1. Progetto “Safety School Model”
QUANTA FRETTA …. MA DOVE CORRI!!! – SAFE PLAY
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Safety School Model
Creazione e utilizzo di strumenti didattici interattivi utili a sensibilizzare gli studenti sui temi della salute e sicurezza sul lavoro
Progetto approvato da INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa - Ente di ricerca del
Ministero dell’Istruzione - e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il patrocinio del Miur
CAPOFILA/SOGGETTO PROPONENTE:
Istituto Comprensivo Giuliano Giorgi di Montorio Romano
SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA RETE:
Istituto Comprensivo la Città del Bambini di Mentana
Istituto Comprensivo di Riano
SOLCO SRL – Ente di Formazione (Partner Tecnico)
KIT INFORMATIVO/FORMATIVO CONTENENTE GLI STRUMENTI ED I PERCORSI
DIDATTICI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA
QUANTA FRETTA…. MA DOVE CORRI!!!
TITOLO DEL PERCORSO DIDATTICO
SAFE PLAY (24 ore)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° - CONCORSO SICUREZZA È VITA
NOTA BENE: Tutte le risorse menzionate, suggerite e/o riprodotte all’interno del Percorso Didattico e i riferimenti a
filastrocche, a testi, a disegni, a brani musicali, non costituiscono concorrenza all’utilizzazione economica del
Percorso Didattico stesso e dell’intero Progetto “Safety School Model”. Tali risorse non sono utilizzate a scopo di
lucro e per fini commerciali, ma ai fini d’insegnamento, di studio, di discussione e di documentazione per finalità
illustrative.
Il Percorso Didattico è di proprietà di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa).
Tutti i diritti sono riservati. Si fa espresso divieto di copiare, licenziare, pubblicare o modificare il presente
documento fatto salvo il consenso scritto da parte di INDIRE.
2. Progetto “Safety School Model”
QUANTA FRETTA …. MA DOVE CORRI!!! – SAFE PLAY
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PERCORSO DIDATTICO PER LA SCUOLA SECONDARIA
CONCORSO SICUREZZA È VITA
SAFE PLAY (24 ore)
(11-14 anni)
Il Percorso Didattico nel dettaglio
Risultati dell’apprendimento
L’alunno:
▪ conosce e rispetta la segnaletica stradale e la strada nelle relative destinazioni d’uso (carreggiata,
pista ciclabile, marciapiede);
▪ riconosce ruoli e funzioni di figure quali: vigile, volontario del traffico, e si pone in atteggiamento di
collaborazione con tali figure
▪ riconosce le principali situazioni di pericolo
▪ sviluppa abilità atte a prevenire incidenti e a salvaguardare la propria salute e quella degli altri;
▪ redige e osserva le regole quando si organizza un gioco all’aria aperta o in palestra.
Obiettivi
Capire che i comportamenti rischiosi possono causare incidenti.
Capire che la conoscenza della strada e della segnaletica stradale aiuta a prevenire i rischi stradali.
Capire che le regole servono per prevenire comportamenti rischiosi e danni alla salute.
NOTA METODOLOGICA
È possibile integrare le attività, dove si fa riferimento alla rilevazione dei rischi e pericoli sul territorio, con le
seguenti ipotesi di lavoro:
• spazi esterni alla scuola – area gioco;
• parco giochi del proprio territorio;
• strada (già trattata nel Percorso Didattico);
• i pericoli in montagna "esco in montagna e ..."
Le figure esterne che possono essere coinvolte, oltre al vigile urbano, sono i volontari della protezione civile
e i guardia parco (se presenti nell’area geografica di riferimento).
3. Progetto “Safety School Model”
QUANTA FRETTA …. MA DOVE CORRI!!! – SAFE PLAY
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Sequenza delle attività, tempi, metodologie, luoghi.
ATTIVITÀ LUOGHI TEMPI
Prima lezione: introduzione al progetto con nozioni sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro e somministrazione del questionario sulla percezione
dei rischi tra gli studenti.
Aula 2h
Seconda lezione: discussione sugli esiti dei questionari, visione di filmati
riguardanti situazioni di rischio. Sopralluogo in aula e giardino per
simulare una valutazione dei rischi.
Aula, giardino, aula
informatica,
palestra
2h
Terza lezione: cooperative learning. Gli studenti divisi in gruppi
ricercano informazioni, video e immagini relative alla segnaletica per
poi creare un data base o una rubrica di simboli con relativa legenda.
Aula informatica 3h
Quarta lezione: brainstorming su segnaletica stradale e laboratorio di
riproduzione di vari segnali su cartoncini (arte e tecnologia)
Aula 3h
Quinta lezione: drammatizzazione. Gli studenti immaginano una o più
situazioni reali di rischio da simulare scrivendo una sceneggiatura. Tale
drammatizzazione sarà ripresa con una fotocamera per l’elaborazione
del video-clip. La stessa sceneggiatura sarà utilizzata per la creazione di
fumetti.(Arte, tecnologia, musica)
Aula e spazi esterni 5h
Sesta lezione: creazione fumetti con relativa traduzione in inglese con
uso dei simboli e segnali rubricati.
Aula 5h
Settima lezione: assemblaggio lavori svolti con relativo feedback da
parte degli studenti.
Aula e spazi esterni 2 h
Ottava lezione: premiazione concorso. 2 h
Valutazione
La valutazione dell’efficacia del Percorso Didattico prevede:
• osservazione diretta e sistematica delle attività proposte con la rilevazione, da parte del docente,
della partecipazione degli alunni da annotare sul Diario di Bordo del Percorso Didattico;
• osservazione diretta e sistematica delle attività proposte con la rilevazione, da parte del docente,
dei risultati dei comportamenti degli alunni da annotare sul Diario di Bordo del Percorso Didattico;
• conversazioni e dibattiti, produzioni personali, quiz.