2. Laura Antichi
LA DIDATTICA E LA PEDAGOGIA
ANTEFATTI
Le teorie pedagogiche del 900, che trovano il loro punto
focale nel Costruttivismo, Post- Costruttivismo,
Connettivismo danno grande supporto alla progettualità
docente nella Didattica a Distanza.
7. Laura Antichi
#Il secondo costruttivismo (post-costruttivismo) e la
didattica orientata ai contesti
PROFESSIONALITÀ
DOCENTE
predispone gli scripts
d’ambiente attraverso
l’analisi di contesto, analisi
sociale.
Riorganizza la
sua funzione
per favorire
negli studenti:
● il fare
● l’analizzare
● il domandarsi
● il risolvere
● l’applicare
● il produrre
● il valutare
nelle relazioni e
degli
apprendimenti
9. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
TRASFORMATIVITÀ
Nasce dall’osservazione
critica delle zone d’ombra
TROVARE NUOVI EQUILIBRI TRA
INSEGNAMENTO E
APPRENDIMENTO E
MONITORARNE L’EFFICACIA.
→ GESTIRE L’AZIONE DIDATTICA
Nelle specifiche degli ambienti (in
presenza, a distanza).
10. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
INTERSOGGETTIVITÀ
Nasce dalla dimensione
sociale dell’apprendimento
PASSARE AD UNA DIMENSIONE DI
COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA.
-->ORGANIZZARE I GRUPPI DI
PRATICA ANCHE NELLE CLASSI
VIRTUALI
11. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
DISPONIBILITÀ
TECNOLOGICA
Nasce dall’analisi delle
risorse presenti
SFRUTTARE LE TECNOLOGIE CHE GLI
STUDENTI USANO E PROVVEDERE CHE
TUTTI LE ABBIANO
-->ORGANIZZARE
LA DIDATTICA CON I BYOD E
DISPOSITIVI CONNESSI ALLA RETE
12. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
CULTURA, SAPERI E
COMPETENZE
Nasce da mediazione e
contaminazione
Movimento dalle pratiche agli
schemi d’azione e di nuovo alle
pratiche
-->INVESTIMENTO FORMATIVO
in processi
13. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
APPRENDERE E INSEGNARE
CON LE TECNOLOGIE
Nasce dal Problem finding come
metodologia verso il problem
solving.
->UTILIZZARE LE PROPOSTE
INCOMPLETE
14. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
IL CASO E LE
CRITICITÀ
Nasce dai treni “non persi” e da
quelli “persi”, dalle emergenze, dalle
occasioni e dalla ricerca per ridurre le
incertezza.
Problem finding come
metodologia di supporto
-->INVESTIMENTO NELLE
PROPOSTE DI SPERIMENTAZIONE
E MONITORAGGIO
SEI ON
LINE?
15. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
EURISTICHE
PROVVISORIE
Nasce dall’apertura verso la
scoperta
Essere aperti a rinnovare i
concetti in base alle esperienze,
affidarsi all’intuizione e alla
creatività.
→ GENERARE SAPERI PROGRESSIVI
E COMPETENZE FLESSIBILI IN
QUALSIASI SITUAZIONE.
16. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Nasce dall’esigenza di trovare soluzioni
condivise e/o dare, cercare migliori esiti ai
problemi
Per riflettere sui percorsi e sui prodotti
attribuendo valore. Riflettere sulle performances
per evolverle.
-->VALUTAZIONE FORMATIVA E
PROGETTUALE
17. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
VALUTAZIONE
AUTENTICA
Critica la valutazione
tradizionale
perché quest’ultima
valuta le conoscenze
come riproduzione
conforme.
18. Laura Antichi
#Cosa tener presente nella didattica
ordinaria e d’emergenza
VALUTAZIONE
AUTENTICA
Valuta i processi
Valuta l’applicazione nel
fare (= i prodotti di
conoscenza)
19. Laura Antichi
Dalle vecchie alle nuove
didattiche
costruire lo spirito del secondo
costruttivismo (post-costruttivismo)
20. Laura Antichi
#La necessaria grande rinuncia per i
docenti
DELLA LEZIONE
FRONTALE
E … PER
SUPERARLA,
PROCEDERE
PER GRADI
eliminare la lezione frontale per rendere il muro
della comunicazione trasparente e poroso
21. Laura Antichi
#Le situazioni privilegiate dal predominio della
lezione tradizionale frontale
STRUTTURA DI
COMUNICAZIONE
CENTRALIZZATA E
CONCENTRATA SUL
DOCENTE
APPRENDIMENTO A
CASCATA
FAVORISCE L’ORDINE
TRASMETTE
VELOCEMENTE I
CONTENUTI
AL SOGGETTO VIENE
RICHIESTA LA
RIPETIZIONE
22. Laura Antichi
#Le situazioni privilegiate dal
predominio della lezione frontale
IL GRUPPO CLASSE
E’ SOTTO
CONTROLLO
TENDE A FAVORIRE L’INERZIA SOCIALE
DEGLI STUDENTI
MA ...
concentrati in
compiti individuali
GARANTISCE
MA ...
- VELOCITA’ CON CUI VENGONO
EROGATI I CONTENUTI,
- EFFICIENZA DEGLI STUDENTI CHE SI
ADEGUANO AL MODELLO
23. Laura Antichi
#Cosa succede nella lezione frontale
SI RISPONDE AD UN
RITUALE DELLA SCUOLA
CON RUOLI CONSOLIDATI
NEL TEMPO
LE PRATICHE DAGLI ANNI ‘70
NON SI SONO RINNOVATE
GRANCHE’ ANCHE SE LA
PEDAGOGIA HA OSTENTATO
PESANTI RICHIAMI
24. Laura Antichi
#Quali sono i problemi nella
didattica tradizionale?
→ passività,
→ scarsa motivazione,
→ apprendimento per prestazioni
ripetitive,
→ locus esterno d’interesse,
→ non creatività,
→ mancanza di lavoro cooperativo,
→ ripetizione come imitazione,
→ fatica nei processi
25. Laura Antichi
#Cercare la risoluzione dei problemi
della didattica tradizionale
ATTRAVERSO UNA DIDATTICA
“CONTEXT ORIENTED” CHE
CAPOVOLGE L’INSEGNAMENTO
FLIPPED
CLASSROOM
26. Laura Antichi
La proposta della
Flipped Classroom
come risposta alla domanda di andare
verso il post-costruttivismo
27. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
FLIPPED CLASSROOM
Significa “Classe Capovolta”
o rovesciata
=
senza il predominio della lezione
frontale
28. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
LO STUDENTE
ASCOLTA LE LEZIONI A
CASA, SECONDO I
PROPRI TEMPI E RITMI
Le lezioni possono essere:
audio, video, immagini, testi
elettronici …; essi rappresentano
input che preludono al lavoro (i
compiti) in classe assistito.
29. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
IN CLASSE
il DOCENTE
«liberato dalla lezione frontale»,
segue gli studenti
nell’approfondimento assistito e
discussione degli argomenti, visti
dagli studenti, a casa, nella classe
sia essa reale o virtuale. I compiti
sono gestiti in classe con supporto
e job aids.
30. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
IN CLASSE (reale o
virtuale)
si produce un processo di
pratiche assistite,
individualizzate e di gruppo
per portare gli studenti alla
padronanza delle conoscenze,
alla loro applicazione in un
prodotto, alla condivisione
collaborativa.
31. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
LE ATTIVITÀ
IN CLASSE (reale o
virtuale)
possono essere individuali; ma
nella maggior parte dei casi sono di
gruppo su documenti condividi.
infatti la classe diventa una
“comunità di pratica” attraverso il
dibattito (anche i webconferencing),
la comunicazione sincrona (chat) e
asincrona (forum + app web)
32. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
LA LEZIONE
è sempre disponibile e
permette di essere
rivista
dagli assenti
dai genitori
33. Laura Antichi
#Flipped Classroom e Flipped
Learning
COSA
FANNO
GLI
STUDENTI?
→ ascoltano,
→ consultano,
→ partecipano al lavoro assistito in
classe,
→ usano le tecnologie,
→ chiedono supporto diretto al
docente,
→ cooperano e collaborano,
→ apprendono seguendo i propri
ritmi e le proprie attitudini,
→ sono monitorati costantemente.
35. Laura Antichi
#L’approccio Flipped
da approccio
centrato sulla
performance
del docente
ad approccio
centrato sulla
costruzione delle
competenze
studente
la centralità del docente
sta nella professionalità di gestire i giochi relazionali,
i saperi di rete, lo sviluppo di competenze per
pratiche efficaci e innovative di apprendimento
36. Laura Antichi
#Il docente
→ E’ COACH E STIMOLATORE,
→ E’ LEADER DEL COMPITO E LEADER SOCIO-
EMOZIONALE,
→ PREDISPONE L’AMBIENTE E LE RISORSE,
→ MONITORA E VALUTA,
→ STIMOLA LA PARTECIPAZIONE
37. Laura Antichi
#Lavorare alle lezioni come
Homework
Le lezioni assegnate sono frammenti di saperi
La loro funzione è di stimolare le
attività successive in classe
Sono contraddistinte dalla brevità e
pregnanza e devono scatenare
sospensioni e domande, evidenziare
criticità e ricerche di senso
38. Laura Antichi
#Le lezioni come Homework
CONTENGONO
→ INFORMAZIONI MINIME,
GRANULARI
SULL’ARGOMENTO
→ ISTRUZIONI E PROCEDURE
→ LINKS
39. Laura Antichi
#In classe il tempo liberato dalla
lezione frontale
Operatività supportata
→ condividere, ricercare,
produrre (individualmente o in
gruppo)
→ esporre, valutare,
rappresentare, rilanciare
→ pubblicare
45. Laura Antichi
#Gli EAS come PBL (Problem-Based
Learning)
I contenuti sono presentati come problemi, input e stimoli
per la discussione e per attivare la memoria del già
appreso.
Il docente come coach fornisce sostegno, indica strumenti
possibili, definisce una struttura e costruisce un ambito di
contenuto e/o di ricerca.
Gli studenti praticano in gruppo possibili modelli di
interpretazione e di creazione di un oggetto di analisi e di
sintesi.
46. Laura Antichi
#Cosa sono gli Eas (Episodi di
Apprendimento Situati)?
INDICAZIONI NEL
PIANO DI REGIA
DOCENTE
Esplosione del
pensiero critico e delle
domande (Problem
Finding e Problem
solving)
Apprendere i
concetti chiave
Dalle relazioni precostituite
allo sviluppo dell’interazione
Creare idee e
prodotti
condividendo
47. Laura Antichi
#Perché gli EAS sono apprendimenti
situati?
Si collocano in rapporto ai prerequisiti.
Si relazionano ad allievi di livello d’età, con motivazioni
e bisogni specifici.
Rispondono agli obiettivi di competenza previsti dal
curriculum.
Usano l’ambiente strumentale disponibile.
Fanno propri gli strumenti e le abilità già in possesso
degli studenti e ne propongono di nuovi se le
circostanze (es.Covid19) li tichiedono.
Intravedono ipotesi di sviluppo in altri ambienti.
48. Laura Antichi
#La struttura di un EAS
Un eas
è un
Design
PLURIFOCALE
perché
lavora su nuclei concatenati (3 momenti degli
EAS),
perché
si apre a processi non previsti, determinati dal
suo essere situato e dalla ricorsività del
monitoraggio e della valutazione autentica
51. Laura Antichi
#Punti di convergenza tra Flipped
Classroom ed EAS
- Lezione “frontale”, che diventa lezione stimolo a casa.
- Operatorietà assistita (compiti) in classe.
- Azione di ricerca e creazione di prodotti di apprendimento.
- Valutazione continua e monitoraggio.
- Ricorso a strumenti tecnologici e di rete.
52. Laura Antichi
#Valore aumentato degli EAS
rispetto alla Flipped Classroom
- Una maggiore struttura pedagogica a sfondo delle
attività.
- Potente accentrazione dei Framework concettuali.
- Designing e re-designing come processo in continua
evoluzione e articolazione del setting.
- Rafforzamento del ruolo docente come attore e regista.
- Approfondimento del concetto di Learning by
experiencing.
- Valorizzazione della valutazione formativa per
competenze e del momento di debriefing.
- Proposta di checklist nel processo e di rubriche
valutative.
53. Laura Antichi
#Valore aumentato degli EAS
rispetto alla Flipped Classroom
Rispetto alla Flipped classroom gli EAS non aboliscono
del tutto la Lesson, ma non è questa una lesson che
piove dal niente.
LA LESSON è A POSTERIORI
Alla fine della Microattività didattica e alla visualizzazione dei risultati
raggiunti dagli studenti, il Docente ripercorre i nodi concettuali
dell’argomento nei significati fondanti e riassume l’argomento.
Esplicita quello che gli studenti hanno raggiunto e quello che
avrebbero potuto fare.
Prende in considerazione le false concezioni e gli errori per
sviluppare autoriflessione e senso critico.
54. Laura Antichi
#gli EAS
SONO SEQUENZE RAMIFICATE DI MICROATTIVITÀ,
GENERATE DALLE COMPETENZE ACQUISITE, SU
MICROAPPRENDIMENTI E IN TEMPI RAPIDI.
55. Laura Antichi
#Tempi di uno storytelling di classe
con gli EAS
Le attività didattiche, che
innescano processi “Flip” negli
EAS, girano attorno a dei
microcontenuti di programma.
L’assegnazione di TEMPI (brevi)
definiti è importante per concludere i
cicli di apprendimento, che nascono
da prerequisiti, sfociano in nuove
competenze e danno luogo a nuovi
prerequisiti per le successive
microattività.
56. Laura Antichi
#L’ESITO DI UN EAS
Concretizzare le
competenze in un
prodotto, costruito nella
brevità e
collaborazione.
57. Laura Antichi
#L’aula nelle sue apparenze
aumentate e virtuali
Come deve essere il
prodotto?
Concettualmente
adeguato,
rappresentativo,
condivisibile.
58. Laura Antichi
#L’aula nelle sue apparenze
aumentate e on-line
rete
Mobile
Piattaforme di
elearning
applicazioni
Condividere i prodotti, discuterli
in rete, valutarli:
Webconferencing