Background, i principali trend e gli attori della Digital Age
Social Media Revolution, capire i linguaggi, oltre la tecnologia
Content Marketing performance, fedeltà a patto di credibilità: il caso Samsung Instagram storytelling by LUZ
9.30 Apertura lavori
Fabiano Lazzarini, General Manager IAB Italia
9.40"Transparency and Trust"
David Weinberger, Harvard Berkman Center for Internet & Society
10.10"Legal and business challenges for digital Europe"
Alain Heureux, President IAB Europe
10.30Intervento di Diego Masi
Presidente Assocomunicazione
10.45Presentazione Master IAB / Almed Università Cattolica del Sacro Cuore
11.30Tavola Rotonda con UPA
"Aziende a confronto sulla comunicazione digitale"
Modera: Fabio Grattagliano, Giornalista Il Sole 24 ORE
Partecipano:
Giovanna Maggioni, Direttore Generale UPA
Layla Pavone, Presidente IAB Italia e Managing Director Isobar Communications
Alessandro de Angelini, Direttore Marketing BMW Italia
Irene Larcher, Media & Marketing Services Director Henkel Italia
Teresa Madeddu, Area Manager Media Italy/Greece/Iberia Kraft Foods Italia Services
Carlo Salvadori, Direttore Consumer Marketing and Communication Nestlé Italiana
Mirko Lalli, Responsabile Marketing e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana
Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare l...Lelio Simi
#digitfi14 workshop "Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare la crisi della pubblicità classica e vivere felici (o almeno provarci)" a cura di Lelio Simi. Presentazione realizzata in occasione di "Digit 2014 - 19 e 20 settembre Prato.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
9.30 Apertura lavori
Fabiano Lazzarini, General Manager IAB Italia
9.40"Transparency and Trust"
David Weinberger, Harvard Berkman Center for Internet & Society
10.10"Legal and business challenges for digital Europe"
Alain Heureux, President IAB Europe
10.30Intervento di Diego Masi
Presidente Assocomunicazione
10.45Presentazione Master IAB / Almed Università Cattolica del Sacro Cuore
11.30Tavola Rotonda con UPA
"Aziende a confronto sulla comunicazione digitale"
Modera: Fabio Grattagliano, Giornalista Il Sole 24 ORE
Partecipano:
Giovanna Maggioni, Direttore Generale UPA
Layla Pavone, Presidente IAB Italia e Managing Director Isobar Communications
Alessandro de Angelini, Direttore Marketing BMW Italia
Irene Larcher, Media & Marketing Services Director Henkel Italia
Teresa Madeddu, Area Manager Media Italy/Greece/Iberia Kraft Foods Italia Services
Carlo Salvadori, Direttore Consumer Marketing and Communication Nestlé Italiana
Mirko Lalli, Responsabile Marketing e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana
Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare l...Lelio Simi
#digitfi14 workshop "Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare la crisi della pubblicità classica e vivere felici (o almeno provarci)" a cura di Lelio Simi. Presentazione realizzata in occasione di "Digit 2014 - 19 e 20 settembre Prato.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMIProgress Community
Il web e tutto il mondo della comunicazione sono in piena rivoluzione: l’avvento dei social network ha cambiato le Regole dell’advertising, in rete ormai non si vende ma si dialoga attraverso nuove dinamiche. Ogni azienda, anche la più piccola, può essere “sociale” e trovare
nline uno spazio importante per raccontare la sua esperienza e farsi conoscere. Lo strumento è facile e alla portata di tutti, le potenzialità sono enormi ma le aziende non sanno come sfruttarle o lo fanno in maniera errata, la formazione diventa così una risorsa valida, immediata e concreta.
Ascoltare il web - articolo a cura di Valeria Severini, CEO Freedata LabsFreedata Labs
Vuoi conquistare il mercato? Ascoltalo sul web! Oggi le aziende hanno un’opportunità imperdibile: sfruttare gli strumenti digitali per raggiungere l’enorme massa di popolazione in rete per costruire una relazione produttiva di business.
Articolo a cura di Valeria Severini, CEO di Freedata Labs, per la rivista Dirigente di Manageritalia.
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleRiccardo Schiano
"La mia tesi è la pubblicità della mia tesi"
PROMO : https://www.youtube.com/watch?v=dv1MWx_uXqU
THE EXPERIENCE: https://www.youtube.com/watch?v=324peneTy9M
Comunica al meglio te stesso e il tuo business sul web.
Panoramica sulle dinamiche del web: come si comportano gli esseri umani con un mouse in mano. Dati e abitudini nel mondo e in Italia.
I temutissimi social network: se li conosci non fanno paura, anzi sono utilissimi, per te e per il tuo business.
Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore ItalianoDesirée Noto
Partendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMIProgress Community
Il web e tutto il mondo della comunicazione sono in piena rivoluzione: l’avvento dei social network ha cambiato le Regole dell’advertising, in rete ormai non si vende ma si dialoga attraverso nuove dinamiche. Ogni azienda, anche la più piccola, può essere “sociale” e trovare
nline uno spazio importante per raccontare la sua esperienza e farsi conoscere. Lo strumento è facile e alla portata di tutti, le potenzialità sono enormi ma le aziende non sanno come sfruttarle o lo fanno in maniera errata, la formazione diventa così una risorsa valida, immediata e concreta.
Ascoltare il web - articolo a cura di Valeria Severini, CEO Freedata LabsFreedata Labs
Vuoi conquistare il mercato? Ascoltalo sul web! Oggi le aziende hanno un’opportunità imperdibile: sfruttare gli strumenti digitali per raggiungere l’enorme massa di popolazione in rete per costruire una relazione produttiva di business.
Articolo a cura di Valeria Severini, CEO di Freedata Labs, per la rivista Dirigente di Manageritalia.
I Musei Virtuali: Comunicazione e Marketing Non ConvenzionaleRiccardo Schiano
"La mia tesi è la pubblicità della mia tesi"
PROMO : https://www.youtube.com/watch?v=dv1MWx_uXqU
THE EXPERIENCE: https://www.youtube.com/watch?v=324peneTy9M
Comunica al meglio te stesso e il tuo business sul web.
Panoramica sulle dinamiche del web: come si comportano gli esseri umani con un mouse in mano. Dati e abitudini nel mondo e in Italia.
I temutissimi social network: se li conosci non fanno paura, anzi sono utilissimi, per te e per il tuo business.
Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore ItalianoDesirée Noto
Partendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Digital marketing: evoluzioni e nuove figure professionali. Speciale Food Mar...Free Your Talent
Project Work realizzato all'interno del Master in Marketing ISTUD a cura di Stefania Antinoro, Giulio Dal Passo, Alberto Formenti, Vincenzo Piparo e Sara Schiattarella.
All’interno dell’elaborato viene trattata la tematica del digital marketing in relazione alla sua evoluzione nel tempo, agli strumenti digitali utilizzati e alle figure professionali ad esso collegate.
Il processo di digitalizzazione ha ormai coinvolto ogni ambito della nostra vita. Anche le aziende hanno dovuto adattarsi al cambiamento, adeguando i propri modelli di business in funzione dell’introduzione di nuovi sistemi di gestione e comunicazione sempre più tecnologici. Nello specifico è stato trattato il settore del food attraverso l’analisi di due aziende che si collocano nell’ambito della ristorazione: Burger King e Puok burger store. L’obiettivo: comprendere come una grande ed una piccola azienda si siano approcciate al fenomeno digital.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
TREND PILLS: THE CUSTOMER DIGITAL REVOLUTION silvia viti
Alla vigilia del nuovo anno Semio fa il punto sullo scenario digital e anticipa in dieci pillole le tendenze 2017. Una check list da tenere presente per tracciare nuovi percorsi di empowerment digitale, progettare strategie innovative di business, scegliere le tecnologie più adatte ai propri obiettivi, creare realtà virtuali e video 360°, monitorare i good data per ottimizzare i risultati, ascoltare il buzz che si sviluppa intorno alle marche e individuare e analizzare nuovi mercati.
Insomma, la tradizionale lista dei buoni propositi (digitali) per il nuovo anno è pronta e non vi resta che sfogliarla. Digitalmente.
Il binomio vendite-pubblicità è defunto. Quali i possibili modelli di business per la sostenibilità dell'informazione?
Le slide del mio workshop a #ijf15 sul tema ---> http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2015/the-prisoners-dilemma
Corso Social Media Marketing - Gruppo Terziario DonnaMichela Moriggi
Teresa Salvia è stata la docente del corso che si è tenuto a Varese organizzato dal Gruppo Terziario Donna argomento trattato i Social Media Marketing."opportunità e rischi"
L’interazione digitale con il consumatore è ormai un’esigenza acquisita. La sfida è lo sviluppo di metriche e kpi adatte al nuovo contesto. Il Crm si fonde con il social e diventa 2.0.
1° Giornata di Digital Marketing per il Master in
Management dell'Arte e dei Beni Culturali
Pasquale Borriello (Arkage)
30/08/2019
contatto: pasquale@arkage.it
Somos la agencia de comunicación y marketing en social media líder en España, con proyección internacional. El éxito de nuestras acciones se basa en la combinación de creatividad potente, estrategia de comunicación adecuada y sólidos conocimientos del medio.
Nos vemos como algo más que un proveedor. Trabajamos como la extensión de los departamentos de comunicación y marketing de nuestros clientes para social media. Como especialistas en este medio, ofrecemos todo lo que una marca (corporativa o personal) pueda necesitar en este entorno: conceptualización, ejecución, producción audiovisual, investigación, diseño y el desarrollo tecnológico.
ARREDAMENTO, PETFOOD e UTILITY: tre settori impegnati in NUOVE SFIDE. Le aziende dell’arredo sono proiettate a conquistare il segmento dei Millennials. Il petfood sperimenta nuovi modi di comunicazione, umanizzando i pet e infine le utilities sono sempre più impegnate sul fronte della trasparenza e sostenibilità.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i VISUAL TREND elaborati da Getty Images tra cui domina la ricerca di valori e di autenticità. GFK analizza invece il nuovo paradigma della DISINTERMEDIAZIONE e di come stia cambiando le regole del gioco dei mercati.
Nella sezione marketing, affrontiamo tre tematiche: I LOYALTY PROGRAM delle banche per accrescere l’operatività di carte di credito e conti correnti; il brand Ducati, come caso eccellente di una BRAND COMMMUNITY; il concetto di CONSUMATORE MULTICANALE con i risultati dell’Osservatorio Multicanalità 2016.
NUOVI MODELLI DI BUSINESS si stanno affermando, di pari passo con l’evoluzione tecnologica: parliamo di PLATFIRM, ovvero le imprese-piattaforma che producono servizi senza possederne i mezzi e del modello «AS A SERVICE», che fornisce servizi di business scalabili e a consumo per aziende che vogliono cambiare rapidamente.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei VENTENNI, la generazione post-capitalista definita da attitudine creativa, innovatività sociale e cosmopolismo. Presentiamo un
target emergente: l’IN-TERTAINER, che ricrea tra le mura di casa esperienze premium tipiche del fuoricasa. Infine uno sguardo sugli ITALIANI e la loro metamorfosi socio-economica avvenuta nel corso dell’ultimo secolo.
Presentazione del convegno "Web 2.0, vincoli ed opportunità per le aziende" preparata di <a href="http://www.mocainteractive.com">Moca Interactive</a> il 28/06/2007.
La presentazione di Stefano Portu, consigliere di IAB Italia, nell'ambito della XIV Edizione del Convegno Annuale dell'Osservatorio Fedeltà UniPR dal titolo "Dalla carta al digitale: cosa cambia per la loyalty".
Similar to Content Marketing - alla conquista dei pubblici della Digital Age (20)
Report che descrive l'impatto sociale delle attività di LUZ attraverso 7 capitoli:
Contesto
Intro a LUZ
Governance
Lavoratori
Comunità
Ambiente
Sicurezza
Report che descrive l'impatto sociale delle attività di LUZ attraverso 7 capitoli:
Context
Intro LUZ
Governance
Employees
Community
Environment
Security
Come si costruisce un nuovo modello di agenzia e come si costruisce un magazine? LUZ risponde a queste domande raccontando con l'esperienza dell'evoluzione vissuta dall'agenzia dal 2010 al 2020
In un momento storico in cui occorre ripensare la sostenibilità, sociale e ambientale, serve una comunicazione efficace, percepita come credibile e vera. Che susciti immedesimazione e soprattutto fiducia verso le persone e le aziende.
Quando i dati informano i contenuti: una storia d’amore, di musica e di video. La presentazione illustra le fasi di lavoro connesse alla ideazione e distribuzione del videoclip musicale del singolo "Quando ho incontrato te" di Cosmo, ad opera di Samsung Italia, al fine di promuovere le caratteristiche distintive di Samsung Galaxy S9.
LUZ aiuta i Brand a creare un legame con i consumatori: raccontando Storie che li coinvolgano. Infatti, i nostri Autori riescono a catturare le emozioni ed i temi che attirano l’attenzione e guadagnano la fiducia di un pubblico mondiale.
LUZ sa abbinare i linguaggi unici di ciascun Autore con le dimensioni emozionali dei Brand, per poi progettare la miglior strategia per diffondere le Storie con successo.
Per saperne di più, seguite il link: http://bit.ly/23SxBvN
LUZ can help Brands creating emotional bonds with customers: telling engaging stories. Indeed, our Authors capture emotions and themes that catch the attention and trust of a worldwide audience.
LUZ is able to match the peculiar language of each Author with the Brand’s emotional assets, and to design the right strategy to spread the story in a successful way.
Learn more about it at: http://bit.ly/23SxBvN
3. Much research and writing is done about Millennials:
their technology ownership is different from older adults,
they are changing media consumption.
Glenn Enoch Svp Audience Insights Nielsen.
4. 1. Content On Demand: da GAFA a OTT*
2. Adblocker: This generation doesn’t dislike brands. What they don’t like
is advertising
3. Facebook boost: In the first quarter of 2016, 85 cents of every new
dollar spent in online advertising will go to Google or Facebook.
*Google Amazon Facebook e Apple - Over The Top content (i.e. Netflix, Sky On Demand) - Sources: Erin McPherson, Chief Content Officer di Maker Studios, il più grande distributore di short-
form video content al mondo, Brian Nowak a Morgan Stanley analyst. il 17% degli utenti Italiani ha installato un software adblocker su desktop ed è cresciuta di 4 punti percentuali in sei mesi.
5. 4. Snapchat, e la nuova moneta di scambio: la privacy
5. Chatbot, il mondo dopo whatsapp: le applicazioni del futuro sono in chat
6. Apple e la “mela che cade”, la necessità di virare sui servizi il modello di
business e di ripensare le modalità di advertising.
6. Il pubblico italiano non è altrettanto
evoluto: il consumo (tradizionale) del TV è
ancora largamente diffuso; ma ci sono alcuni
segnali deboli importanti: il 17% ha installato un
adblocker e il calo di audience durante i passaggi
pubblicitari è del 30-35%, anche per il
sovraffollamento incontrollato: più di 1.000
campagne pubblicitarie diverse ogni mese in TV.
Sources: Adobe, The Cost of Ad Blocking” 2015 - Auditel 2015 – OBE 2015 – Google Consumer - Barometer 2015 - Istat - Banca Mondiale - Rapporto annuale sulla situazione sociale del
Paese - CENSIS (Istituto di Ricerca Socioeconomica Italiana) - YouTube, LLC - Italy Facebook Statistics
Anche come fruizione dei Social Network, gli italiani si dimostrano
abitudinari: affezionati a FB, mentre esperimenti come Snapchat stentano a
decollare (600k utenti in Italia).
A livello mondiale, però, nel 2017 la spesa per adv digital ha superato per la
prima volta quella TV.
7. Large powerhouse agencies are struggling to cover all the various ways ads
can be served: they are facing competition from smaller, tech-focused
players offering pre-packaged approaches at a fraction of the cost.
Traditional agencies can provide creative direction and strategy guidance but
may come short in technological capabilities.
Specialty agencies are nimble but too much focused.
Furthr, April 29, 2016
8. In Italia, la situazione è similare: è un tutti contro tutti, senza che
nessuno, neppure all’interno di singole nicchie, abbia individuato una modalità
innovativa per operare.
Advertisers
Publishers
9. I publisher italiani, detentori delle informazioni veicolo di pubblicità,
soffrono similmente.
Mentre i mezzi classici subiscono cali di ricavo sempre più consistenti dal 2010 a
oggi, con punte fino al 30% nel caso dei quotidiani (cartacei),
l’effervescenza del mondo digitale non si traduce ancora in
una valida e sostenibile alternativa a sostegno dell’informazione.
Source: Indagine conoscitiva su informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni agcom allegato a alla delibera n. 146/15/cons
In Italia nonostante vi sia una propensione a pagare da
parte dei consumatori…
… non viene alimentata da opportuni investimenti da
parte degli editori
10. Anche a causa delle pesanti strutture di costi da sostenere:
Source: Indagine conoscitiva su informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni agcom allegato a alla delibera n. 146/15/cons
11. Eppure c’è un buco di offerta, e il livello di specializzazione
dell’informazione (e dei giornalisti) per contenuti che riguardano, ad esempio,
economia, finanza, scienze e tecnologia, appare insoddisfacente.
Inoltre, la preferenza dei consumatori è verso una informazione imparziale, che
rispetta i canoni tradizionali di verifica, piuttosto che “schierata”.
Source: Indagine conoscitiva su informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni agcom allegato a alla delibera n. 146/15/cons
12. Chi ha cavalcato questa esigenza vede i primi risultati,
nell’ultimo anno il NYT ha visto aumentare del 32% gli abbonamenti online, un
incremento superiore alla somma degli incrementi degli ultimi 2 anni.
Source: Reuters 2017, New York Times 2017, YouTube
Si tratta del risultato di una forte investimento (opportunamente comunicato)
sulla formazione dei giornalisti e l’ingaggio di reporter specializzati, ciascuno in
nicchie di tematiche.
13. Anche gli advertiser, detentori
dei budget di comunicazione,
faticano a guadagnare l’attenzione
dei consumatori, enormemente
diluita e costantemente “parziale”.
La cura, già conclamata in USA, è il
content marketing: dà
l'opportunità di attirare, coinvolgere,
convertire e fidelizzare nuovi clienti,
fornendo informazioni pertinenti e
preziose, perché rispondono a loro
esigenze/approfondiscono loro
interessi.
Source: NZBusiness Magazine 2016, Contri 2017
14. Cosa è il content marketing: è un contenuto che reca la “firma” del
Brand che lo ha commissionato attraverso una coerenza interna di
significati che il pubblico deve poter cogliere e riferire alla marca.
È possibile che la marca/il prodotto non risultino visibili “fisicamente”, ma che la
loro presenza sia evocata dalle sue dimensioni valoriali.
Allo stesso tempo, la fonte e la natura commerciale del messaggio non vengono
occultate: l’utente dev’essere consapevole di fruire di un contenuto proposto da
un Brand, per una ragione di natura commerciale (efficacia del messaggio), e di
natura legale (rispetto delle normative pubblicitarie).
Il contenuto è così percepito dal consumatore come un plusvalore da cui trarre
vantaggio - anche solo di intrattenimento - e non come un’interruzione di
un’attività: si crea uno scambio di reciproco beneficio.
Source: OSSERVATORIO BRAND ENTERTAINMENT del 14/12/2015
15. All’estero i (più grandi) Brand si “attrezzano” acquisendo realtà media/
editoriali.
Altri “diventano” essi stessi un media: RedBull dal 2007 ha creato al
suo interno una divisione dedicata alla produzione, distribuzione e management di
contenuti fortemente legati al Brand, incentrati sulla “youth-culture” con focus
sugli sport estremi, diffusi in ottica multimediale.
16. In Italia, non vi è una simile emancipazione, ma la creazione di:
1. Contenuti, legati al prodotto, che vivono su canali (digitali) proprietari,
finalizzati a creare un’audience ex-novo che, se mai si riuscisse a costruire,
dovrà competere con le già esistenti e molteplici platee di
audience
2. contenuti realizzati in partnership con divisioni “produttrici di contenuto per
advertiser”, all’interno di editori, spesso non specializzati in
comunicazione digitale.
24. Come molti di voi sanno i giovani hanno giocato un ruolo centrale nella
crescita di alcuni social media.
Adesso molti adulti sono saltati a bordo ma ciò che essi fanno in questi
spazi è spesso molto diverso da ciò che fanno i giovani.
Source: I social media sono qui per restare… e ora? Danah Boyd
27. Probabilmente, oggi non si può più essere generalisti.
E se da un lato i generalisti dovrebbero pensarci, dall’altro chi ha idee
nuove dovrebbe iniziare da subito a puntare su un tema preciso e un
altrettanto preciso pubblico di nicchia di riferimento.
Source: Wolf 2016
28. I social media hanno i loro linguaggi specifici, le loro sintassi, i loro
riferimenti culturali.
A differenza dei media mainstream in cui il linguaggio è trasversale, i social
media sono i luoghi in cui nascono i linguaggi propri delle sottoculture.
29. L’algoritmo di Facebook premia l’engagement: più un contenuto
è considerato rilevante da un utente più Facebook proporrà all’utente stesso
contenuti simili.
Per farsi “sentire” bisogna massimizzare l’engagement parlando di temi
specifici. Come? Competenza, Credibilità e Autenticità,
Originalità, NO comunicazione top-down.
30. Cosa vuol dire storytelling?
Il Case “Casey”.
Source: Casey Neistat YouTube.
32. 4. Content Marketing performance
Fedeltà a patto di credibilità:
il caso Samsung Instagram Storytelling
33. Essere vicino agli utenti, significa conoscere i temi che stanno loro
a cuore, perché raccontano di valori su cui basano la loro esistenza e
dunque anche le loro scelte di consumo.
Significa conoscere le loro abitudini media – online e offline – che raccontano
come, di cosa e tramite chi si informano
Diventa dunque fondamentale:
1. Individuare le loro abitudini di consumo di contenuto
(editoriale prima ancora che pubblicitario)
2. Individuare e coinvolgere interlocutori credibili per loro.
In questo senso, in ottica Inbound, si dovrebbe realizzare una “editorial
competitive review”, l’analisi dei diversi contenuti di informazione che
competono nella mente dello stesso consumatore, per apprendere e realizzare
una comunicazione credibile sui suoi valori.
34. Individuare le loro abitudini di consumo media consente di passare da
Target a Pubblico, e aggiungere alle informazioni socio-demo profili di
interessi verticali (considerando che spesso l’informazione passa dai social)
su cui poi incentrare una comunicazione.
Individuare gli interlocutori autorevoli per loro significa lavorare con i
cosiddetti microinfluencer "Emerging creators", not someone with
five million followers, are more important than ever for brands. All too
often influencers are talked about in terms of their media footprint, not
the impact they have.
Source: The Future Laboratory 2017, Campaign 2017.
35. Un recente articolo di Campaign mette in evidenza l’attuale necessità per i
Brand di comunicare attraverso una nuova tipologia di influencer,
dotata di:
• Autorevolezza – perché conosce la materia
• Realismo – perché racconta cose/situazioni vere
• Estetica – perché ha una formazione artistica/d’autore
E per questo aventi un target molto verticale e dunque dalla platea di fan/
follower inferiore rispetto ai mass influencer ma molto coinvolta.
I tre elementi risultano infatti in una comunicazione fino a 6 volte più efficace
in termini di engagement.
Source: The Future Laboratory 2017, Campaign 2017, LUZ (Samsung case) e Adv Week 2017.
36. Regole di ingaggio per micro influencer:
• Essere chiari riguardo cosa vi aspettate da loro
• Affidare il loro coordinamento a esperti autorevoli di curatela di
contenuti, per permettervi di passare senza pericoli all’importante
punto 3
• Dargli libertà di interpretazione – mediata dai curatori – dei vostri
valori
• Sfruttare i loro spazi media (i loro canali YT) prima dei vostri
• Coinvolgere più microinfluencer, su differenti nicchie di tematiche,
per allargare la reach mantenendo la qualità di ingaggio.
Source: 72 & Sunny, LUZ 2017