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PD
San Donato Milanese
                                                 “7 Dì”         Rassegna stampa


10 marzo 2013

Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.

                                                Il PD di San Donato Milanese

                                7 / 10 marzo 2013


In primo piano
Il caso “Stadio Inter” tornato è in primo piano a causa delle dichiarazioni fatte
da Moratti alla stampa sportiva. Moratti conferma la volontà di realizzare
comunque lo stadio, ma non sa ancora se a Rho o a S.Donato. Le parole del
presidente dell’inter hanno attizzato il centrodestra cittadino (Zampieri) che
chiede sindaco di riprendere i contatti e di farsi avanti perché uno stadio in
città “è un’occasione da non perdere!” (Giovedì – Il cittadino – articolo 1).
Col plauso di noi tutti risponde la Giunta Checchi “Lo stadio dell’Inter per noi
non è una priorità”(venerdì- il cittadino art.3).
Segnalazioni
 Ancora una risposta di Checchi a polemiche sulle sale gioco e alla loro
  pubblicità esterna “si tratta di vecchie concessioni, conclusi i contratti in
  essere, spariranno” (venerdì- il cittadino art.1)
 “Liquidazione Acs, adesso è ufficiale: per le farmacie c’è un’azienda ad
  hoc” (venerdì- il cittadino art.2)
Lavoro
Interessante esperienza di alcuni giovani: “Vas, scommessa vinta contro la
crisi” (Sabato – Il cittadino - art.2).

Cultura
La poesia e il web, sfide e rischi (venerdì - Il cittadino – art.5).




                                                                               1
Giovedì 7 marzo
    Fonte: 7GIORNI.Info
    1. Festa della Donna: a San Donato una raccolta fondi a favore delle vittime
       della prostituzione
A San Donato la Festa della Donna sarà celebrata questa sera, giovedì 7 marzo, con una raccolta
fondi al cinema teatro Troisi. I volontari dell’associazione Lule, da anni promotrice d’interventi
sociali a favore delle vittime di tratta e sfruttamento della prostituzione, saranno all’ingresso del
Troisi per raccogliere le offerte dei sandonatesi. La raccolta fondi si terrà prima dello spettacolo
con Alessandra Faiella "Sesso? Grazie, tanto per gradire". «Nel pianificare il modo per celebrare la
Festa della Donna – ha dichiarato il vicesindaco, Simona Rullo – abbiamo voluto coinvolgere
un soggetto attivo nel sociale e, in particolare, nella tutela di donne in difficoltà. Nello scegliere
Lule, associazione con cui l’Amministrazione ha già collaborato, vogliamo fare luce sull’impegno di
chi con costanza e determinazione riesce a ridare la speranza a donne sfortunate che hanno
subito le brutture della prostituzione».
    Fonte: IL CITTADINO
   1. Per lo stadio serve una svolta, è un’occasione da non perdere
SITUAZIONE DI STALLO DA DICEMBRE IL SINDACO NON PARLA CON I DIRIGENTI
DELL’INTER
«I giornali sportivi continuano a citare il comparto San Francesco di San Donato tra le aree
destinate a ospitare il nuovo stadio dell’Inter: dal momento che in questa situazione di crisi un
intervento del genere potrebbe produrre importanti risvolti per il territorio, credo sia arrivato il
momento che la giunta prenda in mano il timone e inizi a svolgere un ruolo da protagonista».Il
segnale si alza dal portabandiera della minoranza, capogruppo della lista “Insieme per San
Donato”, Marco Zampieri, che torna a puntare l’attenzione sul consistente capitolo che sta
tenendo banco da mesi in città, senza però alcuna certezza.Resta aperta infatti una pagina ricca di
interrogativi, in quanto all’ipotesi che l’impegnativo investimento trovi casa in questo tratto di
hinterland si aggiunge anche l’alternativa “offerta” da Rho-Pero. Di fronte a recenti nuovi battute in
cui il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti ha annunciato che «lo stadio si farà, con o senza
partner cinesi», il sindaco Andrea Checchi ha affermato che dopo l’ultimo incontro con i dirigenti
dell’Inter, che si è tenuto in dicembre, lui non ha più avuto contatti con la società calcistica, da cui
attende eventuali segnali.Intanto aggiornamenti riguardanti anche nuove ipotesi di investitori
continuano a circolare sul web, rimbalzando tra tifosi e ambienti sportivi. Di fronte a questo
scenario, secondo Zampieri, è arrivato il momento che la giunta si faccia avanti. «Il Comune – dice
Zampieri, spronando Checchi e il suo esecutivo - a questo punto deve riunire intorno a un tavolo
la proprietà del comparto, ovvero l’immobiliare Asio, gli esponenti della squadra e tutte le parti
coinvolte, al fine di capire quali possibilità ci sono che l’intervento vada in porto, nonché i vantaggi
che potrebbe trarne il territorio, al fine di poter aprire una serie di valutazioni, anche politiche,
intorno ad aspetti concreti».E toccando quello che può rappresentare indubbiamente il tasto più
delicato legato alla maxi operazione, prosegue: «Dal momento che i principali disagi portati dal
nuovo stadio potrebbero essere legati alla viabilità, occorrerebbe formare un gruppo tecnico con i
loro progettisti per valutare immediate soluzioni al fine di spianare eventualmente la strada a
ulteriori valutazioni che riguardino i collegamenti, l’indotto per il territorio e le sinergie di cui
potrebbe beneficiare la città».Insomma, se il centrodestra in prima battuta si è mostrato compatto a
promuovere l’opera, ritenuta da Pdl e lista civica come una «opportunità irripetibile per San
Donato», a questo punto viene chiesto al primo cittadino di riallacciare i rapporti con la Beneamata,
affinché l’ente «non si trovi a svolgere un ruolo secondario su una partita di tale rilievo».E
Zampieri conclude: «Non possiamo affidare tutto al caso: è fondamentale che si apra un
confronto che coinvolga anche la politica

    2. Bonificate l’oasi levadina e l’area di via Buozzi
Interventi di bonifica di ieri presso le due discariche abusive collocate rispettivamente presso l’oasi
Levadina di via XXV Aprile e nel tratto industriale di via Buozzi. In mattinata sono intervenuti i
mezzi dell’Amsa per restituire decoro presso gli indirizzi dove erano accatastati cumuli di
ingombranti, tra cui elettrodomestici, in particolare vecchi televisori, ma anche pneumatici e altri
impattanti rifiuti di vario genere. In attesa di telecamere e altri deterrenti annunciati, è stato
restituito decoro ai due siti.



                                                                                                      2
3. Ci sono i soldi per la ciclabile di via don Milani
Tra le opere previste nel breve termine per mettere a disposizione corridoi protetti fruibili ai ciclisti
della zona, un’attenzione particolare verrà dedicata dall’amministrazione alla pista ciclabile di via
Don Milani, nella frazione di Poasco, che da anni sconta l’inconveniente legato a un’interruzione di
alcune decine di metri.L’esecutivo sandonatese quindi, guidato dal sindaco
Andrea Checchi, ha deciso di destinare dei fondi per il completamento del percorso da affrontare
a pedali, con la realizzazione del segmento di congiunzione delle due parti di sentiero da
percorrere in sella a una bicicletta. A questa opera si aggiungeranno altri interventi di
manutenzione che riguarderanno le piste ciclabili della città
Venerdi 8 marzo
  Fonte: IL CITTADINO
 1. Sale giochi sui cartelli comunali: “Si tratta di vecchie concessioni”
 LA POLEMICA - IL PRIMO CITTADINO SICURO: «CONCLUSI I CONTRATTI IN
ESSERE, SPARIRANNO
«Il sindaco Andrea Checchi firma il manifesto contro la malattia del gioco d’azzardo, ma poi
tappezza gli spazi pubblicitari del Comune con manifesti che invitano a recarsi nelle sale giochi del
territorio». In una fase in cui recentemente anche la Caritas ha lanciato sentiti allarmi riguardo il
triste fenomeno della ludopatia, che conta sempre più persone vittime delle slot machine, è di
nuovo dibattito sugli sponsor ospitati dall’ente locale. In particolare, sono alcuni sandonatesi, con
foto alla mano, a lamentare l’invasione di pubblicità di locali di scommesse che salta all’occhio sui
supporti del Comune distribuiti nei quartieri. Divulgando gli scatti riguardanti il susseguirsi di
esempi, i più sensibili al tema chiedono attenzione su un capitolo che torna a far discutere. Pronta
la replica del sindaco Andrea Checchi, che su questo delicato tema dai forti risvolti sociali,
afferma risoluto: «Si tratta di vecchie concessioni, ma non appena si concluderanno gli accordi in
essere, come Comune non ospiteremo più pubblicità di questo tipo, a cui seguiranno anche
ulteriori iniziative di sensibilizzazione sul tema, dal momento che alla posizione che ho assunto
contro la ludopatia insieme ad altri colleghi, intendo far seguire azioni concrete anche sul
territorio». Certo, da parte del primo cittadino non manca una frecciata nei confronti di chi
riaccende una polemica che ha già alle spalle una precedente puntata. «Non mi sembra il caso di
strumentalizzare un fenomeno che parte da un forte disagio - commenta il sindaco - , e con
l’occasione vorrei ricordare che non è necessario recarsi negli appositi locali per giocare a soldi,
ma è sufficiente entrare nei bar con le macchinette». Il vertice dell’ente ha reso noto anche che
nella giornata di ieri un agente della polizia locale di San Donato ha partecipato ad un corso di
formazione, dedicato proprio a questo risvolto della società odierna, di cui si è iniziato a parlare
negli ultimi mesi, anche per la forte posizione assunta da un gruppo di amministratori pubblici, tra
cui il sindaco di palazzo Marino, Giuliano Pisapia. Tornando al territorio, tra i prossimi passi in
programma, viene pure annunciato un confronto con i titolari dei bar della zona che ospitano
all’interno dei locali da loro gestiti, le macchinette. «Naturalmente non ci sarà alcun divieto, nel
pieno rispetto delle scelte intraprese dai singoli commercianti - sottolinea Checchi -, ma l’obiettivo
è semplicemente quello di aprire un dialogo, portando le esperienze di tanti bar della città, alcuni
dei quali hanno maturato una lunga tradizione, che lavorano bene, anche se non hanno mai
ospitato i videopoker». In particolare, i sindaci che hanno alzato una levata di scudi sollecitano al
governo un maggior margine di discrezionalità di intervento nei loro comuni. Ad esempio
imponendo un orario di chiusura delle sale giochi, piuttosto che impedendo l’insediamento di
questo genere di attività nelle estreme vicinanze delle scuole, insieme ad altre misure tese a
disincentivare il fiorire di insegne dove si puntano soldi. Anche San Donato, assicura il sindaco,
farà la sua parte, e in futuro non verrà più accettata pubblicità di sale giochi, quanto meno per
quanto riguarda i tabelloni del Comune.

2. Liquidazione Acs, adesso è ufficiale: per le farmacie c’è un’azienda ad hoc
Liquidazione Acs: approvata in consiglio comunale la scaletta che sancisce l’avvio del processo
che nel giro di qualche mese porterà gran parte delle competenze dell’azienda in capo al Comune.
A prendere una strada indipendente saranno le farmacie, che verranno inserite in un’azienda
speciale ad hoc. La discussione sul tema, mercoledì, ha segnato una parte di seduta
contraddistinta dalle solite schermaglie tra opposizione e maggioranza, soprattutto sul tema degli
esuberi, alla presenza anche di alcuni dipendenti Acs venuti ad assistere agli sviluppi della
situazione. Al momento del voto, da segnalare le quattro astensioni (tra cui i due grillini) di una
minoranza che, nonostante le polemiche, dimostra di sostenere, almeno in parte, un progetto che
comprende il passaggio da Acs al Comune di una parte dei dipendenti.

                                                                                                       3
3. LA GIUNTA «Lo stadiodell’Inter per noi non è una priorità»
«Lo stadio dell’Inter non è tra le priorità di questa amministrazione». Il sindaco Andrea Checchi
risponde così risoluto al sollecito lanciato nei giorni scorsi dal capogruppo di opposizione Marco
Zampieri, il quale ha chiesto all’esecutivo di centrosinistra di invitare la proprietà del comparto San
Francesco, insieme ai dirigenti nerazzurri e ad altri interlocutori legati alla maxi operazione a
prendere posto intono ad un tavolo per valutare la fattibilità del consistente investimento
annunciato dal presidente della società, Massimo Moratti. In particolare, l’esponente di minoranza
ha posto l’accento sul tema della viabilità, quale primo aspetto da affrontare. «Ribadisco - afferma
il primo cittadino sandonatese -, di non avere più avuto contatti con Inter dopo l’incontro che si è
tenuto in dicembre e pertanto non ho alcuna idea riguardo le intenzioni della società nerazzurra.
Posso dire che per il momento il tema non è all’ordine del giorno». E conclude: «Certo, sono
convinto anch’io che l’aspetto viabilistico sarebbe prioritario, ma in questo momento non c’è
assolutamente niente su cui discutere». Se Moratti dunque ha recentemente annunciato
l’intenzione di realizzare comunque, anche senza partner cinesi, il consistente investimento, i
vertici del municipio tornano dal canto loro a confermare che resta tutto congelato. Eppure, tra le
alternative sul tappeto, continua ad essere citato il comparto San Francesco, a fianco di un’altra
area a Rho-Pero. Queste le due opzioni che restano al centro degli aggiornamenti che
trapelano dagli ambienti sportivi, dopo la scrematura rispetto al ventaglio di altre collocazioni su cui
è stata concentrata l’attenzione nei mesi scorsi. Se il centrodestra ha da subito promosso l’ipotesi
di un complesso nerazzurro per allenamenti e partite, dal fronte della maggioranza è sempre stata
espressa cautela, senza però alcuna chiusura a priori. Giu. Cer.
   4. Si rinnova il patto fra Sorin e “Bambini cardiopatici”
Un contributo di 850mila euro è stato erogato negli ultimi tre anni dal colosso di tecnologie medicali
Sorin Group all’associazione “Bambini cardiopatici nel mondo”. Il sodalizio fondato dal primario
sandonatese del reparto di cardiochirurgia pediatrica, professor Alessandro Frigiola, grazie a
questi esempi potrà continuare a portare avanti ambiziose sfide oltrefrontiera dedicate ai bimbi dei
Paesi in via di sviluppo. L’ad di Sorin Group, André Michel Ballester, ha dichiarato: «Siamo
orgogliosi di continuare il nostro impegno esclusivo a fianco dell’associazione: il nostro è un
importante contributo economico, ma anche tecnico e soprattutto umano. Ogni anno, alcuni di noi
partecipano alle missioni dell’associazione e vivono la grande emozione della vera solidarietà».
Con l’occasione il professor Frigiola, fornendo alcuni aggiornamenti sui traguardi benefici in corso,
fa sapere: «Il contributo di Sorin è stato fondamentale per la prosecuzione del progetto Etiopia: da
tre anni in quella terra martoriata da guerre civili si sta sviluppando ad Adis Abeba un nuovo centro
di cardiochirurgia pediatrica, grazie anche al contributo delle associazioni Children’s Heart Fund of
Ethiopia e Chain of Hope, dove sono già stati operati 50 bambini». E annuncia: «L’associazione, in
collaborazione con il Policlinico San Donato, contribuirà a tale progetto con un programma di
formazione del team di cardiochirurghi, cardiologi e infermieri locali». Tra le altre sfide: la
realizzazione del centro di cardiochirurgia infantile a Dakar.G. C.

   5. La poesia e il web, sfide e rischi
L‘INCONTRO OLDANI, ANELLI E BOCCARDI NE HANNO PARLATO A SAN DONATO
«Scrivere versi nell’era del web?»: nuove opportunità contro rischi di snaturamento, portata
divulgativa contro usi e costumi sempre meno dediti alla lentezza poetica. Su tutto, prevalgono
ottimismo e curiosità: spazio per foschi scenari non ce n’è stato, nell’incontro di mercoledì sera a
cascina Roma nel contesto del “Mese della poesia”, moderato dal giornalista de «il Cittadino»
Marco Ostoni e presenziato da tre esponenti locali della poesia contemporanea. Anzi, su tutte le
variabili si alza la brillante suggestione del poeta melegnanese Guido Oldani, accompagnato da
Sandro Boccardi e Amedeo Anelli, secondo cui «internet fa bene, grazie alla tempestività con cui
permette di intervenire laddove occorra all’interno della società civile. Proprio perché la società, a
mio parere, non è più civile, si aprono spazi vuoti dove la poesia può inserirsi». Una breve e
apprezzata composizione sull’atleta Pistorius, scritta e messa online dallo stesso Oldani appena
dopo la notizia dell’assassinio della fidanzata, è la prova provata delle possibilità dischiuse da un
simile approccio. E poi, prima di tirare le somme sulle modificazioni che l’uso di internet produce su
mentalità, usi e linguaggio delle nuove generazioni, bisogna valutare cosa potrà succedere quanto
queste ultime tanto “nuove” non lo saranno più: secondo Amedeo Anelli, anche critico letterario,
«la crescita anagrafica potrà magari accompagnarsi all’apprendimento della lentezza». Una
lentezza che, chissà, potrà tornare a fare il suo ingresso in un mondo in cui, tuttavia, gli spunti per
la poesia non mancheranno: «Più della metà della popolazione mondiale si è riversata nelle città -
conclude Oldani -. Gli oggetti prendono il posto della natura nel circondare gli uomini. Questo
affollamento è qualcosa di nuovo e tremendamente affascinante, ricco di spunti poetici» Riccardo
Schiavo
                                                                                                      4
Sabato 9 marzo
  Fonte: IL CITTADINO
   1. Cantieri per l’Eni, da martedì chiusa una carreggiata in viale De gasperi

Proseguono i lavori in corso legati alla posa della rete di teleriscaldamento e dei sottoservizi, in
vista della realizzazione del nuovo direzionale Eni, con nuove modifiche alla vibilità urbana. In
particolare, a partire da martedì e per circa venti giorni, verrà chiusa una carreggiata del tratto di
viale De Gasperi compreso tra la via Emilia e via Vannucchi, pertanto il traffico verrà deviato su
un’unica carreggiata. Ulteriori limitazioni che potrebbero rendersi necessarie in concomitanza con il
procedere dei cantieri, verranno comunque indicate con apposita segnaletica. Specifiche a
riguardo     sono      a   disposizione      sul    sito   Internet   del    Comune,      all’indirizzo
www.comune.sandonatomilanese.mi.it.

   2. Vas, scommessa vinta contro la crisi
IL SUCCESSO GIOVANI E DETERMINATI, I SOCI DELL’IMPRESA SONO CONVINTI CHE LA
DIFFICILE SITUAZIONE ECONOMICA NON PUÒ ESSERE UNA SCUSA «PER NON
MUOVERCI. IL POSTO FISSO ADESSO NON ESISTE PIÙ E SERVE CORAGGIO»
Produrre contenuti multimediali e software d’avanguardia secondo il modello della bottega
artigiana. Per fare impresa ci vuole coraggio e determinazione, specialmente a vent’anni. E se non
si ha l’esperienza dalla propria parte, ci si può sempre rifare con la freschezza di progetti e
concezioni. Tre anni di vita per Vas, un’esperienza che affonda le basi in un decennio di
sperimentazioni: c’è un gruppo di giovani del Sudmilano dietro le quinte di un marchio con base a
San Donato, che pian piano si fa largo nel panorama dell’informatica e delle arti visive. I primi
lavori all’età di 15-16 anni, da lì un crescendo di impegni e produzioni, collaborazioni con le realtà
più disparate. Nel 2009 il battesimo dello studio di via Pascoli. Il prossimo passaggio non si farà
attendere: entro fine anno si compirà l’importante salto nel mondo delle srl. «Siamo organizzati in
due fasce di lavoro: quella creativa - spiegano Davide Ganito e Virginio Levrio, 24 anni,
rispettivamente amministratore delegato e direttore artistico di Vas -, ovvero la produzione di
contenuti multimediali video, foto e audio; e quella tecnica, che comprende la realizzazione di siti
web e la programmazione di software. La nostra particolarità è che vogliamo caratterizzarci come
una realtà che rimane piccola, strutturata come una bottega. Secondo una filosofia di lavoro che
prevede la sinergia tra diverse persone con varie competenze, che collaborano unendo i propri
punti di vista». La determinazione non fa difetto ai soci di Vas, età media 24 anni, che affrontano la
crisi con la convinzione che «si tratta di un concetto che non ci possiamo permettere di usare
come scusa per non muoverci. Il posto fisso non esiste più, bisogna essere flessibili, rivedere le
vecchie categorie, sfruttare l’occasione per rilanciarsi. Fare impresa è difficile, ma non
impossibile». A dimostrare che la strada è percorribile, la consistente sfilza di lavori inanellati in
questi anni di attività dei professionisti, la cui rosa è completata dal 25enne Enrico Targetti, la
24enne Carlotta Mercantini, e l’ancor più giovane Andrea Muttoni, 22 anni. Tra i picchi di creatività
realizzati dal pool di informatici, un software di archiviazione luci per gli spettacoli del teatro la
Scala, che permette di registrare le evoluzioni dell’illuminazione durante la messa in scena di uno
spettacolo, ed un sistema di creazione dei cataloghi attraverso modalità innovative.




                                                                                                     5

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7 dì 10 marzo 2013

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa 10 marzo 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale. Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 7 / 10 marzo 2013 In primo piano Il caso “Stadio Inter” tornato è in primo piano a causa delle dichiarazioni fatte da Moratti alla stampa sportiva. Moratti conferma la volontà di realizzare comunque lo stadio, ma non sa ancora se a Rho o a S.Donato. Le parole del presidente dell’inter hanno attizzato il centrodestra cittadino (Zampieri) che chiede sindaco di riprendere i contatti e di farsi avanti perché uno stadio in città “è un’occasione da non perdere!” (Giovedì – Il cittadino – articolo 1). Col plauso di noi tutti risponde la Giunta Checchi “Lo stadio dell’Inter per noi non è una priorità”(venerdì- il cittadino art.3). Segnalazioni  Ancora una risposta di Checchi a polemiche sulle sale gioco e alla loro pubblicità esterna “si tratta di vecchie concessioni, conclusi i contratti in essere, spariranno” (venerdì- il cittadino art.1)  “Liquidazione Acs, adesso è ufficiale: per le farmacie c’è un’azienda ad hoc” (venerdì- il cittadino art.2) Lavoro Interessante esperienza di alcuni giovani: “Vas, scommessa vinta contro la crisi” (Sabato – Il cittadino - art.2). Cultura La poesia e il web, sfide e rischi (venerdì - Il cittadino – art.5). 1
  • 2. Giovedì 7 marzo  Fonte: 7GIORNI.Info 1. Festa della Donna: a San Donato una raccolta fondi a favore delle vittime della prostituzione A San Donato la Festa della Donna sarà celebrata questa sera, giovedì 7 marzo, con una raccolta fondi al cinema teatro Troisi. I volontari dell’associazione Lule, da anni promotrice d’interventi sociali a favore delle vittime di tratta e sfruttamento della prostituzione, saranno all’ingresso del Troisi per raccogliere le offerte dei sandonatesi. La raccolta fondi si terrà prima dello spettacolo con Alessandra Faiella "Sesso? Grazie, tanto per gradire". «Nel pianificare il modo per celebrare la Festa della Donna – ha dichiarato il vicesindaco, Simona Rullo – abbiamo voluto coinvolgere un soggetto attivo nel sociale e, in particolare, nella tutela di donne in difficoltà. Nello scegliere Lule, associazione con cui l’Amministrazione ha già collaborato, vogliamo fare luce sull’impegno di chi con costanza e determinazione riesce a ridare la speranza a donne sfortunate che hanno subito le brutture della prostituzione».  Fonte: IL CITTADINO 1. Per lo stadio serve una svolta, è un’occasione da non perdere SITUAZIONE DI STALLO DA DICEMBRE IL SINDACO NON PARLA CON I DIRIGENTI DELL’INTER «I giornali sportivi continuano a citare il comparto San Francesco di San Donato tra le aree destinate a ospitare il nuovo stadio dell’Inter: dal momento che in questa situazione di crisi un intervento del genere potrebbe produrre importanti risvolti per il territorio, credo sia arrivato il momento che la giunta prenda in mano il timone e inizi a svolgere un ruolo da protagonista».Il segnale si alza dal portabandiera della minoranza, capogruppo della lista “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri, che torna a puntare l’attenzione sul consistente capitolo che sta tenendo banco da mesi in città, senza però alcuna certezza.Resta aperta infatti una pagina ricca di interrogativi, in quanto all’ipotesi che l’impegnativo investimento trovi casa in questo tratto di hinterland si aggiunge anche l’alternativa “offerta” da Rho-Pero. Di fronte a recenti nuovi battute in cui il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti ha annunciato che «lo stadio si farà, con o senza partner cinesi», il sindaco Andrea Checchi ha affermato che dopo l’ultimo incontro con i dirigenti dell’Inter, che si è tenuto in dicembre, lui non ha più avuto contatti con la società calcistica, da cui attende eventuali segnali.Intanto aggiornamenti riguardanti anche nuove ipotesi di investitori continuano a circolare sul web, rimbalzando tra tifosi e ambienti sportivi. Di fronte a questo scenario, secondo Zampieri, è arrivato il momento che la giunta si faccia avanti. «Il Comune – dice Zampieri, spronando Checchi e il suo esecutivo - a questo punto deve riunire intorno a un tavolo la proprietà del comparto, ovvero l’immobiliare Asio, gli esponenti della squadra e tutte le parti coinvolte, al fine di capire quali possibilità ci sono che l’intervento vada in porto, nonché i vantaggi che potrebbe trarne il territorio, al fine di poter aprire una serie di valutazioni, anche politiche, intorno ad aspetti concreti».E toccando quello che può rappresentare indubbiamente il tasto più delicato legato alla maxi operazione, prosegue: «Dal momento che i principali disagi portati dal nuovo stadio potrebbero essere legati alla viabilità, occorrerebbe formare un gruppo tecnico con i loro progettisti per valutare immediate soluzioni al fine di spianare eventualmente la strada a ulteriori valutazioni che riguardino i collegamenti, l’indotto per il territorio e le sinergie di cui potrebbe beneficiare la città».Insomma, se il centrodestra in prima battuta si è mostrato compatto a promuovere l’opera, ritenuta da Pdl e lista civica come una «opportunità irripetibile per San Donato», a questo punto viene chiesto al primo cittadino di riallacciare i rapporti con la Beneamata, affinché l’ente «non si trovi a svolgere un ruolo secondario su una partita di tale rilievo».E Zampieri conclude: «Non possiamo affidare tutto al caso: è fondamentale che si apra un confronto che coinvolga anche la politica 2. Bonificate l’oasi levadina e l’area di via Buozzi Interventi di bonifica di ieri presso le due discariche abusive collocate rispettivamente presso l’oasi Levadina di via XXV Aprile e nel tratto industriale di via Buozzi. In mattinata sono intervenuti i mezzi dell’Amsa per restituire decoro presso gli indirizzi dove erano accatastati cumuli di ingombranti, tra cui elettrodomestici, in particolare vecchi televisori, ma anche pneumatici e altri impattanti rifiuti di vario genere. In attesa di telecamere e altri deterrenti annunciati, è stato restituito decoro ai due siti. 2
  • 3. 3. Ci sono i soldi per la ciclabile di via don Milani Tra le opere previste nel breve termine per mettere a disposizione corridoi protetti fruibili ai ciclisti della zona, un’attenzione particolare verrà dedicata dall’amministrazione alla pista ciclabile di via Don Milani, nella frazione di Poasco, che da anni sconta l’inconveniente legato a un’interruzione di alcune decine di metri.L’esecutivo sandonatese quindi, guidato dal sindaco Andrea Checchi, ha deciso di destinare dei fondi per il completamento del percorso da affrontare a pedali, con la realizzazione del segmento di congiunzione delle due parti di sentiero da percorrere in sella a una bicicletta. A questa opera si aggiungeranno altri interventi di manutenzione che riguarderanno le piste ciclabili della città Venerdi 8 marzo  Fonte: IL CITTADINO 1. Sale giochi sui cartelli comunali: “Si tratta di vecchie concessioni” LA POLEMICA - IL PRIMO CITTADINO SICURO: «CONCLUSI I CONTRATTI IN ESSERE, SPARIRANNO «Il sindaco Andrea Checchi firma il manifesto contro la malattia del gioco d’azzardo, ma poi tappezza gli spazi pubblicitari del Comune con manifesti che invitano a recarsi nelle sale giochi del territorio». In una fase in cui recentemente anche la Caritas ha lanciato sentiti allarmi riguardo il triste fenomeno della ludopatia, che conta sempre più persone vittime delle slot machine, è di nuovo dibattito sugli sponsor ospitati dall’ente locale. In particolare, sono alcuni sandonatesi, con foto alla mano, a lamentare l’invasione di pubblicità di locali di scommesse che salta all’occhio sui supporti del Comune distribuiti nei quartieri. Divulgando gli scatti riguardanti il susseguirsi di esempi, i più sensibili al tema chiedono attenzione su un capitolo che torna a far discutere. Pronta la replica del sindaco Andrea Checchi, che su questo delicato tema dai forti risvolti sociali, afferma risoluto: «Si tratta di vecchie concessioni, ma non appena si concluderanno gli accordi in essere, come Comune non ospiteremo più pubblicità di questo tipo, a cui seguiranno anche ulteriori iniziative di sensibilizzazione sul tema, dal momento che alla posizione che ho assunto contro la ludopatia insieme ad altri colleghi, intendo far seguire azioni concrete anche sul territorio». Certo, da parte del primo cittadino non manca una frecciata nei confronti di chi riaccende una polemica che ha già alle spalle una precedente puntata. «Non mi sembra il caso di strumentalizzare un fenomeno che parte da un forte disagio - commenta il sindaco - , e con l’occasione vorrei ricordare che non è necessario recarsi negli appositi locali per giocare a soldi, ma è sufficiente entrare nei bar con le macchinette». Il vertice dell’ente ha reso noto anche che nella giornata di ieri un agente della polizia locale di San Donato ha partecipato ad un corso di formazione, dedicato proprio a questo risvolto della società odierna, di cui si è iniziato a parlare negli ultimi mesi, anche per la forte posizione assunta da un gruppo di amministratori pubblici, tra cui il sindaco di palazzo Marino, Giuliano Pisapia. Tornando al territorio, tra i prossimi passi in programma, viene pure annunciato un confronto con i titolari dei bar della zona che ospitano all’interno dei locali da loro gestiti, le macchinette. «Naturalmente non ci sarà alcun divieto, nel pieno rispetto delle scelte intraprese dai singoli commercianti - sottolinea Checchi -, ma l’obiettivo è semplicemente quello di aprire un dialogo, portando le esperienze di tanti bar della città, alcuni dei quali hanno maturato una lunga tradizione, che lavorano bene, anche se non hanno mai ospitato i videopoker». In particolare, i sindaci che hanno alzato una levata di scudi sollecitano al governo un maggior margine di discrezionalità di intervento nei loro comuni. Ad esempio imponendo un orario di chiusura delle sale giochi, piuttosto che impedendo l’insediamento di questo genere di attività nelle estreme vicinanze delle scuole, insieme ad altre misure tese a disincentivare il fiorire di insegne dove si puntano soldi. Anche San Donato, assicura il sindaco, farà la sua parte, e in futuro non verrà più accettata pubblicità di sale giochi, quanto meno per quanto riguarda i tabelloni del Comune. 2. Liquidazione Acs, adesso è ufficiale: per le farmacie c’è un’azienda ad hoc Liquidazione Acs: approvata in consiglio comunale la scaletta che sancisce l’avvio del processo che nel giro di qualche mese porterà gran parte delle competenze dell’azienda in capo al Comune. A prendere una strada indipendente saranno le farmacie, che verranno inserite in un’azienda speciale ad hoc. La discussione sul tema, mercoledì, ha segnato una parte di seduta contraddistinta dalle solite schermaglie tra opposizione e maggioranza, soprattutto sul tema degli esuberi, alla presenza anche di alcuni dipendenti Acs venuti ad assistere agli sviluppi della situazione. Al momento del voto, da segnalare le quattro astensioni (tra cui i due grillini) di una minoranza che, nonostante le polemiche, dimostra di sostenere, almeno in parte, un progetto che comprende il passaggio da Acs al Comune di una parte dei dipendenti. 3
  • 4. 3. LA GIUNTA «Lo stadiodell’Inter per noi non è una priorità» «Lo stadio dell’Inter non è tra le priorità di questa amministrazione». Il sindaco Andrea Checchi risponde così risoluto al sollecito lanciato nei giorni scorsi dal capogruppo di opposizione Marco Zampieri, il quale ha chiesto all’esecutivo di centrosinistra di invitare la proprietà del comparto San Francesco, insieme ai dirigenti nerazzurri e ad altri interlocutori legati alla maxi operazione a prendere posto intono ad un tavolo per valutare la fattibilità del consistente investimento annunciato dal presidente della società, Massimo Moratti. In particolare, l’esponente di minoranza ha posto l’accento sul tema della viabilità, quale primo aspetto da affrontare. «Ribadisco - afferma il primo cittadino sandonatese -, di non avere più avuto contatti con Inter dopo l’incontro che si è tenuto in dicembre e pertanto non ho alcuna idea riguardo le intenzioni della società nerazzurra. Posso dire che per il momento il tema non è all’ordine del giorno». E conclude: «Certo, sono convinto anch’io che l’aspetto viabilistico sarebbe prioritario, ma in questo momento non c’è assolutamente niente su cui discutere». Se Moratti dunque ha recentemente annunciato l’intenzione di realizzare comunque, anche senza partner cinesi, il consistente investimento, i vertici del municipio tornano dal canto loro a confermare che resta tutto congelato. Eppure, tra le alternative sul tappeto, continua ad essere citato il comparto San Francesco, a fianco di un’altra area a Rho-Pero. Queste le due opzioni che restano al centro degli aggiornamenti che trapelano dagli ambienti sportivi, dopo la scrematura rispetto al ventaglio di altre collocazioni su cui è stata concentrata l’attenzione nei mesi scorsi. Se il centrodestra ha da subito promosso l’ipotesi di un complesso nerazzurro per allenamenti e partite, dal fronte della maggioranza è sempre stata espressa cautela, senza però alcuna chiusura a priori. Giu. Cer. 4. Si rinnova il patto fra Sorin e “Bambini cardiopatici” Un contributo di 850mila euro è stato erogato negli ultimi tre anni dal colosso di tecnologie medicali Sorin Group all’associazione “Bambini cardiopatici nel mondo”. Il sodalizio fondato dal primario sandonatese del reparto di cardiochirurgia pediatrica, professor Alessandro Frigiola, grazie a questi esempi potrà continuare a portare avanti ambiziose sfide oltrefrontiera dedicate ai bimbi dei Paesi in via di sviluppo. L’ad di Sorin Group, André Michel Ballester, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di continuare il nostro impegno esclusivo a fianco dell’associazione: il nostro è un importante contributo economico, ma anche tecnico e soprattutto umano. Ogni anno, alcuni di noi partecipano alle missioni dell’associazione e vivono la grande emozione della vera solidarietà». Con l’occasione il professor Frigiola, fornendo alcuni aggiornamenti sui traguardi benefici in corso, fa sapere: «Il contributo di Sorin è stato fondamentale per la prosecuzione del progetto Etiopia: da tre anni in quella terra martoriata da guerre civili si sta sviluppando ad Adis Abeba un nuovo centro di cardiochirurgia pediatrica, grazie anche al contributo delle associazioni Children’s Heart Fund of Ethiopia e Chain of Hope, dove sono già stati operati 50 bambini». E annuncia: «L’associazione, in collaborazione con il Policlinico San Donato, contribuirà a tale progetto con un programma di formazione del team di cardiochirurghi, cardiologi e infermieri locali». Tra le altre sfide: la realizzazione del centro di cardiochirurgia infantile a Dakar.G. C. 5. La poesia e il web, sfide e rischi L‘INCONTRO OLDANI, ANELLI E BOCCARDI NE HANNO PARLATO A SAN DONATO «Scrivere versi nell’era del web?»: nuove opportunità contro rischi di snaturamento, portata divulgativa contro usi e costumi sempre meno dediti alla lentezza poetica. Su tutto, prevalgono ottimismo e curiosità: spazio per foschi scenari non ce n’è stato, nell’incontro di mercoledì sera a cascina Roma nel contesto del “Mese della poesia”, moderato dal giornalista de «il Cittadino» Marco Ostoni e presenziato da tre esponenti locali della poesia contemporanea. Anzi, su tutte le variabili si alza la brillante suggestione del poeta melegnanese Guido Oldani, accompagnato da Sandro Boccardi e Amedeo Anelli, secondo cui «internet fa bene, grazie alla tempestività con cui permette di intervenire laddove occorra all’interno della società civile. Proprio perché la società, a mio parere, non è più civile, si aprono spazi vuoti dove la poesia può inserirsi». Una breve e apprezzata composizione sull’atleta Pistorius, scritta e messa online dallo stesso Oldani appena dopo la notizia dell’assassinio della fidanzata, è la prova provata delle possibilità dischiuse da un simile approccio. E poi, prima di tirare le somme sulle modificazioni che l’uso di internet produce su mentalità, usi e linguaggio delle nuove generazioni, bisogna valutare cosa potrà succedere quanto queste ultime tanto “nuove” non lo saranno più: secondo Amedeo Anelli, anche critico letterario, «la crescita anagrafica potrà magari accompagnarsi all’apprendimento della lentezza». Una lentezza che, chissà, potrà tornare a fare il suo ingresso in un mondo in cui, tuttavia, gli spunti per la poesia non mancheranno: «Più della metà della popolazione mondiale si è riversata nelle città - conclude Oldani -. Gli oggetti prendono il posto della natura nel circondare gli uomini. Questo affollamento è qualcosa di nuovo e tremendamente affascinante, ricco di spunti poetici» Riccardo Schiavo 4
  • 5. Sabato 9 marzo  Fonte: IL CITTADINO 1. Cantieri per l’Eni, da martedì chiusa una carreggiata in viale De gasperi Proseguono i lavori in corso legati alla posa della rete di teleriscaldamento e dei sottoservizi, in vista della realizzazione del nuovo direzionale Eni, con nuove modifiche alla vibilità urbana. In particolare, a partire da martedì e per circa venti giorni, verrà chiusa una carreggiata del tratto di viale De Gasperi compreso tra la via Emilia e via Vannucchi, pertanto il traffico verrà deviato su un’unica carreggiata. Ulteriori limitazioni che potrebbero rendersi necessarie in concomitanza con il procedere dei cantieri, verranno comunque indicate con apposita segnaletica. Specifiche a riguardo sono a disposizione sul sito Internet del Comune, all’indirizzo www.comune.sandonatomilanese.mi.it. 2. Vas, scommessa vinta contro la crisi IL SUCCESSO GIOVANI E DETERMINATI, I SOCI DELL’IMPRESA SONO CONVINTI CHE LA DIFFICILE SITUAZIONE ECONOMICA NON PUÒ ESSERE UNA SCUSA «PER NON MUOVERCI. IL POSTO FISSO ADESSO NON ESISTE PIÙ E SERVE CORAGGIO» Produrre contenuti multimediali e software d’avanguardia secondo il modello della bottega artigiana. Per fare impresa ci vuole coraggio e determinazione, specialmente a vent’anni. E se non si ha l’esperienza dalla propria parte, ci si può sempre rifare con la freschezza di progetti e concezioni. Tre anni di vita per Vas, un’esperienza che affonda le basi in un decennio di sperimentazioni: c’è un gruppo di giovani del Sudmilano dietro le quinte di un marchio con base a San Donato, che pian piano si fa largo nel panorama dell’informatica e delle arti visive. I primi lavori all’età di 15-16 anni, da lì un crescendo di impegni e produzioni, collaborazioni con le realtà più disparate. Nel 2009 il battesimo dello studio di via Pascoli. Il prossimo passaggio non si farà attendere: entro fine anno si compirà l’importante salto nel mondo delle srl. «Siamo organizzati in due fasce di lavoro: quella creativa - spiegano Davide Ganito e Virginio Levrio, 24 anni, rispettivamente amministratore delegato e direttore artistico di Vas -, ovvero la produzione di contenuti multimediali video, foto e audio; e quella tecnica, che comprende la realizzazione di siti web e la programmazione di software. La nostra particolarità è che vogliamo caratterizzarci come una realtà che rimane piccola, strutturata come una bottega. Secondo una filosofia di lavoro che prevede la sinergia tra diverse persone con varie competenze, che collaborano unendo i propri punti di vista». La determinazione non fa difetto ai soci di Vas, età media 24 anni, che affrontano la crisi con la convinzione che «si tratta di un concetto che non ci possiamo permettere di usare come scusa per non muoverci. Il posto fisso non esiste più, bisogna essere flessibili, rivedere le vecchie categorie, sfruttare l’occasione per rilanciarsi. Fare impresa è difficile, ma non impossibile». A dimostrare che la strada è percorribile, la consistente sfilza di lavori inanellati in questi anni di attività dei professionisti, la cui rosa è completata dal 25enne Enrico Targetti, la 24enne Carlotta Mercantini, e l’ancor più giovane Andrea Muttoni, 22 anni. Tra i picchi di creatività realizzati dal pool di informatici, un software di archiviazione luci per gli spettacoli del teatro la Scala, che permette di registrare le evoluzioni dell’illuminazione durante la messa in scena di uno spettacolo, ed un sistema di creazione dei cataloghi attraverso modalità innovative. 5