1. Numero 9 del 1° luglio 2013 Marcello Agnello
Historia magistra vitae ?
In questi primi cinque mesi dell’anno abbiamo assistito a una ripresa importante della raccolta netta sugli
strumenti di rispamio gestito. Lo stralcio dell’articolo sotto la commenta, mostrandone l’andamento.
Come evidenziato, è dal luglio di quattordici anni fa che non accadeva; cinque mesi consecutivi di raccolta netta
positiva, con una media di quasi 7 miliardi al mese, che porta il patrimonio complessivo a quasi 1300 miliardi di
euro, record assoluto.
Ora, se da un lato la notizia è certamente positiva (meglio investire in fondi, sicav e gestioni, piuttosto che in
amene obbligazioni bancarie o, peggio, strutturate), dall’altro temo che possa diventare un boomerang come
altre volte è successo. E mi spiego.
Senza soffermarmi sulla qualità delle SGR e Sicav che hanno fatto man bassa di molta della raccolta, ed ancor
meno su quali asset class siano state privilegiate, ciò che mi preme affrontare è un aspetto che, lungi dall’essere
metabolizzato, si ripresenta regolarmente: la tendenza degli investitori a investire sui massimi di mercato, o
non lontano da quelli, certamente spinti da chi li “assiste”, salvo poi disinvestire quando – come è ovvio – i
mercati cambiano di segno nel normale avvicendarsi di corsi e ricorsi storici.
2. Numero 9 del 1° luglio 2013 Marcello Agnello
Se mai servisse una conferma, ma essendo tra addetti ai lavori non dovrebbe servire, il grafico sopra mostra
un’analisi fatta da KPMG in rapporto alla raccolta netta e l’andamento dei mercati, con relativo indice di
correlazione. Superfluo fare commenti aggiuntivi.
Pur con alcune lodevoli eccezioni, la strada da percorrere è ancora lunga verso una reale consapevolezza dei
clienti nei confronti degli investimenti, del loro profilo di rischio e delle loro esigenze. Avere i prodotti migliori
aiuta, ma chi è vecchio della professione sa bene come il rendimento non sia la prima cosa cercata dal cliente, al
pari di come nessun investitore rimane mai su un determinato mercato o strumento finanziario per il tempo
necessario, a volte anche dieci anni, affinchè quel rendimento si consolidi sufficientemente (all’interno delle
normali oscillazioni periodiche).
A contare molto di più è l’emotività che muove le scelte d’investimento, e strettamente connessa a questa la
dinamica dei flussi. A poco serve che un mercato sia in salita, se i clienti non sono investiti, come nel 2012 dove
la raccolta è stata solo negativa, ma non gli indici.
Ed è appena il caso di notare che l’ultimo mese analizzato da Assogestioni, quello di maggio (stralcio
dell’articolo nella pagina precedente) è stato quello con la maggior raccolta netta di questo inizio 2013. Con i
mercati che, ovviamente, sono scesi …
Ne parleremo diffusamente la prossima volta, auspicando che nel tempo la storia insegni qualcosa ai clienti, e
forse anche a noi.
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-50000,00
-40000,00
-30000,00
-20000,00
-10000,00
0,00
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30000,00
40000,00
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TOTALE RISPARMIO GESTITO - Raccolta netta (dati Assogestioni)