Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
I quaderni dell'Isea - Il verde urbano
1.
2. Il verde urbano
è un elemento dell'ambiente costruito
in fondamentale relazione
con il paesaggio.
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3. L’auspicabile diffusione del verde
urbano è un elemento di grande
importanza ai fini del miglioramento
della qualità della vita nelle città.
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5. I criteri utilizzati per valutare il grado di vivibilità
degli ambienti urbani sono rappresentati da:
presenza di spazi verdi urbani e periurbani
presenza di aree attrezzate polifunzionali per il
tempo libero
arredo urbano di qualità
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6. Gli spazi naturali all’interno del contesto
urbano migliorano la qualità della vita e
rendono possibile la sopravvivenza
dell’uomo nell’ambiente artificiale della
città.
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7. E’ necessario istituire numerose aree pubbliche,
attrezzate e mantenute secondo un livello di
organizzazione e decoro tale da permetterne la
fruizione.
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8. Ogni spazio verde deve essere considerato parte
integrante di tutto il verde cittadino e come tale
inserito in un piano urbanistico generale, superando
il concetto di parco e giardino pubblico realtà
individuale.
Cortili, spazi interni, giardini, concorrono ad una
omogenea connessione fra gli edifici e gli spazi
esterni.
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10. I S E A O N L U S 10
Funzione ecologico-ambientale: il verde, anche all’interno delle
aree urbane, costituisce un fondamentale elemento di presenza
ecologica ed ambientale, che contribuisce in modo sostanziale a
mitigare gli effetti di degrado e gli impatti prodotti dalla presenza
delle edificazioni e dalle attività dell’uomo.
Fra l’altro la presenza del verde contribuisce a regolare gli effetti
del microclima cittadino attraverso l’aumento
dell’evapotraspirazione, regimando così i picchi termici estivi con
una sorta di effetto di “condizionamento” naturale dell’aria.
11. I S E A O N L U S 11
Funzione sanitaria: in certe aree urbane, in particolare vicino agli
ospedali, la presenza del verde contribuisce alla creazione di un
ambiente che può favorire la convalescenza dei degenti, sia per la
presenza di essenze aromatiche e balsamiche, sia per l’effetto di
mitigazione del microclima, sia anche per l’effetto psicologico
prodotto dalla vista riposante di un’area verde ben curata.
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Funzione protettiva: il verde può fornire un importante effetto di
protezione e di tutela del territorio in aree degradate o sensibili
(argini di fiumi, scarpate, zone con pericolo di frana, etc), e
viceversa la sua rimozione può in certi casi produrre effetti sensibili
di degrado e dissesto territoriale.
13. I S E A O N L U S 13
Funzione sociale e ricreativa: la presenza di parchi, giardini, viali e
piazze alberate o comunque dotate di arredo verde consente di
soddisfare un’importante esigenza ricreativa e sociale e di fornire
un fondamentale servizio alla collettività, rendendo più vivibile e a
dimensione degli uomini e delle famiglie una città.
La gestione del verde può consentire la formazione di
professionalità specifiche e favorire la formazione di posti di lavoro.
14. I S E A O N L U S 14
Funzione igienica: le aree verdi svolgono una importante funzione
psicologica ed umorale per le persone che ne fruiscono,
contribuendo al benessere psicologico ed all'equilibrio mentale.
15. I S E A O N L U S 15
Funzione culturale e didattica: la presenza del verde costituisce un
elemento di grande importanza dal punto di vista culturale, sia
perché può favorire la conoscenza della botanica e più in generale
delle scienze naturali e dell’ambiente presso i cittadini, sia anche
per l’importante funzione didattica (in particolare del verde
scolastico) per le nuove generazioni.
I parchi e i giardini storici, così come gli esemplari vegetali di
maggiore età o dimensione, costituiscono dei veri e propri
monumenti naturali, la cui conservazione e tutela rientrano fra gli
obiettivi culturali del nostro consesso sociale.
16. I S E A O N L U S 16
Funzione estetico-architettonica: anche la funzione estetico-
architettonica è rilevante, considerato che la presenza del verde
migliora decisamente il paesaggio urbano e rende più gradevole la
permanenza in città, per cui diventa fondamentale un’integrazione
fra elementi architettonici e verde nell’ambito della progettazione
dell’arredo urbano.
17. I S E A O N L U S 17
DI ARREDO
GIARDINI STORICI
PARCHI URBANI
SPAZI VERDI DI
QUARTIERE
VERDE STRADALE
VIALI ALBERATI
PIAZZALI ALBERATI
AIUOLE
SPARTITRAFFICO
FUNZIONALE
SPORTIVO
SCOLASTICO
SPAZI VERDI DI
QUARTIERE
SANITARIO
CIMITERIALE
RESIDENZIALE DI
QUARTIERE
RESIDENZIALE
SUBURBANO
VERDE PRIVATO
18. I S E A O N L U S 18
Il termine ”verde di arredo” indica in genere la
parte di verde presente nelle città che deve
assolvere prioritariamente ad una funzione
igienico-sanitaria, sociale sanitaria, sociale e
ricreativa, protettiva, estetico architettonica,
culturale etc. allo scopo di migliorare le condizioni
insediative e residenziali delle popolazioni nelle
aree urbane.
19. I S E A O N L U S 19
Si tratta di aree verdi di impianto generalmente non
recente, culturalmente connesse con lo sviluppo delle
città, talvolta testimoni di importanti vicende storiche.
Obiettivo è la conservazione dell’impianto originario e
nel contempo una fruizione sicura e non degradativa.
La presenza di alberi maturi o addirittura secolari
comporta la necessità valutazioni attente delle
condizioni fitosanitarie e in particolare delle condizioni
di stabilità degli esemplari presenti, anche per garantire
l’incolumità dei fruitori e l’integrità del giardino stesso.
GIARDINI STORICI
20. I S E A O N L U S 20
Si tratta di aree verdi più o meno estese, presenti nelle aree urbane o ai
loro margini, che svolgono una importante funzione ricreativa, igienica,
ambientale e culturale. I parchi urbani possono essere caratterizzati
dalla suddivisione in zone con diverse funzioni (riposo, gioco, attività
sportive, servizi, centri culturali e ricreativi).
Generalmente i parchi urbani sono progettati utilizzando specie
autoctone e facendo un notevole impiego del prato e di alcune specie
arbustive ed arboree acclimatate per l’area di insediamento.
Le aree interessate in generale possono andare da medio piccole ad
estese, e in quest’ultimo caso diventano dei veri e propri “polmoni verdi”
della città.
PARCHI URBANI
21. I S E A O N L U S 21
Si tratta in genere di piccole aree verdi presenti in diversi punti del
tessuto urbano. Gli spazi verdi di quartiere sono utilizzati
prevalentemente dagli abitanti della zona, che utilizzano queste aree
con funzione ricreativa, di svago e di incontro. I criteri di progettazione
di questi spazi verdi, considerato l’utilizzo generalmente intensivo, a
fronte di una modesta estensione, devono essere semplici: alberi, arbusti
e zone a prato vanno ubicati in modo da alternare zone d’ombra a zone
al sole; devono essere previste aree pavimentate attrezzate per il gioco e
la sosta, anche per limitare un eccessivo utilizzo dei prati; le specie da
utilizzare devono essere rustiche e non particolarmente vigorose, per
consentire una manutenzione ridotta; le barriere architettoniche devono
essere eliminate, per consentire il libero movimento anche ai portatori di
handicap.
SPAZI VERDI DI QUARTIERE
22. I S E A O N L U S 22
Il verde stradale permette l’ arredo di vie, viali, piazze e parcheggi.
Rappresenta una tipologia di verde estremamente importante, che
condiziona in modo sostanziale il paesaggio e l’ ’ambiente urbano e la
grande viabilità ed è composto in prevalenza da alberi e arbusti.
I viali alberati (detti anche alberate) di frequente sono intimamente
connessi alla storia delle città e costituiscono, dunque, un patrimonio da
salvaguardare. Spesso si rende necessaria la sostituzione degli individui
presenti, per ragioni derivanti da cattive condizioni fitosanitarie delle
piante e perla sicurezza pubblica.
VERDE STRADALE VIALI ALBERATI
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23. I S E A O N L U S 23
Non solo a volte le strade mostrano brutti esempi di alberate, realizzate
senza tenere conto di criteri razionali di progettazione del verde, ma
spesso le alberature stradali sono sottoposte ad offese diverse, derivanti
dall’inquinamento, dagli scavi effettuati senza considerare la presenza
e la funzione dell’apparato radicale della pianta, dalla presenza
invadente delle auto che possono determinare costipamento del terreno
e urti meccanici, etc.
Risulta quindi necessario orientare le scelte su specie che presentano
determinati requisiti.
VERDE STRADALE VIALI ALBERATI
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24. I S E A O N L U S 24
VERDE STRADALE VIALI ALBERATI
Resistenza ai diversi inquinanti atmosferici
Resistenza alle malattie e rusticita’
Capacita’ di ridurre la carica batterica dell’aria
Ridotte esigenze di manutenzione
Resistenza meccanica agli agenti atmosferici avversi
Resistenza alla siccita’
Nessun pericolo per la cittadinanza
Elevato valore decorativo
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25. I S E A O N L U S 25
Aiuole spartitraffico
La striscia verde che divide i due sensi di marcia e senz’altro molto utile
per le funzioni che esercita a favore degli automobilisti: riposa la vista e,
qualora vi siano siepi o arbusti, diminuisce l’impatto dei fari nelle ore
notturne.
La copertura permanente ad opera delle tappezzanti assicura un
aspetto paesaggistico valido, nonché facilmente ed economicamente
mantenibile nel tempo.
Questo giustifica ampiamente il loro impiego e la loro diffusione. Nelle
aiuole spartitraffico, una soluzione valida è rappresentata da macchie
di arbusti e piccoli alberi dislocati lungo I 'aiuola stessa, in modo da
rompere la monotonia del ”nastro verde piatto” e creare piani
vegetazionali di diverse altezze, con ottimi risultati estetici e funzionali.
26. I S E A O N L U S 26
Come dice il termine stesso, si tratta di
verde pubblico realizzato in funzione di
determinate e particolari esigenze.
Verde funzionale
27. I S E A O N L U S 27
Costituisce il completamento di un impianto sportivo in quanto lo
abbellisce o lo isola dall’ambiente esterno per assicurare una certa
tranquillità. In ogni caso, è necessario scegliere alberi particolarmente
resistenti alle varie cause avverse, onde assicurare la pubblica
incolumità.
L’aspetto più importante del verde legato agli impianti sportivi e
senz’altro il tappeto erboso dei campi di gioco.
In questi casi, la scelta del miscuglio di semi, le lavorazioni del terreno e
la futura manutenzione dei campi realizzati hanno un’importanza
fondamentale.
Verde sportivo
28. I S E A O N L U S 28
Il verde scolastico deve assolvere alla duplice
funzione di ”polmone verde” della scuola di cui è
parte integrante e di ”polo di osservazione
naturalistica” per consentire agli alunni di conoscere
il mondo vegetale (e il mondo animale che su di esso
vive) a partire dalla propria scuola.
Verde scolastico
29. I S E A O N L U S 29
Questo verde è strettamente legato a strutture ospedaliere o a
case di cura, dove la funzione igienica è predominante su tutte
le altre.
Tutto il verde è utile e salutare, ma in determinate situazioni
può essere più utile un particolare tipo di piante: ad esempio
nei centri di cura delle malattie polmonari, le essenze resinose,
che liberano aromi naturali utili per le vie respiratorie,
potranno essere percentualmente maggiori delle latifoglie.
Anche a riguardo del verde sanitario, la scelta di specie rustiche
e robuste, può evitare, in generale, seri problemi per la
pubblica incolumità.
Verde sanitario
30. I S E A O N L U S 30
Il verde cimiteriale svolge anch’esso un
un’importante funzione culturale e ambientale,
consentendo di rendere più gradevole un ambiente
generalmente triste e contribuendo anche ad una
conservazione dell’equilibrio ambientale e sanitario.
Verde cimiteriale
31. I S E A O N L U S 31
Il diffondersi dell’attività edilizia crea una serie di problemi legati alle nuove
urbanizzazioni. In tali aree il verde deve trovare il suo posto dignitoso, e
soprattutto nei nuovi interventi residenziali deve essere prevista la
realizzazione di un adeguato arredo. E’ importante inoltre e che le
Amministrazioni ”esigano” che il verde venga realizzato sulla base di un
progetto approvato dall’Ufficio comunale preposto, senza stravolgimenti in
fase di esecuzione delle opere. In Italia, analogamente a ciò che da tempo si
verifica all’estero, sta prendendo piede presso sempre più numerosi Comuni
la previsione di un regolamento del verde, che suggerisca al privato
cittadino i criteri per la realizzazione del verde ornamentale.
Verde residenziale e verde privato
32. I S E A O N L U S 32
I passi verso una gestione sostenibile
del verde urbano
Quando nella progettazione sono
chiari gli interessi strategici da
raggiungere, diventa più facile
realizzare un intervento gestibile
sotto diversi aspetti
33. I S E A O N L U S 33
Il concetto di sostenibilità applicato al verde
urbano assume diverse connotazioni: la
gestione sostenibile del verde urbano è quella
che è contemporaneamente
valida dal punto di vista ambientale
economicamente attuabile
socialmente responsabile
34. I S E A O N L U S 34
Nelle aree urbane, sosteniamo i benefici netti delle
piante al livello più ampio.
Sosteniamo la qualità ambientale, la conservazione
delle risorse, lo sviluppo economico, la salute
psicologica, l’habitat naturale e il benessere sociale.
È fondamentale comprendere nella progettazione e
gestione del verde quali siano gli interessi strategici a
livello programmatico di piano, le esigenze effettive a
livello locale, per arrivare a un intervento consapevole
che tenga altresì conto delle risorse disponibili.
35. I S E A O N L U S 35
Il progettista e, successivamente, il gestore,
devono tenere costantemente presente che le
scelte effettuate hanno spesso ricadute
fondamentali sui costi finali di realizzazione e
di gestione dell’area verde.
Essi sono chiamati a ricercare, sin dalle prime
fasi di lavoro, il raggiungimento di un
equilibrio efficace tra qualità, tutela
ambientale ed economicità.
36. I S E A O N L U S 36
La sostenibilità economica acquisisce un valore aggiunto quando si
coniuga alla sostenibilità ambientale e sociale.
È così che l’assecondamento delle dinamiche della natura consente
di coniugare la tutela dell’ambiente al contenimento dei costi di
realizzazione e gestione; il coinvolgimento nel percorso di
progettazione dei soggetti “portatori di interessi”, quali cittadini,
associazioni o imprese, consente di accogliere le esigenze locali e,
nel contempo, di dare avvio a sinergie in grado di garantire
l’economicità all’intervento attraverso, ad esempio, esperienze di
volontariato e sponsorizzazioni.
37. I S E A O N L U S 37
L’arboricoltura e la selvicoltura urbana dovranno
affrontare, nei prossimi anni, molte sfide derivanti
dall’incremento demografico, dalla globalizzazione,
dalla degradazione dei suoli e dagli ormai certi
cambiamenti climatici.
In molte aree verdi, l’inadeguatezza qualitativa delle
operazioni di impianto e della mancanza di cura sono
spesso causa di una mortalità eccessiva dei soggetti
arborei e, di conseguenza, di un abbassamento dei
benefici forniti dall’area verde stessa.
38. I S E A O N L U S 38
Da ciò deriva la necessità di diffondere e utilizzare, nella pratica,
alcune tecniche colturali e accorgimenti economicamente ed
ecologicamente sostenibili, in grado di migliorare in modo
determinante la qualità del verde.
Appare utile analizzare alcune metodiche e specifiche tecniche che
rispondano ai requisiti di sostenibilità ambientale, fattibilità
economica e responsabilità sociale.
Per sviluppare un’arboricoltura urbana in grado di rispondere a
tali requisiti è fondamentale lavorare sul concetto di filiera di
qualità, in grado di rispondere alle esigenze delle specie vegetali
dall’impianto fino alla senescenza:
39. I S E A O N L U S 39
Progetto basato sull’analisi preliminare delle potenzialità del sito e sulle necessità delle
specie vegetali.
Capitolato che indichi nel dettaglio, anche qualitativo, tutte le operazioni necessarie per
valorizzare il materiale vegetale.
Preparazione del sito d’impianto al fine di renderlo idoneo alla vita delle piante.
Selezione di specie e individui idonei per la messa a dimora. A tal fine, è necessario
valutarne le caratteristiche morfologiche, fisiologiche e fitosanitarie e la fitness, ovvero la
capacità di una specie/individuo vegetale di fornire benefici nel sito in cui sarà messo a
dimora.
Messa a dimora delle piante utilizzando criteri non esclusivamente basati sul ribasso dei
costi.
Cure durante la fase di attecchimento, ovvero quella in cui i nuovi impianti sono
particolarmente suscettibili a stress biotici e abiotici, volte a prevedere e anticipare i
problemi tipici dell’ambiente urbano quali stress idrico, compattazione del suolo,
competizione con le infestanti e vandalismo.
Gestione della componente vegetale volta a valorizzare la multifunzionalità delle specie
vegetali anziché a ridurla drasticamente a causa di interventi giustificabili esclusivamente
da scarsa competenza (es. capitozzatura).
Monitoraggio delle aree verdi al fine di identificare precocemente eventuali problemi
imputabili a stress biotici e abiotici.
41. I S E A O N L U S 41
Ciò che deve essere sottolineato è che non sempre a
interventi di maggiore qualità corrisponde un maggior
costo e che, spesso, mediante una progettazione
oculata è possibile risparmiare, in seguito, ingenti
somme di denaro per quanto riguarda la gestione della
componente vegetale e la manutenzione degli arredi,
pavimentazioni, ecc. La selezione del materiale
vegetale in vivaio, l’uso di tecniche opportune per
l’impianto e la gestione dell’acqua irrigua sono tra le
principali tematiche che vanno affrontate per una
progettazione sostenibile ed efficace.