SlideShare a Scribd company logo
1 of 35
Aspetti clinici e riabilitativi
dell’aprassia
Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione
Università degli Studi di Verona
Nicola Smania
Servizio di Rieducazione Funzionale
Policlinico G.B. Rossi
Azienda Ospedaliera di Verona
Aprassia degli arti
E’ necessario escludere:
 deficit sensitivo-motori
 deterioramento intellettivo
 scarsa comprensione verbale
 scarsa collaborazione
Difficoltà o incapacità di eseguire gesti
su comando verbale o su imitazione
Il disturbo:
 consegue frequentemente a
lesioni dell’emisfero sinistro
 coinvolge entrambi gli arti sup.
SUBSTRATI ANATOMOFUNZIONALI DEL MOVIMENTO
VOLONTARIO
Leiguarda e Marsden, 2000
 Circuiti parieto-frontali: integrazione sensorimotoria in “reaching” e grasping”
 Sistemi fronto-striatali e fronto-parietali: sequenzialità delle azioni
 Sistema temporoparietale-frontale: riconoscimento e imitazione delle azioni
Movimenti e gesti
Movimento Gesto
Parametri fisici
Normali
•Velocità
•Ampiezza
•Forza
•Etc
Patologici
•Bradicinesia
•Dismetria
•Ipostenia
•Etc
Contesto
Movimento
•Abduzione spalla
•Flessione gomito
•Dita estese e addotte
Aprassia Ideativa
• Esempi di errore gestuale:
1) il paziente non è in grado di pianificare
un’azione (es: tenta di versare l’acqua senza
aver tolto il tappo),
2) il gesto è inappropriato al contesto (es: il
paziente muove l’apribottiglie dentro al
bicchiere come se stesse mescolando)
• Ipotesi patogenetiche:
1) disturbo di conoscenza concettuale
riguardo l’uso di utensili o oggetti, 2) disturbo
di memoria semantica
Comunemente viene
diagnosticata richiedendo
l’uso di oggetti o utensili
Aprassia ideomotoria
• Esempi di errore gestuale:
1) distorsione spaziale, 2) configurazione
del gesto (orientamento), 3) scarsa
coordinazione tra diverse articolazioni,
4) errato “timing” del gesto (es.: eccessiva
lentezza)
• Ipotesi patogenetiche:
disturbo di “memoria motoria”
Comunemente viene
diagnosticata richiedendo di
effettuare gesti su imitazione
(il paziente, pur essendo in grado di pianificare l’azione,
esegue in maniera difettosa il programma motore)
Ricostruzione tridimensionale del movimento
durante il gesto di “affettare il pane”
Anomalie di movimento:
1. Caratteristiche spazio-temporali traiettoria
del polso (disaccoppiamento)
2. Coordinazione dei movimenti articolari
(> controllo prossimale)
3. Orientamento planare del movimento (non
orientato rispetto al corpo)
4. Profili di velocità delle traiettorie del polso
irregolari e non-sinusoidali
Le anomalie si verificano sia su comando
verbale che con l’uso di oggetti
Epidemiologia dell’aprassia degli arti
• L’aprassia ideativa è presente nel 28% dei cerebrolesi
sinistri e nel 13% dei destri (De Renzi et al, 1968)
• L’aprassia ideomotoria è presente nel 57% dei
cerebrolesi sinistri e nel 34% dei destri (Barbieri e De
Renzi, 1988)
• L’aprassia ideomotoria persiste a 1 anno dall’ictus nel
45% dei pazienti (Basso et al, 1987)
Valutazione: aprassia ideativa e ideomotoria
• AI: Compiti di utilizzazione
(De Renzi e Lucchelli, 1988)
• AIM: imitazione gesti prossimali-distali,
simbolici-non simbolici
(De Renzi, Motti, Nichelli, 1980)
• Florida Apraxia Battery: gesti e
pantomime su comando verbale
(Rothi et al, 1992)
Valutazione: comprensione di gesti
Modello neuropsicologico
delle funzioni prassiche
Modificato da Rothi et al. Cog Neuropsychology 1991; 8: 443-458
Aprassia e contesto
Il paziente che non è in grado di effettuare un
determinato gesto (es.: segno della croce)
durante il test può essere in grado di effettuarlo
in situazioni contestuali più facilitanti (es.:
entrando in chiesa)
DISSOCIAZIONE AUTOMATICO-VOLONTARIA
Dibattito su relazioni tra
“aprassia e disabilità” (1)
I n s it u a z io n i c o n t e s t u a li C o n l'u s o d i o g g e t t i r e a li? R e c u p e r a s p o n t a n e a m e n t e
L 'a p r a s s ia m ig lio r a
•Apraxia shows only under testing conditions. It does not prevent the patient from using
limb spontaneously…This makes therapy in most instances unnecessary (Poeck, 1985)
•Limb apraxia has been considered to be of theoretical and localising value rather than
practical significance (Basso et al, 1987)
•Apraxia has no independent negative influence on functional outcome (Pedersen et al,
2001)
Dibattito su relazioni tra
“aprassia e disabilità” (2)
• I pazienti aprassici richiedono maggior assistenza nelle ADL (Sundet et al,
1988)
• Paziente che usava utensili in maniera inappropriata nella vita di tutti i giorni
(Ochipa et al, 1989)
• L’aprassia ritarda il reinserimento al lavoro dei pazienti cerebrolesi (Saeki et
al, 1993)
• Pazienti cerebrolesi sinistri durante il pranzo appaiono disorganizzati
nell’esecuzione delle azioni (Foundas et al, 1995)
• Paziente che nella vita quotidiana commetteva errori di natura aprassica in
numerose azioni, sottoposto a training riabilitativo (Corato et al, 2002)
• Fattore prognostico sfavorevole per recupero ADL: review (Meijer et al,
2003)
• Gravità IMA correla con Physical Self-Maintenance Scale (Hanna-Pladdy et
al, 2003)
Evidenze a favore del
ruolo disabilitante
dell’aprassia nelle ADL
Nome paziente M.V.
Eta’ 73
Sesso M
Scolarita’ 13 anni
Preferenza manuale Destrimane
Distanza dall’ictus 45 giorni
Sede della lesione Temporo-insulare
cortico-sottocorticale
sxGravita’ neurologica
(European stroke scale)
96
• Token test: 28/77
• Raven test: 15/36
• Aprassia bucco-facciale: 1/20
• Aprassia costruttiva: 13/14
• Aprassia ideo-motoria: 11/72
• Aprassia ideativa: 2/14
RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN
PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA
E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania.
•Radersi
•Lavarsi
•Sbucciare frutta
•Uso posate
•Fare caffè
•Aprire yogurt
•Aprire-chiudere cerniera
•Mettere cintura
•Mettere cravatta
•Giocare carte
Società Italiana di Riabilitazione Neurologica
Secondo Congresso Nazionale
Lerici (La Spezia)
10-12 ottobre 2002
Elementi a favore della riabilitazione
dell’aprassia
• L’aprassia può essere un disturbo disabilitante
• L’aprassia rende difficoltoso il trattamento
riabilitativo motorio dei pazienti con emiparesi
• L’aprassia riduce il potenziale di comunicazione
gestuale dei pazienti gravemente afasici
Approcci riabilitativi all’aprassia
degli arti
1. di specifici errori gestuali
2. generale delle anomalie di produzione di gesti
(transitivi, intransitivi, simbolici e non)
3. di anomalie di esecuzione di attività della vita
quotidiana
Mirati alla correzione:
Maher L.M. and Ochipa C. (1997). Management and treatment of limb apraxia.
In LJG Rothi and KL Heilman (Eds.); Apraxia: the neuropsychology of action.
Hove, UK: Lawrence Erlbaum Associates Ltd.
Trattamento di specifici errori gestuali
The Rehabilitation of Limb Apraxia: A Study in
Left-Brain Damaged Patients
Nicola Smania MD, Flavia Girardi SP, Chiara Domenicali PT, Elisa Lora PT, Salvatore Aglioti MD
Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
OBJECTIVE: To assess the effectiveness of a rehabilitative training program for patients with limb apraxia. DESIGN: Randomized,
controlled trial. SETTING: Neurologic rehabilitation unit of a university hospital. PATIENTS: Thirteen patients with acquired brain
injury and limb apraxia (lasting more than 2months) as a result of lesions involving the left cerebral hemisphere. Patients were assigned
to a study group or to a control group following a randomization scheme. The study group underwent an experimental training for limb
apraxia. The control group received conventional treatment for aphasia. INTERVENTION: A behavioral training program consisting of
gesture-production exercises. The rehabilitative program was made up of 3 sections dedicated to the treatment of gestures with or
without symbolic value and related or nonrelated to the use of objects. Thirty-five experimental sessions, each lasting 50 minutes, were
given. MAIN OUTCOME MEASURES: Neuropsychologic tests for assessment of aphasia, verbal comprehension, "general
intelligence," oral apraxia, constructional apraxia, and 3 tests concerning limb praxic function (ideational apraxia, ideomotor apraxia,
gesture recognition). Scores related to each test were used to measure the outcome. Video recordings of ideational and ideomotor
apraxia tests allowed us to register type and number of praxic errors. All outcome measures, except the aphasia test, were recorded
before and after the experimental (or control) treatment time interval. RESULTS: The patients in the study group achieved a significant
improvement of performance in both ideational (p = .039) and ideomotor (p = .043) apraxia tests. They also showed a significant
reduction of errors in ideational (p = .001) and ideomotor (p < .001) apraxia tests. A trend toward improvement was found in the gesture
comprehension test (p = .058), while other outcome measures did not show any significant amelioration. Control patients did not show
any significant change in performance. CONCLUSIONS: The results show the possible effectiveness of a specific training program for
the treatment of limb apraxia.
Trattamento generale delle anomalie gestuali
Demographic and Clinical Features of the
Patient Groups
Study group
• Age 69.3
• Sex 5M, 1M
• Education (yrs) 5.8
• Hand Pref. (-24, +24) 23.3
• Neur. Sev. (0-18) 6.5
• Duration of stroke 14.7
Control group
• Age 62.1
• Sex 5M, 2M
• Education (yrs) 6.3
• Hand Pref. (-24, +24)23.7
• Neur. Sev. (0-18) 7.1
• Duration of stroke 12.1
Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
Training riabilitativo
I sezione II sezione III sezione
Gesti intransitivi
simbolici
Gesti intransitivi
non-simbolici
Gesti di utilizzazione
I fase II fase III fase I fase II fase III fase
Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
I Fase
II Fase III Fase
Training:
“gesti transitivi”
Contesto 1 Gesto
Foto gesto Pantomima gesto Pantomima gestoFoto oggetto
I Fase
II Fase III Fase
Training:
“gesti simbolici”
Contesto 1
Gesto
Contesto 1 Contesto 2
Training:
“gesti non-simbolici”
Imitazione di gesti non-simbolici
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Numberof
gestures
No cues Verbal cues Any cue
Transitive Intransitive symbolic
A B C A B C
Phase
changing
level
Meaningless
17
PERFORMANCE DI UN PAZIENTE APRASSICO
DURANTE IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO
Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
0
0,5
1
1,5
2
2,5
Awkwardnes
s
Omission
Perplexity
Localization
Inadequate
utilization
Sequence
Substitution
meanerrors
Before
After
0
5
10
15
20
25
30
Unrecogniz
able
Sequence
Substitution
Omission
Position
Intrusion
Conduite
Perseveratio
n
meanerrors
Before
After
ERRORI PRASSICI COMMESSI DAI SOGGETTI DEL GRUPPO SPERIMENTALE
PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO
AI test
AIM test
Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
REHABILITATION OF LIMB APRAXIA IN PATIENTS WITH
BRAIN DAMAGE
N. Smania , S. M. Aglioti, E. Corato, F. Girardi, S. Schena, A. Fiaschi
Objectives: To assess the effectiveness of a rehabilitative training program for patients with limb apraxia.
Methods: Twenty-six patients with acquired brain injury and limb apraxia (lasting more than 2 months) as a result of lesions involving the left cerebral
hemisphere participated in the study. Patients were assigned to a study group or to a control group following a simple randomization procedure. The study
group underwent an experimental rehabilitative training for limb apraxia. The control group received conventional treatment for aphasia. The
experimental program consisted of gesture–production exercises. There were three sections dedicated to the treatment of gestures with or without
symbolic value and related or non-related to the use of objects. Thirty-five experimental sessions, each lasting 50 minutes, were given. Main outcome
measures consisted of neuropsychologic tests for assessment of aphasia, verbal comprehension, “general intelligence”, oral apraxia, constructional
apraxia, activities of daily living, and three tests concerning limb praxic function (ideational apraxia, ideomotor apraxia, gesture recognition). Scores
related to each test were used to measure the outcome. Video recordings of ideational and ideomotor apraxia test allowed us to register type and number
of praxic errors. All outcome measures, except the aphasia test, were recorded before and after the experimental (or control) treatment time interval.
Results: The patients in the study group achieved a significant improvement of performance in both ideational ( p = .045) and ideomotor (p = .022)
apraxia test. They also showed a significant reduction of errors in ideational ( p = .005) and ideomotor (p = .003) apraxia test. A significant improvement
was also found in the gesture comprehension test (p = .010) and in the activities of daily living test (p = .005). The patients in the control group showed a
significant improvement in performance only in the Raven (p = .036) and Token (p = .027) test.
Conclusions: The results show the effectiveness of a specific training program for the treatment of limb apraxia.
3rd Word Congress in
Neurological Rehabilitation
Venice, 2-6 april 2002
ADL TEST
• IGIENE PERSONALE (7 items)
• ALIMENTAZIONE (4 items)
• ABBIGLIAMENTO (9 items)
O – Assenza di funzione
1 – Funzione con assistenza
2 – Funzione autonoma con supervisione
3 – Funzione autonoma con difficoltà
4 – Funzione autonoma completa
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Sper Cont Sper Cont Sper Cont Sper Cont SperCont Sper Cont
Valoripercentuali
PRIMA
DOPO
BEFORE
AFTER
BEFORE
AFTER
BEFORE
AFTER
BEFORE
AFTER
BEFORE
AFTER
AIM
COMPR GESTO
APR ORALE
ADL
*
*
* *
AI
APR COSTR
%
TEST AI; AIM; COMPRENSIONE DEL GESTO;
APRASSIA ORALE; APRASSIA COSTRUTTIVA; ADL
Risultati
Trattamento di specifiche attività della vita quotidiana
Therapy of Activities of Daily Living in Patients with Apraxia
G. Goldenberg and S. Hagmann
Neuropsychological Rehabil 1998; 8 (2), 123-41
Obiettivi: Valutare il grado di disabilità generato dalla presenza di aprassia e l’efficacia di un trattamento riabilitativo mirato al
miglioramento dell’abilità di pianificazione ed esecuzione di azioni nel contesto delle attività quotidiane (AQ).
Metodi: Un paziente, MV, destrimane, affetto da afasia globale e da aprassia degli arti, in seguito ad una lesione ischemica in regione
temporo-insulare cortico-sottocorticale sx (età 73 anni), è stato oggetto del nostro studio. A distanza di 45 giorni dall’evento ictale è stato
preso in carico presso il servizio di Logopedia del Policlinico GB Rossi di Verona. Il paziente, alla valutazione neuropsicologica iniziale,
mostrava le seguenti prestazioni: Token test, 28/77; Raven, 15/36; aprassia bucco-facciale, 1/20; aprassia costruttiva, 13/14; aprassia ideo-
motoria, 11/72 e aprassia ideativi, 2/14. Un’intervista alla moglie del paziente evidenziava che MV presentava notevoli difficoltà nello
svolgimento delle AQ palesemente legate al disturbo prassico. Nell’ambito delle AQ sono state selezionate 10 attività la cui esecuzione
risultava particolarmente difficoltosa per MV. La moglie del paziente è stata sottoposta ad un questionario in cui per ognuna delle suddette
attività doveva essere indicato il grado di difficoltà incontrato da MV secondo una scala visuo-analogica (VAS). Una “baseline” della
performance del paziente è stata ottenuta ripetendo il suddetto test per 4 volte in 4 giorni consecutivi. Successivamente la moglie del
paziente è stata addestrata a seguire MV nello svolgimento di ognuna delle suddette attività, aiutandolo tramite facilitazioni verbali, o
correggendolo passivamente, manualmente, nel corso delle azioni eseguite in maniera deficitaria. Quotidianamente venivano dedicati 10
minuti di training per ognuna delle attività. In totale sono stati effettuati 20 giorni di training. Alla conclusione del periodo di trattamento
domiciliare la moglie è stata sottoposta nuovamente al questionario di valutazione della disabilità.
Risultati: La baseline pre-trattamento era stabile. Al termine del trattamento il paziente ha mostrato un miglioramento delle prestazioni in
tutte le attività sottoposte a training. La moglie riferiva che il miglioramento non si estendeva ad altre attività della vita quotidiana.
Conclusioni: I risultati mostrano una relazione tra disturbo aprassico e disabilità e la possibile efficacia di un trattamento mirato alla
riabilitazione dell’abilità di pianificazione ed esecuzione delle attività maggiormente rilevanti per la vita di relazione e l’autonomia personale
del paziente.
Società Italiana di Riabilitazione Neurologica
Secondo Congresso Nazionale
Lerici (La Spezia)
10-12 ottobre 2002
RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN
PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA
E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
VAS
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
radersi lavarsi
sbucciare
frutto
uso
posate
fare
caffe'
yogurt aprire-
chiudere
cerniera
cintura
cintura cravatta gioco carte
Società Italiana di Riabilitazione Neurologica
Secondo Congresso Nazionale
Lerici (La Spezia)
10-12 ottobre 2002
RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN
PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA
E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania.
Conclusioni
 Il trattamento riabilitativo dell’aprassia dovrebbe essere incluso tra le
comuni procedure di riabilitazione neuropsicologica
 Possono essere utili:
1) trattamenti mirati a correggere in maniera estensiva gli errori prassici
2) trattamenti mirati a rendere il paziente autonomo in specifiche ADL
Ulteriori sviluppi della ricerca:
•Valutare mantenimento a distanza delle abilità acquisite
•Valutare se la riabilitazione dell’aprassia migliora le
abilità comunicative del paziente afasico
•Valutare se la riabilitazione dell’ aprassia migliora
l’outcome del paziente con ictus cerebrale
GRAZIE!
 Flavia Girardi
 Elisabetta Corato
 Salvatore Aglioti
 Feliciana Cortese
 Cristina Bulgarelli
 Chiara Domenicali
 Elisa Lora
 Marta Tavernaro
 Marco Benelle
 Alessandro Cosentino
 Lorenza Favretti
Antonio Fiaschi
RISULTATI
0
5
10
15
20
25
30
PRIMA
DOPO
RAVEN TEST TOKEN TEST
G1 G2 G1 G2
*
*
TEST DI RAVEN E TOKEN TEST

More Related Content

What's hot

Sviluppo fonetico fonologico ...
Sviluppo fonetico fonologico ...Sviluppo fonetico fonologico ...
Sviluppo fonetico fonologico ...Liviana Da Re
 
Disgrafia disortografia n
Disgrafia disortografia nDisgrafia disortografia n
Disgrafia disortografia nimartini
 
Presentation on Digital Image Processing
Presentation on Digital Image ProcessingPresentation on Digital Image Processing
Presentation on Digital Image ProcessingSalim Hosen
 
sviluppo cognitivo
 sviluppo cognitivo sviluppo cognitivo
sviluppo cognitivoimartini
 
Neuroni specchio 2
Neuroni specchio 2Neuroni specchio 2
Neuroni specchio 2imartini
 
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I grado
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I gradoProgetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I grado
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I gradoI.C. Duca degli Abruzzi e I.C. Lodi Terzo
 
Simetria a arte de construir e analisar Ornamentos
Simetria a arte de construir e analisar OrnamentosSimetria a arte de construir e analisar Ornamentos
Simetria a arte de construir e analisar OrnamentosKaren Kelly Castro
 
Esempio utilizzo CAA a scuola
Esempio utilizzo CAA a scuolaEsempio utilizzo CAA a scuola
Esempio utilizzo CAA a scuolaPortale Autismo
 
prerequisiti scrittura
prerequisiti scritturaprerequisiti scrittura
prerequisiti scritturaimartini
 
Afasia pfs logo 07
Afasia pfs logo 07Afasia pfs logo 07
Afasia pfs logo 07imartini
 
Test di goodenogh v
Test di goodenogh vTest di goodenogh v
Test di goodenogh vimartini
 
Disprassia evolutiva
Disprassia evolutivaDisprassia evolutiva
Disprassia evolutivaimartini
 
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoPortale Autismo
 
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stellaiva martini
 

What's hot (20)

Módulo e padrão
Módulo e padrãoMódulo e padrão
Módulo e padrão
 
Sviluppo fonetico fonologico ...
Sviluppo fonetico fonologico ...Sviluppo fonetico fonologico ...
Sviluppo fonetico fonologico ...
 
Disgrafia disortografia n
Disgrafia disortografia nDisgrafia disortografia n
Disgrafia disortografia n
 
Presentation on Digital Image Processing
Presentation on Digital Image ProcessingPresentation on Digital Image Processing
Presentation on Digital Image Processing
 
sviluppo cognitivo
 sviluppo cognitivo sviluppo cognitivo
sviluppo cognitivo
 
Neuroni specchio 2
Neuroni specchio 2Neuroni specchio 2
Neuroni specchio 2
 
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I grado
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I gradoProgetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I grado
Progetto, gioco, imparo...Giochi matematici per la scuola secondaria di I grado
 
Simetria a arte de construir e analisar Ornamentos
Simetria a arte de construir e analisar OrnamentosSimetria a arte de construir e analisar Ornamentos
Simetria a arte de construir e analisar Ornamentos
 
Esempio utilizzo CAA a scuola
Esempio utilizzo CAA a scuolaEsempio utilizzo CAA a scuola
Esempio utilizzo CAA a scuola
 
prerequisiti scrittura
prerequisiti scritturaprerequisiti scrittura
prerequisiti scrittura
 
EAS e didattica
EAS e didatticaEAS e didattica
EAS e didattica
 
Afasia pfs logo 07
Afasia pfs logo 07Afasia pfs logo 07
Afasia pfs logo 07
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Test di goodenogh v
Test di goodenogh vTest di goodenogh v
Test di goodenogh v
 
Disprassia evolutiva
Disprassia evolutivaDisprassia evolutiva
Disprassia evolutiva
 
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico
 
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella
047 il disturbo_del_linguaggio-giacomo_stella
 
Disabilità handicap e BES
Disabilità handicap e BESDisabilità handicap e BES
Disabilità handicap e BES
 
Piano didattico personalizzato_ic_fornara_ossola_novara
Piano didattico  personalizzato_ic_fornara_ossola_novaraPiano didattico  personalizzato_ic_fornara_ossola_novara
Piano didattico personalizzato_ic_fornara_ossola_novara
 

Viewers also liked

Actividad 1 informatica
Actividad 1 informaticaActividad 1 informatica
Actividad 1 informaticaMelitza Suarez
 
Sunny is trying to buy a fixed number of chair
Sunny is trying to buy a fixed number of chairSunny is trying to buy a fixed number of chair
Sunny is trying to buy a fixed number of chairLuis GR
 
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร (1)
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร  (1)นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร  (1)
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร (1)Ruttanapong Junsiri
 
Quien hace tesis de administración hotelera
Quien hace tesis de administración hotelera Quien hace tesis de administración hotelera
Quien hace tesis de administración hotelera bastiano10
 
Powerpiont
PowerpiontPowerpiont
Powerpiont41555785
 
Mooiste momenten van het leven
Mooiste momenten van het levenMooiste momenten van het leven
Mooiste momenten van het levenWilly Troch
 
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดน
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดนสังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดน
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดนNuchynuch
 
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016Company Spotlight
 
Literary Criticism (12 of 16)
Literary Criticism (12 of 16)Literary Criticism (12 of 16)
Literary Criticism (12 of 16)Nheru Veraflor
 
11X1 T09 02 first principles (2011)
11X1 T09 02 first principles (2011)11X1 T09 02 first principles (2011)
11X1 T09 02 first principles (2011)Nigel Simmons
 
11X1 T09 03 second derivative
11X1 T09 03 second derivative11X1 T09 03 second derivative
11X1 T09 03 second derivativeNigel Simmons
 
11X1 T09 02 critical points
11X1 T09 02 critical points11X1 T09 02 critical points
11X1 T09 02 critical pointsNigel Simmons
 

Viewers also liked (19)

Actividad 1 informatica
Actividad 1 informaticaActividad 1 informatica
Actividad 1 informatica
 
Sunny is trying to buy a fixed number of chair
Sunny is trying to buy a fixed number of chairSunny is trying to buy a fixed number of chair
Sunny is trying to buy a fixed number of chair
 
Derechos de autor
Derechos de autorDerechos de autor
Derechos de autor
 
Negociacion
NegociacionNegociacion
Negociacion
 
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร (1)
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร  (1)นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร  (1)
นำเสนอโครงงานคอมพ วเตอร (1)
 
Quien hace tesis de administración hotelera
Quien hace tesis de administración hotelera Quien hace tesis de administración hotelera
Quien hace tesis de administración hotelera
 
Powerpiont
PowerpiontPowerpiont
Powerpiont
 
Qué es un blog
Qué es un blogQué es un blog
Qué es un blog
 
Civic101
Civic101Civic101
Civic101
 
Mooiste momenten van het leven
Mooiste momenten van het levenMooiste momenten van het leven
Mooiste momenten van het leven
 
Yamuk
YamukYamuk
Yamuk
 
Manual de bienvenida
Manual de bienvenidaManual de bienvenida
Manual de bienvenida
 
Olgular webe
Olgular webeOlgular webe
Olgular webe
 
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดน
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดนสังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดน
สังคมศึกษาศาสนาและวัฒนธรรม ม.1 เสียดินแดน
 
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016
Cuba Ventures Corp. Presentation April 2016
 
Literary Criticism (12 of 16)
Literary Criticism (12 of 16)Literary Criticism (12 of 16)
Literary Criticism (12 of 16)
 
11X1 T09 02 first principles (2011)
11X1 T09 02 first principles (2011)11X1 T09 02 first principles (2011)
11X1 T09 02 first principles (2011)
 
11X1 T09 03 second derivative
11X1 T09 03 second derivative11X1 T09 03 second derivative
11X1 T09 03 second derivative
 
11X1 T09 02 critical points
11X1 T09 02 critical points11X1 T09 02 critical points
11X1 T09 02 critical points
 

Similar to Smania neglect

Smania neglect m
Smania neglect mSmania neglect m
Smania neglect mimartini
 
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettile valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettiadminsirn
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiMauro Zampolini
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiMauro Zampolini
 
Fatica cognitiva - SCAN Onlus
Fatica cognitiva - SCAN OnlusFatica cognitiva - SCAN Onlus
Fatica cognitiva - SCAN OnlusSCAN Onlus
 
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictus
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictusNeuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictus
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictusOrdine Psicologi della Lombardia
 
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE giankaianieri
 
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20Calzetti & Mariucci Editori
 
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione Clinica
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione ClinicaL'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione Clinica
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione ClinicaASMaD
 
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fasciale
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fascialeImpatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fasciale
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fascialeGLUP2010
 
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.claudiopagano
 
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...Università degli studi di Pisa
 
000 odontoiatria e pd anno 1-5 programmi insegnamenti aa 2011:2016
000 odontoiatria e pd   anno 1-5  programmi insegnamenti aa 2011:2016000 odontoiatria e pd   anno 1-5  programmi insegnamenti aa 2011:2016
000 odontoiatria e pd anno 1-5 programmi insegnamenti aa 2011:2016Dr. Eng. ShangLi Yang
 
Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica imartini
 
Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica imartini
 

Similar to Smania neglect (20)

Smania neglect m
Smania neglect mSmania neglect m
Smania neglect m
 
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbiettile valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
le valutazioni cliniche, evoluzione degli obbietti
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
 
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi TerapeuticiLe Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
Le Valutazioni Cliniche, Evoluzione Degli Obiettivi Terapeutici
 
Luisa Spoladore,
Luisa Spoladore,Luisa Spoladore,
Luisa Spoladore,
 
2008 sinfer
2008 sinfer2008 sinfer
2008 sinfer
 
Fatica cognitiva - SCAN Onlus
Fatica cognitiva - SCAN OnlusFatica cognitiva - SCAN Onlus
Fatica cognitiva - SCAN Onlus
 
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictus
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictusNeuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictus
Neuropsicologia: la valutazione neuropsicologica in fase acuta di ictus
 
Brugnolo
BrugnoloBrugnolo
Brugnolo
 
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE
TOSSINA BOTULINICA- FKT- STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE
 
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
 
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione Clinica
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione ClinicaL'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione Clinica
L'approccio integrato al paziente demente: il ruolo della Nutrizione Clinica
 
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fasciale
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fascialeImpatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fasciale
Impatti funzionali negativi della chir ricostruttiva pelvica fasciale
 
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
 
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...
SIMONE SBRANA. Analisi dei Segni Vegetativi Viscerali nel Potenziale Donatore...
 
SORVEGLIANZA CEREBRALE
SORVEGLIANZA CEREBRALESORVEGLIANZA CEREBRALE
SORVEGLIANZA CEREBRALE
 
000 odontoiatria e pd anno 1-5 programmi insegnamenti aa 2011:2016
000 odontoiatria e pd   anno 1-5  programmi insegnamenti aa 2011:2016000 odontoiatria e pd   anno 1-5  programmi insegnamenti aa 2011:2016
000 odontoiatria e pd anno 1-5 programmi insegnamenti aa 2011:2016
 
fisioterapia_laurea triennale
fisioterapia_laurea triennalefisioterapia_laurea triennale
fisioterapia_laurea triennale
 
Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica
 
Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica Neuromotoria neurologica
Neuromotoria neurologica
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Smania neglect

  • 1. Aspetti clinici e riabilitativi dell’aprassia Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione Università degli Studi di Verona Nicola Smania Servizio di Rieducazione Funzionale Policlinico G.B. Rossi Azienda Ospedaliera di Verona
  • 2. Aprassia degli arti E’ necessario escludere:  deficit sensitivo-motori  deterioramento intellettivo  scarsa comprensione verbale  scarsa collaborazione Difficoltà o incapacità di eseguire gesti su comando verbale o su imitazione Il disturbo:  consegue frequentemente a lesioni dell’emisfero sinistro  coinvolge entrambi gli arti sup.
  • 3. SUBSTRATI ANATOMOFUNZIONALI DEL MOVIMENTO VOLONTARIO Leiguarda e Marsden, 2000  Circuiti parieto-frontali: integrazione sensorimotoria in “reaching” e grasping”  Sistemi fronto-striatali e fronto-parietali: sequenzialità delle azioni  Sistema temporoparietale-frontale: riconoscimento e imitazione delle azioni
  • 4. Movimenti e gesti Movimento Gesto Parametri fisici Normali •Velocità •Ampiezza •Forza •Etc Patologici •Bradicinesia •Dismetria •Ipostenia •Etc Contesto Movimento •Abduzione spalla •Flessione gomito •Dita estese e addotte
  • 5. Aprassia Ideativa • Esempi di errore gestuale: 1) il paziente non è in grado di pianificare un’azione (es: tenta di versare l’acqua senza aver tolto il tappo), 2) il gesto è inappropriato al contesto (es: il paziente muove l’apribottiglie dentro al bicchiere come se stesse mescolando) • Ipotesi patogenetiche: 1) disturbo di conoscenza concettuale riguardo l’uso di utensili o oggetti, 2) disturbo di memoria semantica Comunemente viene diagnosticata richiedendo l’uso di oggetti o utensili
  • 6. Aprassia ideomotoria • Esempi di errore gestuale: 1) distorsione spaziale, 2) configurazione del gesto (orientamento), 3) scarsa coordinazione tra diverse articolazioni, 4) errato “timing” del gesto (es.: eccessiva lentezza) • Ipotesi patogenetiche: disturbo di “memoria motoria” Comunemente viene diagnosticata richiedendo di effettuare gesti su imitazione (il paziente, pur essendo in grado di pianificare l’azione, esegue in maniera difettosa il programma motore)
  • 7. Ricostruzione tridimensionale del movimento durante il gesto di “affettare il pane” Anomalie di movimento: 1. Caratteristiche spazio-temporali traiettoria del polso (disaccoppiamento) 2. Coordinazione dei movimenti articolari (> controllo prossimale) 3. Orientamento planare del movimento (non orientato rispetto al corpo) 4. Profili di velocità delle traiettorie del polso irregolari e non-sinusoidali Le anomalie si verificano sia su comando verbale che con l’uso di oggetti
  • 8. Epidemiologia dell’aprassia degli arti • L’aprassia ideativa è presente nel 28% dei cerebrolesi sinistri e nel 13% dei destri (De Renzi et al, 1968) • L’aprassia ideomotoria è presente nel 57% dei cerebrolesi sinistri e nel 34% dei destri (Barbieri e De Renzi, 1988) • L’aprassia ideomotoria persiste a 1 anno dall’ictus nel 45% dei pazienti (Basso et al, 1987)
  • 9. Valutazione: aprassia ideativa e ideomotoria • AI: Compiti di utilizzazione (De Renzi e Lucchelli, 1988) • AIM: imitazione gesti prossimali-distali, simbolici-non simbolici (De Renzi, Motti, Nichelli, 1980) • Florida Apraxia Battery: gesti e pantomime su comando verbale (Rothi et al, 1992)
  • 11. Modello neuropsicologico delle funzioni prassiche Modificato da Rothi et al. Cog Neuropsychology 1991; 8: 443-458
  • 12. Aprassia e contesto Il paziente che non è in grado di effettuare un determinato gesto (es.: segno della croce) durante il test può essere in grado di effettuarlo in situazioni contestuali più facilitanti (es.: entrando in chiesa) DISSOCIAZIONE AUTOMATICO-VOLONTARIA
  • 13. Dibattito su relazioni tra “aprassia e disabilità” (1) I n s it u a z io n i c o n t e s t u a li C o n l'u s o d i o g g e t t i r e a li? R e c u p e r a s p o n t a n e a m e n t e L 'a p r a s s ia m ig lio r a •Apraxia shows only under testing conditions. It does not prevent the patient from using limb spontaneously…This makes therapy in most instances unnecessary (Poeck, 1985) •Limb apraxia has been considered to be of theoretical and localising value rather than practical significance (Basso et al, 1987) •Apraxia has no independent negative influence on functional outcome (Pedersen et al, 2001)
  • 14. Dibattito su relazioni tra “aprassia e disabilità” (2) • I pazienti aprassici richiedono maggior assistenza nelle ADL (Sundet et al, 1988) • Paziente che usava utensili in maniera inappropriata nella vita di tutti i giorni (Ochipa et al, 1989) • L’aprassia ritarda il reinserimento al lavoro dei pazienti cerebrolesi (Saeki et al, 1993) • Pazienti cerebrolesi sinistri durante il pranzo appaiono disorganizzati nell’esecuzione delle azioni (Foundas et al, 1995) • Paziente che nella vita quotidiana commetteva errori di natura aprassica in numerose azioni, sottoposto a training riabilitativo (Corato et al, 2002) • Fattore prognostico sfavorevole per recupero ADL: review (Meijer et al, 2003) • Gravità IMA correla con Physical Self-Maintenance Scale (Hanna-Pladdy et al, 2003) Evidenze a favore del ruolo disabilitante dell’aprassia nelle ADL
  • 15. Nome paziente M.V. Eta’ 73 Sesso M Scolarita’ 13 anni Preferenza manuale Destrimane Distanza dall’ictus 45 giorni Sede della lesione Temporo-insulare cortico-sottocorticale sxGravita’ neurologica (European stroke scale) 96 • Token test: 28/77 • Raven test: 15/36 • Aprassia bucco-facciale: 1/20 • Aprassia costruttiva: 13/14 • Aprassia ideo-motoria: 11/72 • Aprassia ideativa: 2/14 RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania. •Radersi •Lavarsi •Sbucciare frutta •Uso posate •Fare caffè •Aprire yogurt •Aprire-chiudere cerniera •Mettere cintura •Mettere cravatta •Giocare carte Società Italiana di Riabilitazione Neurologica Secondo Congresso Nazionale Lerici (La Spezia) 10-12 ottobre 2002
  • 16. Elementi a favore della riabilitazione dell’aprassia • L’aprassia può essere un disturbo disabilitante • L’aprassia rende difficoltoso il trattamento riabilitativo motorio dei pazienti con emiparesi • L’aprassia riduce il potenziale di comunicazione gestuale dei pazienti gravemente afasici
  • 17. Approcci riabilitativi all’aprassia degli arti 1. di specifici errori gestuali 2. generale delle anomalie di produzione di gesti (transitivi, intransitivi, simbolici e non) 3. di anomalie di esecuzione di attività della vita quotidiana Mirati alla correzione:
  • 18. Maher L.M. and Ochipa C. (1997). Management and treatment of limb apraxia. In LJG Rothi and KL Heilman (Eds.); Apraxia: the neuropsychology of action. Hove, UK: Lawrence Erlbaum Associates Ltd. Trattamento di specifici errori gestuali
  • 19. The Rehabilitation of Limb Apraxia: A Study in Left-Brain Damaged Patients Nicola Smania MD, Flavia Girardi SP, Chiara Domenicali PT, Elisa Lora PT, Salvatore Aglioti MD Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88 OBJECTIVE: To assess the effectiveness of a rehabilitative training program for patients with limb apraxia. DESIGN: Randomized, controlled trial. SETTING: Neurologic rehabilitation unit of a university hospital. PATIENTS: Thirteen patients with acquired brain injury and limb apraxia (lasting more than 2months) as a result of lesions involving the left cerebral hemisphere. Patients were assigned to a study group or to a control group following a randomization scheme. The study group underwent an experimental training for limb apraxia. The control group received conventional treatment for aphasia. INTERVENTION: A behavioral training program consisting of gesture-production exercises. The rehabilitative program was made up of 3 sections dedicated to the treatment of gestures with or without symbolic value and related or nonrelated to the use of objects. Thirty-five experimental sessions, each lasting 50 minutes, were given. MAIN OUTCOME MEASURES: Neuropsychologic tests for assessment of aphasia, verbal comprehension, "general intelligence," oral apraxia, constructional apraxia, and 3 tests concerning limb praxic function (ideational apraxia, ideomotor apraxia, gesture recognition). Scores related to each test were used to measure the outcome. Video recordings of ideational and ideomotor apraxia tests allowed us to register type and number of praxic errors. All outcome measures, except the aphasia test, were recorded before and after the experimental (or control) treatment time interval. RESULTS: The patients in the study group achieved a significant improvement of performance in both ideational (p = .039) and ideomotor (p = .043) apraxia tests. They also showed a significant reduction of errors in ideational (p = .001) and ideomotor (p < .001) apraxia tests. A trend toward improvement was found in the gesture comprehension test (p = .058), while other outcome measures did not show any significant amelioration. Control patients did not show any significant change in performance. CONCLUSIONS: The results show the possible effectiveness of a specific training program for the treatment of limb apraxia. Trattamento generale delle anomalie gestuali
  • 20. Demographic and Clinical Features of the Patient Groups Study group • Age 69.3 • Sex 5M, 1M • Education (yrs) 5.8 • Hand Pref. (-24, +24) 23.3 • Neur. Sev. (0-18) 6.5 • Duration of stroke 14.7 Control group • Age 62.1 • Sex 5M, 2M • Education (yrs) 6.3 • Hand Pref. (-24, +24)23.7 • Neur. Sev. (0-18) 7.1 • Duration of stroke 12.1 Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
  • 21. Training riabilitativo I sezione II sezione III sezione Gesti intransitivi simbolici Gesti intransitivi non-simbolici Gesti di utilizzazione I fase II fase III fase I fase II fase III fase Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
  • 22. I Fase II Fase III Fase Training: “gesti transitivi” Contesto 1 Gesto Foto gesto Pantomima gesto Pantomima gestoFoto oggetto
  • 23. I Fase II Fase III Fase Training: “gesti simbolici” Contesto 1 Gesto Contesto 1 Contesto 2
  • 25. 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Numberof gestures No cues Verbal cues Any cue Transitive Intransitive symbolic A B C A B C Phase changing level Meaningless 17 PERFORMANCE DI UN PAZIENTE APRASSICO DURANTE IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO Smania et. Al. Arch Phys Med Rehabil 2000; 81: 379-88
  • 27. REHABILITATION OF LIMB APRAXIA IN PATIENTS WITH BRAIN DAMAGE N. Smania , S. M. Aglioti, E. Corato, F. Girardi, S. Schena, A. Fiaschi Objectives: To assess the effectiveness of a rehabilitative training program for patients with limb apraxia. Methods: Twenty-six patients with acquired brain injury and limb apraxia (lasting more than 2 months) as a result of lesions involving the left cerebral hemisphere participated in the study. Patients were assigned to a study group or to a control group following a simple randomization procedure. The study group underwent an experimental rehabilitative training for limb apraxia. The control group received conventional treatment for aphasia. The experimental program consisted of gesture–production exercises. There were three sections dedicated to the treatment of gestures with or without symbolic value and related or non-related to the use of objects. Thirty-five experimental sessions, each lasting 50 minutes, were given. Main outcome measures consisted of neuropsychologic tests for assessment of aphasia, verbal comprehension, “general intelligence”, oral apraxia, constructional apraxia, activities of daily living, and three tests concerning limb praxic function (ideational apraxia, ideomotor apraxia, gesture recognition). Scores related to each test were used to measure the outcome. Video recordings of ideational and ideomotor apraxia test allowed us to register type and number of praxic errors. All outcome measures, except the aphasia test, were recorded before and after the experimental (or control) treatment time interval. Results: The patients in the study group achieved a significant improvement of performance in both ideational ( p = .045) and ideomotor (p = .022) apraxia test. They also showed a significant reduction of errors in ideational ( p = .005) and ideomotor (p = .003) apraxia test. A significant improvement was also found in the gesture comprehension test (p = .010) and in the activities of daily living test (p = .005). The patients in the control group showed a significant improvement in performance only in the Raven (p = .036) and Token (p = .027) test. Conclusions: The results show the effectiveness of a specific training program for the treatment of limb apraxia. 3rd Word Congress in Neurological Rehabilitation Venice, 2-6 april 2002
  • 28. ADL TEST • IGIENE PERSONALE (7 items) • ALIMENTAZIONE (4 items) • ABBIGLIAMENTO (9 items) O – Assenza di funzione 1 – Funzione con assistenza 2 – Funzione autonoma con supervisione 3 – Funzione autonoma con difficoltà 4 – Funzione autonoma completa
  • 29. 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Sper Cont Sper Cont Sper Cont Sper Cont SperCont Sper Cont Valoripercentuali PRIMA DOPO BEFORE AFTER BEFORE AFTER BEFORE AFTER BEFORE AFTER BEFORE AFTER AIM COMPR GESTO APR ORALE ADL * * * * AI APR COSTR % TEST AI; AIM; COMPRENSIONE DEL GESTO; APRASSIA ORALE; APRASSIA COSTRUTTIVA; ADL Risultati
  • 30. Trattamento di specifiche attività della vita quotidiana Therapy of Activities of Daily Living in Patients with Apraxia G. Goldenberg and S. Hagmann Neuropsychological Rehabil 1998; 8 (2), 123-41
  • 31. Obiettivi: Valutare il grado di disabilità generato dalla presenza di aprassia e l’efficacia di un trattamento riabilitativo mirato al miglioramento dell’abilità di pianificazione ed esecuzione di azioni nel contesto delle attività quotidiane (AQ). Metodi: Un paziente, MV, destrimane, affetto da afasia globale e da aprassia degli arti, in seguito ad una lesione ischemica in regione temporo-insulare cortico-sottocorticale sx (età 73 anni), è stato oggetto del nostro studio. A distanza di 45 giorni dall’evento ictale è stato preso in carico presso il servizio di Logopedia del Policlinico GB Rossi di Verona. Il paziente, alla valutazione neuropsicologica iniziale, mostrava le seguenti prestazioni: Token test, 28/77; Raven, 15/36; aprassia bucco-facciale, 1/20; aprassia costruttiva, 13/14; aprassia ideo- motoria, 11/72 e aprassia ideativi, 2/14. Un’intervista alla moglie del paziente evidenziava che MV presentava notevoli difficoltà nello svolgimento delle AQ palesemente legate al disturbo prassico. Nell’ambito delle AQ sono state selezionate 10 attività la cui esecuzione risultava particolarmente difficoltosa per MV. La moglie del paziente è stata sottoposta ad un questionario in cui per ognuna delle suddette attività doveva essere indicato il grado di difficoltà incontrato da MV secondo una scala visuo-analogica (VAS). Una “baseline” della performance del paziente è stata ottenuta ripetendo il suddetto test per 4 volte in 4 giorni consecutivi. Successivamente la moglie del paziente è stata addestrata a seguire MV nello svolgimento di ognuna delle suddette attività, aiutandolo tramite facilitazioni verbali, o correggendolo passivamente, manualmente, nel corso delle azioni eseguite in maniera deficitaria. Quotidianamente venivano dedicati 10 minuti di training per ognuna delle attività. In totale sono stati effettuati 20 giorni di training. Alla conclusione del periodo di trattamento domiciliare la moglie è stata sottoposta nuovamente al questionario di valutazione della disabilità. Risultati: La baseline pre-trattamento era stabile. Al termine del trattamento il paziente ha mostrato un miglioramento delle prestazioni in tutte le attività sottoposte a training. La moglie riferiva che il miglioramento non si estendeva ad altre attività della vita quotidiana. Conclusioni: I risultati mostrano una relazione tra disturbo aprassico e disabilità e la possibile efficacia di un trattamento mirato alla riabilitazione dell’abilità di pianificazione ed esecuzione delle attività maggiormente rilevanti per la vita di relazione e l’autonomia personale del paziente. Società Italiana di Riabilitazione Neurologica Secondo Congresso Nazionale Lerici (La Spezia) 10-12 ottobre 2002 RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania.
  • 32. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 VAS prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo prima dopo radersi lavarsi sbucciare frutto uso posate fare caffe' yogurt aprire- chiudere cerniera cintura cintura cravatta gioco carte Società Italiana di Riabilitazione Neurologica Secondo Congresso Nazionale Lerici (La Spezia) 10-12 ottobre 2002 RELAZIONE TRA APRASSIA E DISABILITA’: STUDIO SU UN PAZIENTE AFFETTO DA LESIONE EMISFERICA SINISTRA E. Corato, M. Benelle, A. Fiaschi, L. Favretti, S. M. Aglioti, C. Galvani, N. Smania.
  • 33. Conclusioni  Il trattamento riabilitativo dell’aprassia dovrebbe essere incluso tra le comuni procedure di riabilitazione neuropsicologica  Possono essere utili: 1) trattamenti mirati a correggere in maniera estensiva gli errori prassici 2) trattamenti mirati a rendere il paziente autonomo in specifiche ADL Ulteriori sviluppi della ricerca: •Valutare mantenimento a distanza delle abilità acquisite •Valutare se la riabilitazione dell’aprassia migliora le abilità comunicative del paziente afasico •Valutare se la riabilitazione dell’ aprassia migliora l’outcome del paziente con ictus cerebrale
  • 34. GRAZIE!  Flavia Girardi  Elisabetta Corato  Salvatore Aglioti  Feliciana Cortese  Cristina Bulgarelli  Chiara Domenicali  Elisa Lora  Marta Tavernaro  Marco Benelle  Alessandro Cosentino  Lorenza Favretti Antonio Fiaschi
  • 35. RISULTATI 0 5 10 15 20 25 30 PRIMA DOPO RAVEN TEST TOKEN TEST G1 G2 G1 G2 * * TEST DI RAVEN E TOKEN TEST