Aggiornamento sui certificati bianchi come presentato all'incontro presso Federchimica. Oltre allo schema generale viene ricordata anche la misura dedicata alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR).
Aggiornamento sui certificati bianchi come presentato all'incontro presso Federchimica. Oltre allo schema generale viene ricordata anche la misura dedicata alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR).
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
La presentazione illustra i dati sulla cogenerazione in Italia e alcuni scenari, mostra elementi di criticità e si concentra sul riconoscimento della qualifica di alto rendimento (CAR), sui nuovi incentivi e sui cambiamenti in tema di fiscalità sul gas naturale.
La cogenerazione ad alto rendimento rappresenta una buona pratica fondamentale, promossa a livello comunitario e nazionale. Nella presentazione illustrata a mcTER affronto il tema degli incentivi dedicati alla cogenerazione, ed in particolare dei certificati bianchi.
Le sfide dell'energie: opportunità per la geografia digitaleDario Di Santo
La geografia digitale gioca un ruolo sempre più rilevante, grazie agli sviluppi tecnologici e alla diffusione di dispositivi portatili. Il settore dell'energia, che vedrà profonde evoluzioni nei prossimi anni in ragione dell'uso delle risorse, dell'urbanizzazione, della generazione distribuita, del ricorso all'economia circolare, etc. La presentazione riassume i principali cambiamenti attesi e alcuni stimoli per chi opera nell'ambito della digital geography.
Le opportunità dell'efficienza energeticaDario Di Santo
L'efficienza energetica è la prima leva per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a Parigi per contrastare i cambiamenti climatici. Nella presentazione fatta al Decennale di BIT illustro come la gestione delle risorse diventerà sempre più un elemento trainante del business e dunque un tema da supportare e premiare a livello di finanziamenti. Finanziamenti che dovranno riuscire a tenere maggiormente in conto la capacità del progetto di ripagare le somme prestate.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
I benefici dell'efficienza energetica e della cogenerazioneDario Di Santo
La cogenerazione, il teleriscaldamento e i recuperi di calore sono uno dei fondamenti delle politiche energetiche comunitarie improntate alla gestione efficiente delle risorse. Pur essendo ben affermato, rimane alto il potenziale di crescita, specie nel settore terziario e nell'industria. Di interesse inoltre l'analisi a livello territoriale, volta a cogliere le sinergie fra domanda e offerta di calore ed elettricità a livello locale. Per trarre i massimi benefici occorre saper valutare gli effetti delle variazioni dei prezzi sul mercato e delle trasformazioni legislative sui business plan, nonché valutare sempre prima la riduzione degli usi termici ed elettrici, in modo da dimensionare correttamente i cogeneratori.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
Cos'è l'efficienza energetica e perché vale la pena investirci sopraDario Di Santo
Molti parlano di efficienza energetica, ma pochi ne hanno capito il potenziale al di là dell'ovvio contributo come risparmio energetico. La presentazione illustra come l'uso efficiente delle risorse unito a un approccio innovativo all'analisi dei propri processi sia essenziale per garantirsi la competitività nei prossimi anni.
Gestione dell'energia: opportunità, politiche, strumentiDario Di Santo
L'efficienza energetica, se considerata insieme ai benefici multipli con cui si accompagna, rappresenta una reale opportunità di business. Ne parlo all'incontro organizzato da BCC-BIT.
I certificati bianchi entrano in una nuova fase con le linee guida del D.M. 11 gennaio 2017. Nuovi progetti ammissibili e metodologie per la valutazione dei risparmi energetici, nuovi criteri sulla misura, ruoli meglio definiti per proponenti e titolari dei progetti sono alcuni degli elementi che le caratterizzano. Gli strumenti di supporto previsti, come le guide operative settoriali e un dialogo costruttivo con gli operatori, dovranno offrire risposte ai principali temi: obiettivi da raggiungere, mercato, complessità delle regole, baseline e addizionalità. Di questi aspetti parlo nella presentazione tenuta come introduzione alla sesta conferenza annuale FIRE sui TEE.
La presentazione sulle nuove linee guida sui TEE tenuta al convegno Federchimica del 23 giugno. Oltre a illustrare le novità per proponenti, progetti ammessi, addizionalità e misure, tempistiche, etc. sono anche presenti aggiornamenti sul mercato dei TEE.
Certificati bianchi: linee guida, risultati, proposteDario Di Santo
L'ampia presentazione sui certificati bianchi illustrata al convegno FIRE tenuto a KeyEnergy. I contenuti spaziano dalle nuove linee guida, all'andamento del mercato, dai risultati conseguiti a considerazioni sulle scelte fatte e sulle opzioni disponibili.
Efficienza energetica, chimica e energy managerDario Di Santo
L'industria chimica in Italia è fra i comparti più performanti in termini di efficienza energetica, guardando ai risultati ottenuti dal 1990 ad oggi. Molte sono comunque le sfide per il futuro, e soprattutto il contributo che la chimica potrà dare nell'ottica di un uso più efficiente delle risorse, di una maggiore sostenibilità e della trasformazione di prodotti e servizi.
In Italia è stata appena approvata la nuova strategia energetica nazionale, che fissa obiettivi per efficienza, rinnovabili, dipendenza dall'estero ed emissioni, in linea con le proposte comunitarie al 2030. Si tratta in entrambi i casi di target insufficienti rispetto agli obiettivi di Parigi, per riuscire a cogliere i quali è necessario ripensare abitudini e approcci, non solo all'energia. Nella presentazione illustro alcuni elementi fondamentali – evoluzione mercato elettrico in ottica prosumer, quarta rivoluzione industriale e trasformazione della mobilità, influenza crescente della gestione delle risorse, ridisegno di prodotti e servizi in ottica sostenibile, efficientamento dei processi produttivi e della filiera –, l'importanza di valutare le ricadute non energetiche e alcuni esempi delle trasformazioni in atto e delle opportunità per le imprese.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
La presentazione illustra i dati sulla cogenerazione in Italia e alcuni scenari, mostra elementi di criticità e si concentra sul riconoscimento della qualifica di alto rendimento (CAR), sui nuovi incentivi e sui cambiamenti in tema di fiscalità sul gas naturale.
La cogenerazione ad alto rendimento rappresenta una buona pratica fondamentale, promossa a livello comunitario e nazionale. Nella presentazione illustrata a mcTER affronto il tema degli incentivi dedicati alla cogenerazione, ed in particolare dei certificati bianchi.
Le sfide dell'energie: opportunità per la geografia digitaleDario Di Santo
La geografia digitale gioca un ruolo sempre più rilevante, grazie agli sviluppi tecnologici e alla diffusione di dispositivi portatili. Il settore dell'energia, che vedrà profonde evoluzioni nei prossimi anni in ragione dell'uso delle risorse, dell'urbanizzazione, della generazione distribuita, del ricorso all'economia circolare, etc. La presentazione riassume i principali cambiamenti attesi e alcuni stimoli per chi opera nell'ambito della digital geography.
Le opportunità dell'efficienza energeticaDario Di Santo
L'efficienza energetica è la prima leva per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a Parigi per contrastare i cambiamenti climatici. Nella presentazione fatta al Decennale di BIT illustro come la gestione delle risorse diventerà sempre più un elemento trainante del business e dunque un tema da supportare e premiare a livello di finanziamenti. Finanziamenti che dovranno riuscire a tenere maggiormente in conto la capacità del progetto di ripagare le somme prestate.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
I benefici dell'efficienza energetica e della cogenerazioneDario Di Santo
La cogenerazione, il teleriscaldamento e i recuperi di calore sono uno dei fondamenti delle politiche energetiche comunitarie improntate alla gestione efficiente delle risorse. Pur essendo ben affermato, rimane alto il potenziale di crescita, specie nel settore terziario e nell'industria. Di interesse inoltre l'analisi a livello territoriale, volta a cogliere le sinergie fra domanda e offerta di calore ed elettricità a livello locale. Per trarre i massimi benefici occorre saper valutare gli effetti delle variazioni dei prezzi sul mercato e delle trasformazioni legislative sui business plan, nonché valutare sempre prima la riduzione degli usi termici ed elettrici, in modo da dimensionare correttamente i cogeneratori.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
Cos'è l'efficienza energetica e perché vale la pena investirci sopraDario Di Santo
Molti parlano di efficienza energetica, ma pochi ne hanno capito il potenziale al di là dell'ovvio contributo come risparmio energetico. La presentazione illustra come l'uso efficiente delle risorse unito a un approccio innovativo all'analisi dei propri processi sia essenziale per garantirsi la competitività nei prossimi anni.
Gestione dell'energia: opportunità, politiche, strumentiDario Di Santo
L'efficienza energetica, se considerata insieme ai benefici multipli con cui si accompagna, rappresenta una reale opportunità di business. Ne parlo all'incontro organizzato da BCC-BIT.
I certificati bianchi entrano in una nuova fase con le linee guida del D.M. 11 gennaio 2017. Nuovi progetti ammissibili e metodologie per la valutazione dei risparmi energetici, nuovi criteri sulla misura, ruoli meglio definiti per proponenti e titolari dei progetti sono alcuni degli elementi che le caratterizzano. Gli strumenti di supporto previsti, come le guide operative settoriali e un dialogo costruttivo con gli operatori, dovranno offrire risposte ai principali temi: obiettivi da raggiungere, mercato, complessità delle regole, baseline e addizionalità. Di questi aspetti parlo nella presentazione tenuta come introduzione alla sesta conferenza annuale FIRE sui TEE.
La presentazione sulle nuove linee guida sui TEE tenuta al convegno Federchimica del 23 giugno. Oltre a illustrare le novità per proponenti, progetti ammessi, addizionalità e misure, tempistiche, etc. sono anche presenti aggiornamenti sul mercato dei TEE.
Certificati bianchi: linee guida, risultati, proposteDario Di Santo
L'ampia presentazione sui certificati bianchi illustrata al convegno FIRE tenuto a KeyEnergy. I contenuti spaziano dalle nuove linee guida, all'andamento del mercato, dai risultati conseguiti a considerazioni sulle scelte fatte e sulle opzioni disponibili.
Efficienza energetica, chimica e energy managerDario Di Santo
L'industria chimica in Italia è fra i comparti più performanti in termini di efficienza energetica, guardando ai risultati ottenuti dal 1990 ad oggi. Molte sono comunque le sfide per il futuro, e soprattutto il contributo che la chimica potrà dare nell'ottica di un uso più efficiente delle risorse, di una maggiore sostenibilità e della trasformazione di prodotti e servizi.
In Italia è stata appena approvata la nuova strategia energetica nazionale, che fissa obiettivi per efficienza, rinnovabili, dipendenza dall'estero ed emissioni, in linea con le proposte comunitarie al 2030. Si tratta in entrambi i casi di target insufficienti rispetto agli obiettivi di Parigi, per riuscire a cogliere i quali è necessario ripensare abitudini e approcci, non solo all'energia. Nella presentazione illustro alcuni elementi fondamentali – evoluzione mercato elettrico in ottica prosumer, quarta rivoluzione industriale e trasformazione della mobilità, influenza crescente della gestione delle risorse, ridisegno di prodotti e servizi in ottica sostenibile, efficientamento dei processi produttivi e della filiera –, l'importanza di valutare le ricadute non energetiche e alcuni esempi delle trasformazioni in atto e delle opportunità per le imprese.
Schemi di modelli di business per il fotovoltaico collegati agli usi finali. La presentazione illustra sinteticamente alcuni schemi possibili in un'ottica di assenza di incentivi, mostrando quelli più percorribili nel breve termine.
Misura e monitoraggio: perché conviene investirci sopraDario Di Santo
Misura e monitoraggio non sono utili solo e tanto in un'ottica di valutazione dei consumi energetici, ma servono soprattutto per comprendere meglio come funzionano i processi principali dell'azienda e come mettere in relazione la produzione di beni e servizi con l'uso delle risorse. La misura è inoltre necesaria per accedere ai contratti EPC, al finanziamento tramite terzi e ai principali incentivi.
Benefici multipli dell'efficienza energetica: perché valutarliDario Di Santo
La realizzazione di interventi di efficienza energetica si accompagna sempre a una serie di ricadute di altro tipo, prevalentemente positive, fra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento del comfort e della sicurezza dei lavoratori, la riduzione dei costi di manutenzione e dei rischi legati alla produzione e agli approvvigionamenti, il miglioramento della qualità dei prodotti, etc. La presentazione offre alcuni spunti sui principali effetti da considerare e spiega l'importanza di una loro valutazione. Essa consente infatti di aumentare il valore economico degli investimenti proposti (ai risparmi economici si sommano altri flussi di cassa), effettuare una valutazione dei rischi corretta (riducendo le problematiche percepite dai decisori e facilitando il finanziamento tramite terzi e la garanzia delle performance), e, soprattutto, presentare gli interventi facendo leva sui temi che più stanno a cuore dei colleghi e dei decisori aziendali, aumentando le possibilità di accoglimento dell'investimento proposto.
Efficienza energetica: il possibile ruolo del GNLDario Di Santo
Nell'industria circa un quarto degli approvvigionamenti energetici è off-grid, in zone non coperte dal gas naturale. Di questi il 90% si riferisce a combustibili solidi o liquidi. Il GNL può dunque rappresentare una valida alternativa in virtù delle sue caratteristiche ambientali, energetiche ed economiche. In genere diventa utilizzabile per consumi equivalenti annui superiori a centomila metri cubi di gas e nel Nord Italia, in attesa che l'infrastruttura di distribuzione si sviluppi. La presentazione con cui ho aperto il webinar FIRE-Liquigas offre alcuni spunti sulle opportunità collegate all'impiego del GNL.
Efficienza energetica negli edifici alla luce delle nuove direttiveDario Di Santo
Negli ultimi mesi sono state pubblicate le nuove direttive sulla prestazione energetica degli edifici, sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. La presentazione ne riassume i punti fondamentali, insieme alle principali sfide legate alla riqualificazione energetica degli edifici.
La presentazione illustrata all'8a conferenza organizzata dalla Fondazione Megalia sul tema dell'efficienza energetica nell'industria. I temi trattati sottolineano l'opportunità di migliorare la competitività delle imprese, prendendo spunto dall'Accordo sul clima di Parigi, considerando la gestione efficiente delle risorse fra i fattori in grado di indirizzare la proposta di valore e la catena di valore delle imprese. Alcuni esempi di successo sono stati illustrati, così come i passi positivi legati al ruolo dell'energy manager.
Efficienza nell'uso delle risorse per il settore dell'ospitalitàDario Di Santo
Il settore dell'ospitalità e fondamentale nell'economia del Paese, e dunque l'uso efficiente delle risorse risulta quantomai opportuno. Nella presentazione tenuta al convegno "Smart hotel" organizzato da Roedl & Partner a Padova ho affrontato il tema di come coniugare il core business con l'efficienza energetica, mostrando – anche attraverso esempi – come con il giusto utilizzo delle risorse si possa offrire un servizio migliore risparmiando.
Efficienza e generazione distribuita: l'era dei prosumerDario Di Santo
Nei prossimi anni i consumatori avranno sempre più opportunità di divenire anche produttori. Si apre dunque una nuova era per l'autoconsumo. Per coglierne i benefici occorrono però politiche ben costruite e scelte razionali da parte degli investitori. E un principio fondamentale: energy efficiency first.
Energia e sanità: strumenti per ridurre la spesa e migliorare i serviziDario Di Santo
La sanità non solo vale il 9% del PIL italiano in termini di spesa, ma rappresenta l'utenza più energivora nel settore dei servizi, con energy manager che gestiscono consumi comparabili con alcune medie imprese industriali. Nella presentazione, tenuta al convegno S@lute organizzato da FPA, illustro alcuni strumenti essenziali per gestire al meglio l'energia, collegandola al core business aziendale, e mostro alcuni esempi di applicazione di contratti EPC con finanziamento tramite terzi.
La presentazione sugli strumenti di ausilio all'energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l'automazione, i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L'accento è stato messo anche sull'evoluzione dell'energy manager e dell'energy management in relazione al business.
La presentazione sulle opportunità legate a un migliore uso dell'energia e delle altre risorse tenuta a Borgo Panigale nell'ambito di un convegno CPL organizzato presso la Ducati. L'occasione è servita per mostrare con esempi come la gestione ottimale delle risorse può contribuire a ridefinire il proprio business nell'ottica dell'accordo di Parigi sul clima.
Audizione alla 10a Commissione della Camera sul recepimento della direttiva EPBDDario Di Santo
Presentazione utilizzata in occasione dell'audizione alla Commissione industria della Camera sul recepimento della nuova direttiva sulle prestazioni energetiche nell'edilizia. La presentazione sintetizza i pareri illustrati, descritti più in dettaglio nella memoria depositata contestualmente.
Il ruolo degli energy manager nella sanitàDario Di Santo
La presentazione tenuta al webinar GSE dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici della sanità. Si tratta di una sorta di pillola, che evidenzia il ruolo centrale dell'energy manager in qualunque realtà che gestisca patrimoni immobiliari.
Certificati bianchi: storia, situazione e proposteDario Di Santo
Un excursus storico sul meccanismo dei TEE per coglierne problematiche, trasformazioni e risultati, e per ragionare sulle possibili soluzioni alle attuali difficoltà.
Fotovoltaico: considerazioni e prospettiveDario Di Santo
Per il fotovoltaico è attesa nel prossimo decennio una crescita tumultuosa nel nostro Paese. Diversi elementi al contorno incideranno comunque sui risultati effettivi, sia in senso positivo che negativo. Nella presentazione provo a sintetizzarli.
Il rapporto sugli energy manager relativo alle nomine effettuate nel 2018 evidenzia un'ulteriore crescita di questa figura sia da parte dei soggetti obbligati alla nomina dalla legge 10/1991, sia da parte di quelli volontari. La presentazione illustra anche i risultati di un'indagine FIRE sulle diagnosi energetiche obbligatorie.
White certificates in Italy: will it overcome the huge challenges it has been...Dario Di Santo
The presentation used to summarise my paper presented at 2019 ECEEE summer study. The presentation goes through the whole life of the scheme, highlighting pros and cons of each phase, and shows the last modification of the rules of the scheme.
Audizione FIRE presso la X Commissione della Camera dei DeputatiDario Di Santo
La presentazione utilizzata nel corso dell'audizione alla X Commissione della Camera sulla strategia energetica nazionale (SEN) e sul Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC).
Alcune considerazioni sugli obiettivi per l'efficienza energetica al 2030Dario Di Santo
Gli obiettivi al 2030 per l'efficienza energetica non saranno facili da raggiungere, né quello sui consumi finali, né quello sulle politiche attive. Nell'intervento introduttivo alla conferenza Enermanagement ho voluto fare quattro considerazioni al riguardo, cercando di cogliere alcuni elementi di fondo e alcune trasformazioni fondamentali per cogliere le opportunità che abbiamo di fronte e contrastare efficacemente i cambiamenti climatici.
Il ruolo del fotovoltaico: situazione e prospettiveDario Di Santo
Presentazione introduttiva a un webinar organizzato da FIRE con Centrica che mostra i principali dati relativi alla penetrazione del fotovoltaico a livello internazionale e nazionale, gli obiettivi al 2030 inseriti nella proposta di Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, i numeri relativi ai sistemi semplici di produzione e consumo e allo scambio sul posto, e le performance economiche in termini di LCOE.
Incentivi per l'efficienza energetica e la cogenerazioneDario Di Santo
La presentazione sintetizza gli incentivi disponibili per l'efficienza energetica, con un focus sulla cogenerazione ad alto rendimento, con alcune considerazione per affrontare un mercato in forte trasformazione.
Il pacchetto clima energia: cosa attendersi per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione affronta le novità introdotte dal Pacchetto Clima-Energia al 2030 e alcune trasformazioni attese nel mercato, in particolare la crescita dei prosumer (consumatori-produttori di energia) e la necessità di intervenire in settori più complessi (edifici e trasporti). Sono inoltre accennate alcune azioni di FIRE per facilitare questa transizione.
Finanziare l'efficienza energetica nell'industriaDario Di Santo
Gli obiettivi introdotti dal Pacchetto Energia Clima al 2030 richiedono investimenti addizionali consistenti, nonché un'azione allargata anche alle PMI e a edifici e trasporti. Tutto questo richiede una maggiore disponibilità di risorse di terzi per finanziare gli interventi, oltreché una maggiore comprensione del legame fra efficienza energetica e competitività. Nella presentazione è illustrato l'approccio di ESI Europe (contratto a prestazioni garantite, validazione di terzi, assicurazione sui risparmi energetici).
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Lo schema dei certificati bianchi è caratterizzato da complessità proprie di un sistema di obbligo unito a un mercato. Riuscire a calibrare domanda e offerta è uno dei requisiti più difficili da soddisfare. La presentazione illustra i risultati di un'indagine FIRE su problemi e proposte di soluzione e mostra come ci sia una buona fiducia nella ripresa dello schema.
EPC for the renovation of public buildings in ItalyDario Di Santo
The presentation about the renovation of public buildings through energy performance contracts in Italy, held at the Sustainable Energy Investment Forum organised by EASME in Malta.
White certificates: news and opportunities after 2018 reviewDario Di Santo
D.M. 10 maggio 2018 introduced some important modification to the guidelines of the Italian white certificate scheme, mostly to deal with issues such as the lack of certificates to fulfil the targets and the excessive rigid rules introduced in 2017 to present new energy efficiency projects. The presentation shows the main changes and some results in terms of issued certificates and prices and summarises some hints on the future of the scheme.
Towards resource efficiency with the help of IoT in the 4th industrial revolu...Dario Di Santo
Climate change requires manufacturing companies to change the way they do business, by re-thinking products and services. Resource efficiency will be a key to success, but an increased cooperation among different business functions is fundamental. Internet of things will be an important enabler and will help companies undergo such challenging transformation. The presentation illustrates some key points and the links with energy efficiency and energy management.
White certificates in Italy: lessons learnt over 12 years of evaluationDario Di Santo
Energy efficiency obligation schemes (EEOs) are used in many EU countries as a policy measure to reach energy efficiency targets. Some of the first EEO (UK, Italy, France, Denmark) have been capable to reach positive results over the years, as shown by the ENSPOL and EPATEE projects.
The Italian mechanism, in particular, is an interesting example of white certificate scheme (WhC), since it is one of the most long-lasting schemes (operatively started in 2005), has ambitious targets, covers all sectors and energy efficiency solutions, and has many flexibility options in place (e.g. non-obliged parties, tradable market, bankability, etc.).
Another point of interest is WhC development over the years. In the first phase, most of the projects were related to buildings with deemed savings as energy savings assessment method. Then the industrial sector rose constantly, till covering 80% of the savings in 2014, mostly assessed through metered savings procedures. In the last three years deemed savings procedures have started to recover, while metered savings have remained the most used energy savings evaluation procedure. This last development was not expected and is mainly due to some regulatory decision and to the modification of the assessment of additionality for many industrial projects categories, due to the diffusion of certain energy efficiency solutions and to changes in the methodological approach.
The presentation, based on a paper presented at the IEPPEC conference in Vienna, illustrates the issues that have arisen over the recent years, and the decisions taken to address them through a major redesign of the Italian scheme that has been introduced with new ministerial guidelines in 2017: many aspects – such as targets, baseline and additionality, saving assessment, and measurement, verification and control procedures – has been deeply affected. The presentation will cover such themes under an evaluation point of view, highlighting the savings achieved with respect to the national targets, how indicators like additional energy savings, costs, and employment have evolved over time, the role of the involved stakeholders (utilities, ESCOs, end-users, etc.), and the effects of tight verification and control procedures.
Energy efficiency first: che vuol dire per un'impresa?Dario Di Santo
Nell'ultima strategia energetica, in corso di definizione nel 2018, la Commissione europea ha fatto del mantra "energy efficiency first" uno degli elementi fondanti. Non significa che l'efficienza energetica debba essere il primo pensiero di ogni giornata, ma che saperne tenere conto nelle varie attività che sono ricomprese nelle priorità di un'azienda porta a un aumento di competitività è giocherà un ruolo fondamentale nel futuro. La presentazione mostra perché questo è vero e cosa devono cambiare le imprese per poter cogliere queste opportunità ed evitare di rimanere fuori mercato nei prossimi anni.
Energy efficiency first: che vuol dire per un'impresa?
Il ruolo dell'energy manager
1. www.fire-italia.org L’evoluzione del ruolo dell’energy manager
Dario Di Santo, FIRE
Convegno FIRE “L’energy manager: una risorsa preziosa ancora da valorizzare”
13 marzo 2012, Roma
2. Cos’è la FIRE
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è
un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del
Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere
il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione
e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera
a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e
rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
www.fire-italia.org
Certificazione EGE
Esperti in Gestione dell’Energia
UNI CEI 11339
www.fire-italia.org www.secem.eu Rivista Gestione Energia
3. Progetti e collaborazioni FIRE
www.enforce-een.eu www.hreii.eu www.soltec-project.eu
Fra i progetti conclusi:
- www.e-quem.enea.it
- www.eu-greenlight.org
- www.enerbuilding.eu
- Eurocontract
- ST-Esco
www.ener-supply.eu www.esd-ca.eu
Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi
www.fire-italia.org di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di
sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta.
Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si
segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università,
associazioni, agenzie e enti fieristici.
3
5. Una sfida non solo energetica
Efficienza
L’energia è sempre stata associata allo sviluppo...
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
Fonte delle figure sopra e a fianco: Unesco.
L’energia è...
scolarizzazione, benessere, comfort, trasporti, rete...
ma anche disuguaglianza, inquinamento, risorse limitate...
L’era degli idrocarburi di massa: anno più, anno meno
www.fire-italia.org
?
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000
6. La storia ci insegna... il problema è imparare...
Efficienza
In passato in molti hanno sottovalutato il problema energetico, talvolta
lasciando ampi spazi agli storici per ragionare sugli usi delle fonti
Barriere disponibili...
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili non possono essere solo
slogan. L’energia, il motore del nostro futuro, ne ha bisogno. 6
7. Efficienza l’altroieri
Efficienza
Cosa accadde nel mezzo del boom?
Barriere
Fra il 1973 e i primi anni ’80 la crisi petrolifera “lanciò” attori come gli
EM e EMS energy manager e le ESCo e costrinse ad alcune rinunce.
Best practices
Conclusioni
In Italia vennero emanate la legge 373/1976 e la legge 308/1982, che
per prima introdusse anche l’obbligo di nomina degli energy manager.
Ciononostante non si riuscirono a varare né il programma
www.fire-italia.org
nucleare, che anzi naufragò dopo Chernobyl, visto
che le centrali che entrarono in funzione erano progetti
precedenti alla nazionalizzazione del comparto
elettrico, né politiche serie sull’efficienza
e le fonti rinnovabili.
8. Efficienza ieri
E negli anni ’90?
Efficienza
Barriere
A livello legislativo il quadro viene definito dalle leggi 9/1991 e 10/1991,
EM e EMS due pietre miliari per la generazione distribuita e l’efficienza, purtroppo
non applicate come previsto.
Best practices
Conclusioni
A livello di forniture si operava in condizioni di monopolio. Alle aziende
bastava fare l’ottimizzazione dei contratti (scegliendo potenza e
capacità), che spesso non si prendeva in considerazione visto il prezzo
del petrolio. Monthly Imported Crude Oil Price
Dollars per barrel Forecast
140
Nominal Price Real Price (gen yyyy $)
120
100
80
60
40
www.fire-italia.org 20
0
gen 1974 gen 1978 gen 1982 gen 1986 gen 1990 gen 1994 gen 1998 gen 2002 gen 2006 gen 2010
EIA Short-Term Energy Outlook, gennaio yyyy
L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili interessavano i grandi
soggetti e alcuni entusiasti. Gli energy manager ritornano in campo con
la legge 10/91, ma non decollano.
9. Efficienza oggi
Efficienza
La liberalizzazione dei mercati ha stravolto il settore. Non è chiaro se
abbia portato a reali benefici economici per le imprese, ma di sicuro ha
Barriere comportato una complicazione delle attività degli uffici acquisti e spesso
EM e EMS
degli energy manager.
Best practices In compenso ha preso piede la misura, almeno nel settore elettrico, e
questo ha generato un aumento di interesse nei confronti dell’efficienza
Conclusioni
e delle rinnovabili. Dalla misura alla building automation, alla domotica e
alle smart grid il passo è breve, accompagnato dall’ICT.
Le politiche europee, le etichette e il prezzo del petrolio, in salita dal
2005 al picco della crisi del 2008, hanno stimolato un livello di
attenzione nuovo e l’avvio di un promettente mercato.
La crisi economico-finanziaria ha frenato il settore, senza
deprimerlo, mentre gli energy manager e le ESCo sono
www.fire-italia.org tornati in
auge.
10. L’efficienza energetica
Efficienza
I motivi per cui occorre cominciare a promuovere seriamente l’efficienza
energetica sono i seguenti:
Barriere
il prezzo dell’energia aumenterà nel tempo, aspetto su cui
EM e EMS
concordano quasi tutti gli analisti, pertanto conviene efficientare
Best practices edifici e impianti prima possibile, per potersi trovare in una
posizione più competitiva quando ciò accadrà (imprese) o più
Conclusioni
lontani da condizioni di fuel poverty (cittadini);
la presenza di imprese italiane nel settore dell’efficientamento
energetico è forte e dunque la promozione delle relative
tecnologie ha ricadute importanti sul comparto industriale sia a
livello nazionale, sia a livello internazionale;
gli obblighi sono un compromesso seguito a una lunga
concertazione; superarli significa migliorare l’ambiente,
www.fire-italia.org garantire una maggiore sicurezza a livello di
approvvigionamenti e aiutare il Paese a sviluppare competenze
su un settore cruciale a livello mondiale.
10
11. I costi delle soluzioni per la sostenibilità
Fonte: Piano efficienza UE 2011.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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F igure 2. O verall cost-curve for energy efficiency options of end-use sectors in the E U27 in 2020. E nergy
savings are expressed in final energy units. E nergy savings (X -axis) are relative to the baseline (source:
E C F study based on F raunhofer et al., 2009).
11
12. Efficienza e 2020 in Europa
Fonte: “Energy savings 2020”, Ecofys 2010.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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Per questo l’Energy efficiency plan 2011 pubblicato a marzo richiede uno sforzo importante
ai Paesi membri e lancia la proposta di direttiva che sarà discussa a breve in Parlamento. 12
13. for a better product, collecting and assessing information, and completing the
transaction. Consumer perceptions of the potential risks associated with the shift
to more efficient technologies may also impede their adoption. Policies can make
energy-efficient technologies more attractive to would-be adopters (Figure 16.5).
Le barriere
Fonte: IEA 2010.
Efficienza
Figure 16.5 Impact of policies on different costs relating to technology choices
Barriere Cost or cost equivalent
EM e EMS
Preferences,
perceived risk
Best practices
Impacted by policies,
Transaction
programmes, awareness, and by
Conclusioni costs
shifting preferences – all roughly
Information approximated by the “hurdle rate”
costs or the “implicit discount rate”
Search costs
Fuel
Fuel
Impacted by policies, R&D
programmes, experience, growing
expectations, and new innovations
Capital
www.fire-italia.org Capital
Standard Efficient
technology technology
Source: Laitner (2009). La FIRE ha avviato nel 2011 ha svolto uno studio
approfondito sulle barriere non economiche 13
14. Le barriere
Efficienza
Le ragioni principali per cui l’efficienza energetica non trova gli sbocchi
possibili:
Barriere
il basso impatto per gli utenti finali della spesa energetica su
EM e EMS
quella complessiva, salvo i pochi energy intensive;
Best practices
il fatto di essere costituita da molteplici soluzioni diverse per
Conclusioni caratteristiche (svariati settori di intervento), taglia (dal micro al
macro), innovatività (mix di soluzioni note e recenti) e
prestazioni (la stessa tecnologia può dare risultati positivi o
negativi a seconda di dove e come è installata), che la rende
difficile da illustrare e comprendere, e dunque da promuovere e
da finanziare, in tempi brevi;
i tempi di ritorno degli interventi più strutturali relativamente
lunghi, e dunque difficili da accettare per le aziende e i cittadini
www.fire-italia.org in assenza di misure adeguate di supporto.
14
15. L’energy manager
Efficienza
Un energy manager, come suggerisce il termine, ha il compito di gestire
ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda o di un edificio,
Barriere verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati
EM e EMS
all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.
Best practices Questo si traduce in un ruolo differente a seconda delle caratteristiche
dimensionali della struttura considerata:
Conclusioni
nel caso di un’organizzazione complessa, l’energy manager
sarà un dirigente alla guida di un gruppo di persone di
estrazione prevalentemente tecnica;
nel caso di aziende ed enti di piccole dimensioni si tratterà o di
un consulente esterno con competenze tecniche;
nel caso di una residenza, non essendo pensabile un
consulente dedicato a causa dei costi, la funzione può essere
www.fire-italia.org
svolta da reti di supporto (e.g. associazioni di consumatori,
punti energia e agenzia, etc.) o da chi rilascia la certificazione
energetica.
Nell’ultimo caso è più che altro un energy auditor, nel secondo in genere
continua a mancare la parte gestionale e prevale l’aspetto tecnico. 15
16. L’energy manager
Efficienza
Le funzioni dell’energy manager:
verificare i consumi attraverso audit ad hoc o, se disponibili,
Barriere
tramite i report prodotti da sistemi di telegestione, telecontrollo e
EM e EMS automazione;
ottimizzare i consumi attraverso la corretta regolazione degli
Best practices
impianti e il loro utilizzo appropriato dal punto di vista
Conclusioni energetico;
promuovere comportamenti da parte dei dipendenti e/o degli
occupanti della struttura energeticamente consapevoli;
proporre investimenti migliorativi, possibilmente in grado di
migliorare i processi produttivi o le performance dei servizi
collegati;
contrattare l’acquisto di energia elettrica e altri vettori energetici,
eventualmente promuovendo la corretta gestione dei carichi
elettrici in modo da evitare punte di potenza che comportino
www.fire-italia.org costi maggiori;
collaborare con l’ufficio acquisti per promuovere procedure che
promuovano i cosiddetti acquisti verdi (green procurement) e
l’acquisto di macchinari caratterizzati da bassi consumi
energetici e dunque bassi costi di gestione (life cycle cost
analysis – LCCA). 16
17. Il responsabile della legge 10/91
Efficienza
La figura dell’energy manager nasce nel settore industriale sulla spinta
delle crisi energetiche degli anni 70.
Barriere
Si tratta fondamentalmente di una figura deputata a rendere efficienti gli
EM e EMS usi energetici all’interno delle aziende, agendo come supporto ai
Best practices decisori.
Conclusioni In Italia la figura è spesso collegata al responsabile per la
conservazione e l’uso razionale dell’energia. La legge 10/91 all’art. 19
obbliga le aziende del comparto industriale con consumi annui superiori
ai 10.000 tep e quelle civili oltre i 1.000 tep alla nomina del
responsabile.
Funzioni del responsabile:
individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per
promuovere l'uso razionale dell'energia;
www.fire-italia.org assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche
dei parametri economici e degli usi energetici finali;
predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con
contributo dello Stato.
18. Il responsabile della legge 10/91
Efficienza
Altre funzioni del responsabile:
verificare l’attestazione ex legge 10/91 sui progetti edilizi;
Barriere
predisporre progetti collegati ai titoli di efficienza energetica;
EM e EMS svolgere il ruolo di controparte nel caso di appalti pubblici.
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
19. I problemi dell’energy management
Fondamentalmente l’EM è richiesto per
Efficienza risparmiare sui costi energetici aziendali.
Costi sempre secondari rispetto al core
Barriere business aziendale. Non c’è politica
aziendale
EM e EMS
Best practices
Problema 1
Conclusioni
Non c’è
Problema 2 l’organizzazione
Problema “0”
Problema 3
www.fire-italia.org
Non c’è l’energy Mancano i soldi
manager e/o il tempo
20. L’energy manager
Efficienza
Fra le maggiori difficoltà si possono citare:
la necessità di confrontarsi spesso con persone non tecniche,
Barriere
sia sul fronte dei decisori aziendali, sia su quello dei colleghi
EM e EMS preposti ad altre mansioni, che richiede la capacità di esporre in
termini semplici i concetti tecnici;
Best practices
l’esigenza di dover dialogare con altre funzioni aziendali, in
Conclusioni quanto l’energia è di per sé un tema orizzontale, che coinvolge
chi acquista elettricità e altri combustibili, ma anche macchinari
e dispositivi (chi si occupa della manutenzione dei sistemi, chi
progetta gli edifici e gli impianti, chi scrive le specifiche delle
gare, gli uffici legali, e così via).
Per essere affrontati in modo vincente il primo punto richiede soprattutto
qualità personali, il secondo il coinvolgimento e l’impegno dei vertici
aziendali, che devono creare le condizioni affinché l’energy manager
www.fire-italia.org
possa operare al meglio e trovi la necessaria collaborazione.
20
21. Le possibili soluzioni dell’energy management
La ISO 50001 offre una buona risposta alla
Efficienza maggior parte dei problemi.
Ovviamente occorre che sia applicata in
Barriere modo corretto. ISO 50001
EM e EMS
Best practices
Problema 1
Conclusioni
Problema 2 ISO 50001
Problema “0”
Problema 3
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ISO 50001 ESCo e EPC
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei decisori aziendali.
22. Il quadro riassuntivo
Efficienza
Barriere
EM e EMS UNI CEI 11339
ISO 14001 ISO 50001 EGE Diagnosi
Best practices SGE Energetiche
Conclusioni
EN 15900 SEE Benchmarking
ISO 9001 UNI CEI
11352 ESCo
Alla EN 16001 si affiancano altre norme che certificano:
www.fire-italia.org le ESCO e gli esperti in gestione dell’energia (EGE);
i servizi per l’efficienza energetica (EN 15900);
in futuro le diagnosi energetiche e il benchmarking.
22
23. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Lien: large industry energy network, EAP: energy agreements programme,
Barriere 168 aziende, 70% consumi 80 aziende, 100 EN 16001
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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Push: obbligo
Pull: stimolo
24. 3-375 O’SULLIVAN
Una best practice: l’esperienza irlandese
PANEL 3: ENERGY USE IN INDUSTRY
Fonte: John 2: Programme model elements.
Table O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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Push: obbligo
Pull: stimolo
25. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Tool per collegare SGE con Six Sigma, Lean
Barriere manufacturing, Kaizen e processi in generale
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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26. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Barriere
67% dei risparmi
EM e EMS legato all’SGE!
Best practices
Conclusioni
3-375 O’SULLIVAN PANEL 3: ENERGY USE IN INDUSTR
Table Figure 6: LIENenergy projects by category.
11: Reported historical energy performance. I risparmi continuano a
crescere anche nelle aziende
HISTORICAL DATA ANALYSIS reflectionpartite per prime coll’SGE
of performance covering a 15-year period that
www.fire-italia.org As the network is continually evolving, it is difficult to present includes periods of both strong growth and rapid decline.
cumulative percentage energy savings over a long period of
• The LIEN members that were active and reported in 2000
time in a meaningful form. The performance of companies that
and in 2009 have achieved savings of 14 % over that pe-
are new to energy management and that of companies with
riod. This group of companies includes those that recorded
relatively mature energy management can be very different. In
the largest drops in output and consequently in energy ef-
addition, the companies have a natural cycle of product devel-
ficiency.
opment. To filter this effect, in Figure 6, the energy perform-
ance trend of fixed member groups across three time periods is • The LIEN members that were active and reported in 2005
presented: 1995–2009, 2000–2009 and 2005–2009. and in 2009 have achieved savings of 17 % over that period.
The analysis demonstrates substantial energy savings. It This plot is the only series that did not report a drop in en-
27. Efficienza domani
Efficienza
Sarà una questione di lampade (ossia di tecnologie) e di regole (ossia di
magia, in un Paese come il nostro)...
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
Le condizioni ci
sono, ma servono
www.fire-italia.org un quadro di
regole stabile e
tanta informazione
e formazione.