2. René Francois Ghislain MAGRITTE (21.11.1898 –15.01.1967)
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9. 4 Novembre 1958 Incoronazione di SS. Giovanni XXIII Angelo Giuseppe Roncalli (25.11.1881)
10. Maggio 2005 - Incoronazione di SS. Benedetto XVI Joseph Ratzinger (16 aprile 1927)
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12. La medicina della complessità inserita nella medicina dell’ evidenza Alto Alta Certezza Consenso La valutazione multidimensionale Programma terapeutico - riabilitativo La buona pratica La persona Il problema Obiettivo: qualità della vita Tasso di certezza e consenso: basso Reduce & risolve Sequenza binaria (Si/No) Linee guida Il malato La diagnosi Obiettivo: assenza di malattia Tasso di certezza e consenso: alto Fenomeno semplice Fenomeno complesso
19. Fluid and electrolytes in the elderly. Simon P. Allison and Dileep N. Lobo Current Opinon in Clinical Nutrition and Metabolic Care. 7: 27-33, 2004. (UK - Rew) Fluid and electrolytes in the aged. Andrew Luckey and Cyras J. Parsa Arch Surgery. 138: 1055-1060, 2003. (USA) Electrolyte disorders in the elderly. Adams and J.A. Martin Drugs and aging. 4: 254-265, 2003. (UK) Fluid and electrolytes homeostasis in the elderly: physiological changes of ageing and clinical consequences Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab. 11: 367-387, 2003. (USA - Rew)
20. … . ageing is associated with many changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.
56. La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo cognitivo Deafferentazione corticale Riduzione attività integrative CERVELLO PROCESSI DEGENERATIVI Depressione
57. La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo cognitivo Depressione Isolamento Disabilità
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63. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome da caduta sociale (Barton, 1966) Sindrome paranoidea da sordità (Berger e Zarit, 1978) Sundowner syndrome (Charatan, 1986)
64. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome da caduta sociale (Barton, 1966) Tipica del paziente istituzionalizzato, si manifesta con apatia, demotivazione, trascuratezza, riduzione delle capacità di attenzione e concentrazione fino ad un decadimento globale delle funzioni cognitive.
65. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome paranoidea da sordità (Berger e Zarit, 1978) Insorge in anziani cofotici, presentandosi con turbe di tipo psichiatrico, prevalentemente paranoidee, a cui segue un progressivo deterioramento delle funzioni cognitive.
66. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sundowner syndrome (Charatan, 1986) Descritta in anziani costretti a lunghi periodi di bendaggio dopo chirurgia oftalmologica. Insorge tipicamente di notte ed è caratterizzata da ansietà, confusione, allucinazioni comportamento aggressivo. Attualmente tale dizione viene comunemente utilizzata per definire un quadro confusionale -allucinatorio che può comparire nel paziente demente al sopraggiungere della sera.
67. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento … . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione …. Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
68. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento … . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione …. Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
69. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento … . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione …. Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
70. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento … . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dall’anziano che ne è portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dell’invecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione …. Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
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74. … . una piccola e fioca luce illumina il buio astrale ed una rauca e fievole voce fa rumore nel silenzio siderale ….
110. Genetic Studies in Myeloma Gene Array: Normal vs MM MM +/- Bone Disease Sky Karyotype No Lytic Lesions > 3 Lytic Lesions Normal Bone Marrow Cells Clonally restricted PC w/o Chromosome 13 deletion Clonally restricted PC w / Chr. 13 deletion NPC MM High Gene Expression Low 120 genes NL Myeloma CA13 – Tri-FISH D13S31 D10S2142 anti-kappa DKK1, FRZB, CENPA, TYMS, TTK, MAD2L1, PCNA, PRKDC, CCNF, AML1B WNT10B, ARHE, LNHR, SLAM, TACI, PIM1, IL6R, BIK, BAX, CFLAR
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112. Il giovane non si accorge di respirare, “il vecchio sì”
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118. Tutti gli indici della “funzione respiratoria” di significato clinico subiscono modificazioni in funzione dell’età Inizia in epoche “diverse” e procede con ritmo “diverso”
119. Modificazioni Funzionali Effetti dell’età sui “ rapporti polmone-gabbia toracica ” Capacità polmonare totale Capacità funzionale residua
135. DIABETE STILE DI VITA ANTROPOMETRICHE CAUSE PRINCIPALI DI DIABETE NELL’ANZIANO IATROGENE NEURO-ORMONALI
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139. Grazie ed Auguri “ Professore ” 8 ottobre 2005
Editor's Notes
Vedi il paper su Lancet nel quale Alzheimer dimostra di aver eseguito un esame neuropsicologico: memoria, orientamento, linguaggio … tuttora valido sul pianoclinico.
Estimates from US community surveys indicate that the prevalence of AD increases at least two-fold for every decade of life. Among people older than 85 years of age, as many as one-in-three may suffer from AD (Evans et al., 1989; Hebert et al., 1995). Reported age-specific incidence of AD varies widely by investigator and ethnic origin of the population. Various studies report incidences ranging from the relatively high values shown above to values as much as 50% lower for any specific age range (Hendrie, 1998; Katzman and Kawas, 1994; Rocca et al., 1991). As the population ages, the human and financial toll of AD will continue to rise. Therefore, there is an urgent, compelling need to improve the understanding of AD. Furthermore, there is the necessity for accurate, early diagnosis and improved treatments which maximise therapeutic benefits in all affected symptom domains across all stages of disease severity.