Presentazione degli scenari alternativi per Pordenone messi da punto dal gruppo di progettazione del nuovo Piano regolatore generale coordinato dall'architetto Massimo Giuliani.
Gli scenari non sono tre diverse ipotesi di Piano regolatore tra cui viene scelto il progetto finale, ma un'analisi comparata dei vantaggi e delle criticità dei diverse politiche e azioni con lo scopo di identificare le strategie complessivamente più vantaggiose per la città.
Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
#pnfacile
Presentazione degli scenari alternativi per Pordenone messi da punto dal gruppo di progettazione del nuovo Piano regolatore generale coordinato dall'architetto Massimo Giuliani.
Gli scenari non sono tre diverse ipotesi di Piano regolatore tra cui viene scelto il progetto finale, ma un'analisi comparata dei vantaggi e delle criticità dei diverse politiche e azioni con lo scopo di identificare le strategie complessivamente più vantaggiose per la città.
Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
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Gli scenari non sono tre diverse ipotesi di Piano regolatore tra cui viene scelto il progetto finale, ma un'analisi comparata dei vantaggi e delle criticità dei diverse politiche e azioni con lo scopo di identificare le strategie complessivamente più vantaggiose per la città.
Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
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A2A Ciclo Idrico: la riduzione delle perdite idriche con l’applicazione della...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Sistemi, flussi, interfacce, esperienze: spostare l’utente al centro di un preventivatore assicurativo.
Intervento presentato al WIAD 2013, Milano - www.wiad.it, il World Information Architecture Day.
Un viaggio nel metodo di lavoro di un caso reale che ha portato al rifacimento di un simulatore assicurativo, abbandonando le radici normative per abbracciare un approccio centrato sull’utente.
La strategia della semplificazione, l’analisi dei vincoli e delle dipendenze, la definizione di un’architettura del flusso, la progettazione delle singole interazioni, il disegno della superficie.
Un’occasione per riflettere sui concetti di informazione e interazione, sui confini tra architettura e design.
Presentazione degli scenari alternativi per Pordenone messi da punto dal gruppo di progettazione del nuovo Piano regolatore generale coordinato dall'architetto Massimo Giuliani.
Gli scenari non sono tre diverse ipotesi di Piano regolatore tra cui viene scelto il progetto finale, ma un'analisi comparata dei vantaggi e delle criticità dei diverse politiche e azioni con lo scopo di identificare le strategie complessivamente più vantaggiose per la città.
Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
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Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
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Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
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A2A Ciclo Idrico: la riduzione delle perdite idriche con l’applicazione della...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Sistemi, flussi, interfacce, esperienze: spostare l’utente al centro di un preventivatore assicurativo.
Intervento presentato al WIAD 2013, Milano - www.wiad.it, il World Information Architecture Day.
Un viaggio nel metodo di lavoro di un caso reale che ha portato al rifacimento di un simulatore assicurativo, abbandonando le radici normative per abbracciare un approccio centrato sull’utente.
La strategia della semplificazione, l’analisi dei vincoli e delle dipendenze, la definizione di un’architettura del flusso, la progettazione delle singole interazioni, il disegno della superficie.
Un’occasione per riflettere sui concetti di informazione e interazione, sui confini tra architettura e design.
This document discusses innovation through design and community-driven processes. It emphasizes designing with a community to gain insights and feedback. A co-design process is outlined involving briefs, teams, design iterations, and strategy development. Open innovation challenges and building digital brand ecosystems that center on the community are presented as important. The future of innovation is described as being lean, design-focused, and co-created with community input.
Qualsiasi titolare di progetti industriali, deve dibattersi tra l’incudine e il martello di produzione e vendite, partecipando così al fallimento di una buona metà dei lavori nel settore IT. Possiamo cambiare le nostre sorti e quelle dei nostri progetti solo grazie al sapiente governo della comunicazione, trasformando il Project Manager in un facilitatore dell’ascolto. Per ottenere questo dobbiamo prepararci nelle competenze interpersonali, con non meno rigore di quanto richiesto nelle discipline ingegneristiche. Scopriremo come le dinamiche comunicative siano più complesse delle meccaniche strumentali e acquisiremo le prime rudimentali istruzioni operative per orientarci in questo tumultuoso mare, fino a giungere sani e salvi in porto.
Fondatore di “bymark user experience” e di “manuale operativo”.
Conduce progetti UX, facendo interagire creativamente giovani talenti nativi digitali con le figure tecniche e strategiche, in modalità concurrent engineering.
Esercita il training per il potenziamento delle competenze interpersonali nelle professioni tecniche. Formatore alla facilitazione di meeting decisionali complessi e di workshop creativi. Realizza la crescita delle prestazioni produttive, intervenendo in fabbrica su processi industriali e relazioni interpersonali.
Sito professionale
www.bymark.it
Social G+ Manuale operativo
Social Linkedin https://www.linkedin.com/in/massimocrucitti
MUOVERE PONTE LAMBRO
Il territorio di Ponte Lambro è stato pressoché totalmente agricolo fino agli inizi del XX secolo, ricco di acque. La sua originaria trasformazione, tra i secoli XII e XIII, da terre paludose in prossimità del Lambro a coltivazioni a marcite, avvenne ad opera dei monaci Umiliati e Cassinesi. I fondi con le
relative cascine del Zerbone (Gerbone) e della Canova, di proprietà di tre ordini monastici, erano attraversati da tre rogge: la Spazzòla, su cui sorgeva
dai tempi remoti un mulino, la Certosa e la roggia delle Quattro Ave Marie con la cascina del Bagutto.
Agli anni intorno al 1905 risale il primo insediamento di tipo urbano, dei lavandai; lungo l'argine del fiume giungono da quartieri centrali della città alcune famiglie che si insediano con le loro attività. Villette con laboratori al piano terra e ampi spazi per gli stenditoi sorsero lungo le attuali vie Camaldoli e Umiliati.
Nei decenni successivi si espande la popolazione operaia, richiamata dalle vicine attività industriali presso i nuclei storici di Morsenchio e Taliedo
(industrie Caproni, Montecatini e Redaelli). Intorno al 1920 vi abitavano circa 500 persone.
L'espansione edilizia fino al dopoguerra gravita intorno alla Paullese (vie Montecassino, Monteoliveto, Parea, Bonfadini, denominata poi Vittorini, e Camaldoli). La via degli Umiliati costituisce l'asse principale del quartiere, su
cui si affacciano le attività commerciali e artigianali. Dal 1925 Ponte Lambro viene a far parte del comune di Milano (in concomitanza con la progettazione del "Porto di Mare", nuovo porto fluviale nel sud-est della città). Tuttavia il suo
sviluppo resta al di fuori di qualsiasi disegno urbanistico; rimane soprattutto residenziale, in prevalenza secondo la tipologia delle villette.
6 Per stendere questa parte di relazione si è fatto riferimento in particolare ai seguenti testi:
Comune di Milano, Quartiere Ponte Lambro, Dossier, gennaio 2002; Comune di Milano,
Laboratorio di quartiere di Ponte Lambro, 1^ fase, novembre 2000; Comune di Milano,
Laboratorio di quartiere di Ponte Lambro, Relazione di progetto, marzo 2002. 24
Negli anni '60 la popolazione si connota per una notevole coesione sociale.
Circa 1000 persone, in prevalenza del ceto operaio, risiedono a Ponte Lambro. La coesione sociale è forte, legata alla diffusa attività associazionistica: nel borgo storico trovano sede sezioni di partito, Arci, Acli, numerose cooperative,
tra cui spicca la storica Cooperativa di Consumo attiva fin dal 1921. http://www.comune.milano.it/portale/wps/wcm/jsp/fibm-cdm/FDWL.jsp?cdm_cid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/PonteLambro-ProgettiDiQuartiere-StrategiaDiSviluppo/db0c730045434a63a8ceba20d96dd0a2/PUBLISHED&cdm_acid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/relazione%20programmatica%20Ponte%20Lambro%20-%200712d8804543532fa92fbb20d96dd0a2/0712d8804543532fa92fbb20d96dd0a2/false
Dall’edificio al quartiere: Prospettive di rigenerazione urbanaeAmbiente
Città Sostenibile 2011: ECOQUARTIERI: LA RIGENERAZIONE URBANA PER LA QUALITÀ DELLA VITA.
Audis, GBC Italia e Legambiente promuovono il progetto Ecoquartieri in Italia: un patto per la rigenerazione
urbana. Un’alleanza tra pubblico e privato per il rilancio economico, sociale, ambientale
e culturale delle città e dei territori.
Intervento di Marco Mari, Vicepresidente GBC Italia
Andrea Angiolini + Prof. Fabio Vitali (Casa editrice Il Mulino)
Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale.
Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su standard. Questo ci ha permesso tra l'altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali.
Andrea Angiolini è direttore editoriale del Mulino, dove ricopre anche la carica di responsabile del settore digitale. All’interno dell’Associazione italiana editori, è membro del gruppo
accademico-professionale e presidente della commissione digitale.
Social media link:
https://www.linkedin.com/pub/andrea-angiolini/2/21a/358
https://it.linkedin.com/pub/fabio-vitali/0/b28/9b5
Sito professionale:
https://www.mulino.it/
https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali
Audience engagement, online e offline la creatività ci aiuta a stimolare la p...Fabrizio Todisco
Audience engagement, online e offline la creatività ci aiuta a stimolare la partecipazione dei visitatori
, Workshop Invasioni Digitali al Digital Think in, Museo Maxxi Roma
"9 gesti per la buona accoglienza, fin dal tuo sito web" Cassetta degli attre...Miriam Bertoli
Nove buone pratiche e caratteristiche per i siti di hotel, alberghi, bed and breakfast e strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. Dall'uso delle foto, alla SEO per i motori di ricerca alla compatibilità per la navigazione da dispositivi mobile. Per presentare al meglio la propria struttura e aumentare le prenotazioni, verso la disintermediazione.
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Area industriale di San Zeno
1. area industriale di San Zeno RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DI AREE DESTINATE AD INSEDIAMENTI PRODUTTIVI lotto 1 già in corso d'opera - lotto 2 in attesa di approvazione regionale