Italy is located in southern Europe and is boot-shaped, sticking into the Mediterranean Sea. It is about one-third the size of the United States and has a population of around 58 million people. Rome is the capital and largest city of Italy, with over 2.6 million residents. Other major cities include Milan, Naples, Turin, and Palermo.
Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
Italy is located in southern Europe and is boot-shaped, sticking into the Mediterranean Sea. It is about one-third the size of the United States and has a population of around 58 million people. Rome is the capital and largest city of Italy, with over 2.6 million residents. Other major cities include Milan, Naples, Turin, and Palermo.
Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
The document encourages students at the primary school in Calcinate, Italy to walk or ride their bicycles to school. It promotes more sustainable forms of transportation to help the environment and students' health by reducing emissions and encouraging physical activity. The school aims to make active transportation a safe and enjoyable part of each student's daily routine.
Firetto prime- cavernago - progetto giovanni ranadenise68
Los estudiantes de primer grado diseccionaron una naranja, exploraron sus partes con los cinco sentidos y registraron la información en una tabla. Aprendieron que la naranja es una fruta invernal rica en vitaminas que ayuda a fortalecer el cuerpo contra enfermedades. Luego, los estudiantes prepararon jugo de naranja y una receta de pasta fresca con sabor a naranja llamada "Strascinati al profumo di arancia".
Premio Teresa Strada 2015 - In collaborazione con Fondazione Prosolidar ONLUS - Premiato l'elaborato della classe 2°D dell'IC Anna D'alencon, Scuola Secondaria di primo grado "Andrea Trevigli", via Galeotto del Carretto 3, Casale Monferrato (AL)
Il "Premio Teresa Sarti Strada" - moglie di Gino, scomparsa nel 2009 - è stato istituto allo scopo di promuovere la cultura e l’interesse dei bambini e dei ragazzi verso le più attuali tematiche sociali. L’obiettivo è far acquisire ai partecipanti una consapevolezza diretta dei valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani e della giustizia sociale e far loro esprimere singolarmente o nella comunità scolastica un’idea di futuro costruito su valori positivi.
La violenza di genere non ha passaporto, non ha residenza, né fede religiosa: la violenza contro le donne è una manifestazione delle relazioni di potere storicamente disuguali tra uomini e donne e produce danni e sofferenze fisiche, sessuali e/o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione e la privazione arbitraria di qualunque forma di libertà, fino ad arrivare al furto irreparabile della vita stessa.
Intervista pubblicata sul numero attualmente in edicola di SCOMPARSI ("intervista del mese") all'avvocato Patrizia Trapella, presidentessa dell'associazione di volontariato Vite Sospese. 24 giugno 2014
2. Nacque a Reggio Emilia il 10 aprile del 1920 in una famiglia
antifascista e cattolica (Figlia di un ferroviere socialista e
di una casalinga cattolica).
Rimase orfana di padre a soli 14 anni, ma non abbandonò gli
studi.
La sua vita
3. Gli studi
Studiò all‘Università cattolica di Padre
Agostino Gemelli a Milano dove aveva
come professore Amintore Fanfani.
4. La politica
Entrò:
Nel Partito Comunista Italiano
nel 1943
In Parlamento nel 1946,
diventando membro
dell’Assemblea Costituente.
Divenne:
Presidente della Camera dei
deputati nel 1979, carica che
coprì per tre legislature, fino
al 1992.
È stata la prima donna
nella storia d'Italia a
ricoprire una delle cinque più
alte cariche dello Stato.
Alla Camera negli anni 1990
5. I diritti delle donne
Protagonista di tante battaglie civili a fianco delle donne,
Nilde Iotti fu tra le quattro donne chiamate a far parte
della Commissione dei 75, organo incaricato di scrivere " la
bozza" della Costituzione repubblicana a cui darà un
contributo di grande rilievo sui capitoli del diritto di
famiglia e della questione femminile.
6. Sul lavoro della
donna.
“Se dovessimo considerare la mole di
lavoro compiuto dalle casalinghe nel
complesso della loro vita, ci
troveremmo di fronte a cifre di ore
lavorative superiori a quelle delle
donne occupate nelle fabbriche e nei
campi.”
“Se è vero, come è vero, che il lavoro
della donna di casa ha una grande
importanza sociale nel mondo
moderno, ne dovrebbe conseguire
che gli oneri necessari per garantire
un minimo di pensione alle casalinghe
dovrebbero ricadere sullo Stato.”
7. Sulla separazione.
Per quanto siano forti i sentimenti
che uniscono un uomo e una donna – in
ogni tempo, ma soprattutto direi, nel
mondo di oggi – essi possono anche
mutare; e quando non esistono più i
sentimenti, non esiste neppure più il
fondamento morale su cui si basa la
vita familiare. Abbiamo dunque
bisogno di ammettere la possibilità
della separazione e dello
scioglimento del matrimonio.
8. Sulla condizione dei
figli.
La condizione dei figli in una
famiglia tenuta insieme per
forza, in una famiglia dove la
violenza o, peggio – dico peggio –
l’indifferenza sono alla base dei
rapporti dei coniugi, è la
peggiore possibile, e causa la
devastazione della loro
personalità.
Insieme a Togliatti adottò
una bambina orfana
(Marisa Malagoli)
9. PERCHÈPERCHÈ VOGLIAMOVOGLIAMO INTITOLARE LA NOSTRAINTITOLARE LA NOSTRA
SCUOLA A NILDE IOTTISCUOLA A NILDE IOTTI
Vogliamo che la scuola sia intitolata a
Nilde Iotti per la sua
determinazione, per il suo coraggio e
perché è riuscita ad avere un ruolo
importante in un mondo di uomini e
nel mondo politico dove ancor oggi
sono poche le “quote rosa”
10. PERCHÈPERCHÈ VOGLIAMOVOGLIAMO INTITOLARE LA NOSTRAINTITOLARE LA NOSTRA
SCUOLA A NILDE IOTTISCUOLA A NILDE IOTTI
Vogliamo che la scuola sia intitolata a
Nilde Iotti per la sua
determinazione, per il suo coraggio e
perché è riuscita ad avere un ruolo
importante in un mondo di uomini e
nel mondo politico dove ancor oggi
sono poche le “quote rosa”