Il Romanzo. Nascita e sviluppo di un genereGrazia Besozzi
Una breve presentazione per parlare della nascita del romanzo come genere, del suo affermarsi come genere guida tra XVIII e XIX secolo.
Alcuni spunti per riflettere su una tendenza italiana ormai superata: il Pulp e una ancora vitale il Nuovo Realismo.
Chiude la presentazione una riflessione su cinema e romanzo e su romanzo e web.
Il Romanzo. Nascita e sviluppo di un genereGrazia Besozzi
Una breve presentazione per parlare della nascita del romanzo come genere, del suo affermarsi come genere guida tra XVIII e XIX secolo.
Alcuni spunti per riflettere su una tendenza italiana ormai superata: il Pulp e una ancora vitale il Nuovo Realismo.
Chiude la presentazione una riflessione su cinema e romanzo e su romanzo e web.
2. LA DONNA NEL PASSATO
Per decenni la nostra società ha inculcato in tutte generazioni la
convinzione che le donne siano inferiori sia intellettualmente sia
fisicamente agli uomini. Per anni sono state private
dell’istruzione e della possibilità di avere un futuro prosperoso in
numerosi campi, come la letteratura.
Solo nel 1874 alle donne viene data la possibilità di iscriversi ai
licei e all’università.
La fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento rappresentano
infatti un periodo di fermento e di grandi cambiamenti che
portano alla nascita dei primi movimenti per l’emancipazione
femminile, le donne si riuniscono e parlano di diritti, battaglie e
oppressioni.
Sonja Kovalevskaja,
prima donna al mondo ad ottenere una
cattedra universitaria nel 1874.
3. LA FIGURA FEMMINILE
Ad oggi sono poche le donne che vengono ricordate per un percorso
letterario e spesso sono donne che hanno avuto la fortuna di vivere
in contesti in cui ricoprivano una posizione importante nella
società.
Spesso si tende a condividere il pensiero secondo il quale le donne
letterate nel corso della storia italiana siano state poche, ma in
realtà sono molte di più di quelle che i programmi ministeriali ci
lasciano immaginare.
La figura femminile è stata, inoltre, numerose volte la protagonista
di opere di grande rilevanza sia nell’arte sia nella letteratura, basti
pensare alla Venere di Botticelli o alla Divina Commedia di Dante
Alighieri, che vede come protagonista l’amata dello scrittore
Beatrice
Venere di Botticelli
4. FIGURE IMPORTANTI
Nella letteratura italiana ricordiamo:
❖ Dante Alighieri che inserisce nella sua opera più famosa, la “Divina Commedia”, un numero
molto vasto di personaggi femminili. Partendo dall’Inferno incontriamo Taide, Pia de’
Tolomei , Sapìa di Siena, Piccarda… fino ad arrivare a Beatrice.
❖ Gabriele D’Annunzio ne “La pioggia nel pineto” inserisce la figura di Ermione, donna amata.
Ne “Il Piacere” sono presenti le figure di Elena e Maria. Le donne erano la più grande
passione per il Vate, che nel corso della sua vita diverse partner importanti, tra cui
ricordiamo Eleonora Duse, Barbara Leoni, Maria Gravina, Maria di Gallese.
❖ Giovanni Verga che in una delle sue opere più famose, “I Malavoglia”, inserisce diverse
figure femminili tipiche della società in cui viveva.
Ricordiamo Mena, Maruzza, Lia.
5. DANTE ALIGHIERI E BEATRICE
La Beatrice reale era una delle trenta ragazze più belle di Firenze. Si chiamava Bice, figlia di Folco
Portinari, nata a Firenze nel 1266 e morta nel 1290. Aveva solo ventiquattro anni quando un parto
complicato la uccise, distruggendo anche il cuore di un Dante innamorato.
Da una parte rappresenta l’ideale stilnovista della bellezza che muove il cuore del poeta mentre nella
Commedia è la rappresentazione della teologia cristiana. Dante ci presenta il ritratto di una donna
incredibilmente forte, consapevole della sua bellezza ma anche dotata di grande intelligenza,
gentilezza e nobiltà d’animo.
Una donna a cui ancora oggi, periodo in cui il femminismo divide e si divide, ci si dovrebbe ancora
ispirare.
I sentimenti di tristezza dati dalla scomparsa della donna, nella prima parte della produzione
dantesca, portano alla formazione di quella figura che sarà di rilievo nella Commedia: Beatrice diventa
sia nella storia di Dante uomo che di Dante poeta una guida sicura. La sua storia ha mosso e ispirato
tutta la vita di Dante, guidandolo in ogni scelta come un angelo dalla incredibile bellezza.
6. LE PROTAGONISTE DI VERGA
I personaggi femminili della narrativa di Verga sono sostanzialmente riconducibili ai due tipi: madre e
distruttrice.
Nei romanzi giovanili, la figura che attrae la fantasia di Verga si ispira al modello romantico.
Situazioni tipiche della produzione mondana sono: una passione amorosa travolgente, romantica, o
contrastata o vissuta conflittualmente dai protagonisti, o con conclusioni comunque sempre
drammatiche; una tipologia femminile in cui si intrecciano bellezza, bizzarria, lussuria e una società
gaudente.
Nei Malavoglia incontriamo Mena, una donna semplice, operosa, dedita alla famiglia. Inizialmente
promessa sposa, ma dopo la rovina della famiglia il matrimonio salta e rinuncia anche al suo amato. E’
una donna che si dedica a custodire i valori della famiglia e della tradizione, a differenza della sorella
Lia che in seguito alla caduta in miseria e disgrazia della propria famiglia, perduta la reputazione e
l'onore, emigrerà per diventare una prostituta.
7. MATILDA SERAO E GRAZIA DELEDDA
Nei primi decenni del XX secolo in Italia ci furono due figure femminili
molto importanti per la letteratura italiana, Matilda Serao e Grazia
Deledda.
Matilda è stata una scrittrice e giornalista italiana. È stata la prima donna
italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Mattino.La sua vita
durante la prima adolescenza fu spensierata e serena. Il suo libro Mors
tua fu a un passo dal Premio Nobel per la letteratura nel 1926 (poi lo vinse
Grazia Deledda) non se lo vide assegnare perché bloccata dal mondo
borghese dei salotti, da quello delle industrie belliche e soprattutto da
quello del governo italiano.
Gli scritti di Grazia Deledda risentono di un clima tardo romantico,
esprimendo in termini convenzionali e privi di spessore psicologico un
amore vissuto come fatalità ineluttabile.l 10 settembre 1926 riceve il
Nobel per la Letteratura, la prima donna italiana.
M. Serao
G. Deledda