Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
Presentazione di approfondimento sull'uso della droga tra i giovani e sul problema della droga in generale realizzata da Federico Biferi, Tommaso Mancini e Lorenzo Ricci della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
Ogni anno, in Italia, più di 120 donne vengono uccise da uomini che conoscevano e che spesso dicevano di amarle. Per definire queste morti oggi si parla di femminicidio; nel 2013 è stata approvata una legge nazionale che porta questo nome. Ma quanto il quadro normativo italiano è efficace nel contrastare il fenomeno? Come ha risposto il nostro legislatore ai numerosi obblighi imposti a livello internazionale?
Presentazione di approfondimento sull'uso della droga tra i giovani e sul problema della droga in generale realizzata da Federico Biferi, Tommaso Mancini e Lorenzo Ricci della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
Ogni anno, in Italia, più di 120 donne vengono uccise da uomini che conoscevano e che spesso dicevano di amarle. Per definire queste morti oggi si parla di femminicidio; nel 2013 è stata approvata una legge nazionale che porta questo nome. Ma quanto il quadro normativo italiano è efficace nel contrastare il fenomeno? Come ha risposto il nostro legislatore ai numerosi obblighi imposti a livello internazionale?
The document encourages students at the primary school in Calcinate, Italy to walk or ride their bicycles to school. It promotes more sustainable forms of transportation to help the environment and students' health by reducing emissions and encouraging physical activity. The school aims to make active transportation a safe and enjoyable part of each student's daily routine.
Firetto prime- cavernago - progetto giovanni ranadenise68
Los estudiantes de primer grado diseccionaron una naranja, exploraron sus partes con los cinco sentidos y registraron la información en una tabla. Aprendieron que la naranja es una fruta invernal rica en vitaminas que ayuda a fortalecer el cuerpo contra enfermedades. Luego, los estudiantes prepararon jugo de naranja y una receta de pasta fresca con sabor a naranja llamada "Strascinati al profumo di arancia".
2. Emanuela Loi nacque a Sestu, Cagliari ,
il 9 ottobre del 1967.
Crebbe nel paese nativo,
dove frequentò le scuole primarie.
3. Emanuela era una ragazza piena di vita allegra e generosa.
Una delle sue grandi
passioni erano i bambini
tanto che gli studi
superiori proseguirono
verso l’istituto magistrale
dove si diplomò con
entusiasmo.
Superò anche il concorso
per insegnare.
4. In attesa della chiamata da parte del Ministero dell’Istruzione,
Emanuela fece il concorso per entrare in polizia, seguendo e
affiancando il sogno della sorella.
Nel 1989 entrò nella Polizia di Stato e frequentò la Scuola
Allievi di Trieste, in seguito fu trasferita a Palermo.
5. Ragazza meritevole e caparbia fu la prima donna ad entrare
nella squadra del servizio scorta.
Non era una scorta qualunque la sua, bensì quella del
magistrato Paolo Borsellino noto per la sua lotta contro la
mafia.
I genitori erano preoccupati per il suo nuovo incarico ma
Emanuela non si è mai tirata indietro. Perché quella era la sua
missione, la missione che amava:
«È il mio lavoro, non posso tirarmi indietro»
6. La sua missione però prevedeva molti rischi, soprattutto per la
mole dei nemici di Borsellino.
7. Era il 19 luglio 1992 alle ore 16:58, quando una Fiat
126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di
esplosivo, telecomandati a distanza, esplose in
via Mariano D'Amelio 21, sotto il palazzo dove viveva
la madre del magistrato.
8. Emanuela morì proprio quel giorno.
Cadde nell’adempimento del proprio dovere.
Prima donna assegnata ad un obiettivo a rischio e
prima donna poliziotto morta in servizio.
Ragazza normale con
desideri semplici ma un
lavoro complicato lasciò gli
affetti ed il fidanzato
proprio a pochi giorni dalle
nozze.
9.
10. Con lei persero la vita, oltre a Borsellino, molti suoi
colleghi.
11. SCUOLA SECONDARIA
“EMANUELA LOI”
Vorremmo intitolare così la nostra
scuola perché Cavernago è un paese
che tiene in alta considerazione la
legalità e onora coloro che per essa si
battono.
Sarebbe per noi un onore che la nostra
scuola portasse il nome di Emanuela,
una persona che per la legalità e la
giustizia ha sacrificato la sua giovane
vita.