3. C.A. 29 anni
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Segnalato dal 1991 shunt interatriale. Sottoposto a valutazione
emodinamica nel 2002, è stata per il momento esclusa
indicazione alla correzione.
Giugno 2009 episodio di flutter atriale trattato c/o Ospedale
Molinette con infusione di amiodarone.
RMN (2008) al Giovanni Bosco: ventricolo dx suistemico molto
dilatato, con buona cinesi. Ventricolo sx sottopolmonare
dilatato. Non evidenziato shunt intracardiaca
RMN (2011): presenza di disfunzione ventricolare (VD
sistemixco).
Holter 2010-11-12-13: non eventi aritmici
Test da sforzo con consumo O2 (2011): Stress submassimale
negativo (120W) . Normale incremento cronotropo e pressorio.
VO2 max 24.6, soglia anaerobica 19ml/Kg/min.
4. RMN 2013
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RMN cuore 6/2013: deiscenza baffle in sede inferiore nell'attacco
postero laterale sulla parete Asx. IT lieve. AP dilatata (35 mm).
Ventricolo sx subpolmonare dilatato(FE 56%). Vdx dilatato
sottoaortico FE 37%
5.
6. RMN
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Vsx subpolmonare: FE 56%, Vol ED 359 ml,
index 187 ml/m2, Vol ES 156 ml, index 81 ml/
m2
Vdx sistemico: FE 38%, vol 256 ml, index 133
ml/m2
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QP/QS 2:1
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Arteria polmonare dilatata (35 mm).
12. E allora?
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Shunt sx-dx che dilata Vsx sottopolmonare
Riscontro di comunicazione sul baffle di circa
1.2 cm
Cateterismo...e eventuale chiusura percutanea
sotto guida TEE
Tutti d’accordo?