Content Strategy vincente: il caso studio di SICUTOOLKEA s.r.l.
E’ possibile trarre un vantaggio competitivo dai contenuti tecnici? Sì! Ecco come nel caso studio di Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. – SICUTOOL
Google Plus, YouTube, social network e mobile per la SEOKEA s.r.l.
La seconda edizione di SEO Power di Giorgio Taverniti, ricca di suggerimenti pratici e approfondimenti tecnici, spiega come social network, Google Plus, video (YouTube) e mobile influenzano le attività di SEO (Search Engine Optimization) in funzione dell’indicizzazione e del posizionamento delle pagine web sulle sulle SERP (Search Engine Report Pages) di Google e degli altri motori e directory.
Aziende 4.0? Operano case editrici e media producer per sfruttare le opportun...KEA s.r.l.
Per sfruttare le opportunità del content marketing, ogni azienda opera (anche) come casa editrice e media producer.
Report sul libro molto interessante di Joe Pulizzi, Content Inc.: How Entrepreneurs Use Content to Build Massive Audiences and Create Radically Successful Businesses, McGraw-Hill Education, Columbus, OH, 2015
il caso di successo di Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A.: strategia, organizzazione e strumenti (CCMS e automazione editoriale).
Fondata nel 1944, Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. - Sicutool è specializzata nella "commercializzazione di utensili professionali per l'industria e l'artigianato, tramite rivenditori qualificati". Sicutool ha iniziato a interessarsi a CCMS e sistemi di automazione editoriale nel 2002, adottando le soluzioni tecnologiche che usa ancora oggi per comunicare in modo fluido e biunivoco contenuti tecnici, commerciali e logistici lungo tutta la catena del valore. Miglioramento continuo dei contenuti, multilingualità, gestione di più strutture di classificazione, impaginazione automatica del catalogo su carta, integrazione tra fisico e digitale, alimentazione automatica delle applicazioni web, mobile e app sono i risultati che Sicutool ha raggiunto grazie all'adozione del CCMS, che permette all'azienda di continuare a rispondere agilmente alle richieste, esplicite e tacite, dei suoi interlocutori.
Servitization: alla scoperta dell’universo che si cela dietro questo concettoKEA s.r.l.
Quando si parla di servitizzazione, di integrazione a valore aggiunto fra prodotti e servizi, spesso ricorrono sempre le stesse parole chiave: assistenza remota, manutenzione preventiva / predittiva, oggetti IoT e dell’industria 4.0.
Il bel libro di Christian Kowlkowski e Wolfgang Ulaga (Service strategy in action. A practical guide for growing B2B service and solution business, 2017) ha il pregio di restituire un’immagine a tutto tondo della service economy: perché si sta affermando proprio ora? In che cosa si differenziano prodotti e servizi in termini di progettazione, erogazione, miglioramento / innovazione? Quali sono gli ostacoli alla crescita dei servizi? Come classificazione e prezzare correttamente i servizi?
Content Strategy vincente: il caso studio di SICUTOOLKEA s.r.l.
E’ possibile trarre un vantaggio competitivo dai contenuti tecnici? Sì! Ecco come nel caso studio di Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. – SICUTOOL
Google Plus, YouTube, social network e mobile per la SEOKEA s.r.l.
La seconda edizione di SEO Power di Giorgio Taverniti, ricca di suggerimenti pratici e approfondimenti tecnici, spiega come social network, Google Plus, video (YouTube) e mobile influenzano le attività di SEO (Search Engine Optimization) in funzione dell’indicizzazione e del posizionamento delle pagine web sulle sulle SERP (Search Engine Report Pages) di Google e degli altri motori e directory.
Aziende 4.0? Operano case editrici e media producer per sfruttare le opportun...KEA s.r.l.
Per sfruttare le opportunità del content marketing, ogni azienda opera (anche) come casa editrice e media producer.
Report sul libro molto interessante di Joe Pulizzi, Content Inc.: How Entrepreneurs Use Content to Build Massive Audiences and Create Radically Successful Businesses, McGraw-Hill Education, Columbus, OH, 2015
il caso di successo di Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A.: strategia, organizzazione e strumenti (CCMS e automazione editoriale).
Fondata nel 1944, Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. - Sicutool è specializzata nella "commercializzazione di utensili professionali per l'industria e l'artigianato, tramite rivenditori qualificati". Sicutool ha iniziato a interessarsi a CCMS e sistemi di automazione editoriale nel 2002, adottando le soluzioni tecnologiche che usa ancora oggi per comunicare in modo fluido e biunivoco contenuti tecnici, commerciali e logistici lungo tutta la catena del valore. Miglioramento continuo dei contenuti, multilingualità, gestione di più strutture di classificazione, impaginazione automatica del catalogo su carta, integrazione tra fisico e digitale, alimentazione automatica delle applicazioni web, mobile e app sono i risultati che Sicutool ha raggiunto grazie all'adozione del CCMS, che permette all'azienda di continuare a rispondere agilmente alle richieste, esplicite e tacite, dei suoi interlocutori.
Servitization: alla scoperta dell’universo che si cela dietro questo concettoKEA s.r.l.
Quando si parla di servitizzazione, di integrazione a valore aggiunto fra prodotti e servizi, spesso ricorrono sempre le stesse parole chiave: assistenza remota, manutenzione preventiva / predittiva, oggetti IoT e dell’industria 4.0.
Il bel libro di Christian Kowlkowski e Wolfgang Ulaga (Service strategy in action. A practical guide for growing B2B service and solution business, 2017) ha il pregio di restituire un’immagine a tutto tondo della service economy: perché si sta affermando proprio ora? In che cosa si differenziano prodotti e servizi in termini di progettazione, erogazione, miglioramento / innovazione? Quali sono gli ostacoli alla crescita dei servizi? Come classificazione e prezzare correttamente i servizi?
Quali sono le sfide che i social media pongono al marketing?KEA s.r.l.
Quali sono le sfide che i social media pongono al marketing? Approccio all-lines, big data, personalizzazione della comunicazione, social caring…
Report sul libro di Marco Magnaghi, Social CRM. Email, Social Media e Web 2.0: creare nuove relazioni con i clienti, Hoepli, Milano, 2014
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
O2O: la formula della comunicazione ad attrito zeroKEA s.r.l.
Come aggiungere valore per sottrazione: nella comunicazione tecnica e di prodotto; nel ciclo di vendita e post-vendita; nell’integrazione fra mondo fisico e digitale
Report sull’interessante libro di Carmine Gallo, The Storyteller’s Secret. How TED speakers and inspitational leaders turn their passion into performance, Macmillan, London, 2016
Contenuti tecnici fuori dal recinto: perché e come condividerli in aziendaKEA s.r.l.
Negli ultimi tempi da parte di utilizzatori e prospect di Argo CCMS (Component Content Management System) stiamo ricevendo segnali, che indicano una progressiva uscita dei contenuti della comunicazione tecnica dal loro ambito tradizionale, legato alla realizzazione di manuali di istruzioni, di installazione, uso e manutenzione
Automazione e profilazione in tempo reale, target-driven e one-to-one: i nuov...KEA s.r.l.
Tracciatura delle attività di utenti e oggetti, profilazione in tempo reale basata su comportamenti e affinità, strategie dinamiche di comunicazione target-driven rivoluzioneranno l’approccio all’automazione e alla personalizzazione anche nel settore della comunicazione tecnica
Dispositivi mobili e comunicazione proattivaKEA s.r.l.
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015
Impaginazione automatica in InDesign / FrameMaker di manuali di istruzioni mu...KEA s.r.l.
Ecco come impaginare in modo automatico manuali di istruzioni multilingua (bilingue) in Adobe InDesign o FrameMaker, utilizzando il sistema di gestione dei contenuti Argo CMS (Content Management System) e il software di impaginazione automatica FrameEditor
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
Content strategy per il web e il cross-media-publishing (pubblicazioni multic...KEA s.r.l.
Report libro di Kristina Halvorson e Melissa Rech, Content Strategy per il web. I contenuti fanno la differenza, Pearson, Milano, Torino, 2013
"Content Strategy per il web" è un'interessante introduzione alla strategia dei contenuti da adottare per impostare in modo corretto la migrazione verso sistemi di gestione dei contenuti (CMS - content management system e PIM - product information management), il riutilizzo dei contenuti, la realizzazione di pubblicazioni multicanale (cross-media-publishing su carta, web, mobile, app, cd/dvd, ecc.) oppure il restyling di siti di dimensioni medio-grandi.
Dalle Intranet agli Enterprise Social Network: come cambia la comunicazione i...KEA s.r.l.
Sempre più spesso i comunicatori tecnici manifestano l’esigenza di condividere all’interno dell’azienda non solo documentazione tecnica e di prodotto, ma anche moduli di contenuti standardizzati, tradotti e validati, utilizzabili da altre funzioni aziendali (marketing, vendite, formazione, assistenza, amministrazione, ecc.) nell’ambito dei loro processi redazione e produzione di output.
Il libro “Digital Enterprise” (Albeggiani G., Galimberti C., Lamarque A., Todisco S., Zucca C., Digital Enterprise. Innovare e gestire le organizzazioni 2.0, Hoepli, Milano, 2015) mostra come utilizzare piattaforme “social network like” per agevolare la creazione di relazioni, la condivisione di risorse e la collaborazione trasversale fra le persone all’interno di singole aziende, gruppi e reti di aziende – un tema interessante anche per chi si occupa di comunicazione tecnica!
Dati, contenuti e automazione: il trio vincente per aumentare efficacia ed ef...KEA s.r.l.
I dati raccolti, elaborati e interpretati alla luce degli obiettivi aziendali aiutano a raggiungere un di più di conoscenza azionabile.
Nel mondo digitale i contenuti, in quanto rappresentazione del brand e dei suoi prodotti/servizi dal punto di vista dell'azienda e degli utilizzatori, sono l'oggetto dialogo fra l'azienda e i suoi interlocutori: la loro efficacia passa per la rilevanza contestuale e personale delle informazioni che veicolano.
L'automazione, infine, rende più efficienti le operazioni di aggregazione dinamica dei contenuti e di distribuzione multipiattaforma delle informazioni.
Spunti e riflessioni dopo la lettura di due libri molto interessanti e fra loro complementari, editi entrambi da Dario Flaccovio Editore, Palermo: Giulio Colnaghi, Strategie e tecniche di Marketing Automation: guida completa (2019) e Fabio Piccigallo, Digital Analytics per E-Commerce (2018)
Che cos’è il prodotto nell’infosfera? L’insieme delle sue informazioniKEA s.r.l.
Produttori e distributori sono chiamati a creare e distribuire a ogni interlocutore tutte le informazioni necessarie e sufficienti a scoprire, trovare, scegliere, acquistare e usare il prodotto in modo efficiente, efficace, soddisfacente e sicuro.
Per assolvere a questo compito le informazioni devono essere veridiche, ricche, autorizzate, elaborabili da parte di agenti digitali, rilevanti per le persone, tradotte/localizzate: tutti fattori che rendono complessa la gestione di frammenti, moduli e aggregazioni di contenuti.
Cercate un software che vi aiuti, racchiudendo in un’unica soluzione le funzioni di un PIM e di un CCMS? Scoprite Argo, un sistema a portata di piccola-media impresa, pensato per gestire e distribuire in modo multicanale tutto lo spettro delle informazioni tecniche e di prodotto
Come costruire una strategia di content marketing efficace di Stefano Saladino durante la giornata Digital Advertising svoltasi il 29 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Quali sono le sfide che i social media pongono al marketing?KEA s.r.l.
Quali sono le sfide che i social media pongono al marketing? Approccio all-lines, big data, personalizzazione della comunicazione, social caring…
Report sul libro di Marco Magnaghi, Social CRM. Email, Social Media e Web 2.0: creare nuove relazioni con i clienti, Hoepli, Milano, 2014
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
O2O: la formula della comunicazione ad attrito zeroKEA s.r.l.
Come aggiungere valore per sottrazione: nella comunicazione tecnica e di prodotto; nel ciclo di vendita e post-vendita; nell’integrazione fra mondo fisico e digitale
Report sull’interessante libro di Carmine Gallo, The Storyteller’s Secret. How TED speakers and inspitational leaders turn their passion into performance, Macmillan, London, 2016
Contenuti tecnici fuori dal recinto: perché e come condividerli in aziendaKEA s.r.l.
Negli ultimi tempi da parte di utilizzatori e prospect di Argo CCMS (Component Content Management System) stiamo ricevendo segnali, che indicano una progressiva uscita dei contenuti della comunicazione tecnica dal loro ambito tradizionale, legato alla realizzazione di manuali di istruzioni, di installazione, uso e manutenzione
Automazione e profilazione in tempo reale, target-driven e one-to-one: i nuov...KEA s.r.l.
Tracciatura delle attività di utenti e oggetti, profilazione in tempo reale basata su comportamenti e affinità, strategie dinamiche di comunicazione target-driven rivoluzioneranno l’approccio all’automazione e alla personalizzazione anche nel settore della comunicazione tecnica
Dispositivi mobili e comunicazione proattivaKEA s.r.l.
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015
Impaginazione automatica in InDesign / FrameMaker di manuali di istruzioni mu...KEA s.r.l.
Ecco come impaginare in modo automatico manuali di istruzioni multilingua (bilingue) in Adobe InDesign o FrameMaker, utilizzando il sistema di gestione dei contenuti Argo CMS (Content Management System) e il software di impaginazione automatica FrameEditor
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
Content strategy per il web e il cross-media-publishing (pubblicazioni multic...KEA s.r.l.
Report libro di Kristina Halvorson e Melissa Rech, Content Strategy per il web. I contenuti fanno la differenza, Pearson, Milano, Torino, 2013
"Content Strategy per il web" è un'interessante introduzione alla strategia dei contenuti da adottare per impostare in modo corretto la migrazione verso sistemi di gestione dei contenuti (CMS - content management system e PIM - product information management), il riutilizzo dei contenuti, la realizzazione di pubblicazioni multicanale (cross-media-publishing su carta, web, mobile, app, cd/dvd, ecc.) oppure il restyling di siti di dimensioni medio-grandi.
Dalle Intranet agli Enterprise Social Network: come cambia la comunicazione i...KEA s.r.l.
Sempre più spesso i comunicatori tecnici manifestano l’esigenza di condividere all’interno dell’azienda non solo documentazione tecnica e di prodotto, ma anche moduli di contenuti standardizzati, tradotti e validati, utilizzabili da altre funzioni aziendali (marketing, vendite, formazione, assistenza, amministrazione, ecc.) nell’ambito dei loro processi redazione e produzione di output.
Il libro “Digital Enterprise” (Albeggiani G., Galimberti C., Lamarque A., Todisco S., Zucca C., Digital Enterprise. Innovare e gestire le organizzazioni 2.0, Hoepli, Milano, 2015) mostra come utilizzare piattaforme “social network like” per agevolare la creazione di relazioni, la condivisione di risorse e la collaborazione trasversale fra le persone all’interno di singole aziende, gruppi e reti di aziende – un tema interessante anche per chi si occupa di comunicazione tecnica!
Dati, contenuti e automazione: il trio vincente per aumentare efficacia ed ef...KEA s.r.l.
I dati raccolti, elaborati e interpretati alla luce degli obiettivi aziendali aiutano a raggiungere un di più di conoscenza azionabile.
Nel mondo digitale i contenuti, in quanto rappresentazione del brand e dei suoi prodotti/servizi dal punto di vista dell'azienda e degli utilizzatori, sono l'oggetto dialogo fra l'azienda e i suoi interlocutori: la loro efficacia passa per la rilevanza contestuale e personale delle informazioni che veicolano.
L'automazione, infine, rende più efficienti le operazioni di aggregazione dinamica dei contenuti e di distribuzione multipiattaforma delle informazioni.
Spunti e riflessioni dopo la lettura di due libri molto interessanti e fra loro complementari, editi entrambi da Dario Flaccovio Editore, Palermo: Giulio Colnaghi, Strategie e tecniche di Marketing Automation: guida completa (2019) e Fabio Piccigallo, Digital Analytics per E-Commerce (2018)
Che cos’è il prodotto nell’infosfera? L’insieme delle sue informazioniKEA s.r.l.
Produttori e distributori sono chiamati a creare e distribuire a ogni interlocutore tutte le informazioni necessarie e sufficienti a scoprire, trovare, scegliere, acquistare e usare il prodotto in modo efficiente, efficace, soddisfacente e sicuro.
Per assolvere a questo compito le informazioni devono essere veridiche, ricche, autorizzate, elaborabili da parte di agenti digitali, rilevanti per le persone, tradotte/localizzate: tutti fattori che rendono complessa la gestione di frammenti, moduli e aggregazioni di contenuti.
Cercate un software che vi aiuti, racchiudendo in un’unica soluzione le funzioni di un PIM e di un CCMS? Scoprite Argo, un sistema a portata di piccola-media impresa, pensato per gestire e distribuire in modo multicanale tutto lo spettro delle informazioni tecniche e di prodotto
Come costruire una strategia di content marketing efficace di Stefano Saladino durante la giornata Digital Advertising svoltasi il 29 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Social network e contenuti tecnici: insieme per un servizio clienti eccellenteKEA s.r.l.
Modelli organizzativi e tecnologici che supportano il flusso osmotico e biunivoco delle informazioni all’interno dell’azienda e fra l’azienda e i suoi interlocutori, nonché l’uso strategico dei contenuti della comunicazione tecnica: ecco i presupposti fondamentali del Social Customer Care.
Report sul libro di Paolo Fabrizio, La rivoluzione del Social Customer Care, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2015
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebber...KEA s.r.l.
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti
Content Strategy: come trasformare i contenuti aziendali in fonte di reddito
1. Keas.r.l.| ViaStrà, 102 | 37042 Caldiero(VR)
Tel./ Fax:+39 045 6152381
Web:www.keanet.it|E-mail:info@keanet.it
Content Strategy: come trasformare i
contenuti aziendali in fonte di reddito
Report sul libro di Alan J. Porter, The Content Pool. Leveraging Your Company’s
Largest Hidden Asset, XML Press, Laguna Hills, California, USA, 2012
Introduzione
Porter parte dal presupposto che i contenuti rappresentano il minimo comune denominatore di tutte le
funzioni aziendali:creazione di prodotti /servizi(ricercae sviluppo,produzione,selezione),comunicazione
ai target e generazione di lead (marketing), conversione dei lead in clienti (vendite), fatturazione dei
prodotti / servizi acquistati(amministrazione).Ogni aziendaè anche uneditore,poiché gestisce,pubblica e
distribuisce contenuti e output per i suoi vari tipi di destinatari.
Il libro di Porter è dedicato alla Content Strategy, la cui finalità è generare ricavi indiretti e diretti,
massimizzandoil contributo dei contenuti al raggiungimentodegli obiettivi aziendali.Anziché come mero
fattore di costo, i contenuti sono visti come patrimonio ancora largamente inutilizzato, da scoprire e
mettere a frutto: un fattore decisivo nella costruzione del vantaggio competitivo, in quanto magazzino
della proprietà intellettuale dell’azienda, a cui contribuiscono sia le risorse interne, sia gli interlocutori
esterni a monte e a valle della catena della fornitura (fornitori, partner, rete vendita, clienti).
Per raggiungere il proprio scopo, la Content Strategy ha un approccio olistico al patrimonio dei contenuti
aziendali (Unified Content Strategy). Per approccio olistico si intende che la gestione dei contenuti è
chiamataa unificare i “silos”informativiproprietari dellesingole funzioni aziendali perporsi al serviziodella
strategia e dei processi dell’azienda,seguireil ciclodi vita dei prodotti / servizi e soddisfare l’evolversi nel
tempo dei bisogni informativi dei vari tipi di interlocutori.
In quantoagganciataai processi aziendali, la Unified Content Strategy e in particolare il Content Lifecycle
Managementdevonoessere parte integrante del ProductLifecycle Management: gestione del ciclo di vita
del prodotto / servizio e gestione del ciclo di vita della componente informativa del prodotto / servizio
devono andare di pari passo.
Come impostare un progetto di Content Strategy? Vediamolo insieme…
Identificare i contenuti
Come primo passo Porter propone di realizzare una mappa dello status quo.
Quali contenuti produciamo? Obiettivo è individuare i contenuti duplicati dalle varie funzioni aziendali;
costruire una mappa delle relazioni fra i contenuti all’interno delle funzioni e delle pubblicazioni
dell’azienda.
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Content Strategy: come trasformare i contenuti aziendali in fonte di reddito | Luglio 2015
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Perché produciamo un determinato contenuto? Qual è la sua collocazione all’interno dei processi
aziendali e del ciclo di vita del prodotto / servizio? Chi è il destinatario del contenuto? Il destinatario,
come usufruisce del contenuto? Con che frequenza? Porter sottolinea che, a logica, ogni contenuto deve
rientrare un almeno una delle seguenti categorie. Deve essere:
• Richiesto da leggi e norme
• Funzionale a supportare uno o più processi aziendali
• In grado di generare ricavi, diretti o indiretti.
Quanto costa creare, revisionare, tradurre, pubblicare e distribuire i contenuti?
Fra le questioni centralidellaContentStrategy vi è quellarelativaall’audience (cioè al target) dei contenuti.
Qual è l’audience di un determinato contenuto? L’audience può essere:
• Interna o esterna all’azienda
• Primaria o secondaria:
• Per audience primaria si intendono persone che appartengono all’audience attesa da parte
dell’aziende e che già fruiscono di un determinato contenuto
• Per audience secondaria si intendono sia persone che fruiscono di un determinato contenuto pur
nonfacendoparte di unodei gruppi a cui l’aziendaavevapensatodi rivolgersi (audience secondaria
attuale),sianuove audience potenzialmenteinteressateai prodotti /servizi /contenuti dell’azienda
(audience secondaria potenziale)
Porter sottolinea che solo la segmentazione e la conoscenza dell’audience (background di conoscenze,
esigenze informativi,problematiche tipiche,ecc.)permette di produrre contenuti realmente usabilie utili, e
di adottare un linguaggio coerente. Importante dunque ascoltare direttamente i destinatari della
comunicazione (anche attraversoblog,forume social network),le figure di intermediazione (forza vendita,
call center, assistenza tecnica, distributori, ecc.) e i concorrenti.
I fruitori come trovano i contenuti?
L’audience nonvavistacome un’entitàstatica,macome un organismoincontinuaevoluzione.Porter pone
l’accento sull’influenza di motori di ricerca (Google in primis), social network e dispositivi mobili sul
cambiamento delle abitudini di ricerca, di selezione e di fruizione dei contenuti. Oggi le persone si
aspettano di trovare le informazioni che servono, quando servono, attraverso il canale / dispositivo più
comodo, con l’eventuale avvallo del proprio grafo sociale.
Persupportare siacanali e metodi di fruizione tradizionali (carta e PDF), sia canali, dispositivi e metodi di
fruizione basati sumotori di ricerca,mobile e social network,l’aziendahabisognodi strumenti di gestione,
pubblicazione e distribuzione improntati alla modularizzazione, alla standardizzazione e alla
multimedialità dei contenuti, nonché all’automazione e alla multicanalità delle pubblicazioni. La parola
d’ordine è flessibilità: flessibilità per supportare sia il paradigma tradizionale (pubblicazioni strutturate,
fruizione sequenziale, distribuzione centralizzata), sia il nuovo paradigma (pubblicazioni atomizzate,
fruizione non sequenziale, multimedialità, distribuzione reticolare, apertura al contributo degli utenti)
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SEO (Search Engine Optimization, quindi ricercabilità) e capacità di generare condivisione / interazione
diventano fattori importanti anche per la documentazione tecnica. Tuttavia, SEO e passaparola positivo
sonostrettamente legati all’utilità,all’usabilitàe all’affidabilità(cioè insensolatoallaqualità) dei contenuti
peruna determinataaudience di destinazione.Partendodal presuppostoche nellamaggiorparte dei casi le
ricerche sul webpartonoda un problema,ladocumentazionetecnicadovrebbe essere incentrata sulla sua
individuazione e soluzione. In ottica SEO e social network, il “come” è più importante del “che cosa”,
perché aiuta l’utente a risolvere un problema reale e a condividere la soluzione con il suo grafo.
Come usufruiscono dei contenuti? (Canale, dispositivo, contesto, ecc.)
I contenuti per una determinata audience sono prodotti da più funzioni aziendali?
I contenuti comuni sono duplicati o condivisi e riusati? Nei contenuti non comuni la terminologia è
omogena? La coerenza della terminologia (1 oggetto / concetto = 1 termine) rappresenta un fattore di
qualità dei contenuti. Collocandosi nel mondo anglosassone, Poter consiglia l’utilizzo non solo di un
database terminologico, ma anche di un linguaggio controllato per disambiguare i termini (1 termine = 1
significato), ridurre la complessità (meno vocaboli, meno regole grammaticali, nessuna eccezione) e
facilitare la corretta traduzione / localizzazione.
Organizzare i contenuti
Porter basa l’organizzazione dei contenuti sulle seguenti parole chiave.
Collaborazione
• Nelle strutture gerarchiche,i silosinformativi e la duplicazione dei contenuti (Porter cita casi in cui
uno stesso tipo di contenuto è duplicato anche 40-50 volte all’interno della stessa azienda)
comportanoil rischiodi disallineamenti e incoerenze, incidendo negativamente sulla qualità della
documentazione.Mettere apuntoflussi di lavoro collaborativi e adottare tecnologie a supporto di
questotipodi workflow permette di gestire,pubblicare e distribuire i contenutitrasversalmente alle
funzioni aziendali con l’obiettivo di:
• Fluidificare la circolazione della conoscenza all’interno dell’azienda
• Ottenere contenuti coerenti
• Gestire il ciclo di vita del contenuto: creazione, validazione, revisione / eliminazione,
pubblicazione, distribuzione
• Gestire ogni contenuto 1 sola volta e usarlo N volte, supportando operativamente i concetti di
modularizzazione, single sourcing, separazione tra contenuto e forma di presentazione, riuso
condizionalebasatosumetadati,automazione dellarealizzazione di output multicanale e multi-
audience
• Ridurre tempi e costi di redazione, traduzione, pubblicazione e distribuzione
Coerenza
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• La coerenza– da ottenere anche conil supportodi database terminologici e di linguaggicontrollati –
va a vantaggiononsolodell’audience,maanche dei comunicatori tecnici.Contenuti modularizzati e
standardizzati sonopiùfacili datrovare:per il technical communicator diventa quindi più semplice
riusare uncontenutoesistente (e le sue traduzioni), anziché crearne uno ex novo, ricadendo nella
logica delle duplicazioni e dei silos informativi. La coerenza fa quindi risparmiare tempi e costi di
redazione e traduzione, oltre a rientrare tra i fattori di qualità della documentazione
Individuazione e superamentodei punti deboli nel processo di gestione, pubblicazione e distribuzione di
contenuti e pubblicazioni. Ecco alcuni esempi di potenziali punti deboli citati da Porter:
• Contenuti:incapacitàdi soddisfare determinati requisiti (legali, normativi, tecnologici, di integrazione
con la documentazione dei fornitori, ecc.) oppure le esigenze informative dell’audience interna ed
esterna;
• Flusso di lavoro: mancanza di competenze necessarie; colli di bottiglia nel processo; interazione tra
funzioni aziendali; mancanza di focalizzazione sull’audience
• Distribuzione: incapacità di raggiungere i fruitori quando, dove e come serve.
Gestire i contenuti
Nell’ambitodellagestionedei contenuti Portersottolinea l’importanza di guide di stile (non solo grafiche,
ma anche redazionali) e di standard (DITA, S1000D, ecc.). Guide e standard supportano la gestione
collaborativa di contenuti e pubblicazioni, poiché rendono esplicito e condivisibile il modo di fare una
determinata cosa: meno ambiguità ed errori, più qualità e produttività sono i risultati attesi.
Nella scelta dello standard da adottare Poter consiglia di focalizzarsi sui seguenti aspetti: leggi, norme e
consuetudinidel propriosettoredi appartenenza;processi aziendali;competenzadei collaboratori;curvadi
apprendimento; tempi di migrazione; vincoli tecnologici; benefici attesi (ROI, return on investment).
Porter ritorna sulla necessità di pensare i contenuti nell’ottica di “gestire ogni contenuto 1 sola volta e
usarlo N volte”.I software CMS per la comunicazione tecnica (Component Content Management System,
sistemi di gestione dei contenuti modularizzati) possono essere utili a supportare le funzioni aziendali a
gestire il ciclo di vita dei contenuti in sintonia con strategie e processi aziendali, e con il ciclo di vita dei
prodotti / servizi a cui si riferiscono.
Partendo dalla constatazione che l’azienda non è più la sola generatrice di contenuti relativi ai propri
prodotti / servizi, Porter dedica particolare attenzione ai feedback e agli User Generated Content
(contenuti generati dagli utenti), pubblicati sia su piattaforme di proprietà dell’azienda (blog, forum
aziendali, ecc.), sia sui social network. Comprendere all’interno del ciclo di revisione dei contenuti i
feedbackdegli utenti dàunvantaggiocompetitivoall’azienda, poiché suggerisce come rendere più utile la
documentazione,grazie allaconoscenzae all’esperienzacollettivadellacommunity,e permette di scoprire
eventuali nuovi destinatari.
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Valorizzare i contenuti
Se i contenuti sono un asset, un patrimonio dell’azienda, la Unified Content Strategy ha l’obiettivo di
generare ricavi indiretti e diretti, massimizzando il contributo dei contenuti al raggiungimento degli
obiettivi aziendali.
Nell’obiettivo di generazione di ricavi è implicita la necessità che l’azienda calcoli i costi di gestione,
produzione e distribuzione di contenuti e pubblicazioni.
Come trasformare i contenuti aziendali in fonte di reddito? Ecco alcuni suggerimenti:
• Includere nel prodotto / servizio anche i costi di gestione, pubblicazione e distribuzione (prezzo del
prodotto/ serviziotendenzialmente superiore).Laredditivitàdel contenutoè indiretta,inquantoparte
della formazione del prezzo del prodotto / servizio
• Rendere acquistabileaparte la documentazionenon strettamente obbligatoria (prezzo del prodotto /
serviziotendenzialmente inferiore), secondo il modello “pay as you need it” (paghi ciò che ti serve).
Previaanalisi dell’audience,delleesigenze informative e dei metodi di fruizione, si tratta di un modello
che si adatta anche alla vendita online di micro-contenuti specializzati (topic). La redditività del
contenuto è diretta
• Pubblicare online contenuti ad accesso non riservato per sfruttarli in chiave SEO e social network al
fine di generare contatti commerciali (lead generation). La redditività del contenuto è indiretta, in
quanto supporta le funzioni marketing e vendite
• Pubblicare i contenuti in un portale di self-help, a cui l’utente può ricorrere per un primo livello di
assistenza,eventualmente supportatodallefunzionalitàtipiche di unacommunityonline.La redditività
del contenutoè indiretta,inquantoriduce l’impegnodi call center,assistenzatecnica,distributori, ecc.
• Allestire e-shop per la vendita di parti di ricambio e accessori. Anche l’e-commerce può essere
declinato in chiave SEO e social network, per diffondere la conoscenza dell’esistenza di determinati
prodotti aggiuntivi. La redditività del contenuto è indiretta, in quanto supporta le vendite.
Per maggiori informazioni, chiamateci allo 045 6152381 oppure scriveteci a info@keanet.it!
Autore:Petra Dal Santo (dalsanto@keanet.it)
www.keanet.it
http://blog.keanet.it/
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