Nuove tecnologie e metodologie per la formazione a distanza.Gianluigi Cogo
Aprile 2007 Padova - Nuove tecnologie e metodologie per la formazione a distanza.
Orientamenti ed esperienze a confronto.
http://webeconoscenza.blogspot.com
Un progetto per rispondere agli obiettivi di Lisboma e alla dichiarazione di Copenhagen.
Intervento al seminario MPI-Direzione Generale per la Lombardia, Desenzano, dicembre 2006
Nuove tecnologie e metodologie per la formazione a distanza.Gianluigi Cogo
Aprile 2007 Padova - Nuove tecnologie e metodologie per la formazione a distanza.
Orientamenti ed esperienze a confronto.
http://webeconoscenza.blogspot.com
Un progetto per rispondere agli obiettivi di Lisboma e alla dichiarazione di Copenhagen.
Intervento al seminario MPI-Direzione Generale per la Lombardia, Desenzano, dicembre 2006
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuol...Serena Triacca
Slide di presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuola secondaria" (Junior-Spaggiari, 2015) a cura di Livia Petti e Serena Triacca nell'ambito del seminario tenutoso il 4 marzo 2016 in Università Cattolica http://goo.gl/4Q5XCb
L'innovazione digitale nella didattica: il ruolo del docente e la progettazione di nuovi ambienti di apprendimento. Presentazione di Cristiana Pivetta, Docente di Lettere dell'istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, nell'ambito del secondo incontro territoriale di Scuola+,
I siti web delle pubbliche amministrazioniGianluigi Cogo
Convegno/Seminario:
I SITI WEB DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DOPO LE 'LINEE GUIDA BRUNETTA
Norme, obblighi e sanzioni, tecnologie e modelli organizzativi
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuol...Serena Triacca
Slide di presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuola secondaria" (Junior-Spaggiari, 2015) a cura di Livia Petti e Serena Triacca nell'ambito del seminario tenutoso il 4 marzo 2016 in Università Cattolica http://goo.gl/4Q5XCb
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Convegno/Seminario:
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Norme, obblighi e sanzioni, tecnologie e modelli organizzativi
Marche cloud terminato il progetto pilota. Soldi spesi per una tecnologia che non funziona se non hai una rete affidabile e veloce, non solo per le tariffe nominali che costa il servizio.
Il CSST regionale a supporto dello sviluppo dei Centri Servizi Territoriali Veneti/A.L.I.
Villa Cordellina Montecchio Maggiore Vicenza - 21 gennaio 2008
ASOC 2013 / 2014 Una ricerca sui tecnopoli - Itis Odone Belluzzi - Bologna - ...A Scuola di OpenCoesione
Una ricerca sui tecnopoli dell'Emilia-Romagna effettuata dagli studenti della 4Ai dell'Itis Odone Belluzzi di Bologna nell'ambito del progetto A Scuola di OpenCoesione - www.ascuoladiopencoesione.it
Il CSI comunica le principali attività svolte nel corso degli anni anche attraverso il Rapporto annuale, affiancandolo alla Carta dei Servizi: e al sito web istituzionale www.csi.unina.it
Telelavoro, internazionalizzazione e information technology
Il 30 novembre 2015 nell'aula Aula Magna della SAA-School of Management di Via Ventimiglia 115 a Torino si terrà un incontro sull'impatto della tecnologia nell'economia e nella società
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONGianluigi Cogo
Valorizzare il capitale umano e stimolare la socialità per trasformare l’organizzazione appiattita sui processi in un’organizzazione basata sugli obiettivi e sui risultati
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per l’interoperabilità
L’interoperabilità tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilità dei sistemi, qualità dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso l’opportunità di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual è il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo – Project Manager, Regione Veneto
Evento organizzato da FabCube nell'ambito del progetto “INN Veneto: una community di talenti per il Veneto del 2030”.
Verona 24 Novembre 2018 presso 311 Verona
Dall'Open Data alla Open Innovation - Kyenote speech al SAS Forum 2018Gianluigi Cogo
Regione del Veneto pone al centro della sua strategia il rilascio dei dati per un uso consapevole e creativo.
Il modello di rilascio è accompagnato da diversi progetti di empowerment sul tema i più importanti dei quali vedono l’incentivazione anche economica per la creazione di spazi di Open Innovation sul territorio della Regione.
2. Il Cisco Networking Academy Program è anche……… … una ”Public Private Partnership” fra Cisco, Enti locali, Istituzioni scolastiche, Enti e Associazioni di formazione, Aziende del territorio e altri soggetti che intendono formare in modo “eccellente” gli studenti per abilitarli al disegno, alla manutenzione e alla implementazione delle reti informatiche. La Regione del Veneto è un partner pubblico che ha accolto con entusiasmo questa partecipazione.
3. CNAP e Amministrazioni pubbliche Il progetto di coinvolgimento della Regione del Veneto fa parte dello sviluppo del programma CNAP per le pubbliche amministrazioni. eGov
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6. 4 anni di CNAP Circa 1500 studenti arruolati Più di 7000 ore di lezione erogate 25 Local Academies Copertura di tutte le province del Veneto Circa 40 Istruttori
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11. Tappe e risultati February 2001 July 200 0 R.A. instructos training November 2001 April 2001 September 2001 June 20 0 2 May 200 2 January 200 2 time Impact in the region LA delivery case studies. Start L. A. instructors training Regione Veneto become R. A. Created 10 Local Academies Start Students Training in 6 LA First Students graduated Vega launches 2 nd R.A.
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17. Contatti: Giunta Regionale del Veneto Direzione Informatica Centro Tecnico Regionale Calle Priuli 99 30100 Venezia Main contact (Regione Veneto): [email_address]