Una breve guida sui rischi online e su come tutelare se stessi o i propri figli.
Creato con Laura Salvai
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Tutti in rete! il web, tra rischi e risorse. Alcuni spunti per una buona navigazione su internet
1. Tutti in rete!
Il web, tra rischi e risorse
Dott.ssa Laura Salvai – Studio Pegaso
www.psicologipegaso.it
Dott.ssa Sonia Bertinat
http://identingabbia.blogspot.it
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2. SOMMARIO
Cosa troviamo su internet?
Cosa si cerca su Internet
Quali rischi su Internet?
Tecnologie, mente e vita sociale: quali
rischi?
Web e figli
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3. Cosa troviamo su internet?
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4. Social Network
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I social network possono essere utilizzati sia a livello personale, per la
condivisione di contenuti legati alla vita individuale, sia a livello
professionale, per la condivisione di contenuti legati all’attività lavorativa (ad
esempio Linkedin è utilizzato principalmente a scopo professionale)
5. Multimedialità
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Troviamo poi siti che, pur assumendo in parte gli aspetti del social
network (contatti, condivisioni, apprezzamenti), sono riservati al
caricamento e condivisione di materiale multimediale (foto, video,
libri). Anche in questo caso l’uso può essere personale o
professionale.
6. Chat
Di uso quotidiano:
Servizi di messaggistica istantanea (Messenger di Facebook,
Hangouts di Google, WhatsApp, IMessage, Skype chat)
Videochat (Skype, Hangouts Video, Face Time)
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7. A tema:
Chat di incontri
(amicali, sentimentali,
sessuali): gratuite o a
pagamento Chat inserite
all’interno di
giochi (sia di
intrattenimento
sia d’azzardo)
Chat tecniche (inserite
in siti per aiuto
immediato)
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8. Forum
Professionali (salute, tecnologia,
benessere, cultura)
Tempo libero (hobby,
viaggi, casa, animali)
Commercio tra pari (scambio
oggetti, offerte usato)
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9. Giochi
Di ruolo
Videogiochi
D’azzardo
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10. Pornografia
I minori sono a rischio per le conseguenze
della visione di materiale pornografico online
non protetto. Sul web esiste anche un mercato
di materiale pedopornografico. Proteggere i
bambini e i ragazzi significa:
-monitorare la loro attività in rete preservandoli
da incontri virtuali con chi commercializza
questo tipo di materiale;
-prestare attenzione ai contenuti (immagini,
video) che noi stessi pubblichiamo sui nostri
figli e che possono essere copiati e divulgati
per scopi non leciti.
Su internet è possibile consultare
immagini e video a carattere
pornografico. Questa è una forma
unidirezionale e non interattiva di
utilizzo di questo tipo di materiale.
Nelle chat la condivisione di attività
sessuale può essere anche
bidirezionale. Lo scambio avviene in
tempo reale e possono essere
effettuate delle richieste all’altra
persona creando un contesto
interattivo.
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11. Troviamo diverse e variegate
opportunità di shopping online:
abbigliamento, libri, prodotti
cosmetici nelle farmacie online,
aste su ebay, viaggi e svaghi
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Acquisti
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12. 2014 - Creato da Laura Salvai e Sonia Bertinat
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Cosa si cerca su Internet
13. Informazioni e utilities
Su internet tramite i vari motori di ricerca
si possono ormai reperire molte
informazioni, ad esempio:
News
Ricette
Film
Eventi
Indicazioni stradali
Informazioni culturali (teatri, cinema,
musei, mostre)
A volte questa ricerca di informazioni diventa
compulsiva per cui si può sviluppare una vera
e propria dipendenza da internet.
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14. Scambi relazionali
Gli incontri su internet, casuali o ricercati, non differiscono molto dagli incontri
fatti nella realtà. In entrambe le situazioni è necessario essere cauti nel fornire
dati e informazioni personali ed è meglio non accettare incontri con persone
sconosciute senza prendere le dovute precauzioni.
È importante chiedersi perché ci si rivolge al
web. Se la rete è l’unico mezzo con il quale si
intrecciano relazioni, è bene pensare a quale
bisogno/difficoltà si sta rispondendo (timidezza,
desiderio di presentarsi in modo diverso da
come si è, conoscere meglio qualcuno prima di
incontrarlo, ecc.).
Se l’incontro con l’altro non si
concretizza nel reale, che significato
ha? Rimanere sul piano virtuale, è un
sintomo di una difficoltà relazionale o di
una sofferenza psicologica?
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15. Condivisione di conoscenze
Il web è luogo di condivisione sui
temi più svariati in modalità di
scambio alla pari o a pagamento. Io
metto le mie conoscenze a
disposizione di tutti e usufruisco di
quelle altrui allo stesso modo.
La condivisione deve rispettare
delle regole di “netiquette” (le
buone maniere su internet:
citare la fonte, non appropriarsi
di contenuti altrui, ecc.)
La condivisione può avvenire attraverso:
Corsi online
Forum tematici
Social network
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I Blog
I video tutorial su YouTube
Gli Ebook
16. Stimoli per la mente
Tutte le risorse viste finora, in un’ottica positiva, possono
essere utili a stimolare la nostra mente e aumentare le
nostre conoscenze.
Accedere a
diverse fonti di
informazioni
Confrontarsi con gli
altri
Accedere a nuove
conoscenze o
approfondire quelle
già possedute
Scoprire nuove
potenzialità,
attitudini,
curiosità personali Giocare
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17. 2014 - Creato da Laura Salvai e Sonia Bertinat
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Quali rischi su Internet?
18. I nostri dati online
Il web è per la maggior parte gratis (esclusa la
connessione internet) ma in realtà lo paghiamo con i dati
personali che forniamo più o meno consapevolmente e
che costruiscono la nostra immagine virtuale. Essi sono
costituiti da:
Dati anagrafici liberamente inseriti
Dati anagrafici indiretti (foto del luogo in cui viviamo,
dove lavoriamo, ecc.)
Dati sensibili inferibili dalle nostre interazioni
Gusti e interessi dati dalle nostre ricerche internet,
dai siti che seguiamo o dai gruppi a cui aderiamo
Siamo consapevoli di questo?
Sappiamo come limitare (per quanto
possibile) queste informazioni?
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19. False identità
Non tutti si presentano sul web per
come sono in realtà per alcuni motivi
fondamentali
Mantenere la propria privacy
Costruirsi un’identità virtuale
migliore di quella reale o più
vicina all’immagine ideale di sé
Recare danno ad altri (furto di dati
personali, stalking, ecc.)
E’ importante tenere a mente questi
aspetti quando si interagisce con qualcuno
che non si presenta con dati verificabili.
Bisogna, inoltre, essere cauti nel fornire
informazioni personali o nell’esporsi in un
incontro dal vivo.
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20. Adescamento
Questo argomento è legato spesso alle false identità.
Persone che si presentano diversamente da
come sono (es. adulti che si fingono
adolescenti o che propongono attività
lavorative nello spettacolo) possono avere
come scopo l’adescamento di minori.
L’abilità di queste persone mira a creare una
fiducia nell’altro al fine di arrivare ad un
incontro vis à vis o all’induzione di
condivisione di materiale intimo (foto, video)
utilizzato a fine pornografico o
pedopornografico.
Per questo, oltre a non condividere con leggerezza
materiale personale, è importante non accettare
incontri con persone che non si conoscono e se proprio
lo si vuole fare, avvisare sempre qualcuno, farlo in
luoghi pubblici ed in orari diurni o farsi accompagnare
da un adulto.
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21. Cyberbullismo
Il bullismo è un fenomeno molto diffuso nella realtà.
Mentre quello tradizionale produce un danno che può
rimanere arginato ad un contesto specifico (scuola ad
esempio), quello virtuale produce un effetto più ampio e
pervasivo in quanto gli atti ad esso connessi sono
accessibili ad un numero di persone esponenzialmente
superiore. L’effetto della violenza sulla vittima viene così
amplificato e risulta più duraturo nel tempo.
Ad esempio, il video di un atto di bullismo
può essere postato sui social network e
diventare “virale” . La vittima in questo
modo non ha più più spazi di libertà
rispetto alla violenza subita.
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Sito molto amato dai più giovani è stato spesso chiamato in causa per
casi di suicidio fra i ragazzi. In particolare sotto accusa il fatto che
permetta di inserire commenti e domande in forma anonima anche a
sfondo minaccioso sulla bacheca di altri utenti.
22. Cyberstalking
Come la vittima del cyberbullo, anche la vittima del
cyberstalker non ha più uno spazio ed un tempo di
tregua dagli attacchi del suo persecutore.
Mail, social network, chat, messaggi ,sono
tutte porte attraverso cui lo stalker penetra
direttamente in casa della vittima
amplificando il sentimento di allerta, di
pericolo, di insicurezza per la propria
incolumità e rendendo esponenziali gli
effetti deflagranti dello stalking. Non basta
chiudere la porta. O chiudo tutti i canali
comunicativi (e li chiudo anche alle altre
persone “sane” però) o sono potenzialmente
attaccabile.
Di recente la giurisprudenza ha contemplato
come stalking anche le mail che vengono
archiviate nello spam in quanto comunque
presenti e difficilmente ignorabili.
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23. Sexting
Sex (sesso) via texting (messaggi, mail)
È un fenomeno in forte diffusione,
soprattutto tra gli adolescenti.
Prevede uno scambio di messaggi
sessualmente espliciti e di foto e
video a sfondo sessuale, spesso
realizzati con il telefono cellulare e
diffusi tramite mail, sms o altri
mezzi informatici.
Tale materiale, anche se inviato
volontariamente a una stretta cerchia di
persone, può diffondersi in modo incontrollabile
creando seri problemi a chi ne è protagonista.
L’adolescente può sottovalutare questo pericolo
e non capire che le ripercussioni di atti fatti con
leggerezza, non solo nel breve tempo ma anche
nel futuro, possono essere importanti.
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24. Il pervasivo ruolo che
le nuove tecnologie
hanno assunto nella
quotidianità causa
inevitabili
conseguenze sulla
nostra mente e sulla
nostra vita
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Tecnologie, mente e vita
sociale: quali rischi?
25. Scollamento dalla realtà
Vivere molto tempo online, soprattutto attraverso false identità
che rispondono meglio all’arricchimento della nostra autostima,
può creare uno scollamento dalla realtà sia individuale (come
sono realmente) sia sociale (come interagisco con gli altri nella
quotidianità)
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26. Effetti cerebrali delle nuove tecnologie
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Nel continuo ricercare
e ricevere
informazioni
rischiamo di andare
incontro a quello che
è definito overload
informativo. Una
saturazione della
nostra mente che non
le permette di
funzionare al meglio.
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L’uso di internet e dei
supporti tecnologici,
come una sorta di
memoria esterna,
riduce la naturale
attività cerebrale di
immagazzinamento
delle informazioni
nonché la capacità
della nostra mente di
risolvere i problemi.
La tecnologia ci aiuta ma rende meno
autonoma la nostra mente. Ad esempio,
quanti numeri di telefono ricordate a
memoria? Quanti ne ricordavate
vent’anni fa?
L’attenzione diffusa rivolta a molteplici
stimoli impedisce la focalizzazione su
alcuni di essi rendendo difficile la
memorizzazione.
27. Isolamento e difficoltà relazionali
L’uso di internet, videogiochi e
realtà virtuale, può portare ad
un isolamento dalla società
reale e a una predilezione per
le interazioni a distanza, vissute
come più semplici, più
gratificanti o più rassicuranti.
Le difficoltà relazionali possono
essere il motore o la conseguenza
dell’isolamento. Pensarle solo come
conseguenza (“tutta colpa di internet”)
rischia di far perdere di vista aspetti
interpersonali o individuali molto
importanti.
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28. Internet e device addiction
L’uso sempre più massiccio dei
dispositivi tecnologici e della rete
rischia di farci perdere il controllo.
La tecnologia, allora, da strumento
di aiuto, diventa una necessità
imprescindibile.
Non potersi connettere, non avere l’accesso ai
dispositivi che di solito utilizziamo ci crea ansia, ci
sentiamo persi? Forse stiamo sviluppando una
dipendenza tecnologica che è da affrontare
seriamente.
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29. Il fatto di sapere che nostro figlio è nella stanza accanto può rassicurare, ma
tramite internet quella stanza si affaccia su un mondo che, come si è visto,
presenta gli stessi rischi della società “reale”. Non basta limitare l’accesso al
computer in quanto con smartphone e tablet è possibile navigare in internet allo
stesso modo e lontani dal controllo dei genitori.
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30. 2014 - Creato da Laura Salvai e Sonia Bertinat
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Contrattare con i ragazzi
che l’accesso a internet e
ai social ogni tanto venga
vagliato dai genitori. Tale
accordo deve basarsi
sulla fiducia reciproca e
non su controlli furtivi
che rischiano di indurre il
minore a nascondere le
proprie attività.
Controllare le
modalità di
gestione dei
media: il tempo,
il luogo, il
trascurare altri
compiti.
Monitorare eventuali mutamenti di
umore, ritiro sociale, o comportamenti
anomali.
31. Hai trovato interessante questo ebook? Ti piacerebbe
approfondire gli argomenti trattati o trovare risposta a dubbi
e domande che ti sono venute in mente?
Contattaci per sapere quando partiranno i nuovi corsi sulla
Psicologia delle Nuove Tecnologie.
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info@psicologipegaso.it
32. Licenza
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