1. VOCI NUOVE PER UN
DIZIONARIO DELLA
FRAGILITÀ
Everardo Minardi
eminardi@unite.it
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2. Alla ricerca del significato della fragilità
• La realtà sempre più complessa, anzi liquida, addirittura
inesprimibile
• Le rappresentazioni sociali: indotte, artefatte, astratte,
prive di riferimenti alla realtà
• Il linguaggio moltiplicato, disperso, continuamente
consumato e ricreato, ma privo di senso
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3. Fragilità: dove e perché?
• La semantica della fragilità: la ricerca del significato nella
società della incertezza
• L’occultamento e la visibilità della fragilità: capirne le
ragioni, le cause, il superamento possibile
• La inefficacia delle norme, delle pratiche sociali,
dell’ordinamento giuridico
• Un nuovo vocabolario per individuare e comprendere
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4. La fragilità
delle cittadinanze impossibili
• Un diritto inesigibile in un ordinamento difensivo: la
tutela prima della promozione
• La precarietà dell’identità culturale: tante culture, tanti
simboli, tanti linguaggi, quasi una cacofonia!
• La esplosione delle identità sociali: gli effetti della
marginalità, i rischi della esclusione sociale. Separare e
selezionare: i nuovi precetti
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5. La fragilità del mondo globalizzato
• Il globale incorpora il locale senza mediazioni di
cittadinanza e di identità culturali e sociali
• La distribuzione della diseguaglianza e la concentrazione
della affluenza
• La moltiplicazione e la invisibilizzazione dei percorsi di
transizione dal locale al globale
• Senza norme e contratti: la cittadinanza dismissibile
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6. La fragilità in un sistema economico
in decomposizione
• Nella micro e piccola impresa etnica: un ruolo di
facilitazione e di supporto ai marginali autoctoni
• Fuori dai sistemi locali di welfare: l’accesso ai servizi di
educazione e di istruzione
• Cittadinanza «passiva»: l’accesso ai servizi di salute
individuale e collettiva
• Informalità dei percorsi di accesso ai consumi
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7. Fragilità
nella democrazia rappresentativa
• Il deficit della inclusione sociale
• La registrazione sorda della esclusione sociale
• La difficile identificazione degli spazi della democrazia
partecipativa: la cittadinanza è partecipativa
• L’effetto riduttivo della democrazia rappresentativa: senza
cittadinanza è possibile!
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8. Una società
senza cittadinanze possibili
• La società verso la implosione sociale: perché nuovi
cittadini, che creano bisogni e problemi sociali?
• Una società della rinuncia alla innovazione e al
cambiamento: perché nuovi saperi e nuove filosofie?
• Una società senza scambio e competizione sociale: la
tutela degli interessi costituiti
• Una società senza successione generazionale, che non
sia ereditaria
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9. La ricerca di nuove cittadinanze
ci interpella
• Con chi faremo la strada che ci attende per lo sviluppo?
• Con quale prospettiva di coesione sociale svilupperemo le
nostre istituzioni?
• Con quali valori differenzieremo i nostri sistemi economici
e sociali per stare dentro al mondo globale?
• Quale ruolo riconosceremo ai soggetti della economia
civile e solidale?
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