2. Manifestazioni esteriori
• Carenza in abilità strumentali
• Lentezza e scarsa correttezza in lettura e scrittura
• Errori ortografici/cattiva calligrafia
• Lettura ad alta voce difficoltosa
• Punteggi negativi nei test specifici
• Difficoltà linguistiche pregresse
• Difficoltà iniziale di apprendimento strumentale
5. Atteggiamento educativo “preventivo”
1. Stimolare la curiosità per l’apprendimento
2. Stimolare l’interesse per lettura
3. Supportare l’acquisizione dei prerequisiti
6. Intervento preventivo verso gli
indicatori di rischio
• Disturbi del linguaggio
• Difficoltà di organizzazione spazio-temporale
• Impaccio nella motricità fine e gesto grafico
• Difficoltà percettive
• Difficoltà fonologiche/ metafonologiche
• Difficoltà di attenzione / concentrazione
• Iperattività
7. “Allarme DSA”
• Difficoltà di decifrazione di numeri e lettere, specie se
simili
• Persistenti difficoltà metafonologiche
• Difficoltà di quantificazione
• Difficoltà con i concetti spazio- temporali
• Difficoltà a rendere trasferibili gli apprendimenti
• Ripetizione di errori già corretti
• Dispersività del lavoro e scarsa autonomia
• Difficoltà di concentrazione, iperattività, mancanza di
autocontrollo
• Atteggiamenti di rifiuto, aggressività, bassa autostima
9. Educazione alla lettura e al libro
• Il piacere della lettura:
Ascoltare, guardare le figure, essere incuriositi
dal mondo delle storie, dei libri e del simbolo
grafico
• La biblioteca
• Giochi per il gusto della lettura
• Burattini e drammatizzazione
11. Criteri di presentazione dei grafemi
(ordine e modalità)
• Metodo fonetico-sillabico (non globale)
• Stampatello maiuscolo
• Segno grafico più facilmente percepibile/riproducibile
• Posizione fonatoria diversificata (I/E)
• Similitudine grafica (M/N)
• Caratteristiche fonatorie differenti (B/P)
• Associazione grafema - posizione bucco fonatoria
12. Comprensione
• Si compone di diversi e simultanei processi
• I processi da attivare a seconda di:
- scopo di lettura
- livello di comprensione
13. Il lettore “maturo” conosce
1. Scopi della lettura: “perché leggere?”
2. Strategie da utilizzare per una buona
comprensione
- lettura rapida
- lettura analitica
- lettura selettiva
3. Le caratteristiche delle tipologie testuali
14. Processi di analisi del testo
• Analisi preliminare dei contenuti
• Testo
• Indizi forniti dal contesto
• Caratteristiche principali
• Approfondimento: testo a scelta multipla
• Produzione di testi
15. Difficoltà causate da…
• …disgrafia, disortografia
• … lentezza
• …difficoltà di concentrazione
• …concentrazione sull’aspetto formale delle scrittura
• …difficoltà di recupero delle informazioni
• …difficoltà di elaborazione formale del pensiero
• …scarso controllo della necessaria progettazione
• …”blocco” del pensiero di fronte al foglio bianco
La composizione scritta
17. Difficoltà nelle LS
• Estrema difficoltà di percezione-elaborazione del
linguaggio
• Difficoltà di traduzione del fonema in grafema
• Difficoltà nel fissare in memoria e lungo termine
• Confusione tra parole con suoni simili, spelling
• Eccezioni
• Ordine delle parole, costruzione della frase
18. Metodologia
• Motivazione all’utilità pratica della LS
• Situazioni motivanti e di vita concreta:
Scambi linguistici, gite, e-mail, canzoni…
• Privilegiare la comprensione e l’espressione orale
• Cautela con i simboli fonetici
• Metacognizione e inferenze
19. Didattica
• Didattica pratica, multisensoriale
• Uso delle flashcards
• Spelling con lettere “scritte in aria”
• Manipolare oggetti abbinati a vocaboli
• Disegno invece della traduzione di parole
• Ripassare frequentemente con diverse attività e
diverse modalità
• Role-plays, miming games, spelling bingo,
matching games
20. Strumenti compensativi per LS
• Uso della sintesi vocale
• Uso della scrittura con correttore ortografico,
suggerimento di parole e glossario
• Dizionario elettronico
• Registratore per pronuncia
• Uso del traduttore
• Uso della Reading Pen
• Dare tempo aggiuntivo alle prove e prove ridotte
• In GB è possibile disattendere allo studio o agli
esami di LS e le LS non saranno più obbligatorie
21. Il calcolo
Consapevolezza e controllo delle fasi di calcolo possono
facilitare il corretto svolgimento.
• Corretta copiatura e lettura
• Classificazione del problema
• Classificazione e delimitazione dei termini
• Gerarchia delle operazioni
• Semplificazioni
• Esecuzione dei calcoli
22. Nella geometria …
i DSA sono soggetti a problemi:
• di uso e comprensione di terminologia specifica
• di astrazione
• di carattere topologico
• gerarchia delle proposizioni geometriche
23. Strategie didattiche in geometria
Rinforzare le diverse fasi progettuali:
• Leggere e comprendere il testo
• Operare una rappresentazione
• Collocare correttamente dati e nomi sulla figura
• Fare considerazioni sulle proprietà
24. Matematica e metacognizione
Cornoldi et al. (1995)
• Riconoscere le abilità cognitive coinvolte in
situazioni matematiche
• Riconoscere le abilità mentali specifiche per il
problem solving
• Comprendere il testo per la soluzione di compiti
matematici
• Riconoscere il proprio stile tendenziale e le
strategie cognitive
25. • Sviluppare un atteggiamento positivo verso la
matematica
• Affrontare le situazioni d’ansia in matematica
• Prevedere le difficoltà e le probabilità di riuscita
• Pianificare le procedure
• Monitorare la propria prestazione
• Autovalutare la prestazione
Cornoldi et al. (1995)
26. L’apprendimento per gruppi cooperativi
• Favorisce interazioni positive
• Coinvolge i soggetti più isolati/oppositivi
• Favorisce un aumento della motivazione
• Facilita la richiesta di aiuto/chiarimento
• Sfida ad impegnarsi
• Valorizza le risorse individuali
• Promuove l’autonomia
27. Bibliografia
• Levy Robbins D., Esercizi di analisi del testo,
Erickson, Trento, 1996
• De Beni R, Pazzaglia F., Lettura e
metacognizione, Erickson, Trento, 1991
• Cornoldi C., De Beni R., Gruppo MT, Imparare
a studiare 2, Erickson, Trento, 1993
• Coultas J., Swalm J., Costruire testi efficaci,
Erickson, 1996