Un framework per capire e facilitare il cambiamento in azienda. E' compoisto da 4 dimensioni e 12 fattori, che insieme permettono di valutare gli elementi che favoriscono o al contrario ostacolando il cambiamento.
Il punto di partenza è il modello di Fogg sull'adozione delle applicaizoni online, declinato sui momenti di cambiamento, tecnologico o organizzativo, in azienda
6. 6/55
Molte innovazioni falliscono perché i consumatori sopravvalutano irrazionalmente
il vecchio , mentre le aziende sopravvalutano irrazionalmente il nuovo
John T. Gourville - Harvard Business School, 2006
https://hbr.org/2006/06/eager-sellers-and-stony-buyers-understanding-the-psychology-of-new-product-adoption
7. 7/55
Windows XP (e Zerocalcare)
https://www.zerocalcare.it/2014/01/06/le-9-fasi-dellelaborazione-
del-cambio-di-sistema-operativo/
8. 8/55
Il modello MAP di B.J. Fogg
https://www.behaviormodel.org/
Fondatore del Persuasive
tech lab alla Stanford
universisty
Area della resistenza al cambiamento
9. 9/55
• Non devo andarci per forza, anzi…
• Interfaccia gradevole e promettente
• Trigger in evidenza (notifiche)
• Ricompense variabili (chissà cosa ci sarà…)
Sono queste che creano dipendenza
• Devo andarci per forza, per l’F24
• Interfaccia orripilante
• Trovabilità bassissima
• Nessuna notifica
• Senso di disagio e di essere in «difetto»
12. 12/55
Le 4 dimensioni del framework
Perché facciano qualcosa,
le persone devono essere
motivate a farlo
Perché facciano qualcosa, le
persone devono avere la
possibilità di farlo
Perché facciano qualcosa, le
persone devono sapere che
esiste questa possibilità
Perché facciano qualcosa,
deve esserci una
organizzazione che la facilita
26. 26/55
Le domande per la motivazione
• I contenuti del sistema/progetto rispondono a bisogni espliciti delle
persone? (es. contenuti ufficiali, servizi che aiutano…)
• Esistono ricompense esplicite per le attività svolte (es. punti, badge..)
• Le persone sono in grado di agire autonomamente nel sistema/progetto?
(es. accedere, salvare, iscriversi, modificare…)
• Le persone percepiscono una padronanza nel sistema? (es. archivi personali,
preferiti, abitudini di accesso…)
• Le persone possono testare la loro competenza? (es. rispondere a domande,
interagire in modo intelligente)
• Esistono sistemi per rendere visibile il contributo delle persone (sistemi di
rating, ringraziamenti dei colleghi…)
• Il sistema/progetto permette di riconoscersi come appartenenti a una
comunità?
27. 27/55
2°: Se abbassi la soglia, l’uso arriverà
1979: Il fotografo deve essere
esperto (e anche un po’ avventuroso)
2019: tutti fotografi
35. 35/55
Le domande per l’accessibilità
• I task da eseguire sono sufficientemente semplici?
• Le impostazioni di dafault sono pensate per garantire la miglior
qualità?
• L’ambiente risulta familiare riseptto agli strumenti giùà
conosciuti?
• L’applicazione fa risparmiare tempo?
• L’applicazione è gratuita?
• Evita sforzi fisici?
• Evita sforzi cognitivi?
• L’uso è incentivato socialmente? (Management)
• L’uso rientra nella propria zona di comfort personale?
39. 39/55
Fare proposte chiare
Forum aziendale
Come essere più innovativi
Il wiki collettivo
Miglioriamo le FAQ per i clienti
Il social interno
Domanda e rispondi ai tuoi colleghi
✓
✓
✓
Generali
46. 46/55
Le domande per la comunicazione
• La vision del progetto è stata comunicata chiaramente?
• La proposta dell’applicazione è stata espressa in modo chiaro?
• È stata lanciata adeguatamente?
• È stata comunicata la roadmap?
• I touch point sono diffusi e diversificati?
• Esiste un sistema di notifiche?
• Esistono tooltip per segnalare le novità?
• Le call to action sono chiare?
• Il sistema spinge l’utente verso determinate azioni
50. 50/55
Le persone tendono a sostenere ciò che
hanno aiutato a costruire
http://www.fastcompany.com/660229/people-tend-support-what-they-help-build
Verifica
Tree testing
Test di usabilità
Feed back
Progettazione
Discovery workshop
Co-design workshop
Card sorting
Ascolto
Interviste
Focus group
Diari
Shadowing
Progettare per con le persone
Banca Sella
51. 51/55
Effetto «Ikea»
I clienti che devono assemblare I propri
mobili finiscono irrazionalmente per
amare quello che hanno costruito
The “IKEA Effect”: When Labor Leads to Love
Michael I. Norton Daniel Mochon Dan Ariely, Harvard 2011
https://www.hbs.edu/faculty/Publication%20Files/11-091.pdf
54. 54/55
Le domande per l’organizzazione
• È stata fatta una ricerca con gli utenti?
• Sono stati coinvolti gli utenti in fase di progettazione?
• E’ stato definito un piano d’azione sul lungo termine?
• Il team è stato formato?
• Esistono regole e policy sulle attività?
• È stato definito il pilot?
• Quali sono i processi di accompagnamento
• Esistono spazi di supporto online
• I feed back sono gestiti in modo adeguato?