Slide della conferenza "Emissioni in atmosfera: lo stato della normativa e gli orientamenti dell'Amministrazione Provinciale" del dott. Andrea Baldisseri.
Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...Avv. Francesco Barchielli
Avv. Francesco Barchielli. L’esproprio in Toscana. Procedimento di variante, di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 34 l. 65/2014 e dell’art. 19 D.P.R. 327/2001
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEFranco Pesaresi
L’ebook cerca di fornire agli operatori del settore gli stru-menti conoscitivi necessari per affrontare e realizzare quanto previsto nel D.M. 77/2022. A questo proposito si forniscono il testo della norma e gli approfondimenti relativi alle principali novità in modo da orientare gli operatori nella fase attuativa.
Non mancano però anche le valutazioni sulle criticità che occorrerà affrontare ai diversi livelli per garantire un corretto funzionamento dei nuovi servizi e della nuova organizzazione.
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoFranco Pesaresi
l Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede nella “Missione sanità”, all’interno del progetto relativo al potenziamento delle cure domiciliari, l’attivazione di 600 Centrali Operative Territoriali. L'articolo offre una descrizione puntuale del funzionamento di queste strutture, volte a promuovere l’integrazione tra i diversi setting assistenziali e ne delinea le caratteristiche, i requisiti richiesti e le relazioni funzionali con gli altri servizi della rete, alla luce del Decreto Ministero della Salute 23 maggio 2022, n. 77.
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro alle dipendenze della PA (Dlgs 165/2001), diritti e doveri, codice di comportamento e contrattazione (comparto, contrattazione decentrata, disciplina organizzativa)
Il terreno come rifiuto, il recupero semplificato (DM 186/2006 Ex 05/02/1998)...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di mauro Gallo, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
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Il procedimento di esproprio e di variante agli strumenti urbanistici comunal...Avv. Francesco Barchielli
Avv. Francesco Barchielli. L’esproprio in Toscana. Procedimento di variante, di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 34 l. 65/2014 e dell’art. 19 D.P.R. 327/2001
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEFranco Pesaresi
L’ebook cerca di fornire agli operatori del settore gli stru-menti conoscitivi necessari per affrontare e realizzare quanto previsto nel D.M. 77/2022. A questo proposito si forniscono il testo della norma e gli approfondimenti relativi alle principali novità in modo da orientare gli operatori nella fase attuativa.
Non mancano però anche le valutazioni sulle criticità che occorrerà affrontare ai diversi livelli per garantire un corretto funzionamento dei nuovi servizi e della nuova organizzazione.
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoFranco Pesaresi
l Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede nella “Missione sanità”, all’interno del progetto relativo al potenziamento delle cure domiciliari, l’attivazione di 600 Centrali Operative Territoriali. L'articolo offre una descrizione puntuale del funzionamento di queste strutture, volte a promuovere l’integrazione tra i diversi setting assistenziali e ne delinea le caratteristiche, i requisiti richiesti e le relazioni funzionali con gli altri servizi della rete, alla luce del Decreto Ministero della Salute 23 maggio 2022, n. 77.
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
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Il terreno come rifiuto, il recupero semplificato (DM 186/2006 Ex 05/02/1998)...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di mauro Gallo, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
2. Le vecchie regole D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915 (art. 10) La discarica non autorizzata è vietata
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4. Classificazione delle discariche in base alla D.C. I. 27/7/1984 Discarica di I categoria Discarica di II categoria – tipo A Discarica di II categoria – tipo B Discarica di II categoria – tipo C Discarica di III categoria
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9. Rifiuti smaltibili in discarica di III Categoria Rifiuti tossico nocivi contenenti sostanze appartenenti ai gruppi fra 9 e 20 e 24, 25, 27, 28 dell’allegato al DPR n. 915/1982 in concentrazioni > 10 CL, per i quali non risultino adottabili diversi e adeguati sistemi di smaltimento.
48. Analisi ambientale della gestione dei rifiuti: studiata con il metodo dell’ Analisi del Ciclo di Vita (LCA)
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51. Schema dell’LCA (UNI–ISO 14040) VALUTAZIONE DEL DANNO AMBIENTALE METODO ECO INDICATOR 99 OBIETTIVO UNITA’ FUNZIONALE FUNZIONE DEL SISTEMA CONFINI INVENTARIO MATERIALI PROCESSI ENERGIE EMISSIONI COMPETENZE: INGEGNERIA, FISICA, BIOLOGIA, CHIMICA, MEDICINA, ECONOMIA PROPOSTE PER LA RIDUZIONE DEL DANNO CLASSIFICAZIONE CARATTERIZZAZIONE NORMALIZZAZIONE VALUTAZIONE
52. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI CONFINI DEL SISTEMA Obiettivo dello studio I confini del sistema Unità funzionale 1 TONNELLATA DI RIFIUTI Determinare il danno ambientale dovuto alla gestione integrata degli RSU a Monte di Procida da Maggio 2002 ad aprile 2003 I consumi di materia ed energia e gli stress ambientali connessi con lo smaltimento RSU di Monte di Procida in un anno.
53. ANALISI D’ INVENTARIO (per ogni componente dell’inventario è stato creato un processo) Raccolta dei dati Process Organico Process Secco Indiff. Process Metalli Process Ingombranti Process Plastica Process Vetro Process Carta-cartone Process Gestione inegrata rifiuti MdP Impatto Ambientale
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55. Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Monte di Procida Rifiuti Raccolta differenziata Raccolta Indifferenziata IMPIANTO STOCCAGGIO Secco indifferenziato RACCOLTA PORTA A PORTA Organico DISCARICA PERCOLATO BIOGAS TERRENO AMBIENTE IMPIANTO DI PRETRATTAMENTO Ammendante Riciclo
56. Esempio di tratta,emto dei dati con il metodo con ECO-indicator 99 1 kg di co2 Human Healt (Climate change) Caratterizzazione Normalizzazione 1,36E-5 [-] Valutazione 3,4E-5 Pt/kg Calcoli statistici Fattore di Caratterizzazione(x 1) Fattore di Normalizzazione(x 64,7) Fattore di Valutazione(x 2,5) 2,1E-7 DALY/kg 2,1E-7 DALY/kg
57. Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Monte di Procida RIFIUTI Stazione di stoccaggio TRASPORTI EUROVETRO s.a.s. Volla(Na) Plastica Ingomb Vetro Carta Metalli Allum. Legno C.I.A.L. Lombardia C.N.A. Puglia CO.RE.PLA. Lombardia PAPIROSUD s.r.l. Scafati (Sa) Rilegno s.p.a. Avellino
58. Lo studio Dati MdP LandGEM produzione del biogas produzione di percolato LCA della gestione dei rifiuti a MdP -Raccolta e trasporto RSU -compattazione RSU Danno ambientale HELP -Raccolta Differenziata -processi di selezione
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61. Struttura dello studio LCA dei rifiuti da raccolta indifferenziata LCA dei rifiuti da raccolta differenziata LCA della gestione integrata dei rifiuti nel comune di Monte di Procida
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65. Confronto tra tre metodi di valutazione dell’impatto ambientale per determinare eventuali analogie e differenze. Il confronto è stato condotto tra lo smaltimento rifiuti in discarica e con termovalorizzatore. Ecoindicator 99 EPS 2000 Edip 96 Ricerca di soluzioni meno impattanti
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67. Il metodo Edip 96 1. Riscaldamento terrestre 2. Impoverimento dell’ozono 3. Acidificazione 4. Eutrofizzazione 5. Smog fotochimico 6. Ecotossicità cronica nell’acqua 7. Ecotossicità acuta nell’acqua 8. Ecotossicità cronica nel suolo 9. Tossicità umana dovuta all’aria 10. Tossicità umana dovuta all’acqua 11. Tossicità umana dovuta al suolo 12. Rifiuti da discarica 13. Rifiuti rischiosi 14. Rifiuti radioattivi 15. Scorie/ceneri 16. Risorse (tutte) g CO 2 g CFC11 g SO 2 g NO 3 g etano g/m 3 kg CATEGORIE D’IMPATTO 2.Normalizzazione NP(j) = P(j)/T*R(j) T:tempo di durata del servizio, R(j):danno mondiale 1. Caratterizzazione P(j) 3.Ponderazione WP(j) = NP(j)*WF(j) WF(j) = Danno 1990 Target 2000
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72. Tutti e tre i metodi hanno evidenziato un minor impatto ambientale dello smaltimrnto Rsu con termovalorizzatore.Infatti anche se i tre metodi non sono confrontabili per le categorie di impatto,essi indicano una direzione di valutazione univoca. Analogie Differenze 1. I valori del danno sull’ambiente e sull’uomo sia nella fase di caratterizzazione sia nella fase di valutazione sono diversi , così come sono diverse le unità di misura che esprimono per i tre metodi il valore del danno. 2. Diverse categorie di impatto .
73. Conclusioni Lo studio mette in evidenza i vantaggi dovuti al riciclo dei materiali.In particolare si è visto come siano particolarmente vantaggiosi il riclo di metalli,plastica e cartoni.Per quanto riguarda il confronto, nei tre metodi ha influito molto il recupero di energia elettrica.