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PD
San Donato Milanese
                                             “7 Dì”        Rassegna stampa


Mercoledì 12 dicembre 2012

Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di
rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.

                                              Il PD di San Donato Milanese



                             9 / 12 dicembre 2012

In primo piano
In primo piano poniamo l’articolo pubblicato martedì da Il cittadino” che sotto
il titolo “Le primarie PD per la Regione, si voterà solo il 15 dicembre”, pone
indicazioni per andare a votare sia a San donato, sia a San Giuliano.
Bella anche la notizia “Checchi va in visita al campo nomadi” (articolo 1 -
mercoledì – Il cittadino). Importante la decisione di tornare a trovare queste
persone a Natale e la promessa di tentar di dar loro una mano. Nel campo
sociale, a San Donato è cambiato proprio il giro del fumo!
Notizie
Segnaliamo la notizia della conclusione degli gli incontri della giunta coi
quartieri e l’impegno “Presto le risposte alle richieste dei cittadini” (mercoledì
– il cittadino – articolo 2 e L’Eco- mercoledì, articolo 2 ) e infine il pezzo
sull’Afol dal titolo. “Formazione professionale, è un boom”




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Martedì 11 dicembre
 Fonte: IL CITTADINO
1. Le primarie PD per la Regione, si voterà solo il 15 dicembre
Seggi confermati a San Donato e San Giuliano per le primarie regionali: ma sabato 15
dicembre ci sarà un solo giorno a disposizione (niente domenica), per indicare chi porterà
il vessillo del centrosinistra al voto lombardo di marzo.
La sfida fra Umberto Ambrosoli, Marco Di Stefano e Alessandra Kustermann andrà in
scena nelle due città lungo la via Emilia nelle stesse sezioni che ad inizio dicembre hanno
visto più di 3500 residenti (2400 a San Donato, 1300 a San Giuliano) decidere fra Pierluigi
Bersani e Matteo Renzi.
A San Donato Milanese si potrà partecipare, in orario 8-20 di sabato prossimo, a Poasco
presso il Centro civico polifunzionale di via Unica; per la zona Certosa-vie Parri e Di
Vittorio seggio allo Spazio comunale di via Parri; a Bolgiano, presso le ex scuole di via
Unica, per quanto riguarda l’area est città; in municipio voteranno tutti gli altri residenti,
cioè quelli del Concentrico e di Metanopoli.
A San Giuliano Milanese sabato prossimo alle 8 si aprono i seggi del Partito democratico a
Zivido, presso il Luogo Comune di via Gogol; a Borgolombardo presso il Centro Anziani di
via Labriola 32; a Sesto Ulteriano presso gli Uffici comunali decentrati di via Pellico 2;
presso la sede locale di Sinistra ecologia e libertà di via Menotti Serrati 9; ancora al circolo
Luna Rossa di via Risorgimento e infine possibilità di voto per tutto il centro storico e la
zona via Emilia presso la sede di Rifondazione comunista in via Giovanni XXIII, area
Serenella. Le modalità per esprimere il voto primario regionale sono le stesse del turno
nazionale: possono votare tutti gli elettori di centrosinistra residenti a San Donato e San
Giuliano, che abbiano compiuto 16 anni alla data del 15 dicembre, oppure i cittadini di altre
Nazioni.
È necessaria la carta di identità e nel caso delle regionali di Pd e alleati non è stata
richiesta la preiscrizione alle liste degli aventi diritto. La scelta del candidato di
centrosinistra al Pirellone sarà fatta a turno unico, senza ballottaggio, come è del resto nel
sistema elettorale regionale. E. D

2. Venerdì è a rischio la raccolta dei rifiuti per uno sciopero
Servizio raccolta rifiuti non garantito per la giornata di venerdì 14. Proclamato per quel
giorno lo sciopero nazionale unitario dei lavoratori di Aimeri ambiente. L’azienda ha nei
mesi scorsi avviato una procedura di licenziamento di 219 dipendenti su scala nazionale,
dei quali 35 in Lombardia e 11 a San Donato. Dopo un incontro tra rappresentanze
sindacali e dirigenza, avvenuto lo scorso 27 novembre, le sigle sindacali hanno annunciato
una giornata di stop. Aimeri continuerà ad operare sul territorio sandonatese fino al
passaggio della gestione ad Amsa, che è ora in fase di aggiudicazione provvisoria dopo
aver vinto la gara d’appalto. I 34 dipendenti Aimeri che lavorano su San Donato saranno
inseriti nell’organico di Amsa. Garantiti i servizi minimi, a rischio venerdì è la raccolta di
secco indifferenziato, umido e plastica.

 Fonte: QUINDICI
1. Tante iniziative per rilanciare i consumi
Centinaia di alberi imbiancati esposti nelle attività commerciali e poi la due giorni su
via Libertà il 15 e 16

Luci, colori, regali, in una parola? Natale. In tempi di crisi pensare a spendere è complicato, ma in
questo periodo dell'anno siamo tutti più buoni e San Donato non è da meno, come sottolinea
anche l'assessore al commercio Chiara Bacchiega: “Siamo in austerity, ma non ci si può
sottrarre al fascino dicembrino e così abbiamo voluto, anche con poco, animare tutti i quartieri

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della città fino all'ultimo giorno dell'anno».
In che modo? 'Dopo un costruttivo dialogo con i commercianti abbiamo creato numerose iniziative
su tutto il territorio, per portare le persone nelle strade. Tra le altre, ci sono i due giorni consecutivi
di festa su via libertà il 15 e 16 dicembre e poi il centinaio di alberi di Natale imbiancati ed esposti
fuori dalla maggior parte delle attività commerciali sandonatesi».
Una cosa mai fatta prima? ' Esatto. Soprattutto per la collaborazione tra ente e negozianti. Il
nostro obiettivo infatti è dar vita a una rete che invogli a fare shopping di prossimità, tramite propo-
ste come le pedonalizzazioni di alcune parti della città o di agevolazioni ai costi dei prodotti come
l'introduzione della carta argento e famiglia che, messe a disposizione di determinate fasce di
cittadini, permetteranno di avere degli sconti fino al 20% sugli acquisti sotto casa».
Innovare ripartendo dalle risorse del territorio insomma?
'Con il pallino per i giovani. Per permettere loro di aprire piccoli esercizi con l'aiuto di una guida
pronta a insegnare il mestiere partendo dalla propria esperienza professionale. » questo il segno
che vorrei imprimere sulla città con il mio lavoro».
In tempi di crisi cosa mettere sotto l'albero?
Da una decina d'anni il commercio locale nel periodo natalizio è cambiato. Centri commerciali,
conformismo e tecnologia hanno allontanato i consumatori dai piccoli negozi del territorio.
Come cambiare questa tendenza?
'Diciamo che è un compito arduo - risponde il presidente della Confcommercio sud Milano e
proprietario della gastronomia Meriggi, Guido Scotti - anche se negli ultimi tempi, causa crisi,
abbiamo visto un ridimensionamento sotto questo profilo. La gente è più indirizzata a fare meno
regali, spendendo poco e ricercando una qualità maggiore».
Questo aiuta la vostra attività?
'Ovviamente le criticità rimangono molte, ma voler scegliere tra un oggetto unico come quelli
artigianali e un prodotto dozzinale da centro commerciale è già un passo avanti. Poi, ad esempio,
su San Donato la strada giusta da percorrere è far si che le persone vivano la città e non ne
vogliano fuggire».
In che modo si potrebbe fare?
' Innanzitutto aiutando i commercianti a non abbassare la serranda, come troppo spesso succede
e poi dialogare con all'amministrazione per far capire che i privati non sono pro o contro l'ente, ma
lavorano con esso».
Per questo si è aperta una partnership di quartiere per Natale?
'Decisamente si. Il mio sogno sarebbe poi riuscire ad arrivare a creare un evento per la Befana.
Nel quale magari il comune metta a disposizione l'aula consiliare e i negozianti offrano a prezzi
ridotti o a costo zero i propri prodotti durante i saldi. Perché come diceva Steve Jobs, in periodo di
crisi la prima cosa da fare è investire sulla promozione di sè, andando controcorrente».

2. Christmas marathon per l'economia locale
L’animazione sarà organizzata da Twent’z Radio, emittente ufficiale della città
Formula vincente non si cambia. Sta arrivando il Natale e San Donato si prepara a
festeggiarlo nel migliore dei modi con un mese di eventi, sparsi in tutti i quartieri della città,
che culminerà sabato 15 e domenica 16 in una due giorni per tutte le età. Così com'era
stato per la festa patronale dello scorso settembre, infatti. l'amministrazione ha deciso di
replicare pedonalizzando la prima parte di via Libertà. Per dare, così, la possibilità a tutti,
cittadini e negozianti, di respirare a pieno non lo smog automobilistico, ma l'atmosfera
natalizia. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 di entrambi i giorni in strada scenderanno
bancarelle, ristorazione. piccoli abeti, giochi gonfiabili per i bimbi e molto altro ancora.
L'animazione di questa "Christmas marathon" sarà organizzata da Twenty'z Radio. I
giovani speakers sandonatesi inoltre s'impegneranno per far arrivare le lettere dei bimbi a
Babbo Natale attraverso il lancio di palloncini e l'invio di bigliettini da imbucare in
un'apposita scatola. Oltre al concorso video/fotografico. con la presenza di un vero Santa
Claus. Durante le 48 ore ci saranno anche giochi di magia. trucca bimbi, laboratori d'arte,
spettacoli artistici, esposizioni fotografiche come quella di Francesco Anselmi e molto altro
ancora. Un evento coinvolgente per testimoniare quanto, in un momento di crisi profonda,
l'ente sia vicino alla comunità e al cuore pulsante dell'economia locale.


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Mercoledì 5 dicembre

 Fonte: IL CITTADINO
1. Checchi va in visita al campo nomadi
Donne e bambini in tende di fortuna, il sindaco: «Li aiuteremo»
Nell’area di cascina San Francesco vivono almeno cinquanta persone, tutte romene.
Il primo cittadino: «Apriremo un dialogo»
Una stretta di mano tra il sindaco Andrea Checchi e alcuni rappresentanti della
comunità di nomadi romeni che vive in un campo all’ombra dei ruderi di cascina San
Francesco. Nella giornata di ieri, il primo cittadino, insieme ad alcuni assessori,
accompagnato dal comandante della polizia locale Fabio Allais, si è recato nella parte
di San Donato in attesa di sviluppo, per aprire un dialogo con il gruppo di famiglie
accampate sotto tende di fortuna nell’area di proprietà dell’immobiliare Asio. «Abbiamo
incontrato alcune donne e degli anziani - spiega Checchi - con cui abbiamo tentato, con
una serie di difficoltà legate alla lingua, di aprire un dialogo: li aiuteremo, in collaborazione
con la giunta di Pisapia, ad individuare una collocazione migliore». E prosegue: «Ci sono
molti aspetti che devono passare da un confronto tra le istituzioni e questa comunità, a
partire dall’inserimento a scuola dei minori, che sono una quindicina». Se infatti alcuni figli
dei nomadi che hanno trovato rifugio a San Donato, nel comparto dove l’Inter ha
accarezzato l’idea realizzare il nuovo stadio, sono già inseriti nei plessi del territorio, altri
devono ancora prendere posto tra i banchi, in attesa di un eventuale trasloco. «C’è un
aspetto anche organizzativo con i circoli didattici - riprende il sindaco - di cui dobbiamo
tenere conto». Per il momento ha parlato con alcune donne, che ha incontrato tra le tende,
ma da un conteggio di massima l’accampamento dovrebbe ospitare una cinquantina di
persone. In prima battuta l’esecutivo aveva la necessità di conoscerli, di sapere chi e
quanti sono, in quali condizioni si trovano, se ci sono situazioni di emergenza, al fine di
capire come poterli aiutare. Dal sopralluogo arriva conferma che non hanno elettricità,
cucinano e si scaldano con delle stufe in una stagione che rappresenta indubbiamente il
periodo più difficile da affrontare, tra le intemperie e i mille disagi di chi deve improvvisare.
Da quanto è emerso sono romeni, ma non di etnia rom che, dopo la fuga da loro Paese
per riuscire a scampare alle condizioni di assoluta povertà, una volta giunti in Italia, hanno
dovuto ancora una volta sfoderare l’arte di arrangiarsi. Sono in possesso di poche
suppellettili che utilizzano nella vita di tutti i giorni e sempre con materiale di risulta hanno
allestito delle baracche. «Quanto prima avrò un colloquio con gli assessori di Milano -
conclude Checchi - e comunque prima di Natale tornerò a trovarli, per far loro gli
auguri».Giulia Cerboni

2. La giunta conclude gli incontri con i quartieri: “Presto le risposte alle richieste
   dei cittadini”
«Vogliamo creare un grande parco della Campagnetta, coinvolgendo i cittadini nella sua
pianificazione e gestione. Bisogna trovare la combinazione tra le esigenze della
cittadinanza e quelle della proprietà, obiettivo a cui lavoreremo convocando appositi
tavoli». L’area verde in fondo a via Di Vittorio rimane in cima alla top-ten delle
preoccupazioni dei residenti: tante le richieste di chiarimento riguardo al destino della
zona, la cui salvaguardia è inoltre al centro dei progetti del comitato “Giù le mani dalla
Campagnetta”. C’è un contenzioso giudiziario in corso e si dovrà trovare un compromesso
con le esigenze della proprietà privata, ma l’attenzione della giunta alla questione, ha
spiegato il sindaco Andrea Checchi, sarà alta: «Questa amministrazione ha intenzione di
mettere a disposizione della città spazi verdi e vivibili». Una settantina i presenti all’ultimo
appuntamento della giunta itinerante, svoltosi lunedì sera nel salone Marchetti di via Parri.
Un incontro che chiude il cerchio dei quartieri sandonatesi, tutti visitati dall’esecutivo
Checchi nel corso di una marcia di cinque serate all’insegna del confronto. Da sempre tra
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le più desiderose di attenzioni specifiche da parte del palazzo comunale, la frazione di
Certosa lamenta da tempo una serie di problemi: il poco rispetto delle regole di viabilità e
parcheggi, le condizioni critiche della stazione ferroviaria e relativo sottopasso, la
percezione di insicurezza, l’isolamento dal centro della città. Oltre alla mancanza di
un’area verde adeguata, da cui deriva l’affetto verso la Campagnetta, papabile sede di
quello che finalmente potrebbe essere il parco del quartiere. Ultima serata di un ciclo
molto partecipato, l’appuntamento di Certosa è stato anche teatro delle piccate, ma
isolate, critiche di Italo Scardovelli, dell’ex comitato di quartiere, secondo cui la distanza tra
cittadini e palazzo rimane troppo elevata. «Parte del programma deriva da quanto emerso
durante le “agorà” organizzate in campagna elettorale. Durante la giunta itinerante
abbiamo raccolto una media di 40 richieste a serata - la risposta dell’assessore alla
partecipazione Gianfranco Ginelli - da ora in poi inizieranno ad arrivare le risposte. Alla
democrazia partecipata crediamo davvero».Riccardo Schiavo
3.     Dispacciamento, taglio del nastro alla nuova centrale
Lunedì, come preannunciato dall’azienda in novembre, si alzerà il sipario sul nuovo
dispacciamento Snam, che è stato ristrutturato con una serie di innovativi investimenti .
L’inaugurazione, in cui i tecnici e i rappresentanti della società sveleranno una serie di
novità legate alla tecnologica cabina di regia che svolge un monitoraggio sull’intera rete
nazionale, verranno svelate nel corso di un evento in programma alle 11.30 presso il punto
di riferimento di viale De Gasperi. Un indirizzo, che fa parte della tradizione del territorio,
con alle spalle 50 anni di storia, dove si sono susseguite una serie di evoluzioni, che sono
sempre corse di pari passo con i progressi tecnologici. Per qualche ora si accenderanno
dunque i riflettori sulla stanza dei bottoni, protetta da una serie di dispositivi di sicurezza in
quanto obiettivo sensibile, da cui viene monitorata l’intera rete di distribuzione del gas sul
territorio nazionale, attraverso dei sistemi informatici all’avanguardia. Per il momento
riguardo gli ultimi investimenti, che saranno al centro dell’evento in programma, viene
mantenuto assoluto riserbo, ma è certo che il dispacciamento sta per compiere un nuovo
passo nel futuro. Il debutto è ormai alle porte e darà l’opportunità ai sandonatesi di
saperne di più, alla presenza di ospiti e di esponenti del settore, su un indirizzo intorno al
quale vige riservatezza, dove si alternano tecnici specializzati in una turnazione che copre
le 24 ore. Le novità a questo punto non si faranno attendere.
4.     Formazione professionale, è un boom
In un anno 797 iscritti per otto corsi: aumento del 18 per cento
L’Afol, che si occupa di promuovere nel Sudmilano cicli di istruzione in diversi
settori, ha moltiplicato le richieste
Idee chiare, questo richiede la costruzione di un percorso formativo per i ragazzi usciti
dalle scuole medie che oggi si trovano di fronte un’offerta di corsi altamente
diversificata.Da oltre un decennio i licei hanno avuto la meglio fra le scelte dei teenagers
che scelgono di aprirsi le porte all’università divenuta ormai un contesto formativo pronto
ad accogliere ogni inclinazione individuale. Di pari passo però aumenta il numero di
giovani che alla soglia dei 14 anni decidono di intraprendere una strada di formazione
professionale specifica. I dati forniti dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e
Lavoro della Regione, confermano un incremento costante delle iscrizioni ai corsi di
Istruzione Professionale per l’anno scolastico 2012-2013. Da 2.269 allievi registrati nel
2003 si è passati in soli otto anni a 48.135. Con un ulteriore balzo nel 2012: infatti il 18,6
per cento dei ragazzi lombardi ha preferito un percorso professionale, contro il 17,1 per
cento del 2011. Specchio di questo andamento sono i numeri raccolti da Afol Sudmilano.
Agenzia Formazione e Orientamento al Lavoro che nel 2012 ha registrato un aumento del
16 per cento del numero di iscritti agli 8 corsi professionali attivati, per un totale di 797
partecipanti. Una formazione quella di Afol in stretto legame con il mondo del lavoro,
caratteristica ricercata da molti giovani che oggi mostrano l’esigenza di trovare canali di
accesso più immediati alla professione.«Per i giovani con bisogno di concretezza che

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possiedono un’intelligenza pratica o che hanno qualche difficoltà nello studio, i corsi della
nostra Agenzia sono il percorso ideale» spiega Mariangela Giupponi, responsabile dei
servizi formativi di Afol per le sedi di San Donato e Melegnano. I percorsi scolastici
che Afol propone sono di tre anni più un quarto facoltativo e la possibilità di proseguire e
arrivare alla maturità. «Io sollecito i ragazzi più dotati a continuare con gli studi - conclude
Giupponi - perché la costruzione di una professionalità riconosciuta dal mondo del lavoro
non preclude l’accesso all’università». A dicembre e gennaio Afol apre le porte ai ragazzi
con una serie di open day e laboratori organizzati nelle sedi di Melegnano e San Donato
che permetteranno agli studenti di avvicinarsi concretamente alle loro opportunità di
scelta. Mirko Gianbertone, per esempio è un ventiduenne diplomatosi in idraulica «ho finito
il corso di idraulica a giugno 2011 e a settembre sono stato subito assunto dalla ditta in cui
avevo fatto lo stage» racconta; qualcuno invece ha deciso di intraprendere il percorso
universitario come Josè Luis Bolanos Quinde, ventitreenne iscritto alla facoltà di
ingegneria elettrica al Politecnico di Milano «Quando sono arrivato in Italia 7 anni fa mi
sono iscritto al corso per operatore elettrico di Afol. Mi piaceva studiare e i miei professori
mi hanno consigliato di proseguire gli studi; oggi sono iscritto al Politecnico e Afol mi ha
chiamato per tenere le lezioni di impianti elettrici» spiega. Per avere maggiori informazioni
sulle attività di orientamento previste da Afol a partire dalle prossime settimane e per il
nuovo anno potete rivolgervi al sito www.afolsudmilano.it. Elena Isella

 Fonte: L’ECO
   1. Requiem per l’Acs, nominato il liquidatore

Il dottor Federico Gelmini stato chiamato per tracciare la strada verso la cessazione
dell’azienda - L’obiettivo è la tutela del personale, la continuità dei servizi comunali, come
le farmacie e le mense e il parco Mattei
Sarà il dottor Federico Gelmini il liquidatore di Acs. fi questa la decisione assunta dall’assemblea
dei soci dell’Azienda comunale servizi di via Unica Bolgiano, riunitasi la settimana scorsa in
municipio alla presenza del sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi,
dell’amministratore unico dell’azienda, Carlo Alberto Panont, e del collegio sindacale. La requiem
per l’Acs è avvenuta con la designazione del liquidatore nell’ottica dell’iter tracciato dal Consiglio
comunale di giovedì 29 novembre in cui venne espressa la volontà del sindaco Checchi di porre in
liquidazione l’azienda stessa. Il dottor Gelmini, 46 anni, dottore commercialista, laureato alla
Bocconi di Milano, ed partner dello Studio Cifra di Milano che, tra i suoi clienti, annovera grandi
multinazionali e realtà del terzo settore. La designazione del liquidatore è stata anticipata
dall’approvazione del Bilancio di Acs da parte del sindaco, socio unico dell’azienda, passo
indispensabile per dare corso alle indicazioni deliberate dal Consiglio comunale.
L’Amministrazione - ha dichiarato il sindaco Checchi in una nota stampa - é assicurerà al dottor
Gelmini la massima collaborazione. Il nostro obiettivo é ha proseguito é far sì che le indicazioni del
Consiglio siano effettivamente le linee guida per una gestione accurata dell’azienda. Per questo é
ha assicurato Checchi é se- Risorse della collettività gestite da Acs, alla tutela del personale e alla
continuità dei servizi che verranno reinternalizzati.
Come si ricorderà, nella seduta consiliare del 29 novembre scorso, venne approvato un atto di
indirizzo del sindaco volto a porre le basi per la liquidazione dell’azienda. La delibera venne
approvata con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, Pd, Noi per la città, Sel-Verdi, stante
l’assenza di tutta la minoranza, il Pdl, le due liste civiche Insieme per San Donato e L’Altra San
Donato, l’esponente del Gruppo Misto Giacinto Calculli, e i due rappresentanti del Movimento 5
Stelle.
L’opposizione, formata da 9 consiglieri comunali contro in tempo utile tutta la documentazione
riguardante la messa in liquidazione di Acs. Una posizione giudicata pretestuosa e irresponsabile
da parte del sindaco Checchi e da tutta la maggioranza.
Non ci hanno dato tempo e modo di parlare, aveva reclamato Manolo Lusetti, del Pdl, all’uscita
dell’aula. Francesco Forenza aveva giustificato la sua assenza per motivi familiari. Stesse
proteste anche per i due grillini, cosìscritto per motivi di brevità, Alessandra Salamina e Enrico
Giampieri, rivolte seduti dalla parte del pubblico.

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L’atto di indirizzo approvato prevedeva l’intera procedura di estinzione di Acs attenendosi a tre
cautele prioritarie: possibile reinternalizzare parte dei servizi e quindi procedere, mediante gara, ad
af^dare ad altri soggetti ove non sia possibile la loro gestione in economia; - salvaguardare e
tutelare le posizioni giuridiche del personale dipendente anche in caso di ricollocazione funzionale;
- salvaguardare e valorizzare i beni, il patrimonio e le attività svolte dalla società per consentire un
recupero delle risorse a favore della collettività, compresa l’ipotesi di cessione/trasformazione della
società stessa. L’idea è quella di trasformare Acs da Srl a Azienda speciale. L’Acs gestisce per
conto del comune alcune importanti attività, tra cui le farmacie, le mense, la gestione e la
manutenzione del patrimo- versa in condizioni ^nanziarie non più sostenibili, come ha asserito il
sindaco, con una perdita economica di circa 2 milioni di euro al 31/12/2011 a cui vanno aggiunti
altri 700mila euro di rosso nei primi nove mesi del 2012, una perdita tale da rendere di fatto
ineludibile la sua messa in liquidazione.
Un emendamento della consigliera del Pd, Serenella Natella, impegnava il sindaco a fare tutto il
possibile per salvaguardare il posto di lavoro del personale anche con il coinvolgimento delle
aziende private del territorio.
Si tratta di 35 dipendenti per i quali il sindaco Checchi ha promesso il suo impegno personale per
una loro definitiva sistemazione.
    2. La Giunta in via Parri
Ultima tappa del tour nei quartieri

Il primo giro di incontri tra la Giunta comunale e i vari quartieri di San Donato Milanese si è
concluso lunedì 10 dicembre, nel salone Marchetti di via Parri, dove è avvenuto l’ultimo
appuntamento con i cittadini, questa volta con i residenti di via Parri e via Di Vittorio a cui si sono
aggiunti quelli di Certosa, vicini di casa, che non hanno voluto mancare all’occasione di parlare
direttamente con il sindaco. Il problema principale dei due quartieri è la sicurezza, legata
soprattutto ai frequenti furti in casa; il vandalismo contro le strutture pubbliche, come le panchine
rotte lungo via Di Vittorio; il transito veloce dei motorini nei sottopassi ferroviari; il danneggiamento
delle automobili nei parcheggi, per non parlare di piazza Tevere che da anni chiede più visibilità
dalla gente in transito sul marciapiede opposto, che invece la ignora completamente.
Il tour del sindaco Checchi e dei suoi assessori, composto da cinque tappe, è stato un motivo
per cimentarsi con centinaia di cittadini che hanno così colto l’occasione per dire la loro sui vari
problemi che riguardano i quartieri.
La grande partecipazione che ha contrassegnato queste iniziative - ha affermato l’assessore ai
Quartieri, Gianfranco Ginelli, - dimostra che i sandonatesi sono interessati alla vita della città.
Come Amministrazione é ha assicurato l’assessore é attiveremo tutti gli strumenti affinchè le
distanze tra istituzione e cittadini si riducano sempre di più a beneficio dell’intera comunità,
migliorando così il dialogo con le persone. D.P.

   3. Gli alunni di Poasco a pranzo con Checchi
Un banchetto con 160 piccoli commensali

Pausa pranzo speciale la settimana scorsa per il sindaco Andrea Checchi e per l’assessore
all’Istruzione, Chiara Papetti. Tenendo fede a quanto promesso ai bambini nel corso del
Consiglio comunale aperto, organizzato in occasione della Giornata internazionale per i diritti
dell’infanzia, il primo cittadino di San Donato Milanese ha iniziato il tour nelle mense scolastiche
della città partendo dalla scuola primaria Italo Calvino di Poasco. Obiettivo dell’iniziativa il
rafforzamento dello scambio di idee con i piccoli sandonatesi e con il mondo della scuola e, al
tempo stesso, verificare di persona la qualità del servizio di refezione.
Pranzare insieme ai bambini e al personale docente ha dichiarato l’assessore Papetti,
un’esperienza stimolante che favorisce l’azzeramento delle distanze tra la comunità e le istituzioni.
Ritengo fondamentale é ha aggiunto l’assessore é che i rapporti tra il mondo della scuola e il
Comune non si limitino solo alle ‘carte bollate’ ma che includano anche il dialogo tra persone vere
e proprie. Al termine del pasto, sindaco e assessore hanno risposto alle numerose domande dei
ragazzi di 5V elementare, che hanno voluto approfondire il ruolo e i compiti degli amministratori
comunali. Un altro invito a pranzo il sindaco Checchi l’ha ricevuto ieri, martedì 11 dicembre, dai
ragazzi dellascuola primaria ‘Greppi’ di Certosa.




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4. A Cascina Roma Il volume “L’infanzia di Gesù”
Questa sera, mercoledì12 dicembre, ore 21, a cura della Biblioteca civica Simona Orlandi, a
Cascina Roma avverrà la presentazione del volume L’infanzia di Gesù, scritto da Papa Benedetto
XVI, Joseph Ratzinger (ed. Rizzoli).
L’evento sarà introdotto dalla prof.ssa Antonia Broglia, presidente della Commissione Biblioteca
di San Donato Milanese.
Relatore sarà don Luca Violoni, docente di Etica ambientale e d’impresa presso l’Università
dell’Insubria.




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" 7 Ddì "12 dicembre 2012

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa Mercoledì 12 dicembre 2012 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale . Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 9 / 12 dicembre 2012 In primo piano In primo piano poniamo l’articolo pubblicato martedì da Il cittadino” che sotto il titolo “Le primarie PD per la Regione, si voterà solo il 15 dicembre”, pone indicazioni per andare a votare sia a San donato, sia a San Giuliano. Bella anche la notizia “Checchi va in visita al campo nomadi” (articolo 1 - mercoledì – Il cittadino). Importante la decisione di tornare a trovare queste persone a Natale e la promessa di tentar di dar loro una mano. Nel campo sociale, a San Donato è cambiato proprio il giro del fumo! Notizie Segnaliamo la notizia della conclusione degli gli incontri della giunta coi quartieri e l’impegno “Presto le risposte alle richieste dei cittadini” (mercoledì – il cittadino – articolo 2 e L’Eco- mercoledì, articolo 2 ) e infine il pezzo sull’Afol dal titolo. “Formazione professionale, è un boom” 1
  • 2. Martedì 11 dicembre  Fonte: IL CITTADINO 1. Le primarie PD per la Regione, si voterà solo il 15 dicembre Seggi confermati a San Donato e San Giuliano per le primarie regionali: ma sabato 15 dicembre ci sarà un solo giorno a disposizione (niente domenica), per indicare chi porterà il vessillo del centrosinistra al voto lombardo di marzo. La sfida fra Umberto Ambrosoli, Marco Di Stefano e Alessandra Kustermann andrà in scena nelle due città lungo la via Emilia nelle stesse sezioni che ad inizio dicembre hanno visto più di 3500 residenti (2400 a San Donato, 1300 a San Giuliano) decidere fra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. A San Donato Milanese si potrà partecipare, in orario 8-20 di sabato prossimo, a Poasco presso il Centro civico polifunzionale di via Unica; per la zona Certosa-vie Parri e Di Vittorio seggio allo Spazio comunale di via Parri; a Bolgiano, presso le ex scuole di via Unica, per quanto riguarda l’area est città; in municipio voteranno tutti gli altri residenti, cioè quelli del Concentrico e di Metanopoli. A San Giuliano Milanese sabato prossimo alle 8 si aprono i seggi del Partito democratico a Zivido, presso il Luogo Comune di via Gogol; a Borgolombardo presso il Centro Anziani di via Labriola 32; a Sesto Ulteriano presso gli Uffici comunali decentrati di via Pellico 2; presso la sede locale di Sinistra ecologia e libertà di via Menotti Serrati 9; ancora al circolo Luna Rossa di via Risorgimento e infine possibilità di voto per tutto il centro storico e la zona via Emilia presso la sede di Rifondazione comunista in via Giovanni XXIII, area Serenella. Le modalità per esprimere il voto primario regionale sono le stesse del turno nazionale: possono votare tutti gli elettori di centrosinistra residenti a San Donato e San Giuliano, che abbiano compiuto 16 anni alla data del 15 dicembre, oppure i cittadini di altre Nazioni. È necessaria la carta di identità e nel caso delle regionali di Pd e alleati non è stata richiesta la preiscrizione alle liste degli aventi diritto. La scelta del candidato di centrosinistra al Pirellone sarà fatta a turno unico, senza ballottaggio, come è del resto nel sistema elettorale regionale. E. D 2. Venerdì è a rischio la raccolta dei rifiuti per uno sciopero Servizio raccolta rifiuti non garantito per la giornata di venerdì 14. Proclamato per quel giorno lo sciopero nazionale unitario dei lavoratori di Aimeri ambiente. L’azienda ha nei mesi scorsi avviato una procedura di licenziamento di 219 dipendenti su scala nazionale, dei quali 35 in Lombardia e 11 a San Donato. Dopo un incontro tra rappresentanze sindacali e dirigenza, avvenuto lo scorso 27 novembre, le sigle sindacali hanno annunciato una giornata di stop. Aimeri continuerà ad operare sul territorio sandonatese fino al passaggio della gestione ad Amsa, che è ora in fase di aggiudicazione provvisoria dopo aver vinto la gara d’appalto. I 34 dipendenti Aimeri che lavorano su San Donato saranno inseriti nell’organico di Amsa. Garantiti i servizi minimi, a rischio venerdì è la raccolta di secco indifferenziato, umido e plastica.  Fonte: QUINDICI 1. Tante iniziative per rilanciare i consumi Centinaia di alberi imbiancati esposti nelle attività commerciali e poi la due giorni su via Libertà il 15 e 16 Luci, colori, regali, in una parola? Natale. In tempi di crisi pensare a spendere è complicato, ma in questo periodo dell'anno siamo tutti più buoni e San Donato non è da meno, come sottolinea anche l'assessore al commercio Chiara Bacchiega: “Siamo in austerity, ma non ci si può sottrarre al fascino dicembrino e così abbiamo voluto, anche con poco, animare tutti i quartieri 2
  • 3. della città fino all'ultimo giorno dell'anno». In che modo? 'Dopo un costruttivo dialogo con i commercianti abbiamo creato numerose iniziative su tutto il territorio, per portare le persone nelle strade. Tra le altre, ci sono i due giorni consecutivi di festa su via libertà il 15 e 16 dicembre e poi il centinaio di alberi di Natale imbiancati ed esposti fuori dalla maggior parte delle attività commerciali sandonatesi». Una cosa mai fatta prima? ' Esatto. Soprattutto per la collaborazione tra ente e negozianti. Il nostro obiettivo infatti è dar vita a una rete che invogli a fare shopping di prossimità, tramite propo- ste come le pedonalizzazioni di alcune parti della città o di agevolazioni ai costi dei prodotti come l'introduzione della carta argento e famiglia che, messe a disposizione di determinate fasce di cittadini, permetteranno di avere degli sconti fino al 20% sugli acquisti sotto casa». Innovare ripartendo dalle risorse del territorio insomma? 'Con il pallino per i giovani. Per permettere loro di aprire piccoli esercizi con l'aiuto di una guida pronta a insegnare il mestiere partendo dalla propria esperienza professionale. » questo il segno che vorrei imprimere sulla città con il mio lavoro». In tempi di crisi cosa mettere sotto l'albero? Da una decina d'anni il commercio locale nel periodo natalizio è cambiato. Centri commerciali, conformismo e tecnologia hanno allontanato i consumatori dai piccoli negozi del territorio. Come cambiare questa tendenza? 'Diciamo che è un compito arduo - risponde il presidente della Confcommercio sud Milano e proprietario della gastronomia Meriggi, Guido Scotti - anche se negli ultimi tempi, causa crisi, abbiamo visto un ridimensionamento sotto questo profilo. La gente è più indirizzata a fare meno regali, spendendo poco e ricercando una qualità maggiore». Questo aiuta la vostra attività? 'Ovviamente le criticità rimangono molte, ma voler scegliere tra un oggetto unico come quelli artigianali e un prodotto dozzinale da centro commerciale è già un passo avanti. Poi, ad esempio, su San Donato la strada giusta da percorrere è far si che le persone vivano la città e non ne vogliano fuggire». In che modo si potrebbe fare? ' Innanzitutto aiutando i commercianti a non abbassare la serranda, come troppo spesso succede e poi dialogare con all'amministrazione per far capire che i privati non sono pro o contro l'ente, ma lavorano con esso». Per questo si è aperta una partnership di quartiere per Natale? 'Decisamente si. Il mio sogno sarebbe poi riuscire ad arrivare a creare un evento per la Befana. Nel quale magari il comune metta a disposizione l'aula consiliare e i negozianti offrano a prezzi ridotti o a costo zero i propri prodotti durante i saldi. Perché come diceva Steve Jobs, in periodo di crisi la prima cosa da fare è investire sulla promozione di sè, andando controcorrente». 2. Christmas marathon per l'economia locale L’animazione sarà organizzata da Twent’z Radio, emittente ufficiale della città Formula vincente non si cambia. Sta arrivando il Natale e San Donato si prepara a festeggiarlo nel migliore dei modi con un mese di eventi, sparsi in tutti i quartieri della città, che culminerà sabato 15 e domenica 16 in una due giorni per tutte le età. Così com'era stato per la festa patronale dello scorso settembre, infatti. l'amministrazione ha deciso di replicare pedonalizzando la prima parte di via Libertà. Per dare, così, la possibilità a tutti, cittadini e negozianti, di respirare a pieno non lo smog automobilistico, ma l'atmosfera natalizia. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 di entrambi i giorni in strada scenderanno bancarelle, ristorazione. piccoli abeti, giochi gonfiabili per i bimbi e molto altro ancora. L'animazione di questa "Christmas marathon" sarà organizzata da Twenty'z Radio. I giovani speakers sandonatesi inoltre s'impegneranno per far arrivare le lettere dei bimbi a Babbo Natale attraverso il lancio di palloncini e l'invio di bigliettini da imbucare in un'apposita scatola. Oltre al concorso video/fotografico. con la presenza di un vero Santa Claus. Durante le 48 ore ci saranno anche giochi di magia. trucca bimbi, laboratori d'arte, spettacoli artistici, esposizioni fotografiche come quella di Francesco Anselmi e molto altro ancora. Un evento coinvolgente per testimoniare quanto, in un momento di crisi profonda, l'ente sia vicino alla comunità e al cuore pulsante dell'economia locale. 3
  • 4. Mercoledì 5 dicembre  Fonte: IL CITTADINO 1. Checchi va in visita al campo nomadi Donne e bambini in tende di fortuna, il sindaco: «Li aiuteremo» Nell’area di cascina San Francesco vivono almeno cinquanta persone, tutte romene. Il primo cittadino: «Apriremo un dialogo» Una stretta di mano tra il sindaco Andrea Checchi e alcuni rappresentanti della comunità di nomadi romeni che vive in un campo all’ombra dei ruderi di cascina San Francesco. Nella giornata di ieri, il primo cittadino, insieme ad alcuni assessori, accompagnato dal comandante della polizia locale Fabio Allais, si è recato nella parte di San Donato in attesa di sviluppo, per aprire un dialogo con il gruppo di famiglie accampate sotto tende di fortuna nell’area di proprietà dell’immobiliare Asio. «Abbiamo incontrato alcune donne e degli anziani - spiega Checchi - con cui abbiamo tentato, con una serie di difficoltà legate alla lingua, di aprire un dialogo: li aiuteremo, in collaborazione con la giunta di Pisapia, ad individuare una collocazione migliore». E prosegue: «Ci sono molti aspetti che devono passare da un confronto tra le istituzioni e questa comunità, a partire dall’inserimento a scuola dei minori, che sono una quindicina». Se infatti alcuni figli dei nomadi che hanno trovato rifugio a San Donato, nel comparto dove l’Inter ha accarezzato l’idea realizzare il nuovo stadio, sono già inseriti nei plessi del territorio, altri devono ancora prendere posto tra i banchi, in attesa di un eventuale trasloco. «C’è un aspetto anche organizzativo con i circoli didattici - riprende il sindaco - di cui dobbiamo tenere conto». Per il momento ha parlato con alcune donne, che ha incontrato tra le tende, ma da un conteggio di massima l’accampamento dovrebbe ospitare una cinquantina di persone. In prima battuta l’esecutivo aveva la necessità di conoscerli, di sapere chi e quanti sono, in quali condizioni si trovano, se ci sono situazioni di emergenza, al fine di capire come poterli aiutare. Dal sopralluogo arriva conferma che non hanno elettricità, cucinano e si scaldano con delle stufe in una stagione che rappresenta indubbiamente il periodo più difficile da affrontare, tra le intemperie e i mille disagi di chi deve improvvisare. Da quanto è emerso sono romeni, ma non di etnia rom che, dopo la fuga da loro Paese per riuscire a scampare alle condizioni di assoluta povertà, una volta giunti in Italia, hanno dovuto ancora una volta sfoderare l’arte di arrangiarsi. Sono in possesso di poche suppellettili che utilizzano nella vita di tutti i giorni e sempre con materiale di risulta hanno allestito delle baracche. «Quanto prima avrò un colloquio con gli assessori di Milano - conclude Checchi - e comunque prima di Natale tornerò a trovarli, per far loro gli auguri».Giulia Cerboni 2. La giunta conclude gli incontri con i quartieri: “Presto le risposte alle richieste dei cittadini” «Vogliamo creare un grande parco della Campagnetta, coinvolgendo i cittadini nella sua pianificazione e gestione. Bisogna trovare la combinazione tra le esigenze della cittadinanza e quelle della proprietà, obiettivo a cui lavoreremo convocando appositi tavoli». L’area verde in fondo a via Di Vittorio rimane in cima alla top-ten delle preoccupazioni dei residenti: tante le richieste di chiarimento riguardo al destino della zona, la cui salvaguardia è inoltre al centro dei progetti del comitato “Giù le mani dalla Campagnetta”. C’è un contenzioso giudiziario in corso e si dovrà trovare un compromesso con le esigenze della proprietà privata, ma l’attenzione della giunta alla questione, ha spiegato il sindaco Andrea Checchi, sarà alta: «Questa amministrazione ha intenzione di mettere a disposizione della città spazi verdi e vivibili». Una settantina i presenti all’ultimo appuntamento della giunta itinerante, svoltosi lunedì sera nel salone Marchetti di via Parri. Un incontro che chiude il cerchio dei quartieri sandonatesi, tutti visitati dall’esecutivo Checchi nel corso di una marcia di cinque serate all’insegna del confronto. Da sempre tra 4
  • 5. le più desiderose di attenzioni specifiche da parte del palazzo comunale, la frazione di Certosa lamenta da tempo una serie di problemi: il poco rispetto delle regole di viabilità e parcheggi, le condizioni critiche della stazione ferroviaria e relativo sottopasso, la percezione di insicurezza, l’isolamento dal centro della città. Oltre alla mancanza di un’area verde adeguata, da cui deriva l’affetto verso la Campagnetta, papabile sede di quello che finalmente potrebbe essere il parco del quartiere. Ultima serata di un ciclo molto partecipato, l’appuntamento di Certosa è stato anche teatro delle piccate, ma isolate, critiche di Italo Scardovelli, dell’ex comitato di quartiere, secondo cui la distanza tra cittadini e palazzo rimane troppo elevata. «Parte del programma deriva da quanto emerso durante le “agorà” organizzate in campagna elettorale. Durante la giunta itinerante abbiamo raccolto una media di 40 richieste a serata - la risposta dell’assessore alla partecipazione Gianfranco Ginelli - da ora in poi inizieranno ad arrivare le risposte. Alla democrazia partecipata crediamo davvero».Riccardo Schiavo 3. Dispacciamento, taglio del nastro alla nuova centrale Lunedì, come preannunciato dall’azienda in novembre, si alzerà il sipario sul nuovo dispacciamento Snam, che è stato ristrutturato con una serie di innovativi investimenti . L’inaugurazione, in cui i tecnici e i rappresentanti della società sveleranno una serie di novità legate alla tecnologica cabina di regia che svolge un monitoraggio sull’intera rete nazionale, verranno svelate nel corso di un evento in programma alle 11.30 presso il punto di riferimento di viale De Gasperi. Un indirizzo, che fa parte della tradizione del territorio, con alle spalle 50 anni di storia, dove si sono susseguite una serie di evoluzioni, che sono sempre corse di pari passo con i progressi tecnologici. Per qualche ora si accenderanno dunque i riflettori sulla stanza dei bottoni, protetta da una serie di dispositivi di sicurezza in quanto obiettivo sensibile, da cui viene monitorata l’intera rete di distribuzione del gas sul territorio nazionale, attraverso dei sistemi informatici all’avanguardia. Per il momento riguardo gli ultimi investimenti, che saranno al centro dell’evento in programma, viene mantenuto assoluto riserbo, ma è certo che il dispacciamento sta per compiere un nuovo passo nel futuro. Il debutto è ormai alle porte e darà l’opportunità ai sandonatesi di saperne di più, alla presenza di ospiti e di esponenti del settore, su un indirizzo intorno al quale vige riservatezza, dove si alternano tecnici specializzati in una turnazione che copre le 24 ore. Le novità a questo punto non si faranno attendere. 4. Formazione professionale, è un boom In un anno 797 iscritti per otto corsi: aumento del 18 per cento L’Afol, che si occupa di promuovere nel Sudmilano cicli di istruzione in diversi settori, ha moltiplicato le richieste Idee chiare, questo richiede la costruzione di un percorso formativo per i ragazzi usciti dalle scuole medie che oggi si trovano di fronte un’offerta di corsi altamente diversificata.Da oltre un decennio i licei hanno avuto la meglio fra le scelte dei teenagers che scelgono di aprirsi le porte all’università divenuta ormai un contesto formativo pronto ad accogliere ogni inclinazione individuale. Di pari passo però aumenta il numero di giovani che alla soglia dei 14 anni decidono di intraprendere una strada di formazione professionale specifica. I dati forniti dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione, confermano un incremento costante delle iscrizioni ai corsi di Istruzione Professionale per l’anno scolastico 2012-2013. Da 2.269 allievi registrati nel 2003 si è passati in soli otto anni a 48.135. Con un ulteriore balzo nel 2012: infatti il 18,6 per cento dei ragazzi lombardi ha preferito un percorso professionale, contro il 17,1 per cento del 2011. Specchio di questo andamento sono i numeri raccolti da Afol Sudmilano. Agenzia Formazione e Orientamento al Lavoro che nel 2012 ha registrato un aumento del 16 per cento del numero di iscritti agli 8 corsi professionali attivati, per un totale di 797 partecipanti. Una formazione quella di Afol in stretto legame con il mondo del lavoro, caratteristica ricercata da molti giovani che oggi mostrano l’esigenza di trovare canali di accesso più immediati alla professione.«Per i giovani con bisogno di concretezza che 5
  • 6. possiedono un’intelligenza pratica o che hanno qualche difficoltà nello studio, i corsi della nostra Agenzia sono il percorso ideale» spiega Mariangela Giupponi, responsabile dei servizi formativi di Afol per le sedi di San Donato e Melegnano. I percorsi scolastici che Afol propone sono di tre anni più un quarto facoltativo e la possibilità di proseguire e arrivare alla maturità. «Io sollecito i ragazzi più dotati a continuare con gli studi - conclude Giupponi - perché la costruzione di una professionalità riconosciuta dal mondo del lavoro non preclude l’accesso all’università». A dicembre e gennaio Afol apre le porte ai ragazzi con una serie di open day e laboratori organizzati nelle sedi di Melegnano e San Donato che permetteranno agli studenti di avvicinarsi concretamente alle loro opportunità di scelta. Mirko Gianbertone, per esempio è un ventiduenne diplomatosi in idraulica «ho finito il corso di idraulica a giugno 2011 e a settembre sono stato subito assunto dalla ditta in cui avevo fatto lo stage» racconta; qualcuno invece ha deciso di intraprendere il percorso universitario come Josè Luis Bolanos Quinde, ventitreenne iscritto alla facoltà di ingegneria elettrica al Politecnico di Milano «Quando sono arrivato in Italia 7 anni fa mi sono iscritto al corso per operatore elettrico di Afol. Mi piaceva studiare e i miei professori mi hanno consigliato di proseguire gli studi; oggi sono iscritto al Politecnico e Afol mi ha chiamato per tenere le lezioni di impianti elettrici» spiega. Per avere maggiori informazioni sulle attività di orientamento previste da Afol a partire dalle prossime settimane e per il nuovo anno potete rivolgervi al sito www.afolsudmilano.it. Elena Isella  Fonte: L’ECO 1. Requiem per l’Acs, nominato il liquidatore Il dottor Federico Gelmini stato chiamato per tracciare la strada verso la cessazione dell’azienda - L’obiettivo è la tutela del personale, la continuità dei servizi comunali, come le farmacie e le mense e il parco Mattei Sarà il dottor Federico Gelmini il liquidatore di Acs. fi questa la decisione assunta dall’assemblea dei soci dell’Azienda comunale servizi di via Unica Bolgiano, riunitasi la settimana scorsa in municipio alla presenza del sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi, dell’amministratore unico dell’azienda, Carlo Alberto Panont, e del collegio sindacale. La requiem per l’Acs è avvenuta con la designazione del liquidatore nell’ottica dell’iter tracciato dal Consiglio comunale di giovedì 29 novembre in cui venne espressa la volontà del sindaco Checchi di porre in liquidazione l’azienda stessa. Il dottor Gelmini, 46 anni, dottore commercialista, laureato alla Bocconi di Milano, ed partner dello Studio Cifra di Milano che, tra i suoi clienti, annovera grandi multinazionali e realtà del terzo settore. La designazione del liquidatore è stata anticipata dall’approvazione del Bilancio di Acs da parte del sindaco, socio unico dell’azienda, passo indispensabile per dare corso alle indicazioni deliberate dal Consiglio comunale. L’Amministrazione - ha dichiarato il sindaco Checchi in una nota stampa - é assicurerà al dottor Gelmini la massima collaborazione. Il nostro obiettivo é ha proseguito é far sì che le indicazioni del Consiglio siano effettivamente le linee guida per una gestione accurata dell’azienda. Per questo é ha assicurato Checchi é se- Risorse della collettività gestite da Acs, alla tutela del personale e alla continuità dei servizi che verranno reinternalizzati. Come si ricorderà, nella seduta consiliare del 29 novembre scorso, venne approvato un atto di indirizzo del sindaco volto a porre le basi per la liquidazione dell’azienda. La delibera venne approvata con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, Pd, Noi per la città, Sel-Verdi, stante l’assenza di tutta la minoranza, il Pdl, le due liste civiche Insieme per San Donato e L’Altra San Donato, l’esponente del Gruppo Misto Giacinto Calculli, e i due rappresentanti del Movimento 5 Stelle. L’opposizione, formata da 9 consiglieri comunali contro in tempo utile tutta la documentazione riguardante la messa in liquidazione di Acs. Una posizione giudicata pretestuosa e irresponsabile da parte del sindaco Checchi e da tutta la maggioranza. Non ci hanno dato tempo e modo di parlare, aveva reclamato Manolo Lusetti, del Pdl, all’uscita dell’aula. Francesco Forenza aveva giustificato la sua assenza per motivi familiari. Stesse proteste anche per i due grillini, cosìscritto per motivi di brevità, Alessandra Salamina e Enrico Giampieri, rivolte seduti dalla parte del pubblico. 6
  • 7. L’atto di indirizzo approvato prevedeva l’intera procedura di estinzione di Acs attenendosi a tre cautele prioritarie: possibile reinternalizzare parte dei servizi e quindi procedere, mediante gara, ad af^dare ad altri soggetti ove non sia possibile la loro gestione in economia; - salvaguardare e tutelare le posizioni giuridiche del personale dipendente anche in caso di ricollocazione funzionale; - salvaguardare e valorizzare i beni, il patrimonio e le attività svolte dalla società per consentire un recupero delle risorse a favore della collettività, compresa l’ipotesi di cessione/trasformazione della società stessa. L’idea è quella di trasformare Acs da Srl a Azienda speciale. L’Acs gestisce per conto del comune alcune importanti attività, tra cui le farmacie, le mense, la gestione e la manutenzione del patrimo- versa in condizioni ^nanziarie non più sostenibili, come ha asserito il sindaco, con una perdita economica di circa 2 milioni di euro al 31/12/2011 a cui vanno aggiunti altri 700mila euro di rosso nei primi nove mesi del 2012, una perdita tale da rendere di fatto ineludibile la sua messa in liquidazione. Un emendamento della consigliera del Pd, Serenella Natella, impegnava il sindaco a fare tutto il possibile per salvaguardare il posto di lavoro del personale anche con il coinvolgimento delle aziende private del territorio. Si tratta di 35 dipendenti per i quali il sindaco Checchi ha promesso il suo impegno personale per una loro definitiva sistemazione. 2. La Giunta in via Parri Ultima tappa del tour nei quartieri Il primo giro di incontri tra la Giunta comunale e i vari quartieri di San Donato Milanese si è concluso lunedì 10 dicembre, nel salone Marchetti di via Parri, dove è avvenuto l’ultimo appuntamento con i cittadini, questa volta con i residenti di via Parri e via Di Vittorio a cui si sono aggiunti quelli di Certosa, vicini di casa, che non hanno voluto mancare all’occasione di parlare direttamente con il sindaco. Il problema principale dei due quartieri è la sicurezza, legata soprattutto ai frequenti furti in casa; il vandalismo contro le strutture pubbliche, come le panchine rotte lungo via Di Vittorio; il transito veloce dei motorini nei sottopassi ferroviari; il danneggiamento delle automobili nei parcheggi, per non parlare di piazza Tevere che da anni chiede più visibilità dalla gente in transito sul marciapiede opposto, che invece la ignora completamente. Il tour del sindaco Checchi e dei suoi assessori, composto da cinque tappe, è stato un motivo per cimentarsi con centinaia di cittadini che hanno così colto l’occasione per dire la loro sui vari problemi che riguardano i quartieri. La grande partecipazione che ha contrassegnato queste iniziative - ha affermato l’assessore ai Quartieri, Gianfranco Ginelli, - dimostra che i sandonatesi sono interessati alla vita della città. Come Amministrazione é ha assicurato l’assessore é attiveremo tutti gli strumenti affinchè le distanze tra istituzione e cittadini si riducano sempre di più a beneficio dell’intera comunità, migliorando così il dialogo con le persone. D.P. 3. Gli alunni di Poasco a pranzo con Checchi Un banchetto con 160 piccoli commensali Pausa pranzo speciale la settimana scorsa per il sindaco Andrea Checchi e per l’assessore all’Istruzione, Chiara Papetti. Tenendo fede a quanto promesso ai bambini nel corso del Consiglio comunale aperto, organizzato in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia, il primo cittadino di San Donato Milanese ha iniziato il tour nelle mense scolastiche della città partendo dalla scuola primaria Italo Calvino di Poasco. Obiettivo dell’iniziativa il rafforzamento dello scambio di idee con i piccoli sandonatesi e con il mondo della scuola e, al tempo stesso, verificare di persona la qualità del servizio di refezione. Pranzare insieme ai bambini e al personale docente ha dichiarato l’assessore Papetti, un’esperienza stimolante che favorisce l’azzeramento delle distanze tra la comunità e le istituzioni. Ritengo fondamentale é ha aggiunto l’assessore é che i rapporti tra il mondo della scuola e il Comune non si limitino solo alle ‘carte bollate’ ma che includano anche il dialogo tra persone vere e proprie. Al termine del pasto, sindaco e assessore hanno risposto alle numerose domande dei ragazzi di 5V elementare, che hanno voluto approfondire il ruolo e i compiti degli amministratori comunali. Un altro invito a pranzo il sindaco Checchi l’ha ricevuto ieri, martedì 11 dicembre, dai ragazzi dellascuola primaria ‘Greppi’ di Certosa. 7
  • 8. 4. A Cascina Roma Il volume “L’infanzia di Gesù” Questa sera, mercoledì12 dicembre, ore 21, a cura della Biblioteca civica Simona Orlandi, a Cascina Roma avverrà la presentazione del volume L’infanzia di Gesù, scritto da Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger (ed. Rizzoli). L’evento sarà introdotto dalla prof.ssa Antonia Broglia, presidente della Commissione Biblioteca di San Donato Milanese. Relatore sarà don Luca Violoni, docente di Etica ambientale e d’impresa presso l’Università dell’Insubria. 8