L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo di: destination branding 2.0, ossia come si costruisce un brand nell'era del web 2.0; la nuova relazione tra brand e mercato e l'importanza della destination reputation
L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo di: destination branding 2.0, ossia come si costruisce un brand nell'era del web 2.0; la nuova relazione tra brand e mercato e l'importanza della destination reputation
In questo numero del Destinations & Tourism si affronta il tema più che mai attuale della customer experience, individuato come obiettivo primario del 2015 dalla maggior parte delle destinazioni e aziende turistiche internazionali. Ma non solo: si parla anche di content marketing e delle sue grandi potenzialità, ad oggi ancora poco sfruttate ed infine di promozione turistica, in particolare legata ad un segmento sempre più importante per il futuro del settore turistico, ossia i millennials.
Corso di formazione avanzato in "Destination Social Media Marketing" Four Tou...FTourism & Marketing
Il corso avanzato in Destination Social Media Marketing è un percorso altamente formativo che permetterà di comprendere come trasformare e rendere attuali ed efficaci le vecchie strategie di gestione turistica territoriale e di promozione della destinazione in modo tale da attirare nuovi turisti ed incrementare i flussi.
Questa ‘Edizione Speciale’ del Destinations & Tourism presenta una selezione di argomenti tratti dal nuovo libro di Josep Ejarque ‘Social Media Marketing per il turismo’, edito dalla Hoepli. Stiamo parlando del social media marketing, della destination reputation e
dell’informazione ed accoglienza turistica, tutti argomenti di fondamentale importanza per le
destinazioni e anche per le aziende turistiche italiane.
Il corso vi illustrerà le tecniche e gli strumenti per sviluppare un’efficace strategia mobile marketing, al fine di comprendere come utilizzare al meglio i device mobile per promuovere il proprio business. Molti sono gli aspetti che saranno trattati in aula, dalle funzioni più utili da inserire alle tattiche promozionali più efficaci da attivare, esaminando il modo migliore per integrarle a quelle già in atto online e offline. L'obiettivo è essere in linea con un turista sempre più mobile e mutlitasking.
Un tempo il Design era il territorio della forma applicata alla funzionalità, mentre il Marketing il mondo delle idee per vendere di più ai consumatori. Oggi il Marketing ha bisogno del Design per vendere i prodotti e far frequentare i luoghi di acquisto, mentre il Design deve rivolgersi al Marketing per affermare identità di marca e aumentare i fatturati. Il Design con i suoi strumenti, si configurava dunque come una leva del Marketing.
Marketing e Design sono elementi fondamentali per comunicare (anche la forma di un oggetto, il materiale che lo compone, sono elementi di comunicazione), è il linguaggio che deve adattarsi, nelle sue varie forme, per essere compreso.
Un nuovo ruolo per le organizzazioni di marketing turistico (Destination Management Organization) per interpretare e guidare il cambiamento del turismo nei territori.
Il documento finale nazionale, frutto degli incontri con gli imprenditori di tutta la filiera turistica ha evidenziato sia a livello regionale sia nazionale i punti di forza e di debolezza, i fattori generali e specifici così come i processi necessari ed utili per incrementare la competitività turistica del Paese
Nicola Pasianot, IDEAL e InstaBrand: Gioca, condividi, ama. Il Marketing senz...Nicola Pasianot
“Gioca, condividi, ama. Il Marketing senza frontiere”
Panel Social Media con Nicola Pasianot (Social Media Strategist, Ideal, IDEAL and US) e Marta De Leonardis (Head of Sales - Italy, InstaBrand).
La tua immagine on e offline Nell'era post Covid la costruzione di un'immagine coerente con il proprio modo di essere, ma anche con le proprie ambizioni è diventato sempre più importante non solo a livello personale, ma anche aziendale.
In questo numero del Destinations & Tourism si affronta il tema più che mai attuale della customer experience, individuato come obiettivo primario del 2015 dalla maggior parte delle destinazioni e aziende turistiche internazionali. Ma non solo: si parla anche di content marketing e delle sue grandi potenzialità, ad oggi ancora poco sfruttate ed infine di promozione turistica, in particolare legata ad un segmento sempre più importante per il futuro del settore turistico, ossia i millennials.
Corso di formazione avanzato in "Destination Social Media Marketing" Four Tou...FTourism & Marketing
Il corso avanzato in Destination Social Media Marketing è un percorso altamente formativo che permetterà di comprendere come trasformare e rendere attuali ed efficaci le vecchie strategie di gestione turistica territoriale e di promozione della destinazione in modo tale da attirare nuovi turisti ed incrementare i flussi.
Questa ‘Edizione Speciale’ del Destinations & Tourism presenta una selezione di argomenti tratti dal nuovo libro di Josep Ejarque ‘Social Media Marketing per il turismo’, edito dalla Hoepli. Stiamo parlando del social media marketing, della destination reputation e
dell’informazione ed accoglienza turistica, tutti argomenti di fondamentale importanza per le
destinazioni e anche per le aziende turistiche italiane.
Il corso vi illustrerà le tecniche e gli strumenti per sviluppare un’efficace strategia mobile marketing, al fine di comprendere come utilizzare al meglio i device mobile per promuovere il proprio business. Molti sono gli aspetti che saranno trattati in aula, dalle funzioni più utili da inserire alle tattiche promozionali più efficaci da attivare, esaminando il modo migliore per integrarle a quelle già in atto online e offline. L'obiettivo è essere in linea con un turista sempre più mobile e mutlitasking.
Un tempo il Design era il territorio della forma applicata alla funzionalità, mentre il Marketing il mondo delle idee per vendere di più ai consumatori. Oggi il Marketing ha bisogno del Design per vendere i prodotti e far frequentare i luoghi di acquisto, mentre il Design deve rivolgersi al Marketing per affermare identità di marca e aumentare i fatturati. Il Design con i suoi strumenti, si configurava dunque come una leva del Marketing.
Marketing e Design sono elementi fondamentali per comunicare (anche la forma di un oggetto, il materiale che lo compone, sono elementi di comunicazione), è il linguaggio che deve adattarsi, nelle sue varie forme, per essere compreso.
Un nuovo ruolo per le organizzazioni di marketing turistico (Destination Management Organization) per interpretare e guidare il cambiamento del turismo nei territori.
Il documento finale nazionale, frutto degli incontri con gli imprenditori di tutta la filiera turistica ha evidenziato sia a livello regionale sia nazionale i punti di forza e di debolezza, i fattori generali e specifici così come i processi necessari ed utili per incrementare la competitività turistica del Paese
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L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo di: destination reputation e dei segreti del marketing del passaparola. Inoltre, una sintesi del progetto svolto con Federturismo per la realizzazione del "Libro Bianco dell'Italia Turistica" che traccia un quadro puntuale dei punti di forza e debolezza del sistema turistico nazionale, evidenziando le sfide che l’Italia
deve affrontare per adeguarsi a quelli che ormai
sono i requisiti per sopravvivere in un mercato
sempre più gremito di competitor
Destinations & Tourism, l'e-magazine di Four Tourism. In questo numero si parla di: destination reputation, il fattore vincente per posizionarsi con successo nel mercato turistico attuale; i segreti del marketing del passaparola, uno strumento efficace per incrementare la notorietà delle destinazioni e aziende turistiche; e infine del progetto svolto da Four Tourism insieme a Fedeturismo, "Libro Bianco dell'Italia turistica" che evidenzia i cambiamenti principali registratisi nel mondo turistico e cosa fare per adeguarsi e superare la crisi del settore.
Day ONE BTO2017 | TEN
Mercoledì 29 novembre
WORLD Hall
Do you see a future for DMO?
http://www.buytourismonline.com
Keynote Speaker
Josep Ejarque FourTourism
Gustavo Koniszczer FutureBrand
Conclusioni
Antonio Pezzano DMI
Intervento di Martina Capiani a Levanto Tourism Lessons. Come si racconta una destinazione? La logica di comunicazione e
promozione bottom‐up: nuovi luoghi d'ascolto, dati e strumenti di analisi.
Lidia Marongiu ha presentato al Be-Wizard 2015 Hospitality Tales, una ricerca dedicata allo ruolo dello storytelling per le strutture ricettive. Le opinioni di 10 esperti di comunicazione e storytelling del settore turistico hanno fatto luce su queste domande fornendo un quadro completo dei migliori modi di raccontarsi e raccontare il proprio lavoro attraverso le best practice di hotel, alberghi e b&b del nostro Paese.
Il turismo ai tempi del web ha più che mai bisogno di solide basi marketing partendo dalle teorie del marketing dei servizi che già insegnavano la predisposizione ad una cultura dell'ascolto e dell'interazione.
Enza Bergantino - Visivo, olfattivo e gustativo. Il vino ai tempi di instagra...Stefano Saladino
Le aziende vitivinicole sono state tra le ultime ad interessarsi alla sfera digital ma oggi registrano un incremento esponenziale con risultati sorprendenti. Come organizzare una strategia di comunicazione ad hoc? Quali sono i main steps? Come organizzare le attività di digital PR con wine influencer? Dall’analisi iniziale alla fase creativa, come costuire una strategia digital per raccontare il brand e farlo diventare un lovemark.
Content noi, content tutti - Storia del content, applicazioni storiche + caso...Ribrain
Speech presentato all' Engage Conference "Content is King". Si parte dal significato letterale della parola Content, fino ad arrivare ai primi accenni storici, per poi passare alle prime applicazioni di contenuti nella storia. Parliamo della multicanalità applicata ai brand, infine arriviamo a parlare del caso studio del noto anti-pubblicitario Gossage.
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Nuovo corso di formazione online per acquisire le tecniche e la metodologia per concepire, disegnare ed organizzare prodotti turistici ed esperienze turistiche, così come per riprogettare proposte e prodotti turistici e far guadagnare attrattività e competitività.
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CORSO ONLINE DI CONTENT MARKETING PER IL TURISMO: STORYTELLING E SOCIAL MEDIAFTourism & Marketing
Nuovo corso di formazione online per acquisire le tecniche e le competenze per creare contenuti turistici di successo secondo la domanda in rete e per promuovere e comunicare una destinazione, un prodotto o un servizio turistico.
25 ore di formazione online in diretta web, suddivisa in 5 moduli da seguire comodamente da casa o dall'ufficio
Le DMO così come sono strutturate oggi, servono ancora? In che modo, risentono degli effetti dei cambiamenti del settore turistico? Come sarà il futuro delle DMO in Italia? Ma soprattutto, ci sarà un futuro per le DMO? Un'attenta analisi sui ruoli, caratteristiche e funzioni degli enti del turismo italiani nel XXI secolo
Una riflessione di Josep Ejarque, pubblicata sulla rivista Hotel Domani, sulle vere ragioni del fallimento e dell'insuccesso dell'Agenzia Nazionale del Turismo, l'Enit.
In un'intervista rilasciata a Mondo Lavoro e pubblicata sul numero di giugno, Bruno Bertero, presidente e amministratore delegato di Four Tourism, spiega come si è evoluto negli ultimi anni il mercato del turismo, evidenziando la centralità delle esperienze come base per lo sviluppo di strategie efficaci di promozione territoriale
L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo delle opportunità offerta dalla Commissione Europea nella programmazione 2014-2020 alle destinazioni turistiche per favorire la costruzione di strategia di sviluppo locale. Partendo da un'inquadramento generale dal tema, si appofondiscono nello specifico le caratteristiche dell'approccio Leader e CLLD fino ad arrivare ad esaminare le nuove sfide per i Gal per lo sviluppo di Piani Partecipati
Il corso di formazione "Social Media Operativo" spiega in modo approfondito e con un taglio strettamente concreto e pratico, uno per uno, i singoli social media, illustrandovi le specifiche peculiarità di ognuno, guidandovi in ogni azione, dalla più semplice alla più complessa, fino a guidarvi alla realizzazione di un Social Media Plan.
Nel mercato attuale, i finanziamenti europei rappresentano un’opportunità unica per le destinazioni turistiche che intendono realizzare uno sviluppo turistico efficace, duraturo e stabile. La programmazione europea offre infatti
un’ampia varietà di occasioni, di grande interesse,
che bisogna assolutamente saper cogliere e sfruttare, al fine di valorizzare i territori ed incrementarne la crescita turistica. Four Tourism organizza un corso di formazione proprio per trasferirvi le conoscenze e una metodologia chiara di lavoro, al fine di poter partecipare e concorrere all’assegnazione dei fondi in modo competitivo.
L'e-magazine di destination marketing e management di Four Tourism: in questo numero di parla di Fondi Europei, la programmazione 2014-2020; cosa vuol dire fare promocommercializzazione oggi; un interessante focus sul mercato russo e sulle opportunità che offre in termini di incoming
Per costruire una destinazione turistica oggi è necessario, in primis, capire cosa cerca il turista, in modo tale da poterglielo offrire, compatibilmente con le risorse a disposizione e puntando proprio sulla loro valorizzazione.
Le nuove modalità operative degli Info Point, ossia come oggi essi devono operare ed organizzarsi, rivedendo in toto il proprio ruolo sia all’interno sia all’esterno della destinazione.
Piano Marketing per lo Sviluppo Turistico di Parma Four TourismFTourism & Marketing
Obiettivo del Piano Marketing è incrementare la competitività della destinazione Parma, generando benefici economici per l’intero territorio e promuovendo soluzioni più esperienziali ed innovative, in linea con gli attuali trend del mercato turistico.
Negli ultimi decenni, la domanda turistica ha subito una grande evoluzione e trasformazione e oggi più che mai è importante che enti ed operatori agiscano in un sistema di offerta integrata che mette sullo stesso piano risorse e servizi.
Il turista è social e il suo rapporto con la destinazione è un ciclo continuo, che inizia prima del suo viaggio, si sviluppa durante la sua permanenza e continua anche dopo al suo rientro a casa.
In questo contesto, è inevitabile quindi che anche la promozione, l’informazione e l’accoglienza turistica così come l’organizzazione stessa delle destinazioni cambi.
Comunicare e promuovere un territorio in sé non serve, se non vi è alle spalle un prodotto-destinazione in grado di rispondere e di soddisfare le esigenze dei turisti. Oggi fare destination marketing significa essere nella mente del turista, ossia vedere, sentire e parlare come lui.
Destination tourism marketing turistico n.3 four tourism
1. Destinations
& Tourism
Rivista di Destination Management e Marketing
n.3 / luglio 2010
comunicazione e-marketing destination
Idee ed opportunità per il turismo
Promocommercializzazione prodotto
strategia promozione formazione management
DESTINATION DESTINATION IL CASO PILLOLE
MARKETING MANAGEMENT
Riposizionamento La formula per il Social Media L’importanza
delle destinazioni successo: Marketing delle statistiche
turistiche destinazione -prodotto degli Info Point
www.fourtourism.it
2. Editoriale
Una nuova comunicazione turistica per assicurare il successo
Oggi, purtroppo, erroneamente, il turismo in Italia è ancora Per una comunicazione di successo non bisogna mai
pensato per la massa: il mercato è concepito come un imbuto dimenticarsi di mettere in atto idee e azioni promozionali
nel quale si inserisce un’offerta, costituita da una serie di intelligenti e innovative che catturino l’attenzione, che creino
prodotti standardizzati, rivolti ad un cliente visto come un un contatto diretto con il potenziale cliente, in modo che sia
gruppo di persone. Anche se ormai è nota l’importanza di proprio il consumatore stesso, in prima persona, a
mettere il cliente al centro delle strategie delle aziende e diffonderle. È il passaggio dal fare comunicazione a essere
delle destinazioni turistiche, la realtà purtroppo è un’altra e comunicazione. Una rivoluzione copernicana, in realtà!
siamo ancora molto lontani da questo tipo di approccio. La Per effettuare una comunicazione adeguata ai tempi, è
comunicazione dei prodotti e delle offerte, di conseguenza, è necessario seguire alcune semplici indicazioni e passare:
anch’essa standardizzata, poco flessibile, costosa e spesso
risulta essere di scarso interesse per chi la riceve perché - dal marketing 1.0 (top down) a quello 2.0 (bottom up);
molto autoreferenziale. Le persone, invece, oggi hanno - dall’io al noi;
bisogni e profili diversificati e dal loro ruolo passivo di - dall’interruzione (tipico delle pubblicità televisive)
consumer sono passati a quello attivo di prosumer, ossia di alla conversazione (social media);
produttori e consumatori. Ed è proprio per questo che adesso - dalla propria iniziativa all’iniziativa del cliente;
bisogna pensare ad una domanda fatta di turismi di nicchia, - dal prodotto all’engagement;
ognuno con le proprie esigenze e caratteristiche. Bisogna - dalla pubblicità all’esperienza;
capire e accettare che la domanda turistica oggi è costituita - dalla promozione ‘one shot’ all’essere sempre
da una rete fatta di persone e le identità sono una piattaforma: connessi con il cliente;
siamo di fronte ad un mercato che si organizza in gruppi - dalla brochure alla raccomandazione;
autonomi, in tribù. E inoltre, in relazione a questo stato di - dall’individuo alla community;
cose, non basta più parlare di prosumer ma di adprosumer, - dall’egocentrismo alla corporate reputation;
cioè di individui che condividono l’esperienza (ad = - dalla supposizione all’analisi;
annuncio) che essi stessi si sono costruita (pro = produzione) - dal ‘già sanno che esisto’ all’ascolto del mercato.
e consumata.
Insomma, la comunicazione turistica nuova e innovativa deve
E si ritorna sempre alla solita questione cruciale: come si avere un approccio diverso perchè diverso è il mercato.
possono mettere in atto tecniche e azioni di comunicazioni per Curiosamente, il mercato continua a tenderci la mano, a darci
il nuovo consumatore? Sicuramente bisogna ridistribuire il una nuova opportunità, anche se, di volta in volta, minore. È
budget destinato alla promozione, privilegiando quelle azioni necessario chiedersi fino a quando avremo ancora delle
volte a coinvolgere l’utente finale; fare una comunicazione occasioni, e se riusciremo a capire in tempo utile che anche
divertente, unica, spettacolare e, allo stesso tempo, nel modo di comunicare e promuovere le destinazioni è
controversa, al fine di alimentare la discussione e, quindi, necessario, per avere successo, ascoltare il mercato, proprio
favorire la sua circolazione. per essere in grado di comunicare con Esso.
Sommario
Destination Management
- Riposizionamento delle destinazioni turistiche
Four Tourism Srl Destination Management
Via Passalacqua 10 - La diagnosi di una destinazione turistica
10122 Torino Destination Management
- La formula per il successo: la destinazione-
prodotto
info@fourtourism.it Destination Management
- Le quattro coordinate per riposizionarsi
Destination Marketing
- Il narrowcasting come strumento di promozione
Focus
- Social Media Marketing
Analisi
- Il turismo bike
Pillole
- Le indagini statistiche degli Info point
3. Destination Management
Riposizionamento delle destinazioni turistiche
di Josep Ejarque
Le destinazioni oggi sono ‘under performing’: l’obiettivo è sfruttare adeguatamente
la reale potenzialità per incrementarne la redditività
Si può affermare, ormai, che quasi tutte le destinazioni Capire dove siamo
italiane si trovano ‘al di sotto delle proprie potenzialità’, Il primo passo è fare il punto della situazione, ossia
in una condizione che, usando un’espressione inglese, capire qual è il reale grado di competitività della
si può definire ‘under performing”: ossia ottengono destinazione e, di conseguenza, trovare i rimedi da
risultati, in numero di presenze ma soprattutto in applicare. I sintomi di una destinazione che sta
termini di ricavi economici, inferiori a quelli che perdendo competitività nel mercato sono chiari: si è
sarebbero auspicabili in base alla loro reale perso l’obiettivo di fondo e, non avendo un indirizzo
potenzialità. Oggi, invece, uno dei principali obiettivi è strategico chiaro, si tenta di coprire tutto il mercato e
proprio sfruttare adeguatamente le potenzialità delle tutti i segmenti possibili; regna un’aria di conformismo
destinazioni, siano esse locali, di distretto o anche e di disaggio generale fra gli imprenditori; si esibisce
regionali. In questo senso, la vera sfida del un’attitudine compiacente verso il cliente che in realtà
management e del marketing è attirare i turisti verso la provoca un’erosione del livello di soddisfazione del
destinazione e incrementarne l’attrattività. cliente stesso.
Spesso ci si lascia ingannare dalle dichiarazioni che
attestano incrementi degli arrivi ma in realtà quello che
veramente conta all’interno delle destinazioni, intese
come sistema economico, è la redditività che Il riposizionamento e il rilancio delle
producono gli arrivi, ossia qual è il fatturato destinazioni turistiche è possibile. Bisogna
complessivo delle aziende turistiche e, in generale, di
capire, però, che è necessario agire su tre
fronti parallelamente: prodotto, marketing e
tutti i settori produttivi della destinazione. Sotto questo
commercializzazione.
punto di vista, possiamo affermare che i tempi sono
veramente cambiati: la redditività, infatti, sia per il
necessario contenimento dei prezzi sia per il parallelo
lievitare dei costi sta inesorabilmente calando. Purtroppo, questi sembrano essere i sintomi di diverse,
Esiste anche un altro fattore cui sicuramente si è troppe destinazioni italiane. I danni causati da questa
prestata poca attenzione: la difficoltà di continuare a situazione si ripercuotono inevitabilmente sulla
mantenere il modello di business sul quale si è creato, destinazione e sulle aziende del territorio provocando:
sviluppato e gestito, fino ad oggi, il turismo nelle diminuzione del numero di arrivi ma soprattutto
destinazioni italiane. Non è pensabile incrementare i diminuzione delle presenze; riduzione dei margini di
prezzi dei servizi per mantenere la redditività in quanto guadagno e del profitto delle aziende. Non si può dire
il mercato oggi non è più disponibile a pagare oltre. Ci che la situazione sia grave, disperata o irreversibile, ma
troviamo davanti a una svolta che si può definire è necessario sapere esattamente in quale stadio ci si
epocale. Di fronte a questa situazione e in queste trova per reagire in modo efficace. Molte sono le ragioni
condizioni, poche sono le opzioni e le possibilità che che portano una destinazione ad ottenere risultati
restano alle destinazioni: continuare ad essere minori di quelli che potenzialmente potrebbe avere. A
governate dal mercato e dalla domanda, consapevoli di volte dipende dal fatto che si è perso l’obiettivo di fondo
andare incontro ad un inesorabile declino, oppure, da seguire, in altri casi dipende dalla concorrenza che
viceversa, reagire per€ continuare a governare ed ha guadagnato terreno o dall’arrivo sulla scena di nuovi
assicurarsi una continuità e un futuro. Il .
competitor. Spesso i sintomi sono cosi lievi che a
riposizionamento e il rilancio delle destinazioni malapena si notano, e se gli arrivi, più o meno si
turistiche, ma anche delle aziende, è possibile; tuttavia mantengono, diventa veramente difficile percepirli. Ma
è necessario capire che il processo deve essere basta che si presenti una situazione congiunturale di
governato e incentrato parallelamente su tre fronti: il crisi, come quella economica attuale, perchè
prodotto, il marketing e la commercializzazione. improvvisamente i problemi diventino evidenti.
4. I sintomi di una destinazione ‘malata’ Evidentemente non si può negare che questi elementi
Se una destinazione perde competitività è un problema esogeni hanno una loro ripercussione, ma onestamente
per l’intero sistema economico del territorio. Capire non sono l’unico fattore responsabile; di solito, la causa
quindi se è “underperforming” è fondamentale. Per chi è interna alla destinazione stessa. È possibile
ha la responsabilità della gestione e della direzione di recuperare competitività anche senza ricorrere ad
una destinazione (amministratori, associazioni di interventi strutturali ma attraverso un lavoro interno, in
categoria, Camere di Commercio, ecc.) è essenziale modo da risollevare i risultati e la soddisfazione degli
comprendere i sintomi e i segnali, in tempo utile, per operatori. Il processo per riposizionare e rilanciare una
pianificare e mettere in atto azioni mirate che invertano destinazione turistica deve essere quindi interno alla
la tendenza. Imputare la crisi interna a fattori esterni, destinazione e dall’interno deve essere gestito. La
come conseguenza della macro crisi economica e della metodologia di Four Tourism, utilizzata in diversi piani
recessione globale, non significa altro che nascondere di rilancio territoriali, ha permesso di identificare e
la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi. Quanto collaudare una strategia efficace così riassumibile:
più si tarda a riconoscerne i sintomi e a reagire, quanto
più si incrementa il rischio e ci si avvicina al declino.
Prodotto
Per capire qual è il reale livello di competitività è
sufficiente fare riferimento ad un semplice barometro o
effettuare un ‘check up’ autogestito, analizzando cinque
identità-differenziazione-
fattori in grado di indicare e rilevare lo stato di salute
promocommercializzazione
della destinazione:
- il livello di spesa dei turisti nella nostra destinazione è Il panorama non è confortante. Le previsioni turistiche
lo stesso registrato dai nostri competitor? per quest’anno non sono positive, c’è preoccupazione
- il ROI, ossia il ritorno dell’investimento sostenuto in nelle destinazioni e fra l’imprenditoria. Inoltre, i budget
stanno soffrendo delle riduzioni messe in atto, cresce la
azioni di marketing, promozione e pubblicità, è
pressione fiscale, il settore è demotivato……ma è
inferiore alle aspettative?
necessario che le destinazioni ‘under performing’
- esistono discrepanze fra le aspettative dei clienti prima
agiscano, capovolgano la situazione e invertano il trend.
d’arrivare nella destinazione e l’esperienza che
ottengono?
- la fidelizzazione e il ritorno dei clienti tradizionali è
sempre uguale o è diminuita?
- gli operatori hanno assunto un atteggiamento di attesa
e d’accettazione del graduale declino?
Generalmente, la prima reazione alla crisi è
incrementare gli sforzi promozionali, pensando che si
tratta soltanto di un problema di visibilità o di perdita di
notorietà. Ma in realtà non sono questi i problemi che
causano la perdita di attrattività e di competitività di una
destinazione: essa ha radici ben più profonde e
difficilmente sono risolvibili con un aumento
dell’esposizione mediatica. Ci sono destinazioni italiane
che quest’anno hanno fatto grandi sforzi pubblicitari,
auspicando così di incrementare il numero d’arrivi. Ci
auguriamo che ottengano i risultati sperati, ma il vero
problema continuerà a persistere.
Inoltre, spesso quando si parla delle difficoltà che
vivono le destinazioni, si pensa alla carenza di
infrastrutture o alla inadeguatezza delle autostrade,
delle ferrovie o degli aeroporti.
5. Destination Management
La diagnosi di una destinazione turistica
I fattori chiave per recuperare competitività e attrattività
Il riposizionamento di una destinazione turistica è La metodologia di Four Tourism per migliorare il
un’azione assolutamente necessaria per interrompere posizionamento delle destinazioni parte da una
una situazione di stallo: quando una destinazione, diagnosi che si può riassumere in dieci punti:
infatti, non è più in grado di generare risultati si deve
intervenire e recuperare terreno. Sperare di riuscirci, - Qual era la posizione competitiva di partenza della
continuando ad avvalersi del modello già in uso è destinazione?
un’illusione perchè il mercato è cambiato. - L’attuale posizione nel mercato è corretta?
Riposizionare una destinazione significa reintrodurla - Il mercato e i turisti quale percezione hanno della
nel mercato, trovare di nuovo spazio nella mente del destinazione?
potenziale cliente. Questo obiettivo non si può - Attraverso quali canali i turisti trovano informazione
raggiungere soltanto con azioni pubblicitarie o di sulla destinazione?
marketing, ma creando nuovi prodotti turistici o - In cosa la destinazione è diversa della concorrenza?
facendo un’opera di ‘re-engenering’ di quelli già - Qual è il valore aggiunto della destinazione rispetto
esistenti. alla concorrenza?
Il primo passo, infatti, è proprio risvegliare nei - Qual è la promessa di base che la destinazione fa al
potenziali turisti il desiderio di visitare la destinazione e potenziale turista?
scoprirne i prodotti. Quindi, creare prodotti emozionali - La destinazione è capace di consegnare valore e
o trasformare quelli già esistenti in attrattive è la chiave rispondere alla promessa che il cliente si aspetta?
per il successo. Per fare questo è necessario stabilire un - Come sono posizionati i competitor in relazione al
€contatto emotivo con i potenziali clienti ossia ascoltarne nostro business model?
e comprenderne i bisogni per creare proposte che - La destinazione è consapevole delle ragioni per le
rispondano a quello che essi cercano. quali i clienti non la scelgono?
Il processo di riposizionamento va affrontato in modo
concreto, pragmatico e seguendo una strategia precisa.
Sono troppi i casi e gli esempi, che poi si sono rivelati Al termine della diagnosi si ottengono degli indici che
fallimentari, in cui si è pensato di riposizionare una evidenziano quali sono gli elementi o i fattori da
destinazione soltanto attraverso azioni di cambiare per migliorare la posizione e la competitività
comunicazione. Il processo di rilancio è qualcosa di più della destinazione. A questo punto bisognerà lavorare
complesso: mira a rendere la destinazione più parallelamente su quattro diversi fronti: la creazione di
appetibile al mercato e più seducente per il segmento prodotto, la differenziazione, il marketing e la
al quale ci si vuole rivolgere. Sicuramente significa promocommercializzazione.
anche ripensare la strategia di marketing, consolidare
le azioni di promozione e di prodotto per renderle più
efficaci; ma non solo quello. È necessario considerare il
turismo come un business, come un settore economico
che fa parte di un sistema economico. Per sviluppare il
futuro di una destinazione non si può prescindere dal
suo passato, dal suo presente e dallo spazio competitivo
all’interno del quale agisce.
I responsabili di una destinazione, quindi, devono
fissarsi degli obiettivi: decidere quale tipo di
destinazione vogliono essere ma soprattutto capire che
cosa cercano e vogliono i potenziali clienti. Soltanto
avendo queste due risposte è possibile vincere la sfida
del riposizionamento e migliorare la competitività e
l’attrattività della destinazione.
6. Destination Management
La formula per il successo: la destinazione-prodotto
Posizionarsi in modo vincente sul mercato oggi vuol dire differenziarsi
Il rilancio e il riposizionamento di una destinazione La differenziazione e l’attrattività non sono un miracolo,
turistica parte dalla sua capacità di trovare l’elemento ma il frutto di un lavoro continuo, di una strategia
di differenzazione rispetto alla concorrenza, in modo mirata, di un ‘customer service’ attento, di adeguate ed
che questo diventi il suo punto di forza, la sua attrattiva. efficaci azioni di comunicazione e di marketing per
Di fatto, significa trovare qual è il suo valore aggiunto. attirare l’interesse del mercato, in modo tale che questo
È necessario essere umili e riconoscere che, in realtà, si traduca in un incremento di arrivi nella destinazione.
quasi tutte le destinazioni offrono più o meno le stesse
cose; a volte quello che noi riteniamo essere il nostro
valore aggiunto, l’elemento che ci differenzia dalla La chiave per posizionarsi nel mercato e
concorrenza, di fatto, sono solo piccolezze percepite da recuperare i turisti persi o guadagnarne di
chi vive e lavora nella destinazione ma che non hanno nuovi è determinare il fattore o gli elementi di
lo stesso valore per il potenziale cliente. differenzazione rispetto alla concorrenza.
Il posizionamento di una destinazione sta nella
differenza della sua offerta rispetto alla concorrenza,
tenendo conto che proprio questa differenziazione
definisce la nicchia di mercato alla quale rivolgersi in
quanto è il fattore che ne determina il posizionamento
ed è quello che stimola, incuriosisce il potenziale turista
e lo spinge verso la destinazione.
La chiave per posizionarsi nel mercato e recuperare i
turisti persi o guadagnarne di nuovi è, quindi,
determinare il fattore o gli elementi di differenziazione.
Spesso, però si ha la convinzione che una semplice
spiaggia, un paesaggio o le strutture di servizi presenti
sul territorio possono essere ciò che fanno la differenza
e costituire il valore aggiunto di una destinazione.
Purtroppo, non è cosi. Per capire qual è la formula
segreta della differenziazione è necessario che abbia le
seguenti quattro caratteristiche:
- deve essere rilevante, ossia il fattore o l’elemento
differenziale deve essere d’interesse per il mercato sia
per quello attuale sia per quello futuro;
- deve essere desiderabile, ossia deve suscitare
l’interesse del cliente e rispondere alle sue aspettative;
- reale, ossia non si possono fare promesse vane: la
differenziazione deve essere unica, tangibile e deve
essere percepita come tale dal cliente; Il processo di creazione dell’elemento differenziale
- percepibile e consegnabile: la differenziazione è la inizia con un inventario delle attrattive e dei prodotti,
promessa in virtù della quale il turista ci ha scelto e, delle debolezze e dei vantaggi: significa analizzare gli
quindi, deve essere palpabile, concreta e non eterea. asset, ossia quello che abbiamo e sul quale possiamo
Il fattore e gli elementi di differenziazione non si costruire il prodotto. Significa, però, anche analizzare
trovano nella destinazione in sé ma nei suoi prodotti: in quello che non abbiamo ma che il mercato richiede:
realtà, non sono altro che il prodotto-destinazione, ciò questo punto è molto importante per capire quali sono
con cui il mercato ci identifica, quello che ci conferisce i problemi che contribuiscono all’insuccesso attuale. E
valore. infine bisogna capire quali sono le opportunità che il
mercato ci offre.
7. Spesso pensiamo che siano gli asset stessi le risorse e le sono gli stessi su cui ha incentrato anche la promozione,
attrattive, così come l’offerta di servizi e le strutture, ma senza rendersi conto che quello però è il suo punto di
dimentichiamo il ruolo fondamentale e l’importanza che vista e non è detto che coincida con quello del cliente. Il
invece per il cliente hanno gli aspetti intangibili, come problema è che la spiaggia, l’architettura, il paesaggio,
il “goodwill”, ossia la percezione che il mercato ha della la tranquillità, l’enogastronomia non sono, per il turista,
destinazione, l’esperienza che i clienti vivono nella uniche. Molte destinazioni hanno le stesse risorse ed
destinazione, quello che si dice della destinazione, i attrattive. L’importante, quindi, oggi per posizionarsi in
giudizi positivi così come le critiche, la copertura modo vincente non è offrire i soliti attributi ma fare leva
mediatica attuale e passata. Per elaborare una formula sui punti di differenziazione rispetto alla concorrenza.
di successo con la quale rilanciare una destinazione è Capire cosa vuole il mercato ed avere la capacità di
necessario mettersi nell’ottica e nella prospettiva del trasformare le nostre attrattive in qualcosa che faccia la
cliente. Spesso chi gestisce una destinazione fa tesoro differenza è un buon punto di partenza per riposizionare
dei suoi attributi, di quelli che considera vincenti che e rilanciare una destinazione turistica.
Le quattro coordinate per riposizionarsi
Reinventare con successo una destinazione significa partire sempre dal cliente
Prima di procedere nel processo di riposizionamento e Il terzo step è lavorare sulla
di rilancio di una destinazione turistica è necessario fare promocommercializzazione, tenendo conto che si dovrà
una premessa importante: per reinventare con successo agevolare il potenziale turista, rendendogli facilmente
una destinazione bisogna partire dal punto di vista del accessibili le informazioni sulla destinazione, sui suoi
cliente. prodotti ed offerte, e facilitandolo nella prenotazione.
I punti salienti di una strategia operativa devono
concentrarsi su quattro fronti: il prodotto, il cliente, la Il quarto step riguarda il marketing e la promozione,
concorrenza e la percezione-immagine della ossia pianificare azioni per comunicare in modo
destinazione nel mercato. adeguato e in forma innovativa la destinazione, ma
Il primo step della metodologia prevede soprattutto, quello che è più importante, comunicare la
necessariamente di partire dall’analisi: sua differenza rispetto ai competitor e la sua attrattività,
in modo tale che il mercato la percepisca come
- della situazione attuale per comprendere con adeguata alle proprie richieste.
precisione il posizionamento della
destinazione;
- dell’ambito competitivo nel quale la
destinazione opera;
- dei potenziali clienti, ossia cosa vogliono, cosa
cercano e perchè ci scelgono;
- del marketing plan, per capire cosa non va e
perchè i risultati non sono quelli sperati.
Una volta effettuate queste analisi, si può poi procedere
ad elaborare un piano di riposizionamento che preveda
o di creare nuovi prodotti turistici in accordo con il
mercato oppure di ridisegnare quelli già esistenti per
renderli più competitivi.
Il secondo step è rafforzare l’identità e la personalità
della destinazione, a partire dalla differenziazione: non
si tratta di una questione di comunicazione o di grafica
ma di percezione.
8. Destination Marketing
Il Narrow casting come strumento di promozione
Creare molti contenuti per poche persone, disporre di diversi messaggi e prodotti per
soddisfare altrettante diverse piccole audience
Fino a qualche anno fa, il modello turistico di Questo è un cambiamento significativo nella
promozione e marketing era abbastanza semplice. Era concezione della comunicazione e della promozione
sufficiente avere un’idea, più o meno creativa, turistica. Oggi, è necessario creare molti contenuti per
comunicarla con qualche azione pubblicitaria al poche persone, o meglio disporre di diversi messaggi
maggior numero possibile di turisti per ottenere e prodotti che permettano di differenziarsi dalla
risultati. Attualmente, però, questo processo concorrenza e soddisfare attraverso diverse proposte
abbastanza lineare sembra aver perso tutta la sua un elevato numero di segmenti, che hanno
efficacia. La frammentazione della domanda, la caratteristiche differenti e un modo di vedere e vivere
crescente segmentazione del mercato, ma soprattutto il la destinazione diverso.
grande potere di internet unitamente ai nuovi Questa realtà, inevitabilmente, induce a ripensare le
comportamenti turistici hanno reso questa strada poco strategie di comunicazione e di marketing nel turismo.
efficace. C’è chi ancora pensa che riposizionare una Prima era relativamente facile perchè i media erano
destinazione e attirare i turisti sia soltanto un problema pochi e la selezione si faceva in modo abbastanza
di comunicazione: così si continua ad applicare un automatico ed era anche abbastanza semplice
modello, fondato sul concetto ‘quanto più spendo comprendere il potenziale turista. Oggi, invece, tutto è
quante più possibilità ho di raggiungere risultati e, molto più complesso: i media, i canali e anche il turista
quindi, attirare turisti’. Ma questa è una visione che il stesso. Ormai è necessario che le destinazioni e le
mercato stesso ormai ha superato. aziende facciano molta attenzione a quali strategie ed
azioni di marketing sviluppare, ma anche dove allocare
L’obiettivo è essere collegati direttamente ai le risorse per ottenere ritorni misurabili.
consumatori per arrivare più facilmente e con
maggiore incisività al risultato. Questo rappresenta
un cambiamento significativo nella concezione
della comunicazione e promozione turistica.
Attirare nuovi turisti verso una destinazione o fare in
modo che la conoscano non è una questione che si può
risolvere solamente con la comunicazione di massa. Il
marketing di massa o ‘one to many’, ormai ha
evidenziato i propri limiti ed è in disuso. Per questo nei
processi di riposizionamento e di rilancio di una
destinazione è necessario anche rivedere le azioni e le
strategie di marketing. Spesso si pensa che cambiando
il marchio, facendone uno nuovo, si hanno più
possibilità di essere percepiti dal mercato,
dimenticando che i nuovi media si focalizzano sul
cliente ed è il prodotto, più che l’immagine, a fare la
differenza. Stiamo parlando di “engagement”, o per
dirla in italiano, di ‘coinvolgimento’ e ‘partecipazione’.
I nuovi modelli di comunicazione e marketing turistico
enfatizzano i concetti di efficacia e di efficienza come
mezzi per generare un maggiore ritorno degli
investimenti. L’obiettivo è essere collegati direttamente
ai consumatori per arrivare più facilmente e con
maggiore incisività al risultato.
9. La strategia di fondo non è cambiata: si tratta sempre di Le destinazioni che vogliono riposizionarsi, o magari
comunicare la destinazione, ma sono cambiati i che vogliono anche soltanto incrementare la propria
messaggi, che devono adattarsi ai target, ai differenti quota di mercato, devono sicuramente sviluppare i
canali e ai media. Il concetto “un messaggio- propri canali di comunicazione e promozione. La
un’audience”, purtroppo non funziona più. L’immagine destinazione stessa è un canale attraverso cui
della destinazione, la brand position, deve essere presentarsi in modo adeguato a turisti già presenti sul
sempre una, ma deve essere comunicata e declinata su territorio, in modo tale che siano proprio essi in prima
diversi mercati, vie e canali in base ai diversi persona a trasformarsi poi in promotori della
interlocutori. Per questo motivo le destinazioni che destinazione.
desiderano rilanciarsi nel mercato e riposizionarsi Come? Lavorando sull’immagine, sulla segnaletica, sui
devono coinvolgere il turista, “engagement”, sia punti d’informazione ed accoglienza, sul customer
attraverso i propri canali sia utilizzando canali terzi. È service, sulla formazione del personale. Un altro canale
preferibile che le destinazioni sviluppino i propri canali che spesso si trascura è il proprio sito web. È
di comunicazione con il mercato. Frequentemente, necessario sviluppare dei contenuti che rispondano
infatti, si fa l’errore di spendere l’intero budget per alle tematiche ritenute fondamentali dai clienti e che
comunicare una destinazione utilizzando i media e i forniscano informazioni precise su prodotti ed offerte
canali altrui. Il rischio, in questo caso, è di essere turistiche.
vincolati sempre ad altri; inoltre, bisogna avere la
fortuna di indovinare il messaggio e il canale idoneo.
Oggi, il turista, invece, vuole e preferisce una
comunicazione “personale” e diretta con la
destinazione, non mediata.
La strategia di fondo non è cambiata: si tratta
senpre di comunicare la destinazione, ma sono
cambiati i messaggi che devono adattarsi ai
target, ai differenti canali e media.
A questo punto è necessaria una riflessione: se la
destinazione vuole ottenere risultati, ossia fare azioni di
marketing e comunicazione efficaci, ci sono tre regole Ormai, non è più tempo per i siti vetrina: bisogna avere
da rispettare. Innanzitutto, si deve effettuare un siti che offrono proposte ed esperienze. La
‘benchmark’ sui diversi canali ed azioni di destinazione è il canale. E ovviamente non si può
comunicazione, in base ai risultati o alle performance dimenticare che il nostro cliente si trova già nell’onda
che possono generare. Questo già può aiutare a valutare del ‘mobile marketing’; e quindi le destinazione
l’utilizzo di strumenti, media e canali di terzi attraverso devono dotare il proprio sito di applicazioni che aiutino
azioni e strumenti propri. Un secondo elemento è e raggiungano il turista anche attraverso il suo
focalizzarsi sul web marketing e il terzo elemento è cellulare, in modo che possa godere al meglio della
essere creativi nelle idee e nella scelta dei canali. destinazione.
E arriviamo finalmente al temuto e spesso incompreso
I media influenzano sia le decisioni di viaggio sia la web 2.0 o i social media. Utilizzare le rete di social
scelta stessa della destinazione, ma anche il passaparola network (twitter, facebook, blogging e altro..) forse
(word of mouth) e le raccomandazioni di altri turisti o dei non porta risultati immediati, ma sicuramente fa che si
propri operatori ed agenti di viaggio hanno il loro peso. parli di noi e della nostra destinazione. Inoltre, agli
Negli ultimi 15 anni, internet è diventato il media o il occhi dei potenziali turisti ci farà apparire attenti al loro
canale più utilizzato e quindi ovviamente è lo strumento modo di interagire e comunicare. Utilizzare i travel
che influisce in misura maggiore nell’acquisto o nella blogger, i siti di recensioni e di opinioni (Tripadvisor,
scelta della meta. Per questo motivo le destinazioni sono Travelzoo,..), fornire informazioni è sicuramente
obbligate ad applicare il ‘narrowcasting’, ossia creare importante, ma è importante utilizzare questi media
diversi contenuti e storie, idee ed esperienze per con delicatezza, serietà ed onestà se si vogliono attirare
altrettante diverse piccole audience. E proprio queste turisti. In ogni caso, ormai è fondamentale e necessario
piccole audience o target sono quelle più ricettive a coinvolgere i turisti sia per assicurarsi un
percepire messaggi e comunicazioni, se adeguate ai riposizionamento sia per continuare a conservare la
propri bisogni, e quindi a comprare. propria quota di mercato.
10. Focus
Social Media Marketing di Sabrina Pesarini
Non significa solo aprire un account su Facebook o Twitter; è molto di più
Si sente parlare a più riprese di Social networking e di web Awareness, generare notorietà (buona o cattiva) e fornire
2.0. E non solo: stiamo iniziando a vedere concretamente il SEO benefit. Per molti marketing manager, il SM non consente
ruolo del social networking nell’evoluzione della domanda e di ottenere un ROI diretto positivo ma è efficace per creare
della stessa società in cui viviamo. Si può quindi affermare branding, relationship management, sviluppo del prodotto,
che nella mappa del web marketing si deve aggiungere una reputazione, interazione con i clienti, con il relativo feedback,
nuova area denominata SMM (SocialMedia Marketing), che si costruire una comunità e favorire il SEO.
basa sulla consapevolezza che le “relazioni” sono il nuovo 3. Determinare dove e quando hanno luogo le
reale vantaggio competitivo, come già da tempo sosteneva il conversazioni
Clutrain Manifesto. In Italia, e non solo, tutti conoscono Un hotel deve sapere quando un utente aggiunge un
Facebook. Secondo i dati pubblicati dall’azienda stessa, nel commento su TripAdvisor e, se questo è negativo, deve poter
luglio 2010 in Italia, gli utenti iscritti sono più di 14 milioni. intervenire. Uno strumento semplice consiste nel crearsi un
Moltissimi altri social network stanno crescendo e ogni giorno alert sia con TripAdvisor sia con Google Alert in modo tale che
ne compare uno nuovo. Molti di questi sono anche tematici e, quando in rete si parla di noi, si viene avvisati che è apparso
quindi, dedicati, nello specifico, ai viaggi. È chiaro che questa un commento o un post che ci riguarda in un blog. Ci sono
evoluzione del web porta con sé, oltre ad un forte aumento strumenti più sofisticati per monitorare le conversazioni on
della complessità, anche molte opportunità per le aziende line (on line reputation management system) ma vi sono anche
turistiche. Orientarsi in questo ambito tanto mutevole e molti strumenti gratuiti che, nel caso di un piccolo hotel, sono
diverso da quello a cui siamo abituati non è semplice: il sufficienti per tenere la situazione sotto controllo.
rischio concreto è di farsi prendere dall’ansia web 2.0 e 4. Selezionare
buttarsi in un mare sconosciuto senza neppure saper nuotare. Prima di avventurarsi in qualsiasi social media di cui si venga
Molto spesso si vedono destinazioni o alberghi che attivano a conoscenza, è bene capire che cosa fa e, soprattutto, crearsi
un account su Facebook senza avere una strategia ma una lista di SM interessanti per la propria attività. È importante
semplicemente perché tutti lo usano. La quantità di strumenti raccogliere tutti i siti che potrebbero essere interessanti per
e canali web 2.0 non aiuta: spesso questi vengono utilizzati il proprio business e segmentarli per tipologia (blog,
senza conoscerne la vera essenza e, quindi, vi si investono videosharing, fotosharing ecc.), per tipo di utenza e per tipo di
tempo e risorse alla cieca e con il rischio di fare danni invece interesse.
che ottenere benefici. Una destinazione o una struttura 5. Definire una strategia di conversazione
alberghiera devono studiare e fissare a priori quali devono È necessario stabilire con quale stile si desidera relazionarsi,
essere gli obiettivi sui social media. In pratica, bisogna come entrare nelle community, come presentarsi, quali
elaborare un SMP ossia un Social Media Plan. argomenti di discussione proporre, quale identità. Questo è il
Ma che cosa è un SMP? Un Social Media Plan è la messa in lavoro sicuramente più complesso, in quanto gli operatori
atto, da parte di una destinazione e/o di un’azienda, di una sono ancora troppo abituati a comunicare senza chiedere e
strategia per regolare e pianificare la propria presenza nella sono ancora troppo poco disposti ad ascoltare.
rete sociale e nei media di partecipazione in modo tale da In sintesi, i Social Network ormai hanno numeri troppo
coglierne le opportunità di comunicazione e relazione. importanti per non essere considerati nelle strategie
Come si crea un piano di SMP ? marketing delle aziende e delle destinazioni turistiche, data la
La strategia da mettere in atto dipende: forte capacità che hanno di influire sulle scelte di acquisto
- dagli obiettivi, che possono essere SEO, PR o traffico degli utenti.
Brand advocacy;
- dall’audience, quindi, dal target, dal pubblico, dai
clienti e dalle nicchie;
- dalle risorse di cui si dispone per una gestione
interna o dai costi per una gestione in outsourcing;
- non ultimo, per ordine di importanza, dal prodotto/
servizio.
I passi da compiere si possono così riassumere.
1. Capire che cos’è un social medium
È uno dei tanti Internet marketing channel, che però ha anche
il potere di essere o diventare virale, grazie alla sua capacità
di coinvolgere gli utenti in conversazioni su prodotti, imprese
e marchi.
2. Capire che cosa può e che cosa non può fare un SM
Può coinvolgere il target, incoraggiare conversazioni on line,
aumentare la popolarità in rete, espandere la brand
11. Focus
Il turismo bike di Sara Peiroleri
Il turismo bike rappresenta una valida opportunità per valorizzare le destinazioni:
la progettazione di servizi specifici per questa ‘nicchia’può infatti rivelarsi un importante
vantaggio per l’economia dell’intero territorio
La bicicletta, nel corso del tempo, ha così la canonica stagione turistica. In linea generale, i cicloturisti sono
subito diverse evoluzioni: si è L’esercizio fisico, il contatto con la quasi sempre accomunati da una
trasformata da mezzo di trasporto in natura, la scoperta, il piacere, la spiccata sensibilità ambientale, da
oggetto di moda, in attrezzo sportivo libertà e la semplicità sono le una grande passione per la bicicletta
fino a diventare il mezzo attraverso motivazioni che più come mezzo di trasporto e
cui soddisfare la più recente frequentemente spingono i turisti soprattutto come stile di vita, da una
sensibilità ambientalista, ad effettuare una vacanza in bici. forte curiosità per il luoghi
diventando l’icona di uno stile di vita sconosciuti al grande pubblico e da
più sano, economicamente un grande spirito di adattamento.
sostenibile ed eco-compatibile. Il turismo bike costituisce un Tuttavia, per offrire servizi e itinerari
segmento importante per le idonei alla domanda del mercato è
Sebbene la cultura della bici sia destinazioni sia per le grandi necessario anche essere
abbastanza diffusa in Europa, al potenzialità di sviluppo sia per consapevoli che non tutti i ciclisti
punto di diventare l’elemento
l’effetto ‘destagionalizzante’ che sono uguali. In base ad alcune
distintivo di alcuni Paesi, come
Olanda e Danimarca, la di per sè produce. ricerche di mercato sono stati
progettazione e la promozione di suddivisi in:
un’offerta specifica dedicata a
questo segmento è abbastanza In Italia, l’uso della bici è un’attività - cicloturisti per caso
recente. La creazione di itinerari più maschile che femminile (56% vivono la bici per il beneficio
interconnessi e dotati di servizi contro 44%). Tendenzialmente, chi esperenziale e salutistico;
specifici dedicati, quali segnaletica,
sceglie di effettuare una vacanza in
accoglienza ed informazione, infatti,
risultano essere una pratica che ha bici ha un’età compresa tra i 35 e 55 - ciclo-sportivi
iniziato a consolidarsi dalla seconda anni, molte sono famiglie con attenti alla forma fisica, perseguono
metà degli anni ’90. bambini. A volte, si lasciano l’obiettivo del fitness, dedicano
sedurre anche i pensionati mentre grande impegno all’attività e
Questa tipologia di turismo i più refrattari sono proprio i prevalentemente sono amanti della
costituisce un segmento molto giovani. bici da corsa;
importante per le destinazioni sia
per le grandi potenzialità di
sviluppo sia per l’effetto
‘destagionalizzante’ che di per sé
produce. Nonostante, infatti, la
maggior parte dei soggiorni turistici
in bicicletta, circa il 90%, si sviluppi
tra aprile e novembre e, più della
metà, tra luglio e agosto,
concentrandosi sui litorali (57%),
mare o laghi, tuttavia il turismo
ciclistico si sviluppa in modo
abbastanza continuativo, anche in
primavera e autunno, allungando.
12. - cicloturisti esploratori: Gli americani, invece, si rivolgono Sicuramente, il turismo bike
differiscono dai precedenti perché spesso a tour operator e preferiscono rappresenta un segmento molto
più che la forma fisica cercano una alberghi di alta gamma. Tutti in ogni interessante per lo sviluppo di una
gratificazione psicologica. Si parla caso ricercano servizi specifici e di destinazione ma per ottenere
di eco-turisti perchè ricercano appoggio alla tipologia di vacanza risultati soddisfacenti e avere una
soprattutto il contatto con scelta: garage, lavaggio, officina ricaduta positiva su tutto il
l’ambiente e la natura; meccanica, trasporto bagaglio… territorio è necessario creare un
sistema, ossia una rete che
- cicloturisti avventurosi: Le spese dei turisti in bici risultano coinvolga tutti gli attori: le
la bici è un mezzo attraverso cui essere tendenzialmente superiori alla infrastrutture, le strutture ricettive,
vivere esperienze indimenticabili media: 75€ al giorno per i ciclisti tutti gli operatori turistici attivi sia
sia dal punta di vista emozionale sia itineranti e 61€ per quelli che nell’ambito urbano sia extraurbano
ambientale; ricercano condizioni al soggiornano fissi contro i 54€ al al fine di realizzare una ‘rete’
limite e privilegiano parchi giorno per le altre tipologie di ciclabile diffusa che offra servizi
acrobatici oppure discese libere in turista. Anche le spese per specifici e mirati, sfruttando le
mountain bike. l’alloggiamento sono superiori alla attrattive ambientali, storico,
media (+11%), così come per la artistiche e culturali del territorio.
Gli itinerari, quindi, devono essere ristorazione (+5%). In genere, le
studiati e creati, proprio partendo spese dei ciclisti itineranti sono L’accoglienza rappresenta, come
dai differenti bisogni degli utenti, e nettamente superiori: questo fattore sempre, un fattore determinante
non solo in base a un semplicistica è dovuto alla tipologia di nella scelta, da parte del turista,
scala di difficoltà. alloggiamento necessariamente della meta di viaggio, oltre a
‘mobile’ e al fatto che, in generale, rivelarsi elemento fondamentale
In genere, i soggiorni turistici sono appartengono a categorie socio- per la creazione di un rapporto di
lunghi (più di 4 notti). La maggior professionali superiori e spesso fidelizzazione fra utente e territorio.
parte dei ciclisti escursionisti usufruiscono di servizi di alta gamma.
partono per la loro vacanza
direttamente in bici; a volte
ricorrono all’uso della macchina,
del treno o dell’aereo, come Per ottenere risultati soddisfacenti ed avere una ricaduta
qualsiasi altro tipo di turista. Il positiva su tutto il territorio, è necessario creare un sistema,
treno per esempio è il mezzo ossia una rete che coinvolga tutti gli attori, sfruttando e
preferito dai tedeschi e dagli valorizzando le attrattive ambientali, artistiche, storico e
svizzeri, ma anche da una parte non culturali.
trascurabile di italiani, spagnoli e
francesi.
E’ importante tenere conto di
questi fattori al fine di migliorare i
servizi, offrire maggiori
informazioni e, per esempio,
fornire alcune agevolazioni, come
facilitare l’accesso della bici sui
treni.
I ciclisti che compiono vacanze
itineranti in bicicletta utilizzano
principalmente, come
alloggiamento, il campeggio
(41%), i piccoli alberghi (19%) o le
camere in affitto (9%). Gli europei
sono attratti da strutture a 2 o 3
stelle o dal campeggio, in
particolare, olandesi e scandinavi.
13. Pillole
L’importanza delle statistiche negli Info Point
di Katia Pivetta
L’obiettivo è scoprire chi è il nostro cliente per offrirgli ciò che vuole e soddisfarlo
I rilevamenti statistici svolti al front office dei punti di perché possono rilevare inefficienze che a livello
informazione e accoglienza turistica sono uno strumento interno non sono state evidenziate, oltre a fornire tutte le
importante a disposizione degli enti che si occupano di informazioni necessarie per riprogrammare le azioni in
definire le strategie di una destinazione. corso.
Questa tipologia di indagine, infatti, si sta rivelando
sempre più rilevante non solo nel management di una E questo in forma assolutamente gratuita in quanto i dati
destinazione ma anche nella gestione delle aziende, possono essere rilevati e elaborati direttamente dagli
degli alberghi e di tutti i servizi turistici attivi sul info point, senza costi aggiuntivi. Il valore di queste
territorio. In un’ottica di sinergia pubblico-privata, i dati statistiche sta nella molteplicità degli strumenti e dei
raccolti possono essere condivisi con gli operatori per metodi che è possibile utilizzare e nella flessibilità, ossia
strutturare operativamente un’offerta che soddisfi a la possibilità di declinarle in base alle informazioni che
360° le esigenze del turista. si desidera ottenere.
Il vero punto di contatto del turista con la destinazione I dati possono essere raccolti attraverso l’elaborazione
si ha proprio attraverso i suoi punti di informazione ed di poche domande, brevi e immediate, da porre al
accoglienza. Ed è proprio per questo che è importante turista che si reca all’Info Point, facendo attenzione a non
sfruttare questo momento, da una parte, per presentare rubare troppo tempo al cliente in modo tale da non
un’immagine di qualità della destinazione e per fornire risultare invasivi. Tale metodologia consente di
informazioni precise, dall’altra, per raccogliere dati ottenere informazioni specifiche, di comprendere al
utili che difficilmente altrimenti si potrebbero ottenere. meglio ciò che il cliente cerca, oltre a poter verificare in
tempo reale l’impatto stesso della richiesta sul turista
L’obiettivo delle statistiche rilevate dal personale valutando le sue espressioni, i suoi tempi di risposta e la
dell’Info Point è di comprendere chi è il turista che si sua gestualità. Questo tipo di statistica è gestibile dal
reca nella destinazione, ossia le sue caratteristiche lato back office sia in formato cartaceo sia via terminale,
socio-culturali, le sue motivazioni, il suo grado di grazie a semplici sistemi gestionali. In quest’ultimo
soddisfazione rispetto ai servizi erogati ma anche le sue caso, il grande vantaggio è dato dalla velocità di
esigenze, i suoi bisogni inespressi, ciò che desidera e registrazione dei dati, del quantitativo di informazioni
come lo desidera in modo tale che si possa provvedere che è possibile ottenere (data e ora precise della
per rendere la sua vacanza un’esperienza unica ed rilevazione, ordine delle risposte nel caso in cui il
ottimale. In un mercato come quello attuale, in cui la questionario sia a risposta multipla, ecc.) e dalla
competizione tra le destinazioni si gioca sulla possibilità di elaborazione automatica dei dati per via
differenziazione e sulla personalizzazione dell’offerta, informatica.
l’attenzione al cliente e la sua soddisfazione sono un
punto di forza estremamente importante per gli enti di Un’altra metodologia consiste nella registrazione di
management e per gli operatori. informazioni senza fare nessuna richiesta al turista: è
molto utile conoscere l’andamento dei flussi dei turisti
Spesso accade, infatti, che i soggetti che strutturano le presso l’Info Point, i loro orari, le richieste che essi fanno
strategie e l’offerta non conoscano in realtà chi è e cosa e le informazioni che richiedono per strutturare l’ufficio
vuole il turista che fruisce dei servizi della località. Le e la sua gestione nel modo più consono alla fruizione
statistiche effettuate al front office degli Info Point sono turistica. Data la continuità dell’attività di erogazione
utili perché possono fornire elementi e spunti per la dell’informazione presso gli uffici turistici, è possibile
pianificazione di strategie e di azioni ma soprattutto strutturare un calendario della raccolta dei dati statistici
in funzione di tempi, stagioni, eventi, lanci di prodotti,
ottenendo informazioni specifiche.