3. L'antica città di Cnosso fu il
centro della civiltà minoica,
sviluppatasi a Creta nel II
millennio a.C., che deve il proprio
nome al leggendario re Minosse.
Abili architetti e ingegneri, attorno
al 1700 a.C. i minoici costruirono
il palazzo di Cnosso, distrutto da
un incendio tre secoli dopo.
L'avvenimento segnò l'inizio del
declino della società minoica.
La cultura minoica, che fiorì a Creta
fra il 2800 e il 1400 a.C., sviluppò
una grande tradizione dell'affresco.
Questa pittura parietale,
proveniente dal palazzo di Cnosso,
raffigura con uno stile
estremamente elegante un giovane
in procinto di cavalcare un toro.
4. • Area interessata: Mediterraneo
Orientale
• Basi economiche: agricoltura,
pastorizia, limitati traffici marittimi
• Struttura sociale: guerrieri ed
agricoltori
• Sistema politico: monarchia
• Trasformazioni territoriali: prime città,
agricoltura attorno alle città
5. 8° - 2° sec. a.C. Civiltà greca
• Area interessata: Coste mediterranee
• Basi economiche: agricoltura, pastorizia,
si estendono i traffici marittimi
• Struttura sociale: aristocrazia, plebe,
schiavi
• Sistema politico: città-stato
• Trasformazioni territoriali: città
commerciali (colonie)
6. Agorà di Atene Situata a nord-est dell'acropoli, l'agorà di Atene era una piazza
circondata da edifici pubblici, fra cui tribunali e templi, e costituiva il centro politico e
commerciale della città.
7. La cartina mostra i territori sui quali si stanziarono i vari popoli oltre alle principali città
dell'antica Grecia. Abitata sin dal Neolitico, a partire dal II millennio a.C. la Grecia fu
interessata da migrazioni di popolazioni di etnie differenti; l'organizzazione politica
consisteva di numerose città-stato, spesso in conflitto tra loro. Dal 431 al 404 a.C.,
infatti, fu combattuta la guerra del Peloponneso, che risolse il conflitto per l'egemonia tra
Sparta e Atene a favore della prima.
8. L'insediamento di coloni greci nel territorio
dell'Italia meridionale definito "Magna Grecia" era
già iniziato nel XV e nel XIV secolo a.C.
La ricerca di nuovi territori a scopi commerciali,
l'incremento demografico e i rivolgimenti politici
che avevano interessato le città greche causarono
una serie di flussi migratori di popolazioni greche
verso la penisola.
Sottomesse o assimilate le popolazioni indigene, i
greci fondarono colonie che furono rette da regimi
oligarchici e in seguito da tirannie. L'apice della
potenza e dello splendore artistico e culturale
(testimoniato da grandiosi templi come quelli di
Agrigento, Selinunte, Segesta, e dalle scuole
filosofiche che fiorirono in Magna Grecia) fu
raggiunto tra il VI e il V secolo a.C., dopodiché
iniziò il declino delle colonie greche, in lotta tra loro
per la supremazia e perennemente in guerra con
cartaginesi e italici e, infine, con Roma, che nel
corso del III secolo portò a termine la sua
progressiva conquista dell'Italia meridionale.
Il tempio di Nettuno è il più grande e meglio
conservato dei templi di Paestum, fondata nel
VII secolo a.C. da coloni greci. Più
verosimilmente era dedicato al culto di Era
Argiva, dea della fertilità e della maternità.
9. Dominio romano
2° sec. a.C. – 4° sec. d.C.
• Area interessata: tutto il Mediterraneo e
parte del continente europeo
• Basi economiche: agricoltura di pianura,
traffici marittimi e continentali
• Struttura sociale: patrizi, plebei, schiavi
• Sistema politico: impero centralizzato
• Trasformazioni territoriali: città a pianta
ortogonale, strade, bonifiche
11. La cartina mostra le più importanti
strade e rotte marine dell'impero
romano. Le strade erano concepite
prima di tutto come vie di transito
per l'esercito, e collegavano Roma
con i territori conquistati. In seguito,
con l'espandersi dell'impero, anche
la rete stradale si estese fino ad
abbracciare tutti i possedimenti
romani, diventando uno dei
principali strumenti per controllare e
amministrare i territori assoggettati.
La più celebre strada romana,
costruita nel 312 a.C. da Appio
Claudio, che le diede il suo nome,
collegava Roma con le maggiori
città della Magna Grecia. In alcuni
tratti, la sua pavimentazione a
blocchi di pietra lavica è rimasta
sorprendentemente intatta.
12. Dalla fine del 4° sec. d.C.
Invasioni Barbariche
• Area interessata: l’intera Europa
• Basi economiche: riduzione dei commerci,
abbandono di parte delle aree agricole
• Struttura sociale: nobili, servi della gleba,
clero
• Sistema politico: feudalesimo
• Trasformazioni territoriali: poche
trasformazioni ed, anzi, si assiste ad una
ripresa della natura
13. Durante il Medioevo i contadini, detti anche servi
della gleba, erano giuridicamente liberi ma legati al
fondo che dovevano lavorare per il signore,
proprietario delle terre. In cambio dei frutti dei campi
e di altri servizi, i contadini potevano disporre di una
casa e di un piccolo appezzamento, possedevano
alcuni animali da cortile e venivano difesi contro gli
invasori e i fuorilegge. I contadini differivano dagli
schiavi perché non era loro negato il diritto di
proprietà, non potevano essere venduti e avevano
teoricamente la possibilità di affrancarsi dal signore.
In posizione dominante sulle
celebri bianche scogliere che
sovrastano il porto, il castello di
Dover fu costruito nel Medioevo
(alla fine del XII secolo) sul sito
di una fortificazione preesistente.
14. Dal 7° sec. d.C. Arabi ed Islam
• Area interessata: Europa Mediterranea
• Basi economiche: agricoltura specializzata,
traffici commerciali a lunga distanza
• Struttura sociale: i mercanti assumono un
ruolo sempre più importante
• Sistema politico: monarchie
• Trasformazioni territoriali: città mercantili
lungo le coste, nuovi prodotti e nuove
tecniche agricole
15.
16.
17.
18. Dal 11° sec. prime forme di
Capitalismo Mercantile
• Area interessata: Repubbliche marinare, Lega
anseatica, Liberi Comuni
• Basi economiche: capitalismo mercantile gestito
dalla borghesia urbana, gli Ordini monastici
mettono a coltura le terre marginali
• Struttura sociale: borghesia urbana, mezzadri
• Sistema politico: monarchie nazionali, liberi
comuni
• Trasformazioni territoriali: sviluppo delle città,
intensificazione delle attività agricole attorno alle
città, bonifiche da parte dei monasteri
19. L'inconfondibile e suggestivo
profilo di San Gimignano,
dominata dalle torri medievali
che erano all'epoca un simbolo
della ricchezza e della potenza
del comune: ne sono rimaste
solo quindici delle settantadue
originarie.
L'affresco, di epoca medievale,
conservato presso il convento di
San Francesco di Prato,
documenta le origini dell'attività
bancaria.
20. Gli Effetti del buon governo fanno parte di un famoso ciclo di affreschi, comprendente
le Allegorie e gli Effetti del buono e del cattivo governo in città e in campagna, che
Ambrogio Lorenzetti dipinse fra il 1337 e il 1339 per il Palazzo Pubblico di Siena.
L'opera descrive con precisione realistica episodi della vita quotidiana in età comunale
21. Eretta a Comune nel X secolo, si sviluppò come potenza marinara, dovendo
sempre misurarsi con le Repubbliche rivali di Pisa e Venezia. Il particolare del
dipinto realizzato nel 1481 mostra un grande spiegamento di vascelli pronti a
salpare dal porto della città: era l'epoca in cui la Repubblica di Genova lottava per
conquistare la supremazia sui mari.
22. Associazione di mercanti e di città dell'Europa settentrionale (in primo luogo della Germania), la
Lega anseatica fu attiva dalla metà del XII alla metà del XVII secolo. Toccò il punto di massimo
fulgore verso la metà del Trecento, quando vi aderivano un centinaio di città e la lega esercitava il
pieno monopolio sui commerci del Mare del Nord e del Baltico. I mercanti della lega, inoltre,
avevano stabilito filiali permanenti in altre grandi città dell'Europa settentrionale e occidentale.
23. 16° sec. Scoperte geografiche e
conquiste coloniali
• Area interessata: coste dell’Atlantico, prima la
Spagna, poi l’Olanda ed, infine, la Gran
Bretagna
• Basi economiche: capitalismo mercantile
• Struttura sociale: affermazione della borghesia
mercantile (che rimane debole in Spagna)
• Sistema politico: rafforzamento delle
monarchie nazionali
• Trasformazioni territoriali: porti atlantici,
l’Atlantico sostituisce il Mediterraneo come
principale area economica
24. Questa mappa del 1596 mostra il Nuovo Mondo (Nord e Sud America e Caraibi)
circondato dalle effigi degli esploratori e dei geografi che lo scoprirono e lo
conquistarono: Cristoforo Colombo (in alto a sinistra), Amerigo Vespucci (in alto a
destra), Ferdinando Magellano (in basso a sinistra) e Francisco Pizarro (in basso a
destra).
25. Dopo Cristoforo Colombo, che nel 1492 aveva scoperto il Nuovo Mondo, altri
navigatori europei partirono per le Americhe. Nel 1497 Giovanni Caboto esplorò
le coste del Labrador, di Terranova e della Nuova Inghilterra. Agli inizi del
Cinquecento, Juan Ponce de León esplorò la Florida. Nel 1519 Hernan Cortés
invase il Messico e occupò in pochi anni i territori dell'impero azteco.
26. Impero britannico
Costituitosi a partire dal XVI secolo, in seguito alle grandi esplorazioni geografiche,
quello britannico fu il più esteso impero coloniale. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi
del XX raggiunse la sua massima potenza e i suoi territori erano sparsi per tutti i
continenti.
27. 18° e 19° sec. Rivoluzione Industriale
• Area interessata: Gran Bretagna, Germania,
Francia, alcune regioni dell’Europa Centrale
• Basi economiche: capitalismo industriale,
sviluppo tecnologico, carbone come risorsa
energetica
• Struttura sociale: crescita demografica,
esodo rurale, borghesia industriale e
proletariato
• Sistema politico: progressivo superamento
della monarchia assoluta
• Trasformazioni territoriali: città industriali,
miniere, ferrovia
28. L'introduzione della macchina a vapore nell'industria manifatturiera e dei trasporti a
partire dalla seconda metà del XVIII secolo avviò di fatto l'era della rivoluzione
industriale. Si trattava di un motore capace di convertire il calore del vapore prodotto dal
riscaldamento dell'acqua in energia meccanica utile per diverse applicazioni, dalla
produzione di elettricità alla locomozione dei treni e delle navi.
29. Nel 1868 l’artista francese Gustav Doré si recò a Londra, per studiarvi gli effetti della
rivoluzione industriale sull’organizzazione sociale britannica e sulla condizione delle
classi lavoratrici. In pochi decenni l’industrializzazione aveva ridisegnato il volto delle
città britanniche, i cui suburbi pullulavano di migliaia di persone strappate alla vita dei
campi. Doré rimase vivamente scosso dalle condizioni di estrema miseria in cui viveva la
gran parte dei lavoratori dell’industria, traendone spunto per le xilografie (tra cui la
presente) con cui illustrò il volume Londra di Louis Enault (1876). L’atmosfera è fosca e
disperata.
30. Limitato per molto tempo alle coste, il dominio europeo si estende all'interno del
continente a partire dalla fine del XVIII secolo, quando il commercio delle materie prime
sostituisce quello degli schiavi. La cartina illustra la spartizione del continente africano
tra le potenze europee sancita dalla conferenza di Berlino (1884-85). Alla vigilia della
prima guerra mondiale l'Africa è interamente colonizzata, a eccezione della Liberia e
dell'Etiopia; quest'ultima sarà conquistata dall'Italia nel 1936.
31. II° Rivoluzione Industriale
tra il 19° e il 20° sec.
• Area interessata: gli Stati Uniti assumono un ruolo
importante, il Giappone si industrializza, l’Europa inizia a
perdere peso sulla scena mondiale nonostante il
completamente della conquista coloniale dell’Africa
• Basi economiche: industria di massa
• Struttura sociale: borghesia/proletariato, migrazioni
transoceaniche
• Sistema politico: affermazione della Democrazia in alcuni
Paesi, crisi degli Imperi multinazionali (russo, austro-
ungarico, ottomano), successiva affermazione dei
totalitarismi
• Trasformazioni territoriali: sviluppo delle metropoli
industriali, intensificazione delle vie di comunicazione
32. Operai della Ford Motor Company al
lavoro, in una foto d'epoca. Nel 1913
l'industriale statunitense Henry Ford
introdusse nel suo stabilimento il sistema
della catena di montaggio per aumentare
la produttività; tale sistema consiste in
sostanza nell'assegnare a ogni operaio
una sola fase della lavorazione.
Una Ford Model T esce dalla catena di
montaggio; tra il 1908 e il 1924 ne
furono prodotti 10 milioni di esemplari.
33. L’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) fu fondata ufficialmente
nel 1922. Essa riuniva la Federazione delle repubbliche socialiste di Russia,
l’Ucraina, la Bielorussia e la Transcaucasia (Georgia, Armenia e Azerbaigian). In
seguito aderirono all’URSS altre repubbliche, fino a raggiungere il numero di 15.
1922
1925
1936
1940
1929
34. 2° Dopoguerra
• Area interessata: si affermano le due super potenze
USA e URSS. Decolonizzazione.
• Basi economiche: si confrontano il sistema
capitalistico e l’economia pianificata. Mancato
sviluppo del Sud del mondo.
• Struttura sociale: affermazione delle grandi imprese
che diffondono il sistema fordista, crescita della
classe operaia ma anche, più tardi, delle classi
medie. Migrazioni interne all’Europa
• Sistema politico: democrazia nell’Europa
Occidentale, sistemi comunisti nell’Europa Orientale
• Trasformazioni territoriali: uso intensivo del territorio
senza alcuna intenzione per i problemi ambientali
che emergeranno in seguito.
35. Nel 1943, Stalin, capo di stato dell'Unione Sovietica, Franklin Delano Roosevelt,
presidente degli Stati Uniti, e Winston Churchill, primo ministro britannico si incontrarono
a Teheran, capitale dell'Iran, per discutere la strategia militare del conflitto in corso e gli
assetti politici europei per il dopoguerra.
36. Dopo la seconda guerra mondiale, Austria e Germania furono divise in quattro zone
d'occupazione poste sotto l'amministrazione militare di Stati Uniti, Unione Sovietica,
Gran Bretagna e Francia, sulla base degli accordi conclusi tra questi paesi nelle
conferenze di Jalta e di Potsdam. Anche l'amministrazione delle due capitali,
Berlino e Vienna, fu affidata alle quattro potenze vincitrici.
37. La Globalizzazione
• Area interessata: dal 1989 crisi dei Paesi comunisti
e loro apertura al sistema di relazioni politiche,
economiche e sociali globali.
• Basi economiche: diffusione dell’economia di
mercato, emergono nuove potenze (Cina, India).
• Struttura sociale: calo demografico nell’Europa
occidentale, Migrazioni dall’Europa Orientale e dal
Sud del Mondo
• Sistema politico: conflitti (ex Jugoslavia, Cecenia,
Kossovo) difficoltà dell’Europa Orientale ad
introdurre il sistema politico democratico
• Trasformazioni territoriali: nonostante la
conoscenza diffusa dei problemi ambientali e della
crisi delle risorse non rinnovabili permane .
38. Nel 1985, con l'ascesa al potere di Michail Gorbaciov nell'URSS, si ebbe una
distensione nei rapporti fra Est e Ovest. Nel corso degli anni Ottanta Gorbaciov e Ronald
Reagan, il presidente degli Stati Uniti, tennero una serie di incontri per discutere la
riduzione delle armi nucleari. La fotografia li mostra nel 1987 mentre sottoscrivono il
trattato per l'abolizione dei missili a gittata intermedia.
39. Il 9 novembre 1989 il governo della Germania dell'Est (Repubblica Democratica Tedesca) abrogò il
divieto di recarsi o stabilirsi nella Repubblica Federale Tedesca. In poche ore migliaia di tedeschi,
dell'Ovest come dell'Est, accorsero in massa al Muro che li aveva divisi per 28 anni. Edificato nel
1961 dal governo dell'Est, il Muro venne infine smantellato dai cittadini di entrambi i paesi.
40. La Repubblica federale di Iugoslavia fu costituita nel 1945, alla fine della seconda
guerra mondiale, dall'unione di sei repubbliche (Bosnia-Erzegovina, Croazia,
Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia) e due province autonome (Kosovo e
Vojvodina).
41. Nel 1991 abbandonarono la federazione la Slovenia, la Macedonia e la Croazia;
quest'ultima si scontrò violentemente con l'esercito federale, composto principalmente da
serbi. La Bosnia-Erzegovina, resasi indipendente nel 1992, fu sconvolta da una furiosa
guerra civile che si protrasse fino al 1995. La federazione restò costituita da Serbia e
Montenegro fino al 2006 quando il Montenegro si espresse, con un referendum, per la
totale indipendenza.
42. La Cina nel 2014 raggiunge il primo posto nella classifica del PIL. Un simbolo del
ruolo mondiale del Paese: Shanghai