Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la prima di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
1. BIODIVERSITA’ come motore dello sviluppo
locale
Un approccio alla Biodiversità
come motore dello sviluppo
locale
Luca Bronzini
Studio Associato PAN
Trento, 15 novembre 2014
3. metodo
Definizioni
Riferimenti programmatici
Spunti concreti su Biodiversità e uso
sostenibile delle risorse
4. definizioni biodiversità
Biodiversità è valore
1980 T. Lovejoy «diversità biologica»
1986 E.O. Wilson «diversità della vita»
1992 Nairobi Convenzione della
diversità biologica
5. definizioni biodiversità
Art. 2: «varietà organismi viventi di
ogni origine, compresi interalia gli
ecosistemi.
genetica
di specie in habitat
di ecosistemi
6. Biodiversità come valore
Ricchezza di risposte «al mondo»
Disponibilità di adattamenti
Possibilità/potenzialità
Omeostasi/resilienza
Complessità
Servizi ecosistemici
7. definizioni sostenibilità
1987 Bruntland:
«soddisfacimento esigenze presenti
senza compromettere possibilità
delle future generazioni di sopperire
alle proprie»
8. definizioni sostenibilità
Uso risorse naturali:
Capitale vs interessi
Qualità aria vs emissioni fossili
Biomassa vs produzioni
9. definizioni servizi ecosistemici
Millenium Ecosystem Assessment
2005
• La vita stessa sulla terra si basa sui
“servizi” forniti dagli ecosistemi che
conservano un certo livello di
funzionalità:
10. definizioni servizi ecosistemici
• Servizi di supporto: ad es. formazione di
suolo, fotosintesi, ciclo dei nutrienti;
• Servizi di fornitura: es. cibo, acqua, legno e
fibre;
• Servizi di regolazione: es. clima, assetto
idrogeologico, qualità dell'acqua, diffusione
di malattie;
• Servizi culturali: es. i valori estetici, ricreativi
e spirituali
11. definizioni servizi ecosistemici
Millenium Ecosystem Assessment
2005
• La vita stessa sulla terra si basa sui
“servizi” forniti dagli ecosistemi che
conservano un certo livello di
funzionalità:
• (MEA,2005)
12. aspetti programmatici
Biodiversità è valore da
salvaguardare
Priorità in politiche mondiali
Conservazione e sviluppo sostenibile
13. aspetti programmatici
Convenzione su diversità biologica –
Nairobi 1992
Obiettivi:
Conservazione DB
Uso sostenibile sue componenti
Equa divisione suoi benefici
14. aspetti programmatici
Piano strategico Biodiversità 2011-
2020 – Nagoya
«Biodiversità elemento essenziale per
funzionamento ecosistemi e
fornitura servizi ecosistemici»
15. aspetti programmatici
Obiettivi strategici
A. degrado, in programmi di governo
B. sviluppo sostenibile
C. miglioramento e salvaguardia
D. aumentare servizi da B
E. pianificazione partecipata, gestione
conoscenze
16. aspetti programmatici
Strategia UE 2011- 2020 –
«fase critica»
• ¼ specie è minacciato
• ecosistemi al limite
• Riduzione servizi
17. aspetti programmatici
Strategia UE 2011- 2020
Obiettivi:
Piena attuazione Dir. Habitat e Uccelli
Ripristinare ecosistemi e relativi servizi
Incrementare contributo agricoltura e
selvicoltura a biodiversità
18. aspetti programmatici
Strategia UE 2011- 2020
Obiettivi:
Sostenibilità risorse alieutiche
Combattere esotiche invasive
Combattere perdita B a livello
mondiale
20. focus «suolo»
Risorsa prima
La genesi
Negletto
Fragile
Lenta formazione
21. focus «suolo»
Obiettivo: Conservazione
Funzionalità, S.O., qt viventi
Es. aratura vs minimum tillage
Protezione
Utilizzo a vari livelli
22. focus «varietà pool genico
locale»
«Varietà»:
Complessità ecosistemica
Capacità omeostatica
Ricchezza possibilità
23. focus «varietà pool genico
locale»
«Locale, autoctono»:
«Sopravvissuti sul lungo periodo»
Adattati ad ecologia locale
es. eucalipto vs acacie locali
arancia vs guava
progenitori selvatici
24. focus «varietà pool genico
locale»
Es. agroforestry
Uso combinato alberi/colture/animali
Stesso spazio, stessi tempi
Varietà prodotti
Conservazione suolo e foreste
naturali
25. focus «cultura, conoscenza
locale»
Conoscenza territorio
Uso risorse locali
Esperienza implementata nei secoli
ed «esperta»
Es. mais vs sorgo
26. infine
B in politiche rurali
«faro» in approccio
Valore etico