1. PD
San Donato Milanese
“7 Dì” Rassegna stampa
20 gennaio 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di
rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
17 / 20 gennaio 2013
In rilevo
Nell’articolo 3 di giovedì dal titolo «Checchi protesta contro i giochi d’azzardo
ma li pubblicizza sui cartelloni del Comune» un esponente del “5 stelle” critica
il sindaco per la sua crociata contro il fenomeno dei giochi. Il comunicato del
Comune (vedi giovedì) che annuncia la messa a punto di una strategia di
intervento contro il gioco d'azzardo, col coinvolgimento dell’Assessorato al
Commercio, della Polizia locale e delle associazioni di categoria, si pone
come una valida risposta alla polemica contro Checchi.
Di interesse l’articolo 1 del Cittadino di venerdì dal titolo “Concorso di idee per
la piazza: «Così faremo rinascere la Pieve»
Lavoro
Da leggere gli articoli 1 e 2 de Il cittadino di giovedì sul tema:
“Mobilità, sondaggio per 10mila lavoratori - Tutti i pendolari del colosso Eni
“interrogati” sui loro spostamenti”
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2. Giovedì 17 gennaio
Fonte: 7Giorni.Info
San Donato: a causa del superamento dei livelli di PM 10, scattano 10 giorni di
misure antinquinamento
A partire da oggi, martedì 15 gennaio, entrano in vigore le misure antismog previste nel Protocollo
di collaborazione stipulato da palazzo Isimbardi con i Comuni della Provincia.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito del superamento della soglia giornaliera di 50
microgrammi per metro cubo di PM10 per il decimo giorno consecutivo. Anche a San Donato,
Comune di prima fascia della cerchia di Milano, scattano le misure antinquinamento previste dal
coordinamento provinciale. Nello specifico, le limitazioni contenute nell’ordinanza firmata dal
Sindaco prevedono anzitutto il divieto di circolazione ai veicoli diesel Euro 3, dalle 8.30 alle 18.00
per i privati e dalle 7.30 alle 10 per i veicoli commerciali. Oltre a ciò, si ricorrerà alla riduzione di
1°C del valore massimo delle temperature nelle unità immobiliari e alla riduzione di 2 ore della
durata massima giornaliera di attivazione degli impianti termici. Contestualmente a tali
provvedimenti, l’ordinanza prevede il potenziamento dei controlli alle fonti di inquinamento di
origine veicolare. Redazione Web
Fonte: IL CITTADINO
1. Mobilità, sondaggio per 10mila lavoratori
Tutti i pendolari del colosso Eni “interrogati” sui loro spostamenti
Il questionario servirà per valutare l'impatto dell’azienda sull’ambiente ma anche per
migliorare i trasporti pubblici
«Come raggiungi la sede di lavoro? Quanto tempo impieghi per parcheggiare? Le rastrelliere per
le biciclette sono sufficienti? Ti iscriveresti a un servizio di car sharing?». Gli interrogativi fanno
parte del lungo elenco di quesiti sugli spostamenti casa-lavoro che Eni rivolge ai circa 10mila
dipendenti, impiegati nelle diverse sedi di San Donato, i quali avranno tempo fino al 25 gennaio per
fornire il proprio contributo. Gli esiti verranno poi passati al setaccio degli esperti che avranno il
compito di stilare un nuovo piano di mobilità aziendale, tenendo conto delle principali esigenze che
emergeranno dall’indagine in corso. Peraltro la stessa lente di ingrandimento puntata sul territorio
coinvolge anche i lavoratori di altre importanti sedi Eni d’Italia, sebbene ciascuna indagine tiene
conto di alcune peculiarità. Nel caso specifico tra le domande infatti non mancano riferimenti
riguardo, ad esempio, il tragitto verso la stazione di Rogoredo o verso l’aeroporto di Linate. La
panoramica prevede interrogativi sia rivolti a chi si sposta in macchina sia ai tanti colletti bianchi
che utilizzano invece i mezzi pubblici, con approfondimenti che chiamano all’appello anche coloro
che in ufficio ci arrivano in bicicletta. In particolare alla fetta di impiegati che usa l’auto viene
chiesta la cilindrata del mezzo, ma anche il tipo di carburante, nonché i costi sostenuti e la
distanza percorsa, al fine di calcolare la quantità complessiva di Co2 emessa dai dipendenti del
colosso petrolifero per raggiungere la sede di lavoro. Al tempo stesso viene domandato ai diretti
interessati se sarebbero disposti, e a quali condizioni, a convertire la loro auto a metano/Gpl.
Ulteriori lumi riguardano i motivi per cui non hanno optato per i mezzi pubblici, con diverse opzioni
di risposte, tra le quali viene anche preso in considerazione il caso che per alcuni tragitti non ci sia
a disposizione alcuna copertura di autobus o treni. Altri approfondimenti sono rivolti invece a coloro
che sono soliti muoversi con l’abbonamento dei mezzi in tasca, spesso affidandosi a coincidenze,
con parte di tragitti affrontati magari a bordo delle navette aziendali in circolazione sulle strade di
San Donato, che fanno soprattutto spola con la MM3. E non mancano richiami nemmeno al grado
di soddisfacimento delle navette aziendali, nonché al servizio di collegamento con l’aeroporto di
Linate a disposizione di coloro che devono effettuare viaggi di lavoro. Le risposte nell’insieme
contribuiranno a disegnare un preciso quadro della situazione, facendo emergere le esigenze e i
problemi più sentiti. Partendo da quanto emergerà dalla raffica di domande mirate, che sono
proprio in questi giorni al centro dell’attenzione, i tecnici disegneranno il futuro piano di mobilità
aziendale in cui potrebbero approdare correttivi e novità. Ma questa sarà la tappa successiva,
intanto per gli impiegati è il momento di dire la propria. Giulia Cerboni
2. I sindacati applaudono all’idea - Si punta a migliorare le navette
I sindacati Eni, dopo tante battaglie in tema di mobilità, invitano i colleghi ad aderire numerosi al
questionario diramato dall’azienda. Nella circolare che hanno diffuso in concomitanza con l’avvio
del sondaggio i rappresentanti dei lavoratori sottolineano infatti l’importanza del lavoro in corso,
ricordando che l’indagine è stata avviata anche a seguito dei ripetuti solleciti che si sono alzati nel
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3. tempo per migliorare il servizio di navette. In particolare, già un paio di anni fa i referenti di Rsu
Cgil Eni E&P avevano sollecitato un potenziamento dei mezzi aziendali che fanno spola con
l’azienda, nonché un sistema di bus a chiamata per gli orari non di punta, che rispondesse alle
esigenze di flessibilità soprattutto dei lavoratori impegnati nei comparti uffici decentrati rispetto al
Quartiere Affari.Mentre in generale era stato salutato con favore l’ambizioso piano di mobilità
aziendale, che risale ormai a circa cinque anni fa, proposto sotto l’egida dell’ex esecutivo di centro
destra, che faceva leva sulla sinergia di una decina di importanti colossi aziendali con quartier
generale a San Donato, distribuiti nei diversi quartieri del territorio. Un progetto che, sebbene
sembrava avesse accolto adesioni tra le società chiamate all’appello, si è poi completamente
arenato. In particolare il Comune avrebbe dovuto fungere da cabina di regia a seguito di un
accordo tra pubblico e privati che puntava a razionalizzare il sistema di trasporto aziendale, con
benefici anche per la collettività, in quanto le navette, stando alle intenzioni, sarebbero state anche
messe a disposizione dei sandonatesi. Ma l’obiettivo è andato in fumo in una fase in cui peraltro la
politica aveva cominciato a parlare del nuovo palazzo uffici. Eventuali modifiche alla rete di navette
quindi, almeno per quanto riguarda la prima società di San Donato, sembravano ormai slittare al
futuro centro direzionale. A distanza di tempo, con questo sondaggio si riapre in qualche modo un
capitolo i cui sviluppi avranno ricaduta diretta sull’importante quota di pendolari che tutte le mattine
raggiunge i palazzi di vetro, piuttosto che le altre sedi ospitate in questo tratto di hinterland. Giu.
Cer.
3. «Checchi protesta contro i giochi d’azzardo ma li pubblicizza sui cartelloni del
Comune»
«Se il sindaco intende portare avanti una crociata contro il gioco d’azzardo, perché sui pannelli del
Comune permette che venga divulgata la pubblicità di una sala giochi?». La domanda si alza
dall’esponente del movimento 5 Stelle, Ezio Fronterotta che, in questa delicata fase in cui è
scattato l’allarme riguardo la diffusa dipendenza dalle scommesse, si rivolge alle istituzioni. «La
malattia detta ludopatia - osserva il residente - affligge molti cittadini di San Donato già da tempo:
come mai i servizi sociali se ne accorgono solo ora? È sufficiente fare un giro per i bar di San
Donato e accorgersi del fenomeno». Il tema è infatti salito al centro dell’attenzione proprio in questi
giorni, in cui il primo cittadino di San Donato, Andrea Checchi ha firmato, insieme a un gruppo di
altri colleghi lombardi, il Manifesto contro il gioco di azzardo, finalizzato a chiedere al governo di
conferire più poteri ai sindaci di poter anche negare le autorizzazioni per l’apertura di locali dove si
gioca. Ma il residente sandonatese, puntando il dito contro il cartellone che si incontra all’incrocio
tra la via Emilia e via Parri, sottolinea dal canto proprio che se l’ente vuole dare un segnale
dovrebbe cominciare a selezione anche la pubblicità che finisce sui pannelli con il simbolo della
municipalità. La stessa osservazione, ricorda il diretto interessato, l’aveva fatta all’ex sindaco Mario
Dompè, che aveva ospitato sulle pagine del periodico comunale lo stesso sponsor.
4. Cuore Fratello andrà in Madagascar Nel 2012 ha salvato più di venti vite
L’associazione legata al Policlinico porta la cardiologia pediatrica in Africa
Inizio di un nuovo anno, tempo di bilanci e di propositi. Ventitrè i bambini curati nell’arco del 2012:
Cuore Fratello si proietta nel suo undicesimo anno d’esistenza forte di una serie di progetti ormai a
vele spiegate e una pensata che sta proprio in queste settimane prendendo la sua forma definitiva.
Per lo sbarco della onlus sandonatese in Madagascar è quasi tutto pronto. L’idea, sbocciata
esattamente un anno fa, nei primi giorni del 2012, di installare un piccolo ambulatorio pediatrico
nella periferia della capitale Antananarivo ha visto i volontari impegnati lungo tutti i 12 mesi appena
conclusi nel reperimento delle attrezzature necessarie. Il dispensario delle suore missionarie di
don Orione deputato a ospitare la struttura in questi giorni sta cambiando faccia: a dicembre, dopo
esser stata a Milano tre mesi per un training all’ospedale Buzzi, l’infermiera malgascia suor Meltina
«è rientrata in Madagascar contemporaneamente all’arrivo del container con i macchinari - spiega
il responsabile del progetto Mimmo D’Elia -. Ora si sta occupando di allestire l’ambulatorio. Il
prossimo passo sarà reclutare due pediatri locali a part-time. Uno dovrà avere conoscenze di
cardiologia e l’altra di ginecologia, in modo da accompagnare le future mamme dalla gestazione al
parto, fino a fornire assistenza ai neonati e ai bambini». Quindicimila gli euro spesi finora, «il
budget per il 2013 sarà di circa 4.000 euro per gli stipendi dei due pediatri e di almeno 10.000 per il
reintegro dei consumabili», con il costoso ma intenso desiderio, che richiederebbe l’intervento di
un co-finanziatore, di procurarsi un ecocardiografo con sonde pediatriche: «Anche in Madagascar
vorremmo mantenere la specificità di Cuore fratello, la cardiologia pediatrica». Del resto l’occhio di
riguardo della onlus legata al Policlinico di San Donato è da sempre dedicato ai bimbi cardiopatici
che vivono in contesti poveri. Trasformare il miraggio della salute in realtà è la missione di un
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4. sodalizio che, grazie all’opera dei volontari e all’appoggio dei donatori (su www.cuorefratello.org le
informazioni per come sostenere la onlus), in dieci anni ha provveduto a ospitare in Italia e
garantire cure adeguate a circa 250 bambini, oltre ai più di 400 curati presso l’ospedale di
cardiochirurgia camerunense di Shisong, primo centro specialistico dell’Africa centro-occidentale,
realizzato grazie a Cuore fratello. I dati del 2012 parlano chiaro: 14 bambini ospitati e curati in Italia
e 9 ai quali sono state pagate le cure a Shisong. Le richieste d’aiuto continuano ad arrivare a
tambur battente, e sono già molti i cuori in attesa di essere aiutati in questo 2013 appena
inaugurato. Riccardo Schiavo
Fonte Comune S.Donato
Anche San Donato per la legalità contro il gioco d’azzardo
Il Comune tra i sottoscrittori del manifesto – presentato oggi a Milano – per
regolamentare e contenere quella che sta diventando una nuova piaga sociale.
(Comunicato stampa del 14/1)
15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio di patologie, circa 800mila già patologici.
Il gioco d’azzardo sta minando le famiglie e le comunità, sottraendo ore al lavoro, alla vita affettiva
e producendo sofferenza psicologica.
Per tentare di porre un freno a questa nuova piaga sociale diversi enti locali di tutta la Nazione
hanno sottoscritto il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, promosso dalle
associazioni Terre di mezzo, Scuola delle Buone Pratiche, Fa' la cosa giusta e Legautonomie.
Tra i Comuni sostenitori dell’iniziativa presentata oggi a Milano figura anche quello di San Donato.
“Crediamo fortemente – ha dichiarato il Sindaco Andrea Checchi – nella necessità che in
materia vengano posti dei limiti ben precisi. La questione è molto delicata in quanto il gioco
d’azzardo ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un’emergenza sociale in grado di devastare
la vita di intere famiglie e di destabilizzare la quotidianità delle comunità. Noi amministratori locali
non possiamo assistere impotenti a questa piaga fortemente impattante sui nostri territori. Il nostro
grido di allarme vuole mettere in moto un sistema virtuoso in grado di contenere le conseguenze di
un fenomeno sin qui ampiamente sottovalutato. Per affrontare il problema stiamo delineando
una strategia a livello locale che vedrà il coinvolgimento dell’Assessorato al Commercio,
della Polizia locale e delle associazioni di categoria”.
Venerdì 18 gennaio
Fonte: IL CITTADINO
1. Concorso di idee per la piazza: «Così faremo rinascere la Pieve»
Il 2013 potrebbe essere l’anno decisivo anche per piazza della Pieve. Ormai da tempo ridotta in
condizioni che reclamano manutenzione e investimenti, l’area che nel tempo non è mai riuscita a
decollare, fino a finire quasi nel dimenticatoio, sarà al centro di una gara di idee su ampia scala.
L’obiettivo infatti non si fermerà ad un singolo indirizzo, ma a tutto il comparto della parte storica di
San Donato, che ospita anche Cascina Roma. «Auspichiamo - annuncia l’assessore ai lavori
pubblici, Simona Rullo - di riuscire a lanciare entro il 2013 un concorso di progettazione che, oltre a
far emergere idee per la riqualificazione di piazza della Pieve, risponda anche alla necessità di
creare una connessione per collegare piazza delle Arti con piazza della Pieve e con gli altri luoghi
che, anche se frequentati, rimangono disgregati e poco fruibili nel loro insieme». In particolare la
Pieve, dove lo scarso presidio spontaneo, si è tradotto nella presenza di vandali, che si sono
lasciati alle spalle una lunga serie di danneggiamenti, in origine doveva ospitare il mercato centrale
del venerdì mattina, che è invece rimasto in via Gramsci. Una volta completata l’opera era infatti
emerso che la pavimentazione non era idonea, a cui si aggiungevano altri problemi, legati ad
esempio alla presenza dello scolmatore. Non ultimo gli ambulanti avevano alzato gli scudi,
temendo di trasferirsi in un’area decentrata e dal minor passaggio rispetto al Concentrico. L’utilizzo
nel tempo si è quindi limitato alla programmazione di eventi estivi, con l’allestimento di un palco in
una stagione in cui la calura, abbinata alla mancanza di alberi, rendeva impossibile qualsiasi
iniziativa nelle ore diurne. Al tempo stesso ha talvolta ospitato iniziative isolate, con alcune tappe di
mercatini domenicali nelle stagioni meno torride. Negli anni di tanto in tanto non sono mancate
proteste da parte di cittadini che segnalavano la fontana in disuso piena di sporcizia e acqua
stagnante, in cui proliferavano insetti e zanzare, insieme ad altre situazioni che andavano nella
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5. direzione opposta al decoro. A questo punto i professionisti che intenderanno mettersi in gioco per
pensare a come collegare la piazza con gli altri spazi poco distanti, dovranno innanzitutto
ipotizzare un futuro utilizzo della porzione di territorio, corredata di parcheggio, che si estende di
fronte alla chiesa vecchia, e nelle immediate vicinanze dell’oratorio. Nel frattempo l’assessore
Rullo annuncia alcuni piccoli interventi di riqualificazione degli arredi pubblici. Un minimo di
manutenzione in attesa degli investimenti più impegnativi che, se anche venissero pianificati
nell’anno in corso, per decollare potrebbero richiedere più tempo. Giulia Cerboni
2. La piscina riapre nel mese di febbraio: Gesti Sport rassicura utenti e corsisti
La piscina del centro sportivo Metanopoli riaprirà i battenti tra fine gennaio e i primi giorni di
febbraio. L’annuncio arriva dall’assessore allo sport Matteo Sargenti, il quale spiega che i cantieri,
tempo permettendo, stanno andando avanti e che il prossimo mese sarà decisivo per la ripresa
dell’attività. Arriva anche notizia che, in base agli accordi che sono stati stretti tra l’ente locale e la
società Gesti Sport, che gestisce l’impianto, gli utenti che hanno pagato le iscrizioni non
perderanno i soldi, in quanto verrà riconosciuta loro la possibilità di recuperare il periodo perso a
causa dell’impianto inagibile. In particolare, i cantieri in corso metteranno in sicurezza la struttura
che in dicembre è stata chiusa a seguito di una crepa nel tetto e della successiva individuazione di
ulteriori punti critici. Dal momento che nevicate e ghiaccio, in base al parere dei tecnici, avrebbero
potuto causare ulteriori repliche, la giunta ha deciso di interrompere temporaneamente l’attività al
fine di pianificare i lavori necessari. In gennaio hanno quindi preso avvio una serie di opere che
consentiranno a nuotatori e corsisti, ma anche ai lavoratori impegnati presso il complesso, di
riprendere le proprie attività sotto una copertura che non presenterà più pericoli. I lavori sono di
carattere risolutivo, ma comunque temporaneo, in quanto la ristrutturazione complessiva della
piscina, con le risorse che metterà a disposizione Eni (come previsto nella convenzione stretta con
l’ente locale), avverranno in un secondo tempo, quando verrà definito un piano di rilancio per
l’intero centro sportivo. Guardando alla tempistica per quella che sarà la partita più impegnativa,
nelle scorse settimane il sindaco Andrea Checchi ha annunciato che entro giugno presenterà una
strategia. Intanto negli uffici del Comune sono iniziate una serie di valutazione che passano anche
dal confronto in atto con Eni. Ma in attesa delle prospettive per il domani, è ormai ufficiale che la
piscina nelle prossime settimane tornerà a svolgere uno strategico e atteso servizio. Non appena
ci sarà una data certa, verrà diramato un avviso rivolto alla cittadinanza.G. C.
3. L’istituto “Levi” domani premierà gli allievi migliori
Le scuole superiori premiano gli studenti migliori dell’anno scolastico concluso nel 2012 con le
maturità dell’estate scorsa. La premiazione dei ragazzi iscritti al “Primo Levi” che hanno riportato le
medie migliori nell’annata 2011/12 è in programma domani dalle 11 alle 13 presso l’auditorium
dell’istituto di via Martiri di Cefalonia. I premi e i riconoscimenti saranno assegnati a studenti di
tutte le classi dell’anno scorso, dalle prime alla maturità, in tutti gli ordini di studi che fanno
riferimento alla presidenza del “Levi”: classico, linguistico e scientifico. Dalle 11 alle 12 saranno
consegnati gli attestati agli studenti dello Scientifico; dalle 12 alle 13 quelli di classico e linguistico.
Interverranno i sindaci di San Donato Andrea Checchi e di San Giuliano Alessandro Lorenzano.
4. Alla scuola materna Eni 06 due incontri alla scoperta dei “linguaggi del cibo”
L’alimentazione è salute, piacere e cultura oltre che scoperta ed attenzione alla provenienza, al
tipo di produzione, alla stagionalità ed alla tipicità dei prodotti che ogni giorno consumiamo sulle
nostre tavole. Proprio per approfondire questo tema nel mese di febbraio l’ atelier del nido scuola
Eni 06 di San Donato Milanese propone un nuovo appuntamento rivolto a bambini e genitori per
esplorare i “linguaggi del cibo”. I cuochi accompagneranno i bambini e i loro genitori nella
preparazione di gustose ricette che valorizzeranno il pane ed i prodotti stagionali con grande
attenzione alle loro qualità, colori, profumi e sapori. In pratica, i piccoli utenti dell’asilo nido
potranno sperimentare il piacere derivato dall’uso dei sensi, il piacere della scoperta e quello di
manipolare materie prime per creare alimenti, insieme al piacere del gioco e della compagnia che
a tavola diventa “comunità”. Gli incontri si terranno il 7 ed il 14 febbraio con un massimo di 20
persone per turno dalle ore 17.30 alle 18.30 o dalle ore 19 alle 20. Il costo è di 30 euro complessivi
per due incontri proposti. Per partecipare, è necessario in ogni caso inviare una email alla casella
di posta nidoscuolaeni@reggiochildren.it entro la data del 5 febbraio.
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6. Sabato 19 gennaio
Fonte: IL CITTADINO
1. I cantieri rivoluzioneranno la viabilità
In varie strade della città da lunedì partono i lavori per rinnovare l’illuminazione: il
rischio è che il traffico vada in tilt - Per due mesi sensi unici cambiati, deviazioni e
“zone 30” provvisorie
Due mesi di rallentamenti e cartelli stradali provvisori a San Donato. Gli uffici comunali hanno
definito il quadro delle misure provvisorie del traffico che interesseranno quasi dieci vie da lunedi
21 gennaio ad inizio marzo. Motivo: il rinnovo dell’illuminazione pubblica eseguito da Hera Luce, la
società di gestione. Dunque fin quasi alla primavera bisogna prepararsi a convivere con limiti di
velocità ridotti fino a trenta all’ora; restrizioni di carreggiata, divieti di sosta e in qualche caso senso
unico alternato. Un “sacrificio” da sopportare (anche per il traffico di passaggio), in nome del
superpacchetto di investimenti che si stanno effettuando sulla rete pubblica di illuminazione.
L’ordinanza emanata dalla Polizia locale parla di validità fino al 9 marzo, e comunque «fino a data
di conclusione degli scavi» per tutti i singoli provvedimenti adottati. Non sembrano esserci sinora
restrizioni di tempistica rispetto ai 45 giorni da cronoprogramma. Si inizia dalla via Emilia, dove
tuttavia i lavori non inizieranno in nessun caso prima delle 9.30 del mattino: quindi via libera ai
pendolari ed evitata la paralisi totale nell’orario di punta. Tuttavia da lunedi 21 gennaio è in vigore il
limite di velocità di trenta km/ora in due distinti tratti della statale 9. Il primo va dal civico 2 a
cinquanta metri dall’intersezione con via Parri; il secondo dall’intersezione via Emilia-via Morandi
fino alla rotatoria Certosa. Oltre alla velocità ribassata a 30 chilometri nella seconda carreggiata
stradale interessata (via Morandi-rondò Certosa, prolungamento est della statale 9) si prevede
anche la confluenza di tutto il traffico sulla corsia non interessata dalle opere, senza senso unico
alternato.Il senso unico alternato sarà invece applicato in via Morandi nel tratto di intersezione con
via Porta; il limite di velocità anche in questo caso scende a 30 all’ora e i veicoli passeranno nella
«strozzatura» con diritto di precedenza per quelli che arrivano dal lato non interessato dai lavori
Hera. Anche via Unica a Poasco sarà interessata a partire da lunedi da senso unico di
circolazione. Dall’intersezione con via Don Milani fino alla linea ferroviaria (cioè nella zona storica
di Poasco) dal 21 gennaio al 9 marzo si circolerà a corsie alterne con diritto di precedenza per
quella libera. Vale anche il limite di 30 all’ora, anche se in questo caso la zona è centro abitato,
con divieto di sosta permanente su ambo i lati. Trenta all’ora di limite, con rimozione forzata dei
veicoli su tutti due i lati anche nelle vie Marcora, Gorizia, Venezia, Primavera, Verdi e Mattei dove
ci saranno scavi. I divieti di sosta rimarranno in vigore anche nel periodo dopo il 9 marzo, per
consentire l’ultimazione della posa dei nuovi punti luce. Emanuele Dolcini
2. Sessanta giorni per ottenere un alloggio popolare
In un periodo in cui anche a San Donato il caro mattone pesa come un macigno su numerose
famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, è stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo bando
Erp per l’aggiornamento della graduatoria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che si
renderanno disponibili sul territorio. Gli aventi diritto, in possessore dei requisiti indicati in modo
specifico nel documento, avranno la possibilità di aderire fino al 14 marzo, presentando domanda
nelle modalità richieste nella documentazione che è a disposizione anche sul sito Internet del
comune, nella sezione bandi, all’indirizzo www.comune.sandonatomilanese.mi.it. Mentre coloro
che hanno meno dimestichezza con gli strumenti informatici dell’amministrazione pubblica
potranno ritirare la relativa documentazione presso gli uffici del municipio. Vista la diffusa
emergenza abitativa si preannuncia una fitta graduatoria, accompagnata da una lista di attesa.
Negli anni scorsi numerosi sandonatesi al fine di sollecitare l’assegnazione di una casa a basso
canone di affitto si erano rivolti anche al difensore civico.
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