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Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti
ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche
del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo località C.na Guarasca (AL)
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

Sono stati, poi, richiesti al Comune di Alessandria i dati freatimetrici della zona in esame
relativi alla ditta Solvay.
I dati sono stati trasmessi dalla Provincia di Alessandria e riguardano i pozzi e piezometri
per il monitoraggio dell’area vasta inerente l'impianto chimico della Solvay. Le misurazioni
acquisite interessano n. 11 campagne di rilevamento svoltesi a partire dalla data 10/04/2009
fino ad arrivare alla data 18112/2013.
L'analisi di tutti i dati disponibili ha permesso di individuare sostanzialmente nella
campagna di misurazione del 10/04/2009, la superficie freatica di minor soggiacenza diversa da quella utilizzata nella redazione del presente progetto (cfr. allegato 1 - Tavola
individuazione della minor soggiacenza della falda freatica - sulla base dei dati forniti dalla Provincia).
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RELAZIONE INTEGRATIVA
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tenutasi in data 17 ottobre 2013
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2.1.2 Osservazioni circa la barriera artificiale di confinamento
"Vista l'eterogeneità dello strato di regolarizzazione del fondo della discarica da realizzare con il
materiale disponibile in loco, eventualmente integrato con altro di provenienza esterna (come
dichiarato in sede di sopralluogo), si ritiene preferibile aumentare lo spessore della barriera
impermeabile ad 1 m, da realizzarsi con il rispetto di un franco di un metro e mezzo rispetto alla
quota di massima escursione della falda, nel rispetto delle caratteristiche di conducibilità idraulica
indicate dal D. Lgs. 36103. ".
RISPOSTA
L'osservazione avanzata trova piena condivisione. Nel relativo accoglimento della presente si
specifica quanto segue:
~ Il piano di imposta della discarica (ovvero il piano di imposta della barriera artificiale
di confinamento) è stato rideterminato in modo da garantire il minimo franco di
sicurezza dalla massima escursione falda freatica pari ad almeno 1,5 metri.
~ Lo spessore della barriera artificiale di confinamento è stato incrementato ad almeno 1
m con un coefficiente di conducibilità idraulica k pari a I x I o-6 cm/s (a fronte di 5x 10-6
cm/s previsti in precedenza).
Queste condizioni sono raggiungibili mantenendo sostanzialmente invariato il piano di imposta
del rifiuto cosi come è rappresentato nelle tavole riportate in allegato che sostituiscono
integralmente quelle già presentate
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2.1.3 Chiarimenti circa l'elenco di rifiuti conferibili in discarica presentato
"In merito ai rifiuti conferibili in discarica si ricorda che ai sensi dell'Art. 5 del DM 27109110 per Impianti di discarica per rifiuti
inerti al comma 1 si afferma che . "Fatto salvo quanto previsto dall'art. 1 O del presente decreto, sono smaltiti nelle discariche per
rifiuti inerti:
a) i rifiuti elencati nella tabella 1 senza essere sottoposti ad accertamento analitico, in quanto sono considerati già conformi a
criteri specificati nella definizione di rifiuti inerti di cui all'art. 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 13 gennaio2003, n. 36
ed ai criteri di ammissibilità stabiliti dal presente decreto. Si deve trattare di una singola tipologia di rifiuti proveniente da un
unico processo produttivo. Sono ammesse, insieme, diverse tipologie di rifiuti elencati nella tabella 1, purché provenienti dallo
stesso processo produttivo;
b) i rifiuti inerti che, a seguito della caratterizzazione di base di cui all'art. 2, soddisfano i seguenti requisiti: sottoposti a test di
cessione di cui all'allegato 3 del presente decreto, presentano un eluato conforme alle concentrazioni fissate nella tabella 2 del
presente decreto; non contengono contaminanti organici in concentrazioni superiori a quelle indicate nella tabella 3 del presente
decreto.
"Tuttavia, in considerazione del fatto che il territorio nel quale la discarica si pone è già estremamente
compromesso per il noto inquinamento industriale della falda oggetto di bonifica, si ritiene che, ai fini di evitare
un ulteriore peggioramento della situazione in essere, in questo caso specifico l'affermazione del proponente nella
quale si afferma che tale localizzazione è preferibile rispetto ad un 'area non degradata, non sia condivisibile.
Al contrario secondo i principi ispiratori della normativa e nazionale, che sancisce il /'importanza del/ 'azione preventiva, e nello
specifico al comma I dell'art. 3 ter del D. 152106, la correzione dei danni già causati all'ambiente, occorre considerare la presenza
di parametri elencati nella tab di riferimento (allegato 5 agli allegati della parte IV, titolo V, D. Lgs 15212006) la cui
concentrazione non deve essere ulteriormente aumentata. In tale ottica si ritiene che i rifiuti aventi caratteristiche tali da
rispettare le indicazioni di cui al punto b) debbano essere tuttavia esclusi dal conferimento qualora si riscontri la presenza degli
stessi parametri oggetto della bonifica.
Inoltre si ribadisce che il rifiuto da conferire dovrà rispettare totalmente la definizione di "rifiuto inerte" di cui al
D. Lgs 36103 art. 1 comma 1 lettera e), del quale si vuole sottolineare il passaggio nel quale si afferma che non deve
essere biodegradabile.
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Si ritiene quindi accettabile l'elenco proposto dei CER immediatamente conferibile secondo il DM 27109110, mentre per gli altri
codici si richiede al proponente una prima scrematura di quelli che già da una prima valutazione è credibile presupporre che non
rispetterebbero i criteri sopra riportati; ci si rende comunque disponibili ad un ulteriore discussione in uno specifico tavolo tecnico
con gli Enti interessati per successivi approfondimenti. ".
RISPOSTA
Si riportano i Codici CER per i quali si richiede l'autorizzazione al conferimento in discarica, dopo aver valutato quanto emerso
nella conferenza dei servizi:
CER immediatamente conferibili secondo il D.M. 27 /09/2010:
(omissis)
Scorie di fusione.
Hanno origine durante la fusione dei vari componenti della lega metallica (pani di ghisa, rottami metallici, correttivi, ecc.) e sono
dovute a diverse cause: aggiunta di fondenti nel processo di lavorazione, impurezze presenti nelle cariche, elementi presenti
nelle ghise che si ossidano durante il processo di fusione, progressivo deterioran1ento del rivestimento refrattario dovuto
alle alte temperature di esercizio ed a processi chimici corrosivi; ceneri del combustibile solido ( coke metallurgico) impiegati nei
forni a cubilotto. Le scorie di fusione sono composte in genere per oltre 1'80% in peso da biossido di silicio, ossido di calcio e di
magnesio, ossido di alluminio, ossidi di ferro con piccole quantità di ossidi di manganese e cromo. Le scorie si presentano come
un materiale granulato o uniblocco di consistenza terrosa di colore grigio.
Le terre di fonderia e le scorie risultano sostanzialmente insolubili, inerti ai normali agenti atmosferici, non producono emissioni
gassose, non sono incendiabili e biodegradabili.
Grazie a tali caratteristiche e dopo verifica mediante test di lisciviazione, i materiali in oggetto possono essere
considerati inerti, non pericolosi e adatti al conferimento nella discarica in oggetto.
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Rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti
contaminati).
In questo caso è difficile stabilire a priori quale sia la tipologia di contaminazione ma le
analisi che vengono effettuate consentono di avere ragionevoli certezze sulle eventuali
contaminazioni e quindi sul giudizio di compatibilità.
(omissis)
2.2 Aspetti viabilistici
FASE DI PREPARAZIONE DELL'INVASO
Questa fase contempla l'impermeabilizzazione dell' intero invaso attraverso la stesa e la
compattazione dello strato di argilla avente spessore 100 cm. Si rende noto che per la fase
di cantierizzazione in cui è previsto l'innalzamento della piano di fondo cava autorizzato (al
fine di consentire il rispetto del franco di sicurezza dalla massima escursione della falda
freatica) e la costruzione della fascia di rispetto dalla strada Bolla, il materiale naturale
occorrente sarà reperito dal sito stesso, in quanto la volumetria di cava autorizzata ancora
da cavare soddisfa questa esigenza (circa 140.000 m3).
Inoltre per l'impermeabilizzazione del fondo di discarica potrà essere utilizzata argilla in
banco ancora da "cavare" e l'argilla accumulata sul perimetro dell'area, previe prove
Boutwell su aree campione di materiale steso e rullato.
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FASE DI RECUPERO AMBIENTALE
Si prevede che la copertura del singolo settore (considerando singoli settori equivalenti)
avvenga in circa 4 mesi (120 giorni naturali consecutivi).
(omissis)
Conclusioni
Come si evince da quanto esposto nelle pagine precedenti il numero di passaggi orari varia
dai 12 (uno ogni 5 min) nella condizione più critica ai 5,4 (uno ogni 11 min circa), in
funzione sia delle condizioni meteorologiche sia delle fasi di coltivazione e ripristino
ambientale.
Inoltre, facendo un doveroso confronto con l'attività autorizzata di cava Guarasca che
prevede l'estrazione di 438.634 m3 in 4 anni, si determina il seguente numero di autocarri:
~ n. 38 autocarri/giorno pari a 4,8 camion/ora corrispondenti a 9,6 passaggi ora.
Considerando che il progetto di discarica è consequenziale all'attività di cava, l'incremento
di automezzi pesanti (nella condizione di maggior traffico) rispetto alla situazione in essere,
è pari a circa 3 passaggi/ora.
E' quindi ragionevolmente sostenibile considerare l'impatto viabilistico prodotto
dalla presente istanza, del tutto assimilabile a quello già in atto per l'attività di
cava, costituendone, di fatto, una mera estensione temporale.
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(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

Il Proponente del presente progetto, tenuto debitamente conto delle indicazioni espresse
dagli Enti di controllo, ritiene coerente predisporre il ripristino e l'adeguamento della
strada Stortigliona al fine di renderla idonea al passaggio dei veicoli pesanti. Le operazioni
previste consisteranno, dove necessario, nella sistemazione parziale del cassonetto stradale
(in materiale stabilizzato) e nel rifacimento del manto bituminoso oltre che la nella
realizzazione di un numero adeguato di piazzole di interscambio atte ad agevolare l'incrocio
degli autocarri. Inoltre verrà garantita adeguata manutenzione del percorso per tutta la
durata dei lavori cosi come richiesto dall'Ufficio Tecnico Comunale concordando con lo
stesso un programma di sopralluoghi e controlli.
> Tutti i conteggi non tengono conto del traffico già in essere
> Occorre che il traffico auto per e da Alessandria non sia compromesso ne dalle
operazioni di costruzione ne di manutenzione.
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3. Parere ARPA
3.1 Chiarimenti circa la massima escursione della falda freatica
"Con riferimento allo studio idrogeologico, si sottolinea che il quadro dell'idrologia locale è
stato dedotto da/l'analisi di studi bibliografici preesistenti sull'area in esame e sulla base
di misure freatimetriche effettuate nel marzo 2013 in alcuni pozzi presenti in zona. Al fine
di ottenere un quadro relativo alle condizioni di minima soggiacenza dell'acquifero
superficiale per una corretta impostazione dei valori di fondo scavo della discarica, i dati
ottenuti poi stati interpolati con quelli relativi al pozzo "i" della vicina C.na Bolla.
Si ritiene che gli studi sopra richiamati finalizzati alla determinazione della
massima escursione di falda nell'area in oggetto, debbano essere ulteriormente
integrati sulla base dei numerosi dati di soggiacenza e di qualità chimico fisica a
disposizione degli Enti competenti derivanti dai monitoraggi delle acque
sotterranee in corso da anni nell'area vasta del Polo Chimico di Spinetta M.go;
questi dati aggiuntivi potranno certamente concorrere ad una definizione più
accurata della possibile escursione stagionale della falda superficiale, oltre che
ad una caratterizzazione dello stato di qualità delle acque sotterranee."
RISPOSTA
Si rimanda al p.to 2.1.1.
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3. Parere ARPA
3.2 Osservazioni circa la barriera artificiale di confinamento
"Relativamente ai rischi di potenziale contaminazione dell'acquifero
superficiale, in considerazione dell'ampia e variegata tipologia di CER
richiesti nonché della condizione già molto compromessa della qualità
chimico fisica della falda superficiale nell'area vasta, si ritiene opportuno
che venga valutata a livello progettuale la possibilità di realizzazione della
bandiera sul fondo discarica prevedendo uno strato impermeabile di
spessore 100 cm con coefficiente di conducibilità idraulica k ≤ 1 x.107 m/s,
come indicato dalla normativa".
RISPOSTA
Si rimanda al p.to 2.1.2
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3. Parere ARPA
3.5 Riutilizzo in loco di terre e rocce da scavo
"Con riferimento alla tematica delle terre da scavo, in progetto non sembra essere stato
dedicato un apposito capitolo all'argomento, mentre in sede di sopralluogo il proponente ha
accennato all'intenzione di voler riutilizzare gran parte delle terre ancora non scavate dell'area
di ex cava al fine di rimodellare il piano di fondo della futura discarica nelle aree più depresse.
Si ritiene opportuno che venga meglio chiarita la reale intenzione del proponente in
materia e che vengano meglio descritte le modalità previste per tali eventuali
interventi di riutilizzo tenendo presente che, affinché possa trovare applicazione
l'art. 185 comma 1 lettera c) del D.Lgs. 152106 e smi, occorre dimostrare la non
contaminazione delle terre presenti in situ".
RISPOSTA
Si rimanda al p.to 2.4
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3. Parere ARPA
3.7 Chiarimenti circa l'utilizzo di coperture provvisorie
"Dovrà essere inoltre chiarita l'incongruenza presente nella documentazione inoltrata in
merito al potenziale impatto delle acque meteoriche dilavanti il settore della discarica
oggetto di coltivazione:
A pag. 53 nella Relazione Generale al capitolo "Coperture provvisorie" viene esplicitato
che " .............. Durante la fase di coltivazione della discarica non si prevede l'utilizzo di
coperture giornaliere o provvisorie, data la natura dei rifiuti da abbancare e compattare,
salvo l'opportunità di coprire i rifiuti con teli impermeabili per evitare la formazione di
percolato. ......... ".
Invece al capitolo "4.3.3.1 .2 Fase di coltivazione "dello Studio Impatto Ambientale viene
dichiarato " ....... .per contenere l'impatto delle acque meteoriche sul fronte di abbancamento
del rifiuto si può prevedere l'utilizzo di coperture giornaliere o provvisorie, da utilizzarsi
quando si mantengono zone non attive per la coltivazione per periodi significativi ...... "
Si ritiene in merito che sarebbe opportuno, per proteggere il corpo della discarica
dagli agenti atmosferici e limitare, conseguentemente, la produzione di percolato,
che le coperture provvisorie ipotizzate in progetto venissero utilizzate per la
copertura giornaliera del lotto in esercizio ".
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3. Parere ARPA
3.7 Chiarimenti circa l'utilizzo di coperture provvisorie
RISPOSTA
L'abbancamento del rifiuto che caratterizza generalmente la costruzione di una discarica,
interessa, come in questo caso, estese superfici identificabili in termini di: aree di coltivazione
(seppur parzializzate secondo la logica progettuale) e di fronti di abbancamento.
L'impiego quotidiano di teli impermeabili a protezione delle suddette superfici
risulta alquanto impegnativo dal punto di vista operativo; pertanto il loro uso deve
essere adeguatamente pianificato ogni qualvolta, nella logica di avanzamento del
cantiere, è prevista la sospensione delle lavorazioni, per periodi significativi.
Nel caso di specie, si fa presente che qualora si formasse un battente idrico
significativo nel settore oggetto di coltivazione, le acque accumulatesi, se ritenute
inquinate, saranno pompate all’interno della vasca di raccolta VP da 160 m3 per poi
essere smaltite presso idoneo centro autorizzato.
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4. Parere REGIONE PIEMONTE
Al fine di disporre degli elementi necessari per la valutazione dell'intervento sotto il profilo
della compatibilità urbanistica viene richiesta la seguente documentazione integrativa:
1. Certificato di destinazione urbanistica riferito all'ambito interessato dall'intervento al fine
di attestare l'effettiva destinazione agricola e l'assenza di eventuali vincoli quali ad esempio gli
usi civici ecc.
2. Elaborati tecnici urbanistici riferiti alla variante proposta completi di planimetrie, NT A e
relazione tecnica con specifico riferimento ai vincoli e alle tutele connesse alle problematiche di
rischi di incidente rilevante (ex D.Lgs n.334 del 1710811999 e D.M. 0910512001)
3. Verifica della coerenza e compatibilità dell'intervento in progetto con riferimento
alle norme in salvaguardia degli strumenti di pianificazione PTR e PPR, artt. 13,
14, 16, 18, 26, 33
4. In coerenza con quanto disposto all'art. 27, punto 7, della l.r. 56177 e s.m.i. che
recita: ''Il PRGC determina le fasce di rispetto attorno alle pubbliche discariche e le
caratteristiche delle colture arboree da piantare in dette fasce" l'eventuale
approvazione dei progetti di discarica dovrà tenere conto, tra l'altro, di garantire
l'apposizione di una adeguata zona di rispetto relativa agli interventi proposti al
fine di tutelare tutta l'area circostante alla realizzazione in oggetto.
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4. Parere REGIONE PIEMONTE
RISPOSTE
1. E' di spettanza dell'Ente (Regione Piemonte) la richiesta della destinazione
urbanistica del sito di intervento al Comune interessato poiché il Certificato di
Destinazione Urbanistica non può essere prodotto agli organi della Pubblica
Amministrazione o gestori di pubblici servizi.
L'art. 15 della legge n. 183/2011 ha modificato l'art. 40 del D.P.R. n. 44512000 prevedendo che
le "certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e
fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della p.a.
e gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle
dichiarazioni di cui art. 46 e 47". Le Amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi sono tenuti
ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui art. 46 e 47.
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4. Parere REGIONE PIEMONTE
RISPOSTE
2. Allo stato attuale l'area è interessata da una attività di cava autorizzata dal Comune di
Alessandria. Tale destinazione non è ancora presente nel PRG vigente in quanto il Comune
non ha provveduto alla redazione della Variante come previsto dalla L.R. 69177. Sarà
necessario, quindi, che il Comune provveda tramite un' unica Variante urbanistica al
riconoscimento dell'attuale destinazione d'uso e alla modifica in discarica (per rifiuti inerti e
assimilabili agli inerti). Si prenderà atto che gli elaborati della Variante dovranno
essere completati da Relazione Tecnica che verifichi i vincoli e le tutele connesse
alla presenza dell'azienda a rischio di incidente rilevante (Solvay).
3. Per quanto riguarda il PTR si rappresenta che la discarica per rifiuti inerti e
assimilabili agli inerti, in argomento verrà realizzata nel sedime di un'area già
destinata a cava e quindi essa non da adito ad una nuova perdita di caratteri
naturali del territorio e non produce una nuova superficie artificializzata
(riferimento art. 31 Norme di Attuazione del PTR approvato con D.C:R. n. 122-29783
del 21 luglio 2011). Circa applicazione del PPR non si ravvisano elementi di incompatibilità
con il progetto presentato.
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4. Parere REGIONE PIEMONTE
RISPOSTE
4. Si richiama la tavola n. 28 del progetto presentato che reca "Stato di progetto - ripristino
ambientale dell'area". Al momento il PRG di Alessandria non determina ancora la
fascia di rispetto intorno alla discarica: questa sarà definita in sede di Variante al
PRG. Al momento attuale la tavola richiamata evidenzia quale fascia di rispetto
quella che si articola lungo strada Bolla (coincidente con la fascia di rispetto
stradale 30 m) che, secondo il progetto, prevede una adeguata piantumazione di
mascheramento.
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4. Parere REGIONE PIEMONTE
4.1 Sito di potenziale utilizzo a favore del Progetto di Terzo valico
"Si fa presente che il sito interessato dal progetto in argomento risulta inserito tra le aree
prenotate quali siti potenziali di recupero ambientale (depositi) dal Progetto Definitivo – Linea
Ferroviaria Genova-Milano "Terzo Valico dei Giovi" approvato dal CIPE con deliberazione
n.8012006. Eventuale altra classificazione dovrà essere regolarmente verificata ai sensi della
normativa vigente tenendo in conto il soggetto titolare del Progetto definitivo "Linea AVIAC
Milano-Genova Terzo Valico dei Giovi".
RISPOSTA
Con nota del Comune di Alessandria prot. 8877/RPIRA/ra del 07/11 /2013, riportata in allegato
10, si specifica l'esclusione dell'area oggetto di intervento quale sito di potenziale
utilizzo per la linea A V I AC Milano - Genova Terzo valico dei Giovi.
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5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA
5.1 Prescrizioni dell'area oggetto d'intervento rispetto al RIR "Aree soggette a
rischio di Incidente Rilevante".
"L'area in oggetto ai sensi dell'art.42 bis delle N TA. del PRG "Aree soggette a Rischio di
Incidente Rilevante (RIR)" ricade in parte in area di danno - campo danni irreversibili
in parte in area di esclusione.
Per la realizzazione dell'intervento il proponente dovrà attenersi agli obblighi che il P.R. G.
prevede all'art.42 bis per le aree di esclusione e di osservazione."
RISPOSTA
L'art. 42 bis riporta testualmente " ... all'interno delle aree di danno (Campo di
letalità e campo danni irreversibili), sono ammessi gli interventi che, nel rispetto
delle disposizioni di piano stabilite per le aree normative cui appartengono, risultino
compatibili con le "categorie territoriali compatibili con gli stabilimenti", indicate
nella "planimetria di sintesi« dell'elaborato tecnico RIR ".
Dalla planimetria di sintesi dell' elaborato tecnico R.I.R. riportata di seguito, si
desume che l'area di interesse è identificata come categoria E.
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5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA
5.1 Prescrizioni dell'area oggetto d'intervento rispetto al RIR "Aree soggette a
rischio di Incidente Rilevante".
Secondo la tabella I dell'allegato al D.M. 9 maggio 2001 "Requisiti minimi di sicurezza in
materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a
rischio di incidente rilevante" che determina la fattibilità dell'intervento rispetto alle categorie
ambientali previste, la categoria E (che contiene l'area di intervento) è così identificata:
1. Aree con destinazione prevalentemente residenziale, per le quali l'indice fondiario
di edificazione sia inferiore a 0,5 m3 /m2 .
2. Insediamenti industriali, artigianali, agricoli e zootecnici.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA
5.4 Chiarimenti sul Piano di Prevenzione e gestione
"Per quanto riguarda l'area dell'impianto lavaggio ruote, esclusa dalle superfici scolanti,
poiché il proponente dichiara che "Le acque di prima pioggia e quelle meteoriche di
dilavamento non vengono convogliate nella rete fognaria delle acque di prima e seconda
pioggia dell'area di ingresso" (pag. 6 del ''Piano prevenzione e gestione"), si richiede di
precisare qual è il recapito finale di tali acque"
RISPOSTA
Le acque di prima pioggia che interessano l'area attrezzata di cantiere sono
raccolte nell'apposita vasca. Successivamente queste acque sono avviate allo
smaltimento presso centro autorizzato, tramite autoespurgo. Le acque di seconda
pioggia, poiché sono da ritenersi pulite, sono convogliate nel fosso stradale della
strada Bolla.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

7. Parere AMAG
Le osservazioni e richieste espresse da AMAG in sede di conferenza dei servizi sono
state ritirate durante la convocazione del tavolo tecnico tenutosi in data 24-01 -2014
presso la Provincia di Alessandria. Pertanto, da parte di codesto spettabile Ente
non sussistono motivi ostativi all'approvazione dell'istanza in oggetto.
A completamento della documentazione tecnica in possesso di AMAG, viene riportato di
seguito l'aggiornamento dell'allegato 9 "Carta dei Centri di Pericolo" alla "Relazione
idrogeologica ridefinizione aree di salvaguardia regolamento regionale 15/R 1111212006" a
finna di ing. geo!. Giuseppe Massone e ing. Rita Di Cosmo, con l'inserimento del centro di
pericolo costituito dalla discarica in oggetto..
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

Città di Alessandria
Direzione Pianificazione attuativa,
Edilizia privata e Tutela dell'ambiente
Servizio Ambiente
Prot. 8877 /RP/RA/ra
1. Con riferimento all'ammissione di un impianto di smaltimento rifiuti in ambito di cava "solo
successivamente alla conclusione della procedura ex l.r. 6911978" (come si legge nel parere
della Regione), si ritiene che non sia necessario aprire un nuovo procedimento per modificare
la tipologia di recupero ambientale del sito in oggetto, potendo ricorrere invece ad una
modificazione del provvedimento di autorizzazione della cava ai sensi dell'art. 8 della L.R. n.
69/1978 e s.m.i. al fine di definire la nuova tipologia di recupero ambientale conseguente
all'eventuale realizzazione della discarica.
Inoltre in merito all'autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero
dei rifiuti il D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., art. 208 comma 6, prevede quanto segue:
"L'approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri autorizzazioni e concessioni
di organi regionali, provinciali e comunali, costituisce, ove occorra, variante allo
strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed
indifferibilità dei lavori".
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

Il Servizio scrivente ritiene che sia preferibile applicare quanto previsto dalla sopra
citata normativa in materia di Valutazione di Impatto Ambientale e autorizzazione
unica per impianti di smaltimento e recupero rifiuti, poiché l'eventuale
autorizzazione alla gestione di rifiuti e contestuale pronuncia di compatibilità
ambientale esaurirebbe la necessità di ulteriori atti di modifica del provvedimento
di autorizzazione della cava.
3. Si precisa che il sito in oggetto non coincide con quello individuato dal Consorzio COCIV
nella documentazione relativa al progetto della tratta A.V./A.C. Terzo Valico dei Giovi per la
tratta piemontese, poiché negli ultimi aggiornamenti progettuali esaminati nella Conferenza
dei Servizi convocata dalla Regione Piemonte in data 1 O settembre 2013, il Consorzio COCIV
ha elencato i siti di pianura definitivamente prescelti per il conferimento delle terre e rocce, in
base alle valutazioni effettuate e alle esigenze dell'opera; tale elenco comprende per il
Comune di Alessandria tre siti: Cascina Bolla, Cascina Guarasca 1 e Cascine Clara e
Buona (Tabella 2-10 della Relazione "Aggiornamento del Piano di reperimento
materiali litoidi per la tratta Piemontese - L.R. 30/1999", pagg. 29 e 30).
Risulta pertanto escluso il sito di Cascina Guarasca 2, relativamente al quale è stata
presentata l'istanza di autorizzazione per la gestione di rifiuti in oggetto. ·
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

RELAZIONE INTEGRATIVA
a seguito della Conferenza dei servizi
tenutasi in data 17 ottobre 2013
(verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013)

4. Si coglie l'occasione per sottolineare la problematica relativa all'applicabilità
dell'art. 28 delle NTA del vigente PRGC per il caso di specie, non essendo in oggi
stata recepita nelle tavole dì PRGC la dovuta variazione urbanistica a seguito
dell’autorizzazione della coltivazione della cava in cui è previsto l'intervento in
oggetto. Detto recepimento potrebbe ragionevolmente avvenire nell'ambito della
variante "produttiva" in corso di approvazione, qualora questa avvenga in tempi
utili prima della conclusione del procedimento in oggetto, o in caso contrario a
mezzo di apposita variante ex art. 17 comma 12 lettera a) della L.R. n. 56m e s.m.i..
Quanto sopra per le Vostre valutazioni in merito alla partecipazione del Comune di
Alessandria al procedimento in oggetto.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

REGIONE PIEMONTE
Direzione Attività Produttive
Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive
Torino, 10 Ottobre 2013
Oggetto: Istanza per Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.lgs.
152/2006 e s.m.i. e art. 12 della L.R. 40/1998 e s.m.i. per progetto realizzazione discarica per
rifiuti inerti secondo le specifiche del D.lgs. 36/2003 in loc. Cascina Guarasca - fraz. Spinetta
Marengo, Alessandria.
Proponente: A.R.AL S.p.A.
Parere di competenza
In via generale si evidenzia che il recupero ambientale di una cava non può essere
realizzato tramite la realizzazione di una discarica per il conferimento di rifiuti.
Infatti, in termini generali l'attività di discarica è sottoposta a propri regimi autorizzativi e
gestionali e segue proprie procedure, mentre il recupero ambientale ai sensi della l.r. 69/1978 è
e deve essere progettato ed attuato senza il ricorso ad altri iter procedurali connessi.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

REGIONE PIEMONTE
Direzione Attività Produttive
Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive
Torino, 10 Ottobre 2013
Oggetto: Istanza per Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.lgs.
152/2006 e s.m.i. e art. 12 della L.R. 40/1998 e s.m.i. per progetto realizzazione discarica per
rifiuti inerti secondo le specifiche del D.lgs. 36/2003 in loc. Cascina Guarasca - fraz. Spinetta
Marengo, Alessandria.
Proponente: A.R.AL S.p.A.
Parere di competenza
Quanto sopra non esclude che un procedimento per l'autorizzazione di un impianto
di smaltimento rifiuti possa essere attuato e concesso in un ambito di cava in atto
ma, potrebbe essere ammesso solo successivamente alla conclusione della procedura
ex l.r. 69/1978, attivando quanto previsto dalla normativa inerente le discariche.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

CITTA' DI ALESSANDRIA
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA
SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI
SVILUPPO
Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7
OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località
Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria
VISTA la relazione tecnica a firma del Dott. Agr. Maurizio Zailo -via Mazzini 46 Alessandria, presentata dalla Ditta istante e posta agli atti , sulla base della quale
l'area oggetto dell'intervento estrattivo proposto, in ragione delle caratteristiche
pedologiche e agronomiche riscontrate non può essere ricondotta alla Classe I di
capacità d'uso del suolo, ma, vista anche la più recente classificazione dei suoli
effettuata dall'IPLA, debba più correttamente essere classificata come, Classe III sottoclasse s3 ovvero "Suoli con limitazioni che riducono la scelta e la produzione
delle colture agrarie - suolo con petrosità«,
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

CITTA' DI ALESSANDRIA
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA
SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI
SVILUPPO
Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7
OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località
Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria
DETERMINA
DI AUTORIZZARE la Ditta La Bolla S.r.l. con sede in Alessandria - Via Mazzini 46,
alla coltivazione di una cava di inerti sita in Comune di Alessandria località Case.
Guaracca nell'area in disponibilità censita al Catasto terreni del Comune di
Alessandria al Foglio 218.M;wp.60, per anni quattro a partire dalla data di
esecutività della presente determinazione, alle condizioni specifiche e generali
riportate nel Verbale e nell'Allegato tecnico della Conferenza dei Servizi svoltasi in
data 06/04/2009 presso la sede della Provincia di Alessandria (prot. n.52493 del
24/04/2009) e che si allega alla presente per farne parte integrante, secondo il
progetto di coltivazione posto agli atti, nonché alle condizioni di cui alla L.R.
69L19.78 e al D.P.R. 128/ 1959;
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

CITTA' DI ALESSANDRIA
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA
SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI
SVILUPPO
Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7
OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località
Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria
DI STABILIR.E altresì che tale polizza fideiussoria dovrà contenere le specifiche
indicate al punto 1.6.1 dell'Allegato tecnico al sopra citato verbale della Conferenza
di Servizi in data 06/04/2009, e che la liberazione della garanzia stessa dovrà essere
prevista con data di due anni posteriore alla scadenza dell'autorizzazione onde
consentire all'Amministrazione Comunale la verifica dell'esito favorevole delle
opere di rinverdimento e reimpianto;
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Provincia di Alessandria
DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI
Ufficio Attività Estrattive
Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R. 44/2000, del
06/04/2009
Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta dalla ditta La
Bolla S.r.l. - Pos. M1882A –

Considerato che in base alla classificazione di cui al Piano Territoriale della Provincia di
Alessandria, il sito d’intervento ricade in un ambito definito «suoli ad eccellente produttività"
del quale, in base al disposto dell'articolo 21.3 delle Norme di Attuazione, non sono consentite
variazioni di destinazione d'uso in grado di compromettere o ridurre la capacità produttiva dei
suoli, e che la . pianificazione locale può modificare le perimetrazioni proponendone il
riclassamento;
(omissis)
L'autorizzazione per la coltivazione della cava è subordinata alla preliminare adozione da
parte del Comune di Alessandria e secondo il disposto dell'articolo 21.3 delle Norme
Transitorie del Piano Territoriale Provinciale, dell'atto di variazione di destinazione d'uso
previa verifica del reale valore agronomico del suolo;
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Provincia di Alessandria
DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI
Ufficio Attività Estrattive
Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R.
44/2000, del 06/04/2009
Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta
dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A –
1.4.15. entro il 31 dicembre di ogni anno, la ditta esercente è tenuta a presentare una relazione
sui lavori svolti, un aggiornamento del piano topografico della cava, la previsione del recupero
da ·realizzare nel corso dell'anno successivo, nonché il consuntivo delle opere di sistemazione
ambientale attuate nell'anno corrente;
1.5. Ai fini del recupero ambientale determina le seguenti prescrizioni tecniche:
1.5.1. la coltre di terreno vegetale della potenza media di 50 centimetri sia accantonata nelle
immediate vicinanze dello scavo e venga rimessa a dimora non appena possibile dopo la
coltivazione;
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Provincia di Alessandria
DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI
Ufficio Attività Estrattive
Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R.
44/2000, del 06/04/2009
Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta
dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A –
1.5.2.· dopo la coltivazione lo scavo sia parzialmente ritombato mediante il riporto di terre e
rocce da scavo di provenienza esterna con idonee caratteristiche qualitative, secondo quanto
disposto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i., sino a raggiungere le quote indicate negli elaborati
progettuali n. 4, "Sezioni di coltivazione mineraria", ·n. 6, 'Planimetria stato finale" e n. 7,
"Planimetria evoluzione scavi e sezione tipo" datati Dicembre 2008 (potenza sulle aree piane di
100 centimetri e variabile-in funzione della differenza di pendenza sui raccordi, morfologici);
1.5.3. dopo il ritombamento siano messi a dimora il terreno vegetale di cui al punto 1.5.1
precedentemente accantonato, sino a raggiungere una potenza totale nelle aree piane di 150
centimetri e variabile in funzione della differenza di pendenza sui raccordi morfologici
(spessore misurato dopo assestamento);
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Provincia di Alessandria
DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI
Ufficio Attività Estrattive
Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R.
44/2000, del 06/04/2009
Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta
dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A –
1.5.10. entro sei mesi dalla scadenza dell'autorizzazione dovranno essere eseguiti tutti i lavori
di recupero ambientale previsti e prescritti;

1.5.11. al fine di ottenere un'ottimale riuscita degli interventi di recupero ambientale prescritti
ai punti precedenti siano eseguite tutte le cure colturali e le opere ausiliarie per due anni dalla
scadenza dell'autorizzazione.
Si fa presente che l'autorizzazione di cava, ai sensi dell'art. 3 L.R. 69/1978, costituisce
atto di avvio del procedimento di variante dello strumento urbanistico vigente.
Le Amministrazioni Comunali in fase di nuova stesura del P.R.G. dovranno
provvedere a inserire le aree estrattive nello strumento urbanistico.
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA
- Cassano Lorenzo, nato in Alessandria il 04/10/1962 e residente in Alessandria, Frazione
Litta Parodi, Via Bruno Graziani n. 1, codice fiscale: CSSLNZ62R04A 1821, in proprio e quale
procuratore di:
Cassano Gian Mario, nato in Alessandria il 01/07/1970 e residente in Alessandria, Frazione
Litta Parodi, Via Bruno Graziani n.1, codice fiscale: CSSGMR70L01A 182G e di Lombardi
Maria Luisa, nata in Alessandria il 17/11/1932 e residente Alessandria. Frazione Litta
Parodi, Via Marbello n. 45, codice fiscale: LMBMLS32S57A182C in forza di procura speciale
con sottoscrizioni autenticate dal notaio Oneta in data 18/11/2009 rep. 80621 allegata al
presente atto sotto la lettera A (All. A) per formarne parte integrante
7) Proprietà dell'immobile
Cassano Lorenzo Cassano Gian Mario e Lombardi Maria Luisa garantiscono la piena
proprietà dei terreni oggetto del presente contratto e che gli stessi verranno
trasferiti liberi da formalità pregiudizievoli, gravami, oneri e debiti di qualunque
natura, anche fiscale e con le garanzie di legge per vizi ed evizione.
> Non è vero
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
1) La modifica dei parametri di conferimento dei materiali in discarica nel V.I.A. sono
differenti dalla 1° richiesta alla Conferenza dei Servizi rispetto alla 2° che verrà
presentata al 18 Marzo 2014
2) Si rileva il conflitto di interessi all’interno dell’Ufficio Comunale di Direzione

Pianificazione attuativa, Edilizia privata e Tutela dell'ambiente «Servizio Ambiente»
(Istanza di Autorizzazione del 07 Novembre 2013)
3) Il contratto Preliminare di Compravendita del terreno tra la Soc. La Bolla ed A.R.A.L.
non è trasparente in quanto non indica gli importi sia della Cessione che dell’opzione di
riacquisto
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
4) Sulla base dell’informativa dell’A.M.A.G. del 21 Gennaio 2014 si rileva che la zona di
insediamento della discarica e sottoposta a accettazione di Valutazione di Impatto
Ambientale risulta COMPROMESSA dalla rilevazione di inquinamento della falda. (dai

documenti presentati alla 1° Conferenza dei Servizi, ad Ottobre 2013 tale falda risultava
integra mentre a Gennaio 2014 si rileva inquinamento, occorre approfondire come sia
potuto succedere in quanto Riserva Strategica e sottoposta a Protezione)
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
5) La variazione del Piano Regolatore Generale Comunale per l’apertura della Cava
prevedeva l’impegno di ripristino dei terreni ed la riclassificazione a «Classe I»
La variazione al P.R.G. non è stata fatta ed i terreni sono ancora a «Classe I»
6) La Soc. A.R.A.L. deve chiarire dove provengono i fondi monetari per l’acquisto del
terreno e come viene trasferita la fideiussione a garanzia di ripristino del terreno (i
terreni non sono liberi ma sottoposti ad impegno di ripristino)
pertanto al punto 7) Proprietà dell’Immobile, non è vero che he gli stessi verranno
trasferiti liberi da formalità pregiudizievoli, gravami, oneri e debiti di qualunque natura,
anche fiscale e con le garanzie di legge per vizi ed evizione. (si attendono chiarimenti)
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
7) La Relazione Tecnica dell’Ing. Serafini Daniele risulta incompleta e non conforme
mancano – tra i dati principali
a) la data ed il numero del Rapporto di Prova
b) la procedura di campionamento
c) il timbro

d) vengono analizzati solamente dei Rifiuti (CER 170506 - fanghi di dragaggio diversi
da quelli di cui alla voce 170505)
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
8) Nella Relazione di V.I.A. non sono sufficientemente valutati i danni di Svalutazione ed
impoverimento sia del centro Abitato che dei terreni e fabbricati circostanti,
e comunque non sono indicate proposte di compensazione come, per esempio
l’abitato di Castelceriolo, dove sia i valori dei terreni e dei fabbricati nel P.R.G. del
comune di Alessandria sono ridotti ed anche le aliquote I.M.U. sono di
percentuale inferiore

una

per
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
9) VIABILITA’
Nella Relazione di V.I.A. non sono sufficientemente valutati i rischi di impegno delle vie

di trasporto, via Stortigliona, Statale S. 10, transiti in via Molinetto, in quanto:
a) Via Stortigliona permette il transito di autoveicoli da Frugarolo, Bosco Marengo,
Novi, Bassignana, verso Alessandria senza attraversare il centro abitato di Spinetta
Marengo
b) La larghezza del passo ruote dei camion predisposti alla Cava/Discarica sono

maggiori delle auto e, in Via Stortigliona dove la carreggiata non supera i quattro
metri di larghezza, non ha protezioni laterali e fossato a ridosso dell’asfalto, il
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
c) Si consideri che la via Molinetto e Stortigliona ora permettono la mobilità pedonale

ciclo fuori dalla S.S. 10 ma con il transito da e per la Discarica saranno compromesse
d) Si rileva anche un aumento dell’immissione all’interno delle rotonde di Spinetta
Marengo e Paglieri tale da incidere sul già difficoltoso transito, specialmente negli
intervalli di traffico 8,00 / 8,30 – 12,30 / 13,30 – 17,30 / 18,30 caratterizzati da grande
afflusso

(sono note le code difronte al cimitero di Spinetta al mattino)
Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione
Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL)

Note Integrative
10) È da valutare la richiesta di presenza del Sig.ra Sindaco di Alessandria alla prossima
Conferenza dei Servizi indetta in data 18 Marzo 2014

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Cava & Discarica Guarasca

  • 1. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo località C.na Guarasca (AL)
  • 2. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Sono stati, poi, richiesti al Comune di Alessandria i dati freatimetrici della zona in esame relativi alla ditta Solvay. I dati sono stati trasmessi dalla Provincia di Alessandria e riguardano i pozzi e piezometri per il monitoraggio dell’area vasta inerente l'impianto chimico della Solvay. Le misurazioni acquisite interessano n. 11 campagne di rilevamento svoltesi a partire dalla data 10/04/2009 fino ad arrivare alla data 18112/2013. L'analisi di tutti i dati disponibili ha permesso di individuare sostanzialmente nella campagna di misurazione del 10/04/2009, la superficie freatica di minor soggiacenza diversa da quella utilizzata nella redazione del presente progetto (cfr. allegato 1 - Tavola individuazione della minor soggiacenza della falda freatica - sulla base dei dati forniti dalla Provincia).
  • 3. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 2.1.2 Osservazioni circa la barriera artificiale di confinamento "Vista l'eterogeneità dello strato di regolarizzazione del fondo della discarica da realizzare con il materiale disponibile in loco, eventualmente integrato con altro di provenienza esterna (come dichiarato in sede di sopralluogo), si ritiene preferibile aumentare lo spessore della barriera impermeabile ad 1 m, da realizzarsi con il rispetto di un franco di un metro e mezzo rispetto alla quota di massima escursione della falda, nel rispetto delle caratteristiche di conducibilità idraulica indicate dal D. Lgs. 36103. ". RISPOSTA L'osservazione avanzata trova piena condivisione. Nel relativo accoglimento della presente si specifica quanto segue: ~ Il piano di imposta della discarica (ovvero il piano di imposta della barriera artificiale di confinamento) è stato rideterminato in modo da garantire il minimo franco di sicurezza dalla massima escursione falda freatica pari ad almeno 1,5 metri. ~ Lo spessore della barriera artificiale di confinamento è stato incrementato ad almeno 1 m con un coefficiente di conducibilità idraulica k pari a I x I o-6 cm/s (a fronte di 5x 10-6 cm/s previsti in precedenza). Queste condizioni sono raggiungibili mantenendo sostanzialmente invariato il piano di imposta del rifiuto cosi come è rappresentato nelle tavole riportate in allegato che sostituiscono integralmente quelle già presentate
  • 4. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 2.1.3 Chiarimenti circa l'elenco di rifiuti conferibili in discarica presentato "In merito ai rifiuti conferibili in discarica si ricorda che ai sensi dell'Art. 5 del DM 27109110 per Impianti di discarica per rifiuti inerti al comma 1 si afferma che . "Fatto salvo quanto previsto dall'art. 1 O del presente decreto, sono smaltiti nelle discariche per rifiuti inerti: a) i rifiuti elencati nella tabella 1 senza essere sottoposti ad accertamento analitico, in quanto sono considerati già conformi a criteri specificati nella definizione di rifiuti inerti di cui all'art. 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 13 gennaio2003, n. 36 ed ai criteri di ammissibilità stabiliti dal presente decreto. Si deve trattare di una singola tipologia di rifiuti proveniente da un unico processo produttivo. Sono ammesse, insieme, diverse tipologie di rifiuti elencati nella tabella 1, purché provenienti dallo stesso processo produttivo; b) i rifiuti inerti che, a seguito della caratterizzazione di base di cui all'art. 2, soddisfano i seguenti requisiti: sottoposti a test di cessione di cui all'allegato 3 del presente decreto, presentano un eluato conforme alle concentrazioni fissate nella tabella 2 del presente decreto; non contengono contaminanti organici in concentrazioni superiori a quelle indicate nella tabella 3 del presente decreto. "Tuttavia, in considerazione del fatto che il territorio nel quale la discarica si pone è già estremamente compromesso per il noto inquinamento industriale della falda oggetto di bonifica, si ritiene che, ai fini di evitare un ulteriore peggioramento della situazione in essere, in questo caso specifico l'affermazione del proponente nella quale si afferma che tale localizzazione è preferibile rispetto ad un 'area non degradata, non sia condivisibile. Al contrario secondo i principi ispiratori della normativa e nazionale, che sancisce il /'importanza del/ 'azione preventiva, e nello specifico al comma I dell'art. 3 ter del D. 152106, la correzione dei danni già causati all'ambiente, occorre considerare la presenza di parametri elencati nella tab di riferimento (allegato 5 agli allegati della parte IV, titolo V, D. Lgs 15212006) la cui concentrazione non deve essere ulteriormente aumentata. In tale ottica si ritiene che i rifiuti aventi caratteristiche tali da rispettare le indicazioni di cui al punto b) debbano essere tuttavia esclusi dal conferimento qualora si riscontri la presenza degli stessi parametri oggetto della bonifica. Inoltre si ribadisce che il rifiuto da conferire dovrà rispettare totalmente la definizione di "rifiuto inerte" di cui al D. Lgs 36103 art. 1 comma 1 lettera e), del quale si vuole sottolineare il passaggio nel quale si afferma che non deve essere biodegradabile.
  • 5. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Si ritiene quindi accettabile l'elenco proposto dei CER immediatamente conferibile secondo il DM 27109110, mentre per gli altri codici si richiede al proponente una prima scrematura di quelli che già da una prima valutazione è credibile presupporre che non rispetterebbero i criteri sopra riportati; ci si rende comunque disponibili ad un ulteriore discussione in uno specifico tavolo tecnico con gli Enti interessati per successivi approfondimenti. ". RISPOSTA Si riportano i Codici CER per i quali si richiede l'autorizzazione al conferimento in discarica, dopo aver valutato quanto emerso nella conferenza dei servizi: CER immediatamente conferibili secondo il D.M. 27 /09/2010: (omissis) Scorie di fusione. Hanno origine durante la fusione dei vari componenti della lega metallica (pani di ghisa, rottami metallici, correttivi, ecc.) e sono dovute a diverse cause: aggiunta di fondenti nel processo di lavorazione, impurezze presenti nelle cariche, elementi presenti nelle ghise che si ossidano durante il processo di fusione, progressivo deterioran1ento del rivestimento refrattario dovuto alle alte temperature di esercizio ed a processi chimici corrosivi; ceneri del combustibile solido ( coke metallurgico) impiegati nei forni a cubilotto. Le scorie di fusione sono composte in genere per oltre 1'80% in peso da biossido di silicio, ossido di calcio e di magnesio, ossido di alluminio, ossidi di ferro con piccole quantità di ossidi di manganese e cromo. Le scorie si presentano come un materiale granulato o uniblocco di consistenza terrosa di colore grigio. Le terre di fonderia e le scorie risultano sostanzialmente insolubili, inerti ai normali agenti atmosferici, non producono emissioni gassose, non sono incendiabili e biodegradabili. Grazie a tali caratteristiche e dopo verifica mediante test di lisciviazione, i materiali in oggetto possono essere considerati inerti, non pericolosi e adatti al conferimento nella discarica in oggetto.
  • 6. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati). In questo caso è difficile stabilire a priori quale sia la tipologia di contaminazione ma le analisi che vengono effettuate consentono di avere ragionevoli certezze sulle eventuali contaminazioni e quindi sul giudizio di compatibilità. (omissis) 2.2 Aspetti viabilistici FASE DI PREPARAZIONE DELL'INVASO Questa fase contempla l'impermeabilizzazione dell' intero invaso attraverso la stesa e la compattazione dello strato di argilla avente spessore 100 cm. Si rende noto che per la fase di cantierizzazione in cui è previsto l'innalzamento della piano di fondo cava autorizzato (al fine di consentire il rispetto del franco di sicurezza dalla massima escursione della falda freatica) e la costruzione della fascia di rispetto dalla strada Bolla, il materiale naturale occorrente sarà reperito dal sito stesso, in quanto la volumetria di cava autorizzata ancora da cavare soddisfa questa esigenza (circa 140.000 m3). Inoltre per l'impermeabilizzazione del fondo di discarica potrà essere utilizzata argilla in banco ancora da "cavare" e l'argilla accumulata sul perimetro dell'area, previe prove Boutwell su aree campione di materiale steso e rullato.
  • 7. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) FASE DI RECUPERO AMBIENTALE Si prevede che la copertura del singolo settore (considerando singoli settori equivalenti) avvenga in circa 4 mesi (120 giorni naturali consecutivi). (omissis) Conclusioni Come si evince da quanto esposto nelle pagine precedenti il numero di passaggi orari varia dai 12 (uno ogni 5 min) nella condizione più critica ai 5,4 (uno ogni 11 min circa), in funzione sia delle condizioni meteorologiche sia delle fasi di coltivazione e ripristino ambientale. Inoltre, facendo un doveroso confronto con l'attività autorizzata di cava Guarasca che prevede l'estrazione di 438.634 m3 in 4 anni, si determina il seguente numero di autocarri: ~ n. 38 autocarri/giorno pari a 4,8 camion/ora corrispondenti a 9,6 passaggi ora. Considerando che il progetto di discarica è consequenziale all'attività di cava, l'incremento di automezzi pesanti (nella condizione di maggior traffico) rispetto alla situazione in essere, è pari a circa 3 passaggi/ora. E' quindi ragionevolmente sostenibile considerare l'impatto viabilistico prodotto dalla presente istanza, del tutto assimilabile a quello già in atto per l'attività di cava, costituendone, di fatto, una mera estensione temporale.
  • 8. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Il Proponente del presente progetto, tenuto debitamente conto delle indicazioni espresse dagli Enti di controllo, ritiene coerente predisporre il ripristino e l'adeguamento della strada Stortigliona al fine di renderla idonea al passaggio dei veicoli pesanti. Le operazioni previste consisteranno, dove necessario, nella sistemazione parziale del cassonetto stradale (in materiale stabilizzato) e nel rifacimento del manto bituminoso oltre che la nella realizzazione di un numero adeguato di piazzole di interscambio atte ad agevolare l'incrocio degli autocarri. Inoltre verrà garantita adeguata manutenzione del percorso per tutta la durata dei lavori cosi come richiesto dall'Ufficio Tecnico Comunale concordando con lo stesso un programma di sopralluoghi e controlli. > Tutti i conteggi non tengono conto del traffico già in essere > Occorre che il traffico auto per e da Alessandria non sia compromesso ne dalle operazioni di costruzione ne di manutenzione.
  • 9. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 3. Parere ARPA 3.1 Chiarimenti circa la massima escursione della falda freatica "Con riferimento allo studio idrogeologico, si sottolinea che il quadro dell'idrologia locale è stato dedotto da/l'analisi di studi bibliografici preesistenti sull'area in esame e sulla base di misure freatimetriche effettuate nel marzo 2013 in alcuni pozzi presenti in zona. Al fine di ottenere un quadro relativo alle condizioni di minima soggiacenza dell'acquifero superficiale per una corretta impostazione dei valori di fondo scavo della discarica, i dati ottenuti poi stati interpolati con quelli relativi al pozzo "i" della vicina C.na Bolla. Si ritiene che gli studi sopra richiamati finalizzati alla determinazione della massima escursione di falda nell'area in oggetto, debbano essere ulteriormente integrati sulla base dei numerosi dati di soggiacenza e di qualità chimico fisica a disposizione degli Enti competenti derivanti dai monitoraggi delle acque sotterranee in corso da anni nell'area vasta del Polo Chimico di Spinetta M.go; questi dati aggiuntivi potranno certamente concorrere ad una definizione più accurata della possibile escursione stagionale della falda superficiale, oltre che ad una caratterizzazione dello stato di qualità delle acque sotterranee." RISPOSTA Si rimanda al p.to 2.1.1.
  • 10. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 3. Parere ARPA 3.2 Osservazioni circa la barriera artificiale di confinamento "Relativamente ai rischi di potenziale contaminazione dell'acquifero superficiale, in considerazione dell'ampia e variegata tipologia di CER richiesti nonché della condizione già molto compromessa della qualità chimico fisica della falda superficiale nell'area vasta, si ritiene opportuno che venga valutata a livello progettuale la possibilità di realizzazione della bandiera sul fondo discarica prevedendo uno strato impermeabile di spessore 100 cm con coefficiente di conducibilità idraulica k ≤ 1 x.107 m/s, come indicato dalla normativa". RISPOSTA Si rimanda al p.to 2.1.2
  • 11. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 3. Parere ARPA 3.5 Riutilizzo in loco di terre e rocce da scavo "Con riferimento alla tematica delle terre da scavo, in progetto non sembra essere stato dedicato un apposito capitolo all'argomento, mentre in sede di sopralluogo il proponente ha accennato all'intenzione di voler riutilizzare gran parte delle terre ancora non scavate dell'area di ex cava al fine di rimodellare il piano di fondo della futura discarica nelle aree più depresse. Si ritiene opportuno che venga meglio chiarita la reale intenzione del proponente in materia e che vengano meglio descritte le modalità previste per tali eventuali interventi di riutilizzo tenendo presente che, affinché possa trovare applicazione l'art. 185 comma 1 lettera c) del D.Lgs. 152106 e smi, occorre dimostrare la non contaminazione delle terre presenti in situ". RISPOSTA Si rimanda al p.to 2.4
  • 12. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 3. Parere ARPA 3.7 Chiarimenti circa l'utilizzo di coperture provvisorie "Dovrà essere inoltre chiarita l'incongruenza presente nella documentazione inoltrata in merito al potenziale impatto delle acque meteoriche dilavanti il settore della discarica oggetto di coltivazione: A pag. 53 nella Relazione Generale al capitolo "Coperture provvisorie" viene esplicitato che " .............. Durante la fase di coltivazione della discarica non si prevede l'utilizzo di coperture giornaliere o provvisorie, data la natura dei rifiuti da abbancare e compattare, salvo l'opportunità di coprire i rifiuti con teli impermeabili per evitare la formazione di percolato. ......... ". Invece al capitolo "4.3.3.1 .2 Fase di coltivazione "dello Studio Impatto Ambientale viene dichiarato " ....... .per contenere l'impatto delle acque meteoriche sul fronte di abbancamento del rifiuto si può prevedere l'utilizzo di coperture giornaliere o provvisorie, da utilizzarsi quando si mantengono zone non attive per la coltivazione per periodi significativi ...... " Si ritiene in merito che sarebbe opportuno, per proteggere il corpo della discarica dagli agenti atmosferici e limitare, conseguentemente, la produzione di percolato, che le coperture provvisorie ipotizzate in progetto venissero utilizzate per la copertura giornaliera del lotto in esercizio ".
  • 13. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 3. Parere ARPA 3.7 Chiarimenti circa l'utilizzo di coperture provvisorie RISPOSTA L'abbancamento del rifiuto che caratterizza generalmente la costruzione di una discarica, interessa, come in questo caso, estese superfici identificabili in termini di: aree di coltivazione (seppur parzializzate secondo la logica progettuale) e di fronti di abbancamento. L'impiego quotidiano di teli impermeabili a protezione delle suddette superfici risulta alquanto impegnativo dal punto di vista operativo; pertanto il loro uso deve essere adeguatamente pianificato ogni qualvolta, nella logica di avanzamento del cantiere, è prevista la sospensione delle lavorazioni, per periodi significativi. Nel caso di specie, si fa presente che qualora si formasse un battente idrico significativo nel settore oggetto di coltivazione, le acque accumulatesi, se ritenute inquinate, saranno pompate all’interno della vasca di raccolta VP da 160 m3 per poi essere smaltite presso idoneo centro autorizzato.
  • 14. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Parere REGIONE PIEMONTE Al fine di disporre degli elementi necessari per la valutazione dell'intervento sotto il profilo della compatibilità urbanistica viene richiesta la seguente documentazione integrativa: 1. Certificato di destinazione urbanistica riferito all'ambito interessato dall'intervento al fine di attestare l'effettiva destinazione agricola e l'assenza di eventuali vincoli quali ad esempio gli usi civici ecc. 2. Elaborati tecnici urbanistici riferiti alla variante proposta completi di planimetrie, NT A e relazione tecnica con specifico riferimento ai vincoli e alle tutele connesse alle problematiche di rischi di incidente rilevante (ex D.Lgs n.334 del 1710811999 e D.M. 0910512001) 3. Verifica della coerenza e compatibilità dell'intervento in progetto con riferimento alle norme in salvaguardia degli strumenti di pianificazione PTR e PPR, artt. 13, 14, 16, 18, 26, 33 4. In coerenza con quanto disposto all'art. 27, punto 7, della l.r. 56177 e s.m.i. che recita: ''Il PRGC determina le fasce di rispetto attorno alle pubbliche discariche e le caratteristiche delle colture arboree da piantare in dette fasce" l'eventuale approvazione dei progetti di discarica dovrà tenere conto, tra l'altro, di garantire l'apposizione di una adeguata zona di rispetto relativa agli interventi proposti al fine di tutelare tutta l'area circostante alla realizzazione in oggetto.
  • 15. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Parere REGIONE PIEMONTE RISPOSTE 1. E' di spettanza dell'Ente (Regione Piemonte) la richiesta della destinazione urbanistica del sito di intervento al Comune interessato poiché il Certificato di Destinazione Urbanistica non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o gestori di pubblici servizi. L'art. 15 della legge n. 183/2011 ha modificato l'art. 40 del D.P.R. n. 44512000 prevedendo che le "certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della p.a. e gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui art. 46 e 47". Le Amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui art. 46 e 47.
  • 16. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Parere REGIONE PIEMONTE RISPOSTE 2. Allo stato attuale l'area è interessata da una attività di cava autorizzata dal Comune di Alessandria. Tale destinazione non è ancora presente nel PRG vigente in quanto il Comune non ha provveduto alla redazione della Variante come previsto dalla L.R. 69177. Sarà necessario, quindi, che il Comune provveda tramite un' unica Variante urbanistica al riconoscimento dell'attuale destinazione d'uso e alla modifica in discarica (per rifiuti inerti e assimilabili agli inerti). Si prenderà atto che gli elaborati della Variante dovranno essere completati da Relazione Tecnica che verifichi i vincoli e le tutele connesse alla presenza dell'azienda a rischio di incidente rilevante (Solvay). 3. Per quanto riguarda il PTR si rappresenta che la discarica per rifiuti inerti e assimilabili agli inerti, in argomento verrà realizzata nel sedime di un'area già destinata a cava e quindi essa non da adito ad una nuova perdita di caratteri naturali del territorio e non produce una nuova superficie artificializzata (riferimento art. 31 Norme di Attuazione del PTR approvato con D.C:R. n. 122-29783 del 21 luglio 2011). Circa applicazione del PPR non si ravvisano elementi di incompatibilità con il progetto presentato.
  • 17. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Parere REGIONE PIEMONTE RISPOSTE 4. Si richiama la tavola n. 28 del progetto presentato che reca "Stato di progetto - ripristino ambientale dell'area". Al momento il PRG di Alessandria non determina ancora la fascia di rispetto intorno alla discarica: questa sarà definita in sede di Variante al PRG. Al momento attuale la tavola richiamata evidenzia quale fascia di rispetto quella che si articola lungo strada Bolla (coincidente con la fascia di rispetto stradale 30 m) che, secondo il progetto, prevede una adeguata piantumazione di mascheramento.
  • 18. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Parere REGIONE PIEMONTE 4.1 Sito di potenziale utilizzo a favore del Progetto di Terzo valico "Si fa presente che il sito interessato dal progetto in argomento risulta inserito tra le aree prenotate quali siti potenziali di recupero ambientale (depositi) dal Progetto Definitivo – Linea Ferroviaria Genova-Milano "Terzo Valico dei Giovi" approvato dal CIPE con deliberazione n.8012006. Eventuale altra classificazione dovrà essere regolarmente verificata ai sensi della normativa vigente tenendo in conto il soggetto titolare del Progetto definitivo "Linea AVIAC Milano-Genova Terzo Valico dei Giovi". RISPOSTA Con nota del Comune di Alessandria prot. 8877/RPIRA/ra del 07/11 /2013, riportata in allegato 10, si specifica l'esclusione dell'area oggetto di intervento quale sito di potenziale utilizzo per la linea A V I AC Milano - Genova Terzo valico dei Giovi.
  • 19. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA 5.1 Prescrizioni dell'area oggetto d'intervento rispetto al RIR "Aree soggette a rischio di Incidente Rilevante". "L'area in oggetto ai sensi dell'art.42 bis delle N TA. del PRG "Aree soggette a Rischio di Incidente Rilevante (RIR)" ricade in parte in area di danno - campo danni irreversibili in parte in area di esclusione. Per la realizzazione dell'intervento il proponente dovrà attenersi agli obblighi che il P.R. G. prevede all'art.42 bis per le aree di esclusione e di osservazione." RISPOSTA L'art. 42 bis riporta testualmente " ... all'interno delle aree di danno (Campo di letalità e campo danni irreversibili), sono ammessi gli interventi che, nel rispetto delle disposizioni di piano stabilite per le aree normative cui appartengono, risultino compatibili con le "categorie territoriali compatibili con gli stabilimenti", indicate nella "planimetria di sintesi« dell'elaborato tecnico RIR ". Dalla planimetria di sintesi dell' elaborato tecnico R.I.R. riportata di seguito, si desume che l'area di interesse è identificata come categoria E.
  • 20. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA 5.1 Prescrizioni dell'area oggetto d'intervento rispetto al RIR "Aree soggette a rischio di Incidente Rilevante". Secondo la tabella I dell'allegato al D.M. 9 maggio 2001 "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante" che determina la fattibilità dell'intervento rispetto alle categorie ambientali previste, la categoria E (che contiene l'area di intervento) è così identificata: 1. Aree con destinazione prevalentemente residenziale, per le quali l'indice fondiario di edificazione sia inferiore a 0,5 m3 /m2 . 2. Insediamenti industriali, artigianali, agricoli e zootecnici.
  • 21. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 5. Parere COMUNE DI ALESSANDRIA 5.4 Chiarimenti sul Piano di Prevenzione e gestione "Per quanto riguarda l'area dell'impianto lavaggio ruote, esclusa dalle superfici scolanti, poiché il proponente dichiara che "Le acque di prima pioggia e quelle meteoriche di dilavamento non vengono convogliate nella rete fognaria delle acque di prima e seconda pioggia dell'area di ingresso" (pag. 6 del ''Piano prevenzione e gestione"), si richiede di precisare qual è il recapito finale di tali acque" RISPOSTA Le acque di prima pioggia che interessano l'area attrezzata di cantiere sono raccolte nell'apposita vasca. Successivamente queste acque sono avviate allo smaltimento presso centro autorizzato, tramite autoespurgo. Le acque di seconda pioggia, poiché sono da ritenersi pulite, sono convogliate nel fosso stradale della strada Bolla.
  • 22. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 7. Parere AMAG Le osservazioni e richieste espresse da AMAG in sede di conferenza dei servizi sono state ritirate durante la convocazione del tavolo tecnico tenutosi in data 24-01 -2014 presso la Provincia di Alessandria. Pertanto, da parte di codesto spettabile Ente non sussistono motivi ostativi all'approvazione dell'istanza in oggetto. A completamento della documentazione tecnica in possesso di AMAG, viene riportato di seguito l'aggiornamento dell'allegato 9 "Carta dei Centri di Pericolo" alla "Relazione idrogeologica ridefinizione aree di salvaguardia regolamento regionale 15/R 1111212006" a finna di ing. geo!. Giuseppe Massone e ing. Rita Di Cosmo, con l'inserimento del centro di pericolo costituito dalla discarica in oggetto..
  • 23. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Città di Alessandria Direzione Pianificazione attuativa, Edilizia privata e Tutela dell'ambiente Servizio Ambiente Prot. 8877 /RP/RA/ra 1. Con riferimento all'ammissione di un impianto di smaltimento rifiuti in ambito di cava "solo successivamente alla conclusione della procedura ex l.r. 6911978" (come si legge nel parere della Regione), si ritiene che non sia necessario aprire un nuovo procedimento per modificare la tipologia di recupero ambientale del sito in oggetto, potendo ricorrere invece ad una modificazione del provvedimento di autorizzazione della cava ai sensi dell'art. 8 della L.R. n. 69/1978 e s.m.i. al fine di definire la nuova tipologia di recupero ambientale conseguente all'eventuale realizzazione della discarica. Inoltre in merito all'autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti il D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., art. 208 comma 6, prevede quanto segue: "L'approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori".
  • 24. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) Il Servizio scrivente ritiene che sia preferibile applicare quanto previsto dalla sopra citata normativa in materia di Valutazione di Impatto Ambientale e autorizzazione unica per impianti di smaltimento e recupero rifiuti, poiché l'eventuale autorizzazione alla gestione di rifiuti e contestuale pronuncia di compatibilità ambientale esaurirebbe la necessità di ulteriori atti di modifica del provvedimento di autorizzazione della cava. 3. Si precisa che il sito in oggetto non coincide con quello individuato dal Consorzio COCIV nella documentazione relativa al progetto della tratta A.V./A.C. Terzo Valico dei Giovi per la tratta piemontese, poiché negli ultimi aggiornamenti progettuali esaminati nella Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Piemonte in data 1 O settembre 2013, il Consorzio COCIV ha elencato i siti di pianura definitivamente prescelti per il conferimento delle terre e rocce, in base alle valutazioni effettuate e alle esigenze dell'opera; tale elenco comprende per il Comune di Alessandria tre siti: Cascina Bolla, Cascina Guarasca 1 e Cascine Clara e Buona (Tabella 2-10 della Relazione "Aggiornamento del Piano di reperimento materiali litoidi per la tratta Piemontese - L.R. 30/1999", pagg. 29 e 30). Risulta pertanto escluso il sito di Cascina Guarasca 2, relativamente al quale è stata presentata l'istanza di autorizzazione per la gestione di rifiuti in oggetto. ·
  • 25. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) RELAZIONE INTEGRATIVA a seguito della Conferenza dei servizi tenutasi in data 17 ottobre 2013 (verbale n.p.g. 98576 del 17/10/2013) 4. Si coglie l'occasione per sottolineare la problematica relativa all'applicabilità dell'art. 28 delle NTA del vigente PRGC per il caso di specie, non essendo in oggi stata recepita nelle tavole dì PRGC la dovuta variazione urbanistica a seguito dell’autorizzazione della coltivazione della cava in cui è previsto l'intervento in oggetto. Detto recepimento potrebbe ragionevolmente avvenire nell'ambito della variante "produttiva" in corso di approvazione, qualora questa avvenga in tempi utili prima della conclusione del procedimento in oggetto, o in caso contrario a mezzo di apposita variante ex art. 17 comma 12 lettera a) della L.R. n. 56m e s.m.i.. Quanto sopra per le Vostre valutazioni in merito alla partecipazione del Comune di Alessandria al procedimento in oggetto.
  • 26. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) REGIONE PIEMONTE Direzione Attività Produttive Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive Torino, 10 Ottobre 2013 Oggetto: Istanza per Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e art. 12 della L.R. 40/1998 e s.m.i. per progetto realizzazione discarica per rifiuti inerti secondo le specifiche del D.lgs. 36/2003 in loc. Cascina Guarasca - fraz. Spinetta Marengo, Alessandria. Proponente: A.R.AL S.p.A. Parere di competenza In via generale si evidenzia che il recupero ambientale di una cava non può essere realizzato tramite la realizzazione di una discarica per il conferimento di rifiuti. Infatti, in termini generali l'attività di discarica è sottoposta a propri regimi autorizzativi e gestionali e segue proprie procedure, mentre il recupero ambientale ai sensi della l.r. 69/1978 è e deve essere progettato ed attuato senza il ricorso ad altri iter procedurali connessi.
  • 27. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) REGIONE PIEMONTE Direzione Attività Produttive Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive Torino, 10 Ottobre 2013 Oggetto: Istanza per Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e art. 12 della L.R. 40/1998 e s.m.i. per progetto realizzazione discarica per rifiuti inerti secondo le specifiche del D.lgs. 36/2003 in loc. Cascina Guarasca - fraz. Spinetta Marengo, Alessandria. Proponente: A.R.AL S.p.A. Parere di competenza Quanto sopra non esclude che un procedimento per l'autorizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti possa essere attuato e concesso in un ambito di cava in atto ma, potrebbe essere ammesso solo successivamente alla conclusione della procedura ex l.r. 69/1978, attivando quanto previsto dalla normativa inerente le discariche.
  • 28. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) CITTA' DI ALESSANDRIA DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7 OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria VISTA la relazione tecnica a firma del Dott. Agr. Maurizio Zailo -via Mazzini 46 Alessandria, presentata dalla Ditta istante e posta agli atti , sulla base della quale l'area oggetto dell'intervento estrattivo proposto, in ragione delle caratteristiche pedologiche e agronomiche riscontrate non può essere ricondotta alla Classe I di capacità d'uso del suolo, ma, vista anche la più recente classificazione dei suoli effettuata dall'IPLA, debba più correttamente essere classificata come, Classe III sottoclasse s3 ovvero "Suoli con limitazioni che riducono la scelta e la produzione delle colture agrarie - suolo con petrosità«,
  • 29. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) CITTA' DI ALESSANDRIA DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7 OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria DETERMINA DI AUTORIZZARE la Ditta La Bolla S.r.l. con sede in Alessandria - Via Mazzini 46, alla coltivazione di una cava di inerti sita in Comune di Alessandria località Case. Guaracca nell'area in disponibilità censita al Catasto terreni del Comune di Alessandria al Foglio 218.M;wp.60, per anni quattro a partire dalla data di esecutività della presente determinazione, alle condizioni specifiche e generali riportate nel Verbale e nell'Allegato tecnico della Conferenza dei Servizi svoltasi in data 06/04/2009 presso la sede della Provincia di Alessandria (prot. n.52493 del 24/04/2009) e che si allega alla presente per farne parte integrante, secondo il progetto di coltivazione posto agli atti, nonché alle condizioni di cui alla L.R. 69L19.78 e al D.P.R. 128/ 1959;
  • 30. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) CITTA' DI ALESSANDRIA DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO,CULTURA,MUSEI . e BIBLIOTECA SERVIZIO 4230N - SERVIZIO A TTIV/TA' PRODUTTIVE E PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO Det. n. 1561 I Pratica N. 4230N – 7 OGGETTO: Autorizzazione alla Ditta La Bolla s.r.l. alla coltivazione di cava di inerti in località Case. Case. Guaracca - Spinetta Marengo – Alessandria DI STABILIR.E altresì che tale polizza fideiussoria dovrà contenere le specifiche indicate al punto 1.6.1 dell'Allegato tecnico al sopra citato verbale della Conferenza di Servizi in data 06/04/2009, e che la liberazione della garanzia stessa dovrà essere prevista con data di due anni posteriore alla scadenza dell'autorizzazione onde consentire all'Amministrazione Comunale la verifica dell'esito favorevole delle opere di rinverdimento e reimpianto;
  • 31. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI Ufficio Attività Estrattive Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R. 44/2000, del 06/04/2009 Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A – Considerato che in base alla classificazione di cui al Piano Territoriale della Provincia di Alessandria, il sito d’intervento ricade in un ambito definito «suoli ad eccellente produttività" del quale, in base al disposto dell'articolo 21.3 delle Norme di Attuazione, non sono consentite variazioni di destinazione d'uso in grado di compromettere o ridurre la capacità produttiva dei suoli, e che la . pianificazione locale può modificare le perimetrazioni proponendone il riclassamento; (omissis) L'autorizzazione per la coltivazione della cava è subordinata alla preliminare adozione da parte del Comune di Alessandria e secondo il disposto dell'articolo 21.3 delle Norme Transitorie del Piano Territoriale Provinciale, dell'atto di variazione di destinazione d'uso previa verifica del reale valore agronomico del suolo;
  • 32. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI Ufficio Attività Estrattive Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R. 44/2000, del 06/04/2009 Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A – 1.4.15. entro il 31 dicembre di ogni anno, la ditta esercente è tenuta a presentare una relazione sui lavori svolti, un aggiornamento del piano topografico della cava, la previsione del recupero da ·realizzare nel corso dell'anno successivo, nonché il consuntivo delle opere di sistemazione ambientale attuate nell'anno corrente; 1.5. Ai fini del recupero ambientale determina le seguenti prescrizioni tecniche: 1.5.1. la coltre di terreno vegetale della potenza media di 50 centimetri sia accantonata nelle immediate vicinanze dello scavo e venga rimessa a dimora non appena possibile dopo la coltivazione;
  • 33. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI Ufficio Attività Estrattive Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R. 44/2000, del 06/04/2009 Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A – 1.5.2.· dopo la coltivazione lo scavo sia parzialmente ritombato mediante il riporto di terre e rocce da scavo di provenienza esterna con idonee caratteristiche qualitative, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i., sino a raggiungere le quote indicate negli elaborati progettuali n. 4, "Sezioni di coltivazione mineraria", ·n. 6, 'Planimetria stato finale" e n. 7, "Planimetria evoluzione scavi e sezione tipo" datati Dicembre 2008 (potenza sulle aree piane di 100 centimetri e variabile-in funzione della differenza di pendenza sui raccordi, morfologici); 1.5.3. dopo il ritombamento siano messi a dimora il terreno vegetale di cui al punto 1.5.1 precedentemente accantonato, sino a raggiungere una potenza totale nelle aree piane di 150 centimetri e variabile in funzione della differenza di pendenza sui raccordi morfologici (spessore misurato dopo assestamento);
  • 34. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE PIANIFICAZIONE - DIFESA DEL SUOLO - VIA-·SERVIZI TECNICI Ufficio Attività Estrattive Copia dattiloscritta dell'Allegato tecnico al verbale della Conferenza di Servizi, ex art. 32 L.R. 44/2000, del 06/04/2009 Cava ·di sabbia e ghiaia in località Cascina Guarasca del Comune di Alessandria richiesta dalla ditta La Bolla S.r.l. - Pos. M1882A – 1.5.10. entro sei mesi dalla scadenza dell'autorizzazione dovranno essere eseguiti tutti i lavori di recupero ambientale previsti e prescritti; 1.5.11. al fine di ottenere un'ottimale riuscita degli interventi di recupero ambientale prescritti ai punti precedenti siano eseguite tutte le cure colturali e le opere ausiliarie per due anni dalla scadenza dell'autorizzazione. Si fa presente che l'autorizzazione di cava, ai sensi dell'art. 3 L.R. 69/1978, costituisce atto di avvio del procedimento di variante dello strumento urbanistico vigente. Le Amministrazioni Comunali in fase di nuova stesura del P.R.G. dovranno provvedere a inserire le aree estrattive nello strumento urbanistico.
  • 35. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA - Cassano Lorenzo, nato in Alessandria il 04/10/1962 e residente in Alessandria, Frazione Litta Parodi, Via Bruno Graziani n. 1, codice fiscale: CSSLNZ62R04A 1821, in proprio e quale procuratore di: Cassano Gian Mario, nato in Alessandria il 01/07/1970 e residente in Alessandria, Frazione Litta Parodi, Via Bruno Graziani n.1, codice fiscale: CSSGMR70L01A 182G e di Lombardi Maria Luisa, nata in Alessandria il 17/11/1932 e residente Alessandria. Frazione Litta Parodi, Via Marbello n. 45, codice fiscale: LMBMLS32S57A182C in forza di procura speciale con sottoscrizioni autenticate dal notaio Oneta in data 18/11/2009 rep. 80621 allegata al presente atto sotto la lettera A (All. A) per formarne parte integrante 7) Proprietà dell'immobile Cassano Lorenzo Cassano Gian Mario e Lombardi Maria Luisa garantiscono la piena proprietà dei terreni oggetto del presente contratto e che gli stessi verranno trasferiti liberi da formalità pregiudizievoli, gravami, oneri e debiti di qualunque natura, anche fiscale e con le garanzie di legge per vizi ed evizione. > Non è vero
  • 36. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 1) La modifica dei parametri di conferimento dei materiali in discarica nel V.I.A. sono differenti dalla 1° richiesta alla Conferenza dei Servizi rispetto alla 2° che verrà presentata al 18 Marzo 2014 2) Si rileva il conflitto di interessi all’interno dell’Ufficio Comunale di Direzione Pianificazione attuativa, Edilizia privata e Tutela dell'ambiente «Servizio Ambiente» (Istanza di Autorizzazione del 07 Novembre 2013) 3) Il contratto Preliminare di Compravendita del terreno tra la Soc. La Bolla ed A.R.A.L. non è trasparente in quanto non indica gli importi sia della Cessione che dell’opzione di riacquisto
  • 37. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 4) Sulla base dell’informativa dell’A.M.A.G. del 21 Gennaio 2014 si rileva che la zona di insediamento della discarica e sottoposta a accettazione di Valutazione di Impatto Ambientale risulta COMPROMESSA dalla rilevazione di inquinamento della falda. (dai documenti presentati alla 1° Conferenza dei Servizi, ad Ottobre 2013 tale falda risultava integra mentre a Gennaio 2014 si rileva inquinamento, occorre approfondire come sia potuto succedere in quanto Riserva Strategica e sottoposta a Protezione)
  • 38. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 5) La variazione del Piano Regolatore Generale Comunale per l’apertura della Cava prevedeva l’impegno di ripristino dei terreni ed la riclassificazione a «Classe I» La variazione al P.R.G. non è stata fatta ed i terreni sono ancora a «Classe I» 6) La Soc. A.R.A.L. deve chiarire dove provengono i fondi monetari per l’acquisto del terreno e come viene trasferita la fideiussione a garanzia di ripristino del terreno (i terreni non sono liberi ma sottoposti ad impegno di ripristino) pertanto al punto 7) Proprietà dell’Immobile, non è vero che he gli stessi verranno trasferiti liberi da formalità pregiudizievoli, gravami, oneri e debiti di qualunque natura, anche fiscale e con le garanzie di legge per vizi ed evizione. (si attendono chiarimenti)
  • 39. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 7) La Relazione Tecnica dell’Ing. Serafini Daniele risulta incompleta e non conforme mancano – tra i dati principali a) la data ed il numero del Rapporto di Prova b) la procedura di campionamento c) il timbro d) vengono analizzati solamente dei Rifiuti (CER 170506 - fanghi di dragaggio diversi da quelli di cui alla voce 170505)
  • 40. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 8) Nella Relazione di V.I.A. non sono sufficientemente valutati i danni di Svalutazione ed impoverimento sia del centro Abitato che dei terreni e fabbricati circostanti, e comunque non sono indicate proposte di compensazione come, per esempio l’abitato di Castelceriolo, dove sia i valori dei terreni e dei fabbricati nel P.R.G. del comune di Alessandria sono ridotti ed anche le aliquote I.M.U. sono di percentuale inferiore una per
  • 41. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 9) VIABILITA’ Nella Relazione di V.I.A. non sono sufficientemente valutati i rischi di impegno delle vie di trasporto, via Stortigliona, Statale S. 10, transiti in via Molinetto, in quanto: a) Via Stortigliona permette il transito di autoveicoli da Frugarolo, Bosco Marengo, Novi, Bassignana, verso Alessandria senza attraversare il centro abitato di Spinetta Marengo b) La larghezza del passo ruote dei camion predisposti alla Cava/Discarica sono maggiori delle auto e, in Via Stortigliona dove la carreggiata non supera i quattro metri di larghezza, non ha protezioni laterali e fossato a ridosso dell’asfalto, il
  • 42. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative c) Si consideri che la via Molinetto e Stortigliona ora permettono la mobilità pedonale ciclo fuori dalla S.S. 10 ma con il transito da e per la Discarica saranno compromesse d) Si rileva anche un aumento dell’immissione all’interno delle rotonde di Spinetta Marengo e Paglieri tale da incidere sul già difficoltoso transito, specialmente negli intervalli di traffico 8,00 / 8,30 – 12,30 / 13,30 – 17,30 / 18,30 caratterizzati da grande afflusso (sono note le code difronte al cimitero di Spinetta al mattino)
  • 43. Realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.lgs 36/2003 in frazione Spinetta Marengo - località C.na Guarasca (AL) Note Integrative 10) È da valutare la richiesta di presenza del Sig.ra Sindaco di Alessandria alla prossima Conferenza dei Servizi indetta in data 18 Marzo 2014