5. Inquinamento luminoso
• A, B: luce diretta
• C: luce indiretta
• L’inquinamento più rilevante è
prodotto dalla luce in direz. A: il
superiore spessore atmosferico
diffonde maggiormente le
dispersioni rispetto a B e C.
• L’ inquinamento luminoso
prodotto lungo A si propaga fino
a 300 km dalla sorgente
C B C
AA
14. Normativa Regione Veneto
• La legge n. 17/2009 ha come finalità:
• la riduzione dell'inquinamento luminoso e ottico in tutto il territorio regionale;
• la riduzione dei consumi energetici da esso derivanti;
• l'uniformità dei criteri di progettazione per il miglioramento della qualità luminosa
degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale;
• la protezione dall'inquinamento luminoso dell'attività di ricerca scientifica e
divulgativa svolta dagli osservatori astronomici;
• la protezione dall'inquinamento luminoso dei beni paesistici;
• la salvaguardia della visione del cielo stellato;
• la diffusione al pubblico della tematica e la formazione di tecnici competenti in
materia.
• La legge ha come oggetto gli impianti di illuminazione pubblici e privati
presenti in tutto il territorio regionale, sia in termini di adeguamento di
impianti esistenti sia in termini di progettazione e realizzazione di nuovi.
16. Normativa Regione Veneto ‐ monitoraggio
• I controlli sul territorio vengono svolti su richiesta dei Comuni, in seguito ad esposti di
associazioni di tutela o di singoli cittadini, che sempre più percepiscono l’inquinamento
luminoso come un danno ambientale.
• I controlli sugli impianti di illuminazione pubblici e privati hanno l’obiettivo di individuare
gli impianti inquinanti; la causa dell’inquinamento è la dispersione di luce verso il cielo o
dall’utilizzo di quantità di luce assolutamente sproporzionata rispetto alle necessità di
illuminazione. A seguito dei controlli i tecnici ARPAV suggeriscono le modalità, in genere
facili e poco costose, per rendere gli impianti meno inquinanti e, ove possibile, diminuire
i consumi.
• I maggiori responsabili di inquinamento risultano gli impianti privati, in particolare quelli
a servizio di realtà industriali‐artigianali e commerciali, poiché costituiti da proiettori mal
orientati e in molti casi troppo potenti ed energivori. Ma anche i piccoli impianti di
illuminazione residenziale spesso costituiti da apparecchi a sfera contribuiscono con la
loro numerosità all’inquinamento luminoso.
• Nell’anno 2014 sono stati controllati da ARPAV sul territorio regionale circa 500
impianti di illuminazione.