presentazione resa il 1 dicembre dalla Dott.ssa Francesca Minni (assegnista di ricerca in Università di Bologna) presso lo studio legale Norton Rose Fulbright. La presentazione espone la riforma e le ragioni sia del sì che del no
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riforma costituzionale e referendum
1. La riforma costituzionale
SÌ o NO
Contenuti, criticità e punti
di forza della riforma
costituzionale Renzi-Boschi
in vista del referendum del
4 dicembre
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2. La revisione costituzionale
Art. 138 Cost.
“Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono
adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo
non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei
componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi
dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una
Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge
sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla
maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda
votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi
componenti.”
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4. •n. 15 riforme costituzionali
•n. 2 referendum costituzionali
•n. 3 bicamerali per riforma costituzionale
Riforma Renzi-Boschi
•presentata nel 2014
•Approvata al Senato il 20.1.16 con 57%
•Approvata alla Camera il 12.4.16 con 57%
4
Un po’ di numeri
9. Il nuovo Senato: funzioni
•funzione legislativa solo per le leggi «bicamerali»
•modifiche non vincolanti, anche per le leggi
«monocamerali»
•«rappresenta le istituzioni territoriali ed esercita funzioni
di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della
Repubblica» (nonché di raccordo con le istituzioni UE)
•Esprime pareri su nomine governative.
•può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento,
svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni
su atti o documenti all’esame della Camera dei deputati.
•Esprime parere sul potere sostitutivo del Governo (art.
120)
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10. Nuovo Senato: No e Sì
•Deficit di democrazia
perché non sarà più
eletto dai cittadini
•Non fa risparmiare
•La composizione è
“pasticciata”
•Immunità
•I senatori hanno due
lavori
•Senatori eletti da chi?
Camera Deputati eletta
da tutti
•Fa risparmiare
•Composizione anche per
ragioni storiche
•Immunità
•Coordinamento e mole
minore 10
11. La Camera dei Deputati
•Unica titolare rapporto di fiducia
•Unica titolare funzioni di controllo
sull’operato del Governo nonché la
funzione di «indirizzo politico».
•Potestà legislativa in via esclusiva con
eccezione delle leggi «bicamerali»
•Solo i deputati «rappresentano la
Nazione» (cfr. artt.55 e nuovo art.67)
•Lo stato di guerra è deliberato dalla sola11
12. Rapporti con Governo
•Procedura d’urgenza con voto a data certa
•Nuovi limiti a decretazione d’urgenza
Novità per le Camere
•I diritti delle «minoranze» per Camera e Senato.
•Statuto delle opposizioni per la Camera
•dovere per deputati e senatori «di partecipare alle
sedute dell’Assemblea e ai lavori delle Commissioni»
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13. Camera dei deputati e rapporto
con Governo: No e Sì
•Perché non hanno ridotto
anche il numero dei
Deputati?
•Senato è contropotere
•Il voto a data certa non
elimina il ricorso alla
fiducia
•Che succede se la Camera
non decide entro 70
giorni?
•Statuto delle opposizioni
•Restano 630 Deputati per
lasciare ampia
rappresentatività
•Il Senato non può essere
contropotere alla Camera
•No ma la riduce
•La disciplina del voto a
data certa sarà nei
Regolamenti parlamentari
•Statuto delle opposizioni
Regione Toscana e fair play13
16. Nuovo art. 70 Cost.: No e Sì
•È troppo complicato
rispetto al testo attuale
•Problemi per capire quali
le “materie bicamerale”
•L’art. 70 crea 10-12-16
procedimenti legislativi
nuovi!!!
•Troppe leggi bicamerali
•Non è vero che si
velocizzerà il
procedimento legislativo.
•l’art. 70 si adegua al
nuovo bicameralismo
•Non sono materie, sono
leggi specifiche
•I procedimenti sono 2:
monocamerale e
bicamerale.
•Sono 16, meno del 5%
•Il procedimento si
velocizza e migliora di
qualità
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18. Riparto della potestà legislativa
Il Titolo V della riforma del 2001
NON HA FUNZIONATO
•Nuovo art. 117: competenze legislative
esclusive dello Stato ed esclusive delle Regioni
•clausola di «residualità»
•supremacy clause
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19. NuovoTitolo V: No e Sì
•Si riducono le competenze
delle Regioni
•La clausola di residualità
crea confusione
•La supremacy clause
rafforza lo Stato
•Non si toccano le Regioni
a Statuto speciale
•Non è giusto eliminare le
province
•Competenze razionalizzate
secondo la giurisprudenza
cost.
•Le regioni non sono enti a
vocazione legislativa
•La supremacy clause esiste
già
•Specialità limitata dalla
Corte costituzionale
•Le province sono già
svuotate da legge Delrio
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21. •Giudizio di legittimità della Corte costituzionale sulle
leggi elettorali (incluso l’Italicum)
•Modifiche alle modalità di elezione del Presidente
della Repubblica
•Modifiche elezione giudici Corte costituzionale di
nomina parlamentare
•Modifiche al referendum abrogativo
•Introduzione nuovi referendum partecipativi e
consultivi
•Modifiche all’iniziativa legislativa popolare
•Soppressione del CNEL
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22. No Sì
•Si poteva fare meglio
•Bastano 6 mesi per una
nuova riforma
•Sono stati modificati
troppi articoli della
Costituzione
•Gli argomenti
modificati sono
disomogenei
•Il quesito è fuorviante
•Mediazione politica
•Non sono bastati 33
anni
•Strutturali 12, gli altri
sono conseguenza o
restyling
•Il progetto di riforma è
coerente e risponde a
un disegno unitario
•Conforme alla legge
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23. Legge costituzionale e Italicum
•Referendum SOLO su revisione costituzionale
•La Costituzione è compatibile con qualsiasi legge
elettorale
•Italicum: 54% seggi della Camera a lista vincente
(al primo turno o a ballottaggio) Governi più
stabili
•Le crisi di governo sono quasi sempre (eccetto
Prodi I e Prodi II) extraparlamentari e interne alla
stessa maggioranza
•Giudizio di legittimità su Italicum rimesso alla
Corte 23