I mutamenti nel mondo dei Media.TV. Per i Broadcast, il fruitore e l'informazione stessa.
Strategie di sopravvivenza in un mercato che cambia, la fidelizzazione attraverso un modello di analisi sistemica.
Il giornalismo televisivo ha subito profonde trasformazioni nel momento in cui all'offerta “in chiaro” si è affiancata quella digitale satellitare. Nonostante gli iniziali scetticismi, nel corso del primo decennio degli anni Duemila si è imposto un nuovo modello di fruizione, figlio di una diversa disponibilità degli italiani verso una tipologia di consumo informativo “aggiuntivo” (o “premium”, per usare una categoria che invece ha fatto la fortuna del digitale satellitare in altri campi della comunicazione). In conseguenza di questa “rivoluzione satellitare” gli assetti di mercato hanno subito un radicale riposizionamento, e i player dell'informazione si sono trovati in una nuova condizione di competizione delle fonti, paragonabile solo a quella emersa con il passaggio al duopolio. Da qui la necessità per le imprese televisive di “fare i conti” con una dieta mediale incrementata e raffinata, e per le professioni giornalistiche di acquisire autorevolezza nei confronti di questi nuovi pubblici in forme e con strategie innovative.
Questi temi saranno al centro del ciclo di lezioni “ Autorevolezza e audience ”, tenuto da Stefano Mariano , Giornalista, esperto nell'editing dell'informazione multimediale propria delle Testate "All news", che avrà luogo lunedì 13 e martedì 14 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.0 presso l'aula Oriana , piano terra via Salaria 113, entro il corso di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo .
In occasione dell’uscita del mio libro Social Media Journalism. Strategie e strumenti per creatori di contenuti e news (Apogeo) che raccoglie dieci anni di esperienza nella formazione digitale e social, le dieci cose (pratiche) da sapere, ricordare, fare per utilizzare le piattaforme social nel modo migliore; per informarsi e informare.
Presentazione svolta a #Glocal16, Varese
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
I mutamenti nel mondo dei Media.TV. Per i Broadcast, il fruitore e l'informazione stessa.
Strategie di sopravvivenza in un mercato che cambia, la fidelizzazione attraverso un modello di analisi sistemica.
Il giornalismo televisivo ha subito profonde trasformazioni nel momento in cui all'offerta “in chiaro” si è affiancata quella digitale satellitare. Nonostante gli iniziali scetticismi, nel corso del primo decennio degli anni Duemila si è imposto un nuovo modello di fruizione, figlio di una diversa disponibilità degli italiani verso una tipologia di consumo informativo “aggiuntivo” (o “premium”, per usare una categoria che invece ha fatto la fortuna del digitale satellitare in altri campi della comunicazione). In conseguenza di questa “rivoluzione satellitare” gli assetti di mercato hanno subito un radicale riposizionamento, e i player dell'informazione si sono trovati in una nuova condizione di competizione delle fonti, paragonabile solo a quella emersa con il passaggio al duopolio. Da qui la necessità per le imprese televisive di “fare i conti” con una dieta mediale incrementata e raffinata, e per le professioni giornalistiche di acquisire autorevolezza nei confronti di questi nuovi pubblici in forme e con strategie innovative.
Questi temi saranno al centro del ciclo di lezioni “ Autorevolezza e audience ”, tenuto da Stefano Mariano , Giornalista, esperto nell'editing dell'informazione multimediale propria delle Testate "All news", che avrà luogo lunedì 13 e martedì 14 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.0 presso l'aula Oriana , piano terra via Salaria 113, entro il corso di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo .
In occasione dell’uscita del mio libro Social Media Journalism. Strategie e strumenti per creatori di contenuti e news (Apogeo) che raccoglie dieci anni di esperienza nella formazione digitale e social, le dieci cose (pratiche) da sapere, ricordare, fare per utilizzare le piattaforme social nel modo migliore; per informarsi e informare.
Presentazione svolta a #Glocal16, Varese
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 12Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Aggregazione, cura, sensemaking.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 11Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 09Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Calvino e il lettore in gioco.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 08Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 07Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Gestione di un account di Twitter e metriche per l'analisi.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 06Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014: un po' di numeri.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 05Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 04Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Cultura del software, mash-up, remix.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 03Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Forme e funzioni dell'intertestualità.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 02Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. L'estetica della ricezione e il lettore: ermeneutica, strutturalismo e teorie della ricezione.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 12Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Aggregazione, cura, sensemaking.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 11Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 09Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Calvino e il lettore in gioco.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 08Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 07Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Gestione di un account di Twitter e metriche per l'analisi.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 06Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014: un po' di numeri.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 05Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 04Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Cultura del software, mash-up, remix.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 03Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Forme e funzioni dell'intertestualità.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 02Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. L'estetica della ricezione e il lettore: ermeneutica, strutturalismo e teorie della ricezione.
4. Chi misura l’audience TV
• Il servizio è fornito da Auditel, ma svolto
materialmente da AGB Italia
• Auditel è una società creata nel 1984 per diffondere
dati oggettivi e ufficiali sugli ascolti televisivi: la
controllano in parti uguali la Rai, l’emittenza privata
(network nazionali e TV locali), le aziende che
investono in pubblicità (UPA), le agenzie e i centri
media (ASSAP, OTEP, ASSOMEDIA)
• AGB Italia fa parte del gruppo AGB Nielsen Media
Research, presente in tutto il mondo
5. Il processo di misurazione
• Auditel registra quale canale il singolo individuo vede
in ogni singolo minuto della giornata
• La rilevazione è effettuata – con l’ausilio di un
dispositivo detto meter – su un campione di 14.000
individui, rappresentativo dell’universo di riferimento
(gli italiani con oltre 4 anni di età)
• A ogni individuo è associato un coefficiente di
correzione (peso) che serve a rendere il panel più
rappresentativo
6. I parametri di misurazione
• Ascolto = media dell’ascolto dei minuti di un
programma o canale
• Share = rapporto fra ascolto di un programma o
canale e ascolto della platea televisiva nella fascia
oraria considerata
• Penetrazione = rapporto fra ascolto di un programma
o canale e popolazione di riferimento
• Contatti (lordi/netti) = numero di ascoltatori che
hanno visto almeno un minuto di una trasmissione
7. Altri parametri
• Composizione = rapporto fra ascolto di un target
specifico (es.: giovani, maschi, settentrionali) e
ascolto totale degli individui
• Permanenza = rapporto fra ascolto medio e contatti
netti (dà un’indicazione dell’apprezzamento di un
programma da parte del pubblico)
9. Rai 4
La TV per il pubblico giovane (15-35 anni), che
propone film, telefilm cult e anime (record
di gennaio 2012: 667 mila spettatori con La
foresta dei pugnali volanti, di Zhang Yimou),
10. Real Time
Reality rivolti prevalentemente al pubblico
femminile, su temi come cucina, moda, dieta e
abbigliamento (record di gennaio 2012: 382 mila
spettatori con Extreme Makeove: Diet Edition),
12. Rai News
Il canale all news e multipiattaforma
della Rai (record di gennaio 2012: 222 mila
spettatori con il Tg3 delle 13.00 il giorno
dopo il naufragio della Costa Concordia
13. Rai: ascolti top, per canale (2011)
Data Programma Ora Ascolto Share
(.000) (%)
27/12 Il regno proibito 21.12 752 2,71
07/12 Serata inaugurale Teatro alla Scala 17.45 428 2,01
27/07 Provaci ancora prof! 3 21.05 442 2,14
13/12 Sweet November 21.05 464 1,68
02/09 Acqua in bocca 12.29 204 1,80
10/01 Peppa Pig 19.31 427 2,01
17/03 Celebrazioni 150 anni dell’Unità d’Italia 8.47 215 1,67
13/11 Dimissioni Silvio Berlusconi n.r. 193 1,58
18/09 Pallavolo: Italia-Serbia (Campionato Eur.) 15.01 919 5,81
Fonte: Auditel, ranking per share
14. Confronto generaliste-specializzate
SHARE (%) 2011 E DIFFERENZA SU 2010 (INTERA GIORNATA: 02.00-02.00) (*)
-2,05
18,66 -1,94 +5,61
16,86 29,01
70,99
-5,61
+1,62
+0,05
Generaliste Specializzate
+0,24
11,07
-0,89 -.0,90
8,22 8,54 8,24 -0,62 8,78
6,66 +1,76 +1,99
+0,74
4,78 4,38
3,81
Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La7 Rai Mediaset Altre Satellitari
spec. spec. terrestri
(*)
Fonte: Auditel (Mediaset specializzate include Boing, Iris, La5, Mediaset Extra, Italia 2,
Cartoonito e Premium Calcio)
15. Specializzate: la classifica per editori
ASCOLTI, CONTATTI E SHARE MEDI (01/01/2012 – 28/01/2012) (*)
Piattaforma Canali Ascolti Share Contatti
Editore
DTT SAT (n.) (.000) (%) (.000)
1 FREE SKY/TIVÙ Rai (solo specializzati) 11 753,3 5,22 16.141
2 FREE SKY Sky 42 640,5 4,44 10.048
3 FREE/PAY TIVÙ Mediaset (solo specializzati) 13 624,1 4,33 13.781
4 NO SKY Fox 16 217,5 1,51 3.868
5 FREE/PAY SKY/TIVÙ Discovery 7 190,5 1,32 6.275
6 FREE SKY Switchover Media 4 140,1 0,97 4.144
7 PAY SKY Disney 8 74,4 0,52 1.590
8 NO SKY MTV – Viacom 10 66,5 0,46 1.992
9 FREE NO TI Media (solo specializzati) 1 50,8 0,35 2.923
10 NO SKY Interactive 3 47,3 0,33 2.365
(*)
Fonte: Auditel, ranking per share (orario: 07.00-25.59; universo: individui 4+; il numero di
canali include i canali time shifted, che trasmettono in differita lo stesso palinsesto di altri canali)
16. Specializzate: la classifica per canali
ASCOLTI, CONTATTI E SHARE MEDI (01/01/2012 – 28/01/2012) (*)
Piattaforma Ascolti Share Contatti
Editore Canale Genere
DTT SAT (.000) (%) (.000)
1 FREE TIVÙ Rai Rai 4 Intrattenimento 163,8 1,14 5.420
2 FREE SKY/TIVÙ Discovery Real Time/+1 Intrattenimento 151,2 1,05 5.130
3 FREE TIVÙ Mediaset Boing Bambini 136,4 0,95 3.435
4 FREE TIVÙ Mediaset Iris Intrattenimento 133,5 0,93 5.129
5 FREE TIVÙ Rai Rai Premium Intrattenimento 130,7 0,91 3.815
6 FREE TIVÙ Rai Rai Yoyo Bambini 108,9 0,76 2.233
7 FREE TIVÙ Rai Rai Movie Cinema 105,9 0,73 4.722
8 FREE TIVÙ Mediaset La5 Intrattenimento 104,9 0,73 4.205
9 FREE TIVÙ Mediaset Cartoonito Bambini 90,2 0,63 1.880
10 FREE SKY/TIVÙ Rai Rai News News 86,3 0,60 3.119
(*)
Fonte: Auditel, ranking per share (orario: 07.00-25.59; universo: individui 4+; il numero di
canali include i canali time shifted, che trasmettono in differita lo stesso palinsesto di altri canali)
18. TG Rai, Mediaset e La7 (1/2)
ASCOLTI E SHARE MEDI: DAY TIME (*)
Testata Direttore Rete Ora Dicembre 2011 Gennaio 2012
Ascolto Share Ascolto Share
(.000) (%) (.000) (%)
1 Tg1 A. Maccari Rai 1 13:30 4.847 23,5 4.847 24,9
2 Tg5 C. Mimun Canale 5 13.00 3.385 19,9 3.731 20,7
3 Studio Aperto G. Toti Italia 1 12.25 2.322 17,4 2.577 18,1
4 Tg2 M. Masi Rai 2 13.00 2.887 17,3 3.192 18,0
5 TGR A. Casarin Rai 3 14.00 2.938 16,2 3.099 16,2
6 Tg3 B. Berlinguer Rai 3 14.20 2.134 12,7 2.127 16,0
7 Tg4 E. Fede Rete 4 11.30 514 7,1 589 7,3
(*) Fonte: Auditel, ranking per share
19. TG Rai, Mediaset e La7 (2/2)
ASCOLTI E SHARE MEDI: DAY TIME (*)
Testata Direttore Rete Ora Dicembre 2011 Gennaio 2012
Ascolto Share Ascolto Share
(.000) (%) (.000) (%)
1 Tg1 A. Maccari Rai 1 20.00 5.599 22,7 6.102 23,1
2 Tg5 C. Mimun Canale 5 20.00 5.057 20,5 5.538 20,9
3 TGR A. Casarin Rai 3 19.30 3.184 14,5 3.463 14,6
4 Tg3 B. Berlinguer Rai 3 19.00 2.738 14,4 2.886 14,1
5 Studio Aperto G. Toti Italia 1 18.30 1.461 9,1 1.702 10,0
6 Tg La7 E. Mentana La7 20.00 2.297 9,1 2.304 8,7
7 Tg2 M. Masi Rai 2 20.30 2.330 8,8 2.685 9,5
8 Tg4 E. Fede Rete 4 19.00 1.048 5,5 1.149 5,6
(*) Fonte: Auditel, ranking per share
20. Il caso Annozero
5.439
4.987
4.136
3.739
3.217
13,5% 15,2% 16,7% 20,3% 20,7%
06/07 07/08 08/09 09/10 10/11
Audience Minuto Medio
SHARE Fonte: Elaborazione Starcom Italia su dati Auditel dal 2006 al 2011.
21. Rai News: la storia
• Nata nel 1999, rispondeva alla richiesta di “almeno
un canale digitale di informazione continua”,
formulata con il Contratto di servizio Rai 1997-2000
• È stata fra le prime TV ad adottare le tecnologie
digitali e a dotarsi di un’interfaccia multiscreen
• Il modello originario si basava sull’idea di Internet
come fonte principale di informazione
• Dal 2004 trasmette fra l’altro il programma di
giornalismo investigativo “L’inchiesta”, che ha
realizzato negli anni numerosi scoop
22. L’archetipo all news: CNN
• Cable News Network (CNN) nasce nel 1980 per
iniziativa del gruppo Time Warner
• È il primo canale all news negli Stati Uniti e la prima
televisione del mondo a trasmettere 24 ore al giorno
• Oggi raggiunge più di 100 milioni di famiglie USA ed è
presente in oltre 890 mila camere d’albergo
• L’affiliata CNN International trasmette in 212 paesi
del mondo
• Il segnale è disponibile via cavo (USA e Canada),
satellite, IPTV (USA e Canada) e DTT
23. Il modello all news
• 24-hour news clock (developing news)
• Saturation coverage
• Introduzione del concetto di breaking news
• Copertura globale
• Sovraesposizione mediatica dei conduttori (“anchor
persons”)
• Impatto sulla politica estera degli stati (dall’agenda
setting al CNN effect)
• Giornalismo embedded
Tony Silvia, CNN: The Origins of the 24-Hour, International News Cycle (2001)
24. Al Jazeera
• Network fondato nel 1996 da Qatar Media
Corporation, ha raggiunto la piena popolarità l’11
settembre 2001 (attacco alle Torri Gemelle)
• Garantisce una copertura molto accurata non solo
del subcontinente arabo (Africa e Medio Oriente),
ma dei fatti di tutto il mondo
• Propone due edizioni molto diverse: araba e inglese
• Il segnale è distribuito via satellite e via Internet
25. Effetto Al Jazeera
L’accesso ad Al Jazeera da parte di un pubblico arabo
vastissimo, fino a ieri tagliato fuori da circuiti informativi
che non fossero quelli direttamente controllati dai regimi
locali, avrebbe creato addirittura una sorta di comunità
virtuale, una nuova sfera mediatica arabo-islamica.
(Paolo Costa, Power to the Network?)
26. Rai News: risorsa o problema?
• Non sempre Rai ha mostrato di credere nel proprio
canale all news
• Fra il 2010 e il 2011 alcune fasce orarie sono stati
occupate da programmazioni di altri canali, mentre
viene eliminata la presenza di Rai News su Rai 3 nella
fascia oraria 7-7.30
• Rai News ha subito anche l’effetto negativo di due
spostamenti di frequenza non annunciati al pubblico
• Nel frattempo è arrivata la concorrenza: Sky TG24
(2003) e TgCom24 (2011)
27. Afghanistan operazione Badger
• Reportage realizzato da Ettore Guastalla e Carlotta
Ricci, in onda oggi su Rai News alle 20.30
• I reporter sono stati aggregati come embedded
nell’operazione Badger, effettuata congiuntamente
da truppe afghane e italiane alla ricerca di capi
talebani nel villaggio di Qala-e-Now
• Sono state usate cinque telecamere, comprese le
combat camera dei Marò del San Marco e la camera
di un drone che ha ripreso le immagini dal cielo