Molte organizzazioni hanno scoperto che fornire un mentore ai propri dipendenti non solo li aiuta a stabilizzarsi nel loro lavoro e a migliorare il clima aziendale, ma contribuisce anche a un tasso più basso di turnover dei dipendenti e a una maggiore soddisfazione nel lavoro.
Mentorship e mentoring: resistenze, risorse e punti di attenzioneifoasapereutile
Verso l’Europa 2020 - imprese e persone che cambiano
Evento Finale del Progetto EMPOWER+ “Rete Europea per la promozione dell’occupabilità: lavoratori senior come Mentor, Coach e Team-Leaders”
Intervento di Isabella Degli Esposti - Coach e Formatore
“Verso l’Europa 2020, persone e imprese che cambiano” è il titolo con cui si è celebrato il 24 settembre 2013 in IFOA, a Reggio Emilia, l’evento finale del progetto europeo “Empower Plus”, realizzato da un partnership costituita da enti rappresentativi di diversi paesi europei: Grecia, regione della Macedonia Centrale, Germania, Spagna e Italia che con IFOA ha contribuito al progetto apportando la sua esperienza nella formazione.
Il convegno si è soffermato sull’importanza del mantenimento del filo di collegamento intergenerazionale che garantisce la continuità nel ricambio all’interno delle organizzazioni: mantenere il patrimonio di conoscenze che i lavoratori più anziani detengono e studiare e praticare modalità di trasferimento delle competenza ai più giovani significa per le imprese sopravvivere al cambiamento e assicurarsi continuità e innovazione.
Resto perchè cambio: così l’invecchiamento attivo sul posto di lavoro diventa un valore sociale, una ricchezza per l’impresa, un’ opportunità per i giovani, un arricchimento per i lavoratori maturi.
Il progetto esperienziale si sviluppa attraverso l’applicazione pratica di un metodo partecipativo incentrato sulla “rappresentazione” di una situazione potenzialmente critica, che viene proposta a turno dai partecipanti. Il metodo sostiene l’acquisizione e il miglioramento della capacità di sviluppare una Proactive Human Vision (nell’ambito dei processi relazionali professionali per la gestione di obiettivi aziendali: identificare e comprendere logiche sottese, trovare i dettagli critici in un insieme complesso di elementi, partire dai particolari per giungere a strategie, ecc..)
Molte organizzazioni hanno scoperto che fornire un mentore ai propri dipendenti non solo li aiuta a stabilizzarsi nel loro lavoro e a migliorare il clima aziendale, ma contribuisce anche a un tasso più basso di turnover dei dipendenti e a una maggiore soddisfazione nel lavoro.
Mentorship e mentoring: resistenze, risorse e punti di attenzioneifoasapereutile
Verso l’Europa 2020 - imprese e persone che cambiano
Evento Finale del Progetto EMPOWER+ “Rete Europea per la promozione dell’occupabilità: lavoratori senior come Mentor, Coach e Team-Leaders”
Intervento di Isabella Degli Esposti - Coach e Formatore
“Verso l’Europa 2020, persone e imprese che cambiano” è il titolo con cui si è celebrato il 24 settembre 2013 in IFOA, a Reggio Emilia, l’evento finale del progetto europeo “Empower Plus”, realizzato da un partnership costituita da enti rappresentativi di diversi paesi europei: Grecia, regione della Macedonia Centrale, Germania, Spagna e Italia che con IFOA ha contribuito al progetto apportando la sua esperienza nella formazione.
Il convegno si è soffermato sull’importanza del mantenimento del filo di collegamento intergenerazionale che garantisce la continuità nel ricambio all’interno delle organizzazioni: mantenere il patrimonio di conoscenze che i lavoratori più anziani detengono e studiare e praticare modalità di trasferimento delle competenza ai più giovani significa per le imprese sopravvivere al cambiamento e assicurarsi continuità e innovazione.
Resto perchè cambio: così l’invecchiamento attivo sul posto di lavoro diventa un valore sociale, una ricchezza per l’impresa, un’ opportunità per i giovani, un arricchimento per i lavoratori maturi.
Il progetto esperienziale si sviluppa attraverso l’applicazione pratica di un metodo partecipativo incentrato sulla “rappresentazione” di una situazione potenzialmente critica, che viene proposta a turno dai partecipanti. Il metodo sostiene l’acquisizione e il miglioramento della capacità di sviluppare una Proactive Human Vision (nell’ambito dei processi relazionali professionali per la gestione di obiettivi aziendali: identificare e comprendere logiche sottese, trovare i dettagli critici in un insieme complesso di elementi, partire dai particolari per giungere a strategie, ecc..)
Sintetica presentazione personale con elenco:
- dei training erogati, ripartiti per aree tematiche
- delle metodologie didattiche applicate
- di alcune delle organizzazioni per le quali ho svolto attività formativa e/o consulenziale
Il case history, presentato in occasione del convegno Training Strategies for HR Leaders, organizzato da Business International (18 giugno 2014 Hotel Westin Palace), descrive un
percorso integrato di Coaching Creativo finalizzato al cambiamento, al miglioramento organizzativo e all’incremento delle performance dello Staff Controllo di Gestione di Italia Lavoro Spa.
Italia Lavoro è una società nata nel 1997, totalmente partecipata dal Ministero del Lavoro; la sua missione è offrire servizi e svolgere azioni in materia di lavoro, nell'ambito delle competenze che la Costituzione assegna allo Stato in materia di lavoro.
Italia Lavoro mette a disposizione il suo patrimonio d'esperienze, di competenze, di buone pratiche e la sua rete di consulenti e realizza programmi in collaborazione con le
Amministrazioni centrali e locali, per migliorare le capacità del sistema Paese nel creare opportunità di occupazione con una particolare attenzione alle categorie deboli del mercato del lavoro.
Materiale didattico di tutti i relatori al seminario
NUOVI SCENARI DELLA FORMAZIONE CONTINUA, PILLS EXPERIENCES AND NETWORKING
organizzato da ETAss il 5 Marzo 2012
www.etass.it
Il conflitto è ineliminabile dalle relazioni umane e quindi dalle organizzazioni. Ogni uomo infatti è naturalmente
portato a cercare di raggiungere i propri obiettivi, soddisfare i propri bisogni e affermare la propria individualità.
Proprio per questo, in una corretta gestione delle relazioni in azienda il tema del conflitto va posto in termini efficaci e positivi. I team più produttivi sono quelli dove il conflitto è stato eliminato o sopito? Niente di più sbagliato! Sono quelli in cui il conflitto è stato indirizzato verso esiti generativi.
Che dire poi della relazione con il cliente,con i fornitori, con gli stakeholders dell’azienda in generale?
Oltre ad indirizzare il conflitto in termini produttivi, dovremo anche sapere come gestire quelle situazioni in cui il conflitto può più utilmente essere trasformato in confronto, saper argomentare per essere persuasivi, saper gestire il canale emotivo della comunicazione, saper mediare mantenendo una corretta equidistanza fra le parti.
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...Forema
Il mondo aziendale e quello militare, in apparenza molto distanti tra loro, hanno in realtà numerosi punti di contatto. Le Aziende e le Forze Armate sono organizzazioni complesse, entrambe operano in ambito internazionale, fronteggiano avversari sempre nuovi e – per avere successo – devono gestire al meglio le risorse a loro disposizione. Nel contempo devono essere in grado di innovare, di mutare velocemente le loro strategie e i loro processi, pur mantenendo saldi i loro valori e la loro identità.
Un compito complesso e destinato a fallire se al centro non si pongono le persone, la risorsa principale ma allo stesso tempo più difficile da gestire.
Se è vero che non bastano la qualifica o i gradi per “comandare”, quali sono le competenze che un leader deve possedere? E qual è il segreto per trasformare un gruppo in un team davvero performante
Percorso Superiore per leader, imprenditori, direttori generali, dirigenti di alto livello.
Destinato a chi desidera far emergere la propria leadership in modo efficace, costruttivo e carismatico, a chi si è assunto l’importante compito di condurre e dirigere altre persone unendole per il raggiungimento di mete comuni
Dal convegno GIDP del 12 marzo a Milano, ecco le slide della presentazione di Paolo Serreri, docente di Metodologie e tecniche per l’orientamento degli adulti e coordinatore del Laboratorio di Bilancio delle Competenze – Università di Roma TRE – Roma; Presidente della Federazione Europea Bilancio delle Competenze e Orientamento Professionale –FECBOP.
Il tema è quello del Bilancio di competenze in azienda per l'identificazione, la validazione e la mappatura delle competenze comportamentali.
Le slide dell'intervento della prof.ssa Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
CentoCinquanta Learning Centre, sostiene le imprese nella ricerca di fonti di finanziamento per la formazione continua attraverso i fondi paritetici interprofessionali, proponendo un affiancamento lungo tutto il processo di utilizzo delle risorse destinate per legge all'aggiornamento professionale delle risorse umane: dalla consulenza per la scelta del fondo all'analisi del fabbisogno formativo aziendale, dalla progettazione degli interventi formativi alla gestione dei piani fino alla rendicontazione dei progetti finanziati.
Sei passi per accrescere la produttività migliorando le procedure.
Cambiamenti utili e duraturi sono possibili solo se, identificato l’obiettivo da raggiungere, vi è un’armonica partecipazione da parte di tutti gli attori necessari al suo raggiungimento.
Da dove iniziare quindi? Questa è la domanda che sta al centro del I workshop del 2014; ecco la road map suggerita da CentoCinquanta.
1) Analizzare la catena del valore;
2) Definire una priorità di intervento: verificare se i maggiori gap sono riscontrabili all’interno del processo primario di ciascuna business unit oppure nel legame tra la business unit e specifici processi di supporto.
3) Definire le procedure oggetto di intervento e gli obiettivi attesi dal miglioramento
4) Creare una cultura del cambiamento tramite la costituzione di un team
5) Assicurarsi che il team applichi le tecniche del problem solving e il ciclo PDCA
6) Festeggiare i risultati raggiunti dal team e puntare l’attenzione sulle lezioni apprese
Durante il workshop entreremo nel dettaglio e studieremo casi aziendali anche sulla base dell’interazione in sala con gli imprenditori. Avremo anche una forte interazione tra consulenti CentoCinquanta: le competenze organizzative e di controllo debbono mischiarsi e fondersi per ottenere un beneficio duraturo in azienda.
Sintetica presentazione personale con elenco:
- dei training erogati, ripartiti per aree tematiche
- delle metodologie didattiche applicate
- di alcune delle organizzazioni per le quali ho svolto attività formativa e/o consulenziale
Il case history, presentato in occasione del convegno Training Strategies for HR Leaders, organizzato da Business International (18 giugno 2014 Hotel Westin Palace), descrive un
percorso integrato di Coaching Creativo finalizzato al cambiamento, al miglioramento organizzativo e all’incremento delle performance dello Staff Controllo di Gestione di Italia Lavoro Spa.
Italia Lavoro è una società nata nel 1997, totalmente partecipata dal Ministero del Lavoro; la sua missione è offrire servizi e svolgere azioni in materia di lavoro, nell'ambito delle competenze che la Costituzione assegna allo Stato in materia di lavoro.
Italia Lavoro mette a disposizione il suo patrimonio d'esperienze, di competenze, di buone pratiche e la sua rete di consulenti e realizza programmi in collaborazione con le
Amministrazioni centrali e locali, per migliorare le capacità del sistema Paese nel creare opportunità di occupazione con una particolare attenzione alle categorie deboli del mercato del lavoro.
Materiale didattico di tutti i relatori al seminario
NUOVI SCENARI DELLA FORMAZIONE CONTINUA, PILLS EXPERIENCES AND NETWORKING
organizzato da ETAss il 5 Marzo 2012
www.etass.it
Il conflitto è ineliminabile dalle relazioni umane e quindi dalle organizzazioni. Ogni uomo infatti è naturalmente
portato a cercare di raggiungere i propri obiettivi, soddisfare i propri bisogni e affermare la propria individualità.
Proprio per questo, in una corretta gestione delle relazioni in azienda il tema del conflitto va posto in termini efficaci e positivi. I team più produttivi sono quelli dove il conflitto è stato eliminato o sopito? Niente di più sbagliato! Sono quelli in cui il conflitto è stato indirizzato verso esiti generativi.
Che dire poi della relazione con il cliente,con i fornitori, con gli stakeholders dell’azienda in generale?
Oltre ad indirizzare il conflitto in termini produttivi, dovremo anche sapere come gestire quelle situazioni in cui il conflitto può più utilmente essere trasformato in confronto, saper argomentare per essere persuasivi, saper gestire il canale emotivo della comunicazione, saper mediare mantenendo una corretta equidistanza fra le parti.
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...Forema
Il mondo aziendale e quello militare, in apparenza molto distanti tra loro, hanno in realtà numerosi punti di contatto. Le Aziende e le Forze Armate sono organizzazioni complesse, entrambe operano in ambito internazionale, fronteggiano avversari sempre nuovi e – per avere successo – devono gestire al meglio le risorse a loro disposizione. Nel contempo devono essere in grado di innovare, di mutare velocemente le loro strategie e i loro processi, pur mantenendo saldi i loro valori e la loro identità.
Un compito complesso e destinato a fallire se al centro non si pongono le persone, la risorsa principale ma allo stesso tempo più difficile da gestire.
Se è vero che non bastano la qualifica o i gradi per “comandare”, quali sono le competenze che un leader deve possedere? E qual è il segreto per trasformare un gruppo in un team davvero performante
Percorso Superiore per leader, imprenditori, direttori generali, dirigenti di alto livello.
Destinato a chi desidera far emergere la propria leadership in modo efficace, costruttivo e carismatico, a chi si è assunto l’importante compito di condurre e dirigere altre persone unendole per il raggiungimento di mete comuni
Dal convegno GIDP del 12 marzo a Milano, ecco le slide della presentazione di Paolo Serreri, docente di Metodologie e tecniche per l’orientamento degli adulti e coordinatore del Laboratorio di Bilancio delle Competenze – Università di Roma TRE – Roma; Presidente della Federazione Europea Bilancio delle Competenze e Orientamento Professionale –FECBOP.
Il tema è quello del Bilancio di competenze in azienda per l'identificazione, la validazione e la mappatura delle competenze comportamentali.
Le slide dell'intervento della prof.ssa Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
CentoCinquanta Learning Centre, sostiene le imprese nella ricerca di fonti di finanziamento per la formazione continua attraverso i fondi paritetici interprofessionali, proponendo un affiancamento lungo tutto il processo di utilizzo delle risorse destinate per legge all'aggiornamento professionale delle risorse umane: dalla consulenza per la scelta del fondo all'analisi del fabbisogno formativo aziendale, dalla progettazione degli interventi formativi alla gestione dei piani fino alla rendicontazione dei progetti finanziati.
Sei passi per accrescere la produttività migliorando le procedure.
Cambiamenti utili e duraturi sono possibili solo se, identificato l’obiettivo da raggiungere, vi è un’armonica partecipazione da parte di tutti gli attori necessari al suo raggiungimento.
Da dove iniziare quindi? Questa è la domanda che sta al centro del I workshop del 2014; ecco la road map suggerita da CentoCinquanta.
1) Analizzare la catena del valore;
2) Definire una priorità di intervento: verificare se i maggiori gap sono riscontrabili all’interno del processo primario di ciascuna business unit oppure nel legame tra la business unit e specifici processi di supporto.
3) Definire le procedure oggetto di intervento e gli obiettivi attesi dal miglioramento
4) Creare una cultura del cambiamento tramite la costituzione di un team
5) Assicurarsi che il team applichi le tecniche del problem solving e il ciclo PDCA
6) Festeggiare i risultati raggiunti dal team e puntare l’attenzione sulle lezioni apprese
Durante il workshop entreremo nel dettaglio e studieremo casi aziendali anche sulla base dell’interazione in sala con gli imprenditori. Avremo anche una forte interazione tra consulenti CentoCinquanta: le competenze organizzative e di controllo debbono mischiarsi e fondersi per ottenere un beneficio duraturo in azienda.
Dinamiche economico fianzirie e strumenti a supporto della tesoreria CentoCinquanta srl
L’impresa può perdurare economicamente nel tempo solo se persegue condizioni di equilibrio sotto il profitto patrimoniale, reddituale e finanziario.
L’equilibrio finanziario, è funzione delle condizioni di liquidità e di solvibilità dell’azienda. A differenza di quello economico, l’equilibrio tra entrate e uscite di cassa deve essere ottenuto nel breve termine, in quanto l’impresa deve essere in grado in ogni momento di sostenere i pagamenti con gli incassi.
La pianificazione finanziaria richiede la formulazione di una serie di preventivi, in base ai quali l’impresa può indirizzare e tenere sotto controllo le situazioni di solvibilità e liquidità della gestione. Partendo dal bilancio e dal budget economico, in cui è previsto il risultato d’esercizio, l’azienda deve costituire il budget finanziario al fine di ricalcolare l’andamento della gestione finanziaria.
Il budget finanziario può essere sostanzialmente suddiviso nel budget delle fonti e degli impieghi e nel budget di tesoreria. Questo riveste un’importanza fondamentale perché con esso si verifica la fattibilità dei programmi operativi sotto il profilo finanziario. Si accerta in che misura l’azienda sarà in grado di finanziare i propri fabbisogni di capitale e in che misura occorrerà rivolgersi ad altre fonti di finanziamento per la copertura di tale fabbisogno.
L’iter di formazione del budget finanziario è articolato in tali fasi:
• Redazione del budget delle fonti e degli impieghi atto a verificare la fattibilità finanziaria del budget economico predisposto per il successivo esercizio; il budget evidenzia l’eventuale fabbisogno finanziario netto da coprire;
• Redazione del budget di tesoreria atto ad analizzare la fattibilità finanziaria dei programmi di gestione all’interno del periodo annuale mostrando i fabbisogni o le eccedenze di mezzi liquidi nei vari periodi infrannuali;
• Scelta delle soluzioni più opportune per coprire i fabbisogni compatibilmente con gli obiettivi economico-finanziari generali di budget, sia con i vincoli che il mercato finanziario e l’ambiente pongono alla reperibilità dei mezzi necessari alla copertura dei fabbisogni.
Con il budget l’azienda sarà in grado di verificare in anticipo la disponibilità dei mezzi liquidi necessari per fronteggiare le proprie uscite.
Presentazione 8com Convegno "Nobilitare uno stampato"Cultura Digitale
La presentazione di 8com per il convegno "Nobilitare uno stampato? Si può, si deve" che si è svolto a Bergamo il 24 maggio 2007.
La presentazione è stata tenuta da Stefano Saladino, titolare di 8com srl Agenzia di Comunicazione. Sul sito www.nobilitare.it è possibile vedere anche i video del convegno.
Presentazione di Stefano Saladino di 8com srl durante il convegno "La tecnologia al servizio del Marketing".
Il convegno si è svolto a Bergamo il 21 Febbraio 2008.
StrateA is a consultancy and business coaching firm which focuses on the expansion of companies through the development of their human resource potential and the formulation of targeted strategies.
Quali sono gli elementi di maggiore disturbo nella preparazione di un budget?
Cosa ne ostacola il corretto ed efficace funzionamento? Perchè il CFO si trova a dover inseguire i dati?
Siamo convinti che il problema vada scisso in tre componenti : 1) il design delle voci di budget 2) la partecipazione alla sua creazione 3) le regole per la gestione delle periodiche revisioni.
Definita la catena del valore, i relativi centri di costo e ricavo e i collegati responsabili, siamo in grado di impostare il budget. Si tratta adesso di far nascere un team che coinvolga da subito i diversi attori. Ultimata questa fase, bisogna assicurarsi che si svolgano ordinate riunioni periodiche ove ciascun referente comunichi il consuntivo del periodo e gli scostamenti.
Un tema sempre molto scottante per le aziende ossia "come accrescere la produttività e gestire il cambiamento". Identificare le strategie da perseguire è un'impresa che richiede visione, squadra, capacità introspettive, ma non basta se poi non siamo in grado di monitorare se stiamo perseguendo quelle strategie in maniera efficace ed efficiente. Occorre sulla misurazione delle strategie, sul monitoraggio che deve essere applicato affinché la strada sia sì quella giusta e il suo percorso sia monitorato. Giusto per fare un esempio, supponiamo di aver pianificato di andare da New York a Washington in macchina e visitare tre musei. La vision che mi ha guidato può essere stata: "fare un viaggio che mi arricchisse culturalmente", la strategia può essere stata percorrere l'interstatale. Ma se non avessi considerato che è necessario percorrere 4 ore di autostrada, probabilmente avrei organizzato male il mio viaggio. Vision, strategie e loro misurazione sono un trinomio inscindibile, poiché l'azienda è un corpo in cambiamento e abbiamo bisogno di monitorare le nostre performance di viaggio per decidere se dobbiamo cambiare rotta.
Improvia è una società di consulenza manageriale che si occupa di incrementare il valore delle aziende nel loro mercato di riferimento. L’Impresa ha origine dall’idea e dalla pratica del miglioramento continuo, quale presupposto dinamico di crescita e benessere da cui l’identità competitiva che si racchiude nel nome: Improvia .Miglioramento inteso come processo di sviluppo strutturato ed integrale di tutte le componenti aziendali che trovano il loro fulcro nelle persone che le agiscono Le persone, ciascuna nel proprio ruolo fanno funzionare, fallire, eccellere un’impresa. Improvia magnifica il business delle imprese esaltando tutti gli elementi che costituiscono l’eccellenza di qualsiasi prodotto, servizio o risultato aziendale.
CentoCinquanta mira a rilasciare un metodo che renda stabile e continuo il miglioramento in azienda. A tal fine contribuisce a costruire una cultura aziendale incline alla proattività, alla leadership collettiva, al cambiamento continuo, implementa efficaci sistemi di controllo di gestione e di finanza aziendale.
Le basi della pianificazione: budget di previsione e analisi degli scostamentiCentoCinquanta srl
Together per le imprese: Finanza - Garanzia - Controllo.
20 marzo alle 17.30 presso la sede di UniCredit, via Sant'Euplio 9, Catania.
Affronteremo alcune tematiche di gestione e i relativi processi aziendali utili ad implementare un modello di controllo di gestione.
In particolare: di cosa si occupano normalmente i C.F.O. o i consulenti gestionali ?
Valutare l’andamento dell’impresa attraverso un’analisi della situazione corrente e misurandone le performance; valutare i fabbisogni finanziari dell’impresa nel breve periodo, sviluppare strategie finanziarie di lungo periodo, attraverso la pianificazione e l’implementazione dei budget economico e finanziario.
La lettura del bilancio aziendale, deve tener conto dell’analisi di performance e distinguere tra il risultato della gestione finanziaria e quella economica. Il possibile divario tra il risultato economico e risultato finanziario è dovuto al diverso significato assunto dalle due misurazioni e al diverso principio alla base della loro determinazione. Al fine di valutare meglio la performance dell’azienda, risulta opportuno determinare, oltre al reddito finale, alcuni risultati reddituali intermedi, in grado di esprimere il contributo delle diverse aree gestionali alla formazione dell’utile
o della perdita.
Creare o distruggere valore per i portatori di interesse e analisi dei proces...CentoCinquanta srl
In questa breve disamina verranno affrontate alcune tematiche utili a far comprendere alle imprese quale valore fornire al cliente, quale valore erogare ai propri dipendenti, ai fornitori, all’ambiente naturale, ai soci ecc. L’impresa vincente, oggi, riesce ad ottemperare a questi interessi componendoli in un quadro organico che non scontenti l’uno a vantaggio dell’altro. Per farlo, l’impresa ha bisogno di comprendere i suoi diversi ruoli, comporre una vision unitaria e monitorare lo sviluppo delle iniziative strategiche conseguenti. Questo argomento è la sfida sulla quale aziende apparentemente simili oggi diventeranno competitive e uniche nel prossimo futuro.
SMART TRAINING è La Business Unit di Smart Work srl è dedicata alla formazione e all’approfondimento professionale di persone e personale aziendale che vogliono crescere e migliorare.
La crescita della diversità in azienda come fattore di vantaggio competitivoFree Your Talent
Project work sul Diversity Management a cura dei partecipanti al Master in Risorse Umane ISTUD Irene Wanda Brovelli, Aliai Lombi, Silvia Magrone, Luca Olivari
Come allenarsi per diventare leader e people manager efficaci? Come accrescere l’engagement dei collaboratori? Come trasformare la valutazione in una occasione di crescita?
Una conversazione con Gabriele Gabrielli, Executive Coach e Consulente - Adjunct Professor in HRM alla LUISS Guido Carli e Professor of Practice in People Management alla LUISS Business School, per confrontarsi sulle sfide che il people management pone ai leader, alle loro competenze e alla formazione.
CONTENUTI:
- Leadership e People Management. Una conversazione con Gabriele Gabrielli
- Le pillole su Leadership e People Management per la formazione blended dei leader – l’offerta skillaLibrary
- La newsletter digitale #theLeadershipJourney
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “Leadership e People Management”. Collegandoti al seguente link, potrai visionare l’abstract video del seminario online: https://youtu.be/_wW6g8pfupo
Marketing & Communication Trends & Tools
6 Workshop Tematici in un Percorso Progressivo Modulare - Innovation | Best Practice | Cross Viral Fertilisation | Generative Learning
Programma di Formazione Generativa | Il programma formativo è focalizzato sulle tematiche di maggior rilievo e sui focus innovativi che dominano la scena del Marketing e della Comunicazione a livello internazionale.
Ogni giornata è dedicata ad un tema ed è affidata a uno o più Senior Training Player (Trainer qualificati provenienti dal mondo accademico e d’azienda) che porteranno elementi di innovazione, riflessione, spazi di visione, momenti di analisi e studio condivisi, per approcciare nuovi temi e prospettive dello sviluppo di impresa.
Testimonial d’Azienda e Case Histories animeranno le giornate illustrando modelli e strumenti di successo, da comprendere, adattare, replicare.
www.etass.it
Sviluppare le risorse umane è l'investimento più strategico per il successo del business. La
Formazione Comportamentale (coinvolgente e pratica) riguarda proprio le abilità personali e
relazionali che sono indispensabili quanto la competenza tecnica specifica.
1. Business to Business – Mentoring Programme – Un nuovo approccio alla consulenza Le opportunità nel mercato della consulenza di oggi Milano – 4 maggio 2011 - - Davide Diurisi – International Marketing -
2. prof. Davide Diurisi - International Marketing Nel Regno Unito , l’Home Office - il Ministero degli Interni - ha elaborato la seguente definizione per chiarire quali progetti potessero essere finanziati dal Mentoring Fund nei periodi 2001-04 e 2004-07: “ Il Mentoring è un rapporto uno-a-uno, di tipo non critico, in cui un mentore individualmente dedica il proprio tempo a sostenere un' altra persona. La relazione ha luogo solitamente in un momento di transizione della vita del mentee e per un periodo di tempo intenso e di durata significativa”. (Active Community Unit, Home Office 2001). I governi e le istituzioni regionali o nazionali tendono a definire il mentoring solo quando si tratta di erogare dei fondi e di stabilire quali progetti finanziare o meno. In Italia non esiste una definizione ufficiale di mentoring ma ministri e funzionari pubblici fanno riferimento al mentoring nei loro scritti e discorsi come, ad esempio, ad: “un aiuto informale offerto da una persona all’altra su base volontaria, per creare un significativo e reciproco cambiamento nel sistema di conoscenze, nel lavoro, nella capacità e nel modo di pensare” (Felice, 2004).
3.
4. - prof. Davide Diurisi – International Marketing - Esigenze dell’imprenditore Innovazione tecnologica Competitività Globalizzazione Integrazione di competenze Velocità del cambiamento Complessità dei fenomeni economici (ma anche sociali) Fattori che richiedono un approccio strutturato che spesso molte organizzazioni non hanno.
5. - prof. Davide Diurisi – International Marketing - Il Mentoring è - un processo avanzato ma informale di supporto, orientamento e stimolo alle competenze con cui si creano modelli di successo in aree funzionali (di un'azienda così come di un Ente) colpite da fasi di complessità, declino, inefficienza. - un processo di accompagnamento all'acquisizione di competenze e schemi per poter far nascere efficacemente procedure e modelli di business, implementando in uno specifico contesto organizzato un modello che si “autoregola” con gli stessi protagonisti.
6. prof. Davide Diurisi - International Marketing I protagonisti – le funzioni – il contesto : Il mentor Il mentee Il contesto economico e la variabile tempo L’affiancamento e il supporto in assenza di giudizio (non judgemental) La condivisione di ruoli e l’interpretazione dei ruoli
7. prof. Davide Diurisi - International Marketing Highlights U n mentor accompagna un mentee (un imprenditore, un dirigente di settore, un capo divisione ... ) nell'acquisizione di un metodo attraverso la creazione di un senso di consapevolezza e di appartenenza al contesto in cui opera. Un mentor trasmette il suo approccio organizzativo-manageriale (di successo) ad un soggetto destinatario (piccolo imprenditore, funzionario o, orizzontalmente, altro dirigente di altro settore, addetti alla gestione periferica ... ) . Non trasmette procedure, schemi, programmi. Un mentor offre il suo ruolo e la sua personalità per consentire al mentee di ricreare le condizioni ideali di business. Gli incontri possono essere anche “non programmati”, informali, basati sul confronto e non sull’insegnamento. E’ importante che il mentee sappia “accogliere” il contributo del mentore, e questo è un ruolo fondamentale del mentore.
8. prof. Davide Diurisi - International Marketing Cosa significa diventare Mentor ? -modificare l’approccio del consulente e renderlo più efficace agli occhi del mentee -differenziare il proprio ruolo nel mercato generico della consulenza -passare più tempo con l’impresa e condividerne alcuni ruoli -adottare un modello etico di consulenza -impostare la propria comunicazione sulla base di questi elementi Maturare esperienza di gestione e di visione Identificare i “punti chiave” di un processo di cambiamento Sviluppare una relazione “social” con un soggetto economico