IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
IRI White Paper - Studio sul mercato della birra nel canale modernoIRI, INTL
Le Speciali rappresentano un’opportunità
Il contesto
Nel 2014 gli indicatori macroeconomici hanno confermato la difficoltà di ripresa del nostro paese influenzando notevolmente l’andamento del Largo Consumo Confezionato: come nel 2013 il comparto ha registrato volumi in calo dello 0,7% (dato aggiornato all’anno terminante a Novembre 2014) ed ha confermato per il secondo anno consecutivo anche un calo dei fatturati dello 0,7% (canale Iper+Super+LSP).
La crisi della domanda, diretta conseguenza delle difficoltà degli italiani a far quadrare il bilancio famigliare, continua ad avere un impatto sui consumi determinando un consolidamento dei nuovi comportamenti di acquisto, sempre più orientati ad una spasmodica ricerca di convenienza.
Convenienza ricercata tramite una riduzione complessiva del valore del carrello e quasi sempre ottenuta attraverso l’incremento dei prodotti acquistati in promozione.
mercato caffè monoporzionato (caffè in cialde e capsule) in Francia, Germania, Italia. Pre portioned coffee market (coffee pods, pads) in France, Germany, Italy
L’andamento del mercato, a valore e volume, nel triennio 2012-2014, il preconsuntivo 2015, le previsioni al 2016 e a medio termine, i principali trend di mercato e i fattori critici di successo. Il mercato per canale di vendita: famiglie (GDO-DO, piccolo dettaglio, boutique, door to door, internet, ecc.), fuori casa (uffici, vending, Ho.Re.Ca. ecc.), e merceologia: cialde in carta, capsule in plastica, capsule speciali.
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
IRI White Paper - Studio sul mercato della birra nel canale modernoIRI, INTL
Le Speciali rappresentano un’opportunità
Il contesto
Nel 2014 gli indicatori macroeconomici hanno confermato la difficoltà di ripresa del nostro paese influenzando notevolmente l’andamento del Largo Consumo Confezionato: come nel 2013 il comparto ha registrato volumi in calo dello 0,7% (dato aggiornato all’anno terminante a Novembre 2014) ed ha confermato per il secondo anno consecutivo anche un calo dei fatturati dello 0,7% (canale Iper+Super+LSP).
La crisi della domanda, diretta conseguenza delle difficoltà degli italiani a far quadrare il bilancio famigliare, continua ad avere un impatto sui consumi determinando un consolidamento dei nuovi comportamenti di acquisto, sempre più orientati ad una spasmodica ricerca di convenienza.
Convenienza ricercata tramite una riduzione complessiva del valore del carrello e quasi sempre ottenuta attraverso l’incremento dei prodotti acquistati in promozione.
mercato caffè monoporzionato (caffè in cialde e capsule) in Francia, Germania, Italia. Pre portioned coffee market (coffee pods, pads) in France, Germany, Italy
L’andamento del mercato, a valore e volume, nel triennio 2012-2014, il preconsuntivo 2015, le previsioni al 2016 e a medio termine, i principali trend di mercato e i fattori critici di successo. Il mercato per canale di vendita: famiglie (GDO-DO, piccolo dettaglio, boutique, door to door, internet, ecc.), fuori casa (uffici, vending, Ho.Re.Ca. ecc.), e merceologia: cialde in carta, capsule in plastica, capsule speciali.
4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
Brand e clientela sono sempre più vicini nel mercato italiano, che pone al centro la fiducia nel marchio, nel prodotto e nel canale di vendita. Il Cosmoprof di Bologna fotografa la trasformazione in atto nel retail.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Relazione per il Project Work realizzato da Luca Coralli, Carlo Falzone, Martina Fuscaldo, Chiara Pedretti e Pietro Spongano per l'esame di Amministrazione e Controllo del 4 marzo 2010 presso l'Alma Graduate School di Bologna.
Merger & Acquisition. Competenze HR per un merger di successoFree Your Talent
Project work a cura di Sara Composto, Giuditta Di Bella, Pietro Francini, Gabriele Massari e Camilla Salom - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2017-2018
4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
Brand e clientela sono sempre più vicini nel mercato italiano, che pone al centro la fiducia nel marchio, nel prodotto e nel canale di vendita. Il Cosmoprof di Bologna fotografa la trasformazione in atto nel retail.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Relazione per il Project Work realizzato da Luca Coralli, Carlo Falzone, Martina Fuscaldo, Chiara Pedretti e Pietro Spongano per l'esame di Amministrazione e Controllo del 4 marzo 2010 presso l'Alma Graduate School di Bologna.
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What is the future for loose R&G coffee and how will R&G coffee be positioned...
Caffè Monoporzionato In Italia Ed. 2011
1. Giandomenico De Franco, Partner Cogent Milano, 29 luglio 2011 IL MERCATO DEL CAFFE’ MONOPORZIONATO IN ITALIA NEL 2010
2. Scenario competitivo Pag. 1 Le aziende che propongono un proprio sistema monoporzionato, sia cialde che capsule, sono aumentate, spesso con sistemi a capsule più o meno simili fra loro anche se legati a macchine brandizzate. Tuttavia la concentrazione è aumentata, e le prime tre aziende del settore, che detenevano il 74,4% del mercato a valore nel 2009, hanno accresciuto la loro quota complessiva al 74,8%, con la restante parte di torrefazioni che compete per lo più a livello localeegionale e una incidenza del business specifico non significativa sul fatturato aziendale. Le crescite maggiori sono fatte registrare dai grandi player impegnati nel segmento dei sistemi a capsule speciali. I modelli di business delle aziende leader sono sensibilmente diversi gli uni dalle altre, ma si sta rivelando un fattor comune la capacità distributiva e la capacità di stipulare grandi accordi, intesa come: • presenza capillare sul territorio nazionale attraverso il trade; • sviluppo di una forma societaria tale da garantire capillarità distributiva presso i gestori del vendingcs; • diffusione sul territorio nazionale con forme miste; • produzione prevalente in conto-terzismo e quindi sfruttamento della capacità distributiva delle torrefazioni partner.
3. Fattori critici di successo Pag. 2 Area fuori casa. E’ un dato di fatto che emerge direttamente dalle crescite aziendali, vince chi ha un supporto distributivo strutturato e radicato sul territorio. Le crescite maggiori sono fatte registrare dalle aziende che hanno una distribuzione capillare e che possono godere un elevato numero di gestori serviti. In quest’area di business gamma e packaging hanno un’importanza inferiore rispetto all’area famiglie. L’importanza del servizio è una diretta conseguenza della distribuzione, e un plus stesso dei sistemi monoporzionato che proprio sul concetto di servizio basano il loro valore aggiunto rispetto al macinato. Area famiglie. Sul canale famiglie servito tramite il trade moderno l’immagine del sistema proposto è il fattore critico di successo più importante alimentata da adeguati investimenti pubblicitari. La crescita più sostenuta è proprio di quei sistemi a capsule speciali oggetto di ingenti investimenti in comunicazione e che si sono dotati nel tempo di una riconoscibilità diffusa, o che erano già ben presenti nell’immaginario collettivo. Il mercato ha premiato le aziende che più hanno investito in innovazione creando un’ esperienza d’acquisto capsula-macchina mirata e coinvolgente, e che continuano a innovare con nuovi modelli di macchine e gamma di capsule.