Slow medicine, fare di più non significa fare meglio, amortali, disease mongering, adolescenza, ferrando, ferrandoalberto, fimp, Piacenza, medicalizzazione, Nativity
1. Dr. Alberto Ferrando
•Pediatra di famiglia
•Seg. Soc. It Alcologia ligure
•Prof a contratto in Pediatria amb.;
•Vice Presidente APEL;
•Vice Presidente della se.ligure SIP
•GARANTE INFANZIA UNICEF
•Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e
Odontoiatri della Provincia di Genova;
•Presidente della Federazione Regionale Ligure dei
Medici Chirurghi e Odontoiatri
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Piacenza 11 Ottobre 2014
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Il progetto
Fare di più non significa fare meglio
Coordinatore: Alberto Ferrando
Milena Lo Giudice
Marcello Bergamini
Stefano del Torso
Valdo Flori
Michele Fiore
Laura Reali
Giovanni Simeone
3. RELAZIONE DIVISA IN 5 parti
1)Cosa è “Slow Medicine” e “Fare di più non
significa fare meglio”
2)Evoluzione della pediatria
3)Esempi pediatrici di “Fare di più non
significa fare meglio”
4)Proposte
5)Possibili ostacoli all’iniziativa
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Che cos’è Slow Medicine?
Slow medicine è una rete di professionisti della salute e di cittadini che si
riconoscono nei principi di una medicina, caratterizzata da tre parole chiave:
Sobria
Fare di più non vuol dire fare meglio
Rispettosa
Valori, aspettative e desideri delle persone sono inviolabili
Giusta
Cure appropriate e di buona qualità per tutti
7
6. … Ci dicono i “nuovi medici”, siamo stufi d’incarnare agli occhi dei degenti l’idea
dell’angelo consolatore.
Il malato ha bisogno di ben altro che del buffetto sulla guancia. Di diagnosi corrette,
di terapie adeguate, di queste sì ha bisogno.
Abbiamo così un terapeuta d’umore né gaio né triste, di temperamento né pessimista
né ottimista, incline a tagliar corto sulle narrazioni sintomatologiche del paziente, più
attento a vetrini, lastre, reperti.
Difficile cavargli parola di bocca, le spiegazione ch’egli dà, ma di rado, sono
misteriosofiche: sicchè, in pratica non capisci se stai migliorando o avvicinandoti
rapidamente all’epilogo
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G. Ghirotti. Il lungo viaggio nel tunnel della malattia, 1973
7. …..Io ero un corpo: un corpo ammalato da guarire.
E avevo un bel dire: ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e
certo sono un cumulo di storie, di esperienze, di sentimenti, di pensieri ed
emozioni che con la mia malattia hanno probabilmente avuto un sacco da fare
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Nessuno sembrava volerne o poterne tenere di conto.
Neppure nella terapia. Quel che veniva attaccato era il
cancro, un cancro ben descritto nei manuali, con le sue
statistiche di incidenza e di sopravvivenza, il cancro che può
essere di tutti. Ma non il mio!
8. Lo specialista è colui che sa sempre di più su sempre
di meno, fino a sapere tutto di niente.
George Bernard Shaw
I bambini oramai non giocano più al dottore. Giocano
allo specialista.
Boris Makaresko
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Slow Medicine. Per una Cura:
Sobria
Fare di più non vuol dire fare
Rispettosa
meglio
Valori, aspettative
diversi e inviolabili
Giusta
e desideri delle persone sono
Cure appropriate e di buona qualità per tutti
10. Fast e Slow medicine: i sette veleni e i relativi antidoti
1.Nuovo è meglio
2.Tutte le procedure utilizzate nella pratica clinica sono
sicure
efficaci e
3.L’uso di tecnologie sempre più sofisticate risolverà ogni
problema di salute
4.Fare di più aiuta a guarire e migliora la qualità della vita
5. Scoprire una “malattia” prima che si manifesti attraverso i
sintomi è sempre utile
6. I potenziali “fattori di rischio” devono essere trattati con i
farmaci
7.Per controllare meglio le emozioni e gli stati d’animo è utile
affidarsi alle cure mediche
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Per una pratica clinica più centrata
SULLA PERSONA :
- ridare valore ad ANAMNESI e ESAME OBIETTIVO
- aggiungere una breve STORIA del paziente
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- porsi ogni volta la domanda se un esame o
un trattamento sono di DIMOSTRATA
in quel particolare paziente
EFFICACIA
- favorire pratiche MENO INVASIVE
- favorire cambiamenti di STILI di VITA
13. - imparare ad ASCOLTARE pazienti e familiari: la
“voce della vita”
- attribuire un RUOLO ATTIVO a pazienti e familiari
- SUPERARE GLI STECCATI tra diverse specialità e
professionalità e lavorare davvero in gruppo
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Gestione delle Organizzazioni sanitarie:
valutare i RISULTATI CLINICO-ASSISTENZIALI
e non solo costi e volumi di prestazioni
15. Sapere comunicare Perche’ ?
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• Per raccogliere l’anamnesi
• Per comunicare con il paziente
• Per comunicare la diagnosi
• Per ottenere consenso informato
• Per migliorare la compliance terapeutica
• Per instaurare un rapporto Medico-Paziente
MALASANITA’ - COMUNICAZIONE
La maggior parte dei rinvii a giudizio sono in rapporto a “mala
comunicazione”
16. ACOG Recommends Partnering With
Patients to Improve Safety Obstet Gynecol.
2011
Raccomanda di coinvolgere attivamente i pazienti
nella pianificazione dei servizi sanitari per ridurre i
rischi e migliorare i risultati.
Per una interazione positiva tra medico e paziente
si deve creare una “ALLEANZA” basata sulla
comunicazione con i pazienti, ascoltando le
loro preoccupazioni, e facilitando una loro
partecipazione attiva
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17. ACOG Recommends Partnering With
Patients to Improve Safety Obstet Gynecol. 2011
….per facilitare la comunicazione con i pazienti si
consiglia anche di parlare lentamente in un
linguaggio semplice e comprensibile, limitando la
quantità di informazioni fornite, ripetendo i concetti ,
utilizzando tecniche di teach back, incoraggiando a
fare domande e fornendo materiale scritto
”L’alleanza con i pazienti attraverso il
miglioramento della comunicazione si traduce in
soddisfazione del paziente, aumento della
accuratezza diagnostica e terapeutica e una
migliore qualità delle cure. "
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18. In conclusione riteniamo sia un preciso obbligo
da parte di coloro che hanno il compito di
orientare la formazione dei Pediatri e più in
generale dei Medici e dei Sanitari, di attivare
tale formazione sia nel corso dell' iter
studiorum che nelle attività di formazione
medica continua (ECM)
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19. Il Pediatra di Famiglia si occupa di
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• TANTI bambini poco malati
• TUTTI i bambini da non far ammalare
• POCHI bambini molto ammalati
Dott. Giorgio Conforti PdF Genova
24. PATERNALISMO MEDICO:
….primato del medico che ha una grande
autorità sul malato il cui unico dovere è
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l’obbedienza.
Il medico può agire, se ritiene, in scienza e
coscienza, nel modo migliore per gli interessi
del paziente il cui parere non ha valore
25. -Da “sacerdote” della salute
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a
Professionista che instaura un
rapporto e stipula
un “contratto” con una persona
26. Superamento del concetto “paternalistico”
del Medico e sostituzione della “cultura della
malattia” con Pediatra la “cultura di della Famiglia
salute”
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To cure
To care
Ruolo del
integrare il tradizionale modello
bio- medico (processi di diagnosi
e terapia)
con un più articolato modello di
medicina centrata sul bambino e la
famiglia (Patient -and Family-
Centered Care o PFCC).
27. Ruolo e uso del pediatra
•Pediatria “passiva”
(ovvero orientata per vari motivi , soprattutto di demagogia, alla customer satisfaction
e alla soddisfazione di tutte le richieste del singolo, della società e della burocrazia)
•Pediatria “intercettiva”
(miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di
intervenire in modo più efficace quando una famiglia si reca in studio: es: tosse e si
verifica stato delle vaccinazioni, rendimento scolastico ecc.)
•Pediatria “attiva” (o “di iniziativa”)
(massima organizzazione dell’ambulatorio con cartella clinica informatizzata e
richiamo delle famiglie che non si recano in studio. L’ambulatorio è integrato con i
servizi del distretto sociosanitario e con la scuola)
• PEDIATRIA SOCIALE
• UTILIZZO APPROPRIATO DEI SISTEMI DI
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COMUNICAZIONE
29. COME PDF DI COSA MI DEVO OCCUPARE ? :
• EDUCAZIONE
• PREVENZIONE
• DIAGNOSI, CURA E RIABILITAZIONE
• “GOVERNO CLINICO”:
CREARE SINERGIE CON CHI E’ “IN
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CONTATTO CON I BAMBINI E
SENSIBILIZZARE LA POLITICA A
“INVESTIRE” IN QUESTO
36. Ostinato desiderio di non invecchiare. Si
accompagna all’incremento della aspettativa di
vita e al declino dell’influenza dei valori e delle
religioni che ha ceduto il passo al valore laico del
consumismo.
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37. Gli amortali adulti e anziani vivono in uno stato di
adolescenza permanente, mantenuto usufruendo
delle più avanzate tecnologie al servizio della
chirurgia estetica, della cosmesi e spesso della
chimica, con l’ausilio di un abbigliamento
esasperante mente giovanile.
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38. Ma amortali sono anche i giovani che assumono
atteggiamenti esteriormente più maturi rispetto
alla loro età anagrafica, ricalcando le orme dei
padri e nonni attraverso consumi compulsivi,
l’esasperato ricorso al bisturi del chirurgo
plastico , alla pratica di
Una sensualità disinvolta
all’insegna di una
adultità a responsabilità
limitata.
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39. Sta dilagando un’età uniforme che abbraccia
tutte le generazioni che unisce senza soluzione di
continuità le differenti fasi della vita,
modificando gli equilibri sociali e ponendo le
persone fuori dal cerchio del tempo dove viene
smarrito il senso del passaggio da una stagione
all’altra della propria esistenza.
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41. FENOMENO ARISTOFONTE
Silvio Berlusconi, Pierferdinando Casin, iFlavio Briatore, Andrea Boccelli
, Woody Allen, Michael Douglas ………..
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Madonna Brahim Zaibat lei 56 e lui 24 anni
Sharon Stone e Martin Mica, lei 55 anni e 27
Jennifer Lopez e Casper Smart. 44 anni e lui 24
SE NON HAI ANCORA TROVATO L’ANIMA
GEMELLA NON PREOCCUPARTI:
POTREBBE NON ESSERE ANCORA NATA
!!!!
45. I principali problemi della nostra società:
- Delega
- Responsabilità
- Crisi educativa
- Anestesia emotiva
- Narcisismo e giovanilità (amortali)
- Mancata identificazione delle varie fasi della vita.
- ADULTESCENZA
- Ideologia del guadagno,
- Marketing e pubblicità
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48. Dott. Maurizio Costabile
Dott. Alberto Ferrando
•Pediatra di Famiglia
•Past President Società Italiana di Pediatria (SIP)
•Pres. Fed. Reg.degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Liguri
•Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Liguri
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53. www.apel-pediatri.org
UNIVERSITA’
Maggior preparazione alla medicina del territorio:
La clinica pediatrica di un tempo era diversa era pediatria generale e consentiva un
infarinatura di tutto. ANCHE PERCHE’ I MEDICI ESERCITAVANO ANCHE SUL
TERRITORIO
SE VOGLIAMO CAMBIARE le cose è NECESSARIO riorganizzare la clinica
universitaria, distribuendo gli specializzandi tra territorio e reparti ospedalieri. E FARE
LEZIONI CON DOCENTI DEL TERRITORIO
55. - Valutare con «sano scetticismo» i risultati
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della ricerca sponsorizzata dall`industria.
MARCIA ANGELL
L`INAFFIDABILITÀ
(BIAS) PERMEA
L`INTERO SISTEMA
DELLA RICERCA
I MEDICI NON POTRANNO PIÙ A LUNGO
FIDARSI DELLA LETTERATURA MEDICA PER
DISPORRE DI VALIDE ED AFFIDABILI
INFORMAZIONI SCIENTIFICHE
2008
56. www.apel-pediatri.org
-
Difendere i pazienti dalla sovramedicalizzazione
promuovendo la «prevenzione quaternaria»
PREVENZIONE QUATERNARIA
Interventi che mirano ad identificare i
pazienti a rischio di sovramedicalizzazione alfine
di proteggerli dalla nuova invasione medica e
proporre loro interventi eticamente accettabili.
WONCA Dictionary of General /
Family Practice, Copenhagen
2003
59. FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO
È la trasposizione italiana di un`iniziativa nata nel
2012 negli USA e denominata Choosing Wisely (
scegli con saggezza ), promossa in Italia dal
movimento Slow Medicine, che ha l`ambizione di
promuovere un’alleanza tra medici e cittadini -
pazienti per contrastare l’idea che la salute si
possa assicurare unicamente con il consumo di un
sempre crescente numero
di prestazioni e interventi in particolare se ad alto
rischio di inappropriatezza.
60. Obbiettivi principali del progetto «Fare di più
non significa fare meglio» sono:
• Combattere l`inapproppriatezza diagnostica
e terapeutica che sottopone i pazienti a rischi
supplementari, a sovradiagnosi e a sovratrattamento.
• Evitare lo spreco di risorse in sanità che, quando le
risorse sono limitate, allontana la società dall’obiettivo di
assicurare in modo equo ai propri cittadini il massimo
livello
di salute e di benessere.
di
61. Quando una prestazione è inappropriata ?
• Secondo la RAND Corporation, l`
«inappropriatezza clinica» è definita come "...la prescrizione
di prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche i cui rischi attesi
o gli effetti negativi superano in modo significativo i benefici
attesi per un paziente medio con uno scenario clinico
specifico”
•Inappropriato sarà pure “ l ’ accesso a prestazioni non
necessarie” (overuse) e il “non accesso a prestazioni e cure
necessarie ed adeguate” (underuse) - Institute of Medicine -
Crossing the Quality Chasm
Sandra Vernero
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62. 10
• La proposte diagnostiche e terapeutiche variano
funzione della regione di domicilio, del servizio
in
attivato e/o del medico consultato
VARIABILITÀ TONSILLECTOMIA. VARIABILITÀ ANGIOPLASTICA .
OVERUSE ? OVERUSE ?
Tasso x 100000 (2011) Tasso x 100000 (2011)
X 5 X 13.5
UNDERUSE?
UNDERUSE ?
Fonte: Scuola Sup. S.Anna Pisa / Agenas
63. Evitare:
QUALITA’ = APPROPRIATEZZA
•SOVRAUTILIZZO
•SOTTOUTILIZZO
•SCORRETTO UTILIZZO
Institute of Medicine
Crossing the Quality Chasm
A new Health System for the 21st Century
Sandra Vernero - Slow medicine
Sandra Vernero
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64. http://choosingwisely.org/
Sandra Vernero
ABIM FOUNDATION : the American Board of Internal Medicine Foundation
CONSUMER REPORTS: magazine americano pubblicato mensilmente da Consumers Union
65. Superamento del concetto “paternalistico”
del Medico e sostituzione della “cultura della
malattia” con la “cultura della salute”
To cure
To care
Ruolo del
Pediatra di Famiglia
integrare il tradizionale modello
bio- medico (processi di
diagnosi e terapia)
con un più articolato modello di
medicina centrata sul bambino
e la famiglia (Patient -and
Family- Centered Care o
PFCC).
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66. L'essenza del PFCC è la certezza che ogni
persona ha il diritto di essere integralmente
rispettata e considerata, avendo al contempo la
consapevolezza che la relazione di cura
efficace si fonda sull’alleanza tra il medico,
il bambino e la famiglia
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68. The case for Slow medicine
Complessità, incertezza, opacità, scarsa misurabilità, variabilità
delle decisioni, asimmetria informativa, conflitti d’ interesse e
corruzione, sono le caratteristiche dei sistemi sanitari … una scatola
nera difficilmente controllabile …
… non ho dubbi che Slow medicine sia la
migliore medicina del 21°secolo. Richard
Smith
Gianfranco Domenighetti - Bologna, 14 dicembre 2012
68
Sandra Vernero
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69. Nasce la Slow Medicine. Io c’ero.
Ferrara | Castello Estense| 29 giugno 2011
Fra acuzie e cronicità:
curare malati, curare malattie
- uso appropriato delle risorse: EVITARE SOVRAUTILIZZO di
indagini e trattamenti
- dare valore alla STORIA DEL PAZIENTE: la “voce della vita”
- riappropriarsi della SEMEIOTICA FISICA, ridare importanza
all’esame obiettivo e su quella base richiedere gli
esami appropriati
- NON RITENERE CHE IL NUOVO SIA SEMPRE MEGLIO, in
particolare riguardo ai farmaci e ai dispositivi medicali
Sandra Vernero
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70. http://www.slowmedicine.it/
Pratiche ad alto rischio d’inappropriatezza in Italia
di cui medici, altri professionisti e pazienti dovrebbero parlare
Ogni società scientifica/associazione di professionisti che aderisce al progetto
individuerà una lista di cinque test diagnostici o trattamenti, a partire da quelli
già indicati negli USA in Choosing Wisely, che :
• sono effettuati molto comunemente in Italia
• non apportano benefici significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alle
principali categorie di pazienti ai quali vengono generalmente prescritti
• possono al contrario esporre i pazienti a rischi
Questi test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza dovranno essere
oggetto di aperto dialogo nella relazione tra medico e paziente per facilitare
scelte sagge e consapevoli.
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Sandra Vernero
71. Altri promotori del Progetto
lanciato da Slow Medicine a dicembre 2012
• Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
(FNOMCeO)
• Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici
d'infanzia (IPASVI)
• Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (SIQuAS VRQ)
• Istituto Change di Torino
• Partecipa Salute, promosso dall’IRCCS-Mario Negri, dal Centro Cochrane Italiano e da
Zadig srl.
• Inversa Onlus, associazione di pazienti affetti da idrosoadenite suppurativa
• Altroconsumo
• Slow Food Italia www.apel-pediatri.org
72. • Assunzione di responsabilità da parte dei medici e degli altri professionisti
della salute
• Scelta attiva da parte delle Associazioni Professionali e delle Società Scientifiche
delle pratiche che dovrebbero essere discusse tra medici, altri professionisti
e pazienti in Italia
• Momenti di informazione e di formazione dei professionisti, particolarmente
centrati sulla relazione medico-paziente
• Partecipazione di pazienti e cittadini
• Diffusa sensibilizzazione dei cittadini sulle pratiche ad alto rischio di
inappropriatezza individuate e sul fatto che per tutelare la loro
salute non sempre sia meglio fare di più
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73. Sono state pubblicate liste di esami e trattamenti a rischio di inappropriatezza
da parte delle società scientifiche e associazioni:
1.Società Italiana di Radiologia Medica – SIRM
2.Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri – CIPOMO
3. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – AIRO
4. Cochrane Neurological Field – CNF
5. Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI
6. Società Italiana di Medicina Generale – SIMG
7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO
8. Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP
9. Società scientifiche di IPASVI: AICO, AIOSS, AIUC, ANIMO
http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/pratiche-a-rischio-di-inappropriatezza-in-italia.html
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74. Hanno inoltre aderito al progetto e stanno elaborando loro liste :
•Associazione Italiana di Neuroradiologia – AINR
•Associazione Medici Diabetologi – AMD
•Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - FADOI
•Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – ADOI
•Associazione per un’assistenza appropriata in ostetricia e ginecologia - ANDRIA
•Società Italiana di Genetica Umana – SIGU
•Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – SIAAIC
•Associazione Italiana di Medicina Nucleare – AIMN
•Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare
•Società Italiana di Cure Palliative – SICP
•Federazione Italiana Medici pediatri – FIMP
•Associazione Culturale Pediatri - ACP
•ISDE Medici per l’Ambiente
•Società Italiana di Pedagogia Medica - SIPeM
• Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere - ANMDO
•Altre Società scientifiche di IPASVI tra cui ANIARTI e AISLEC
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75. International Roundtable on Choosing Wisely
Wednesday, June 11 – Thursday, June 12, 2014
Amsterdam, The Netherlands
Australia
Canada
Denmark
Germany
Italy
New Zealand
The Netherlands
UK
US
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76. Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere
Possibili ostacoli
- abitudini consolidate
- “medicina difensiva”
- scarsa abitudine alla relazione con il paziente
- essere percepito come un’imposizione dall’alto
- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali
- parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed
esiti clinici
- eccessiva offerta di prestazioni
- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni
- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità
ingannevoli …………………………
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85. STRUTTURA: ALLERGOLOGIA E FISIOP. RESPIRATORIA
Responsabile di Struttura Dr. Riccardo Pellegrino - Referente Dr. Andrea Antonelli
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86. STRUTTURA: DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA
Direttore di Struttura Dr. Giuseppe Malfi Referente Dr. Marco Cipolat
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87. STRUTTURA: MALATTIE INFETTIVE e TROPICALI
Direttore di Struttura Dr. Guido Raineri - Referente Dr.ssa Patrizia Romano
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89. STRUTTURA: OTORINOLARINGOIATRIA E CHIRUR. CERVICO FACCIALE
Direttore di Struttura Dr. Raffaele Vitiello - Referente Dr. Walter Lerda
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90. STRUTTURA: PEDIATRIA
Direttore di Struttura Dr. Massimo Chiossi - Referente Dr.ssa Santina Merlino
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91. STRUTTURA: TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
Direttore di Struttura Dr. Giovanni Paolo Gancia - Referente Dr.ssa Cristina Dalmazzo
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92. Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici
e pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di
Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)
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93. Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici
e pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di
Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)
Attenzione: le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio
del medico. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla
propria specifica situazione clinica è necessario rivolgersi al medico curante.
http://www.partecipasalute.it/cms/fiwlesw/Swch.aepdae%l-2p0eSdIAiaIPt.rpid.of rg
95. Lista di test diagnostici e/o trattamenti che in
Italia:
• sono effettuati molto comunemente
• non apportano benefici significativi, secondo
prove scientifiche di efficacia, alle principali
categorie di pazienti ai quali vengono
generalmente prescritti
• possono al contrario esporre i pazienti a rischi
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102. Ritieni che vi siano evidenze per prescrivere le terapie termali
per la cura e prevenzione delle IRR(infezioni respiratorie
ricorrenti o della sordita' rinogena,da giustificarne la
prescrizione?Non prescriverle se le evidenze sono insufficienti o
deboli.
False Reazioni agli antibiotici
non usare immunomodulatori a prevenzione virosi recidivanti
Non inviare dallo specialista Otorino in caso di Tonsilliti o Otiti
con frequenza ordinaria;
Non inviare dallo specialista Ortopedico per piede piatto i
bambini asintomatici; non inviare dall'ortopedico per piede piatto
i bambini con valgismo fisiologico dell'età;
Non inviare dal logopedista ma considera il neuropsichiatra
infantile in casi di ritardo nel linguaggio nel bambino di età
superiore a 2 anni;
103. Non fare fare esami ematici al bambino che lamenta
astenia;
non somministrare ricostituenti dopo un trattamento con
antibiotici;
Non richiedere esami di controllo in bambini sani
non richiedere test allergologici in caso di orticaria;
non richiedere esami allergologici in caso di dermatite
atopica;
no ECG per certificazione sportiva;
no vit K a neonati che la abbiano presa im;
104. no eco per screening uropatie
no luteina a tutti i neonati
Medicazione del moncone ombelicale.
Aerosol terapia con cortisonici per
common cold.
108. Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere
Possibili ostacoli
- abitudini consolidate
- “medicina difensiva”
- scarsa abitudine alla relazione con il paziente
- essere percepito come un’imposizione dall’alto
- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali
- parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed
esiti clinici
- eccessiva offerta di prestazioni
- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni
- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità
ingannevoli …………………………
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110. PASSARE DAL: “DENTRO OGNI SANO C’E’
UN MALATO CHE NON SA DI ESSERLO”.
(Disease Mongering) da “Il dott. Knock o il
Trionfo della Medicina di Jules Romain
A
“DENTRO OGNI MALATO C’È UN SANO
CHE NON SA DI ESSERLO” (Giorgio Bert)
di “Slow Medicine”
112. I legami dei medici con l’industria sono tali da minare la loro indipendenza e la
capacità di fare il meglio per il paziente
Negli USA si assiste ad un richiamo a mantenere una maggior “distanza” nei
rapporti con l’industria e per avviare forme di formazione e aggiornamento
indipendenti.
L’Università della California richiama gli studenti americani a fare una
attenta valutazione del codice deontologico che proibisce di accettare denaro,
regali e ospitalità. Questo dovrebbe essere fatto da tutti i medici del mondo.
Kamran Abbasi, deputy editor , BMJ
Richard Smith, editor , BMJ
113. BMJ 31 maggio 2003
(Volume 326, Issue 7400)
No more free lunches
Kamran Abbasi and Richard Smith
114. Peter Gotzsche è
direttore della Nordic
Cochrane
Collaboration di
Copenhagen
115. La NON
Malattia
-Passiva : si segue la corrente senza alcun
vantaggio per sé e per il pz.
-Attiva: si “vende una malattia” per
guadagno (DISEASE MONGERING)
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121. Le famiglie di bambini in situazioni di disagio
economico o sociale difficilmente accederanno a
questi servizi. Se si vuole fare qualcosa,
d’intesa con i pediatri, si dovrebbe cercare di
raggiungere le famiglie, gli immigrati, le
fasce ai margini della società che non
accedono - per vari motivi - ai livelli di
assistenza adeguati (e che sono destinati ad
aumentare, vista la crisi economica).
127. “…….does not believe the
available data support a
significant public health
benefit from using the 12-
lead ECG as a universal
screening tool”.
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128. "Signore dammi
- la forza di cambiare le cose che
posso modificare
- la pazienza di accettare quelle
che non posso cambiare
- La saggezza per distinguere la
differenza tra le une e le altre.
(Tommaso Moro 1587: Preghiere della Torre)
130. EBM 1: Evidence Based Medicine
EBM 2: Emotional Based Medicine
EBM 3: Economic Based Medicine
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139. Il pediatra è fortemente coinvolto
nelle problematiche legate all’uso dell’alcol
(e alle ludopatie):
1)Danni al feto
2)Ritardo psicomotorio e altre problematiche
neuropsichiatriche (ADHD)
3)Maltrattamento
4)Uso in età adolescenziale e giovane adulto
- Mortalità da incidenti
- Disabilità da incidenti
5) Malattie correlate all’alcol
149. FASD
Dott. Alberto Ferrando
Pediatra di Famiglia
Prof. a contratto in Ped. Amb.
Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici Lig.
Vicepres. Ordine dei Medici di Genova
Vicepres. Ass. Ped. Liguri (APEL)
164. Alcol, farmaci e droghe nei giovani: casi
ed esperienze in PS
Genova, IRCCS S.Martino IST
CBA 9 aprile 2013
.
Prof. a c. P. Moscatelli
U.O.C. Med. d’Urgenza e P.S
IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria
San Martino- IST Genova
166. FASD
fetal alcohol spectrum
disorders
/www.mammabevebimbobeve.it
Dott. Alberto Ferrando
Pediatra di Famiglia
Prof. a contratto in Ped. Amb.
Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici Lig.
Vicepres. Ordine dei Medici di Genova
Vicepres. Ass. Ped. Liguri (APEL)
168. Fetal Alcohol Syndrome
La sindrome feto alcolica
rappresenta una delle cause più
frequenti di ritardo mentale e
rappresenta uno dei principali
problemi di salute pubblica.
169. non si conosce un limite di assunzione
“sicuro” raccomandabile in gravidanza.
Durante la gravidanza l’uso di alcol è un
fattore di rischio di aborto spontaneo e
parto pretermine.
171. Smith nel 1979 diceva:
“L’alcol è il teratogeno
chimico più diffuso nel
mondo come causa di
malformazioni e ritardo
mentale nell’uomo”.
191. 4 FAS facial phenotype for
Caucasian, Native American,
African American, and Asian
American children are shown
192. At birth and at 4 yr of age. Note the short palpebral fissures; long, smooth philtrum with
vermillion border; and hirsutism in the newborn. From Jones KL, Smith DW: Recognition
of the fetal alcohol syndrome in early infancy, Lancet 2:999–1001, 1973.)
213. AZIONI
Acido Folico
Periconcezionale
Astensione dal fumo
Posizione supina in
culla
Allattamento al seno
Vaccinazioni
Uso del seggiolino
in auto
Lettura precoce
PROTEGGE DA:
Malformazioni
congenite
Basso peso
SIDS
Infezioni
Mortalità/morbilità
da incidenti
Disturbi nello
sviluppo cognitivo
e nella relazione
genitoribambino
Obesità
217. Il consumo di alcol in
gravidanza, e le conseguenti
anomalie del feto, sono
ritenuti uno dei maggiori problemi di sanità
pubblica nella maggior parte dei Paesi del
mondo.
Il consumo di alcol in gravidanza è un
fattore di rischio di successivi problemi
mentali del nascituro, anche a dosi
inferiori ad un bicchiere alla settimana.
218. Il consumo moderato di alcol in gravidanza, di 1-2
bicchieri al giorno può
essere associato a disturbi
dell’attenzione e del
comportamento nell’infanzia.
Ad alte dosi ripetitive vi è la probabilità del 6-
10% che il feto sviluppi la
sindrome feto-alcolica (difetti
di crescita, dismorfismi cranio-facciali
specifici, ritardo
mentale, problemi
comportamentali ed altre anomalie maggiori).
219. Per dosi ripetitive moderate, invece,
c’è il rischio di “effetti alcolici”, quali
moderata disabilità intellettiva,
disturbi della crescita ed anomalie del
comportamento, per il binge drinking
(saltuario consumo
di elevate dosi di alcol con
finalità di “sballo” o
ubriacatura) il bambino
corre il rischio di moderati
deficit intellettivi.
220. Nel mondo occidentale l’uso di alcol in
gravidanza è la principale causa prevenibile di
ritardo mentale nel bambino e l’astensione
totale appare l’unica modalità di prevenzione
dei suoi effetti teratogeni.
Scopo del questionario è quello di valutare il
livello di coscienza e conoscenza attuale e di
avviare un dialogo e percorsi informativi e
formativi per personale sanitario, genitori e
ragazzi.
221. Osservatorio Permanente Giovani e Alcol e dalla Società Italiana
di Medicina dell’Adolescenza su un campione di circa 2mila
studenti, tutti frequentanti la terza media denominata
“Adolescenti e Alcol” ha fatto rilevare che più della metà dei
ragazzi intervistati ha avuto il suo primo “incontro” con l’alcol
grazie a mamma e papà. In particolare dai dati è emerso che:
59% ha bevuto per la prima volta alla presenza di almeno
uno dei genitori;
14% lo ha fatto alla presenza di parenti quali fratelli, nonni, zii, etc.;
11,4% ha vissuto l’esperienza con amici della stessa età;
6,9% con amici più grandi.
Molto basse le percentuali di coloro che hanno dichiarato
di non aver mai sorseggiato una bevanda alcolica:
solo il 10,5% delle ragazze e solo l’8,3% dei ragazzi.
222. Rapporto sullo stato di salute
• Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i
seguenti problemi:
– la mortalità nella fascia di età 15-24 anni
– due problemi di salute emergenti:
• asma
• obesità
– una priorità assoluta:la salute mentale e in generale
la sofferenza psico-sociale
227. Alimentazione e alcool: allarmanti i dati sui bambini
15 maggio 2013,
Il progetto ha riguardato 1.300 studenti, 1.500 tra insegnanti e genitori, 14 scuole e
24 comuni della provincia di Campobasso
il 64,5% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni ha dichiarato di aver bevuto
bevande alcoliche con il 6% che ha affermato di aver bevuto prima degli 8 anni. “Il
32,4% – sottolinea Fanelli – dichiara di bere in famiglia e il 30,1% con gli amici”. “La
famiglia quindi consente ai ragazzi di età inferiore a 16 anni di bere dimostrando –
conclude – di avere poca consapevolezza dei danni e delle problematiche alcol-correlate.