Brand e clientela sono sempre più vicini nel mercato italiano, che pone al centro la fiducia nel marchio, nel prodotto e nel canale di vendita. Il Cosmoprof di Bologna fotografa la trasformazione in atto nel retail.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
LA VOCE DEL MESE
Questo mese vi parliamo di tre mercati in trasformazione: la distribuzione automatica sta puntando sull’introduzioni delle SMART VENDING MACHINE per conquistare nuovi clienti. I player del MERCATO DELLA BIRRA per la prima volta perseguono contemporaneamente due strategie: da un lato acquisizione di global brands e dall’altro lo sviluppo per linee esterne o interne di brand locali o artigianali. Infine il mercato della COSMESI sta conoscendo il successo inarrestabile del BIO.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i principali insight che stanno modificando il concetto di lusso (etico, on demand e post-demografico). Vi introduciamo poi al trend globale e inarrestabile della MIDNIGHT ECONOMY e, infine vi dettagliamo il nuovo paradigma di consumo «QUALITY ORIENTED».
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi della svolta comunicativa di NESPRESSO, leader nel settore del caffè in cialda. Parliamo poi di quale saranno le SFIDE FUTURE dell’industry Marketing & Comunicazione.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: il perché della crescita sorprendente (+190%) dei consumi tecnologici degli italiani; lo sviluppo in futuro di due «ere»: l’AUTONOMANIA segnata da intelligenza artificiale e macchina autonome e la POST-APP ERA, caratterizzata da nuove interfacce di comunicazione tra brand e consumatori.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta degli IMMIGRATI residenti in Italia. Passeremo poi ad analizzare gli UNDER 19 e i loro 4 sottogruppi identificati dal sociologo Francesco Morace. Infine come target emergente, analizziamo la dimensione locale del SOCIAL STREETER.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
LA VOCE DEL MESE
Questo mese vi parliamo di tre mercati in trasformazione: la distribuzione automatica sta puntando sull’introduzioni delle SMART VENDING MACHINE per conquistare nuovi clienti. I player del MERCATO DELLA BIRRA per la prima volta perseguono contemporaneamente due strategie: da un lato acquisizione di global brands e dall’altro lo sviluppo per linee esterne o interne di brand locali o artigianali. Infine il mercato della COSMESI sta conoscendo il successo inarrestabile del BIO.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i principali insight che stanno modificando il concetto di lusso (etico, on demand e post-demografico). Vi introduciamo poi al trend globale e inarrestabile della MIDNIGHT ECONOMY e, infine vi dettagliamo il nuovo paradigma di consumo «QUALITY ORIENTED».
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi della svolta comunicativa di NESPRESSO, leader nel settore del caffè in cialda. Parliamo poi di quale saranno le SFIDE FUTURE dell’industry Marketing & Comunicazione.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: il perché della crescita sorprendente (+190%) dei consumi tecnologici degli italiani; lo sviluppo in futuro di due «ere»: l’AUTONOMANIA segnata da intelligenza artificiale e macchina autonome e la POST-APP ERA, caratterizzata da nuove interfacce di comunicazione tra brand e consumatori.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta degli IMMIGRATI residenti in Italia. Passeremo poi ad analizzare gli UNDER 19 e i loro 4 sottogruppi identificati dal sociologo Francesco Morace. Infine come target emergente, analizziamo la dimensione locale del SOCIAL STREETER.
LA VOCE DEL MESE
Questo mese nella sezione MERCATI tracciamo le DIRETTRICI FUTURE di sviluppo strategico di tre mercati: quello CONSUMER, che nei prossimi 15 anni vedrà sempre più una polarizzazione tra low cost e nicchie; il settore AUTOMOTIVE vedrà l’auto non più solo come un mezzo di trasporto ma sarà parte di un ecosistema più ampio. Infine il mercato del FOOD DELIVERY si avvierà verso un consolidamento.
Fra i trend di questo mese, esploriamo tre terminologie straniere: l’arte danese della HYGGE, la POST-TRUTH decretata parola dell’anno 2016 dall’Oxford Dictonary e il FORAGING, ovvero l’arte di raccogliere e mangiare cibo selvatico.
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi sull’evoluzione della comunicazione, incentrata sempre di più su CONTENUTI nuovi che sappiamo coinvolgere ed emozionare il consumatore e legarlo a sé. Nel futuro prossimo le CONVERSAZIONI tra marche e consumatori saranno ridisegnate dai chatbot e dalla CONVERSATIONAL ADV.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: i COMANDI VOCALI come nuova frontiera tecnologica per comandare case, telefoni, automobili ed eseguire compiti diversi nello stesso tempo; le innovazioni tecnologiche nel RETAIL da tenere sott’occhio; e infine lo sbarco in Italia di AMAZON DASH BOTTON e le sue implicazioni.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei SUPERCONSUMATORI, ovvero i fan più appassionati dei brand, in grado di far crescere le aziende e suggerire nuove idee. Passiamo poi a un’analisi degli ULTRASESSANTENNI e dei 4 cluster in cui di segmentano e infine come target emergente vi presentiamo il NEO SPIRITUALE.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
"Il caso Dop & Co: un valore da diffondere" (Antonio Canciello, Francesco Cim...Antonio Canciello
Business plan realizzato per la partecipazione al Premio Marketing per l'Università 2015, basato su di un piano di marketing volto ad ottenere un significativo potenziamento di brand awareness e appeal del sistema delle denominazioni d'origine sul mercato italiano, assieme alla crescita del giro d'affari realizzato complessivamente dai prodotti Dop, Igp ed Stg sul mercato domestico.
SLIDE TESI SUL CASO VIVA SRL DI RIVOLI
Analisi e valutazione delle azioni strategiche intraprese da Viva nel 2013, a livello nazionale, per difendere ed espandere la propria quota di mercato.
Buon mercato ecoupon facebook metrics report 2013 versione italianamarco rivosecchi
Il Report di Buonmercato, scaricabile liberamente all'indirizzo http://promo.kiwari.com/report/index.html , presenta le metriche complete relative all'inserimento nella Fan Page della marca di offerte di buoni sconti in tre case di aziende operanti nel settore Food.
english version here: http://www.slideshare.net/MarcoRivosecchi/report-e-coupon-facebook-2013eng-short
Questo report è il primo di una serie di contributi da parte di Kiwari al mercato per aiutare la comprensione del fenomeno dell’eCouponing attraverso la messa a disposizione di metriche specifiche.
Partiamo con questo report dalla distribuzione di coupon intelligenti attraverso Facebook. Nei prossimi mesi diffonderemo dati in report specifici per la diffusione di buoni attraverso gli altri canali che presidiamo atttraverso la nostra piattaforma quali l’eMail, i siti web del brand ed il mobile.
L'Innovazione Sociale vista dai consumatori. Un caso di successo: Too Good To GoFabio Patritti
Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
IRI White Paper - Salumi: gusto e piacere 2015IRI, INTL
Il presente studio ha l’obiettivo di indagare le dinamiche del mercato dei salumi, con un focus particolare sul segmento degli Affettati a Peso Imposto all’interno del canale moderno, evidenziando problematiche ed opportunità per produttori e distributori.
Presentazione di Lorenzo Sala, CEO PORINI Group in occasione del Workshop " Il retail specializzato tra fisico e on line: convergence competitive?" del 28/11/2014 presso l'Atahotel Executive di Milano
LA VOCE DEL MESE
Questo mese nella sezione MERCATI tracciamo le DIRETTRICI FUTURE di sviluppo strategico di tre mercati: quello CONSUMER, che nei prossimi 15 anni vedrà sempre più una polarizzazione tra low cost e nicchie; il settore AUTOMOTIVE vedrà l’auto non più solo come un mezzo di trasporto ma sarà parte di un ecosistema più ampio. Infine il mercato del FOOD DELIVERY si avvierà verso un consolidamento.
Fra i trend di questo mese, esploriamo tre terminologie straniere: l’arte danese della HYGGE, la POST-TRUTH decretata parola dell’anno 2016 dall’Oxford Dictonary e il FORAGING, ovvero l’arte di raccogliere e mangiare cibo selvatico.
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi sull’evoluzione della comunicazione, incentrata sempre di più su CONTENUTI nuovi che sappiamo coinvolgere ed emozionare il consumatore e legarlo a sé. Nel futuro prossimo le CONVERSAZIONI tra marche e consumatori saranno ridisegnate dai chatbot e dalla CONVERSATIONAL ADV.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: i COMANDI VOCALI come nuova frontiera tecnologica per comandare case, telefoni, automobili ed eseguire compiti diversi nello stesso tempo; le innovazioni tecnologiche nel RETAIL da tenere sott’occhio; e infine lo sbarco in Italia di AMAZON DASH BOTTON e le sue implicazioni.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei SUPERCONSUMATORI, ovvero i fan più appassionati dei brand, in grado di far crescere le aziende e suggerire nuove idee. Passiamo poi a un’analisi degli ULTRASESSANTENNI e dei 4 cluster in cui di segmentano e infine come target emergente vi presentiamo il NEO SPIRITUALE.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
"Il caso Dop & Co: un valore da diffondere" (Antonio Canciello, Francesco Cim...Antonio Canciello
Business plan realizzato per la partecipazione al Premio Marketing per l'Università 2015, basato su di un piano di marketing volto ad ottenere un significativo potenziamento di brand awareness e appeal del sistema delle denominazioni d'origine sul mercato italiano, assieme alla crescita del giro d'affari realizzato complessivamente dai prodotti Dop, Igp ed Stg sul mercato domestico.
SLIDE TESI SUL CASO VIVA SRL DI RIVOLI
Analisi e valutazione delle azioni strategiche intraprese da Viva nel 2013, a livello nazionale, per difendere ed espandere la propria quota di mercato.
Buon mercato ecoupon facebook metrics report 2013 versione italianamarco rivosecchi
Il Report di Buonmercato, scaricabile liberamente all'indirizzo http://promo.kiwari.com/report/index.html , presenta le metriche complete relative all'inserimento nella Fan Page della marca di offerte di buoni sconti in tre case di aziende operanti nel settore Food.
english version here: http://www.slideshare.net/MarcoRivosecchi/report-e-coupon-facebook-2013eng-short
Questo report è il primo di una serie di contributi da parte di Kiwari al mercato per aiutare la comprensione del fenomeno dell’eCouponing attraverso la messa a disposizione di metriche specifiche.
Partiamo con questo report dalla distribuzione di coupon intelligenti attraverso Facebook. Nei prossimi mesi diffonderemo dati in report specifici per la diffusione di buoni attraverso gli altri canali che presidiamo atttraverso la nostra piattaforma quali l’eMail, i siti web del brand ed il mobile.
L'Innovazione Sociale vista dai consumatori. Un caso di successo: Too Good To GoFabio Patritti
Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
IRI White Paper - Salumi: gusto e piacere 2015IRI, INTL
Il presente studio ha l’obiettivo di indagare le dinamiche del mercato dei salumi, con un focus particolare sul segmento degli Affettati a Peso Imposto all’interno del canale moderno, evidenziando problematiche ed opportunità per produttori e distributori.
Presentazione di Lorenzo Sala, CEO PORINI Group in occasione del Workshop " Il retail specializzato tra fisico e on line: convergence competitive?" del 28/11/2014 presso l'Atahotel Executive di Milano
Collaborative Logistics: SCM e recupero efficienza filieraLargo Consumo
Alla ricerca di soluzioni concrete per agire sui costi e rilanciare il sell-out, produttori e retailer stanno trovando nella condivisione di attività logistiche e di informazioni nell’ambito della supply chain nuove opportunità.
Il Cibo Racconta: nuove frontiere del foodLargo Consumo
ACIMGA, Associazione che riunisce gli industriali delle macchine per la stampa e il converting, ha organizzato lo scorso 28 ottobre 2015 all’interno di Expo un convegno intitolato significativamente “Il Cibo Racconta: nuove frontiere del food”.
L’evento, che ha visto coinvolto un nutrito panel di aziende alimentari produttrici e utilizzatrici, fornitori ed esperti di marketing, è stata l'occasione per un’ampia riflessione sulle nuove frontiere del food e le tecnologie del made in Italy, per un confronto sulle problematiche, le prospettive e le sfide che vedranno protagonista il packaging alimentare nel mercato dei prossimi anni.
Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di venditaLargo Consumo
I display cartotecnici sono un strumento imprescindibile per l’industria di marca in un contesto in cui le attività promozionali e particolarmente quelle fuori scaffale sono un potente attivatore di vendita. In occasione di Ipack-Ima 2015, Acimga (Associazione di costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica cartaria di trasformazione e affini) ha organizzato con la partnership di Largo Consumo il workshop “Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita”.
Le sfide del packaging nel settore alimentare: le tecnologie di stampa tra si...Largo Consumo
Il rapporto tra l’industria alimentare e l’imballaggio flessibile offre costanti sfide in particolare in tema di sicurezza e innovazione. La richiesta di pack più leggeri, economici, green e sempre più performanti presenta all’industria numerosi fronti d’innovazione e d’investimento. Un’occasione di confronto tra diversi operatori della filiera è stata offerta dal workshop dedicato all’imballaggio flessibile e promosso dall’associazione Acimga in media partnership di Largo Consumo.
Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttivitàLargo Consumo
Il mercato si evolve e con esso anche gli strumenti a disposizione del retail. Nuove risposte nascono dalla ricerca e dall'ascolto delle necessità espresse dagli operatori, impegnati quotidianamente nel confronto con i consumatori, ma anche nel miglioramento della logistica interna e nell’ottimizzazione dei costi gestionali.
Su queste tematiche Datalogic ha organizzato un incontro, coordinato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, con propri partner, reseller e system integrator che operano principalmente in ambito retail.
Una giornata di approfondimento intitolata “Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttività”, sulle ultime tecnologie e i trend di mercato che stanno influenzando le realtà della Gdo italiana e internazionale, condividendo strategie di business e delineando scenari futuri anche in termini di nuovi prodotti, tecnologie e servizi.
Nonostante la tendenza alla diminuzione dei prezzi dell’energia, i player della distribuzione moderna appaiono determinati a investire nell’efficientamento dei propri consumi energetici. Per sviluppare una riflessione esaustiva e matura sul rapporto tra energia e retail, Largo Consumo ha promosso, con Confimprese e in collaborazione con il Politecnico di Milano, la tavola rotonda «Efficienza energetica e retail», moderata dal nostro giornalista Armando Garosci.
Dematerializzazione e digitalizzazione dei documenti di trasportoLargo Consumo
I molteplici vantaggi conseguibili con il passaggio al digitale dei processi di consegna e di ritorno sono stati fatti oggetto di un incontro di approfondimento promosso da Largo Consumo.
Il punto non è solo consumare meno, ma correlare i consumi energetici con il sell out. Solo così si può parlare di power management applicato al business. Gli strumenti di controllo sono un fattore abilitante.
Presentazione di Emiliano Rantucci, Sales Manager Microsoft Dynamics, in occasione del Workshop " Il retail specializzato tra fisico e on line: convergence competitive?" del 28/11/2014 presso l'Atahotel Executive di Milano
Le promo di prezzo salveranno il retail?Largo Consumo
Le promozioni di prezzo hanno distrutto valore e creato indistintività, tuttavia non calano. È possibile implementare iniziative che, al contrario, sviluppino le categorie e migliorino la conoscenza del consumatore?
Il magazzino baricentro della supply chain dei beni di consumoLargo Consumo
Cambia la supply chain e con essa il magazzino. Sotto la spinta di fattori esterni, come la pressione promozionale, la necessità di seconde lavorazioni e personalizzazioni dei prodotti, la velocizzazione dei tempi di consegna e il rimodularsi dei luoghi e delle distanze da percorrere o in conseguenza della razionalizzazione delle reti distributive, il ruolo strategico del magazzino come baricentro della supply chain è sempre più fondamentale.
Per fare il punto su queste tematiche, la prima edizione di Intralogistica Italia ha proposto, in collaborazione con Largo Consumo, il workshop dal titolo “Il magazzino baricentro della supply chain dei beni di consumo”.
L’evento ha ospitato anche due case history: le esperienze di Grandi Salumifici Italiani e Latteria Soresina, mentre la testimonianza di Sogegross integra il tema sul fronte retail.
Un matching tra retailer e agenzie di licensing organizzato da Largo Consumo avvia il dialogo per il rilancio dei consumi attraverso character, nuove strategie sul punto vendita.
La costruzione di una Brand Identity - Erboristeria Simoncelli case studyEnzo Simoncelli
Enzo Simoncelli
Tesi finale del corso di Diploma Accademico di I livello in Graphic Design.
RUFA - Rome University of Fine Arts
Relatore: Prof. Mario Rullo
Valutazione: 107/110
Analisi preliminare legata ad una strategie di vendita alla distribuzione organizzata. Un lavoro realizzato dall'agenzia di Comunicazione Tangherlini di Ancona. www.tangherlini.it
La crescita del retail tra digital e Amazon.
Una strategia per sviluppare l'attività commerciale del retail, e per sopravvivere allo strapotere dell'e-commerce. L'analisi puntuale di tutti gli strumenti del retail marketing mix permette l'elaborazione di un piano commerciale facile e alla portata di chiunque.
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...Gabriele Ferretti
Una lezione dedicata agli studenti del corso di marketing della Facoltà di Economia (Università Degli Studi di Pavia).
Lezione tenuta da Gabriele Ferretti
Nel contesto omnicanale, il punto vendita è ormai solo uno dei molti touch point attraverso i quali coinvolgere i consumatori. Nasce pertanto l’esigenza di ridefinire i confini della customer journey.
Sales and Retail: evoluzione e nuovi profili professionaliFree Your Talent
Project Work “Knowledge in Action” a cura di: Laura Figus, Claudia Pardo, Alberto Rovelli, Marco Ruggeri e Vittorio Vitulli - Master in Marketing Management 2018-2019.
Retail 4.0, omnicanalità, evoluzione dei ruoli del retail e della funzione vendite.
Fabio Godano - Focus grande distribuzione UniEuroFabio Godano
Fabio Godano, Commercial General Director di Unieuro, insieme a Mario Maiocchi, CEO del gruppo, parla della strategia adottata per la crescita e il posizionamento dell'azienda.
IRI White Paper - Studio sul mercato della birra nel canale modernoIRI, INTL
Le Speciali rappresentano un’opportunità
Il contesto
Nel 2014 gli indicatori macroeconomici hanno confermato la difficoltà di ripresa del nostro paese influenzando notevolmente l’andamento del Largo Consumo Confezionato: come nel 2013 il comparto ha registrato volumi in calo dello 0,7% (dato aggiornato all’anno terminante a Novembre 2014) ed ha confermato per il secondo anno consecutivo anche un calo dei fatturati dello 0,7% (canale Iper+Super+LSP).
La crisi della domanda, diretta conseguenza delle difficoltà degli italiani a far quadrare il bilancio famigliare, continua ad avere un impatto sui consumi determinando un consolidamento dei nuovi comportamenti di acquisto, sempre più orientati ad una spasmodica ricerca di convenienza.
Convenienza ricercata tramite una riduzione complessiva del valore del carrello e quasi sempre ottenuta attraverso l’incremento dei prodotti acquistati in promozione.
La quantità crescente di prodotti veicolati dalla Rete pone in gioco le capacità operative delle aziende che rispondono in una logica sempre più omnicanale.
Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleLargo Consumo
Un cliente sempre più erratico, tra un canale e l’altro, spinge le realtà del retail a dare risposte in chiave di massima fruibilità della consumer experience.
Coinvolgere il cliente in tutti i modi, con tutti i mezzi disponibili: è il tipo di “rivoluzione” che si impone al commercio a fronte dello sviluppo on line.
La leva delle “promo” a tutti i costi non funziona più e la gdo si interroga su come creare identità d’insegna attirando un cliente sempre meno fedele.
Le direzioni vendite dell'industria si stanno riorganizzando per aderire ai cambiamenti nelle strutture acquisti della Gdo. L’impatto sui modelli e sulle reti commerciali.
2. Percorso di lettura:
www.largoconsumo.info//072013/PL-0713-004.pdf (Profumeria e
cosmesi)
62
L’evoluzione del consumatore nel campo della cosme-
si ha portato molti brand e catene distributive ad av-
viare nuove formule, cercando di andare incontro al-
le differenti esigenze del pubblico. Dai canali televisivi a ori-
ginali esperienze d’acquisto sul punto di vendita, dal diverso
posizionamento dei prodotti, fino a customer care e customer
satisfaction evoluti, ma anche formule promozionali e di test
prodotto estremamente efficaci, l’offerta si dimostra sempre
più variegata e costruita sui bisogni di un nuovo tipo di acqui-
rente. L’obiettivo è quello di costruirsi un proprio target di ri-
ferimento, da seguire e fidelizzare attraverso proposte tali da
interpretare al meglio i desideri del proprio bacino di utenza,
in termini di prodotto ma anche di modalità.
Una situazione fortemente differenziata, ma che ha dato vi-
ta a esperienze soddisfacenti, di fatto avviando una trasforma-
zione del sistema retail. Per cercare di comprendere lo scena-
rio che caratterizza questi nuovi canali del beauty, Largo Con-
sumo ha organizzato un incontro a Bologna, coordinato dal
giornalista Armando Garosci, nel corso dell’ultima edizione
di Cosmoprof.A evidenziare il peso di questo settore, ma an-
che l’evoluzione compiuta dal consumatore attuale, in termi-
ni di acquisto e di approccio al prodotto, è stata la relazione
introduttiva di Marco Pirozzi, del Centro Studi Cosmetica
Italia.
Il mercato interno registra per
alcuni esercizi una lieve flessio-
ne, confermando tuttavia un ca-
rattere aciclico e anticiclico dei
consumi, che comprova come il
cosmetico sia considerato un be-
ne irrinunciabile, declinato in un
uso quotidiano medio di circa 7-8
prodotti al giorno per gli uomini
e di 10-15 per le donne, inclusi
saponi, detergenti, dentifrici e
tutto ciò che concorre al benesse-
re, all’estetica e alla cura della
persona. Se il mercato Italia ha
segnato un calo dell’1,2% nel
2013 seguito da un -1,4% nel 2014, a sostenere le aziende ita-
liane sono le esportazioni (+11% nel 2013, +5% nel 2014) che
confermano la competitività delle aziende italiane, con un
64% di produzione rivolta al mercato interno e un 36% verso
gli altri Paesi. Erboristeria, farmacia, una parte della grande di-
stribuzione e le vendite dirette sono i settori più performanti, a
differenza di canali professionali come acconciatura ed esteti-
ca che hanno registrato cali generalizzati negli ultimi anni, co-
sì come le profumerie tradizionali. Maggior sofferenza mo-
strano le grandi superfici, mentre l’erboristeria è stata interes-
sata dal grosso fenomeno della distribuzione del prodotto mo-
nomarca. Un approccio fortemente commerciale da parte de-
gli operatori professionali nell’estetica e nell’acconciatura non
viene apprezzato dal cliente finale, che chiede invece maggio-
re empatia e attenzione al servizio. La distribuzione dei consu-
mi tra i canali vede la farmacia avvicinarsi al 20% sul totale, la
profumeria, seppur in calo, è a quota 22%, con la grande di-
stribuzione oltre il 40% e gli altri canali che si spartiscono le
percentuali restanti. Negli anni, sul totale vendite (oggi il 75%
di prodotti per la donna e il 25% per l’uomo) la farmacia ha
guadagnato circa il 7% delle quote rispetto al 1976, mentre la
profumeria nello stesso arco temporale è scesa dal 31% al
22%. Superfici specializzate e discount continuano a sorreg-
gere in maniera dinamica il mercato, così come guadagnano
spazio le vendite dirette. Un fattore determinante risulta esse-
re la fiducia nel marchio, nel prodotto e anche nel canale di
vendita. Farmacia e vendite dirette a domicilio hanno la più al-
ta combinazione di fedeltà di spesa a valore e fedeltà in pezzi.
UN CANALE TV DEDICATO
Patrizia Toti, direttore del reparto merchandising di Hse24,
ha confermato come la shopping experience sia un elemento
di primaria importanza per le dinamiche di un department sto-
re come Hse24 che uti-
lizza un canale televisi-
vo per l’85% delle pro-
prie vendite e il web per
il restante 15%, con un
pubblico prettamente
femminile (circa il
90%). Un’offerta basata
su prodotti unici e mol-
to ricercati, non presen-
ti in Italia, con un’elevata qualità e
ottimo rapporto qualità-prezzo,
oltre a un forte story telling, sono
tra i punti di forza di Hse24, di-
stinguendola dalle esperienze
d’acquisto tradizionali. Il canale
televisivo è organizzato con 17
ore di TV Shopping tutti i giorni e
un palinsesto che a ogni ora illu-
stra prodotti che possono essere
DISTRIBUZIONE
Beauty e retail a Cosmoprof
GLIINCONTRI
DILARGO
CONSUM
O
Largo Consumo promuove direttamente la realizzazione o partecipa
in qualità di partner, all’organizzazione di diverse tipologie di incon-
tri (convegni, seminari, tavole rotonde ecc..) su temi di carattere pro-
duttivo, economico, gestionale, relazionale, aventi come riferimento i
rapporti tra la produzione in genere, la distribuzione e il consumatore
finale. Trattandosi di temi strettamente collegati alla cultura della rivi-
sta, l’ideale, dal punto di vista informativo, sarebbe di poterne pubbli-
care, di tutti, una sintesi giornalistica. Non potendo ovviamente farlo,
per ragioni di spazio, la redazione ne propone alcuni in questa serie
di articoli, denominata Gli Incontri di Largo Consumo.
FIERE
Brand e clientela sono sempre più vicini nel mercato italiano, che pone al centro la fiducia nel marchio, nel prodotto
e nel canale di vendita. Il Cosmoprof di Bologna fotografa la trasformazione in atto nel retail
di Matteo Barboni
LARGO CONSUMO n. 6/2015
MERCATO COSMETICI, I PRINCIPALI
INDICATORI: 2014
2014 - 2013 var. % –1,4
Produzione 2014 (valore mln euro) 9.355
Export: 2014-2013 var. % +4,9
Vendite dirette: 2014-2013 var. % +2,8
Vendite canale estetica: 2014-2013 var. % –3,6
Fonte:CentrostudiCosmeticaItaliaLargoConsumo
Guarda la sintesi video dell’evento su:
www.youtube.com/largoconsumo
Scaricato da
www.largoconsumo.info
3. 63
DISTRIBUZIONE
un brand intero o aggregati per categoria merceologica. Gene-
ralmente il presentatore è affiancato da un esperto di prodotto,
inviato dal fornitore o selezionato e formato dal canale, per ga-
rantire una risposta immediata, anche in diretta, alle telespet-
tatrici interessate, così come per assicurare una presentazione
tecnicamente curata, in cui vengono esposti gli elementi che
compongono il prodotto, le caratteristiche, la storia e i benefi-
ci offerti dal singolo articolo o dalla linea del brand.Il rappor-
to che si genera con il pubblico è molto positivo, lasciando la
cliente libera di ascoltare, senza forzare l’acquisto come sul
punto di vendita. La promessa di consegna in tempi rapidi è
seguita da un servizio post-vendita molto evoluto che valuta la
soddisfazione dell’acquirente attraverso l’analisi dei resi e del-
le motivazioni relative. Tale formula ha permesso di creare una
forte fidelizzazione, ogni giorno infatti più dell’80% degli or-
dini viene effettuato da clienti ripetitivi che spendono una me-
dia di 900 euro l’anno.
UNA SHOPPING EXPERIENCE COINVOLGENTE
LaraAsero, management development di Lush, ha illustra-
to come l’utilizzo di formule non convenzionali abbia permes-
so al brand di registrare una forte crescita e una notevole fide-
lizzazione presso il pubblico. L’esperienza del cliente è il ful-
cro della vision aziendale, in cui si offre una shopping expe-
rience identica in ogni parte del mondo, ma mai standardizza-
ta e statica, essendo Lush molto orientato al tailor made. Il
brand unisce all’originalità un’estrema professionalità, con
un’importante formazione dei propri addetti alle vendite così
come degli store manager. La componente emozionale è mol-
to forte e il cliente vive il negozio in maniera piacevole, con la
consapevolezza di trovare prodotti fatti a mano freschi e un ap-
proccio informale, ma sempre molto competente. Il valore del-
l’artigianalità dell’offerta, della trasparenza e dell’ecososteni-
bilità si associano all’impatto globale, per una realtà organiz-
zata, ma con prodotti estremamente identitari. L’innovazione
si declina nella forte ricerca di novità, di prodotto, di tipologia,
genere e formato (solido o liquido), ma anche nella fruizione
del punto di vendita. Ne sono un esempio i party in store, in
cui il cliente può sperimentare il mondo Lush in maniera per-
sonalizzata, con la disponibilità di esperte alla vendita, anche
a negozio chiuso, o nelle party room dedicate.
Due modelli differenti, ma con la comune scelta di un ap-
proccio nuovo e particolare, per un pubblico che chiede sem-
pre più di vivere un’esperienza singolare, emotivamente coin-
volgente e appagante. A fornire ulteriori informazioni sono
state anche le testimonianze di altri due player di primaria im-
portanza, impossibilitati a prendere parte all’incontro, ma di-
sponibili a fornire il proprio contributo.
SPECIALIZZAZIONE E PARTNERSHIP
Francois Tha, direttore generale e direttore commerciale di
Promotre, ha confermato come il
canale drugstore sia l’unico che
mantiene un segno positivo, seppur
con una crescita attualmente più
contenuta rispetto a 3 anni fa. Il
trend più debole di oggi non preclu-
de la possibilità di un nuovo slancio
di questo canale, visto il modello di
business che lo caratterizza, ovvero
specializzazione, convenienza e vi-
cinato, tre valori imprescindibili per
uno sviluppo futuro, trattandosi di fattori particolarmente sen-
sibili per il target di riferimento.
Un ruolo chiave è sicuramente giocato dal tipo di rapporto
che si viene a instaurare con i fornitori e che Promotre inter-
preta come una partnership, scegliendo insieme un modello di
valorizzazione dei consumi capace di rispecchiare il concetto
di offerta che caratterizza il brand. Risultano in tal senso di
grande rilevanza, tra le caratteristiche ricercate, sia la capacità
di garantire una linea di prezzi sempre competitivi, sia la quali-
tà, alla quale non bisognerebbe mai rinunciare. Tutto ciò è pos-
sibile attraverso una collaborazione costante e l’individuazione
di modelli di consumo attuali e potenziali su cui portare sempre
ulteriore specializzazione e innovazione. Proprio grazie a que-
sto tipo di rapporto si riescono ad avere politiche assortimenta-
li che rispondono a logiche semplici ma efficaci, tra le quali
proprio la specializzazione diventa uno dei punti di riferimento
più rilevanti, considerando che ci si muove nell’ambito della
cura della persona e della cura della casa. La stessa proposizio-
ne degli articoli sul punto di vendita è impostata su una logica
di tentata vendita, con l’assortimento più profondo possibile, in
modo da presidiare tutti i bisogni rivolti alla persona e alla ca-
sa. In tutto questo concorre anche la private label che, introdot-
ta inizialmente dalle grandi realtà monomarca e divenuta una
costante in ogni settore, è ormai ampiamente presente.
Promotre la inserisce nella propria offerta basandosi su pro-
dotti in esclusiva, realizzati da un produttore che abbia uno
spiccato imprinting marketing, tale da assicurare una buona
diffusione tra il pubblico e con una fornitura in esclusiva.
Patrizia Sartor, category manager del toiletriesAspiag De-
spar Nord Est, ha sottolineato come all’interno del mondo
Gdo vi siano nicchie dal grande potenziale e al momento par-
ticolarmente performanti, come quelle basate su prodotti na-
turali, privi di derivati del petrolio. Il pubblico è molto più at-
tento di un tempo, sia per la maggiore offerta che oggi carat-
terizza questi segmenti, sia per la maggiore informazione su
di essi. Crescono la sensibilità e l’interesse, così come la spe-
sa rivolta a queste tipologie di prodotti, per cui è importante
presidiare queste aree fornendo una gamma che possa soddi-
sfare tutte le esigenze, andando incontro alle diverse capacità
di spesa. Una politica, questa, in grado di fornire ottimi risul-
tati e una certa marginalità, consentendo di investire nella ri-
cerca e nell’innovazione, anche grazie a una reale collabora-
zione con i fornitori. In questo senso, Aspiag è molto ricettiva
nei confronti delle nuove proposte, specialmente quando que-
ste rispondono ai trend emergenti.
Contestualmente, è l’azienda stessa a suggerire ai propri
fornitori le tendenze del momento, stimolando una risposta
in tempi brevi, così da ottenere un vantaggio competitivo con
un rapido posizionamento sul mercato. Tra i fattori chiave
sono indispensabili, oltre alla qualità, oculate politiche di
prezzo. In questo modo, è possibile offrire alla clientela una
scelta che spazia dal primo prezzo alla fascia media, dal pro-
dotto a marchio al premium, valutando in base alla tipologia
su quale profondità impostare la
presenza sul punto di vendita. De-
terminante per la fidelizzazione è la
capacità di proporre linee in esclu-
siva che, anticipando le tempistiche
rispetto alla presenza massiva pres-
so altre realtà, possa attirare il con-
sumatore. La novità a un prezzo
proporzionato si rivela una leva ef-
ficace che trova ulteriore espressio-
ne nel private label. I
LARGO CONSUMO n. 6/2015
MERCATO COSMETICI, LE VENDITE PER CANALE
DISTRIBUTIVO: 2014 (mln di euro e %)
canale vendite %
Farmacia 1.776 +1,1
Profumeria 2.059 –2,5
Altri canali 4.214 –1,9
• super-iper 1.940 –4,3
• erboristeria 419 +2,4
canale vendite %
Vendite dirette 539 +2,8
• domicilio 469 –
• corrispondenza 70 –
Estetica 233 –3,6
Acconciatura 570 –3,5
Fonte: Centro Studi Cosmetica Italia Largo Consumo