Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (prof. R.Polillo) - lezione del 21 maggio 2014
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
19. Evoluzione dei paradigmi di interazione (II)
1. Corso di Interazione Uomo Macchina
AA 2013-2014
Roberto Polillo
Corso di laurea in Informatica
Università di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Evoluzione dei paradigmi di interazione (II)1
R.Polillo - Marzo 2014
Edizione 2013-14
2. WIMP
Con questa sigla si indica spesso la classe di
interfacce che seguono la filosofia impostata da Star
(Mac, Windows, …):
Windows
Icons
Menus
Pointing
6. Il desktop 30 anni dopo
La metafora della scrivania ha avuto un eccezionale
successo e diffusione
E’ infatti un ottimo ambiente per gestire documenti
archiviati localmente da parte di utenti che utilizzano una
stazione di lavoro “da seduti”
- desktop = spazio per documenti attivi
- file system gerarchico per ordinare documenti e
applicazioni
… ma oggi il contesto d’uso è completamente cambiato
rispetto a 30 anni fa: la mail, il web, i mobile, il cloud…
7. Alcuni problemi del desktop (pre-Web)
Supporto a user multitasking confuso (troppe finestre
aperte)
Integrazione fra le applicazioni carente
Alcune linee di ricerca:
desktop multipli e 3D, integrando l’interfaccia web
(es.prototipi Xerox Parc)
zoomable user interface” (ZUI) + command language
20. Ipertesti (fase 1: offline)
1945 Vannevar Bush, propone il Memex (“Memory
extender”, basato su microfilm e mai implementato)
1965 Ted Nelson (“Xanadu”) conia il termine “ipertesto”
1986 Guide (OWL)
1987 Hypercard (Apple)
1987 Hypertext ‘87 (primo convegno su ipertesti)
1990+ Ampia diffusione di ipertesti su CD rom
25. Hypercard: esempi (video)
Computer chronicles: Hypercard Mania!
https://www.youtube.com/watch?v=BeMRoYDc2z8
Intervista a Bill Atkinson, con esempi importanti
(22', da vedere)
The Manhole (1988, 8') di Rand e Robin Miller
https://www.youtube.com/watch?v=YyOTq1EpV5o
A children hypercard adventure (3'):
http://bit.ly/XFN1hT
R.Polillo - Marzo 201426
55. Ipertesti (fase 2: il Web)
INTERNET
Pagina (file)
Link
R.Polillo - Marzo 201456
56. Il Web
Un sistema di tecnologie correlate, evolutesi con
continuità a partire dai primi anni ’90:
R.Polillo - Marzo 201457
Concetto di
ipertesto
(es.Hypercard,
1987)
Protocolli internet:
-TCP/IP (primi ‘70)
-DNS (primi ‘80)
• HTTP
• HTML
• URI
• BROWSE
R
(da1990-
91)
+ WW
W
=
57. Il World Wide Web
58
Tim Berners-Lee
(1995)
"I just had to take
the hypertext idea
and connect it to the
TCP Protocol and
Domain Name
System ideas and –
Ta-da! – the World
Wide Web!”
R.Polillo - Marzo 2014
58. Interfaccia nel Web׃ non solo Point & click
testo attivo
immagini attive
bottoni
Tabs
forms
esecuzione di programmi client side
67. Nuove interfacce di navigazione web
Il modello desktop non è più adatto al nuovo contesto
(documenti vs pagine web)
Ulteriore affollamento dello schermo
Alcuni hanno proposto di immergere le pagine in uno spazio
3D, in cui vedo in lontananza le pagine precedentemente
aperte
Altri hanno proposto di usare per i siti web la metafora del
libro (vedi WebBook e WebForager)
68. Esempio: WebBook & Web Forager
XEROX PARC, 1996
Interfaccia (prototipo) per web
Obiettivo: ridurre i costi di accesso
all’informazione utilizzata più di frequente
Metafora del libro
S.K.Card, G.G.Robertson, W.York, The WebBook and the Web
Forager: An Information Workspace for the World Wide Web, 1996
69. Come cambia l’interfaccia con il web
1. dalla singola pagina web come unità di interazione,
a un aggregato più ampio (metafora del libro:
“WebBook”):
- tutte le pagine del sito (raggiungibili dalla home
page con URL relativi), pre-loaded per velocità
di accesso
2. da un ambiente di lavoro contenente un singolo
elemento a un ambiente contenente una pluralità
di elementi (WebForager)
70. WebBook
link esterni al WebBook
(chiude il libro e
ne apre un altro)
link interni al WebBook
(sfoglia il libro)
73. Struttura dello spazio informativo
Piccola quantità di informazione
accessibile a basso costo
Media quantità di informazione
accessibile a medio costo
Grande quantità di informazione
accessibile ad alto costo
massima
interazione
74. Web Forager
Livello 1:
Focus Place
per interazione diretta
con il contenuto
Livello 2:
Immediate Memory Place
per il materiale in uso
(spostamento in 3D)Livello 3:
Tertiary Storage
per WebBooks usati
di recente
NB
Nel gennaio 2001, la quota di mercato di Netscape Navigator e di Microsoft Explorer era rispettivamente del 10% e dell’84%
Un esempio, forse il primo, iniziatore di un genere innovativo, quello delle “iperstorie”, è Inigo Gets Out, realizzato da Amanda Goodenough e pubblicato, con altre iperstorie, nella raccolta Amanda Stories (1987). Si tratta di un cartoon interattivo molto semplice dal punto di vista grafico: il gattino Inigo si avventura fuori di casa e, dopo qualche peripezia, ritorna sano e salvo fra le braccia del padrone. Per far muovere Inigo, gli si indica la direzione col mouse, premendo bottoni invisibili sovrapposti alla figura.
Un esempio molto più complesso e affascinante di iperstoria è The Manhole (“la botola”), realizzato con Hypercard da Robin e Rand Miller per la Activision, (1988). Mentre in Inigo Gets Out l'utente guida col mouse il gattino nelle sue avventure, in The Manhole è l'utente stesso ad essere protagonista, in prima persona. "The Manhole - dice la copertina -is where Alice would go if the white rabbit had Hypercard". Si tratta di una sorta di "viaggio visivo" per bambini, realizzato muovendosi in un mondo composto da oltre 500 schede grafiche. Facendo click col mouse qua e là sulle schede si attivano bottoni invisibili, che richiamano altre schede. Ci si muove così, dopo essere entrati in una misteriosa botola del pavimento ("the manhole", appunto) in un mondo fantastico, popolato di draghi, tartarughe, conigli, pesci parlanti, trichechi.
The Manhole è stato poi ripubblicato, in forma ampliata e a colori, su CD-ROM
Questa sequenza mostra le immagini dell’inizio di Myst, contigue.
Myst, di Rand e Robin Miller
Broderbund - Cyan, 1994
Myst, realizzato dagli stessi autori di The Manholer, ha avuto un enorme successo di mercato. Gli autori hanno poi realizzato il seguito di Myst, The Riven.