1. News 35/SSL/2016
Lunedì,29 Agosto 2016
Lavoratori marittimi: definite le regole per i corsi di addestramento.
Il nuovo decreto del Ministero della Salute definisce i costi e i contenuti dei corsi di
addestramento obbligatori per i lavoratori marittimi. L'addestramento e la
formazione sanitaria dei lavoratori marittimi, imbarcati o in attesa di imbarco su navi
battenti bandiera italiana, sono strutturati su due livelli formativi con successivi
aggiornamenti ad intervalli non superiori a cinque anni. I relativi corsi di formazione
devono essere gestiti da strutture sanitarie pubbliche riconosciute idonee con
decreto del Ministero della Salute.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto siglato lo scorso 16 giugno dal
Ministero della salute che definisce le modalità e i contenuti dei corsi per il rilascio
dei certificati di addestramento per i lavoratori marittimi.
Modalità e obblighi di formazione
Il decreto prevede che l'addestramento e la formazione sanitaria dei lavoratori
marittimi, imbarcati o in attesa di imbarco su navi battenti bandiera italiana, sono
strutturati su due livelli formativi:
- I livello - primo soccorso sanitario, che prevede la frequenza di un corso di 24 ore di
cui 6 di esercitazioni pratiche seguito da un esame;
- II livello - assistenza medica della durata minima di 46 ore di cui almeno 12 di
esercitazioni pratiche.
Entrambi i livelli formativi richiedono aggiornamenti ad intervalli non superiori a
cinque anni.
Le competenze in materia di primo soccorso sanitario e di assistenza medica a
bordo di navi mercantili sono comprovate dalle certificazioni di primo e di secondo
livello, conseguibili a seguito della frequenza di corsi e del superamento di esami
finali.
I corsi devono essere gestiti da strutture sanitarie pubbliche riconosciute idonee con
decreto del Ministero della Salute.
I costi relativi alla formazione e all'aggiornamento dei due livelli formativi sono a
totale carico dei richiedenti.
Fonte: ipsoa.it
2. In vigore dal 2 settembre la Direttiva UE campi elettromagnetici: lavoratori più sicuri.
Il decreto legislativo che attua la direttiva UE in materia di misure a tutela della
sicurezza e della salute dei lavoratori esposti a campi elettromagnetici introduce
profonde innovazioni sulla protezione dalle esposizioni in campi da bassa frequenza,
ma incide in maniera più limitata sul quadro delle disposizioni per la protezione dai
campi in radiofrequenza e microonde. Ampliato inoltre l'obbligo di informazione e
formazione dei lavoratori potenzialmente esposti. La sorveglianza sanitaria va
effettuata almeno una volta all'anno. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 2
settembre.
Ha preso corpo nel D.Lgs. n. 159 del 1° agosto 2016 la disciplina che recepisce la
direttiva comunitaria 2013/35/UE in materia di sicurezza del lavoro.
Viene così integrato e modificato il D.Lgs. n. 81/2008 nella parte, dall'articolo 206 al
212, dedicata alla protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi
elettromagnetici.
Il provvedimento introduce profonde innovazioni per quel che riguarda la
protezione dalle esposizioni in campi da bassa frequenza e incide in maniera più
limitata sul quadro delle disposizioni per la protezione dai campi in radiofrequenza e
microonde.
Le disposizioni del decreto
Il D.Lgs n. 159 prevede l'obbligo in capo al datore di lavoro di impiegare misure
tecniche ed organizzative tese a prevenire l'esposizione a valori superiori ai limiti
stabiliti attraverso:
a) utilizzo di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore;
b) l'uso di dispositivi di protezione e apposite schermature;
c) gli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature in uso;
d) limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione;
e) l'impiego di apposite segnaletiche.
Ampliato inoltre l'obbligo di informazione e formazione dei lavoratori potenzialmente
esposti.
La sorveglianza sanitaria va effettuata almeno una volta all'anno.
Fonte: ipsoa.it
3. Faraone Industrie e il catalogo “Arti visive e sicurezza sul lavoro”
TORTORETO (TE) – La Faraone Industrie, da sempre promotrice della sicurezza sul
lavoro, in collaborazione con l’associazione Artisti Abruzzesi “Lejo” ha dato vita
all’INCONTRO TRA ARTI VISIVE E SICUREZZA SUL LAVORO.
Ben 62 artisti hanno partecipato al concorso, realizzando opere visive per
sensibilizzare sul concetto del lavorare senza rischi.
“Alcune opere – dice Piero Faraone – dovranno diventare dei cartelli di avvertenza
al lavoro sicuro in ambiente produttivo sia metalmeccanico che edile”.
Le opere sono state valutate da una giuria tecnica formata da un gruppo di esperti
d’arte, di pubblicità e di comunicazione. 6° posto al quadro “Giocolieri in cantiere”
di Daniele Fortunato, 5° al quadro “Ti aspettiamo a casa” di Luciano Astolfi, 4°
“Spalle alla vita” di Giuseppe Di Giacomo, 3° “Il cantiere non è una sfida” di
Rosamaria Brandimarte, il 2° premio a Francesca Panetta con il quadro “Attenzione”
(che riceve anche le menzioni speciali per Creatività e originalità e Tecnica e
qualità artistica) e 1° premio a Davide Valentini con il quadro “Proteggiti” (che
riceve anche le menzioni speciali per Forza comunicativa e Coinvolgimento
emotivo.
Tutte le opere realizzate sono state inserite nel catalogo “ARTI VISIVE E SICUREZZA SUL
LAVORO” ed esposte durante la serata di premiazione del 24 giugno scorso.
Fonte: lopinionista.it