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Perché integrare lingua e contenuto? 
Impatto educativo e trasformazione della 
didattica 
Ferdinando Siringo – Liceo Danilo Dolci - Palermo 
ferdinando.siringo@istruzione.it
Apprendimento e vita 
L’apprendimento è una necessità vitale per l’uomo 
Fin dall’età della pietra è stato vitale collegare 
informazioni per dedurre conoscenze mancanti … e 
salvarsi la vita! 
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citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 
2
Apprendimento e scuola 
NOI CREDEVAMO… 
 Prime iniziative scolastiche pubbliche nel ‘500 e ‘600 
(Venezia, area germanica, Francia, Inghilterra) . Concetto di 
obbligo. (Prussia 1717) 
 Costituzione repubblicana francese del 1791. (compito della 
Repubblica è creare) ” …un’istruzione pubblica, comune a tutti 
i cittadini, gratuita nelle parti indispensabili a tutti gli uomini.” 
 Costituzione repubblica del 1793. “L'istruzione è il bisogno di 
tutti. La società deve favorire con tutto il suo potere i progressi 
della ragione pubblica, e mettere l'istruzione alla portata di tutti 
i cittadini. “ 
 Il sistema di istruzione pubblica decolla nel secondo Ottocento 
con l’obbligo formativo nel clima della Seconda Rivoluzione 
Industriale. 
NOI GENERAZIONE PRE-DIGITALE CREDEVAMO (e crediamo 
?) 
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che la scuola fosse (sia) indispensabile per … 
citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 
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18/11/1 
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l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 
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COSA CREDONO VERAMENTE I NOSTRI UTENTI? 
I RAGAZZI DI OGGI CI CREDONO ? 
E I LORO GENITORI ? E LA CULTURA DIFFUSA ? 
Quanto ci credono i nativi digitali ? 
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PERCHE’ ANDARE A SCUOLA? 
Ma qual è la ragione per cui i nostri ragazzi 
dovrebbero andare a scuola? 
 Perché per loro dovrebbe essere una necessità 
vitale? 
18/11/1 
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PERCHE’ ANDARE A SCUOLA? 
Comprendere risorse e rischi del 
mondo del XXI secolo 
Sentire l’identità, la cultura, la 
cittadinanza e i valori della nostra 
comunità nel mondo globalizzato 
Sapersi costruire gli strumenti per 
difendersi nel XXI…ma conoscenze e 
chiavi di lettura vanno in rapida 
obsolescenza… 
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MODELLO PEDAGOGICO 
PREVALENTE 
MODELLO TRASMISSIVO DEDUTTIVO 
1) ADEGUATI AD UNA CULTURA CLASSICO-ACCADEMICA 
(perché capaci di recepire informazioni 
efficacemente mediante il semplice modello 
trasmissivo e di effettuare deduzioni) QUINDI 
INTELLIGENTI 
2) INADEGUATI (perché non adatti al modello 
trasmissivo/deduttivo) QUINDI MENO INTELLIGENTI 
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PER QUALI ALUNNI LAVORIAMO ? 
Il nostro riferimento (benchmark) 
sono i lettori/scrittori, che sono i più intelligenti… secondo noi. 
Ci sforziamo poi di essere inclusivi verso coloro che riteniamo siano meno intelligenti o che potrebbero 
esserlo di più… 
ALUNNI CONSIDERATI PIU’ DOTATI = INTELLIGENZA VERBALE-LOGICA INCLINAZIONI PIU’ 
SIMILI AL NOSTRO MODELLO DI ISTRUZIONE 
ALUNNI CONSIDERATI MENO DOTATI = DOTATI DI FORME DI INTELLIGENZA MENO RILEVANTI, 
PER IL NOSTRO SISTEMA SCOLASTICO, A VOLTE I PIU’ CREATIVI. 
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4 
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da Breakpoint and Beyond, George Land and Beth Jarman, 1998 
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I limiti del modello tradizionale in sintesi 
Perché la capacità creativa, la genialità divergente, si 
deteriora con la scolarizzazione? 
 La soluzione al problema DEVE essere alla fine di 
un percorso logico deduttivo rigido. 
 I passaggi non possono essere saltati 
 La collaborazione è vietata nel sistema competitivo 
 L’accesso a risorse alternative è un imbroglio nella 
finzione scolastica 
 La sintesi è guardata con sospetto 
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IN QUALE SECOLO SIAMO RIMASTI? 
Il nostro sistema educativo è ancora dominato da una 
specifica visione dell’intelligenza, funzionale in 
passato, ma nell’era digitale sono valorizzate tutte le 
intelligenze. 
Non abbiamo approcci didattici specifici per coltivare e 
valorizzare la creatività della persona 
La spinta alla standardizzazione peggiora la situazione 
perché riduce gli spazi che teoricamente gli insegnanti 
avrebbero a disposizione per personalizzare i percorsi 
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IL NOSTRO MODELLO E’ CAMBIATO? 
Fra le intelligenze esistenti 
quali vengono valorizzate 
dalla nostra scuola? 
Cosa fa l’insegnante medio 
di fronte al pensiero 
divergente? 
E di fronte alla capacità 
creativa? 
Cosa consente il sistema 
scolastico ? 
Adottiamo sistemi di 
valutazione adeguati? 
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Il modello finlandese 
Classi laboratorio 
Minimo divario al mondo fra forti e deboli 
Neutralizzazione della competizione e del giudizio fino alla fine dell’obbligo 
Abolizione dei test 
Docenti pedagogicamente altamente professionali 
(50% delle ore di insegnamento sono di formazione obbligatoria) 
18/11/1 
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L’Italia è antropologicamente condannata? 
 “Il bambino può rivelare caratteri che, curati 
scientificamente, conducono a risultati inaspettati per 
i quali l’uomo sembra appartenere ad un’altra specie 
molto superiore” 
 “Nulla esiste di già formato: esiste soltanto una 
mente assorbente … di qui possiamo giudicare la 
nostra grande responsabilità perché questo piccolo 
non ha una fatalità di sviluppo” 
 “La mente si organizza attraverso la mano” 
MARIA MONTESSORI 
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LA SITUAZIONE DEI NATIVI DIGITALI 
I nativi digitali si trovano in una situazione opposta a quella 
dei loro docenti quando andavano a scuola: 
 dispongono di una conoscenza virtualmente illimitata e 
abbastanza facilmente accessibile 
 non sono stimolati a compiere inferenze e deduzioni 
perché anche di esse, già bell’e pronte, abbonda la rete 
 ricevono poco stimolo verso il pensiero filosofico, mentre 
sono molto capaci di comunicare informazione, anche se 
non è esito di riflessione profonda 
 hanno sostanzialmente bisogno di capacità critiche e 
interpretative e di modelli etici 
LA NOSTRA SCUOLA E’ SINTONIZZATA CON QUESTI 
BISOGNI? 
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HAI MAI PROVATO? 
 Hai mai provato a sederti ad un banco e stare 6 ore 
ad ascoltare altri adulti che parlano di cose che sono 
nei libri di testo che hai già a casa, scrivono su una 
lavagna con il gesso e, qualche giorno dopo, ti 
chiedono di ripetere ciò che hanno detto, che in 
genere è ciò che è nel manuale ? 
 E se in quei banchi ci sono sedute persone giovani 
che sanno ritrovare quelle stesse informazioni in 
pochi secondi con gli smartphone ? 
 E se queste persone quindi avessero bisogno di 
altro oltre i contenuti ? 
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MA E’ SOLO COLPA DEI DOCENTI ? 
 O dell’organizzazione scolastica ? 
Scuole come misura del contesto in cui operano 
 Come luoghi o non luoghi? 
 Marc Augé definisce i nonluoghi in contrapposizione ai luoghi antropologici, quindi tutti quegli spazi 
che non sono identitari, relazionali e storici 
Come comunità o non 
comunità? 
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MA E’ SOLO COLPA DEI DOCENTI ? 
Scuola che aiuta a crescere o seleziona? 
La scuola dei test, la scuola dei voti, a chi serve? 
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Che cosa offriamo noi come scuola nella 
grande maggioranza dei casi? 
 Metodologie sostanzialmente frontali 
 Docenti che gestiscono i materiali disponibili e il lavoro 
d’aula utilizzando il modello cognitivo su cui si sono 
formati che è sostanzialmente ottocentesco, nel senso 
dell’erudizione, ovvero l’accumulo della nozione 
 Libri di testo troppo spesso impostati sull’accumulazione 
lineare delle conoscenze 
 Un sistema di valutazione che, coerentemente con 
l’impostazione cognitiva sopra descritta, chiede al 
discente, dopo avere accumulato e ingerito, di risputare 
fuori il tutto, (quante volte i nostri alunni usano il termine 
ripetere la lezione !). Valutazione basata sulla 
misurazione delle quantità delle cose ripetute, della 
coerenza e chiarezza dell’esposizione, che crea un 
contesto competitivo su capacità sostanzialmente 
mnemoniche. 
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MA I DOCENTI SONO I CATTIVI? 
 Competenze pedagogiche dei docenti disciplinaristi 
RARE 
 Investimento formativo su di esse 
LIMITATO 
 Incentivazione delle competenze 
ASSENTE 
Eppure i docenti vivono spesso un forte disagio in classe. 
1. Difficile interazione cognitiva con gli studenti 
2. Difficile comunicazione con le famiglie su valori e 
modelli 
3. Sensazione di essere “riserva indiana” 
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QUAL E’ IL RUOLO DEL DOCENTE CLIL? 
Vengo stimolato su 
un problema da 
risolvere 
Cerco 
autonomamente 
contenuti e soluzioni 
Propongo 
l’interpretazione al 
gruppo 
Eventualmente 
supportato da guide 
di ricerca e fonti 
Lavoro insieme al 
gruppo per 
arricchirla 
ampliando le mie 
conoscenze 
Sono in grado di 
discutere la mia 
interpretazione 
Un percorso più 
coinvolgente per 
lo studente 
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RIBALTAMENTO DELLA PEDAGOGIA E CLIL 
Oggi serve una pedagogia rivoluzionata, “ribaltata 
capace 
- più che di trasmettere contenuti da far apprendere 
nel migliore dei modi 
- di insegnare come i contenuti si selezionano e si 
connettono e come si esercita il pensiero critico per 
dedurre le teorie di gestione della realtà complessa. 
LA DIDATTICA CLIL OBBLIGA IL DOCENTE 
A RIPENSARE IL MODELLO COGNITIVO 
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APPRENDERE I CONTENUTI ATTRAVERSO LA LINGUA 
CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING 
1) E’ CLIL un docente con ottima competenza linguistica 
che gestisce una lezione frontale nella sua disciplina 
non linguistica? 
2) E’ CLIL l’utilizzo di fonti e manuali in lingua straniera su 
cui impostare le relative verifiche ? 
3) E’ CLIL una lezione che, utilizzando materiale della 
disciplina non linguistica in L2, punta all’apprendimento 
di strutture linguistiche? 
4) E’ CLIL una lezione che, utilizzando materiale della 
disciplina non linguistica in L2 punta all’apprendimento 
dei contenuti disciplinari e, più o meno direttamente, 
all’esercizio e rafforzamento delle strutture linguistiche 
di L2? 
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LE AREE OBIETTIVO 
DELL’APPRENDIMENTO CLIL 
L 1 L 2 
CONTENUTI DISCIPLINARI 
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VANTAGGI EDUCATIVI 
 Prepara gli studenti ad una dimensione internazionale e 
interculturale 
 Motiva all’apprendimento di altre lingue 
 Migliora la comprensione del linguaggio specifico 
 Migliora le abilità orali e scritte del livello linguistico 
 Potenzia lo scambio comunicativo (fluency-BICS) rispetto alla 
focalizzazione sulla accuratezza formale (accuracy- CALP) 
 Incoraggia i docenti verso una didattica non frontale/trasmissiva, ma 
fondata sull’attivazione delle competenze degli studenti e sulla 
cooperazione 
 Incoraggia i docenti verso una didattica che fa largo uso dei mezzi 
multimediali 
BICS: basic interpersonal comunication skills 
CALP: cognitive accademic language proficency 
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TEMI PEDAGOGICI CHIAVE NELLA CLASSE CLIL 
 Effetti positivi sulla Lingua straniera (L2) 
 Comunicazione in ambiente bilingue(L1+L2), translinguistico 
 Caratteristiche del dialogo educativo (contenuto + lingua) 
 Livelli di esposizione 
bassa: 5-15% delle ore di insegnamento 
media: circa 15-20% 
alta: oltre 50% 
 Ampio uso delle TIC 
 Conoscenza interculturale 
 Sviluppo della competenza linguistica interlingua (fra L1-L2) 
 Stili di apprendimento nuovi 
 Strategia di insegnamento nuove 
 Miglioramento nella lingua madre 
 Percentuale lingua/contenuto. Regola la focalizzazione. 
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IL NODO DEL TEAM CLIL DI CLASSE/SCUOLA 
1. E’ possibile la sintonia con l’insegnante di lingua? 
2. E’ possibile gestire l’esperienza in modo paritetico? 
3. Come possiamo evitare di scaricare le responsabilità? 
4. Possiamo valorizzare nel percorso CLIL risorse quali conversatori, 
scambi con l‘estero etc. ? 
RICONOSCIMENTO DEI RUOLI DI CIASCUNO 
L’insegnante di disciplina ha la responsabilità 
del vocabolario specifico 
della padronanza del contenuto 
delle funzioni linguistiche connesse alla 
materia (polirematiche, collocazioni) 
L’insegnante di lingua sovraintende alle 
abilità di ascolto, lettura, pronuncia e scrittura 
correttezza grammaticale 
aspetti della cultura 
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Temi linguistici per il docente DNL 
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ALTRI ESEMPI DALLA CASSETTA DEGLI 
ATTREZZI 
 CONTRASTING IDEAS 
Instead, although, while, in spite of, neverthless,on the other 
hand,on the contrary, while it is true that, despite the fact that 
 CHANGING TOPIC 
Turning to, as regards, moving on to, with regard to 
 EMPHASISING 
Mainly, mostly, most often, above all, significance is, crucially 
 SUMMING UP 
In conclusion, in summary, to sum up, overall, to conclude, in short 
 LINKING PHRASES 
For example, however, but, next, similarly, in the same way, finally 
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ESEMPI DI LOCUZONI SPECIFICHE 
 ORDERING EVENTS (ordinare eventi) 
At first, initially, firstly, to begin with, at the beginning of the, 
during the 
In the, by, before, then, after the, in addition to this, 
furthermore 
 EXPRESSING CAUSE and EFFECT (collegare) 
Thus, consenquently, because, as a result of, this means 
that, due to the fact that, therefore, this caused 
 MAKING COMPARISON (confrontare) 
Compared with, in comparison with, similarly, in the same 
way, likewise 
 GIVING ADDITIONAL INFORMATION (aggiungere 
informazioni) 
In other words, that is, to put more simply 
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ESEMPI DI CAMPI DI INTERESSE 
GRAMMATICALE 
 HISTORY: 
 past simple 
 past perfect 
 past passive 
 third conditional 
 numbers and dates 
 SCIENCE: 
 present simple 
 present simple passive 
 past simple passive 
 “will” future 
 comparatives 
 numbers and dates 
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STRUTTURA DI MASSIMA DELLE UNITA’ 
1. Prima fase: WILF- what I’m looking for ? (l’insegnante esplicita su cosa verterà la lezione) 
2. Presentazione dell’argomento attraverso un GRAFICO, IMMAGINE, VIDEO – WARM UP 
3. Interazione preliminare sull’argomento (cosa sai, cosa pensi di sapere? Cosa vorresti sapere?) 
ACTIVATING PREKNOWLEDGE 
4. Attività pratiche predisposte dall’insegnante con riferimento alle competenze linguistiche con i ragazzi 
attraverso le ATTIVITA’ (lettura, ascolto, scrittura, parlato etc. MANTENERE L’ORIENTAMENTO AL 
COMPITO – TASK ORIENTED ACTIVITIES 
5. Eventuale Breve spiegazione teorica supportata da un testo scritto DISCUSSION, SUMMARISING 
6. Eventuali aggiornamenti sui contenuti DISCUSSION, SUMMARISING 
7. Schede lessicali e puntualizzazioni grammaticali GRAMMAR DISCUSSION 
8. Esercizi graduati, mirati non solo all’acquisizione di conoscenze ma anche di capacità di rielaborazione 
REVISING 
9. Lavori di gruppo, di ricerca e rielaborazione (webquest etc.) REVISING 
Questa fase può essere anche anticipata prima dell’inizio del percorso se si vuole dare una struttura 
“flipped”- capovolta. 
10. Conclusione con valutazione comune del percorso e individuazione del metodo e dei contenuti più 
importanti appresi. 
11. Valutazione sommativa. 
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VANTAGGI DI METODO 
 Lezione frontale ridotta al minimo 
 Verifica continua del processo di apprendimento 
 Diversificazione delle attività 
 Valorizzazione dell’apporto del gruppo (gli studenti 
imparano anche tra loro) 
 Esercizi pratici 
 Continue gratificazioni agli studenti 
 Gli studenti riflettono sul metodo di lavoro (ciò che 
accade in classe) e apprendono metodo di studio 
 Gli studenti acquistano maggiore consapevolezza 
della lingua, sia la L1 che la L2, come strumenti 
cognitivi. 
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VANTAGGI DI METODO 
 Aiuta insegnanti e studenti a riconoscere modalità di linguaggio comuni e 
ricorrenti nella disciplina 
 Crea un linguaggio condiviso interdisciplinare 
 Offre un procedimento di base per mettere a punto attività che integrino 
LINGUAGGIO E CONTENUTO 
 Induce/obbliga gli insegnanti a programmare in modo più veloce ed efficace 
 Aiuta gli insegnanti a mettere a fuoco ciò che gli studenti hanno 
bisogno di capire 
 Stimola gli insegnanti a lavorare con appropriate attività di valutazione 
 Identifica le potenziali richieste linguistiche 
 Offre un meccanismo di controllo per misurare che né il linguaggio né il 
contenuto vanno perduti nello svolgimento della lezione 
Gradualmente il docente CLIL comincia a modificare la sua didattica nel 
suo insieme, anche in Lingua madre e l’assetto dell’aula si trasforma 
positivamente. 
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OSTACOLI OGGETTIVI 
 Compatibilità fra impostazione didattica classica, lineare, trasmissiva 
e metodo CLIL basato su sintesi, cooperazione, attivazione degli 
studenti. 
 Il tempo. Ad esempio: Storia 2 sole ore di insegnamento alla 
settimana, compreso il CLIL… Ampliare il tempo curriculare? 
 Gli educatori non solo non sono nativi digitali (questa è una 
condizione generale nel mondo), ma hanno un bagaglio culturale 
strettamente legato alla disciplina che insegnano e poco sviluppato 
sul versante degli strumenti pedagogici (caratteristica italiana) 
MODELLO DELL’ERUDIZIONE POST-UMANISTICA 
 Elaborare una nuova epistemologia della professione e nuove 
tecniche RICHIEDE TEMPO E IMPEGNO. E’ assolutamente 
necessario un programma di investimenti per la formazione e 
l’incentivazione dei docenti. 
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ANDARE CONTROCORRENTE 
 Un docente che ribaltasse il processo educativo 
motivando gli alunni alla ricerca autonoma e 
diventando un tutor educativo riceverebbe supporto 
dalle famiglie, dalla scuola? 
 Un docente che provasse a utilizzare meccanismi di 
valutazione non competitivi è compatibile con le 
regole del sistema? 
 Il sistema è dotato degli strumenti, attrezzature, 
spazi necessari? 
18/11/1 
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EPPURE NE VALE LA PENA… 
 Una classe che si pone in atteggiamento attivo nei confronti 
dei problemi posti dal docente costruisce meglio, e ne diventa 
anche pienamente consapevole, le competenze per dominare 
i contenuti e gestirli. In questo modo anche gli alunni in 
difficoltà costruiranno il proprio percorso di competenze: 
ovviamente lo costruiranno secondo le proprie capacità, ma 
raggiungeranno probabilmente un livello di base, di fatto 
costruendo un percorso individualizzato che con 
l’insegnamento frontale tradizionale non sarebbe stato 
possibile, per motivi di tempo e organizzazione della didattica, 
fornire. 
 Il clima fra studenti e docente cambia e diventa di co-costruzione. 
Non è più necessario operare controllo 
poliziesco, ricatto morale o pressione psicologica se il 
meccanismo funziona. 
 Nonostante appaia un “salto nel buio” rispetto al modo 
tradizionale di insegnare, una metodologia di insegnamento 
ribaltata, una volta sperimentata, dà risultati così buoni che 
difficilmente si torna indietro. 
18/11/1 
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MA C’E’ DA LAVORARE DI PIU’… 
 Certamente c’è più materiale da preparare prima, il 
docente parla meno, quindi deve fornire alla classe più 
materiali di lavoro. Ma qui vengono in aiuto le TIC che 
sono di ottimo supporto per questa metodologia e che 
sono peraltro un ottimo mezzo per comunicare e 
coinvolgere gli studenti. 
 Il docente finisce per lavorare di più nella preparazione, 
ma fa molta meno fatica in classe per coinvolgere gli 
alunni e, di fronte ai migliori risultati di questi, finisce per 
avere maggiori soddisfazioni. 
 E’ presumibile che dopo alcuni anni di lavoro con questa 
metodologia i tempi di preparazione si riducano e tutto 
diventi più efficiente ed efficace anche fuori dal contesto 
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BUONI EFFETTI COLLATERALI… 
SCAFFOLDING 
 Il disciplinarista sperimenta quindi 
nel CLIL qualcosa di nuovo, ovvero 
un ambito di lavoro in cui 
approntare unità di contenuto per 
la classe declinate in gruppi di 
attività in cui gli allievi siano 
costruttori attivi della propria 
conoscenza e il docente il tutor in 
affiancamento (come avviene 
nell’insegnamento moderno delle 
lingue con il metodo dello 
scaffolding) 
18/11/1 
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BUONI EFFETTI COLLATERALI… 
ATTIVAZIONE DELLO STUDENTE 
Il metodo CLIL richiede una particolare attivazione 
autonoma del discente, una sua maggiore 
responsabilizzazione e consapevolezza. Il discente avrà la 
necessità di focalizzarsi in modo meta disciplinare sulle 
competenze. Il docente farà bene a stimolare l’alunno su 
una serie di riflessioni metadisciplinari: 
 So che devo accrescere il mio lessico specifico e ci 
lavoro 
 So che devo connettere ciò che sto leggendo con altro di 
simile che conosco per capirlo meglio 
 So che devo trovare un modo per discuterne con i 
compagni e il docente in L2, se possibile 
 So che devo saperci lavorare in gruppo 
 So autovalutare le mie competenze e cerco di lavorare 
sui miLe'uiti lipzzuondi tqiu edseti cbonotelinuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 
citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 
43
BUONI EFFETTI COLLATERALI… 
Il docente, infine, sa anche che per colmare il gap comunicativo 
e per costruire la metodologia attiva deve fare ampio uso delle 
TIC in modo non frontale: webquest, produzione di podcast, 
video, presentazioni etc. 
 Per questo è certo che il docente CLIL, una volta sperimentata 
l’efficacia della metodologia finirà per applicarla anche nella 
sua pratica didattica ordinaria in lingua madre che ne risulterà 
assolutamente rivoluzionata. 
 Personalmente ho sperimentato il metodo dello scaffolding 
nell’insegnamento della storia della letteratura italiana con 
interessanti risultati. Mettere gli alunni di fronte al testo 
facendo ritrovare in loro autonomamente le capacità e le 
conoscenze di base che consentono comunque di 
comprendere almeno a un primo livello il testo stesso, o un 
evento passato, interpretarlo in autonomia, lavorarci in modo 
attivo pone le basi per l’intervento del docente che può 
guidare l’allievo a potenziare le proprie competenze. 
L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 
citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 
44
Temi problematici di sistema 
 FORMAZIONE LINGUISTICA 
 FORMAZIONE METODOLOGICA 
 ETA’ MEDIA DEL CORPO DOCENTE 
 INNOVAZIONE PEDAGOGICA SU LARGA SCALA 
 ORGANI COLLEGIALI E DIRIGENTI SCOLASTICI 
 DIRIGENTI SCOLASTICI E USO 
DELL’AUTONOMIA PER SOSTENERE I PERCORSI 
CLIL 
 ASPETTI CONTRATTUALI E INCENTIVAZIONE 
 POSSIBILE AMPLIAMENTO DELLE ORE 
CURRICULARI 
L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 
citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 
45
GRAZIE PER L’ATTENZIONE… 
E BUON LAVORO!!! 
L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito 18/11/14 
scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita 
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Clil e innovazione pedagogica

  • 1. Perché integrare lingua e contenuto? Impatto educativo e trasformazione della didattica Ferdinando Siringo – Liceo Danilo Dolci - Palermo ferdinando.siringo@istruzione.it
  • 2. Apprendimento e vita L’apprendimento è una necessità vitale per l’uomo Fin dall’età della pietra è stato vitale collegare informazioni per dedurre conoscenze mancanti … e salvarsi la vita! L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 2
  • 3. Apprendimento e scuola NOI CREDEVAMO…  Prime iniziative scolastiche pubbliche nel ‘500 e ‘600 (Venezia, area germanica, Francia, Inghilterra) . Concetto di obbligo. (Prussia 1717)  Costituzione repubblicana francese del 1791. (compito della Repubblica è creare) ” …un’istruzione pubblica, comune a tutti i cittadini, gratuita nelle parti indispensabili a tutti gli uomini.”  Costituzione repubblica del 1793. “L'istruzione è il bisogno di tutti. La società deve favorire con tutto il suo potere i progressi della ragione pubblica, e mettere l'istruzione alla portata di tutti i cittadini. “  Il sistema di istruzione pubblica decolla nel secondo Ottocento con l’obbligo formativo nel clima della Seconda Rivoluzione Industriale. NOI GENERAZIONE PRE-DIGITALE CREDEVAMO (e crediamo ?) L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 che la scuola fosse (sia) indispensabile per … citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 3
  • 4. 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 4
  • 5. COSA CREDONO VERAMENTE I NOSTRI UTENTI? I RAGAZZI DI OGGI CI CREDONO ? E I LORO GENITORI ? E LA CULTURA DIFFUSA ? Quanto ci credono i nativi digitali ? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando 18/11/14 l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 5
  • 6. PERCHE’ ANDARE A SCUOLA? Ma qual è la ragione per cui i nostri ragazzi dovrebbero andare a scuola?  Perché per loro dovrebbe essere una necessità vitale? 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 6
  • 7. PERCHE’ ANDARE A SCUOLA? Comprendere risorse e rischi del mondo del XXI secolo Sentire l’identità, la cultura, la cittadinanza e i valori della nostra comunità nel mondo globalizzato Sapersi costruire gli strumenti per difendersi nel XXI…ma conoscenze e chiavi di lettura vanno in rapida obsolescenza… L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 7
  • 8. MODELLO PEDAGOGICO PREVALENTE MODELLO TRASMISSIVO DEDUTTIVO 1) ADEGUATI AD UNA CULTURA CLASSICO-ACCADEMICA (perché capaci di recepire informazioni efficacemente mediante il semplice modello trasmissivo e di effettuare deduzioni) QUINDI INTELLIGENTI 2) INADEGUATI (perché non adatti al modello trasmissivo/deduttivo) QUINDI MENO INTELLIGENTI L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 8
  • 9. PER QUALI ALUNNI LAVORIAMO ? Il nostro riferimento (benchmark) sono i lettori/scrittori, che sono i più intelligenti… secondo noi. Ci sforziamo poi di essere inclusivi verso coloro che riteniamo siano meno intelligenti o che potrebbero esserlo di più… ALUNNI CONSIDERATI PIU’ DOTATI = INTELLIGENZA VERBALE-LOGICA INCLINAZIONI PIU’ SIMILI AL NOSTRO MODELLO DI ISTRUZIONE ALUNNI CONSIDERATI MENO DOTATI = DOTATI DI FORME DI INTELLIGENZA MENO RILEVANTI, PER IL NOSTRO SISTEMA SCOLASTICO, A VOLTE I PIU’ CREATIVI. 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 9
  • 10. 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 10
  • 11. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 11
  • 12. da Breakpoint and Beyond, George Land and Beth Jarman, 1998 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 12
  • 13. I limiti del modello tradizionale in sintesi Perché la capacità creativa, la genialità divergente, si deteriora con la scolarizzazione?  La soluzione al problema DEVE essere alla fine di un percorso logico deduttivo rigido.  I passaggi non possono essere saltati  La collaborazione è vietata nel sistema competitivo  L’accesso a risorse alternative è un imbroglio nella finzione scolastica  La sintesi è guardata con sospetto L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 13
  • 14. IN QUALE SECOLO SIAMO RIMASTI? Il nostro sistema educativo è ancora dominato da una specifica visione dell’intelligenza, funzionale in passato, ma nell’era digitale sono valorizzate tutte le intelligenze. Non abbiamo approcci didattici specifici per coltivare e valorizzare la creatività della persona La spinta alla standardizzazione peggiora la situazione perché riduce gli spazi che teoricamente gli insegnanti avrebbero a disposizione per personalizzare i percorsi L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 14
  • 15. IL NOSTRO MODELLO E’ CAMBIATO? Fra le intelligenze esistenti quali vengono valorizzate dalla nostra scuola? Cosa fa l’insegnante medio di fronte al pensiero divergente? E di fronte alla capacità creativa? Cosa consente il sistema scolastico ? Adottiamo sistemi di valutazione adeguati? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 15
  • 16. Il modello finlandese Classi laboratorio Minimo divario al mondo fra forti e deboli Neutralizzazione della competizione e del giudizio fino alla fine dell’obbligo Abolizione dei test Docenti pedagogicamente altamente professionali (50% delle ore di insegnamento sono di formazione obbligatoria) 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 16
  • 17. L’Italia è antropologicamente condannata?  “Il bambino può rivelare caratteri che, curati scientificamente, conducono a risultati inaspettati per i quali l’uomo sembra appartenere ad un’altra specie molto superiore”  “Nulla esiste di già formato: esiste soltanto una mente assorbente … di qui possiamo giudicare la nostra grande responsabilità perché questo piccolo non ha una fatalità di sviluppo”  “La mente si organizza attraverso la mano” MARIA MONTESSORI L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 17
  • 18. LA SITUAZIONE DEI NATIVI DIGITALI I nativi digitali si trovano in una situazione opposta a quella dei loro docenti quando andavano a scuola:  dispongono di una conoscenza virtualmente illimitata e abbastanza facilmente accessibile  non sono stimolati a compiere inferenze e deduzioni perché anche di esse, già bell’e pronte, abbonda la rete  ricevono poco stimolo verso il pensiero filosofico, mentre sono molto capaci di comunicare informazione, anche se non è esito di riflessione profonda  hanno sostanzialmente bisogno di capacità critiche e interpretative e di modelli etici LA NOSTRA SCUOLA E’ SINTONIZZATA CON QUESTI BISOGNI? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 18
  • 19. HAI MAI PROVATO?  Hai mai provato a sederti ad un banco e stare 6 ore ad ascoltare altri adulti che parlano di cose che sono nei libri di testo che hai già a casa, scrivono su una lavagna con il gesso e, qualche giorno dopo, ti chiedono di ripetere ciò che hanno detto, che in genere è ciò che è nel manuale ?  E se in quei banchi ci sono sedute persone giovani che sanno ritrovare quelle stesse informazioni in pochi secondi con gli smartphone ?  E se queste persone quindi avessero bisogno di altro oltre i contenuti ? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 19
  • 20. MA E’ SOLO COLPA DEI DOCENTI ?  O dell’organizzazione scolastica ? Scuole come misura del contesto in cui operano  Come luoghi o non luoghi?  Marc Augé definisce i nonluoghi in contrapposizione ai luoghi antropologici, quindi tutti quegli spazi che non sono identitari, relazionali e storici Come comunità o non comunità? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 20
  • 21. MA E’ SOLO COLPA DEI DOCENTI ? Scuola che aiuta a crescere o seleziona? La scuola dei test, la scuola dei voti, a chi serve? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 21
  • 22. Che cosa offriamo noi come scuola nella grande maggioranza dei casi?  Metodologie sostanzialmente frontali  Docenti che gestiscono i materiali disponibili e il lavoro d’aula utilizzando il modello cognitivo su cui si sono formati che è sostanzialmente ottocentesco, nel senso dell’erudizione, ovvero l’accumulo della nozione  Libri di testo troppo spesso impostati sull’accumulazione lineare delle conoscenze  Un sistema di valutazione che, coerentemente con l’impostazione cognitiva sopra descritta, chiede al discente, dopo avere accumulato e ingerito, di risputare fuori il tutto, (quante volte i nostri alunni usano il termine ripetere la lezione !). Valutazione basata sulla misurazione delle quantità delle cose ripetute, della coerenza e chiarezza dell’esposizione, che crea un contesto competitivo su capacità sostanzialmente mnemoniche. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 22
  • 23. MA I DOCENTI SONO I CATTIVI?  Competenze pedagogiche dei docenti disciplinaristi RARE  Investimento formativo su di esse LIMITATO  Incentivazione delle competenze ASSENTE Eppure i docenti vivono spesso un forte disagio in classe. 1. Difficile interazione cognitiva con gli studenti 2. Difficile comunicazione con le famiglie su valori e modelli 3. Sensazione di essere “riserva indiana” L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 23
  • 24. QUAL E’ IL RUOLO DEL DOCENTE CLIL? Vengo stimolato su un problema da risolvere Cerco autonomamente contenuti e soluzioni Propongo l’interpretazione al gruppo Eventualmente supportato da guide di ricerca e fonti Lavoro insieme al gruppo per arricchirla ampliando le mie conoscenze Sono in grado di discutere la mia interpretazione Un percorso più coinvolgente per lo studente L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 24
  • 25. RIBALTAMENTO DELLA PEDAGOGIA E CLIL Oggi serve una pedagogia rivoluzionata, “ribaltata capace - più che di trasmettere contenuti da far apprendere nel migliore dei modi - di insegnare come i contenuti si selezionano e si connettono e come si esercita il pensiero critico per dedurre le teorie di gestione della realtà complessa. LA DIDATTICA CLIL OBBLIGA IL DOCENTE A RIPENSARE IL MODELLO COGNITIVO L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 25
  • 26. APPRENDERE I CONTENUTI ATTRAVERSO LA LINGUA CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING 1) E’ CLIL un docente con ottima competenza linguistica che gestisce una lezione frontale nella sua disciplina non linguistica? 2) E’ CLIL l’utilizzo di fonti e manuali in lingua straniera su cui impostare le relative verifiche ? 3) E’ CLIL una lezione che, utilizzando materiale della disciplina non linguistica in L2, punta all’apprendimento di strutture linguistiche? 4) E’ CLIL una lezione che, utilizzando materiale della disciplina non linguistica in L2 punta all’apprendimento dei contenuti disciplinari e, più o meno direttamente, all’esercizio e rafforzamento delle strutture linguistiche di L2? L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 26
  • 27. LE AREE OBIETTIVO DELL’APPRENDIMENTO CLIL L 1 L 2 CONTENUTI DISCIPLINARI L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 27
  • 28. VANTAGGI EDUCATIVI  Prepara gli studenti ad una dimensione internazionale e interculturale  Motiva all’apprendimento di altre lingue  Migliora la comprensione del linguaggio specifico  Migliora le abilità orali e scritte del livello linguistico  Potenzia lo scambio comunicativo (fluency-BICS) rispetto alla focalizzazione sulla accuratezza formale (accuracy- CALP)  Incoraggia i docenti verso una didattica non frontale/trasmissiva, ma fondata sull’attivazione delle competenze degli studenti e sulla cooperazione  Incoraggia i docenti verso una didattica che fa largo uso dei mezzi multimediali BICS: basic interpersonal comunication skills CALP: cognitive accademic language proficency L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 28
  • 29. TEMI PEDAGOGICI CHIAVE NELLA CLASSE CLIL  Effetti positivi sulla Lingua straniera (L2)  Comunicazione in ambiente bilingue(L1+L2), translinguistico  Caratteristiche del dialogo educativo (contenuto + lingua)  Livelli di esposizione bassa: 5-15% delle ore di insegnamento media: circa 15-20% alta: oltre 50%  Ampio uso delle TIC  Conoscenza interculturale  Sviluppo della competenza linguistica interlingua (fra L1-L2)  Stili di apprendimento nuovi  Strategia di insegnamento nuove  Miglioramento nella lingua madre  Percentuale lingua/contenuto. Regola la focalizzazione. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 29
  • 30. IL NODO DEL TEAM CLIL DI CLASSE/SCUOLA 1. E’ possibile la sintonia con l’insegnante di lingua? 2. E’ possibile gestire l’esperienza in modo paritetico? 3. Come possiamo evitare di scaricare le responsabilità? 4. Possiamo valorizzare nel percorso CLIL risorse quali conversatori, scambi con l‘estero etc. ? RICONOSCIMENTO DEI RUOLI DI CIASCUNO L’insegnante di disciplina ha la responsabilità del vocabolario specifico della padronanza del contenuto delle funzioni linguistiche connesse alla materia (polirematiche, collocazioni) L’insegnante di lingua sovraintende alle abilità di ascolto, lettura, pronuncia e scrittura correttezza grammaticale aspetti della cultura L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 30
  • 31. Temi linguistici per il docente DNL L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 31
  • 32. ALTRI ESEMPI DALLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI  CONTRASTING IDEAS Instead, although, while, in spite of, neverthless,on the other hand,on the contrary, while it is true that, despite the fact that  CHANGING TOPIC Turning to, as regards, moving on to, with regard to  EMPHASISING Mainly, mostly, most often, above all, significance is, crucially  SUMMING UP In conclusion, in summary, to sum up, overall, to conclude, in short  LINKING PHRASES For example, however, but, next, similarly, in the same way, finally L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 32
  • 33. ESEMPI DI LOCUZONI SPECIFICHE  ORDERING EVENTS (ordinare eventi) At first, initially, firstly, to begin with, at the beginning of the, during the In the, by, before, then, after the, in addition to this, furthermore  EXPRESSING CAUSE and EFFECT (collegare) Thus, consenquently, because, as a result of, this means that, due to the fact that, therefore, this caused  MAKING COMPARISON (confrontare) Compared with, in comparison with, similarly, in the same way, likewise  GIVING ADDITIONAL INFORMATION (aggiungere informazioni) In other words, that is, to put more simply L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 33
  • 34. ESEMPI DI CAMPI DI INTERESSE GRAMMATICALE  HISTORY:  past simple  past perfect  past passive  third conditional  numbers and dates  SCIENCE:  present simple  present simple passive  past simple passive  “will” future  comparatives  numbers and dates L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 34
  • 35. STRUTTURA DI MASSIMA DELLE UNITA’ 1. Prima fase: WILF- what I’m looking for ? (l’insegnante esplicita su cosa verterà la lezione) 2. Presentazione dell’argomento attraverso un GRAFICO, IMMAGINE, VIDEO – WARM UP 3. Interazione preliminare sull’argomento (cosa sai, cosa pensi di sapere? Cosa vorresti sapere?) ACTIVATING PREKNOWLEDGE 4. Attività pratiche predisposte dall’insegnante con riferimento alle competenze linguistiche con i ragazzi attraverso le ATTIVITA’ (lettura, ascolto, scrittura, parlato etc. MANTENERE L’ORIENTAMENTO AL COMPITO – TASK ORIENTED ACTIVITIES 5. Eventuale Breve spiegazione teorica supportata da un testo scritto DISCUSSION, SUMMARISING 6. Eventuali aggiornamenti sui contenuti DISCUSSION, SUMMARISING 7. Schede lessicali e puntualizzazioni grammaticali GRAMMAR DISCUSSION 8. Esercizi graduati, mirati non solo all’acquisizione di conoscenze ma anche di capacità di rielaborazione REVISING 9. Lavori di gruppo, di ricerca e rielaborazione (webquest etc.) REVISING Questa fase può essere anche anticipata prima dell’inizio del percorso se si vuole dare una struttura “flipped”- capovolta. 10. Conclusione con valutazione comune del percorso e individuazione del metodo e dei contenuti più importanti appresi. 11. Valutazione sommativa. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 35
  • 36. VANTAGGI DI METODO  Lezione frontale ridotta al minimo  Verifica continua del processo di apprendimento  Diversificazione delle attività  Valorizzazione dell’apporto del gruppo (gli studenti imparano anche tra loro)  Esercizi pratici  Continue gratificazioni agli studenti  Gli studenti riflettono sul metodo di lavoro (ciò che accade in classe) e apprendono metodo di studio  Gli studenti acquistano maggiore consapevolezza della lingua, sia la L1 che la L2, come strumenti cognitivi. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 36
  • 37. VANTAGGI DI METODO  Aiuta insegnanti e studenti a riconoscere modalità di linguaggio comuni e ricorrenti nella disciplina  Crea un linguaggio condiviso interdisciplinare  Offre un procedimento di base per mettere a punto attività che integrino LINGUAGGIO E CONTENUTO  Induce/obbliga gli insegnanti a programmare in modo più veloce ed efficace  Aiuta gli insegnanti a mettere a fuoco ciò che gli studenti hanno bisogno di capire  Stimola gli insegnanti a lavorare con appropriate attività di valutazione  Identifica le potenziali richieste linguistiche  Offre un meccanismo di controllo per misurare che né il linguaggio né il contenuto vanno perduti nello svolgimento della lezione Gradualmente il docente CLIL comincia a modificare la sua didattica nel suo insieme, anche in Lingua madre e l’assetto dell’aula si trasforma positivamente. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 37
  • 38. OSTACOLI OGGETTIVI  Compatibilità fra impostazione didattica classica, lineare, trasmissiva e metodo CLIL basato su sintesi, cooperazione, attivazione degli studenti.  Il tempo. Ad esempio: Storia 2 sole ore di insegnamento alla settimana, compreso il CLIL… Ampliare il tempo curriculare?  Gli educatori non solo non sono nativi digitali (questa è una condizione generale nel mondo), ma hanno un bagaglio culturale strettamente legato alla disciplina che insegnano e poco sviluppato sul versante degli strumenti pedagogici (caratteristica italiana) MODELLO DELL’ERUDIZIONE POST-UMANISTICA  Elaborare una nuova epistemologia della professione e nuove tecniche RICHIEDE TEMPO E IMPEGNO. E’ assolutamente necessario un programma di investimenti per la formazione e l’incentivazione dei docenti. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 38
  • 39. ANDARE CONTROCORRENTE  Un docente che ribaltasse il processo educativo motivando gli alunni alla ricerca autonoma e diventando un tutor educativo riceverebbe supporto dalle famiglie, dalla scuola?  Un docente che provasse a utilizzare meccanismi di valutazione non competitivi è compatibile con le regole del sistema?  Il sistema è dotato degli strumenti, attrezzature, spazi necessari? 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 39
  • 40. EPPURE NE VALE LA PENA…  Una classe che si pone in atteggiamento attivo nei confronti dei problemi posti dal docente costruisce meglio, e ne diventa anche pienamente consapevole, le competenze per dominare i contenuti e gestirli. In questo modo anche gli alunni in difficoltà costruiranno il proprio percorso di competenze: ovviamente lo costruiranno secondo le proprie capacità, ma raggiungeranno probabilmente un livello di base, di fatto costruendo un percorso individualizzato che con l’insegnamento frontale tradizionale non sarebbe stato possibile, per motivi di tempo e organizzazione della didattica, fornire.  Il clima fra studenti e docente cambia e diventa di co-costruzione. Non è più necessario operare controllo poliziesco, ricatto morale o pressione psicologica se il meccanismo funziona.  Nonostante appaia un “salto nel buio” rispetto al modo tradizionale di insegnare, una metodologia di insegnamento ribaltata, una volta sperimentata, dà risultati così buoni che difficilmente si torna indietro. 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 40
  • 41. MA C’E’ DA LAVORARE DI PIU’…  Certamente c’è più materiale da preparare prima, il docente parla meno, quindi deve fornire alla classe più materiali di lavoro. Ma qui vengono in aiuto le TIC che sono di ottimo supporto per questa metodologia e che sono peraltro un ottimo mezzo per comunicare e coinvolgere gli studenti.  Il docente finisce per lavorare di più nella preparazione, ma fa molta meno fatica in classe per coinvolgere gli alunni e, di fronte ai migliori risultati di questi, finisce per avere maggiori soddisfazioni.  E’ presumibile che dopo alcuni anni di lavoro con questa metodologia i tempi di preparazione si riducano e tutto diventi più efficiente ed efficace anche fuori dal contesto CLILL'.utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 41
  • 42. BUONI EFFETTI COLLATERALI… SCAFFOLDING  Il disciplinarista sperimenta quindi nel CLIL qualcosa di nuovo, ovvero un ambito di lavoro in cui approntare unità di contenuto per la classe declinate in gruppi di attività in cui gli allievi siano costruttori attivi della propria conoscenza e il docente il tutor in affiancamento (come avviene nell’insegnamento moderno delle lingue con il metodo dello scaffolding) 18/11/1 4 L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione dell'autore. 42
  • 43. BUONI EFFETTI COLLATERALI… ATTIVAZIONE DELLO STUDENTE Il metodo CLIL richiede una particolare attivazione autonoma del discente, una sua maggiore responsabilizzazione e consapevolezza. Il discente avrà la necessità di focalizzarsi in modo meta disciplinare sulle competenze. Il docente farà bene a stimolare l’alunno su una serie di riflessioni metadisciplinari:  So che devo accrescere il mio lessico specifico e ci lavoro  So che devo connettere ciò che sto leggendo con altro di simile che conosco per capirlo meglio  So che devo trovare un modo per discuterne con i compagni e il docente in L2, se possibile  So che devo saperci lavorare in gruppo  So autovalutare le mie competenze e cerco di lavorare sui miLe'uiti lipzzuondi tqiu edseti cbonotelinuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 43
  • 44. BUONI EFFETTI COLLATERALI… Il docente, infine, sa anche che per colmare il gap comunicativo e per costruire la metodologia attiva deve fare ampio uso delle TIC in modo non frontale: webquest, produzione di podcast, video, presentazioni etc.  Per questo è certo che il docente CLIL, una volta sperimentata l’efficacia della metodologia finirà per applicarla anche nella sua pratica didattica ordinaria in lingua madre che ne risulterà assolutamente rivoluzionata.  Personalmente ho sperimentato il metodo dello scaffolding nell’insegnamento della storia della letteratura italiana con interessanti risultati. Mettere gli alunni di fronte al testo facendo ritrovare in loro autonomamente le capacità e le conoscenze di base che consentono comunque di comprendere almeno a un primo livello il testo stesso, o un evento passato, interpretarlo in autonomia, lavorarci in modo attivo pone le basi per l’intervento del docente che può guidare l’allievo a potenziare le proprie competenze. L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 44
  • 45. Temi problematici di sistema  FORMAZIONE LINGUISTICA  FORMAZIONE METODOLOGICA  ETA’ MEDIA DEL CORPO DOCENTE  INNOVAZIONE PEDAGOGICA SU LARGA SCALA  ORGANI COLLEGIALI E DIRIGENTI SCOLASTICI  DIRIGENTI SCOLASTICI E USO DELL’AUTONOMIA PER SOSTENERE I PERCORSI CLIL  ASPETTI CONTRATTUALI E INCENTIVAZIONE  POSSIBILE AMPLIAMENTO DELLE ORE CURRICULARI L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito scolastico 18/11/14 citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita autorizzazione 45
  • 46. GRAZIE PER L’ATTENZIONE… E BUON LAVORO!!! L'utilizzo di questi contenuti è consentito esclusivamente in ambito 18/11/14 scolastico citando l'autore. Per ogni altro uso va richiesta esplicita 46