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News 35/SA/2016
Lunedì, 29 Agosto 2016
Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Pesticidi
Nella settimana n.35 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta
europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 49 ( 5 quelle inviate dal Ministero
della salute italiano).
Tra i lotti respinti alla frontiera si segnalano: notificate dall’Italia presenza di
Salmonella in pinoli provenienti dalla Turchia e migrazione di cromo da coltelli da
bistecca provenienti dalla Cina; notificate dalla Bulgaria presenza di chlorpyrifos in
peperoni refrigerati provenienti dalla Turchia e di aflatossine in pistacchi con guscio
provenienti dall’Iran; notificata dal Regno Unito presenza di salmonella in foglie di
betel provenienti dall’India; notificata dalla Francia presenza di mercurio in
refrigerata John Dory (Zeus faber) proveniente dalla Tunisia.
Allerta notificata dall’Italia per: soia non dichiarata in breadstik grissini provenienti
dall’ Italia.
Allerta notificati: dalla Svizzera per Listeria monocytogenes in formaggio gorgonzola
proveniente dall’ Italia; dalla Germania troppo alto contenuto di glutine in anelli di
riso organici senza glutine con choco vetri proveniente dalla Germania; dalla
Francia solfiti non dichiarati in senape biologica proveniente dalla Francia; dalla
Germania ochratoxin A in fichi secchi provenienti dalla Turchia; dal Portogallo
presenza di salmonella in cozze congelate cucinate provenienti dalla Spagna.
Nella lista delle informative notificata dall’Italia troviamo: mercurio in lombi di pesce
spada congelati (Xiphias gladius) provenienti dalla Spagna; istamina in sgombro
atlantico refrigerato (Scomber scombrus) proveniente dalla Francia.
Fonte: rasff.eu
Sicurezza alimentare e malattie. Istituto zooprofilattico apre le porte.
Seicento studenti hanno frequentato le aule nell’ambito di un progetto di
alternanza scuola-lavoro. I ragazzi hanno fatto esperimenti e imparato a distinguere
i parassiti dagli insetti utili
PALERMO - Porte aperte all’Istituto Zooprofilattico per seicento studenti, che
quest’anno hanno seguito lezioni teoriche e di laboratorio incentrate sulla sicurezza
alimentare, sulle malattie trasmesse dagli animali e le insidie che riguardano i
consumatori.
Quali sono i nemici dei nostri cani e le malattie che possono essere trasmesse
all’uomo? Come conservare gli alimenti e proteggerli dalle muffe? E ancora, quali
sono i trucchi usati dalle aziende, ad esempio, per nascondere le impurità del
miele? La scienza applicata alla vita di ogni giorno diventa realtà e, attraverso
l’istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, si avvicina agli studenti suscitando
un approccio più critico rispetto ad argomenti di vita comune.
I ragazzi di una decina di scuole del Palermitano hanno frequentato le aule
dell’ente di via Marinuzzi per ben trecento ore complessive a classe. Un progetto,
questo, previsto dal Miur all’interno dell’alternanza scuola-lavoro: seguiti da un tutor
aziendale e da un loro docente, gli alunni degli istituti superiori tecnici e umanistici,
hanno potuto apprendere nozioni su tematiche extra curriculari che tuttavia sono di
grande importanza per la crescita consapevole di un giovane.
Soddisfatta del bilancio raggiunto è Liliana Castelli, responsabile dell’ufficio relazioni
con il pubblico, che accoglie le richieste delle scuole, in particolare degli istituti
alberghieri. “Il nostro Istituto è impegnato nella difesa della salute dei consumatori,
attraverso controlli sulla sicurezza degli alimenti – ha spiegato Castelli -. In base alle
esigenze formative delle scuole che ci contattano, teniamo corsi di formazione sul
randagismo, sul benessere animale, sulle varie zoonosi trasmesse da zecche e
zanzare. I responsabili delle varie aree collaborano in quest’opera di collegamento
con le scuole, contribuendo all’apprendimento dei ragazzi”.
In questi mesi, gli studenti hanno iniziato a fare esperimenti e a leggere i vetrini,
scoperto l’importanza della buona alimentazione, imparato a conoscere i parassiti e
a distinguerli dagli insetti utili e studiato la microbiologia degli alimenti. A partecipare
ai progetti sono stati i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario Majorana di Palermo (40
studenti), dell’Ernesto Ascione (40), della scuola primaria “Giuseppe Bagnera” di
Bagheria (90), dell’alberghiero “Cascino” (200 studenti), dell’International School
(20), del liceo scientifico di Lercara Friddi (30), dell’Istituto “Ugdulena” di Termini
Imerese (90), della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” (30) e
dell’Iripa Sicilia (30).
“Questi incontri – ha detto il commissario straordinario Salvatore Seminara -
continuano sulla scia di quelli degli anni precedenti. Sono iniziative che hanno
dimostrato e dimostrano l’interesse degli studenti ma anche la collaborazione degli
insegnanti e delle famiglie. Siamo convinti che la conoscenza delle realtà
scientifiche locali contribuisce a far crescere il sapere dei ragazzi e ad aiutarli nelle
loro scelte universitarie”. “Per l’anno prossimo sono già arrivate molte domande di
scuole che vogliono iniziare il percorso”, conclude Castelli. (Articolo di Gaetano
Piccione).
Per informazioni sui corsi, iscrizioni ed eventuali convenzioni, è possibile scrivere alla
mail: urp@izssicilia.it
Fonte: www.qds.it
Sicurezza alimentare: sequestrati 90 kg di pesce, una denuncia.
(AGI) - Cosenza, 4 ago. - I carabinieri della compagnia di Scalea hanno attuato un
servizio di controllo di alcuni esercizi pubblici unitamente ai Carabinieri del Nucleo
antisofisticazioni e sanità di Cosenza finalizzati al controllo del rispetto delle
normative sanitarie nel territorio di Santa Maria del Cedro. In particolare i militari
hanno deferito in stato di libertà il gestore di una pescheria inottemperante alla
disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle
bevande in quanto vendeva al pubblico prodotti ittici in cattivo stato di
conservazione giudicati non idonei al consumo umano. In particolare la merce
risultava essere esposta all'aria aperta senza alcuna protezione, totalmente esposta
agli agenti inquinanti atmosferici. Sequestrati circa 90 chilogrammi di pesce.
Contestualmente sono state elevate contravvenzioni ad alcuni autisti che erano
soliti trasportare i prodotti ittici lungo il litorale dell'alto tirreno cosentino senza le
previste autorizzazioni igienico sanitarie. A seguito delle carenze strutturali e igienico
sanitarie è stata disposta la sospensione dell'attività. (AGI) Fonte: agi.it
Cina: cambiamenti apportati dalla nuova legge sulla sicurezza alimentare a quasi
un anno dall’entrata in vigore.
Nota come la legge sulla sicurezza alimentare "più rigorosa della storia", la nuova
legge è già in vigore da quasi un anno, sin dal primo ottobre 2015. Nel corso
dell'ultimo anno, quali sono stati i cambiamenti in materia di sicurezza per i cibi sulla
tavola? Di recente, il nostro giornalista ha intervistato alcuni consumatori,
responsabili delle imprese alimentari e personale addetto alla sicurezza. Ecco di
seguito il nostro servizio in merito:
"Il codice bidimensionale contiene il nome e la data di produzione del prodotto. Ad
esempio, il codice bidimensionale di questa verdura contiene la data di raccolta, di
semina, di confezionamento."
Quando fa la spesa al supermercato, la signora Zhao di Shenyang è oggi ormai
abituata a comprare verdure e prodotti di carne con segnalato il codice
bidimensionale, che grazie all'APP del software del cellulare permette di visionare
facilmente tutte le informazioni dei cosiddetti cibi "dal campo al supermercato".
A partire dall'entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza alimentare, i prodotti
venduti in molti supermercati e mercati contadini in tutto il paese hanno ricevuto la
propria "carta d'identità". Secondo la legge sulla sicurezza alimentare, le imprese di
produzione alimentare dovrebbero istituire un sistema di tracciabilità degli alimenti.
Oggi, è possibile godere dei cibi di tutto il mondo senza uscire dal proprio paese, e
la nuova legge sulla sicurezza alimentare ha incluso per la prima volta nel sistema di
controllo e gestione i cibi resi disponibili online. Secondo la legge, la piattaforma di
terza parte deve registrare il nome reale e la licenza degli operatori del settore
alimentare, e la stessa piattaforma ha anche l'obbligo di fornire "un compenso
anticipato". Un responsabile della piattaforma di commercio online Jindong, Li
Changming, ha affermato che Jingdong ha istituito un gruppo di lavoro speciale
per la sicurezza alimentare e lanciato il sistema di "compenso anticipato" che
favorisce maggiormente i consumatori.
"Jingdong ha aumentato il grado di compenso anticipato. Se il cliente ha un buon
credito, esso può ottenere un compenso anticipato mostrando solo la foto delle
merce danneggiata."
In passato, il modello di regolamentazione del settore alimentare della Cina è stato
pesantemente criticato. In merito, la nuova legge ha abbandonato
l'amministrazione basata su una suddivisione delle varie responsabilità tra vari
dipartimenti, istituendo un nuovo meccanismo di gestione dove i dipartimenti
responsabili per cibi, farmaci e monitoraggio lavorano cooperando. Qi Zhixin è un
supervisore dell'Amministrazione degli alimenti e farmaci di Zhengzhou, ha
un'esperienza lavorativa pluriennale e oggi si sente diverso dal passato:
"In passato, gestivamo solo l'industria di ristorazione, più precisamente ristoranti e
mense. Attualmente, il nostro lavoro copre non solo i ristoranti ma anche la
produzione e la circolazione. In questo modo, l'ambito del lavoro si è ampliato."
Tuttavia, secondo Qi Zhixin, la sfida più grande risiede nella gestione della sicurezza
alimentare online. In particolare la sfida apportata dallo sviluppo del settore del
cibo da asporto ordinato in rete.
"Alcuni operatori di cibo da asporto ordinato in rete preparano il cibo in baraccopoli
o in case in affitto situate in zone rurali, il che ne rende difficile la gestione. La nuova
legge richiede agli operatori di avere la licenza per le attività alimentari prima di
entrare nella piattaforma. La città di Zhengzhou ha anche chiesto alla piattaforma
di fornire la lista degli operatori al dipartimento di gestione. Quest'ultimo deve anche
monitorare i fornitori."
Proprio il mese scorso, l'Amministrazione statale degli alimenti e farmaci della Cina
ha pubblicato le prime "Misure di punizione contro le violazioni di sicurezza
alimentare in rete". Qi Zhixin ha affermato che sono già state determinate le
responsabilità dei supervisori sulla base di queste misure, nella speranza di fornire una
gestione più efficace della sicurezza alimentare in rete.
Fonte: http://italian.cri.cn
Sicurezza alimentare: riequilibrare il sistema agricolo
Terra, bene prezioso” lo slogan scelto da FederUnacoma per la sua partecipazione
al Meeting di Rimini di quest’anno, Con una pressione demografica che si prevede
che nel 2050 possa raggiungere i 9 mld di persone, la terra è sempre di più un “bene
prezioso” da difendere e conservare. Le macchine agricole possono offrire un
contributo decisivo non solo per la produttività dei suoli ma anche per la loro
conservazione, grazie allo sviluppo di tecnologie e sistemi sempre più innovativi e
attenti alla difesa e al mantenimento delle caratteristiche dei terreni e degli
ecosistemi presenti nel Pianeta. E proprio a Rimini il convegno sul tema “Cibo, un
bene per tutti” ha visto la partecipazione, tra i relatori, del presidente di
FederUnacoma Massimo Goldoni. Soddisfare i fabbisogni alimentari del Pianeta sarà
possibile grazie ad un incremento della capacità produttiva, ma anche grazie ad
una stabilizzazione dei mercati e a politiche che possano conciliare interesse
economico e sostenibilità.
L’incremento della produttività agricola è necessario per garantire la sicurezza
alimentare per la popolazione del Pianeta, ma non è l’unica sfida che il settore
primario dovrà affrontare nei prossimi anni. Le fluttuazioni in alto dei prezzi delle
derrate agricole possono rendere inaccessibili i beni alimentari primari per i Paesi e le
fasce sociali più poveri; e per contro il calo dei prezzi può danneggiare i redditi degli
agricoltori. Un obiettivo chiave è dunque stabilizzare i mercati. Questo ha sostenuto il
presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni questa mattina, nel suo intervento al
convegno “Cibo, un bene per tutti”, svoltosi nell’ambito del Meeting di Rimini. Oltre
che stabilizzare i mercati – ha detto ancora Goldoni – occorre riequilibrare il
rapporto fra produzioni agricole destinate al consumo diretto e produzioni destinate
all’alimentazione del bestiame, poiché già oggi circa un terzo della produzione
agricola viene utilizzato per gli allevamenti di animali, e questa quota è destinata ad
incrementarsi per la crescita imponente della domanda di carne e latticini da parte
dei Paesi emergenti e dei colossi asiatici. Le enormi superfici destinate alla
produzione di biocombustibili rappresentano anch’esse un paradosso dal punto di
vista della sicurezza alimentare, anche se la diversificazione delle fonti resta una
priorità a livello globale e i combustibili d’origine agricola garantiscono un impatto
ambientale molto minore rispetto alle altre fonti energetiche.
Per gestire la complessità delle problematiche legate all’agricoltura – questo è
emerso dai lavori del convegno, cui hanno partecipato come relatori anche Fabio
Degli Esposti, Direttore Generale Nespresso Italiana; Maria Chiara Gadda, Deputato
PD al Parlamento Italiano; Mario Guidi, Presidente Confagricoltura; Livia Pomodoro,
Presidente Milan Center For Food Law and Policy e che è stato introdotto da Marco
Lucchini, Direttore Generale Fondazione Banco Alimentare Onlus – occorre una
strategia politica accorta e lungimirante. Esperienze significative come quelle
illustrate dai relatori offrono spunti su come razionalizzare il sistema di accesso alle
risorse alimentari, e come realizzare modelli economici più efficienti. Dopo l’Expo di
Milano – ha detto Livia Pomodoro – il tema del diritto al cibo non deve perdere
d’attualità, e la riflessione deve continuare in sedi appositamente deputate come
quella del Millennium Goals in cui si costruisce l’agenda delle priorità. Strumenti
legislativi come quello contro gli sprechi alimentari – ha evidenziato Maria Chiara
Gadda – debbono valorizzare e mettere a sistema le buone pratiche che già
esistono nelle filiere agroalimentari e nella distribuzione dei beni. La strategia per
evitare gli sprechi, del resto, è coerente con la filosofia basilare dell’agricoltura – ha
sostenuto Mario Guidi – che punta a valorizzare quanto più possibile la produzione,
conciliando redditività e sostenibilità. Un caso emblematico in questo senso è quello
rappresentato dall’azienda Nespresso – ha spiegato Fabio Degli Esposti – che punta
ad elevare il valore economico dell’intera filiera del caffè, pagando ai produttori
prezzi più alti e realizzando un prodotto d’eccellenza maggiormente remunerativo
sul mercato. Tutte queste sono esperienze di grande utilità anche in chiave politica –
ha osservato in conclusione Goldoni – perché superano l’approccio puramente
solidaristico. Un sistema nel quale un gruppo di Paesi economicamente forti
producesse surplus agricoli per indirizzarli come pura e semplice donazione verso i
Parsi poveri sarebbe squilibrato e non sostenibile nel tempo. Ogni Paese deve
investire per lo sviluppo della propria agricoltura – in questo senso è particolarmente
significativa l’esperienza dei costruttori italiani di macchine rappresentati da
FederUnacoma – puntando sull’introduzione di tecnologie meccaniche e
promuovendo modelli aziendali innovativi, commisurati alle esigenze specifiche
delle tante realtà agricole presenti nel mondo.
Fonte: conipiediperterra.com

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  • 1. News 35/SA/2016 Lunedì, 29 Agosto 2016 Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Pesticidi Nella settimana n.35 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 49 ( 5 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). Tra i lotti respinti alla frontiera si segnalano: notificate dall’Italia presenza di Salmonella in pinoli provenienti dalla Turchia e migrazione di cromo da coltelli da bistecca provenienti dalla Cina; notificate dalla Bulgaria presenza di chlorpyrifos in peperoni refrigerati provenienti dalla Turchia e di aflatossine in pistacchi con guscio provenienti dall’Iran; notificata dal Regno Unito presenza di salmonella in foglie di betel provenienti dall’India; notificata dalla Francia presenza di mercurio in refrigerata John Dory (Zeus faber) proveniente dalla Tunisia. Allerta notificata dall’Italia per: soia non dichiarata in breadstik grissini provenienti dall’ Italia. Allerta notificati: dalla Svizzera per Listeria monocytogenes in formaggio gorgonzola proveniente dall’ Italia; dalla Germania troppo alto contenuto di glutine in anelli di riso organici senza glutine con choco vetri proveniente dalla Germania; dalla Francia solfiti non dichiarati in senape biologica proveniente dalla Francia; dalla Germania ochratoxin A in fichi secchi provenienti dalla Turchia; dal Portogallo presenza di salmonella in cozze congelate cucinate provenienti dalla Spagna. Nella lista delle informative notificata dall’Italia troviamo: mercurio in lombi di pesce spada congelati (Xiphias gladius) provenienti dalla Spagna; istamina in sgombro atlantico refrigerato (Scomber scombrus) proveniente dalla Francia. Fonte: rasff.eu
  • 2. Sicurezza alimentare e malattie. Istituto zooprofilattico apre le porte. Seicento studenti hanno frequentato le aule nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. I ragazzi hanno fatto esperimenti e imparato a distinguere i parassiti dagli insetti utili PALERMO - Porte aperte all’Istituto Zooprofilattico per seicento studenti, che quest’anno hanno seguito lezioni teoriche e di laboratorio incentrate sulla sicurezza alimentare, sulle malattie trasmesse dagli animali e le insidie che riguardano i consumatori. Quali sono i nemici dei nostri cani e le malattie che possono essere trasmesse all’uomo? Come conservare gli alimenti e proteggerli dalle muffe? E ancora, quali sono i trucchi usati dalle aziende, ad esempio, per nascondere le impurità del miele? La scienza applicata alla vita di ogni giorno diventa realtà e, attraverso l’istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, si avvicina agli studenti suscitando un approccio più critico rispetto ad argomenti di vita comune. I ragazzi di una decina di scuole del Palermitano hanno frequentato le aule dell’ente di via Marinuzzi per ben trecento ore complessive a classe. Un progetto, questo, previsto dal Miur all’interno dell’alternanza scuola-lavoro: seguiti da un tutor aziendale e da un loro docente, gli alunni degli istituti superiori tecnici e umanistici, hanno potuto apprendere nozioni su tematiche extra curriculari che tuttavia sono di grande importanza per la crescita consapevole di un giovane. Soddisfatta del bilancio raggiunto è Liliana Castelli, responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico, che accoglie le richieste delle scuole, in particolare degli istituti alberghieri. “Il nostro Istituto è impegnato nella difesa della salute dei consumatori, attraverso controlli sulla sicurezza degli alimenti – ha spiegato Castelli -. In base alle esigenze formative delle scuole che ci contattano, teniamo corsi di formazione sul randagismo, sul benessere animale, sulle varie zoonosi trasmesse da zecche e zanzare. I responsabili delle varie aree collaborano in quest’opera di collegamento con le scuole, contribuendo all’apprendimento dei ragazzi”. In questi mesi, gli studenti hanno iniziato a fare esperimenti e a leggere i vetrini, scoperto l’importanza della buona alimentazione, imparato a conoscere i parassiti e a distinguerli dagli insetti utili e studiato la microbiologia degli alimenti. A partecipare
  • 3. ai progetti sono stati i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario Majorana di Palermo (40 studenti), dell’Ernesto Ascione (40), della scuola primaria “Giuseppe Bagnera” di Bagheria (90), dell’alberghiero “Cascino” (200 studenti), dell’International School (20), del liceo scientifico di Lercara Friddi (30), dell’Istituto “Ugdulena” di Termini Imerese (90), della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” (30) e dell’Iripa Sicilia (30). “Questi incontri – ha detto il commissario straordinario Salvatore Seminara - continuano sulla scia di quelli degli anni precedenti. Sono iniziative che hanno dimostrato e dimostrano l’interesse degli studenti ma anche la collaborazione degli insegnanti e delle famiglie. Siamo convinti che la conoscenza delle realtà scientifiche locali contribuisce a far crescere il sapere dei ragazzi e ad aiutarli nelle loro scelte universitarie”. “Per l’anno prossimo sono già arrivate molte domande di scuole che vogliono iniziare il percorso”, conclude Castelli. (Articolo di Gaetano Piccione). Per informazioni sui corsi, iscrizioni ed eventuali convenzioni, è possibile scrivere alla mail: urp@izssicilia.it Fonte: www.qds.it Sicurezza alimentare: sequestrati 90 kg di pesce, una denuncia. (AGI) - Cosenza, 4 ago. - I carabinieri della compagnia di Scalea hanno attuato un servizio di controllo di alcuni esercizi pubblici unitamente ai Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cosenza finalizzati al controllo del rispetto delle normative sanitarie nel territorio di Santa Maria del Cedro. In particolare i militari hanno deferito in stato di libertà il gestore di una pescheria inottemperante alla disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande in quanto vendeva al pubblico prodotti ittici in cattivo stato di conservazione giudicati non idonei al consumo umano. In particolare la merce risultava essere esposta all'aria aperta senza alcuna protezione, totalmente esposta agli agenti inquinanti atmosferici. Sequestrati circa 90 chilogrammi di pesce. Contestualmente sono state elevate contravvenzioni ad alcuni autisti che erano soliti trasportare i prodotti ittici lungo il litorale dell'alto tirreno cosentino senza le previste autorizzazioni igienico sanitarie. A seguito delle carenze strutturali e igienico sanitarie è stata disposta la sospensione dell'attività. (AGI) Fonte: agi.it
  • 4. Cina: cambiamenti apportati dalla nuova legge sulla sicurezza alimentare a quasi un anno dall’entrata in vigore. Nota come la legge sulla sicurezza alimentare "più rigorosa della storia", la nuova legge è già in vigore da quasi un anno, sin dal primo ottobre 2015. Nel corso dell'ultimo anno, quali sono stati i cambiamenti in materia di sicurezza per i cibi sulla tavola? Di recente, il nostro giornalista ha intervistato alcuni consumatori, responsabili delle imprese alimentari e personale addetto alla sicurezza. Ecco di seguito il nostro servizio in merito: "Il codice bidimensionale contiene il nome e la data di produzione del prodotto. Ad esempio, il codice bidimensionale di questa verdura contiene la data di raccolta, di semina, di confezionamento." Quando fa la spesa al supermercato, la signora Zhao di Shenyang è oggi ormai abituata a comprare verdure e prodotti di carne con segnalato il codice bidimensionale, che grazie all'APP del software del cellulare permette di visionare facilmente tutte le informazioni dei cosiddetti cibi "dal campo al supermercato". A partire dall'entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza alimentare, i prodotti venduti in molti supermercati e mercati contadini in tutto il paese hanno ricevuto la propria "carta d'identità". Secondo la legge sulla sicurezza alimentare, le imprese di produzione alimentare dovrebbero istituire un sistema di tracciabilità degli alimenti. Oggi, è possibile godere dei cibi di tutto il mondo senza uscire dal proprio paese, e la nuova legge sulla sicurezza alimentare ha incluso per la prima volta nel sistema di controllo e gestione i cibi resi disponibili online. Secondo la legge, la piattaforma di terza parte deve registrare il nome reale e la licenza degli operatori del settore alimentare, e la stessa piattaforma ha anche l'obbligo di fornire "un compenso anticipato". Un responsabile della piattaforma di commercio online Jindong, Li Changming, ha affermato che Jingdong ha istituito un gruppo di lavoro speciale per la sicurezza alimentare e lanciato il sistema di "compenso anticipato" che favorisce maggiormente i consumatori. "Jingdong ha aumentato il grado di compenso anticipato. Se il cliente ha un buon credito, esso può ottenere un compenso anticipato mostrando solo la foto delle merce danneggiata." In passato, il modello di regolamentazione del settore alimentare della Cina è stato pesantemente criticato. In merito, la nuova legge ha abbandonato l'amministrazione basata su una suddivisione delle varie responsabilità tra vari
  • 5. dipartimenti, istituendo un nuovo meccanismo di gestione dove i dipartimenti responsabili per cibi, farmaci e monitoraggio lavorano cooperando. Qi Zhixin è un supervisore dell'Amministrazione degli alimenti e farmaci di Zhengzhou, ha un'esperienza lavorativa pluriennale e oggi si sente diverso dal passato: "In passato, gestivamo solo l'industria di ristorazione, più precisamente ristoranti e mense. Attualmente, il nostro lavoro copre non solo i ristoranti ma anche la produzione e la circolazione. In questo modo, l'ambito del lavoro si è ampliato." Tuttavia, secondo Qi Zhixin, la sfida più grande risiede nella gestione della sicurezza alimentare online. In particolare la sfida apportata dallo sviluppo del settore del cibo da asporto ordinato in rete. "Alcuni operatori di cibo da asporto ordinato in rete preparano il cibo in baraccopoli o in case in affitto situate in zone rurali, il che ne rende difficile la gestione. La nuova legge richiede agli operatori di avere la licenza per le attività alimentari prima di entrare nella piattaforma. La città di Zhengzhou ha anche chiesto alla piattaforma di fornire la lista degli operatori al dipartimento di gestione. Quest'ultimo deve anche monitorare i fornitori." Proprio il mese scorso, l'Amministrazione statale degli alimenti e farmaci della Cina ha pubblicato le prime "Misure di punizione contro le violazioni di sicurezza alimentare in rete". Qi Zhixin ha affermato che sono già state determinate le responsabilità dei supervisori sulla base di queste misure, nella speranza di fornire una gestione più efficace della sicurezza alimentare in rete. Fonte: http://italian.cri.cn Sicurezza alimentare: riequilibrare il sistema agricolo Terra, bene prezioso” lo slogan scelto da FederUnacoma per la sua partecipazione al Meeting di Rimini di quest’anno, Con una pressione demografica che si prevede che nel 2050 possa raggiungere i 9 mld di persone, la terra è sempre di più un “bene prezioso” da difendere e conservare. Le macchine agricole possono offrire un contributo decisivo non solo per la produttività dei suoli ma anche per la loro conservazione, grazie allo sviluppo di tecnologie e sistemi sempre più innovativi e attenti alla difesa e al mantenimento delle caratteristiche dei terreni e degli ecosistemi presenti nel Pianeta. E proprio a Rimini il convegno sul tema “Cibo, un bene per tutti” ha visto la partecipazione, tra i relatori, del presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni. Soddisfare i fabbisogni alimentari del Pianeta sarà possibile grazie ad un incremento della capacità produttiva, ma anche grazie ad
  • 6. una stabilizzazione dei mercati e a politiche che possano conciliare interesse economico e sostenibilità. L’incremento della produttività agricola è necessario per garantire la sicurezza alimentare per la popolazione del Pianeta, ma non è l’unica sfida che il settore primario dovrà affrontare nei prossimi anni. Le fluttuazioni in alto dei prezzi delle derrate agricole possono rendere inaccessibili i beni alimentari primari per i Paesi e le fasce sociali più poveri; e per contro il calo dei prezzi può danneggiare i redditi degli agricoltori. Un obiettivo chiave è dunque stabilizzare i mercati. Questo ha sostenuto il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni questa mattina, nel suo intervento al convegno “Cibo, un bene per tutti”, svoltosi nell’ambito del Meeting di Rimini. Oltre che stabilizzare i mercati – ha detto ancora Goldoni – occorre riequilibrare il rapporto fra produzioni agricole destinate al consumo diretto e produzioni destinate all’alimentazione del bestiame, poiché già oggi circa un terzo della produzione agricola viene utilizzato per gli allevamenti di animali, e questa quota è destinata ad incrementarsi per la crescita imponente della domanda di carne e latticini da parte dei Paesi emergenti e dei colossi asiatici. Le enormi superfici destinate alla produzione di biocombustibili rappresentano anch’esse un paradosso dal punto di vista della sicurezza alimentare, anche se la diversificazione delle fonti resta una priorità a livello globale e i combustibili d’origine agricola garantiscono un impatto ambientale molto minore rispetto alle altre fonti energetiche. Per gestire la complessità delle problematiche legate all’agricoltura – questo è emerso dai lavori del convegno, cui hanno partecipato come relatori anche Fabio Degli Esposti, Direttore Generale Nespresso Italiana; Maria Chiara Gadda, Deputato PD al Parlamento Italiano; Mario Guidi, Presidente Confagricoltura; Livia Pomodoro, Presidente Milan Center For Food Law and Policy e che è stato introdotto da Marco Lucchini, Direttore Generale Fondazione Banco Alimentare Onlus – occorre una strategia politica accorta e lungimirante. Esperienze significative come quelle illustrate dai relatori offrono spunti su come razionalizzare il sistema di accesso alle risorse alimentari, e come realizzare modelli economici più efficienti. Dopo l’Expo di Milano – ha detto Livia Pomodoro – il tema del diritto al cibo non deve perdere d’attualità, e la riflessione deve continuare in sedi appositamente deputate come quella del Millennium Goals in cui si costruisce l’agenda delle priorità. Strumenti legislativi come quello contro gli sprechi alimentari – ha evidenziato Maria Chiara Gadda – debbono valorizzare e mettere a sistema le buone pratiche che già esistono nelle filiere agroalimentari e nella distribuzione dei beni. La strategia per evitare gli sprechi, del resto, è coerente con la filosofia basilare dell’agricoltura – ha sostenuto Mario Guidi – che punta a valorizzare quanto più possibile la produzione,
  • 7. conciliando redditività e sostenibilità. Un caso emblematico in questo senso è quello rappresentato dall’azienda Nespresso – ha spiegato Fabio Degli Esposti – che punta ad elevare il valore economico dell’intera filiera del caffè, pagando ai produttori prezzi più alti e realizzando un prodotto d’eccellenza maggiormente remunerativo sul mercato. Tutte queste sono esperienze di grande utilità anche in chiave politica – ha osservato in conclusione Goldoni – perché superano l’approccio puramente solidaristico. Un sistema nel quale un gruppo di Paesi economicamente forti producesse surplus agricoli per indirizzarli come pura e semplice donazione verso i Parsi poveri sarebbe squilibrato e non sostenibile nel tempo. Ogni Paese deve investire per lo sviluppo della propria agricoltura – in questo senso è particolarmente significativa l’esperienza dei costruttori italiani di macchine rappresentati da FederUnacoma – puntando sull’introduzione di tecnologie meccaniche e promuovendo modelli aziendali innovativi, commisurati alle esigenze specifiche delle tante realtà agricole presenti nel mondo. Fonte: conipiediperterra.com