Modelli di giornalismo e cultura convergente 12Paolo Costa
12a lezione, 18 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
Il determinismo tecnologico
L’ideologia della rete
Le minacce al pluralismo informativo
Concentrazione dei gruppi editoriali
Precarizzazione del ruolo
Modelli di giornalismo e cultura convergente 06Paolo Costa
6a lezione, 4 marzo 2010:Informazione, fra bene pubblicoe commodity. Il mercato della pubblicità in Italia: dati congiunturali, anomalie strutturali, SIC (Sistema Integrato della Comunicazione)
Modelli di giornalismo e cultura convergente 13Paolo Costa
13a lezione, 22 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La terzietà sotto scacco
Commistione crescente fra economia, media e politica
Disintermediazione in Rete e negoziazione 2.0
L’indebolimento ontologico del giornalismo
Più informazione, meno conoscenza
La crisi delle rappresentazioni sociali condivise
Modelli di giornalismo e cultura convergente 09Paolo Costa
9a lezione, 11 marzo 2010:Il ruolo ideale del giornalismo. Giornalismo moderno e mass media. Mitologie del giornalismo: Deadline, All the President’s Men, Frost/Nixon, Good Night, and Good Luck, The People vs. Larry Flynt
Modelli di giornalismo e cultura convergente 07Paolo Costa
7a lezione, 8 marzo 2010: Informazione, fra bene pubblico e commodity. Un modello di business senza pubblicità? La crisi della carta. La tentazione dell’online-only. Il problema del 10%. Modelli alternativi
Modelli di giornalismo e cultura convergente 15Paolo Costa
15a lezione, 25 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La dittatura dell’immagine
Scopofilia e inflazione visiva
Ipertrofia del vedere
Critica alla televisione: gli apocalittici
Quale televisione?
La guerra fra giornalismo e spettacolo
Il terrorismo come capolavoro mediatico
Modelli di giornalismo e cultura convergente 12Paolo Costa
12a lezione, 18 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
Il determinismo tecnologico
L’ideologia della rete
Le minacce al pluralismo informativo
Concentrazione dei gruppi editoriali
Precarizzazione del ruolo
Modelli di giornalismo e cultura convergente 06Paolo Costa
6a lezione, 4 marzo 2010:Informazione, fra bene pubblicoe commodity. Il mercato della pubblicità in Italia: dati congiunturali, anomalie strutturali, SIC (Sistema Integrato della Comunicazione)
Modelli di giornalismo e cultura convergente 13Paolo Costa
13a lezione, 22 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La terzietà sotto scacco
Commistione crescente fra economia, media e politica
Disintermediazione in Rete e negoziazione 2.0
L’indebolimento ontologico del giornalismo
Più informazione, meno conoscenza
La crisi delle rappresentazioni sociali condivise
Modelli di giornalismo e cultura convergente 09Paolo Costa
9a lezione, 11 marzo 2010:Il ruolo ideale del giornalismo. Giornalismo moderno e mass media. Mitologie del giornalismo: Deadline, All the President’s Men, Frost/Nixon, Good Night, and Good Luck, The People vs. Larry Flynt
Modelli di giornalismo e cultura convergente 07Paolo Costa
7a lezione, 8 marzo 2010: Informazione, fra bene pubblico e commodity. Un modello di business senza pubblicità? La crisi della carta. La tentazione dell’online-only. Il problema del 10%. Modelli alternativi
Modelli di giornalismo e cultura convergente 15Paolo Costa
15a lezione, 25 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La dittatura dell’immagine
Scopofilia e inflazione visiva
Ipertrofia del vedere
Critica alla televisione: gli apocalittici
Quale televisione?
La guerra fra giornalismo e spettacolo
Il terrorismo come capolavoro mediatico
Slide della lezione del 15 Novembre 2013 - Master in Web Communication e Social Media - Università di Parma. Corso Psicosociologia dei Social Media. Professori Nicola Lercari e Marco Valesi.
Comunicare la politica (settima edizione)Dino Amenduni
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media: una professione in radicale cambiamento.
(modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in non-conventional marketing e social media, Settembre-dicembre 2013)
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 12Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Aggregazione, cura, sensemaking.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 11Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 09Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Calvino e il lettore in gioco.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 08Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 07Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Gestione di un account di Twitter e metriche per l'analisi.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 06Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014: un po' di numeri.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 05Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 04Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Cultura del software, mash-up, remix.
4. YouTube oggi
60 OREDI CONTENUTI
CARICATI OGNI MINUTO
4 MILIARDI DI VIDEO VISUALIZZATI
OGNI GIORNO
800 MILIONI DI VISITATORI
OGNI MESE
5. Still Broacasting Yourself?
La tag-line originaria è stata
rimossa dal logo nel 2009. Ma YouTube
è ancora il regno degli UGC?
6. Charlie bit my finger
Il video non professionale più visto nella storia
di YouTube: 436 milioni di views dal 22 maggio 2007
7. Justin Bieber, Baby ft. Ludacris
Il video più visto di sempre: 721 milioni di
visualizzazioni dal 19 febbraio 2010. Prodotto da
VEVO (Sony, Universal, Abu Dhabi Media e Emi)
8. Networked Individualism (*)
Su Internet il culmine
dell’individualismo si incontra con
il massimo di socialità. La Rete
sposta il focus dalle relazioni
centrate sul gruppo – omogeneo,
impermeabile e gerarchico – alle
relazioni centrate sull’io.
(*)Barry Wellman, Physical Place and Cyber
Place: The Rise of Networked Individualism (2001)
9. Where the hell is Matt?
La bizzarra danza di Matt Harding come gesto gratuito ma
potente di autoespressione e ponte gettato verso il mondo.
Il suo canale di YouTube ha generato fino a oggi oltre 76
milioni di views (nella foto Noiduepercaso: M. Harding in
piazza del Popolo, a Roma, il 24 ottobre 2011).
10. In My Language
Amanda Baggs: “I've said a million times that
I'm not trapped in my own world.” (*)
(*) David Wollman, The Truth About Autism: Scientists
Reconsider What They Think They Know (2008)
11. The Butterfly Circus
Il Web come incubatore di talenti:
l’incredibile storia di Nick Vuijcic
e il corto di Joshua Wigel del 2009
(oltre 7 milioni di visualizzazioni
fra YouTube e Vimeo).
13. Burma VJ
Il documentario di Anders Østergaard
sulle proteste birmane del 2007 e il
mito del videogiornalismo grassroot.
14. Neda Agha Soltan
L’orrore della morte online e la potenza
espressiva della sua trasposizione
narrativa: dall’immagine allo storytelling.
15.
16. We are the media
Citizen journalism: il potere tradizionale è
sfidato dall’utente della Rete, il quale non è
«audience» e perciò non subisce necessariamente
l’egemonia del broadcast. Egli abita la Rete,
dove è impegnato in un lavoro incessante di
distribuzione della cultura: riceve, intercetta,
manipola, mescola, reinterpreta. (*)
(*) Dan Gillmor, We the Media. Grassroots Journalism by the
People, for the People (2004)
17. Le “altre” televisioni
Il network Altra.tv include
590 micro web tv e oltre 30
media universitari. Altra.tv
fa syndacation di prodotti
video e organizza
trasmissioni dal vivo a rete
unificata (oltre 5 milioni di
utenti dal 2010),
18. Il rapporto Netizen 2012
Le micro web tv svolgono un
presidio territoriale sempre
più permanente, integrando
l’informazione delle tv locali:
informano sulla cronaca e
sugli eventi del territorio,
denunciano ciò che non va,
fanno inchieste, creano un filo
diretto tra cittadini e
istituzioni.
19. La web tv di denuncia
Quattro anni di attività, 241 video
online, 30 puntate radiofoniche, 65
presenze su testate giornalistiche, 40
partecipazioni a convegni
20. La web tv di informazione
Premiata con il Teletopo 2011 “Per aver saputo
interpretare le esigenze del territorio,
videoraccontandolo con professionalità e
puntualità e raggiungendo una pluralità di
pubblici grazie ad un'offerta multipiattaforma.”