41. R. Villano “La farmacia in letteratura e teatro”, Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. È uno studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e criticità”. (Chiron Hystart, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre 2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta + appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014);
R. Villano - Farmacia in letteratura e teatro - VERGA
1. Raimondo Villano
LCC R 131-687 - ISBN 978-88-97303-15-2
La farmacia in letteratura e teatro:
Verga
“Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere (…)
La poesia ha a che fare con verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele, Poetica
2. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro2
Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis.
Studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica
attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove
anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca
analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia
e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimento e
note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi
d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono
aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e
criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e
ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per
molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori
della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da
Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da
Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di
Raimondo Villano. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Chiron Hystart,
ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre
2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas
Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta +
appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014).
4. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro4
INDICE
- Prefazione 15
- Autori Vari “Le mille e una notte” 21
- Boccaccio “Decameron” 22
- Margherita d’Angoulême “L’Heptaméron” 23
- Bonaventure Des Périers Novella LIX: “De l’Escollier Legiste et de
l’Apotiquaire qui Luy Apprint la Médecine”
25
- Guillaume Bouchet “Sérées” 26
- William Shakespeare “Romeo e Giulietta” 27
- Miguel de Cervantes Saavedra “Don Chisciotte” 28
- Antoine Le Métel sieur d'Ouville “D’un Apoticaire” 29
- Edme Boursault “Le Mercure Galant” 30
- Molière “Malade imaginaire” 31
- Alain-René Lesage “La Tontine” 32
- Alain-René Lesage “Histoire de Gil Blas de Santillane” 33
- Abate F.-T. de Choisy “Mémoires pour Servir à l'Histoire de Louis XIV” 34
- J.-B. de Boyer “Lettres Juives” 35
- Tobias Smollet “The adventures of Roderick Random” 36
- Sallé “Le Remède à la Mode” 37
5. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 5
- Piron “Mon testament” 38
- Giuseppe Gioacchino Belli “Attacco alle mazzette” 39
- Carlo Goldoni “Lo speziale” 40
- Carlo Goldoni “Il signor dottore” 44
- Felice Romani “Elisir d’amore” 68
- Gaetano Donizetti “Il campanello dello speziale” 70
- Ruggero Leoncavallo “La Bohème” 82
- Guido Gozzano “Il commesso farmacista” 84
- Antonio Guadagnoli “L’elisir di Le-Roy per le dame” 87
- Gustave Flaubert “Madame Bovary” 96
- Il Cardinale Richelieu e l’apprendista speziale del suo apothicaire
personale
98
- Renato Fucini “La Fatta” (I abs) 99
- Renato Fucini “La Fatta” (II abs) 106
- Thomas-Simon Gueullette “Les Cornets e Le Testament de Gille” 108
- Gabriel Legué “Mèdecins et Empoisonneurs au XVII Siècle” 109
- Guido Gozzano “La signorina Felicita ovvero la Felicità” 110
- Argia Sbolenfi “Ode Farmaceutica” 123
- Anonimo “Lo Speziale” 126
- Camilo Castelo Branco “Eusébio Macàrio” 129
6. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro6
- Giovanni Verga “I Malavoglia” 130
- Giovanni Verga “Mastro Don Gesualdo” 132
- Luigi Gramegna “la Speciaria di Sant’Eusebio” 134
- Emilio Praga “Memorie del Presbiterio” 135
- Trilussa “La ricetta magica” 136
- Mario Tobino “Il figlio del Farmacista” 137
- Candace Robb “La Rosa del Farmacista” 145
- Fannie Flagg “In piedi sull’arcobaleno” 146
- Lorenzo Bertolani “Ho cassato il gelsomino” 147
- Stefano Benni “Il cliente” 148
- Compagnia Popolare Teatro Povero “Atto unico” 149
- Paolo Fichera “Lo Speziale” 165
- GianCarlo Signore “La storia der farmacista de Roma” 169
- GianCarlo Signore “Le tre virtù” 172
- GianCarlo Signore “Storia o Farmacia” 173
- Appendice: selezione delle recensioni al volume 175
- Bibliografia minima 180
- Profilo sintetico dell’autore 183
7. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 7
8. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro8
9. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 9
10. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro10
“Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere (…)
La poesia ha a che fare con verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele, Poetica
11. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 11
Giovanni Verga (1840-1922)
I Malavoglia (1881)
Capitolo II
(…)
Padron 'Ntoni non pensava ad altro che alla Provvidenza, e
quando non parlava delle cose sue non diceva nulla, e alla
conversazione ci stava come un manico di scopa.
- Voi dovreste andare a mettervi con quelli della spezieria,
che discorrono del re e del papa; gli diceva perciò
Piedipapera. Colà ci fareste bella figura anche voi! li sentite
come gridano?
- Questo è don Giammaria, disse il figlio della Locca, che
litiga collo speziale.
Lo speziale teneva conversazione sull'uscio della bottega, al
fresco, col vicario e qualchedun altro. Come sapeva di lettere
12. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro12
leggeva la gazzetta, e la faceva leggere agli altri, e ci aveva
anche la Storia della Rivoluzione francese, che se la teneva
là, a portata di mano, sotto il mortaio di cristallo, perciò
quistionavano tutto il giorno con don Giammaria, il vicario,
per passare il tempo, e ci pigliavano delle malattie dalla bile;
ma non avrebbero potuto stare un giorno senza vedersi. Il
sabato poi, quando arrivava il giornale, don Franco
spingevasi sino ad accendere mezz'ora, ed anche un'ora di
candela, a rischio di farsi sgridare dalla moglie, onde
spiattellare le sue idee, e non andare a letto a mo' dei bruti,
come compare Cipolla, o compare Malavoglia. L'estate poi
non c'era neppur bisogno della candela, giacché si poteva star
sull'uscio, sotto il lampione, quando mastro Cirino
l'accendeva, e qualche volta veniva don Michele, il brigadiere
13. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 13
delle guardie doganali; e anche don Silvestro, il segretario
comunale, tornando dalla vigna, si fermava un momento.
Allora don Franco diceva, fregandosi le mani, che pareva un
piccolo Parlamento, e andava a piantarsi dietro il banco,
pettinandosi colle dita la barbona, con certo sorriso furbo che
pareva si volesse mangiare qualcuno a colezione, e alle volte
si lasciava scappare sottovoce delle mezze parole dinanzi alla
gente, rizzandosi sulle gambette, e si vedeva che la sapeva
più lunga degli altri, tanto che don Giammaria non poteva
patirlo e ci si mangiava il fegato, e gli sputava in faccia
parole latine. Don Silvestro, lui, si divertiva a vedere come si
guastavano il sangue per raddrizzare le gambe ai cani, senza
guadagnarci un centesimo; egli almeno non era arrabbiato
come loro, e per questo, dicevano in paese, possedeva le più
belle chiuse di Trezza, - dove era venuto senza scarpe ai piedi
14. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro14
- aggiungeva Piedipapera. Ei li aizzava l'un contro l'altro, e
rideva a crepapancia con degli Ah! ah! ah! che sembrava una
gallina.
(…)
Don Silvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere
faceva montare la mosca al naso allo speziale, il quale per
altro di pazienza non ne aveva mai avuta, e la lasciava agli
asini e a quelli che non volevano fare la rivoluzione un'altra
volta.
- Già, voi non ne avete mai avuta, perché non sapreste dove
metterla! gli gridava don Giammaria; e don Franco, ch'era
piccino, ci si arrabbiava e accompagnava il prete con
parolacce che si sentivano da un capo all'altro della piazza,
allo scuro. Campana di legno, duro come un sasso, si
stringeva nelle spalle, e badava ripetere che a lui non gliene
15. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 15
importava, e attendeva ai fatti suoi. - Come se non fossero
fatti vostri quelli della Confraternita della Buona Morte, che
nessuno paga più un soldo! gli diceva don Giammaria.
- La gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca, diventa
una manica di protestanti, peggio dello speziale, e vi lascia
tenere la cassa della Confraternita per farvi ballare i sorci,
che è una vera porcheria!
Don Franco dalla sua bottega sghignazzava alle loro spalle a
voce alta, cercando d'imitare la risata di don Silvestro che
faceva andare in bestia la gente. Ma lo speziale era della
setta, e si sapeva; e don Giammaria gli gridava dalla piazza:
- I denari li trovereste, se si trattasse di scuole e di lampioni!
Lo speziale stette zitto, perché si era affacciata sua moglie
alla finestra; e lo zio Crocifisso, quando fu abbastanza
lontano da non temere che l'udisse don Silvestro il segretario,
16. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro16
il quale si beccava anche quel po' di stipendio di maestro
elementare:
- A me non me ne importa - ripeteva - Ma ai miei tempi non
c'erano tanti lampioni, né tante scuole; non si faceva bere
l'asino per forza, e si stava meglio.
- A scuola non ci siete stato voi; eppure i vostri affari ve li
sapete fare.
- E il mio catechismo lo so, aggiunse lo zio Crocifisso per
non restare in debito.
Nel calore della disputa don Giammaria aveva perso il
battuto, sul quale avrebbe attraversato la piazza anche ad
occhi chiusi, e stava per rompersi il collo, e lasciar scappare,
Dio perdoni, una parola grossa.
- Almeno l'accendessero, i loro lumi!
17. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 17
- Al giorno d'oggi bisogna badare ai fatti propri, conchiuse lo
zio Crocifisso.
Giovanni Verga (1840-1922)
Mastro Don Gesualdo
Capitolo V - PARTE TERZA
II
(…) Vostro padre l'ha voluto lui stesso il colèra, sissignore.
Tutti gli dicevano: Non aprite se prima il sole non è alto! Ma
sapete che testa dura! Il colèra ce l'ha portato alla Salonia un
viandante che andava intorno colla bisaccia in spalla. Di
questi tempi, figuratevi! C'è chi l'ha visto a sedere, stanco
morto, sul muricciuolo vicino alla fattoria. Poi tutta la notte
rumori sul tetto e dietro gli usci... E le macchie d'unto che si
18. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro18
son trovate qua e là a giorno fatto!... Come della bava di
lumaca... Sissignore!...
Quella bestia dello speziale continua a predicare di scopar le
case, di pigliarsela coi maiali e colle galline, per tener
lontano il colèra! Adesso il veleno ce lo portano le bestie del
Signore, che non hanno malizia! avete inteso, vossignoria?...
Roba da accopparli tutti quanti sono, medici, preti e speziali,
perché loro ogni cristiano che mandano al mondo della verità
si pigliano dodici tarì dal re!
E l'arciprete Bugno ha avuto il coraggio di predicarlo
dall'altare: - Figliuoli miei, so che ce l'avete con me, a causa
del colèra. Ma io sono innocente. Ve lo giuro su quest'ostia
consacrata!
19. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 19
- Io non so s'era innocente o no. So che ha acchiappato il
colèra anche lui, perché teneva in casa quelle bottiglie che
mandano da Napoli per far morire i cristiani. (…)
III
(…) La china non giova più!... una perniciosa coi fiocchi,
caro voi! Ma però non muore di colèra, e non c'è motivo di
spaventare tutto il vicinato, come fanno costoro!
Il vecchio stava a sentire, cogli occhi inquieti e sospettosi in
fondo alle orbite nere. Guardava Gesualdo che si affannava
intorno al farmacista, Speranza la quale strillava e
singhiozzava aiutando il marito ne' preparativi della partenza,
Santo che non si muoveva, istupidito, i nipoti qua e là per la
casa e nel cortile, e Bomma che gli voltava le spalle,
scrollando il capo, facendo gesti d'impazienza. (…)
20. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro20
IV
(…) - Volete farla morire di mal sottile, la mia creatura? Non
vedete com'è ridotta? Non vedete che vi manca di giorno in
giorno?
- L'avrebbe aiutata, sottomano, anche a fare uno sproposito,
anche a rompersi il collo. Avrebbe tradito il marito per la sua
creatura. Gli diceva: - Me ne vo a stare da mio fratello! Io e
la mia figliuola! Che vi pare? - Cogli occhi di brace. Non
l'aveva mai vista a quella maniera. Una volta, dietro al
medico il quale veniva per la ragazza, egli vide capitare una
faccia che non gli piacque: una vecchia del vicinato che
portava la medicina del farmacista, come don Luca il
sagrestano e sua moglie Grazia portavano in casa Trao le sue
imbasciate amorose. Era ridotto a passare in rivista le ricette
del medico e la carta delle pillole che mandava Bomma. In
21. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 21
un mese mutarono cinque donne di servizio. Era un tanghero
lui, ma non era un minchione come i fratelli Trao. Teneva
ogni cosa sotto chiave; non lasciava passare un baiocco che
potesse aiutare a fargli il tradimento. Era un cane alla catena
anche lui, pover'uomo. Infine per togliersi da quell'inferno si
decise a mettere Isabella in convento, lì al Collegio di Maria,
come quando era bambina, carcerata! Sua moglie ebbe un bel
piangere e disperarsi. Il padrone era lui! - Sentite, - gli disse
Bianca colle mani giunte, - io ho poco da penare. Ma
lasciatemi la mia figliuola, fino a quando avrò chiuso gli
occhi.
- No! - rispose il marito. - Non ha neppure compassione di te
quell'ingrata! Ci siamo ammazzati tutti per farne un'ingrata!
Ha perso l'amore ai parenti... lontana di casa sua! (…)
22. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro22
(…) Il tradimento glielo fecero lì, al Collegio: dell'altra gente
beneficata da lui, la sorella di Gerbido che faceva la
portinaia, Giacalone che veniva a portare i regali della zia
Cirmena e faceva passare i bigliettini dalla ruota, Bomma che
teneva conversazione aperta nella spezieria per far comodo a
don Corrado La Gurna, il quale mettevasi subito a
telegrafare, appena la ragazza saliva apposta sul campanile.
Lo facevano per pochi baiocchi, per piacere, per niente, per
inimicizia. Congiuravano tutti quanti contro di lui, per
rubargli la figliuola e la roba, come se lui l'avesse rubata agli
altri. Un bel giorno infine, mentre le monache erano salite in
coro, che c'erano le quarant'ore, la ragazza si fece aprir la
porta dai suoi complici, e spiccò il volo.
Fu il due febbraio, giorno di Maria Vergine. (…)
23. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 23
Bibliografia minima
Autori vari, Le mille e una notte (alf laila wa laila), Alì Baba e i quaranta
ladroni, ca. X secolo;
Boccaccio, Decameron;
Margherita d’Angoulême (1492-1549), L’Heptaméron, 1558;
Bonaventure Des Périers, Nouvelle Récréations et Joyeux Devis, 1558;
Guillaume Bouchet (1514-1593), Sérées, 1584;
William Shakespeare (1564-1616), Romeo e Giulietta, 1597;
Antoine Girard, noto come Tabarin, (1587-ca.1631), Qui Sont Ceux Qui Se
Moquent des Medecins et Apoticaires, 1622;
Hugues Guéru noto come Gaultier Garguille (1573-1633), 38^ Chansons, 1632;
Antoine Le Métel sieur d'Ouville (1591-1567), Les Contes aux Heures Perdües
du Sieur d'Ouville, D’un Apoticaire, 1643;
Adam Billaut (1602-1662), Les Chevilles de Me Adam Menuisier de Nevers,
1644;
Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), Don Chisciotte (1605-1615);
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Monsieur de
Pourceaugnac, commedia-balletto in 3 atti, 1669;
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Le Médecin Malgré Lui;
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Malade imaginaire,
privilegio del 18 marzo 1671, registrazione del 20 aprile 1673, edizione originale
del 2 maggio 1674; volume con menzione del 1675;
Edme Boursault (1638-1701), Le Mercure Galant, 1683;
Eustache Lenoble, L’Allée de la Seringue, 1690;
Isaac de Benserade (1613-1691) Epitaphe d’un Apoticaire, 1697;
Jean-François Regnard (1655-1709), Le Légataire Universel , 1708;
Alain-René Lesage (1668-1747), La Tontine, 1718;
24. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro24
Alain-René Lesage (1668-1747), Histoire de Gil Blas de Santillane, 1724;
Abate François-Timoléon de Choisy (1644-1724), Mémoires pour Servir à
l'Histoire de Louis XIV, 1727 ;
Nicolas Boileau-Despréaux (1636-1711), Dictionnaire, 1728;
Anonimo, The Diseases of Bath, 1737;
Jean-Baptiste de Boyer marquis d’Argens (1704-1771), Lettres Juives, 1738;
Tobias Smollet (1721-1771), The adventures of Roderick Random, 1748;
Sallé, Le Remède à la mode, 1756;
Piron, Mon testament, metà XVIII secolo;
Carlo Goldoni (1707-93) Lo Speziale, libretto per opera giocosa in tre atti di Franz
Joseph Haydn (1732-1809), 1768;
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (1732-1799), Le Barbier de Séville,
musica di Gioacchino Rossini, 1775;
Antonio Guadagnoli, Opere di Dante lemmatizzate, Raccolta completa di poesie
giocose, L’elisir di Le-Roy per dame, 1827;
La Rochefoucauld-Liancourt, Relation Inédite de la Dernière Maladie de Louis
XV, 1846;
Gustave Flaubert (1821-1880), Madame Bovary, 1857;
Documents Inédits sur le Cardinal de Richelieu, 1872;
Camilo Castelo Branco (1825-1890), Eusébio Macàrio, 1879;
Giovanni Verga (1840-1922), Mastro Don Gesualdo, Capitolo V, Parte Terza, II;
Emilio Praga, Memorie del Presbiterio, 1881;
Giovanni Verga (1840-1922), I Malavoglia, Capitolo II, 1881;
Renato Fucini, La Fatta, da: Le veglie di Neri, 1884;
Thomas-Simon Gueullette (1683-1766), Les Cornets e Le Testament de Gille,
1885;
Émile Gilbert, La Pharmacie à Travers les Siècles, 1886;
25. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 25
Gabriel Legué, Mèdecins et Empoisonneurs au XVII Siècle, 1895;
Argia Sbolenfi, alias Lorenzo Stecchetti alias Olindo Guerrini, Ode
Farmaceutica, 1897;
Guido Gozzano, Il commesso farmacista;
Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità, 1911;
Anonimo, Lo Speziale, da “Novelle popolari Toscane” di Giuseppe Pitrè;
Luigi Gramegna (1846-1928), La Speciaria di Sant’Eusebio, postumo;
Mario Tobino (1910-1991), Il figlio del Farmacista, Vallecchi Editore, 1963;
Trilussa, La ricetta magica, dalla raccolta “Acqua e Vino”, 1944;
Lorenzo Bertolani, Ho cassato il gelsomino, Opera e destino, Meridiana, 1962;
Candace Robb, La Rosa del Farmacista, 1993;
Fannie Flagg, In piedi sull’arcobaleno, 2002 W. L. Prod., Inc; 2003/2004 RCS;
Stefano Benni, Il Cliente, e-book, www.elghibli.provincia.bologna.it, 2003;
Compagnia Popolare Teatro Povero, Autunno di Fola di Campriano, 2004;
Paolo Fichera, Lo Speziale, raccolta “Lo Speziale”, Lieto Colle, 2005;
GianCarlo Signore, Pasquino Farmacista, Roma, 2006.
26. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro26
A P P E N D I C E
27. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 27
principali recensioni al volume
28. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro28
la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora
penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando
con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci
in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano
alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da
Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte
di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di
questa crestomazia di Raimondo Villano: la splendida descrizione della farmacia del signor
Homasis! La sera, soprattutto, quando la lampada quinquet è accesa e i boccali rossi e verdi
che abbelliscono la vetrina proiettano lontano sul suolo i loro riflessi colorati, allora,
attraverso quelle luci come attraverso fuochi d’artificio, s’intravede l’ombra del farmacista,
con i gomiti sul banco. La facciata della sua casa è tutta coperta, dall’alto al basso, da
iscrizioni in corsivo, tondo o stampatello: “Acque di Vichy, di Seltz e di Baréges, polpe di
frutto depurative, medicamento Raspail, racao arabo, pastiglie Darcet, pasta Regnault, fasce,
bagni, cioccolattini, purgativi, eccetera”. E l’insegna che si stende su tutta la lunghezza della
bottega asserisce a lettere dorate: Homais, farmacista”.
cultura
IN LIBRERIA
La farmacia in letteratura e teatro
Anno XXIII
n. 1
Gennaio 2013
Pag. 29
RAIMONDO VILLANO, EDIZIONI CHIRON
FOUND., TORRE ANNUNZIATA (NA), 2012,
PP. 174, S.P.
______________________________________________________
a cura di Giovanni Bernuzzi
Dalla profonda passione e dalla vasta erudizione di
Raimondo Villano, poliedrico autore campano che ha
al suo attivo oltre venti libri su tematiche socio-
culturali, pofessionali, storiche e scientifiche, nasce
questa interessante e ricca analogia di brani tratti da
opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono
la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto
panorama nel quale l’autore si è limitato, come spiega
nella prefazione, “a citarne passi da una selezione
campione, effettuata da un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativa magari
per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì
arricchimento culturale e anche spunti di riflessione.
Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono
29. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 29
cultura
Anno XXIII
n. 1
Gennaio 2013
Pag. 29
RAIMONDO VILLANO, EDIZIONI CHIRON
FOUND., TORRE ANNUNZIATA (NA), 2012,
PP. 174, S.P.
______________________________________________________
Dalla profonda passione e dalla vasta erudizione di
Raimondo Villano, poliedrico autore campano che ha
al suo attivo oltre venti libri su tematiche socio-
culturali, pofessionali, storiche e scientifiche, nasce
questa interessante e ricca analogia di brani tratti da
opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono
la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto
panorama nel quale l’autore si è limitato, come spiega
nella prefazione, “a citarne passi da una selezione
campione, effettuata da un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativa magari
per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì
arricchimento culturale e anche spunti di riflessione.
Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono
30. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro30
anno XIV, n. 2 - 12 febbraio 2013
LA PROFESSIONE
SULLA PAGINA E SULLA SCENA
Che il farmacista e la farmacia siano
abbondantemente presenti in letteratura
e nel teatro lo sanno bene i nostri lettori, quelli almeno
interessati alla rubrica “Farmacisti di carta”. Ancor
meglio lo sa Raimondo Villano, storico collaboratore
di Punto Effe, che al tema ha dedicato questo volume.
Una vera e propria antologia, che riporta brani
di Boccaccio, Shakespeare, Cervantes, Moliere, Belli,
Goldoni, fino al recentissimo Stefano Benni.
Una pubblicazione di pregio, a tiratura limitata,
che l’autore ha presentato nel corso del Congresso
nazionale dell’Accademia
di Storia della farmacia, svoltosi
da poco a Cividale del Friuli.
Le informazioni necessarie
all’acquisto del libro si trovano
sul sito www.chiron-found.org.
La farmacia in letteratura e teatro
Raimondo Villano
Edizioni Chiron, 2012
Pagine 172
puntoeffe 49
I T R A L E R I G H E A CURA DELLA REDAZIONE
31. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 31
“Non cercare di diventare un uomo di successo,
ma piuttosto un uomo di valore”
Albert Einstein
Raimondo Villano - Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie
è biologa, farmacista, assistente sociale e valente docente di ruolo di Scienze
nei Licei Classico e Scientifico statali; il figlio è un brillante matematico
universitario magistrale. Ruoli: Diplomatico (Roma, dal 2011); Operatore
economico internazionale (Roma, dal 2004); General manager Villano
International Business Team, con attività in 16 ambiti di business, consulting & service,
tra cui: affari internazionali, immobiliare d’alta gamma, edilizia-restauro, import-export,
informatica, sanità, arte e cultura (Roma, dal 2012); Membro (dal 2013), Hon. Associate
Professor in History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e
Membro Onorario dell’University of Florida State (dal 2015); Trader (dal 1976), Trader
immobiliare (1980-81), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal
1983), Donato di Devozione (dal 2002) e Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano
Militare Ordine di Malta (dal 2007), presentato dal Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria
Castriota Scanderbeg (discendente dell’Eroe fondatore del Regno d’Albania); Presidente
della Fondazione di attività internazionale sociosanitaria, umanitaria e culturale Chiron
(dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006); Farmacista (iscritto
all’Albo dal 1986). Accademie: International Society History Pharmacy (dal 2001), Acc.
Italiana Storia Farmacia (dal 2001), Studi Melitensi (dal 2002), Storia Arte Sanitaria-
Ministero B.C. (dal 2006), già pontificia Tiberina (dal 2009), Medical Tradition
Smithsonian Institution-USA (dal 2011), Fondazione Treccani (dal 2016), Fondazione
Italia USA (dal 2019); ad honorem Nobile Collegio Chimico Farmaceutico (dal 2006).
Sul piano basilare e determinante dei comportamenti, si è sempre distinto nell’esercitare
qualunque carica con disciplina e onore, con autentico disinteresse personale e con
rigoroso rispetto deontologico. Oltre 100 conferenze e chairman in decine di congressi.
Collabora con importanti Riviste nazionali e internazionali. È Advisory Board Member
per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150 nazioni; è stato Direttore del
Notiziario A.Gi.Far. (1986-90) e del Bollettino Rotary Club (1990-94). Studi: classici;
laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche cosmetiche,
Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.:
Scienze Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione
(2013); Diplomazia e Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics
(2010). È stato: autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza e Qualità per
imprenditori e manager, ottenendo Alti Patronati dal Capo dello Stato Scalfaro e dalle
Nazioni Unite (2000), Consigliere Diplomatico dpt ENVA (2011-15), Segretario
International Committee Biothecnologies Wabt-Unesco (2008-13), membro della World
Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del Gruppo di Studio
“History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of
Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e
Presidente internazionale Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico
sicurezza sanitaria di IBD (azienda responsabile della sicurezza dei Tribunali della Corte
d’Appello di Napoli), Consigliere di Amministrazione della Fondazione Beaumont Onlus
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per le ricerche sul cancro, presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto di Napoli
(2011-12), Accademico Europeo per Relazioni Economiche e Culturali (2004-15).
Socio (1978-85), contitolare (1986-97) e titolare (1997-2010) di un’importante farmacia
privata territoriale urbana. Nel Rotary International è: Socio del Club Pompei Oplonti
Vesuvio Est (1990-2007); Segretario a 29 anni (1990-95), tra i più giovani d’Italia;
Presidente (2000-01); per 14 anni Delegato unico dei Governatori per l’Archivio del
Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso l’Istituto Culturale
Rotariano per il Rotary di tutta l’Italia; membro dell’Institute, massimo organo
amministrativo per le Regioni di Europa e Africa (Luzern, CH, 2000); in Commissioni
Distretto 2100-Italia: Etica professionale, Azione Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli
internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e
presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di
istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04); Fondatore Rotaract
(1999) e Interact (2001), Socio Onorario Rotaract (2000). Scout Rover Asci e Agesci
(anni ’70). Dal 1986 al 1990 Presidente a Napoli, Coordinatore nazionale e cofondatore
Federazione Nazionale Giovani Farmacisti Fenagifar; Rappresentante nazionale
Sindacato Federativo. Rappresentante nazionale onorario Agifar Na c/o Fenagifar (dal
1990). Istituisce in farmacia un apprezzatissimo centro di ascolto riservato e di assistenza
sociosanitaria (anche personalizzata e/o domiciliare) per anziani stabilmente operativo
negli anni senza soluzione di continuità (1978-2010); da dirigente locale e nazionale dei
giovani Farmacisti italiani e del Sindacato sostiene con convinzione la diffusione e
l’ampliamento di tali iniziative sul territorio, auspicando e favorendo (tra i pochi
antesignani degli anni ‘80) l’avvento di un’effettiva ‘farmacia dei servizi’ (1985-90).
Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup.
Sanità), Effettivo della Società Napoletana di Storia Patria, ammesso sotto la presidenza
dallo storico di fama internazionale e Accademico dei Lincei On. Prof. Giuseppe
GALASSO (Napoli, Maschio Angioino 2009-15). Proponente e padrino di vari Soci
Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di
Dio in Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS
(proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla
carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO, Presidente Tribunale Civile e Penale TA
(Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo candidato al Premio Nobel per la Medicina nel
2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di Calcio
(Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e Operatore Pastorale
Salute-Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI, Presidente
Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di
Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e
Direttore Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore
per Servizi eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary
International (Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-
Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia
Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-
Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011); Norman Ac.-Editoria Medaglia
aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.-
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Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia
aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza Consiglio
Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm
2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010);
Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-
Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269
dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca
storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica (Roma, DPR
2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016); Asas-Mi.BACT-
Speciale Menzione storico-scientifica (Rm 2019). Autore di un’ampia e qualificata
produzione letteraria che ammonta a oltre 900 pubblicazioni sanitarie, professionali,
scientifiche, storiche, religiose, artistiche, di cui gran parte su riviste dotate di revisione
critica, indexate e con impact factor, particolarmente apprezzati per l’originalità, la
capacità argomentativa e la logica del pensiero, l’ampiezza e l’approfondimento delle
analisi (con risultati anche di riconosciuto elevato contenuto teorico), la finezza delle
intuizioni e la raffinatezza della prosa; oltre 50 libri (di cui 15, nella sola versione
italiana, con complessive 36 edizioni e 22 ristampe; numerosi tradotti anche in inglese,
francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da
Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, Accademie, Istituzioni
professionali, Enti Morali, ecc., recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre
120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale delle Scienze,
Ministeri) e in più di 60 biblioteche di oltre quaranta altre Nazioni (tra cui: National
Institute Health-USA, Nationale de France, Congress USA), in Istituti di Cultura,
Università, Musei, Istituzioni pontificie e vaticane. Alla Fiera di Francoforte ha
debuttato un suo libro (2004). Oltre 200 opere multimediali (in varie lingue e più
edizioni e ristampe) spesso di notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini
prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È autore in oltre 40 anni anche di centinaia di opere
fotografiche realizzate con vena innata, apprezzato talento e particolare sensibilità che lo
inducono a guardare il mondo con originale e, tutt’altro che di rado, unica inclinazione. È
in molti Cataloghi internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi
tra cui: Scheda Authority File di U.S.A. Library of Congress (NACO) no2006049598;
Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek; Library of National
Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Wellcome Library UK; Biblioteca Magistrale S.M.
Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (Italia); Biblioteca
Romana della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI (Vaticano); 2000
Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Biblioteche Centrali dei
Ministeri: Beni Culturali; Grazia e Giustizia; Istruzione, Università e Ricerca; Salute.
Opac Sbn con oltre 300 opere; Scheda di Autorità Ministero BAC dal 2010. Vari libri
hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui alcuni Sovrani di Paesi europei e
più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Verso la Società globale informazione (patr. Rotary, pres. Governatore
Carosella, 2 ediz., 1996); Rotary per l’Uomo (patr. Rotary, 2 ediz., 2001); La
gestione della sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente della
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Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia della Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid.
International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del SMOM (patr. Asas-
Mi.BAC; pres. Mons. Prof. Ferriero, 4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e
morale cattolica (patr. Asas-Mi.BAC; pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008);
Thesaurus Pharmacologicus (patr.: Accad. Tiberina, Asas-Mi.BAC, Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico, Aerec; pres.: Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli, 2 ed., 2009); Il tempo scolpito
nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber
(Alto patroc.: Ministero B.A.C.; patroc.: Acc. Tiberina, Asas-Mi.BAC, Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico, Aerec, Univ. Ruggero II - Florida, J. Monnet Univ. Europenne, Univ. Telem.
Pegaso, Norman Academy; pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6
rist., 2010); Attività farmaceutiche nel Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr.
Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (patr. Acc. Tiberina e Aerec; pres. Mons.
Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti religiosi e
dimensione ecclesiale del SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto
futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue
opere, selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015);
Magistero ecclesiastico ai farmacisti da Pio XII a Benedetto XVI (patroc. Nobile Collegio
Chimico Farmaceutico; pres. Sen. Garavaglia, già Ministro Sanità - 2 ediz., 2019). Alcuni
multimedia: Cenni di arte e storia della farmacia (patroc. AISF e Rotary, 2002); Influenza
A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).
“Ho imparato così tanto da voi, Uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata”
Gabriel Garcia Marquez
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