2. L’importanza
dell’esaminatore/somministratore
Nelle prove di produzione orale, ci sono
elementi non prevedibili e non programmabili
che hanno un ruolo fondamentale nel fare di
un esame di certificazione una prova
affidabile, valida, equa e comparabile con
tutte le altre prove che si stanno svolgendo in
quello stesso momento in tutto il mondo
3. Il ruolo dell’esaminatore nella
prova dialogica
il dialogo dovrebbe riprodurre un atto comunicativo
paritario, spontaneo e naturale, mentre un esame non è
sentito come tale, anche perché uno solo dei due
locutori sarà sottoposto a giudizio
l compito principale dell’esaminatore è rendere il dialogo
il più possibile vicino a una conversazione reale, pur
vincolata dal tempo, dagli argomenti, dal fine della
locuzione, che è quello dell’accertamento della
competenza linguistica
4. Aspetti che possono condizionare
la performance
alla competenza linguistica concorrono anche i “fattori
emotivi”: aspetti estranei alla competenza, che
nell’esecuzione di un compito particolare, determinano
una risposta emotiva
è necessario non inquinare la prova con elementi di
disturbo quali rumori, interruzioni, interventi di persone
estranee
5. L’importanza dell’esaminatore
la performance dei candidati può essere
qualitativamente differente a seconda del
comportamento degli esaminatori
secondo Brown “ciò che il candidato fa dipende
essenzialmente da ciò che l’esaminatore fa”
6. Il ruolo dell’esaminatore nel
role play
Il role play consiste in un complesso
di tecniche simulative, che mirano ad
elicitare la capacità di dialogare e la
componente socio-pragmatica della
competenza comunicativa
7. Esiste un esaminatore ideale?
non è possibile definire un tipo ideale di esaminatore
possiamo solo, sulla base dell’esperienza e delle
conoscenze che abbiamo accumulato per quanto
riguarda i test di produzione orale, rilevare quali
comportamenti siano più adatti a garantire al candidato le
condizioni migliori per effettuare la sua prova e mostrare
la sua reale competenza
deve avere uno stile cooperativo, collaborativo e di
supporto al candidato
8. Strategie e comportamenti
dell’esaminatore
L’esaminatore dovrebbe sforzarsi di
elaborare un modo per sviluppare un argomento
elaborare un modo per elicitare le competenze
elaborare uno stile dell’interazione, cercando le modalità
più appropriate per supportare i candidati
evitare comportamenti scorretti
9. Comportamenti da evitare
non comunicare in anticipo l’input per la prova
non far preparare una traccia scritta
non spengere o mettere in pausa il registratore
durante la prova
non dare suggerimenti al candidato in difficoltà a
voce bassa o scrivendo qualcosa su un foglietto
non fare domande nozionistiche
10. Compiti dell’esaminatore
lanciare gli argomenti
condurre la conversazione
regolarla nel tempo
portarla avanti
bloccarla
11. Indicazioni da osservare da parte
dell’esaminatore
Osservare come nelle conversazioni reali, il principio
di collaborazione di Grice:
nella quantità (anche De Mauro osserva che non
c’è limite alla brevità)
nella qualità, che consiste nel non fuorviare il
locutore con cose non vere
nella relazione, cioè nel dire cose pertinenti
nel modo, ovvero nell’evitare oscurità di
espressione, ambiguità, lungaggini. È importante
rispettare i turni di parola, non sovrapporsi, non
parlarsi addosso
12. Variabili per l’analisi del
comportamento dell’esaminatore
Abbiamo isolato 5 variabili nel
comportamento dell’esaminatore che
possono avere un’influenza sulla prova orale
del candidato. Esse sono:
Tempi
Toni
Argomenti
Domande
Qualità dell’interazione
13. Tempi
una buona prova orale dovrebbe cercare di
rimanere nei limiti del tempo indicato, prevedendo,
se necessario, una certa tolleranza in brevità o in
lunghezza
se la prova è troppo breve manca il materiale
necessario alla valutazione
se la prova è troppo lunga il candidato si può trovare
nella situazione di non avere più nulla da dire su un
dato argomento e concludere la prova in maniera
insoddisfacente, soprattutto se si presenta per un
livello di base ed ha un controllo incerto delle
strutture morfo-sintattiche e del lessico
14. Tempi
considerare nel calcolo del tempo dell’esame se
l’eventuale lentezza del parlato del candidato
potrebbe dipendere dalle sue personali
caratteristiche, e/o dalla difficoltà di parlare in L2
l’esaminatore deve valutare se prolungare la prova o
no
è sconsigliabile troncare la prova troppo presto, nel
rispetto rigido dei tempi consigliati, se la lentezza del
candidato deriva dal suo modo naturale di parlare.
15. Tono
modulazione, intonazione, espressione della
voce che spesso rivela il carattere o il
contenuto del discorso (definizione della voce
“tono” nel Dizionario della lingua italiana, De Mauro
2000)
16. Tipologie di Tono
scostante: tono dell’esaminatore annoiato dal suo
ruolo o infastidito
professorale: tono che ricorda gli esami scolastici
incoraggiante: tono disteso, positivo che mette a suo
agio il candidato
accondiscendente: tono che si ritiene adatto a
parlanti L2 poco sicuri (velocità del discorso ridotta
rispetto alla normale, lessico più semplice e strutture
sintattiche meno elaborate)
troppo accondiscendente: tono che amplifica le
suddette modalità di approccio (l’esaminatore parla
a voce alta, scandisce bene le parole e sottolinea la
pronuncia)
17. Atteggiamenti positivi
introdurre nel dialogo cenni di
incoraggiamento
punteggiare il discorso con interiezioni che
denotino interesse
ridere con il candidato per mostrare
complicità e accordo
possibilità di assumere un tono di leggera
sfida che tenda a far spiegare meglio al
candidato le sue posizioni soprattutto nei
livelli competenti
18. Atteggiamenti positivi
tutti gli atteggiamenti che tendono a stabilire
un rapporto tra locutori
incoraggiamento
gentilezza
interiezioni stategiche tipo “Mhh, sì, bene,
giusto!” che rilassano il candidato e gli
permettono di mostrare il grado di
competenza linguistica
19. Atteggiamenti negativi
mutismo: il candidato sopporta il peso dell’esame
sulle sue spalle e continua a parlare per molto
tempo senza essere interrotto, anche nella prova
dialogica. È un comportamento da evitare perché
crea un clima di tensione e manca la condivisione
dell’atto comunicativo necessario alla corretta
valutazione
espressione di un giudizio morale: su quanto
afferma il candidato, attraverso frasi, interiezioni e
silenzi. Il candidato può perdere la propria sicurezza
e diventare più incerto nel dialogo
20. Atteggiamenti negativi
disapprovazione
condiscendenza
tono soporifero
ripetizione di domande già fatte, che denota
uno scarso interesse per le risposte del
candidato
eccesso di commenti
21. Argomenti
scelta e non imposizione di uno tra i
quattro argomenti proposti per le due prove
non è consigliabile parlare di argomenti non
previsti, a meno che non scaturiscano dalla
conversazione e da rimandi proposti dal
candidato stesso
se per qualche motivo il candidato ha un
blocco, l’esaminatore può passare ad un
altro argomento, senza sottoporgli tutti i
temi
22. Domande
Nella formulazione delle domande, far sì
che le domande chiuse non siano mai in
maggioranza rispetto a domande che
richiedono una risposta estesa; il dialogo
non sviluppa una quantità e una qualità di
discorso sufficiente per la valutazione, se il
candidato risponde con si/no, con un
sostantivo, una frase nominale o ripete
quanto detto dall’esaminatore
23. Domande
Elementi positivi
fare domande di rilancio su quanto detto
dal candidato
sviluppare bene un argomento per farlo
sentire a suo agio
mostrare interesse per quanto da lui
raccontato
24. Qualità dell’interazione
quantificare il rapporto tra il tempo in cui parla
l’esaminatore e quello in cui parla il candidato,
rispetto al tempo totale della conversazione. Si può
quantificare un rapporto equilibrato tra 1/3 e 1/4
della totalità del colloquio
rispettare la diversificazione delle prove, dialogo-
monologo
brevità dell’intervento dell’esaminatore
controllo e uso della lingua standard da parte
dell’esaminatore
25. Atteggiamenti negativi
evitare domande molto distanziate l’una
dall’altra
non leggere l’argomento input della prova
come se fosse un tema scolastico
non interrompere il candidato con
correzioni grammaticali, lessicali o
sintattiche che possono togliergli sicurezza
26. Comportamenti che influenzano positivamente
il test di produzione orale
Qualità Argomenti Domande Tempo Tono
interazione
Rapporto tempo Scelta Maggioranza Rispetto del Incoraggiant
parlato esaminatore/ dell’argoment di domande tempo e
tempo totale: 1/3, ¼ o al aperte assegnato, + o Accondiscen
Rispetto tipologia di candidato Domande di – un tempo x di -dente
prova tolleranza
Introduzioni rilancio sul Manifestazio
Controllo linguistico
di di tre discorso del considerazion -ne di
Interventi brevi non
argomenti al candidato e della interesse e
troppo distanziati
l’uno dall’altro massimo tra Preparazione lentezza/ simpatia
quelli di una serie di velocità del
Uso italiano
standard assegnati possibili candidato
Equilibrio familiarità/ Ampio domande
serietà sviluppo di
un
argomento
27. Comportamenti che influenzano negativamente
il test di produzione orale
Qualità Argomenti Domande Tempo Tono
interazione
Correzioni Introduzione Domande Interruzione Professorale
frequenti di argomenti complesse o brusca della Scostante
Giudizi morali non previsti, poco prova Troppo
espliciti non sollecitati comprensibili Dilatazione accondiscenden
Sovrapposizio
dal candidato Domande del tempo del te
ne nei turni di Introduzione troppo lunghe test Espressione di
parola di argomenti riprovazione
Conclusione
troppo
Mutismo e
frequente delle specifici
indifferenza
frasi del
candidato