1. Promozione finanziaria vs consulenza finanziaria: mistero buffo.
Dall’avvento della Mifid in poi abbiamo assistito ad alcune cose curiose. Da un lato la normativa europea,
riportando la consulenza finanziaria sotto il cappello dei servizi di investimento riservati
necessario ottenere l’autorizzazione dai competenti organi
presentarsi sul mercato in una veste nuova; sono così nate le prime società di sola consulenza finanziaria e
alcune persone fisiche, in certi casi abbandonando la promozione, hanno saltato la barric
a distanza di ormai sette anni dal recepimento della direttiva europea, non ha ancora mai visto la luce il
previsto albo dei consulenti indipendenti, lasciando quest’ultimi in balia di continue proroghe che, di sei mesi in
sei mesi, ne posticipavano la partenza ufficiale (l’
Si assiste così da tempo a un balletto sul ring dove i consulenti finanziari chiedono di essere riconosciuti
ufficialmente in quanto unici, a loro dire, in gr
tipico di chi promuove qualcosa, e dove i promotori finanziari sostengono di essere ugualmente in grado di
farlo, tanto perché la vendita del semplice prodotto o strumento è superata dalla n
contesto consulenziale, verificando ad esempio l’adeguatezza dello strumento rispetto al profilo di rischio del
cliente, quanto perché ugualmente, al pari dei primi, possono erogare consulenza, anche a parcella, essendo un
servizio di investimento fornito dall’intermediario per il quale operano. In mezzo sul ring, come sempre in
questi casi, non l’arbitro ma il cliente che, se non attento, le prende dagli uni e dagli altri.
Ultimamente poi, quale soluzione allo stallo esistente,
esistente albo dei promotori finanziari, evitando di crearne un altro che, apparentemente per ragioni di costi,
non sembra prossimo alla nascita autonoma. E qui il balletto sul ring dei due co
sta trasformandosi in uno scontro nemmeno troppo sottotraccia
I consulenti, riunitisi in un paio di associazioni
essere sotto lo stesso tetto, seppur in camere separate. I promotori, a loro volta
associazione, si dicono ben disponibili a parole,
Si guardano in cagnesco i due pugili, attenti alle mosse dell’avversario, e il singolar tenzone pare destinato a
durare a lungo. I consulenti vogliono essere gli unici a chiamarsi così; i promotori chiedono il cambio del loro
nome quale contropartita per l’ospitalità. I primi si sentono un gradino sopra; i secondi non li considerano
perché non esistono ancora. I primi rivendicano la propria diversità; i secondi la negano. I primi garantiscono
miglior servizio perché pagati solo da sotto (dai clienti
anche se pagati da sopra (le società prodotto). I primi rivendicano il concetto di indipendenza; i secondi citano
la Mifid di prossima uscita che li autorizza indirettamente a esserli se il proprio in
modalità operativa. E potrei continuare ancora per un po’.
Ai primi, i consulenti, chiederei: rivendicando a voce alta
partecipare a convention (che brutto termine tra l’altro,
quattro o cinque società prodotto ?
Numero 38 del 30 settembre 2014
(per i quali si rende
di controllo) ha dato la stura al desiderio di alcuni di
barricata. Dall’altro in Italia,
si, l’ultima sposta addirittura il termine
ultima a fine 2015).
grado di tutelare i clienti perchè privi del conflitto di interesse
zio necessità di inserirla in un
è nata l’idea di far confluire i consulenti finanziari nel già
contendenti, dopo essersi studiati,
sottotraccia. Tra un po’ voleranno gli stracci.
associazioni, non sembrano voler accettare questa soluzione: quale affronto
rappresentati dalla propria
ma solo a certe condizioni nei fatti.
ta clienti); i secondi sostengono di poter offrire ugual servizio
a intermediario sceglie una certa
erei: indipendenza e verginità
tipico dei venditori !!!) che sono sponsorizzate da tre,
Marcello Agnello
ntendenti, , ); termediario verginità, come si sentono nel
2. Ai secondi, i promotori, chiederei: come si sentono a parlare di consulenza se, nella loro attività quotidiana,
“non possono” collocare obbligazioni o ETF perché,
Ai primi, i consulenti, chiederei: siete così sicuri che il conflitto di interessi per voi non esista, e che quindi, al
pari di altri professionisti, il vostro servizio sia
categoria di riconosciuti e stimati professionisti
Ai secondi, i promotori, chiederei: siete così sicuri che gli strumenti o i prodotti finanziari
consigliate siano gli stessi che collochereste o raccomandereste ai vostri famigliari ?
Ai primi, i consulenti, chiederei: siete così sicuri
vario tipo se consigliate uno strumento x oppure y
promotori, le sbeffeggereste senza pietà
Ai secondi, i promotori, chiederei: siete così sicuri che
parcella a quello dello strumento raccomandato, oppure
strumenti, sia poi così professionale ?
E anche adesso potrei continuare ancora per un po’.
Questa pantomima su chi è meglio, più professionale, più preparato, più indipendente, più trasparente, più
autorizzato, più capace, e infine più bello è stucchevole. Il mercato finanziario in Italia è un mare sconfinato o
quasi, e possono tranquillamente nuota
Due soli non sono ammessi: gli squali, e quelli in barile.
Roccia contro vento sempre. Tieni duro.
Numero 38 del 30 settembre 2014
viceversa, ne andrebbe del proprio conto economico ?
o davvero super partes ? Mi sovviene
professionisti, gli avvocati: dum pendet, rendet.
viene ciò che si dice per un’altra
che nessuno vi tiri per la giacchetta
che collocate o
proponendovi benefit di
te y, magari proprio durante quelle convention che, se fossero di
?
fare consulenza in alcuni casi, sommando il costo della
in altri casi non prendere in consid
uesta nuotarci con pari dignità tutti i pesci.
ieni considerazione alcuni
Marcello Agnello