Diabetes Conversation Maps Jan.16.2019

A
Anna Vittoria CiardulloDiabetes Unit, Chief, at Azienda USL Modena In / Outpatient groups, Coordinator, at AMD Associazione Medici Diabetologi
Bologna - 16 gennaio 2019
COSA SONO LE
DIABETES CONVERSATION MAPS®
Esperienze sul campo
Anna Vittoria Ciardullo
U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico
Direttore
Azienda USL di Modena
COSA SONO LE
DIABETES CONVERSATION MAPS®
Esperienze sul campo
Anna Vittoria Ciardullo
U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico
Direttore
Azienda USL di Modena
Conflitto di interessi, disclosure:
Negli ultimi 2 anni ho ricevuto grants per docenze o
consulenze da:
nulla da dichiarare
MIGLIORARE IL COMPENSO GLICEMICO E MANTENERLO NEL
TEMPO E’
IMPORTANTE PER I PAZIENTI DIABETICI PER PROCASTINARE
L’INSORGENZA O LA PROGRESSIONE DELLE GRAVI COPLICANZE
DEL DIABETE, SIA MICRO CHE MACRO VASCOLARI.
L’educazione terapeutica strutturata è cruciale
per una corretta gestione della patologia
diabetica da parte del team diabetologico e
del paziente
IL PROGRAMMA DIABETES CONVERSATIONS E’
CARATTERIZZATO DALL’USO DI UNO STRUMENTO DIDATTICO
CONVERSATION MAP©
, CHE COMPRENDE UNA SERIE DI
IMMAGINI E METAFORE RIPRODOTTE SU UN TABELLONE DA
TAVOLO CHE MISURA 1 X 1,5 METRI.
LA MAPPA SERVE DA STRUMENTO INTERATTIVO PER FACILITARE
IL LAVORO DEGLI OPERATORI SANITARI, NEL COINVOLGERE
GRUPPI DI PAZIENTI, IN DISCUSSIONI IMPRONTATE ALLA
PATOLOGIA DIABETICA.
LE CONVERSATION MAPS©
STIMOLANO E FAVORISCONO LA
PARTECIPAZIONE DEI PAZIENTI IN UN MOMENTO DIDATTICO,
SIA VERBALE SIA VISIVO, CHE AIUTA LORO A MEGLIO
ELABORARE LE INFORMAZIONI APPRESE.
LO SCAMBIO DI ESPERIENZA TRA PAZIENTI AIUTA A
RAFFORZARE LA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’ E LA
SENSAZIONE DI NON ESSERE SOLI.
IL LIVELLO DI ALFABETIZZAZIONE delle Conversation Map
corrisponde a quello delle scuole medie inferiori
Appartenenza socio culturale:Appartenenza socio culturale:
livello di alfabetizzazionelivello di alfabetizzazione
Quando parlo, metto in grado la persona di comprendermi?
• uso il linguaggio come canale o come barriera?
• sono sicuro/sicura che quando “dò i numeri” le persone
mi comprendono?
(Hassan, Heptulla, Glycemic Control in Pediatric Type 1 Diabetes: Role of Caregiver Literacy,
Pediatrics 2010; 5: 1104 – 1108)
• rivolgendomi ad una persona adulta, ho ben chiaro che il
suo “orientamento all’apprendimento” è centrato sui
problemi e quindi sarà disponibile ad affrontare
determinate conoscenze solo quando avrà sperimentato i
problemi a cui esse si riferiscono?
Cosa diamo per scontato?Cosa diamo per scontato?
Che tutte le persone quando parliamo ci capiscano.
Ma... siamo sicuri che le persone posseggano una sufficiente
capacità di lettura e di calcolo?
 La capacità di lettura può essere definita come l’abilità di
leggere e comprendere un testo scritto.
 La capacità di calcolo può essere definita come l’abilità di
comprendere e “usare” i numeri nel quotidiano.
(Wolff K et al, The Diabetes Literacy and Numeracy Education Toolkit (DLNET) Materials to Facilitate
Diabetes Education and Management in Patients With Low Literacy and Numeracy Skills, The Diabetes
Educator 2009; 35: 233-245)
Lo devo sapere perché:Lo devo sapere perché:
Conoscere il livello di competenza alfabetica e di calcolo dei
pazienti diabetici è molto importante perché sono costretti ad
usare la matematica nel self-management del diabete in attività
quali il controllo della glicemia, il calcolo dei carboidrati e
l’aggiustamento dell’insulina…
e
quando le persone hanno scarse competenze alfabetiche (health
literacy) spesso sono riluttanti nel chiedere informazioni
approfondite per curarsi al meglio.
(Mancuso J, Assessment and measurement of health literacy: An integrative review of the literature, Nursing
and Health Sciences 2009; 11, 77–89)
Health LiteracyHealth Literacy
Questa definizione è stata coniata nel 1974
durante una conferenza sull’educazione alla
salute.
L’health literacy è il livello di capacità, grado di
alfabetizzazione, di cui il singolo individuo dispone
per comprendere sia le informazioni per la salute,
scritte o fornite dal medico, sia l’informazione sui
servizi sanitari di cui può usufruire per una
appropriata risposta ai suoi bisogni di assistenza.
In questo modo si può favorireIn questo modo si può favorire
l’l’EmpowermentEmpowerment delle personedelle persone
Per empowerment si intende: “una
costruzione dinamica ed evolutiva
guidata dal contesto che assume
forme diverse per persone diverse e
in contesti diversi”
Come posso favorire laCome posso favorire la
COMPRENSIONECOMPRENSIONE
dei contenuti sanitari delledei contenuti sanitari delle
Conversation Map se il livelloConversation Map se il livello
di alfabetizzazionedi alfabetizzazione
non è elementare?non è elementare?
3 punti di forza della metodologia Conversation
Map®
:
1) Uso di un materiale
iconico elementare ed
esplicito = la MAPPAMAPPA
2) fare il percorso con
l’aiuto di un facilitatorefacilitatore
(infermiere)
3) l’attivare dei piccolipiccoli
gruppigruppi di conversazione
con i pazienti
(conversation map)
Diabetes Conversation Maps Jan.16.2019
ABBIAMO IMPLEMENTATO INCONTRI EDUCATIVI E DI GRUPPO
CON I PAZIENTI DIABETICI, CONDOTTI DALLE INFERMIERE DEL
TEAM DIABETOLOGICO, ADEGUATAMENTE FORMATE:
ALLA FINE DEL 2008, LE INFERMIERE DEL TEAM, HANNO
PARTECIPATO AGLI INCONTRI DI FORMAZIONE PER L’UTILIZZO
DEI NUOVI STRUMENTI EDUCATIVI DISTRIBUITI DA ELI LILLY
ITALIA, DENOMINATI ‘’CONVERSATION MAPS©
’’ SVILUPPATI PER
IL PROGETTO NAZIONALE ‘’DIABETES CONVERSATIONS’’.
DIABETES CONVERSATIONS E’ UN PROGRAMMA EDUCATIVO DI
CONVERSAZIONI SUL DIABETE, INCENTRATO SUL PAZIENTE E
FINALIZZATO A MIGLIORARE LA COMPRENSIONE E
L’AUTOGESTIONE DELLA PATOLOGIA, OLTRE A FACILITARE
L’INTERAZIONE CON GLI OPERATORI SANITARI.
DIABETES CONVERSATIONS è un progetto messo a punto con la
collaborazione di Healthy Interactions (www.healthyi.com) e della
International Diabetes Federation-Europa (www.idf.org).
Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
LA PARTE PIU’ INTERESSANTE DELL’IMPATTO
DEL PROGRAMMA EDUCATIVO E’ DATA DALLE
NARRAZIONI DEI PAZIENTI, MOLTE DELLE QUALI
ESPRESSE PER ISCRITTO SOTTO FORMA DI
RINGRAZIAMENTO VERSO L’AZIENDA USL DI
MODENA.
Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
F. Donna (anni 78): “i 4 incontri a cui ho partecipato, mi sono serviti
molto per capire che attenendosi alle regole, si può fare una vita
normale.”
E. donna (anni 66): “La diabetologia sta facendo dei corsi per
insegnare come vivere con il diabete e come curarsi. Ho imparato tante
cose che prima non sapevo.”
R. uomo (anni 71): “Desidero ringraziare il CAD per avermi dato
l'opportunità di conoscere e migliorare questa malattia che mi condiziona
la vita e spero di mettere in pratica tutte le cose che mi avete
trasmesso, e ora il diabete lo conosco meglio”.
D. donna (anni 25): "Dovrebbero proporre periodicamente una
formazione così utile."
V. uomo (anni 67): “Devo elogiare chi ha avuto l'idea di un corso sul
diabete usando un sistema didattico moderno per far conoscere la
malattia in modo semplice e scientificamente comprensibile. Ho
imparato a conoscere meglio questa subdola patologia più da questi
incontri che in dieci anni di malattia.”
A. donna (anni 73): “Sono convinta di aver ricevuto una ricchezza di
nozioni e di insegnamenti necessari per le mie regole di vita con il
diabete.” Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
LA CONVERSATION MAP
®
è STRUMENTO EDUCATIVO UTILE perchè:
EDUCA IN MODO APPROFONDITO PIU’ PAZIENTI NELLA
CONOSCENZA E NELLA CONVIVENZA CON LA MALATTIA
AFFIDA ALLE INFERMIERE UN RUOLO CENTRALE E ATTIVO
NELL’EDUCAZIONE DEL PAZIENTE e FAMIGLIA/CAREGIVER
 FAVORISCE IL RACCORDO FRA SAPERI E COMPORTAMENTI
IN UNA LOGICA DI MONITORAGGIO CONTINUO
COINVOLGE I VOLONTARI DI ASSOCIAZIONI COME
FACILITATORI DEI PAZIENTI
MIGLIORA LA COMUNICAZIONE MEDICO/INF-PAZIENTE
PUO’ CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL COMPENSO GLICO-
METABOLICO
OBIEZIONEOBIEZIONE
DOVE TROVO IL TEMPO PERDOVE TROVO IL TEMPO PER
ORGANIZZARE I CORSIORGANIZZARE I CORSI
CONVERSATION MAP?CONVERSATION MAP?
… nell’orario di servizio… nell’orario di servizio
ordinarioordinario
della/e infermiera/e del Teamdella/e infermiera/e del Team
!!!!!!!!!!
COME ORGANIZZARE:COME ORGANIZZARE:
suggerimentisuggerimenti
PianificarePianificare 1 corso a settimana di 2 ore1 corso a settimana di 2 ore
tenuto datenuto da 1 infermiera certificata1 infermiera certificata del team (neidel team (nei
momenti di minor afflusso alle prestazioni emomenti di minor afflusso alle prestazioni e
considerando le attività lavorative deiconsiderando le attività lavorative dei
partecipanti)partecipanti)
DoveDove? in una stanza del Centro Diabetologico? in una stanza del Centro Diabetologico
capiente per 10 persone con tavolo centrale percapiente per 10 persone con tavolo centrale per
mappamappa
Pazienti invitatiPazienti invitati tra i nuovi accessi settimanali:tra i nuovi accessi settimanali:
DM1 + DM2 per le nuove diagnosiDM1 + DM2 per le nuove diagnosi
Favorire la partecipazione a ciascun ciclo di unFavorire la partecipazione a ciascun ciclo di un
VolontarioVolontario come facilitatorecome facilitatore
Bologna - 16 gennaio 2019
Grazie per l’attenzione
Anna Vittoria Ciardullo
U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico
Direttore
Azienda USL di Modena
Grazie per l’attenzione
Anna Vittoria Ciardullo
U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico
Direttore
Azienda USL di Modena
1 of 22

More Related Content

Similar to Diabetes Conversation Maps Jan.16.2019(20)

Meeting Di Venezia 30.11.09Meeting Di Venezia 30.11.09
Meeting Di Venezia 30.11.09
Giorgio De Gobbi391 views
L’accoglienza e il counseling della coppia infertileL’accoglienza e il counseling della coppia infertile
L’accoglienza e il counseling della coppia infertile
DYD MEDICINA INTEGRATIVA di Diana Yedid323 views
Il Counselling InfermieristicoIl Counselling Infermieristico
Il Counselling Infermieristico
AslTorino_ProjectManagement166 views
Frood  - Framing foodFrood  - Framing food
Frood - Framing food
PatriziaCatellani456 views
Alunne notarangelo rosatiAlunne notarangelo rosati
Alunne notarangelo rosati
Dina Malgieri565 views
2017 05 18 raineri-marcora piacenza2017 05 18 raineri-marcora piacenza
2017 05 18 raineri-marcora piacenza
Luoghi di Prevenzione775 views
Quintaliani comunicazione napoli_2017Quintaliani comunicazione napoli_2017
Quintaliani comunicazione napoli_2017
Giuseppe Quintaliani158 views
Webinar m.e. bbWebinar m.e. bb
Webinar m.e. bb
FormazioneContinuaPsicologia 175 views

More from Anna Vittoria Ciardullo(6)

Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Anna Vittoria Ciardullo78 views
Pdta piede diabetico provincia di ModenaPdta piede diabetico provincia di Modena
Pdta piede diabetico provincia di Modena
Anna Vittoria Ciardullo161 views
CHO counting in DM1 high techCHO counting in DM1 high tech
CHO counting in DM1 high tech
Anna Vittoria Ciardullo38 views
SGLT2 in add-on alla tp insulinica: real life dataSGLT2 in add-on alla tp insulinica: real life data
SGLT2 in add-on alla tp insulinica: real life data
Anna Vittoria Ciardullo37 views
Health Equity Audit DM1 in Provincia di ModenaHealth Equity Audit DM1 in Provincia di Modena
Health Equity Audit DM1 in Provincia di Modena
Anna Vittoria Ciardullo19 views

Recently uploaded(12)

Mattatoio n. 46Mattatoio n. 46
Mattatoio n. 46
MartinaSulpizi143 views
periodo 3 parte 4.docxperiodo 3 parte 4.docx
periodo 3 parte 4.docx
edepisabellamedina12 views
Le ricerche di ASOCLe ricerche di ASOC
Le ricerche di ASOC
A Scuola di OpenCoesione8 views
periodo 3 parte 1.docxperiodo 3 parte 1.docx
periodo 3 parte 1.docx
edepisabellamedina8 views
periodo 3 parte 3.docxperiodo 3 parte 3.docx
periodo 3 parte 3.docx
edepisabellamedina10 views
Power Point Vajont 2023Power Point Vajont 2023
Power Point Vajont 2023
IISGiovanniVallePado47 views
IL CENTRO ANTIVIOLENZA.docxIL CENTRO ANTIVIOLENZA.docx
IL CENTRO ANTIVIOLENZA.docx
Dott. Picconi Salvatore 19 views
periodo 3 parte 2.docxperiodo 3 parte 2.docx
periodo 3 parte 2.docx
edepisabellamedina9 views

Diabetes Conversation Maps Jan.16.2019

  • 1. Bologna - 16 gennaio 2019 COSA SONO LE DIABETES CONVERSATION MAPS® Esperienze sul campo Anna Vittoria Ciardullo U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico Direttore Azienda USL di Modena COSA SONO LE DIABETES CONVERSATION MAPS® Esperienze sul campo Anna Vittoria Ciardullo U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico Direttore Azienda USL di Modena
  • 2. Conflitto di interessi, disclosure: Negli ultimi 2 anni ho ricevuto grants per docenze o consulenze da: nulla da dichiarare
  • 3. MIGLIORARE IL COMPENSO GLICEMICO E MANTENERLO NEL TEMPO E’ IMPORTANTE PER I PAZIENTI DIABETICI PER PROCASTINARE L’INSORGENZA O LA PROGRESSIONE DELLE GRAVI COPLICANZE DEL DIABETE, SIA MICRO CHE MACRO VASCOLARI. L’educazione terapeutica strutturata è cruciale per una corretta gestione della patologia diabetica da parte del team diabetologico e del paziente
  • 4. IL PROGRAMMA DIABETES CONVERSATIONS E’ CARATTERIZZATO DALL’USO DI UNO STRUMENTO DIDATTICO CONVERSATION MAP© , CHE COMPRENDE UNA SERIE DI IMMAGINI E METAFORE RIPRODOTTE SU UN TABELLONE DA TAVOLO CHE MISURA 1 X 1,5 METRI. LA MAPPA SERVE DA STRUMENTO INTERATTIVO PER FACILITARE IL LAVORO DEGLI OPERATORI SANITARI, NEL COINVOLGERE GRUPPI DI PAZIENTI, IN DISCUSSIONI IMPRONTATE ALLA PATOLOGIA DIABETICA.
  • 5. LE CONVERSATION MAPS© STIMOLANO E FAVORISCONO LA PARTECIPAZIONE DEI PAZIENTI IN UN MOMENTO DIDATTICO, SIA VERBALE SIA VISIVO, CHE AIUTA LORO A MEGLIO ELABORARE LE INFORMAZIONI APPRESE. LO SCAMBIO DI ESPERIENZA TRA PAZIENTI AIUTA A RAFFORZARE LA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’ E LA SENSAZIONE DI NON ESSERE SOLI. IL LIVELLO DI ALFABETIZZAZIONE delle Conversation Map corrisponde a quello delle scuole medie inferiori
  • 6. Appartenenza socio culturale:Appartenenza socio culturale: livello di alfabetizzazionelivello di alfabetizzazione Quando parlo, metto in grado la persona di comprendermi? • uso il linguaggio come canale o come barriera? • sono sicuro/sicura che quando “dò i numeri” le persone mi comprendono? (Hassan, Heptulla, Glycemic Control in Pediatric Type 1 Diabetes: Role of Caregiver Literacy, Pediatrics 2010; 5: 1104 – 1108) • rivolgendomi ad una persona adulta, ho ben chiaro che il suo “orientamento all’apprendimento” è centrato sui problemi e quindi sarà disponibile ad affrontare determinate conoscenze solo quando avrà sperimentato i problemi a cui esse si riferiscono?
  • 7. Cosa diamo per scontato?Cosa diamo per scontato? Che tutte le persone quando parliamo ci capiscano. Ma... siamo sicuri che le persone posseggano una sufficiente capacità di lettura e di calcolo?  La capacità di lettura può essere definita come l’abilità di leggere e comprendere un testo scritto.  La capacità di calcolo può essere definita come l’abilità di comprendere e “usare” i numeri nel quotidiano. (Wolff K et al, The Diabetes Literacy and Numeracy Education Toolkit (DLNET) Materials to Facilitate Diabetes Education and Management in Patients With Low Literacy and Numeracy Skills, The Diabetes Educator 2009; 35: 233-245)
  • 8. Lo devo sapere perché:Lo devo sapere perché: Conoscere il livello di competenza alfabetica e di calcolo dei pazienti diabetici è molto importante perché sono costretti ad usare la matematica nel self-management del diabete in attività quali il controllo della glicemia, il calcolo dei carboidrati e l’aggiustamento dell’insulina… e quando le persone hanno scarse competenze alfabetiche (health literacy) spesso sono riluttanti nel chiedere informazioni approfondite per curarsi al meglio. (Mancuso J, Assessment and measurement of health literacy: An integrative review of the literature, Nursing and Health Sciences 2009; 11, 77–89)
  • 9. Health LiteracyHealth Literacy Questa definizione è stata coniata nel 1974 durante una conferenza sull’educazione alla salute. L’health literacy è il livello di capacità, grado di alfabetizzazione, di cui il singolo individuo dispone per comprendere sia le informazioni per la salute, scritte o fornite dal medico, sia l’informazione sui servizi sanitari di cui può usufruire per una appropriata risposta ai suoi bisogni di assistenza.
  • 10. In questo modo si può favorireIn questo modo si può favorire l’l’EmpowermentEmpowerment delle personedelle persone Per empowerment si intende: “una costruzione dinamica ed evolutiva guidata dal contesto che assume forme diverse per persone diverse e in contesti diversi”
  • 11. Come posso favorire laCome posso favorire la COMPRENSIONECOMPRENSIONE dei contenuti sanitari delledei contenuti sanitari delle Conversation Map se il livelloConversation Map se il livello di alfabetizzazionedi alfabetizzazione non è elementare?non è elementare?
  • 12. 3 punti di forza della metodologia Conversation Map® : 1) Uso di un materiale iconico elementare ed esplicito = la MAPPAMAPPA 2) fare il percorso con l’aiuto di un facilitatorefacilitatore (infermiere) 3) l’attivare dei piccolipiccoli gruppigruppi di conversazione con i pazienti (conversation map)
  • 14. ABBIAMO IMPLEMENTATO INCONTRI EDUCATIVI E DI GRUPPO CON I PAZIENTI DIABETICI, CONDOTTI DALLE INFERMIERE DEL TEAM DIABETOLOGICO, ADEGUATAMENTE FORMATE: ALLA FINE DEL 2008, LE INFERMIERE DEL TEAM, HANNO PARTECIPATO AGLI INCONTRI DI FORMAZIONE PER L’UTILIZZO DEI NUOVI STRUMENTI EDUCATIVI DISTRIBUITI DA ELI LILLY ITALIA, DENOMINATI ‘’CONVERSATION MAPS© ’’ SVILUPPATI PER IL PROGETTO NAZIONALE ‘’DIABETES CONVERSATIONS’’. DIABETES CONVERSATIONS E’ UN PROGRAMMA EDUCATIVO DI CONVERSAZIONI SUL DIABETE, INCENTRATO SUL PAZIENTE E FINALIZZATO A MIGLIORARE LA COMPRENSIONE E L’AUTOGESTIONE DELLA PATOLOGIA, OLTRE A FACILITARE L’INTERAZIONE CON GLI OPERATORI SANITARI. DIABETES CONVERSATIONS è un progetto messo a punto con la collaborazione di Healthy Interactions (www.healthyi.com) e della International Diabetes Federation-Europa (www.idf.org).
  • 15. Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
  • 16. Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
  • 17. LA PARTE PIU’ INTERESSANTE DELL’IMPATTO DEL PROGRAMMA EDUCATIVO E’ DATA DALLE NARRAZIONI DEI PAZIENTI, MOLTE DELLE QUALI ESPRESSE PER ISCRITTO SOTTO FORMA DI RINGRAZIAMENTO VERSO L’AZIENDA USL DI MODENA. Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
  • 18. F. Donna (anni 78): “i 4 incontri a cui ho partecipato, mi sono serviti molto per capire che attenendosi alle regole, si può fare una vita normale.” E. donna (anni 66): “La diabetologia sta facendo dei corsi per insegnare come vivere con il diabete e come curarsi. Ho imparato tante cose che prima non sapevo.” R. uomo (anni 71): “Desidero ringraziare il CAD per avermi dato l'opportunità di conoscere e migliorare questa malattia che mi condiziona la vita e spero di mettere in pratica tutte le cose che mi avete trasmesso, e ora il diabete lo conosco meglio”. D. donna (anni 25): "Dovrebbero proporre periodicamente una formazione così utile." V. uomo (anni 67): “Devo elogiare chi ha avuto l'idea di un corso sul diabete usando un sistema didattico moderno per far conoscere la malattia in modo semplice e scientificamente comprensibile. Ho imparato a conoscere meglio questa subdola patologia più da questi incontri che in dieci anni di malattia.” A. donna (anni 73): “Sono convinta di aver ricevuto una ricchezza di nozioni e di insegnamenti necessari per le mie regole di vita con il diabete.” Ciardullo et al. Recenti Prog Med 2010; 101:471-474
  • 19. LA CONVERSATION MAP ® è STRUMENTO EDUCATIVO UTILE perchè: EDUCA IN MODO APPROFONDITO PIU’ PAZIENTI NELLA CONOSCENZA E NELLA CONVIVENZA CON LA MALATTIA AFFIDA ALLE INFERMIERE UN RUOLO CENTRALE E ATTIVO NELL’EDUCAZIONE DEL PAZIENTE e FAMIGLIA/CAREGIVER  FAVORISCE IL RACCORDO FRA SAPERI E COMPORTAMENTI IN UNA LOGICA DI MONITORAGGIO CONTINUO COINVOLGE I VOLONTARI DI ASSOCIAZIONI COME FACILITATORI DEI PAZIENTI MIGLIORA LA COMUNICAZIONE MEDICO/INF-PAZIENTE PUO’ CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL COMPENSO GLICO- METABOLICO
  • 20. OBIEZIONEOBIEZIONE DOVE TROVO IL TEMPO PERDOVE TROVO IL TEMPO PER ORGANIZZARE I CORSIORGANIZZARE I CORSI CONVERSATION MAP?CONVERSATION MAP? … nell’orario di servizio… nell’orario di servizio ordinarioordinario della/e infermiera/e del Teamdella/e infermiera/e del Team !!!!!!!!!!
  • 21. COME ORGANIZZARE:COME ORGANIZZARE: suggerimentisuggerimenti PianificarePianificare 1 corso a settimana di 2 ore1 corso a settimana di 2 ore tenuto datenuto da 1 infermiera certificata1 infermiera certificata del team (neidel team (nei momenti di minor afflusso alle prestazioni emomenti di minor afflusso alle prestazioni e considerando le attività lavorative deiconsiderando le attività lavorative dei partecipanti)partecipanti) DoveDove? in una stanza del Centro Diabetologico? in una stanza del Centro Diabetologico capiente per 10 persone con tavolo centrale percapiente per 10 persone con tavolo centrale per mappamappa Pazienti invitatiPazienti invitati tra i nuovi accessi settimanali:tra i nuovi accessi settimanali: DM1 + DM2 per le nuove diagnosiDM1 + DM2 per le nuove diagnosi Favorire la partecipazione a ciascun ciclo di unFavorire la partecipazione a ciascun ciclo di un VolontarioVolontario come facilitatorecome facilitatore
  • 22. Bologna - 16 gennaio 2019 Grazie per l’attenzione Anna Vittoria Ciardullo U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico Direttore Azienda USL di Modena Grazie per l’attenzione Anna Vittoria Ciardullo U.O.C. Medicina Interna a indirizzo Diabetologico Direttore Azienda USL di Modena