Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. Studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimento e note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di Raimondo Villano. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Chiron Hystart, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre 2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta + appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014).
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro: Branco - Gramegna - Praga - Trilussa - Robb
1. Raimondo Villano
LCC R 131-687 - ISBN 978-88-97303-15-2
La farmacia in letteratura e teatro:
Branco - Gramegna - Praga - Trilussa - Robb
“Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere (…)
La poesia ha a che fare con verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele, Poetica
2. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro2
Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis.
Studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica
attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove
anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca
analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia
e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimento e
note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi
d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono
aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e
criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e
ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per
molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori
della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da
Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da
Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di
Raimondo Villano. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Chiron Hystart,
ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre
2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas
Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta +
appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014).
4. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro4
INDICE
- Prefazione 15
- Autori Vari “Le mille e una notte” 21
- Boccaccio “Decameron” 22
- Margherita d’Angoulême “L’Heptaméron” 23
- Bonaventure Des Périers Novella LIX: “De l’Escollier Legiste et de
l’Apotiquaire qui Luy Apprint la Médecine”
25
- Guillaume Bouchet “Sérées” 26
- William Shakespeare “Romeo e Giulietta” 27
- Miguel de Cervantes Saavedra “Don Chisciotte” 28
- Antoine Le Métel sieur d'Ouville “D’un Apoticaire” 29
- Edme Boursault “Le Mercure Galant” 30
- Molière “Malade imaginaire” 31
- Alain-René Lesage “La Tontine” 32
- Alain-René Lesage “Histoire de Gil Blas de Santillane” 33
- Abate F.-T. de Choisy “Mémoires pour Servir à l'Histoire de Louis XIV” 34
- J.-B. de Boyer “Lettres Juives” 35
- Tobias Smollet “The adventures of Roderick Random” 36
- Sallé “Le Remède à la Mode” 37
5. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 5
- Piron “Mon testament” 38
- Giuseppe Gioacchino Belli “Attacco alle mazzette” 39
- Carlo Goldoni “Lo speziale” 40
- Carlo Goldoni “Il signor dottore” 44
- Felice Romani “Elisir d’amore” 68
- Gaetano Donizetti “Il campanello dello speziale” 70
- Ruggero Leoncavallo “La Bohème” 82
- Guido Gozzano “Il commesso farmacista” 84
- Antonio Guadagnoli “L’elisir di Le-Roy per le dame” 87
- Gustave Flaubert “Madame Bovary” 96
- Il Cardinale Richelieu e l’apprendista speziale del suo apothicaire
personale
98
- Renato Fucini “La Fatta” (I abs) 99
- Renato Fucini “La Fatta” (II abs) 106
- Thomas-Simon Gueullette “Les Cornets e Le Testament de Gille” 108
- Gabriel Legué “Mèdecins et Empoisonneurs au XVII Siècle” 109
- Guido Gozzano “La signorina Felicita ovvero la Felicità” 110
- Argia Sbolenfi “Ode Farmaceutica” 123
- Anonimo “Lo Speziale” 126
- Camilo Castelo Branco “Eusébio Macàrio” 129
6. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro6
- Giovanni Verga “I Malavoglia” 130
- Giovanni Verga “Mastro Don Gesualdo” 132
- Luigi Gramegna “la Speciaria di Sant’Eusebio” 134
- Emilio Praga “Memorie del Presbiterio” 135
- Trilussa “La ricetta magica” 136
- Mario Tobino “Il figlio del Farmacista” 137
- Candace Robb “La Rosa del Farmacista” 145
- Fannie Flagg “In piedi sull’arcobaleno” 146
- Lorenzo Bertolani “Ho cassato il gelsomino” 147
- Stefano Benni “Il cliente” 148
- Compagnia Popolare Teatro Povero “Atto unico” 149
- Paolo Fichera “Lo Speziale” 165
- GianCarlo Signore “La storia der farmacista de Roma” 169
- GianCarlo Signore “Le tre virtù” 172
- GianCarlo Signore “Storia o Farmacia” 173
- Appendice: selezione delle recensioni al volume 175
- Bibliografia minima 180
- Profilo sintetico dell’autore 183
7. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 7
8. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro8
9. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 9
10. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro10
“Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere (…)
La poesia ha a che fare con verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele, Poetica
11. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 11
Camilo Castelo Branco (1825-1890)
(da: Eusébio Macàrio, 1879)
(Egli, Fistula) era disposto a lavorare nella farmacia,
pestando droghe nel mortaio e andando in campagna alla
ricerca di erbe medicinali che conosceva molto bene. Ma non
aveva bisogno di conoscerle! Avrebbe imparato la
Farmacopea del dottor Agostinho Albano, e poi - concludeva
- aveva predisposizione come farmacista. (…)
Fistula si comportò subito bene: era laborioso, intelligente;
andava in cerca delle erbe salutari nella stagione propizia,
osservava le ricette con abilità decifrando gli strani segni dei
medici (…). Conosceva i fiori della verbena, in spighe
filiformi, rossi, di sapore amaro, buoni per cataplasmi con
tuorli d’uovo nei gonfiori del fegato; le ortiche, setose, piene
di tubercoli che emettono sull’epidermide un liquido
caustico, e che ben spremute danno un succo molto efficace
per il prurito; il basilico sudorifero; il fiore della ruta, molto
oleoso, di odore amaro, usato in infusione per le donne senza
mestrui, biliose, congestionate, isteriche, con gran peso negli
12. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro12
ingenui e ronzii nelle orecchie; la parietaria rossa contro le
orticarie, vellutata, acre, nitrosa, molto diuretica; la malva,
emolliente, buona per gargarismi, clisteri, refrigerante; il
verbasco, che fruttifica in capsule bivalvi, buone per il petto;
il giunco del letame, con radice fusiforme, tonico, sudorifero,
antidoto negli umori erpetici; la salvia, coi fiori violacei,
aromatica, molto buona contro le angine, con sapore di miele;
i semi di finocchio, striati, cilindrici, stupendi per le coliche;
l’erba del cedro, di aroma forte, eccitante, gigestiva e
antispasmodica; (…) il limoncello per i decotti delle vecchie
che singhiozzano e ruttano con grandi borborigmi e dicono di
avere flatulenza. (…) Faceva cera di sperma, per colpire
abrasioni e bruciature, e l’unguento di Genoveffa, della
Madre di Tyecla, molto buono per ammorbidire i tumori, col
suo litargirio e grasso di montone. Non vi metteva il burro
della formula, perché preferiva mangiarselo con pane di
grano. Aveva nella farmacia una grande provvista di
unguento della Madre Tecla, in anfore floreali che mostrava
al brasiliano della Casa Grande, molto propenso a soffrire di
foruncoli sulle spalle e nella regione posteriore; aveva di sua
13. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 13
propria produzione molte bottiglie di pomata mercuriale della
quale consumava un terzo per il proprio uso; mentre suo
padre o il signor abate, condannati a emorroidi perpetue, gli
consumavano in poco tempo l’unguento di pioppo, che si
spalmavano accovacciandosi.
14. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro14
Luigi Gramegna (1846-1928)
La Speciaria di Sant’Eusebio (postumo)
In fondo alla piazzetta, ossia in testa alla stretta via che -
sotto i nomi di S. Maurizio, Rosa rossa, Seminario menava
alla piazza del Duomo, esisteva la Speziaria di Sant’Eusebio
(...). L’arte dello speciaro non era facile. “Niuno possi aprire
e fondare botteghe drogarie o speciarie prima non sii di
competente età, et esaminato et approvato dal Protomedico...
et insieme giuri di esercitare quell’arte fedelmente,
realmente, et habbi attestazione del Giuramento che egli
abbia il modo di comprar et tenere le cose necessarie a tale
esercito... Nella quale approvazione haverà il Protomedico
nostro (Don Cisco Fiocchetto) a considerare che non lasci
crescere più numero di speciali di quello che richiede la
qualità del luogo”.
Ora, la qualità del luogo in quell’epoca (cioè dopo la
pestilenza del 1630) esigeva soltanto il numero di 24
farmacie, ma la solita necessità di quattrini aveva spinto il
15. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 15
Duca Vittorio Amedeo ad aggiungerne 12 straordinarie, che
si decise la chiusura delle 12 a mano a mano che ne morivano
i titolari.
Nessuno speciaro poteva vendere la propria speciaria senza
l’autorizzazione di S.A.R. Era proibito ai colleghi dei Medici
di ammettere all’addottoramento chi prima non abbia fatto il
corso di studi in filosofia e medicinali di 5 anni. Siccome poi
vi erano cirugici che manipolavano e vendevano per proprio
conto medicamenti, anche velenosi, il fisco colpiva costoro
con multe, con tratti di corda e, in caso di morte procurata,
colla forca.
Cento scudi d’oro di multa venivano appioppati allo speciaro
che non teneva in vista le tasse di robbe medicinali. In
conseguenza, non v’era speciaria la quale non avesse in
evidenza un lungo cartellone, sul quale erano annotate, col
relativo prezzo, le varia centinaia dei medicinali prescritti dal
decreto 22 ottobre 1633 (...).
La sua speciaria era (prima della tremenda peste del ’30) il
convegno delle persone più erudite della Capitale; a tutte,
nella festa di S. Maurizio, protettore di Casa Savoia, egli
16. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro16
offriva una tazza di caffè, offerta che allora aveva del
prodigioso, giacchè da una ventina di anni soltanto la
profumata droga era stata importata a Venezia, d’onde monsù
Trotto, con grave spesa, la faceva venire.
Per di più la Speciaria di S. Eusebio era l’unico ritrovo dove
si potessero leggere gli Avvisi, piccoli fogli a stampa che
provenivano da varie parti d’Italia innanzi che si stampassero
i primi giornali (il primo giornale vide la luce a Torino nel
1645, a spese di Madama Reale). Detti avvisi, per lo più,
davano esclusivamente le notizie delle feste principesche,
delle inondazioni, di tutto insomma, fuorchè della politica,
ma costituivano pur sempre i primi e diretti mezzi di
comunicazione fra le varie regioni italiane. Ne conseguiva
che spesso la speciaria era teatro di discussioni innocue, ma
talvolta così rumorose che le Guardie della Vicaria entravano
in bottega credendo vi si fosse venuti alle mani.
17. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 17
Emilio Praga
(da: Memorie del Presbiterio, 1881)
Lo trovai nella sua farmacia, dietro il banco, occupato a
servire una vecchia montanara catarrosa e febbricitante.
Veder quella donna che, di femminile, non aveva che la
gonna cenciosa, e pensare alle rocce basaltiche tutte a buchi e
crepacci, che si trovano sulle cie, in mezzo al verde,
sterpagliate non si sa come e perché era la stessa cosa. Quella
creatura apparteneva alla montagna, era una parte di essa;
salendovi e scendendovi per settant’anni (che meno non ne
mostrava) se ne era compenetrata la natura. Come esistono
rupi che hanno profili umani, argomenti a così buie leggende,
quella vecchia aveva le sembianze di una rupe; con un po’ di
fantasia ne avreste scoperto sull’epidermide i licheni e il
muschio. Ella brontolava senza interruzione, con una voce
chioccia e malinconica, la litania delle sue sofferenze; il
farmacista continuava imperturbabilmente a stritolare le sue
droghe in un mortaio di marmo, nascendovi ogni tanto
18. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro18
qualche goccia di valeriana, con una eleganza tutta
particolare, e un sorrisetto d’uomo contento. Era, per un
simile paesucolo, una farmacia veramente bella. Il legno
inverniciato e i vetri degli scaffali erano senza scrostature e
senza macchie. Le due bilance scintillavano, tazze di
porcellana, scodellini di ottone, cucchiai, forbici, il rotolo di
cordicina color rosa, tutto era al suo posto, come se si
trattasse di essere ispezionati da una commissione della
Facoltà di Medicina. La porta dingresso era ampia; su una
delle lastre stava scritto in lettere gotiche: Medicamenti
nazionali ed esteri, sull’altra: Zafferano d’Aquila e Vischio
sopraffino. Le finestre ai due lati dovevano nei giorni di sole
versare una luce carissima in quell’ambiente. Da una piccola
porta che si apriva sul fondo, a sinistra dell’armadio
principale, scoprivasi un portichetto, un cortile, e più in là,
dietro un cancello di legno dipinto in verde, un giardino o un
orto che fosse.
19. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 19
Trilussa
La ricetta magica
(dalla raccolta "Acqua e Vino", 1944)
Rinchiuso in un castello medievale,
er vecchio frate co' l'occhiali d'oro
spremeva da le glandole d'un toro
la forza de lo spirito vitale
per poi mischiallo, e qui stava er segreto,
in un decotto d'arnica e d'aceto.
E diceva fra sé: - Co' st'invenzione,
che mette fine a tutti li malanni,
un omo camperà più de cent'anni
senza che se misuri la pressione
e se conserverà gajardo e tosto
còr core in pace e co' la testa a posto.
Detto ch'ebbe così, fece una croce,
20. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro20
quasi volesse benedì er decotto;
ma a l'improviso intese come un fiotto
d'uno che je chiedeva sottovoce:
- Se ormai la vita è diventata un pianto
che scopo ciai de fallo campà tanto?
Devi curaje l'anima. Bisogna
che, invece d'esse schiavo com'è adesso,
ridiventi padrone de se stesso
e nun aggisca come una carogna;
pe' ritrovà la strada nun je resta
che un mezzo solo e la ricetta è questa:
"Dignità personale grammi ottanta,
sincerità corretta co' la menta,
libbertà condensata grammi trenta,
estratto depurato d'erba santa,
bonsenso, tolleranza e strafottina:
(un cucchiaio a diggiuno ogni matina)".
21. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 21
Candace Robb
(da: La Rosa del Farmacista, 1993)
E poi Wulfstan aveva conservato quello che era rimasto della
medicina e l’aveva somministrato a Fitzwilliam, il pupillo
dell’arcivescovo.
E aveva visto arrivare la morte per soffocamento con gli
stessi dolori alle membra che avevano afflitto il pellegrino.
Soltanto allora Wulfstan aveva esaminato il farmaco.
Soltanto allora.
Vecchio stolto1 Gli aveva spezzato il cuore quello che aveva
scoperto.
Una dose mortale di aconito.
E l’aveva somministrata. Cercando di salvarli, Wulfstan
aveva ucciso due uomini.
Aconito. Napello. Aconito variegato o napellina. In piccole
dosi allevia la sofferenza, provoca sudorazione, attenua le
infiammazioni. In dosi elevate è causa di dolori terribiliagli
22. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro22
arti, di svenimenti, soffocamnto e, infine, di morte. Non era
insolito che un farmaco contenesse l’aconito. Ma non tanto.
Che Nicholas avesse commesso un errore così grossolano!
Wulfstan non aveva mai avuto motivo di diffidare dei
preparati di Nicholas Wilton, o di quelli di suo padre, prima
di lui. Non gli era venuto in mente di provare il farmaco. E sì
che sarebbe stato facile. Applicato sulla pelle produce una
sensazione di calore, di pizzicore, quindi di ottundimento.
Quando alla fine aveva sperimentato la medicina, la mano gli
era rimasta insensibile per tutta la notte.
Era stato il momento peggiore della sua vita. Non aveva mai
pensato al potere che aveva sulla vita degli uomini. Era in
grado di uccidere. E per negligenza aveva ucciso.
Vecchio stupido. Il cervello dell’apotecario era di sicuro già
confuso quando aveva preparato il medicamento. Dopo tutto
Nicholas era crollato appena fuori dell’infermeria, subito
dopo averlo consegnato.
Pochi istanti dopo che il pellegrino lo aveva chiamato
assassino.
Ecco quello che lo turbava.
23. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 23
La medicina, preparata appositamente per il malato, aveva
contenuto una dose massiccia di aconito. Non aveva mai
visto Nicholas commettere un simile errore. Forse aveva
sbagliato la diagnosi.
Una misurazione perfetta era impossibile.
Ma in quel caso si era trattato di una svista grossolana;
chiunque avesse toccato il farmaco l’avrebbe facilmente
individuato.
24. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro24
Bibliografia minima
Autori vari, Le mille e una notte (alf laila wa laila), Alì Baba e i quaranta
ladroni, ca. X secolo;
Boccaccio, Decameron;
Margherita d’Angoulême (1492-1549), L’Heptaméron, 1558;
Bonaventure Des Périers, Nouvelle Récréations et Joyeux Devis, 1558;
Guillaume Bouchet (1514-1593), Sérées, 1584;
William Shakespeare (1564-1616), Romeo e Giulietta, 1597;
Antoine Girard, noto come Tabarin, (1587-ca.1631), Qui Sont Ceux Qui Se
Moquent des Medecins et Apoticaires, 1622;
Hugues Guéru noto come Gaultier Garguille (1573-1633), 38^ Chansons, 1632;
Antoine Le Métel sieur d'Ouville (1591-1567), Les Contes aux Heures Perdües
du Sieur d'Ouville, D’un Apoticaire, 1643;
Adam Billaut (1602-1662), Les Chevilles de Me Adam Menuisier de Nevers,
1644;
Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), Don Chisciotte (1605-1615);
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Monsieur de
Pourceaugnac, commedia-balletto in 3 atti, 1669;
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Le Médecin Malgré Lui;
Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière (1622-1673), Malade imaginaire,
privilegio del 18 marzo 1671, registrazione del 20 aprile 1673, edizione originale
del 2 maggio 1674; volume con menzione del 1675;
Edme Boursault (1638-1701), Le Mercure Galant, 1683;
Eustache Lenoble, L’Allée de la Seringue, 1690;
Isaac de Benserade (1613-1691) Epitaphe d’un Apoticaire, 1697;
Jean-François Regnard (1655-1709), Le Légataire Universel , 1708;
Alain-René Lesage (1668-1747), La Tontine, 1718;
25. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 25
Alain-René Lesage (1668-1747), Histoire de Gil Blas de Santillane, 1724;
Abate François-Timoléon de Choisy (1644-1724), Mémoires pour Servir à
l'Histoire de Louis XIV, 1727 ;
Nicolas Boileau-Despréaux (1636-1711), Dictionnaire, 1728;
Anonimo, The Diseases of Bath, 1737;
Jean-Baptiste de Boyer marquis d’Argens (1704-1771), Lettres Juives, 1738;
Tobias Smollet (1721-1771), The adventures of Roderick Random, 1748;
Sallé, Le Remède à la mode, 1756;
Piron, Mon testament, metà XVIII secolo;
Carlo Goldoni (1707-93) Lo Speziale, libretto per opera giocosa in tre atti di Franz
Joseph Haydn (1732-1809), 1768;
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (1732-1799), Le Barbier de Séville,
musica di Gioacchino Rossini, 1775;
Antonio Guadagnoli, Opere di Dante lemmatizzate, Raccolta completa di poesie
giocose, L’elisir di Le-Roy per dame, 1827;
La Rochefoucauld-Liancourt, Relation Inédite de la Dernière Maladie de Louis
XV, 1846;
Gustave Flaubert (1821-1880), Madame Bovary, 1857;
Documents Inédits sur le Cardinal de Richelieu, 1872;
Camilo Castelo Branco (1825-1890), Eusébio Macàrio, 1879;
Giovanni Verga (1840-1922), Mastro Don Gesualdo, Capitolo V, Parte Terza, II;
Emilio Praga, Memorie del Presbiterio, 1881;
Giovanni Verga (1840-1922), I Malavoglia, Capitolo II, 1881;
Renato Fucini, La Fatta, da: Le veglie di Neri, 1884;
Thomas-Simon Gueullette (1683-1766), Les Cornets e Le Testament de Gille,
1885;
Émile Gilbert, La Pharmacie à Travers les Siècles, 1886;
26. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro26
Gabriel Legué, Mèdecins et Empoisonneurs au XVII Siècle, 1895;
Argia Sbolenfi, alias Lorenzo Stecchetti alias Olindo Guerrini, Ode
Farmaceutica, 1897;
Guido Gozzano, Il commesso farmacista;
Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità, 1911;
Anonimo, Lo Speziale, da “Novelle popolari Toscane” di Giuseppe Pitrè;
Luigi Gramegna (1846-1928), La Speciaria di Sant’Eusebio, postumo;
Mario Tobino (1910-1991), Il figlio del Farmacista, Vallecchi Editore, 1963;
Trilussa, La ricetta magica, dalla raccolta “Acqua e Vino”, 1944;
Lorenzo Bertolani, Ho cassato il gelsomino, Opera e destino, Meridiana, 1962;
Candace Robb, La Rosa del Farmacista, 1993;
Fannie Flagg, In piedi sull’arcobaleno, 2002 W. L. Prod., Inc; 2003/2004 RCS;
Stefano Benni, Il Cliente, e-book, www.elghibli.provincia.bologna.it, 2003;
Compagnia Popolare Teatro Povero, Autunno di Fola di Campriano, 2004;
Paolo Fichera, Lo Speziale, raccolta “Lo Speziale”, Lieto Colle, 2005;
GianCarlo Signore, Pasquino Farmacista, Roma, 2006.
27. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 27
A P P E N D I C E
28. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro28
principali recensioni al volume
29. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 29
la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora
penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando
con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci
in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano
alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da
Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte
di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di
questa crestomazia di Raimondo Villano: la splendida descrizione della farmacia del signor
Homasis! La sera, soprattutto, quando la lampada quinquet è accesa e i boccali rossi e verdi
che abbelliscono la vetrina proiettano lontano sul suolo i loro riflessi colorati, allora,
attraverso quelle luci come attraverso fuochi d’artificio, s’intravede l’ombra del farmacista,
con i gomiti sul banco. La facciata della sua casa è tutta coperta, dall’alto al basso, da
iscrizioni in corsivo, tondo o stampatello: “Acque di Vichy, di Seltz e di Baréges, polpe di
frutto depurative, medicamento Raspail, racao arabo, pastiglie Darcet, pasta Regnault, fasce,
bagni, cioccolattini, purgativi, eccetera”. E l’insegna che si stende su tutta la lunghezza della
bottega asserisce a lettere dorate: Homais, farmacista”.
cultura
IN LIBRERIA
La farmacia in letteratura e teatro
Anno XXIII
n. 1
Gennaio 2013
Pag. 29
RAIMONDO VILLANO, EDIZIONI CHIRON
FOUND., TORRE ANNUNZIATA (NA), 2012,
PP. 174, S.P.
______________________________________________________
a cura di Giovanni Bernuzzi
Dalla profonda passione e dalla vasta erudizione di
Raimondo Villano, poliedrico autore campano che ha
al suo attivo oltre venti libri su tematiche socio-
culturali, pofessionali, storiche e scientifiche, nasce
questa interessante e ricca analogia di brani tratti da
opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono
la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto
panorama nel quale l’autore si è limitato, come spiega
nella prefazione, “a citarne passi da una selezione
campione, effettuata da un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativa magari
per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì
arricchimento culturale e anche spunti di riflessione.
Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono
30. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro30
cultura
Anno XXIII
n. 1
Gennaio 2013
Pag. 29
RAIMONDO VILLANO, EDIZIONI CHIRON
FOUND., TORRE ANNUNZIATA (NA), 2012,
PP. 174, S.P.
______________________________________________________
Dalla profonda passione e dalla vasta erudizione di
Raimondo Villano, poliedrico autore campano che ha
al suo attivo oltre venti libri su tematiche socio-
culturali, pofessionali, storiche e scientifiche, nasce
questa interessante e ricca analogia di brani tratti da
opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono
la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto
panorama nel quale l’autore si è limitato, come spiega
nella prefazione, “a citarne passi da una selezione
campione, effettuata da un arco di tempo di molti
secoli, auspicando possa essere significativa magari
per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì
arricchimento culturale e anche spunti di riflessione.
Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono
31. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 31
anno XIV, n. 2 - 12 febbraio 2013
LA PROFESSIONE
SULLA PAGINA E SULLA SCENA
Che il farmacista e la farmacia siano
abbondantemente presenti in letteratura
e nel teatro lo sanno bene i nostri lettori, quelli almeno
interessati alla rubrica “Farmacisti di carta”. Ancor
meglio lo sa Raimondo Villano, storico collaboratore
di Punto Effe, che al tema ha dedicato questo volume.
Una vera e propria antologia, che riporta brani
di Boccaccio, Shakespeare, Cervantes, Moliere, Belli,
Goldoni, fino al recentissimo Stefano Benni.
Una pubblicazione di pregio, a tiratura limitata,
che l’autore ha presentato nel corso del Congresso
nazionale dell’Accademia
di Storia della farmacia, svoltosi
da poco a Cividale del Friuli.
Le informazioni necessarie
all’acquisto del libro si trovano
sul sito www.chiron-found.org.
La farmacia in letteratura e teatro
Raimondo Villano
Edizioni Chiron, 2012
Pagine 172
puntoeffe 49
I T R A L E R I G H E A CURA DELLA REDAZIONE
32. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro32
“Non cercare di diventare un uomo di successo,
ma piuttosto un uomo di valore”
Albert Einstein
Raimondo Villano - Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie
è biologa, farmacista, assistente sociale e valente docente di ruolo di Scienze
nei Licei Classico e Scientifico statali; il figlio è un brillante matematico
universitario magistrale. Ruoli: Diplomatico (Roma, dal 2011); Operatore
economico internazionale (Roma, dal 2004); General manager Villano
International Business Team, con attività in 16 ambiti di business, consulting & service,
tra cui: affari internazionali, immobiliare d’alta gamma, edilizia-restauro, import-export,
informatica, sanità, arte e cultura (Roma, dal 2012); Membro (dal 2013), Hon. Associate
Professor in History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e
Membro Onorario dell’University of Florida State (dal 2015); Trader (dal 1976), Trader
immobiliare (1980-81), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal
1983), Donato di Devozione (dal 2002) e Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano
Militare Ordine di Malta (dal 2007), presentato dal Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria
Castriota Scanderbeg (discendente dell’Eroe fondatore del Regno d’Albania); Presidente
della Fondazione di attività internazionale sociosanitaria, umanitaria e culturale Chiron
(dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006); Farmacista (iscritto
all’Albo dal 1986). Accademie: International Society History Pharmacy (dal 2001), Acc.
Italiana Storia Farmacia (dal 2001), Studi Melitensi (dal 2002), Storia Arte Sanitaria-
Ministero B.C. (dal 2006), già pontificia Tiberina (dal 2009), Medical Tradition
Smithsonian Institution-USA (dal 2011), Fondazione Treccani (dal 2016), Fondazione
Italia USA (dal 2019); ad honorem Nobile Collegio Chimico Farmaceutico (dal 2006).
Sul piano basilare e determinante dei comportamenti, si è sempre distinto nell’esercitare
qualunque carica con disciplina e onore, con autentico disinteresse personale e con
rigoroso rispetto deontologico. Oltre 100 conferenze e chairman in decine di congressi.
Collabora con importanti Riviste nazionali e internazionali. È Advisory Board Member
per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150 nazioni; è stato Direttore del
Notiziario A.Gi.Far. (1986-90) e del Bollettino Rotary Club (1990-94). Studi: classici;
laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche cosmetiche,
Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.:
Scienze Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione
(2013); Diplomazia e Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics
(2010). È stato: autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza e Qualità per
imprenditori e manager, ottenendo Alti Patronati dal Capo dello Stato Scalfaro e dalle
Nazioni Unite (2000), Consigliere Diplomatico dpt ENVA (2011-15), Segretario
International Committee Biothecnologies Wabt-Unesco (2008-13), membro della World
Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del Gruppo di Studio
“History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of
Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e
Presidente internazionale Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico
sicurezza sanitaria di IBD (azienda responsabile della sicurezza dei Tribunali della Corte
d’Appello di Napoli), Consigliere di Amministrazione della Fondazione Beaumont Onlus
33. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 33
per le ricerche sul cancro, presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto di Napoli
(2011-12), Accademico Europeo per Relazioni Economiche e Culturali (2004-15).
Socio (1978-85), contitolare (1986-97) e titolare (1997-2010) di un’importante farmacia
privata territoriale urbana. Nel Rotary International è: Socio del Club Pompei Oplonti
Vesuvio Est (1990-2007); Segretario a 29 anni (1990-95), tra i più giovani d’Italia;
Presidente (2000-01); per 14 anni Delegato unico dei Governatori per l’Archivio del
Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso l’Istituto Culturale
Rotariano per il Rotary di tutta l’Italia; membro dell’Institute, massimo organo
amministrativo per le Regioni di Europa e Africa (Luzern, CH, 2000); in Commissioni
Distretto 2100-Italia: Etica professionale, Azione Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli
internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e
presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di
istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04); Fondatore Rotaract
(1999) e Interact (2001), Socio Onorario Rotaract (2000). Scout Rover Asci e Agesci
(anni ’70). Dal 1986 al 1990 Presidente a Napoli, Coordinatore nazionale e cofondatore
Federazione Nazionale Giovani Farmacisti Fenagifar; Rappresentante nazionale
Sindacato Federativo. Rappresentante nazionale onorario Agifar Na c/o Fenagifar (dal
1990). Istituisce in farmacia un apprezzatissimo centro di ascolto riservato e di assistenza
sociosanitaria (anche personalizzata e/o domiciliare) per anziani stabilmente operativo
negli anni senza soluzione di continuità (1978-2010); da dirigente locale e nazionale dei
giovani Farmacisti italiani e del Sindacato sostiene con convinzione la diffusione e
l’ampliamento di tali iniziative sul territorio, auspicando e favorendo (tra i pochi
antesignani degli anni ‘80) l’avvento di un’effettiva ‘farmacia dei servizi’ (1985-90).
Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup.
Sanità), Effettivo della Società Napoletana di Storia Patria, ammesso sotto la presidenza
dallo storico di fama internazionale e Accademico dei Lincei On. Prof. Giuseppe
GALASSO (Napoli, Maschio Angioino 2009-15). Proponente e padrino di vari Soci
Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di
Dio in Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS
(proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla
carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO, Presidente Tribunale Civile e Penale TA
(Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo candidato al Premio Nobel per la Medicina nel
2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di Calcio
(Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e Operatore Pastorale
Salute-Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI, Presidente
Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di
Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e
Direttore Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore
per Servizi eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary
International (Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-
Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia
Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-
Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011); Norman Ac.-Editoria Medaglia
aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.-
34. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro34
Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia
aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza Consiglio
Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm
2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010);
Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-
Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269
dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca
storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica (Roma, DPR
2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016); Asas-Mi.BACT-
Speciale Menzione storico-scientifica (Rm 2019). Autore di un’ampia e qualificata
produzione letteraria che ammonta a oltre 900 pubblicazioni sanitarie, professionali,
scientifiche, storiche, religiose, artistiche, di cui gran parte su riviste dotate di revisione
critica, indexate e con impact factor, particolarmente apprezzati per l’originalità, la
capacità argomentativa e la logica del pensiero, l’ampiezza e l’approfondimento delle
analisi (con risultati anche di riconosciuto elevato contenuto teorico), la finezza delle
intuizioni e la raffinatezza della prosa; oltre 50 libri (di cui 15, nella sola versione
italiana, con complessive 36 edizioni e 22 ristampe; numerosi tradotti anche in inglese,
francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da
Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, Accademie, Istituzioni
professionali, Enti Morali, ecc., recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre
120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale delle Scienze,
Ministeri) e in più di 60 biblioteche di oltre quaranta altre Nazioni (tra cui: National
Institute Health-USA, Nationale de France, Congress USA), in Istituti di Cultura,
Università, Musei, Istituzioni pontificie e vaticane. Alla Fiera di Francoforte ha
debuttato un suo libro (2004). Oltre 200 opere multimediali (in varie lingue e più
edizioni e ristampe) spesso di notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini
prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È autore in oltre 40 anni anche di centinaia di opere
fotografiche realizzate con vena innata, apprezzato talento e particolare sensibilità che lo
inducono a guardare il mondo con originale e, tutt’altro che di rado, unica inclinazione. È
in molti Cataloghi internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi
tra cui: Scheda Authority File di U.S.A. Library of Congress (NACO) no2006049598;
Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek; Library of National
Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Wellcome Library UK; Biblioteca Magistrale S.M.
Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (Italia); Biblioteca
Romana della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI (Vaticano); 2000
Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Biblioteche Centrali dei
Ministeri: Beni Culturali; Grazia e Giustizia; Istruzione, Università e Ricerca; Salute.
Opac Sbn con oltre 300 opere; Scheda di Autorità Ministero BAC dal 2010. Vari libri
hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui alcuni Sovrani di Paesi europei e
più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Verso la Società globale informazione (patr. Rotary, pres. Governatore
Carosella, 2 ediz., 1996); Rotary per l’Uomo (patr. Rotary, 2 ediz., 2001); La
gestione della sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente della
35. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro 35
Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia della Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid.
International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del SMOM (patr. Asas-
Mi.BAC; pres. Mons. Prof. Ferriero, 4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e
morale cattolica (patr. Asas-Mi.BAC; pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008);
Thesaurus Pharmacologicus (patr.: Accad. Tiberina, Asas-Mi.BAC, Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico, Aerec; pres.: Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli, 2 ed., 2009); Il tempo scolpito
nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber
(Alto patroc.: Ministero B.A.C.; patroc.: Acc. Tiberina, Asas-Mi.BAC, Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico, Aerec, Univ. Ruggero II - Florida, J. Monnet Univ. Europenne, Univ. Telem.
Pegaso, Norman Academy; pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6
rist., 2010); Attività farmaceutiche nel Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr.
Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (patr. Acc. Tiberina e Aerec; pres. Mons.
Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti religiosi e
dimensione ecclesiale del SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto
futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue
opere, selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015);
Magistero ecclesiastico ai farmacisti da Pio XII a Benedetto XVI (patroc. Nobile Collegio
Chimico Farmaceutico; pres. Sen. Garavaglia, già Ministro Sanità - 2 ediz., 2019). Alcuni
multimedia: Cenni di arte e storia della farmacia (patroc. AISF e Rotary, 2002); Influenza
A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).
“Ho imparato così tanto da voi, Uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata”
Gabriel Garcia Marquez
36. R. Villano - R. Villano - La farmacia in letteratura e teatro36