Abbiamo effettuato un'analisi delle conversazioni avvenute su twitter riguardanti il primo turno delle primarie del CentroSinistra, che si è tenuto domenica scorsa: ecco i risultati e le tagcloud.
http://www.ambito5.com/blog/social-media-mkt/2012/lanalisi-delle-primarie-del-centrosinistra-su-twitter-i-dati-e-la-tagcloud
Modelli di giornalismo e cultura convergente 12Paolo Costa
12a lezione, 18 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
Il determinismo tecnologico
L’ideologia della rete
Le minacce al pluralismo informativo
Concentrazione dei gruppi editoriali
Precarizzazione del ruolo
Abbiamo effettuato un'analisi delle conversazioni avvenute su twitter riguardanti il primo turno delle primarie del CentroSinistra, che si è tenuto domenica scorsa: ecco i risultati e le tagcloud.
http://www.ambito5.com/blog/social-media-mkt/2012/lanalisi-delle-primarie-del-centrosinistra-su-twitter-i-dati-e-la-tagcloud
Modelli di giornalismo e cultura convergente 12Paolo Costa
12a lezione, 18 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
Il determinismo tecnologico
L’ideologia della rete
Le minacce al pluralismo informativo
Concentrazione dei gruppi editoriali
Precarizzazione del ruolo
Modelli di giornalismo e cultura convergente 06Paolo Costa
6a lezione, 4 marzo 2010:Informazione, fra bene pubblicoe commodity. Il mercato della pubblicità in Italia: dati congiunturali, anomalie strutturali, SIC (Sistema Integrato della Comunicazione)
Modelli di giornalismo e cultura convergente 13Paolo Costa
13a lezione, 22 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La terzietà sotto scacco
Commistione crescente fra economia, media e politica
Disintermediazione in Rete e negoziazione 2.0
L’indebolimento ontologico del giornalismo
Più informazione, meno conoscenza
La crisi delle rappresentazioni sociali condivise
Modelli di giornalismo e cultura convergente 09Paolo Costa
9a lezione, 11 marzo 2010:Il ruolo ideale del giornalismo. Giornalismo moderno e mass media. Mitologie del giornalismo: Deadline, All the President’s Men, Frost/Nixon, Good Night, and Good Luck, The People vs. Larry Flynt
Modelli di giornalismo e cultura convergente 07Paolo Costa
7a lezione, 8 marzo 2010: Informazione, fra bene pubblico e commodity. Un modello di business senza pubblicità? La crisi della carta. La tentazione dell’online-only. Il problema del 10%. Modelli alternativi
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Modelli di giornalismo e cultura convergente 06Paolo Costa
6a lezione, 4 marzo 2010:Informazione, fra bene pubblicoe commodity. Il mercato della pubblicità in Italia: dati congiunturali, anomalie strutturali, SIC (Sistema Integrato della Comunicazione)
Modelli di giornalismo e cultura convergente 13Paolo Costa
13a lezione, 22 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La terzietà sotto scacco
Commistione crescente fra economia, media e politica
Disintermediazione in Rete e negoziazione 2.0
L’indebolimento ontologico del giornalismo
Più informazione, meno conoscenza
La crisi delle rappresentazioni sociali condivise
Modelli di giornalismo e cultura convergente 09Paolo Costa
9a lezione, 11 marzo 2010:Il ruolo ideale del giornalismo. Giornalismo moderno e mass media. Mitologie del giornalismo: Deadline, All the President’s Men, Frost/Nixon, Good Night, and Good Luck, The People vs. Larry Flynt
Modelli di giornalismo e cultura convergente 07Paolo Costa
7a lezione, 8 marzo 2010: Informazione, fra bene pubblico e commodity. Un modello di business senza pubblicità? La crisi della carta. La tentazione dell’online-only. Il problema del 10%. Modelli alternativi
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 12Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Aggregazione, cura, sensemaking.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 11Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 09Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Calvino e il lettore in gioco.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 08Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 07Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Gestione di un account di Twitter e metriche per l'analisi.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 06Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014: un po' di numeri.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 05Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 04Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Cultura del software, mash-up, remix.
3. Un due tre stella
Puntate del 14 e del 21 marzo 2012
4. L’ibridazione dei generi
• La trasmissione integra tre forme televisive: satira
politica, approfondimento giornalistico e talk show
• Ciò riflette la tendenza all’ibridazione tipica di molta
nuova televisione
• La mancanza di una unique viewing proposition,
però, non è sempre un vantaggio: lo spettatore è
costretto a uno sforzo di focalizzazione eccessivo
• Perché si guarda “Un due tre stella”? Per ridere? Per
approfondire? Per voyeurismo?
5. I moduli della trasmissione
• Prologo monologante
• Sigla di apertura
• Sketch di satira affidati alla conduttrice e ad altri
(Nino Frassica, Caterina Guzzanti, i protagonisti della
serie TV “Romanzo criminale”)
• Approfondimenti sul tema di attualità della puntata
• Interviste a ospiti (Rodotà, Fassina)
6. La prossemica dell’intervista
• Come è organizzato lo spazio fra intervistatrice e
ospite? Stabilisce una gerarchia fra gli attori?
• Quali elementi architettonici lo delimitano?
• Lo spazio è pubblico o privato? Intimo o aperto?
• Che ruolo ricopre il pubblico in sala?
10. Lo studio televisivo come teatro
• L’allestimento si fonda sulla metafora del teatro di
impegno civile (archetipo: Dario Fo)
– Palcoscenico di legno grezzo
– Quinte con strutture a vista (la figura retorica della
macchina teatrale svelata)
– Scenografia caratterizzata da elementi poveri (materiali di
recupero che rimandano al mondo storico)
– Assenza di una vera e propria platea: il pubblico, disposto
in assemblea intorno alla Guzzanti, appare politicamente
complice
– Illuminazione di taglio espressionista
15. Una performance deludente
• Prima puntata (14 marzo): ascolto medio pari a
1.037.000 telespettatori e share del 4,43%, con un
picco di 6,62%
• Seconda puntata: 3,53% di share media e 827.698
telespettatori (quasi 6 milioni di contatti complessivi)
16. La “crisi” di ascolti di La7 (1/2)
SHARE (%), INTERA GIORNATA (*)
2011-2012
2010-2011
4,22 4,25
4,15 3,87
3,63 3,46
3,70
3,44 3,39 3,24 3,39 3,39
SET OTT NOV DIC GEN FEB
(*) Fonte: Elaborazioni Tv Talk Rai su dati Auditel, marzo 2012
17. La “crisi” di ascolti di La7 (2/2)
SHARE (%), PRIME TIME (*)
2011-2012
5,35 5,39 2010-2011
5,05 5,20
4,23
3,71
3,89
3,60 3,45 3,39 3,53 3,45
SET OTT NOV DIC GEN FEB
(*) Fonte: Elaborazioni Tv Talk Rai su dati Auditel, marzo 2012
18. Aldo Grasso: “Un comizietto lento” ( *)
• Una trasmissione mal costruita: sembra che gli autori
non sappiano decidersi su che tipo programma fare e
come farlo
• Procede tra noia e tristezza, tra comizietti e
saccenterie: propaganda infida
• Il tutto è molto primi anni 2000: gli stessi feticci, le
stesse ossessioni, da Berlusconi a Bush, aggiornate ai
tempi della crisi
• Peggio dei giovani satiristi c'è solo il pubblico in sala
(*) Corriere della Sera, 15 marzo 2012
19. Giampaolo Pansa: “La7 nana” (*)
• Perde ascolti persino Santoro e vuoi che non ne
perdano i piccoli Santorini messi in orbita da Stella?
• “Mitraglia” faceva un tigì d’assalto, impresa persino
troppo facile contro un avversario sempre più alle
corde. L’avvento del governo tecnico di Monti lo ha
messo nei guai. A quali “nuove forme di narrazione”
aggrapparsi? Essere pro o contro i professori?
• È quel che sta accadendo a tanti dei talk show di La7
(*) Libero, 21 marzo 2012