I Big Data per l'internazionalizzazione della tua impresa - Intelligent Expor...Enterprise Europe Network
Unioncamere Emilia-Romagna presentano il servizio INTELLIGENT EXPORT REPORT, che utilizza i Big Data per l'internazionalizzazione, fornendo alle PMI informazioni strategiche nei percorsi di internazionalizzazione. Mappa della Competitività e Mappa delle Opportunità personalizzata sui prodotti dell'impresa.
I Big Data per l'internazionalizzazione della tua impresa - Intelligent Expor...Enterprise Europe Network
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mercato caffè monoporzionato (caffè in cialde e capsule) in Francia, Germania, Italia. Pre portioned coffee market (coffee pods, pads) in France, Germany, Italy
Il valore delle Indicazioni Geografiche nell'economia italiana - Mauro RosatiData Driven Innovation
Negli ultimi anni l'origine dei prodotti soprattutto quelli alimentari ha suscitato l'interesse di una crescente platea di consumatori. In questo senso le produzioni agroalimentari italiani DOP IGP rappresentano un modello di successo unico al mondo dove le imprese hanno saputo creare una vera "economia territoriale" coniugando la qualità con la tutela ambientale, sociale e culturale dei territori. Saranno esposti Indicatori, esperienze e dati economici del fenomeno con l'intento di fare un quadro esplicativo sul Made in Italy alimentare italiano.
Progetto in collaborazione con Heienek per il corso di Brand Management. Il brief è semplice, trovare un nuovo target per il The Sub e nuove modalità/canali di vendita. Cos'è il The Sub? Apri il report e scoprilo!
L’andamento del mercato, a valore e volume, nel triennio 2012-2014, il preconsuntivo 2015, le previsioni al 2016 e a medio termine, i principali trend di mercato e i fattori critici di successo. Il mercato per canale di vendita: famiglie (GDO-DO, piccolo dettaglio, boutique, door to door, internet, ecc.), fuori casa (uffici, vending, Ho.Re.Ca. ecc.), e merceologia: cialde in carta, capsule in plastica, capsule speciali.
Intervento di Giulio Giangaspero, ICE/ITA - Italian Trade Agency, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Cristina Mussinelli @ Ebook Lab Italia 2011 - Paese che vai, mercato che troviEbook Lab Italia
Il mercato degli ebook nei principali paesi europei, in Usa e Giappone. Un confronto su come si stanno sviluppando (che dimensioni hanno?) e come stanno crescendo (a quale velocità?) i molti mercati «domestici» degli e-book, sulle politiche competitive e di prezzo, e su quelle distributive dei principali player che si affacciano su questo mercato in Europa, Stati Uniti e Giappone. Come si stanno definendo le politiche editoriali (novità, catalogo, applicazioni) e quelle contrattuali nei diversi mercati?
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La partnership commerciale italo-tedesca 2019Joerg Buck
Nel 2019, con 127,7 miliardi di euro, i rapporti economici tra Italia e Germania hanno sostanzialmente confermato le performance 2018.
Sono però sempre di più le aziende che esprimono preoccupazione per l’evoluzione della congiuntura.
A pesare è soprattutto il calo della domanda legato alle ripercussioni dell’emergenza sanitaria.
L'Euro trema. Non si tratta delle conseguenze di attacchi valutari né da parte del Dollaro, febbricitante per la recessione statunitense, né dello Yen, forte solo per il meccanismo del "reverse carry trade" (ritorno dei capitali verso lo Yen, a chiusura di operazioni impostate inizialmente grazie ai bassi tassi di finanziamento in divisa nipponica).
No, l'Euro trema perché i P.I.G.S. sono scappati dal recinti.
Presentazione Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l'Italia, al convegno "Tagliamo le tasse, non tassiamo la crescita" - Roma, 29 luglio 2014
Guest Speaker at UNIREC on July 1st 2008 at UNIREC Conference (Unione Nazionale delle Imprese di Recupero Gestione e Informazione del Credito) at Confindustria
IPE - Icimendue "Analisi delle potenzialità dei mercati africani per l'aziend...IPE Business School
Il presente studio esegue un’analisi dei potenziali mercati africani per l’azienda Icimendue, centenaria nel settore degli imballaggi flessibili. L’indagine è orientata all’area sub-sahariana e nord-africana al fine di identificare le migliori destinazioni per l’export dell’azienda. Il primo passo condotto è l’analisi delle condizioni macro-economiche e politiche che caratterizzano la totalità dei paesi. Una volta identificati i paesi più adatti grazie all’utilizzo di variabili, segue un successivo approfondimento per ognuno dei mercati emersi dalla prima ricerca. In seguito all’elaborazione di una graduatoria di preferenze l’elaborato offre anche una strategia, orientandosi all’esportazione indiretta per entrare nel mercato con l’idea di passare poi alla diretta, per assicurarsi maggiori margini di profitto e autonomia nelle scelte. Inoltre, sono state individuate le principali fiere del packaging per il food e per il farmaceutico. Al termine del lavoro sono stati evidenziati alcuni possibili clienti che trattando categorie di prodotto con una shelf life lunga, potrebbero essere interessati agli imballaggi di Icimendue.
---
The present study carries out an analysis of the potential African markets for centenary Icimendue in flexible packaging. The survey is oriented to the Sub-Saharan and North African areas in order to identify the best export destination for the company. The first step is to analyze the macro-economic and political conditions that characterize the countries. After identifying the most appropriate countries by using variables, it follows a further detailed analysis for each of the markets emerging from the first search. Following the elaboration of a ranking of preferences, the elaborate also offers a strategy. Choosing to enter using indirect export first and then switch to direct, to ensure greater margins of profit and autonomy in the choices. In addition, the main food and pharmaceutical packaging fairs have been identified. At the end of the work, there are some potential customers who deal with product categories with a long shelf life therefore they may be interested in Icimendue packagings.
Un 2016 da record per l’interscambio economico tra Italia e GermaniaJoerg Buck
Il volume dell’interscambio commerciale tra Italia e Germania, dopo i risultati già positivi del 2015, ha registrato un ulteriore aumento nel 2016 raggiungendo il record storico di 112,1 miliardi di euro (+3,5% rispetto al 2015). Secondo i dati Istat, lo scorso anno le esportazioni italiane verso la Germania hanno toccato quota 52,7 miliardi di euro (+3,9% rispetto al 2015) mentre il valore delle importazioni si è attestato a 59,4 miliardi di euro (+3,3% rispetto al 2015).
Workshop - "NUOVE OCCASIONI PER L’INDUSTRIA VERDE ITALIANA
Rinnovabili, Efficienza energetica,Waste management, Green startup alla sfida dell’internazionalizzazione" - Milano Oct 12, 2012 - Intervento di Anna Lambiase Ceo di Vedogreen su "Green Investing: mercato dei capitali e criteri di selezione degli investitori istituzionali"
Similar to Vino e scenari evolutivi Denis Pantini (20)
1. VINO E SCENARI
EVOLUTIVI:
PROSPETTIVE
FUTURE PER LE
PRODUZIONI
ITALIANE
Denis Pantini
Direttore Area Agricoltura
e Industria alimentare
2. I TEMI DI APPROFONDIMENTO
Il mercato mondiale del vino: produzioni, consumi,
competitor internazionali e tendenze recenti
L’export di vino italiano: performance e mercati di
destinazione
Gli scenari evolutivi e le opportunità per i vini italiani
Denis Pantini
3. LA PRODUZIONE DI VINO NEI PRINCIPALI PAESI
PRODUTTORI (milioni di ettolitri)
2001 2005 2010 2011 Var. % 2011/01
Francia 53,4 52,1 45,7 49,6 -7,0%
Italia 49,9 50,6 48,5 41,6 -16,6%
Spagna 30,5 37,8 35,2 34,3 12,5%
USA 19,2 22,9 20,9 18,7 -2,4%
Argentina 15,8 15,2 16,2 15,5 -1,9%
Cina 10,8 11,8 13,0 13,0 20,4%
Australia 10,7 14,3 11,2 11,0 2,6%
Cile 5,5 7,9 9,9 10,6 93,9%
Sud Africa 6,5 8,4 9,3 9,7 49,4%
Russia 3,4 4,6 7,0 6,4 88,2%
Portogallo 7,8 7,3 7,1 5,9 -23,9%
N. Zelanda 0,5 1,0 1,9 2,4 340,9%
MONDO 265,7 280,1 265,1 265,7 0,0%
Spostamento della produzione dall’Emisfero Nord a quello Sud. Incremento
della produzione anche in Cina e Russia
Eccezione europea: la Spagna (aumentano le rese)
L’UE-27 rimane l’area a maggiore vocazione vinicola
Denis Pantini
4. UN CONFRONTO TRA PRODUZIONE, CONSUMI
ED EXPORT DI VINO NEL MONDO
180
Export
160
140
120 Consumi
100
Produzione
80
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Denis Pantini
5. LA “MIGRAZIONE” DEI CONSUMI A LIVELLO
MONDIALE (.000 ettolitri)
1991/95 2011 Var. %
Francia 37.310 29.936 -20%
Italia 35.122 23.052 -34%
Germania 18.544 19.700 +6%
Spagna 15.439 10.150 -34%
Regno Unito 6.542 12.800 +96%
=========================
Stati Uniti 18.579 28.500 +53%
Canada 1.792 4.044 +126%
Giappone 1.361 2.625 +93%
Cina 5.098 17.000 +233%
Russia 6.487 11.330 +75%
Denis Pantini
7. I PRINCIPALI MERCATI DI IMPORTAZIONE:
TENDENZE DI BREVE E LUNGO PERIODO
2011 Trend lungo termine Dinamica in corso
MERCATI (mln $) (var. % 2011/01) (gen.-nov. 2012/11)
REGNO UNITO* 4.824 84% 2%
STATI UNITI 4.815 116% 5%
GERMANIA* 3.252 86% -7%
CANADA 1.911 229% 4%
CINA 1.438 5993% 12%
GIAPPONE 1.312 68% 20%
BELGIO** 1.288 101% -4%
HONG KONG 1.259 1887% -18%
SVIZZERA 1.182 91% 2%
PAESI BASSI** 1.150 83% -5%
Denis Pantini *Gennaio – Ottobre 2012/11
** Gennaio – Settembre 2012/11
8. OLTRE LA CINA …..
I MERCATI DI IMPORTAZIONE PIÙ PROMETTENTI
IMPORT DI VINO
Distribuzione % vino importato (totale vino = 100)
Import 2011
(mln $) Fermi
Frizzanti/spumanti Sfusi
imbottigliati
Russia 953 64% 22% 14%
Brasile 295 89% 11% 0%
Corea del Sud 132 85% 11% 3%
India 22 25% 16% 59%
Variazioni su totale import Trend lungo termine Dinamica in corso
di vino (in $) (var. % 2011/01) (gen.-nov. 2012/11)
Russia* 310% 17%
Brasile* 304% 8%
Corea del Sud 472% 14%
India* 971% 31%
Denis Pantini *Gennaio – Ottobre 2012/11
9. I PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI DI VINO:
QUOTE DI MERCATO CALCOLATE SUL VALORE
Francia 31,0%
37,8%
Italia 18,9%
18,1%
Spagna 9,2%
9,0%
Australia 6,2%
7,9%
Cile 5,2%
5,1% Quota % su export mondiale
Stati Uniti 4,2%
4,1% 2011
Portogallo 2,8%
3,4% Quota % su export mondiale
Nuova Zelanda 2,8% 2001
0,8%
Argentina 2,6%
1,1%
Sud Africa 2,4%
1,8%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%
Denis Pantini
10. LA CRESCITA DEL RUOLO DEGLI ESPORTATORI
DELL’EMISFERO SUD (quote all’export, in volume)
Media annue Top 5 UE Emisfero Sud + USA
1981-1985 76% 2%
1986-1990 79% 3%
1991-1995 76% 8%
1996-2000 71% 15%
2001-2005 65% 23%
2006-2010 62% 29%
2011 66% 25%
Top 5 UE = Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Germania
Emisfero Sud = Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, Sud Africa
Denis Pantini
11. LA PROPENSIONE ALL’EXPORT
DEI PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI (2010)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Cile 75%
Nuova Zelanda 73%
Australia 69%
Spagna 46%
Italia 44%
Sud Africa 43%
Portogallo 40%
Francia 28%
Argentina 20% Export/Produzione
(quantità)
Stati Uniti 18%
Denis Pantini
13. COME VARIA L’EXPORT ITALIANO PER TIPOLOGIA
(valori 2006 = 100 e variazione % 2011/2006)
COMPOSIZIONE EXPORT
210 • Fermi imbottigliati = 79%
200
190 +105%
• Frizzanti/spumanti = 12%
180
170 • Sfusi = 9%
160 +44%
150
140
130
120 +30%
110
100
90
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Spumanti/frizzanti* Fermi imbottigliati Sfusi
* Al netto export di Champagne
Denis Pantini
14. LA DESTINAZIONE DELL’EXPORT ITALIANO
(distribuzione percentuale calcolata sul valore dell’export)
2001 2011
Altri Paesi Altri Paesi
Altri Paesi extra UE-27 extra UE-27
dell'UE-27 4,1% 6,4%
11,4%
Altri Paesi
Russia Cina Germania USA
dell'UE-27
0,3% 0,2% 29,3% 15,7% 21,5%
Paesi Bassi
2,0%
Cina
Francia 1,5%
4,3% Francia
Giappone 2,5%
4,3% Paesi Bassi
2,6%
Canada Russia
4,3% Germania
2,7%
20,9%
Svizzera Giappone
6,4% 2,8%
Canada
Regno USA 5,8% Regno
Unito 23,4% Svizzera Unito
10,2% 6,1% 11,6%
Denis Pantini
15. L’EXPORT DI VINO ITALIANO NEL 2012
(Variazione valori gen-ott 2012/2011)
25%
22,2%
20% 18,6%
15%
14,7%
11,5% 11,8%
11,0%
9,8%
10% 8,1%
6,9% 7,1%
4,7%
5%
2,3%
0%
Spumanti/frizzanti* Fermi imbottigliati Sfusi TOTALE VINO
Totale UE Extra-Ue
Denis Pantini * Escluso Champagne
16. UNA CLASSIFICAZIONE ANALITICA DEI DIVERSI
MERCATI DI CONSUMO DI VINO
FUTURA
ALTA E CONSOLIDATA
TRADIZIONALI MATURI EMERGENTI POTENZIALE
CRESCITA
CRESCITA
Mercati dove: 1) il vino è Mercati dove il vino sta Mercati ad alto
Nazioni produttrici Mercati con storica
ormai un prodotto conoscendo una rapida potenziale dove il vino
con alti consumi significativa crescita
convenzionale; 2) si crescita ma che è però una bevanda
pro-capite ma con tendenza a
assiste ad una crescita partivano da livelli di ancora poco
stabili o in calo leggero calo
ormai di lungo periodo consumo bassi conosciuta
Cina
Brasile
Argentina Australia Canada
Hong Kong
Francia Belgio USA India
Messico
Germania Olanda Nuova Zelanda Malesia
Polonia
Italia Regno Unito Finlandia Taiwan
Russia
Portogallo Svizzera Norvegia Tailandia
Singapore
Spagna Giappone Svezia
Sudafrica
Sud Corea
Fonte: Wine Intelligence Denis Pantini
17. I PRINCIPALI FATTORI DI SCELTA DEL VINO NEI
MERCATI INTERNAZIONALI
Importanza relativa
di Brand e Prezzo Stati Uniti
Germania
Canada
Svizzera
BRAND Belgio
Russia
Svezia
Finlandia
Norvegia
Cina
Giappone
Regno Unito
PREZZO Olanda
Australia
Danimarca
Importanza relativa Brasile
di: Paese d’origine e
Varietà vitigno PAESE DI ORIGINE VARIETÀ VITIGNO
Fonte: Wine Intelligence Denis Pantini
18. CHE VINI BEVONO I GIOVANI NEGLI USA?
(il caso dei “critter wine”)
Denis Pantini
20. TREND DEI CONSUMI DI VINO IN ITALIA PER
CANALE (volumi 2006 = 100)
105
100
95
90
85
80
75
70
2006 2007 2008 2009 2010 2011
GDO, Dettaglio HORECA
Denis Pantini
21. I CONSUMI DI VINO IN ITALIA PER FASCE DI ETA’
(2011)
Suddivisione dei % di chi consuma più di ½
consumatori di vino per età litro di vino al giorno
11-24
11-24 25-44
anni;
anni; anni;
7,1%
61 anni e 1,4% 17,0%
più;
31,7%
25-44
anni;
34,0%
45-60 45-60
61 anni
anni; anni;
27,2%
e più;
31,3%
50,4%
Denis Pantini
22. LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI DI VINO
NEL MONDO/1 (crescita media annua)
-4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0%
2,5%
Italia -2,6%
-1,1%
1,0%
USA 2,4%
2,2%
4,7%
Canada 4,0%
5,7%
0,6%
Giappone 0,6%
2,5%
0,0%
Germania -1,0%
-1,2%
Frizzanti/Spumanti Rossi fermi Bianchi fermi
Denis Pantini
23. LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEI CONSUMI DI VINO
NEL MONDO/2 (crescita media annua)
Denis Pantini
24. CONCLUSIONI/1
LE OPPORTUNITA’ PER I VINI ITALIANI
La necessità delle imprese italiane di migliorare il proprio
posizionamento sui mercati esteri si scontra con la sempre più accesa
concorrenza dei Paesi produttori/esportatori dell’Emisfero Sud
(Australia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Sud-Africa)
Nell’ultimo decennio l’Italia è riuscita a migliorare la propria quota di
mercato in tutti i principali contesti mondiali (quelli con una storia di
consumo già consolidata come Nord-America, Germania, Regno Unito)
mentre stenta a cogliere (oggi e in prospettiva futura) le opportunità
esistenti su molti dei mercati a maggiore potenziale di sviluppo (ad
esempio, Cina)
Perché?
Distanza geografica e limitata conoscenza (e abitudine al consumo) del
vino richiedono un cambiamento nell’approccio al mercato: da
product-oriented (storicamente le imprese italiane) a market-oriented
24 Denis Pantini
25. CONCLUSIONI/2
COSA FARE?
La globalizzazione del mercato del vino non vuol dire solo allargamento
geografico dei consumi in nuovi Paesi:
gusti e attese sul prodotto differenti
sensibilità e costumi (stili di consumi) eterogenei
strutture distributive e occasioni di consumo diversificate
contesti normativi/tariffari diversi e in continua evoluzione
Come rispondere:
conoscenza e possibilmente presidio del mercato target
attenzione a servizio, innovazione e comunicazione (packaging, etichetta,
modalità di imbottigliamento, etc..)
struttura operativa e finanziaria in grado di sostenere ingenti investimenti
finanziari e promozionali: ruolo della dimensione e delle aggregazioni,
competenza manageriali, etc..)
relazioni e promozione istituzionale
25 Denis Pantini
26. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
DENIS PANTINI
Responsabile
Agricoltura e Industria Alimentare
NOMISMA spa
051 6483188
denis.pantini@nomisma.it
26 Denis Pantini