L’andamento del mercato, a valore e volume, nel triennio 2012-2014, il preconsuntivo 2015, le previsioni al 2016 e a medio termine, i principali trend di mercato e i fattori critici di successo. Il mercato per canale di vendita: famiglie (GDO-DO, piccolo dettaglio, boutique, door to door, internet, ecc.), fuori casa (uffici, vending, Ho.Re.Ca. ecc.), e merceologia: cialde in carta, capsule in plastica, capsule speciali.
mercato caffè monoporzionato (caffè in cialde e capsule) in Francia, Germania, Italia. Pre portioned coffee market (coffee pods, pads) in France, Germany, Italy
Nonostante l’Italia non produca caffè, l’espresso è uno dei simboli del nostro Paese, grazie a una secolare storia di innovazione tecnologica per la preparazione di questa bevanda. Tuttavia, l’innovazione più recente, il caffè in capsule, è stata introdotta da un’azienda Svizzera, la Nestlè.
mercato caffè monoporzionato (caffè in cialde e capsule) in Francia, Germania, Italia. Pre portioned coffee market (coffee pods, pads) in France, Germany, Italy
Nonostante l’Italia non produca caffè, l’espresso è uno dei simboli del nostro Paese, grazie a una secolare storia di innovazione tecnologica per la preparazione di questa bevanda. Tuttavia, l’innovazione più recente, il caffè in capsule, è stata introdotta da un’azienda Svizzera, la Nestlè.
Il settore FOOD è al centro di vari cambiamenti. Big come DOMINO’S PIZZA e STARBUCKS sbarcano in Italia sfidando pregiudizi e tradizioni locali, e nascono servizi innovativi che offrono CONSEGNE A DOMICILIO. Ma il consumo alimentare risente anche del CLIMA, con un carrello della spesa sempre più “estivo”.
È il momento dell’INTERNET OF THINGS. Gli oggetti connessi passeranno dai 5 MILIARDI di oggi a 21 entro il 2020. I brand cavalcano questo trend, con PACKAGING PARLANTI e interattivi, mentre per le STARTUP è un vero motore di sviluppo.
E se i MERCATI si trasformano, i CONSUMATORI non restano immobili. Il NUOVO PROFILO guarda a convenienza e qualità ma è sempre più CONNESSO E INFORMATO. Permane l’atteggiamento GREEN e sostenibile ma viene meno la FEDELTÀ alla marca.
Parliamo anche di GIOVANI. I bambini e ragazzi di oggi tendono a COMPORTARSI DA ADULTI e per i BRAND è difficile soddisfarne le aspettative. Una via c’è, YOUTUBE: per i kids gli youtuber sono i nuovi MODELLI DI RIFERIMENTO.
Metodi e strumenti decisionali in un'azienda vitivinicolaSalvatoreCT
Questa tesi si pone come obiettivo lo sviluppo di metodi e strumenti per la valutazione e la gestione dei processi nelle aziende vitivinicole. Si procedera` dunque con la definizione della catena del valore, analizzando in particolare le tre fasi principali della filiera vitivinicola. L’analisi comprenderà sia le attività primarie, dalla fase agricola a quella di commercializzazione, sia le attività di supporto le quali sostengono le attività primarie e forniscono a tutta l’azienda input, risorse umane, tecnologia, oltre a varie funzioni estese a tutta la realtà aziendale. Le attività principali, quelle cio che generano la buona parte dei costi, verranno valutate tramite il metodo Activity Based Costing, il quale consente di seguire le determinanti del processo di creazione di valore giungendo ad una più attendibile determinazione del costo del prodotto, specie in situazioni aziendali complesse. I risultati ottenuti, in termini di qualità e costi, consentiranno di valutare il valore che l’azienda genera. Quest’ultimi sono rappresentati dal profitto totale, che varia al variare del prezzo e della quantità venduta. Lo scopo ultimo `e la realizzazione di uno strumento che affianchi i decisori consentendo loro di compiere scelte ponderate ed efficienti.
Lo strumento, implementato tramite Microsoft Excel, è applicato alla realtà della Marchesi Mazzei S.p.a Agricola.
Ismea ha effettuato, per l’anno 2014, una stima delle vendite retail dei prodotti biologici in Italia, utilizzando i dati Ismea-Nielsen per la Distribuzione moderna ed elaborando valutazioni puntuali per i restanti canali, basate su dati di fatturato, ove disponibili, e su interviste dirette a referenti privilegiati facenti capo a gruppi e insegne del canale specializzato. E’ emerso un valore al consumo superiore a 2,1 miliardi di euro. La stima non include il giro d’affari legato al canale extra-domestico (on-trade), riconducibile alle vendite presso ristorazione, bar, collettività, food service. La Distribuzione moderna (ipermercati, supermercati, discount, libero servizio) e i negozi specializzati, tra piccole, medie e grandi superfici, muovono complessivamente oltre il 75% del giro d’affari retail. Ai restanti canali le stime Ismea attribuiscono un’incidenza complessiva (residuale) di quasi il 25%, riconducibile per il 10% a mercatini, vendite dirette, gruppi di acquisto solidali (Gas) ed e-commerce, per l’8,9% ai negozi tradizionali e per il 5,1% alle farmacie. Quasi trascurabile, pari allo 0,6%, la quota di erboristerie e parafarmacie.
• Senior. Gli over 65 rappresentano ormai uno dei target più corteggiati dai brand. Diverse le ragioni: dalla disponibilità economica, al tempo libero, alla rilevanza quantitativa. E aumentano le aziende che li eleggono a destinatari privilegiati, dedicando loro prodotti e campagne di comunicazione. A pag. 9
• Trendfood. Si conferma l’attenzione degli italiani per il cibo sano e biologico, il cui consumo, nonostante la crisi, registra un aumento significativo. E cresce anche il trend “della rinuncia”, con vegetarianesimo, veganesimo e crudismo in testa. C’è anche una new entry: il cibo etnico. A pag. 6
• Baratto. Nell’era della sharing economy, le persone riprendono a scambiarsi di tutto. Ma la transizione oggi avviene sul web, attraverso appositi siti e piattaforme online che avvicinano la domanda all’offerta. E si baratta di tutto, da vestiti a servizi, fino alle strutture ricettive. A pag.6
• Branding. Uno studio TNS sfata la convinzione diffusa secondo cui la tecnologia stia trasformando il mondo in un villaggio globale. I brand vincenti, all’opposto, si rivelano essere quelli attenti alle culture locali e in grado di plasmare la propria comunicazione a seconda dei target e Paesi di riferimento. A pag. 7
• Big Data. Preziosi alleati o “spie”? Il loro impiego è sempre più diffuso e, per certe industrie, determinante. Come per Salute e Big Pharma, che ricorrono ad App e piattaforme digitali per la gestione dei dati sanitari. Non mancano dei casi in cui la condivisione si rivela però invasiva: le smart cities per esempio potrebbero arrivare perfino a “sapere troppo” sui loro abitanti. A pag. 8
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
Caffè Carbonelli, un esempio vincente di come esportare il Made in Italy esclusivamente attraverso l'utilizzo dell'e-commerce. Illy, uguale e diverso, marchio storico che non vuole rimanere solamente storia, implementa strategia efficaci per promuovere il suo brand con gli strumenti di ultima generazione.
Enjoy!
Il settore FOOD è al centro di vari cambiamenti. Big come DOMINO’S PIZZA e STARBUCKS sbarcano in Italia sfidando pregiudizi e tradizioni locali, e nascono servizi innovativi che offrono CONSEGNE A DOMICILIO. Ma il consumo alimentare risente anche del CLIMA, con un carrello della spesa sempre più “estivo”.
È il momento dell’INTERNET OF THINGS. Gli oggetti connessi passeranno dai 5 MILIARDI di oggi a 21 entro il 2020. I brand cavalcano questo trend, con PACKAGING PARLANTI e interattivi, mentre per le STARTUP è un vero motore di sviluppo.
E se i MERCATI si trasformano, i CONSUMATORI non restano immobili. Il NUOVO PROFILO guarda a convenienza e qualità ma è sempre più CONNESSO E INFORMATO. Permane l’atteggiamento GREEN e sostenibile ma viene meno la FEDELTÀ alla marca.
Parliamo anche di GIOVANI. I bambini e ragazzi di oggi tendono a COMPORTARSI DA ADULTI e per i BRAND è difficile soddisfarne le aspettative. Una via c’è, YOUTUBE: per i kids gli youtuber sono i nuovi MODELLI DI RIFERIMENTO.
Metodi e strumenti decisionali in un'azienda vitivinicolaSalvatoreCT
Questa tesi si pone come obiettivo lo sviluppo di metodi e strumenti per la valutazione e la gestione dei processi nelle aziende vitivinicole. Si procedera` dunque con la definizione della catena del valore, analizzando in particolare le tre fasi principali della filiera vitivinicola. L’analisi comprenderà sia le attività primarie, dalla fase agricola a quella di commercializzazione, sia le attività di supporto le quali sostengono le attività primarie e forniscono a tutta l’azienda input, risorse umane, tecnologia, oltre a varie funzioni estese a tutta la realtà aziendale. Le attività principali, quelle cio che generano la buona parte dei costi, verranno valutate tramite il metodo Activity Based Costing, il quale consente di seguire le determinanti del processo di creazione di valore giungendo ad una più attendibile determinazione del costo del prodotto, specie in situazioni aziendali complesse. I risultati ottenuti, in termini di qualità e costi, consentiranno di valutare il valore che l’azienda genera. Quest’ultimi sono rappresentati dal profitto totale, che varia al variare del prezzo e della quantità venduta. Lo scopo ultimo `e la realizzazione di uno strumento che affianchi i decisori consentendo loro di compiere scelte ponderate ed efficienti.
Lo strumento, implementato tramite Microsoft Excel, è applicato alla realtà della Marchesi Mazzei S.p.a Agricola.
Ismea ha effettuato, per l’anno 2014, una stima delle vendite retail dei prodotti biologici in Italia, utilizzando i dati Ismea-Nielsen per la Distribuzione moderna ed elaborando valutazioni puntuali per i restanti canali, basate su dati di fatturato, ove disponibili, e su interviste dirette a referenti privilegiati facenti capo a gruppi e insegne del canale specializzato. E’ emerso un valore al consumo superiore a 2,1 miliardi di euro. La stima non include il giro d’affari legato al canale extra-domestico (on-trade), riconducibile alle vendite presso ristorazione, bar, collettività, food service. La Distribuzione moderna (ipermercati, supermercati, discount, libero servizio) e i negozi specializzati, tra piccole, medie e grandi superfici, muovono complessivamente oltre il 75% del giro d’affari retail. Ai restanti canali le stime Ismea attribuiscono un’incidenza complessiva (residuale) di quasi il 25%, riconducibile per il 10% a mercatini, vendite dirette, gruppi di acquisto solidali (Gas) ed e-commerce, per l’8,9% ai negozi tradizionali e per il 5,1% alle farmacie. Quasi trascurabile, pari allo 0,6%, la quota di erboristerie e parafarmacie.
• Senior. Gli over 65 rappresentano ormai uno dei target più corteggiati dai brand. Diverse le ragioni: dalla disponibilità economica, al tempo libero, alla rilevanza quantitativa. E aumentano le aziende che li eleggono a destinatari privilegiati, dedicando loro prodotti e campagne di comunicazione. A pag. 9
• Trendfood. Si conferma l’attenzione degli italiani per il cibo sano e biologico, il cui consumo, nonostante la crisi, registra un aumento significativo. E cresce anche il trend “della rinuncia”, con vegetarianesimo, veganesimo e crudismo in testa. C’è anche una new entry: il cibo etnico. A pag. 6
• Baratto. Nell’era della sharing economy, le persone riprendono a scambiarsi di tutto. Ma la transizione oggi avviene sul web, attraverso appositi siti e piattaforme online che avvicinano la domanda all’offerta. E si baratta di tutto, da vestiti a servizi, fino alle strutture ricettive. A pag.6
• Branding. Uno studio TNS sfata la convinzione diffusa secondo cui la tecnologia stia trasformando il mondo in un villaggio globale. I brand vincenti, all’opposto, si rivelano essere quelli attenti alle culture locali e in grado di plasmare la propria comunicazione a seconda dei target e Paesi di riferimento. A pag. 7
• Big Data. Preziosi alleati o “spie”? Il loro impiego è sempre più diffuso e, per certe industrie, determinante. Come per Salute e Big Pharma, che ricorrono ad App e piattaforme digitali per la gestione dei dati sanitari. Non mancano dei casi in cui la condivisione si rivela però invasiva: le smart cities per esempio potrebbero arrivare perfino a “sapere troppo” sui loro abitanti. A pag. 8
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
Caffè Carbonelli, un esempio vincente di come esportare il Made in Italy esclusivamente attraverso l'utilizzo dell'e-commerce. Illy, uguale e diverso, marchio storico che non vuole rimanere solamente storia, implementa strategia efficaci per promuovere il suo brand con gli strumenti di ultima generazione.
Enjoy!
Pausa caffe festival - Firenze 2014 con i campionati Cup Tasters e Brewers Cuppausacaffefirenze
Da mercoledi 7 a venerdi 9 maggio, Firenze, Piazza della Repubblica e Biblioteca delle Oblate
3° edizione di ‘Pausa Caffè Festival’, il caffè passa in primo piano
Per la direzione artistica di Francesco Sanapo (campione italiano caffetteria) e Andrej Godina (coffee expert) in programma degustazioni, spettacoli, workshop, gare baristi.
Con le finali italiane del 7° Campionato ‘Cup Tasters’ e del 1° campionato ‘Brewers Cup’
Da mercoledi 7 a venerdi 9 maggio si terrà a Firenze la 3° edizione di ‘Pausa Caffè Festival’, manifestazione dedicata alla diffusione della cultura del caffè di qualità, nata con lo scopo di valorizzare l’eccellenza e la cultura del Made in Italy. Con la direzione artistica del tre volte campione italiano di caffetteria Francesco Sanapo (2010, 2011 e 2013), e del coffee expert Andrej Godina, dottore di ricerca in scienza tecnologia ed economia nell'industria del caffè, questa sarà un’edizione speciale, interamente ad ingresso libero: per la prima volta, infatti, il festival approderà in Piazza della Repubblica, nel centro storico del capoluogo toscano, e presso la biblioteca delle Oblate e la suggestiva terrazza vista Duomo della caffetteria. L’evento è organizzato da NEM – Nuovi Eventi Musicali, in collaborazione con il Comune di Firenze – Assessorato alla cultura e varie realtà del mondo caffeicolo nazionale, tra cui il World of Coffee, il grande expo dedicato al mondo del caffè che si terrà a Rimini il prossimo 10-12 giugno.
Seminario informativo dal titolo "Open data come politica di Sviluppo economico. Approfondimento degli aspetti collegati all’impatto economico dei dati aperti e delle azioni pubbliche per favorire il riuso dei dati" http://eventipa.formez.it/node/7626
Italians place high value on appearance and social status. They emphasize beauty, aesthetics, and proper behavior. While many Italians admire luxury goods and desire status symbols, counterfeiting is common due to a relaxed attitude towards rules. Luxury brands are seen as conveying status to oneself as well as one's family. Older, historic brands are particularly respected in Italy due to an orientation towards tradition and the past. When marketing to Italians, emphasizing quality, craftsmanship, enhancing social status, and a brand's heritage and prestige are recommended.
This document outlines the four step process for a career assessment conducted by Mercuri Urval. Step 1 involves completing an online personality inventory that takes approximately 50 minutes. Step 2 is completing an online experience profile taking about 1 hour. Step 3 consists of problem solving exercises done at Mercuri Urval's office for about 1 hour. The final step is a 1.5 hour one-on-one discussion with a consultant who provides verbal feedback. The overall process takes approximately 2-2.5 hours and is meant to provide insight into a person's working style, potential, strengths, and limitations.
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quarto intervento: FLO
TESTIMONIANZA
Concetto nuova app Bricocenter e strategie di marketingMaxime Triveri
Analisi approfondita dell'azienda italiana Bricocenter e progettazione di una mobile app che aiuti e guidi i consumatori al processo d'acquisto.
Nasce come progetto universitario per l'esame di "Web Marketing" del corso di studi di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Brand e clientela sono sempre più vicini nel mercato italiano, che pone al centro la fiducia nel marchio, nel prodotto e nel canale di vendita. Il Cosmoprof di Bologna fotografa la trasformazione in atto nel retail.
Coinvolgere il cliente in tutti i modi, con tutti i mezzi disponibili: è il tipo di “rivoluzione” che si impone al commercio a fronte dello sviluppo on line.
Analisi approfondita dell'azienda italiana Bricocenter e progettazione di una mobile app che aiuti e guidi i consumatori al processo d'acquisto.
Nasce come progetto universitario per l'esame di "Web Marketing" del corso di studi di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Premio Smau Innovazione ICT nel Marketing & Sales 2012Personalive srl
Atti evento "Premio Smau Innovation ICT nel Marketing & Sales" svoltosi a Milano il 19 ottobre 2012 a cura di Andrea Boaretto, School of Management Politecnico di Milano.
Contiene i case study delle aziende vincitrici
2. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
Competitive Data Srl
Via Aurispa 7, 20122 Milano - Tel. 02 45477751, fax 02 45508550
Email: info@compedata.com - Web: www.compedata.com, www.competitivestore.it
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1
Identificazione del settore
Lo studio analizza il business del caffè monoporzionato o predosato, commercializzato sotto forma di cialde
e capsule.
Sono quindi esclusi il caffè torrefatto confezionato in sacchetto e in latta e il caffè istantaneo (solubile e
liofilizzato).
Il caffè monoporzionato è caratterizzato dal predosaggio del caffè macinato all’interno di involucri che ne
garantiscano le caratteristiche organolettiche e la successiva estrazione in forma liquida attraverso flusso di
acqua portata alla dovuta temperatura e pressione da piccoli elettrodomestici dedicati.
Attualmente sulla base delle caratteristiche dell’involucro che contiene il caffè è possibile individuare i
seguenti segmenti merceologici:
•cialde in carta, definite anche a sistema aperto. Il caffè è contenuto in una cialda in carta filtro,
generalmente da 44 mm di diametro come definito dallo standard E.S.E. (ma ve ne sono in circolazione
anche di altri formati come 38 mm), che possono essere impiegate in un’ampia varietà di macchine per
caffè, anche professionali, grazie ad un opportuno adattatore. La loro commercializzazione si va sempre
più confinando al trade moderno;
•capsule in polipropilene o fap (filtro anti particolato), di seguito definite convenzionalmente in plastica.
Sono le capsule cloni delle Lavazza “Espresso Point” ormai di uso comune e utilizzabili su di un’ampia
varietà di macchine per caffè di costruttori diversi. Nate per essere impiegate negli uffici, e
marginalmente nelle famiglie, data la loro trasformazione in standard ormai aperto hanno cominciato a
trovare spazio anche sugli scaffali della Grande Distribuzione Alimentare;
•capsule speciali. Sono capsule coperte da brevetto e appartenenti a sistemi chiusi, che possono essere
utilizzate su macchine dedicate e la cui realizzazione richiede ingenti investimenti non solo per la
realizzazione delle stesse ma soprattutto per la distribuzione e comunicazione al fine di raggiungere le
dovute economie di scala in breve tempo e convincere l’utente finale ad adottare un sistema chiuso in
luogo di altri. Spesso le capsule speciali costituiscono veri e propri sistemi integrati torrefattore-
costruttore di macchine per caffè, che agiscono in sinergia e co-marketing agli occhi del consumatore
finale. Negli ultimi anni si sta verificando un fenomeno di “clonazione” anche dei sistemi chiusi più diffusi
al fine di sfruttarne la compatibilità con l’ampio parco macchine vendute negli anni.
I gruppi di clienti sono identificati in:
• consumatori finali;
• dettaglio alimentare (grande distribuzione, distribuzione organizzata, dettaglio tradizionale);
• gestori/concessionari che distribuiscono macchine e caffè monoporzionato;
• cliente intermedio extradomestico (ufficio, scuola, ospedale, ecc.).
I gruppi di clienti, le tecnologie (macchina per uso domestico o per uso fuori casa) e le diverse occasioni di
consumo (casa, ufficio, ecc.) identificabili all’interno del settore rendono possibile la suddivisione del
business nelle seguenti aree d’affari:
3. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
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•caffè in cialde e capsule per macchine espresso-famiglia, costituito dal dettaglio alimentare, dalle vendite
“porta a porta”, a distanza, e tra queste ultime le vendite via Internet, boutique, coffee specialist, ecc.
•caffè in cialde e capsule per consumi fuori casa, che comprende uffici (definito anche Office Coffee
Service), scuole, negozi, studi professionali, trasporti, ristoranti e piccoli esercizi pubblici non dotati della
tradizionale macchina per caffè espresso. Si precisa che il monoporzionato è utilizzato generalmente per
le piccole macchine, dette anche table top, anche se ultimamente diventa sempre più frequente l’impiego
del caffè monoporzionato all’interno di distributori automatici di dimensioni maggiori, in affiancamento
alle tradizionali miscele in grani.
Highlights edizione 2015
Nel 2014 la produzione di caffè monoporzionato, che include anche l’importazione di capsule speciali,
cresce dell’8,4% a valore, attestandosi a 1.064,0 Mn di euro. La crescita delle esportazioni è stata
dell’11,3%, pari a 364,0 Mn di euro, mentre il mercato interno cresce del 6,9%, per un controvalore di 700,0
Mn di euro.
Il canale famiglie, che comprende le vendite realizzate attraverso la grande distribuzione organizzata,
piccolo dettaglio, boutique, coffee specialist, door to door, internet, ecc. cresce del 10,9% a volume nel
2014, mentre la crescita a valore è stata del 14,7%, frutto dell’aumentata incidenza del peso delle capsule
speciali rispetto alle merceologie cialde e capsule fap.
Flette del 3,2% a volume la vendita di caffè monoporzionato nel canale fuori casa, dove al suo interno flette
del 5,5% il segmento uffici (OCS), e cresce del 17,2% l’Ho.Re.Ca.
Come già preannunciato in precedenza, tra le varie merceologie di caffè monoporzionato sono le capsule
speciali a far registrare la performance migliore, + 14,3% nel 2014, grazie a: un notevole ampliamento dello
spazio dedicato sugli scaffali della Grande Distribuzione Alimentare, il costante aumento del numero di
torrefazioni che inseriscono in gamma una o più capsule cloni dei sistemi a capsule speciali delle aziende
leader, l’incremento del numero di piccoli negozi specializzati nella vendita di sistemi monoporzionato.
Ma nell’arena competitiva si sta assistendo anche all’ingresso di player provenienti da altri settori, e
intermediari che grazie al contoterzismo inseriscono in gamma capsule a marchio proprio. Lo stesso mix dei
fattori critici di successo per operare nel business sta subendo sensibili modificazioni, con una immagine di
marca che da sola non garantisce più il successo.
4. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
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Il report contiene:
L’andamento del mercato a valore, volume, segmento:
famiglie (GDO-DO, piccolo dettaglio, boutique, door to door, internet, ecc.);
fuori casa (uffici, vending, Ho.Re.Ca. ecc.);
cialde in carta;
capsule in plastica;
capsule speciali;
nel triennio 2012-2014, il preconsuntivo 2015, le previsioni al 2016 e a medio termine, i
principali trend di mercato e i fattori critici di successo;
fatturato totale, specifico, e ripartizione per canale di vendita dei principali
produttori/commercializzatori di cialde e capsule per caffè. Le quote di produzione, le
quote export, le quote di mercato a valore e volume, sul canale famiglie e fuori casa, le
strategie competitive;
trend demografici e capitoli di spesa della clientela finale. Numerosità e tendenze dei
clienti intermedi, in particolare:
GESTORI VENDING E NEGOZI DI CASALINGHI: località, ricavi, ebitda/vendite, tasso
d’indebitamento, tempi di pagamento dei top 200 gestori vending e top 200 negozi di
casalinghi ed elettrodomestici; le aree geografiche con la crescita maggiore nel 2013 e,
per i gestori vending, il previsionale 2014 calcolato sui bilanci già disponibili;
BAR E RISTORANTI: località, ricavi, ebitda/vendite, tasso d’indebitamento, tempi di
pagamento dei top 200 bar e top 200 ristoranti italiani. Le aree geografiche con la
crescita maggiore in riferimento ai top 600 bar e top 800 ristoranti italiani.
Le aziende considerate nel report detengono una quota di mercato
aggregata del 90% a valore, del 82% a volume, e sviluppano un
fatturato aggregato di 950,0 Mn di euro
5. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
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Email: info@compedata.com - Web: www.compedata.com, www.competitivestore.it
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Indice
1 IL SETTORE
1.1 Identificazione del settore
1.2 Scenario competitivo
2 IL MERCATO
2.1 Import-Export di caffè verde, produzione ottenuta, produzione commercializzata dal 2011 al
2014
2.2 Consumo apparente di caffè torrefatto in Italia nel triennio 2012-2014
2.3 Dimensioni e trend del mercato del caffè monoporzionato dal 2012 al 2016
2.4 I canali distributivi
2.5 I segmenti di mercato
2.6 Focus on Francia e Germania
3 CONTESTO AMBIENTALE
3.1 Forze competitive e barriere
3.2 Fattori critici di successo
3.3 Trend dei costi e del fatturato di settore
4 STRUTTURA DELLA DOMANDA
4.1 Clienti intermedi: pubblici esercizi, attività ricettive, gestori vending, negozi di casalinghi
4.2 Clienti finali
4.3 Multicanalità ed utenza telematica
5 STRUTTURA DELL’OFFERTA
5.1 Principali player presenti sul mercato (filiali, stabilimenti, unità produttive, ecc.)
5.2 Partecipazioni azionarie e variazioni rilevanti negli assetti proprietari
5.3 Fatturati aziendali
5.4 Mappa dei gruppi strategici
5.5 Profili dei principali player
5.6 Marketing mix
5.6.1 Strategie di prodotto
5.6.2 Strategie di prezzo
5.6.3 Strategie distributive e reti di vendita
5.6.4 Strategie di presenza su internet
5.6.5 Sentiment analysis e web reputation
5.7 Quote di produzione+import
5.8 Quote export
5.9 Quote di mercato
5.10 Indicatori economico/finanziari medi di settore, e top performer
6 PREVISIONI DI MERCATO
6.1 Prospettive di sviluppo a breve termine
6.2 Prospettive di sviluppo a medio termine
6.3 Minacce e opportunità
130 pagine, 77 tabelle, 14 figure, e tutti i numeri che le occorrono per
individuare le migliori opportunità nel business del caffè monoporzionato
6. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
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2012
Tons
2013
Tons
2014
Tons
% variaz.
2014/2013
CAGR
2014/2012
Famiglie
Pubblici esercizi
Vending
Serving OCS
Serving altro
Totale
Tab.13 Bar: iscrizioni, cessazioni, imprese attive, per regione, 2014
2013 2014
Regioni Attive Attive Iscrizioni Cessazioni
n n n n
Tab.14 Top 200 gestori vending per: ricavi, utile, tempi pagamento, ebitda margin, rapporto d’indebitamento
Azienda Addetti
n Località
Ricavi
2013
000 euro
2013/
2012
Var %
Utile
netto
000 euro
Durata
debiti
gg Leverage
Ebitda/
Vendite
%
Fig.7 Top 200 gestori vending peso percentuale dei ricavi per area geografica 2014, e variazione 2014/2013
Tab.41 Ripartizione fatturato caffè e monoporzionato per canale di vendita, 2014
Famiglie Vending/OCS Pubblici
Esercizi
%
Export
Aziende
Monop
%
Altro
%
Monop
%
Altro
%
Monop
%
Altro
%
Totale
Tab.52 Quote export a valore dei principali player, dal 2012 al 2014.
Aziende
2012
Mn euro
Quota
%
2013
Mn euro
Quota
%
2014
Mn euro
Quota
%
Tab.54 Quote di mercato a valore dei principali player, dal 2012 al 2014
Aziende
2012
Mn euro
Quota
%
2013
Mn euro
Quota
%
2014
Mn euro
Quota
%
Tab. 57 Quote di mercato a volume dei principali player nell’area fuori casa, dal 2012 al 2014.
Aziende
2011
Tons
Quota
%
2012
Tons
Quota
%
2013
Tons
Quota
%
2012
Tons
2013
Tons
2014
Tons
% variaz.
2014/2013
CAGR %
2014/2012
Famiglie
Fuori casa
- Uffici+vending
- Ho.Re.Ca.
Totale mercato
2012
Mn euro
2013
Mn euro
2014
Mn euro
% variaz.
2014/2013
CA
2014
Cialde in carta
Capsule in plastica
Capsule speciali
Totale mercato
7. www.competitivestore.it/caffe-monoporzionato
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6
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CA – Caffè Monoporzionato ed. 2015 € 2.500,0 + IVA
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