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Premio Innovazione S@lute 2017
Documentazione di progetto della soluzione: G.A.I.A. Gestione Assistenziale Integrata degli
Adolescenti
INDICE
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari);
7. Tempi di progetto.
1. Descrizione progetto
L’assistenza medica all’adolescente nel nostro Paese è ancora precaria e poco
funzionale, innanzitutto perché un’adeguata formazione in medicina dell’adolescenza
stenta a realizzarsi nell’ambito della formazione curriculare del medico e, poi, perché
l’85% degli Italiani con età maggiore di 14 anni viene ricoverato in reparti per adulti,
mentre quelli ricoverati in Area Pediatrica sono assistiti in maniera non adeguata per i
loro bisogni di privacy e crescita. Oggi a livello territoriale, i circa 7.400 Pediatri di
Libera Scelta assistono meno del 50% degli adolescenti con età compresa tra gli 11 e i
14 anni, mentre i rimanenti sono in carico a Medici di Medicina Generale o ai Servizi di
Emergenza/Urgenza (Pronto Soccorso, Medici della Continuità Assistenziale). Oltre a
questo vi è in generale un’inadeguata assistenza ai ragazzi con patologia cronica, che
spesso vengono inseriti in percorsi assistenziali destinati agli adulti.
Il nostro progetto presuppone una gestione assistenziale integrata territorio/ospedale
per garantire all’adolescente la migliore assistenza sia per il bisogno medico che per
quello di crescita psico-sociale.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il Servizio Informativo Aziendale facente parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale ed il
Servizio di Auxoendocrinologia e Medicina dell’Adolescenza dell’Azienda Ospedaliera
“Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, si sono posti il problema di stilare un percorso
assistenziale per l’adolescente. Partendo dall’analisi dei dati sanitari, in possesso del
Servizio Informativo Aziendale, si è determinata una mappa dei bisogni sanitari
dell’adolescente tenendo presente che negli ultimi anni il sistema sanitario si è
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evoluto, i tempi di degenza si sono accorciati, i ricoveri in day hospital sono divenuti
una prassi assai comune e le degenze di media e lunga durata si verificano
prevalentemente in condizioni di malattia piuttosto complessa.
In tutti i casi di infermità l’assistenza psicologica si è dimostrata utile per migliorare i
tempi e la qualità della guarigione. L’ospedalizzazione rappresenta un momento di
disadattamento per la persona ed in particolare per i pazienti adolescenti. Nel nostro
progetto è importante che l’interazione con i servizi sanitari, tradizionalmente rivolti
verso la patologia, non stravolga la vita sociale e di crescita dell’adolescente.
Il percorso da noi programmato prevede che l’assistenza, sia in termini di programmi
di diagnosi che di trattamenti, deve essere modulata nel rispetto della fisiologia di
questi eventi e saper cogliere e trattare tempestivamente la patologia senza portare ad
una medicalizzazione indiscriminata e non necessaria.
Inoltre abbiamo tenuto conto che l’interazione con i servizi sanitari in momenti così
sensibili della vita può rappresentare un’utile occasione d’educazione alla salute e
prevenzione.
E’ necessario che la corretta interazione tra aziende sanitarie con vocazioni territoriali
ed aziende ospedaliere debba dedicare una particolare attenzione alle problematiche
adolescenziali, in quanto sono evidenti le “fragilità” insite in questa fascia d’età,
l’emergere di situazioni di disorientamento e di potenziali rischi di malattia e di
devianze, su cui occorre intervenire precocemente al fine di garantire uno stato di
maggiore benessere psico-fisico e sociale e porre le basi di una migliore qualità della
vita futura.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
L’obiettivo del progetto G.A.I.A. è quello di proporre un modello organizzativo
assistenziale per gli adolescenti che, considerando la peculiarità delle esigenze dei
ragazzi di età compresa tra i 10 e i 18 anni, garantisca una maggiore correttezza ed
efficacia delle cure ospedaliere e territoriali in un momento della vita dell’individuo in
cui si compie un processo di maturazione biologica, in rapporto a profonde
modificazioni dell’assetto ormonale e, contemporaneamente, si ha un’evoluzione del
pensiero cognitivo e morale.
A tal fine, l’obiettivo programmato nel modello organizzativo assistenziale per gli
adolescenti (Azienda Sanitaria di Catanzaro ed Azienda Ospedaliera) è articolato su
due livelli. Il primo è identificato con i Medici Pediatri di Libera Scelta e i Servizi
Territoriali di Medicina Scolastica, Educazione Sanitaria e Pediatria di Comunità, con
compiti di educazione sanitaria, prevenzione, filtro e trattamento delle condizioni più
comuni nell’età adolescenziale, attivando anche apposite campagne di screening. Il
secondo è identificato con le Strutture Multidisciplinari di Auxoendocrinologia e
Medicina dell’Adolescenza, localizzate all’interno dell’Area Pediatrica che sono
chiamate ad attivare, oltre ai servizi ambulatoriali e di day hospital, un numero
adeguato di posti letto per adolescenti in aree di degenza specifiche, programmate in
base a dati epidemiologici regionali.
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Nell’ospedale abbiamo previsto che la presa in carico dell’adolescente debba essere
fatta dallo Specialista in Pediatra con preparazione specifica in Medicina
dell’Adolescenza e che il ricovero degli adolescenti avvenga in reparti idonei,
attraverso l’istituzione, dove attualmente non presente, dell’Area pediatrica per
l’Adolescenza ed attraverso l’attivazione, all’interno dei pronti soccorsi, di appositi
percorsi di erogazione dei servizi di emergenza e urgenza con personale Specialista di
Pediatria.
Altro obiettivo del progetto G.A.I.A. è quello della continuità assistenziale, garantita dal
Pediatra di Libera Scelta o dal Pediatra Consultoriale.
Infine, si prevede anche l’obiettivo di un coinvolgimento del Pediatra Ospedaliero e di
quello Territoriale per le attività connesse alla promozione della salute, valorizzando
così il ruolo di medico dello sviluppo dell’educazione che prende in carico
l’adolescente e lo guida a condurre la propria vita in modo da saper riconoscere ed
evitare le principali situazioni a rischio capaci di comprometterne la salute ed il
benessere fisico, psichico e sociale.
4. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il tema dell’appropriatezza costituisce una delle principali questioni che il SSN sta
affrontando, essendo una delle dimensioni della qualità in campo sanitario più
critiche, in quanto in essa si deve tener conto, nello stesso tempo, sia del bisogno
espresso dalla popolazione sia delle esigenze di efficienza e di corretto uso delle
risorse.
Inoltre, un altro ambito di intervento è quello in materia di informazione e
prevenzione, finalizzato a promuovere la salute nelle fasce adolescenziali tramite
interventi mirati (ad es. nelle scuole) o con l’offerta all’interno dei consultori di spazi e
sportelli cui gli adolescenti possono rivolgersi per ricevere informazioni e risposte ai
problemi e ai quesiti propri dell’età.
La metodologia utilizzata prevede che nell’articolazione per livelli vengano attribuiti i
compiti ai Medici ed Operatori Sanitari Ospedalieri e Territoriali che, attraverso la
condivisione di banche dati e tecnologie di comunicazione messi a disposizione da
parte del Servizio Informativo Aziendale, realizzano con la presa in carico del ragazzo
(care), anche educandolo a condurre la propria vita in modo da saper riconoscere ed
evitare le principali situazioni a rischio capaci di comprometterne la salute (benessere
fisico, psichico e sociale).
Il modello organizzativo assistenziale per gli adolescenti, come premesso negli
obiettivi, si basa sui seguenti livelli:
a) primo livello, viene identificato con i Pediatri di Libera Scelta e i Servizi Territoriali di
Medicina Scolastica, Pediatria di Comunità ed Educazione Sanitaria, con compiti di
educazione sanitaria, prevenzione, filtro e trattamento delle condizioni più comuni
nella età adolescenziale sia in ambito individuale che collettivo, con particolare
attenzione al mondo della scuola.
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b) Il secondo livello, viene identificato con le Strutture Multidisciplinari localizzate
all’interno dell’Area Pediatrica ed in particolare con l’U.O. di Auxologia e Medicina
dell’Adolescenza dell’Azienda Opedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, che
attiveranno, oltre a servizi ambulatoriali e di day hospital, un numero adeguato di
posti letto per adolescenti in aree di degenza specifiche, programmate in base a dati
epidemiologici regionali derivati dal Servizio Informativo Aziendale. Tali strutture
dovranno essere dirette da un Pediatra con riconosciuta competenza in Medicina
dell’Adolescenza, anche sulla base di un percorso formativo e di accreditamento
individuato dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e validato dalle
Istituzioni Sanitarie. Le strutture multidisciplinare hanno anche compiti di produrre
cultura e di collaborare con le strutture di primo livello che si occupano di adolescenti
in un modello integrato a rete attraverso l’utilizzo di appositi sistemi informativi, e,
ove esistenti, avvalersi di quelli delle Aziende Sanitarie competenti per territorio.
I due livelli sopra dettagliati possiamo evolvere il concetto di “complessità
dell’adolescente”, con l’inserimento in un percorso qualità che consenta la tracciabilità
di tutti gli interventi sanitari e psicosociali effettuati. In tal modo il percorso
assistenziale dovrà quindi essere rivisto in un’ottica di “Total Quality Management” al
fine di esaminare efficacia ed efficienza dei percorsi e processi sanitari offerti
all’adolescente.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Nel primo livello, descritto in a), si stileranno delle linee di indirizzo per la stesura di
bilanci di salute dedicati ad età adolescenziale, anche attraverso modalità di chiamata
attiva, il tutto con l’ausilio di un portale web dedicato chiamato GAIA. Tali bilanci
devono sostituire precedenti forme d’intercettazione delle patologie adolescenziali,
oggi non più presenti o usualmente tardivi. Al fine di svolgere queste funzioni, gli
Operatori coinvolti (Pediatri di Libera Scelta, Medici di Medicina Generale, Pediatri di
Medicina Scolastica, Infermieri Pediatrici, etc.) devono possedere specifiche
conoscenze e competenze di adolescentologia, accreditate da percorsi ECM o
certificati dalle principali Società Scientifiche del settore adolescentologico.
Il il portale GAIA permetterà di stilare un sistema integrato di cartella clinica
condivisa, si definiranno delle apposite intese per le modalità di passaggio
assistenziale tra i Medici Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale, tra i
reparti e i servizi pediatrici e i reparti e servizi dell’adulto attraverso l’uso dell’ICT con
la messa a regime di protocolli (cartella sanitaria pediatrica), riconosciuti anche in
ambito nazionale, che consentano al nuovo curante, oltre che la presa in cura
dell’adolescente, anche l’acquisizione di informazioni socio-sanitarie corrette e
rilevanti per la sua condizione di salute. Nello stesso modo la struttura di Auxologia e
Medicina dell’Adolescente provvederà alla transizione degli adolescenti affetti da
patologie croniche complesse, verso Centri Specialistici dell’adulto, secondo percorsi
condivisi.
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6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Alla fine del progetto misureremo il grado di soddisfacimento degli adolescenti
assistiti attraverso l’ausilio di apposite schede di verifica che verranno inserite sul sito
del progetto G.A.I.A.
Inoltre, confronteremo i dati di inserimento degli adolescenti presi in carico dai
Pediatri di Libera Scelta o dalle UU.OO. Territoriali alla loro dimissione dall’Ospedale.
Attraverso il portale G.A.I.A. metteremo in contatto la struttura ospedaliera, il
territorio e gli adolescenti oggetto di promozione della salute o di cura. Questo ci
permetterà di trovare anche gli indicatori di misura della qualità e della performance
per le erogazioni educative, sociali ed assistenziali.
I costi per l’avvio e messa a regime si possono riassumere in:
- Personale (medici, infermieri e dirigenti ICT) € 32.317
- Beni e servizi (tecnologia, sviluppo ICT ect.) € 16.576
- Formazione € 3.152
- Campagne di comunicazione € 1.576
A fronte di questi costi vi sono una serie di risparmi quantificati in una riduzione delle
giornate di degenza dell’adolescente con patologie ospedaliere, in quanto il territorio
ed i PLS riusciranno a gestirlo nel proprio ambiente familiare. Ovviamente si ha una
ricaduta in termini di benessere psico-fisico dell’adolescente nella fase della malattia.