Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Maragliano Times N.1
1. numero 1 - dicembre 2014
VOGHERA | Via Ricotti 29 | Tel.+39 038341854 | +39 0383213556 | Fax +39 0383368594 | E-Mail: info@istitutocalvi.it
di Alice Antignano - prima IPA
Il giorno 21 novembre alle ore
12.00, alunni e docenti dell'Istituto
Maragliano di Voghera hanno aderito al
progetto Festa dell'albero portato avanti
ogni anno da Legambiente, “abbracciando
il loro albero” presente nel cortile della
scuola.
“Il 21 novembre, tutti, alle ore
12.00, abbracciamo un albero! Perché
vogliamo più verde e meno cemento” -
questa frase viene usata da Legambiente
come slogan della giornata, in difesa del
verde urbano, per chi ama la natura.
Quest'anno, come gli anni precedenti,
Legambiente pianterà centinaia di alberi
lungo la penisola per fare le città più verdi e
vivibili e sottrarre al degrado angoli brutti e
abbandonati.
Noi ragazzi dell'Istituto Maragliano
abbiamo abbracciato il nostro albero con il
“cuore rosa” che recitava questa frase:
Abbiamo scelto di abbracciare questo
albero presente nel verde della nostra
scuola per il suo valore simbolico legato
alla continua evoluzione della vita "l'albero
sono io, piedi per terra, tronco nel presente
e rami protesi verso la luce del sole". Noi
siamo consapevoli che il rispetto e l'amore
per la natura devono essere coltivati a
partire dal nostro "giardino" quotidiano, che
è casa, scuola, ambiente, maturando
conoscenza e cittadinanza.
Abbiamo scambiato con l'albero
FESTA DELL'ALBERO
L'INTERVISTA del MESE
incontro con Marina Azzaretti assessore alla cultura di Voghera
di Massimiliano Baiardi, Alex Bordeianu, Matilde Guerra, Irene Malacalza,
Richard Olympio , Aurora Santus, Linda Villani
- prima e seconda IPA
Lunedì pomeriggio, primo dicembre, ci troviamo al n. 7 di via
Emilia davanti al portone dell'Assessorato alla cultura per incontrare la
dott.ssa Marina Azzaretti. Ci raggiungono il presidente del Consiglio di
Istituto, la signora Sandra Tassisto e la prof.ssa Rita Campioni... saliamo
le scale della casa-museo di Carlo Gallini, pronti per intervistare
l'assessore.
Abbiamo letto alcune interviste in cui lei riferisce di essersi
impegnata a costruire un progetto per "Voghera città della cultura",
cosa l'ha spinta a lavorare in questo settore? si ritiene soddisfatta?
ci sono state molte difficoltà?
Non credo che dipenda dalla formazione professionale la capacità di
mandare avanti una delega in comune come assessore, ma credo che la
cultura fosse la delega a cui potevo essere più predisposta, perché ho
studiato lettere indirizzo artistico, essendo laureata in arte. Ho scritto
anche libri di storia dell'arte, docenti universitari hanno lavorato per me
In questo numero:
p.1 Intervista a Marina Azzaretti assessore alla cultura del comune di Voghera
p.1 Festa dell'albero
p.2 Learning week presso l'Ostello Artemista di Spessa Po
p.2 L'Umil servigio: una rivisitazione del metodo Montessori...
p 3. Il racconto del mese
p.5 Trekking: Itinerari turistici dell'Oltrepò
p.6 Sport a scuola - L'inserto sportivo Nord Voghera, squadra di calcio femminile
- dal nostro corrispondente dell'Istituto Calvi - Marinetti e l'incendio
futurista
"Il discorso è che io ho
lavorato per tanto tempo
facendo da filtro tra quella
che era la realtà e gli
ascoltatori, avevo una
radio, per cui affrontando
delle problematiche
politiche, delle emergenze
e interagendo con gli
ascoltatori... mi sono detta:
si può provare a fare
qualcosa voglio provarci
e mi sono messa in gioco;
sono stata eletta e
nominata assessore alla
cultura.
La Prima Pagina continua a pagina 4
Festa dell'albero continua a pagina 2
2. Otto alunni della classe 3°IPA con alunni
dell'IPSIA Calvi e del Santachiara di Stradella hanno
partecipato dal 20 al 25 ottobre ad una learning week
dal titolo " MASSIMO RISPETTO" tenutasi presso
l'Ostello Artemista di Spessa Po. La settimana si è
svolta con attività diverse per ogni giorno e scandite da
tematiche rivolte al tema del Rispetto: rispetto verso il
diverso - Giornata a Milano, presso Istituto dei Ciechi;
giornata dedicata all'ambiente con foto e biciclettata
sull'argine del Po; giornata dedicata al tema "Violenza
sulle donne", con esperte del Centro antiviolenza di
Pavia; giornata dedicata ai conflitti personali in età
giovanile con esperta terapeuta delle dinamiche in età
adolescenziale; giornata dedicata alla produzione di
video sulle tematiche enunciate. I ragazzi hanno
dimostrato non solo interesse, ma anche una
partecipazione attiva e responsabile nella costruzione di
un percorso comune all'interno di un contesto poco
conosciuto. Da dire che gli alunni all'inizio non si
conoscevano e avevano un po' di timori al pensiero di
condividere tempo e soprattutto spazi comuni. Timore
che si è subito dissolto già dalla prima sera. Per alcuni
di loro si trattava della prima esperienza fuori di casa e
senza genitori, ma solo con il docente e l'educatore.
Comunque un'esperienza emotivamente ricca
per tutti, docente compreso. Al ritorno poi, ormai amici,
ci siamo ritrovati a fare colazione insieme al bar.
Assolutamente da rifare!!!
Docente referente e accompagnatore Caterina Facchin
"L'UMIL SERVIGIO"
di Sergio Setti
Chi opera all'interno del settore scuola
dovrebbe saper munirsi di molta pazienza, ma
soprattutto di tanta umiltà. Sia il personale ATA che il
corpo docenti dovrebbero "introspettare" nell'animo di
burrascosi adolescenti. Ogni individuo, nell'ambito di un
qualsiasi istituto scolastico, impara qualcosa da ogni
altro individuo che incontra nel corso della mattinata,
tutti i giorni. Educare ed insegnare non è affatto
semplice. Catturare l'attenzione dello studente per oltre
venti minuti è diventato un optional. Di conseguenza
tutto il personale ausiliario e tutti gli insegnanti d'Italia
i ragazzi della Learning week tenutasi presso l'Ostello Artemista di
Spessa Po - dal 20 al 25 ottobre -
"l'albero sono io, piedi per terra, tronco nel presente e rami protesi verso la
luce del sole".
______________________________________________
I PROCESSI COGNITIVI.
LE TECNOLOGIE INTERATTIVE E IL METODO MONTESSORI
Convegno internazionale 28 e 29 novembre 2014
Teatro Valle di Chiaravalle (AN)
Manuel Castells: " Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno
le reti ad occuparsi di voi."
Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
Pagina 2
Abbracci informali, Abbracci volontari, Abbracci
consapevoli, Abbracci responsabili, Abbracci di
conoscenza, Abbracci carichi di amore per il nostro
futuro strettamente connesso all'ambiente.
Inoltre, noi alunni partecipiamo al concorso
organizzato da Legambiente per fotografie e video
realizzati a scuola.
Il progetto nel nostro istituto è stato portato a
termine grazie alle professoresse Caterina Facchin,
Paola Guado e Gabriella Rovati.
dovrebbero essere al corrente che ai ragazzi si dà molto,
ma da essi si riceve molto. Ogni insegnante, ad esempio,
avrebbe la possibilità di imparare svariate nozioni anche
dal più pigro dei suoi allievi. Potrebbe così esistere
all'interno di ogni scuola un continuo aggiornamento
psico - socio - pedagogico tra le tre categorie esistenti:
insegnanti, alunni e collaboratori. Certo sarebbe
senz'altro necessario ed indispensabile acquisire una
giusta e connaturata dose di umiltà e quindi accettare un
confronto reciproco e democratico.
Un sincero augurio per un prestigioso e
rinnovato corso dei futuri eventi.
Buon lavoro e cordiali saluti
MASSIMO RISPETTO
di Caterina Facchin
Festa dell'albero (continua da pagina 1)
3. In bianco e nero IL RACCONTO DEL MESE
Mi muovevo lentamente per le stanze della casa. Mi
piaceva assaporare cautamente, quei dolci momenti di pace e
tranquillità. Quasi come se nulla esistesse, come se fossi entrata a
far parte di un film muto; i colori erano opachi, quasi distinguevo
solo il nero ed il bianco e poi una luce, una luce molto forte. Ogni
giorno appariva casualmente davanti ai miei occhi. Rifiutavo l'idea
di seguirla. Non era per me, era per chi non aveva più nulla da fare
sulla terra: io avevo ancora del lavoro da terminare.
Il mio abito bianco, quasi una vestaglia da notte, strisciava
sul pavimento freddo. Cancellava le mie impronte e produceva un
suono udibile solo all'orecchio degli umili. Portavo una candela in
mano, il fuoco scioglieva la cera e con essa si portava via anche la
paura; che poi, cosa avrei mai dovuto temere se non quella luce?
Il sole stava per sorgere, decisi di rinchiudermi in una stanza ed
aspettare che tornasse il buio. Ma quelle risate amare e quei
singhiozzi non mi permisero di rimanere lì dentro per molto. Scesi
le scale. Mi domandai perché non scricchiolavano più sotto i miei
piedi... Forse i miei genitori si erano finalmente decisi ad
aggiustarle. Ma un'altra domanda sorgeva nei miei pensieri: di
giorno sparivo, perché loro non mi cercavano mai? Perché quando
passavo accanto loro sorridevano, ma non mi guardavano?
Sono tre giorni che non ci parliamo, eppure non ricordo di aver
litigato con nessuno di loro.
Torno in me, raggiungo la sala. Li vedo lì, seduti sul
divano, intenti a guardarsi l'un l'altro. Mia madre piange, mio padre
la consola. Anche lui però si lascia sfuggire qualche lacrima. Provo
ad avvicinarmi ma poi, ascolto i loro discorsi; parlano di me. Si
domandano perché li ho abbandonati. Ma io non ho fatto nulla...
Come un flash mi tornano in mente delle strane immagini. Ci sono
io, nella mia stanza. Ho una corda attorno al collo, sono in piedi su
una sedia. La corda passa sopra ad un gancio appeso al muro. E
mi stringe il collo. Molto forte.
Senza accorgermene porto una mano sul mio petto e sento il
respiro farsi pesante. Mi guardo i piedi: sono trasparenti.
Mi scende una lacrima. Continuo a vedere altre immagini.
Sono ancora lassù; ho appena dato un calcio alla sedia. La corda
mi ha soffocato. E' entrato mio padre; mi sta osservando.
Recepisce tutto: sono morta.
Mi corre incontro, e disperato strappa la corda dal mio collo. Mi
stringe tra le sue braccia. Entra anche mamma. Spalanca gli occhi,
porta una mano alla bocca, poi si accascia sul pavimento e piange.
Perché mi sono uccisa?
E poi la vedo. Sulla mia scrivania. C'è un foglio, una
lettera. Mi sforzo di ricordare cosa ho scritto:
"Ehi,
sapete chi sono? Sapete perché l'ho fatto? Sono sempre stata la
figlia perfetta. E allora perché mi sono uccisa?
Le apparenze ingannano.
Scusate, non resistevo più. Gli insulti, si erano trasformati in botte.
Subivo violenze. Non ho avuto il coraggio di parlarvi, ma non
pensiate di avere colpa. Voi non siete la causa di nulla.
Ai miei cari amici, voglio solo chiedere di non dimenticarmi. Non
passate però, la vostra vita a piangervi addosso. Non è nemmeno
vostra la colpa. Soffrivo. Ho solo avuto l'idea di smetterla per
sempre.
Sempre nei vostri cuori.
Vostra figlia ed amica."
E così mi sono suicidata. Ora i mie piedi sono spariti, e le
cosce trasparenti.
Mi avvicino al divano, dove siedono i miei; mi siedo anch'io, per
terra, ed aspetto di sparire completamente. Qualcuno però suona il
campanello. Mio padre va ad aprire, ed eccolo lì: Michael.
Il mio migliore amico, aveva gli occhi rossi ed era tutto bagnato per
via della pioggia. I suoi capelli, solitamente coloratissimi, oggi erano
spenti. O almeno, io li vedevo spenti, ma sapevo che era così. Mi
alzai. Senza alcuna pretesa allungai un braccio verso di lui e gli
sfiorai una guancia. Lui, quasi come se mi avesse sentito, portò la
Gli annunci
Pagina 3
In terza pagina
mano dove lo avevo appena toccato e spalancò leggermente gli
occhi guardando mio padre.
Lui gli sorrise, compiaciuto. Sapevano che ero ancora lì con
loro. Volevo dare la prova che li stavo per salutare, per sempre.
Mia madre intanto si era avvicinata all'entrata ed aveva fatto
accomodare Michael.
Io cominciai a fissare un foglio che stava sopra il tavolo della
cucina. Lo guardavo intensamente e con tutta la frustrazione e
la rabbia, mista a gioia e compassione che stavo provando in
quel momento, trovai in me una forza incredibile. Sul foglio
cominciarono ad apparire lettere. Erano scritte con il sangue.
Davanti ai loro occhi, io stavo dando segno della mia
presenza.
Terminai di scrivere. Mi era rimasta solo la testa. Ora vedevo
quella luce, così forte. Emanava calore e pace. Capii che
dovevo seguirla. Guardai per un'ultima volta quelle tre splendide
persone. Michael si alzò in piedi si girò verso le scale, dov'ero
io; quasi come se mi vedesse, sorrise e disse "Aspettami..."
Lo avrei aspettato in pace e senza fretta. E
soprattutto avrebbe dovuto vivere giorno per giorno senza
ripetere il mio gesto.
Quello che ho fatto può sembrare egoista, perché io
avevo la possibilità di vivere. Ma ero troppo debole ed il mondo
troppo forte e non ero pronta per remargli contro.
I miei occhi non videro più in bianco e nero. Prima di
sparire riuscii ad intravedere il blu dei capelli di Michael; erano
del mio colore preferito. Sorrisi anche io per poi andarmene per
sempre.
Sul foglio avevo scritto solo un semplice: "A presto."
di Beatrice Ghiroldi - prima IPA
Arte donna in "bianco e nero"
mercoledì, 5 novembre 2014, 17:55 [dal Web]
“Bianco e Nero” - Lucca - mostra organizzata
dall’Associazione ARTE DONNA di Pisa, nella Sala
del Trono di Palazzo Ducale dal 13 al 25 novembre
2014.
4. nelle pubblicazioni nel campo artistico e quindi ho
sempre lavorato nella comunicazione.
Io credo tantissimo nella comunicazione, tanto
vero che ho cercato di costruire degli eventi che
fossero curati nel dettaglio, perché ritengo che Voghera
non sia una città di serie B, ma sia una città che merita
ed è un bene che gli stessi vogheresi si sentano
partecipi della città, quindi Voghera merita degli eventi
di qualità indipendentemente dalle risorse economiche.
Ho lavorato tanto su eventi che hanno ottenuto dei
finanziamenti; ho collegato le varie iniziative, perché
quando tutto viene bene nessuno si rende conto di
quanto lavoro ci sia dietro. Mi ritengo molto soddisfatta
del percorso, perché c'è stata anche una grande
partecipazione dei vogheresi.
In occasione del carnevale, abbiamo rievocato
la storia di "Buricinela" questa maschera della
tradizione che è stata inventata da un gruppo di rottura
(una associazione che voleva rovesciare i valori
tradizionali, un po' come quella dei Futuristi) una
maschera che rappresentava tutte le malefatte della
parte politica, che poi si purificava e rinascendo
lavorava per la città.
Anche per "Voghera sotto le stelle" sono
estremamente soddisfatta, le difficoltà sono state tante,
ma se hai un obiettivo, se hai voglia devi lottare. Nella
professione bisogna essere molto determinati, avere
uno spirito guida, una forza interiore: 'devo farcela': La
politica oggi dai giovani è vista con sospetto. Ma
dovete imparare, sapere che c'è anche chi lo fa perché
ci crede davvero. Bisogna dire: Voglio Bene a Voghera.
Siete voi giovani che dovete costruirvi un futuro; si può
lavorare 'a piccoli passi', ma non si può esimersi dal
lavorare per la propria città: la politica è fare qualcosa
per la città e nient'altro."
"Voghera città della cultura", ha nuovi progetti?
Anche noi ragazzi possiamo renderci utili?
"Fatti, parole buone, collaborazione vera! E impegno serio attivo di
tutti! Questo ci vuole per rifare vivere e crescere la nostra città! E
forza, forza, tanta forza interiore! Voghera può e deve diventare una
vera grande squadra, una macchina da guerra per costruire un
grande futuro! E allora VIVA, VIVA, VIVA VOGHERA e i
VOGHERESI di BUONA VOLONTÀ e ANIMO!" M. Azzaretti
Pagina 4
L' intervista all'Assessore (continua da pagina 1 )
"I progetti ci sono, per tante azioni culturali,
ma siete soprattutto voi che dovete proporre delle
iniziative e dire ' Marina ci piacerebbe fare
questa cosa'. Io
non ho la capacità di arrivare a vedere oltre, forse voi
vedete cose o pensate cose che io non vedo e non
penso. Voi mi dovete dire cosa volete fare e valutare
la fattibilità delle proposte!
Nello Spazio Cultura di Via Emilia, (angolo via
San Lorenzo - Ex. Sunshine) abbiamo organizzato
molti eventi: Venerdì 12 Dicembre - Inaugurazione
Christmas Time; Lunedì 22 Dicembre - ”Canto di
Natale” e molte altre iniziative."
Palazzo Gallini prima dei restauri non era
utilizzato; era stato sede di altri uffici? perché si è
scelto proprio questo Palazzo come "inizio" del
percorso?
"Prima l'assessorato era in via C. Battisti, poi
la cultura si è spostata nel cuore della città, questa
casa - museo non era arredata, era vuota e allora
abbiamo deciso di aprirla perché potesse essere vista,
essere accessibile a tutti, per eventi e mostre..."
Sappiamo che domenica 14 dicembre alle 16:00 ci
sarà una visita guidata gratuita alla Caserma di
Cavalleria, ci può anticipare qualcosa?
"Questa visita gratuita fa parte di un altro
progetto, Passeggiate nel Tempo - Voghera d’inverno,
terza visita dopo quelle a Casa Gallini e alla
Chiesa Rossa con Santa Maria della salute. La
Caserma di cavalleria è vista tra storia e leggenda.
Durante la visita saranno proiettate immagini d’epoca.
Come le altre, anche questa visita è finanziata dalla
Regione Lombardia, mentre alle 17.00, nel Museo
Storico ci sarà un concerto, finanziato da un altro
progetto."
Per l'Ascensione, all'interno di questi monumenti
storici, ha già in mente di organizzare altri eventi o
mostre?
"La prima cosa che ho fatto quando sono stata
nominata ...ho cambiato l'Ascensione, poi mi sono
dedicata ad organizzare mostre e ...ho buttato giù la
porta del Castello. Perché ho detto 'qui o lo si apre o
5. COLLINE di VOGHERA
di Paolo Fasano
(collaborazione: Michelangelo Scaduto - seconda IPA)
Descrizione dell’itinerario Dislivello m. 450 c.a. Km 15 c.a. -
Durata ore 5 - Difficoltà T/E (turistico - escursionistico)
Il percorso turistico denominato " le colline di
Voghera " non è un " giretto corto ", ma è possibile
ridurlo anche della metà ( Buscofà - Gomo A/R per
esempio). Il tracciato lo conosco molto bene avendolo
corso numerose volte e in tutte le stagioni. Venendo da
Nazzano, si prosegue in salita in direzione di Buscofà
e, arrivati alla prima casa, si prende il sentiero a destra
che la fiancheggia. Il percorso si snoda tra boschetti di
castagni secolari, piccole pinete ed ampie zone prative
in un susseguirsi di valloncelli e colline che, special-
mente in autunno, si accendono di mille colori (il pe-
Pagina 5
riodo migliore va da settembre a fine ottobre). Non è raro,
durante il cammino, incontrare il daino o lo scoiattolo; più
raro, quasi impossibile, incontrare il cinghiale di cui però si
vedono ovunque i segni evidenti del passaggio; molto
spesso possiamo ammirare in cielo falchi e poiane.
Dopo una breve ma ripida salita, una dolce discesa
ci porterà ad incrociare una stradina che in breve ci
condurrà a Gomo (m. 493), frazione di Godiasco, situato in
splendida posizione panoramica (vedere per credere). Da
Gomo, con un percorso di leggeri saliscendi, troviamo
un'ampia visuale sulla valle Ardivestra dapprima, sul castello
di Montesegale e sulla Rocca di Susella più avanti, poi ci
portiamo in successione sui monti Magrera (597 m.), Fego
(553 m.) e Terso (551 m.). Dalle cime di questi ultimi, nelle
giornate di buona visibilità, si può ammirare un tratto di arco
alpino che va dalle Alpi Marittime al Monte Rosa. Dopo il
monte Terso, inizia la discesa verso il fondo valle (m.316)
L' intervista all'Assessore (continua da pagina 4)
Alla nostra età che istituto ha frequentato?
Avrebbe mai pensato di poter realizzare questo
progetto che ha cambiato parte dei nostri beni
culturali?
"Io ho fatto il liceo scientifico... ma la cosa
buffa è che quando ero piccola, giocavo sempre con
mio cugino nella casa dei nonni e avevamo
inventato 'Verzolandia' dove io avevo fatto tutti i
monumenti e facevo l'amministratore... avevo già
una proiezione interiore."
L'intervista è finita, tutti dobbiamo scappare
a casa ... Marina ci saluta cordialmente prendendoci
sotto braccio. Scendiamo le scale, siamo contenti...
abbiamo provato ammirazione per i tanti obiettivi che
ha raggiunto, nonostante le difficoltà e gli ostacoli
trovati lungo il percorso; incoraggiamento, perché
significa che anche noi impegnandoci possiamo
ottenere ciò che vogliamo, prendendola come
esempio.
Alla fine di questa giornata possiamo
ritenerci soddisfatti del nostro lavoro.
Alla prossima intervista!
percorso turistico denominato " le colline di Voghera "
...ho buttato giù la porta del Castello. Perché ho detto
'qui o lo si apre o lo apro da sola'
Voghera, il Castello Visconteo – foto Marco Rossi
6. Motto: voglio provarci!!! Visitate il nostro sito Web al seguente indirizzo: www.istitutocalvi.gov.it
con andamento dapprima dolce quindi ripido e un po'
insidioso per la
Pagina 6
presenza di ciottoli (molto utili i bastoncini). Attraversata
la strada asfaltata che collega Retorbido con Rocca
Susella, saliamo per una comoda stradina a Ca' del Rile;
costeggiamo poi un orrido seminascosto (profondo una
settantina di metri che, come una ferita, lacera i campi
circostanti) per immetterci, poco più avanti, sul sentiero
che torna a Buscofà
L'Oratorio di San Rocco, situato nei pressi della
località Poggio Alemanno, rappresenta uno dei punti più
belli e caratteristici del comune di Rocca Susella.
Conosciuto anche come "Chiesetta degli Alpini", deriva
questa nome dalla sua storia: come riporta l'insegna che
si trova sulla facciata, è stato originariamente edificato nel
1600 per poi essere ristrutturato nel 1995 da un gruppo di
alpini in memoria di tutti i caduti per la guerra. Oggi è una
chiesa sconsacrata in cui si celebra una messa una volta
all'anno in concomitanza spesso con la festa degli alpini.
La piccola chiesa si trova in cima a un altura da cui è
possibile godere di un'ottima vista delle colline
dell'Oltrepò e della Pianura Padana, nelle giornate
particolarmente limpide. Grazie alla presenza di alcune
panchine e di una fontanella dall'acqua sempre corrente è
il luogo ideale per una sosta dopo le passeggiate nei
boschi e nei sentieri di Rocca Susella.
SPORT a SCUOLA
di Marco Lombardi
Il nostro Istituto ha partecipato alle finali
distrettuali di corsa campestre venerdì 21 novembre,
presso il campo "giovani" di Voghera, dove l'atletica
Iriense ha organizzato l'evento in collaborazione con USP
di Pavia.
La partecipazione delle scuole medie è stata
massiccia, mentre per le scuole superiori l'adesione è
stata molto bassa (noi , però, eravamo attivi e presenti!).
Il nostro istituto ha portato rappresentanti delle
sedi Maragliano, IPSIA Voghera e Varzi per le categorie
Allievi e Junior maschili.
______________________________________________
In questo numero
- Gli insegnanti: Caterina Facchin, Paolo Fasano, Marco
Lombardi
- Il personale ATA: Sergio Setti
- Le classi: prima, seconda, terza IPA, quinta MA
- Gli alunni: Alice Antignano, Massimiliano Baiardi, Alex
Bordeianu, Beatriche Ghiroldi, Matilde
Guerra
Irene Malacalza, Richard Olympio,
Cristian Resmini, Aurora Santus,
Michelangelo Scaduto, Linda Villani
"Iniziativa organizzata da Provincia e Comune di Pistoia, Uisp
provinciale e con il mondo sportivo del territorio. Obiettivo:
promuovere lo sport non solo per i benefici effetti dell’attività fisica,
ma anche come importante momento di socializzazione e formazione
culturale"
____________________________________________
- impaginazione, foto, registrazioni: Rita Campioni,
Matilde Guerra, Irene Malacalza,
Aurora Santus, Linda Villani
Nel prossimo numero: articolo speciale su
" i 70 anni dalla liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz: un'occasione per
riflettere sui genocidi"
La redazione
- direzione: Alice Antignano, Domitilla Gabrielli,
Beatriche Ghiroldi, Matilde Guerra,
Irene Malacalza, Diana Margineanu,
Aurora Santus, Linda Villani
- coordinamento: Rita Campioni
Siete pronti!
[tratto dai siti provinciali del CAI]
7. Motto: voglio provarci!!! Visitate il nostro sito Web al seguente indirizzo: www.istitutocalvi.gov.it
con andamento dapprima dolce quindi ripido e un po'
insidioso per la
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presenza di ciottoli (molto utili i bastoncini). Attraversata
la strada asfaltata che collega Retorbido con Rocca
Susella, saliamo per una comoda stradina a Ca' del Rile;
costeggiamo poi un orrido seminascosto (profondo una
settantina di metri che, come una ferita, lacera i campi
circostanti) per immetterci, poco più avanti, sul sentiero
che torna a Buscofà
L'Oratorio di San Rocco, situato nei pressi della
località Poggio Alemanno, rappresenta uno dei punti più
belli e caratteristici del comune di Rocca Susella.
Conosciuto anche come "Chiesetta degli Alpini", deriva
questa nome dalla sua storia: come riporta l'insegna che
si trova sulla facciata, è stato originariamente edificato nel
1600 per poi essere ristrutturato nel 1995 da un gruppo di
alpini in memoria di tutti i caduti per la guerra. Oggi è una
chiesa sconsacrata in cui si celebra una messa una volta
all'anno in concomitanza spesso con la festa degli alpini.
La piccola chiesa si trova in cima a un altura da cui è
possibile godere di un'ottima vista delle colline
dell'Oltrepò e della Pianura Padana, nelle giornate
particolarmente limpide. Grazie alla presenza di alcune
panchine e di una fontanella dall'acqua sempre corrente è
il luogo ideale per una sosta dopo le passeggiate nei
boschi e nei sentieri di Rocca Susella.
SPORT a SCUOLA
di Marco Lombardi
Il nostro Istituto ha partecipato alle finali
distrettuali di corsa campestre venerdì 21 novembre,
presso il campo "giovani" di Voghera, dove l'atletica
Iriense ha organizzato l'evento in collaborazione con USP
di Pavia.
La partecipazione delle scuole medie è stata
massiccia, mentre per le scuole superiori l'adesione è
stata molto bassa (noi , però, eravamo attivi e presenti!).
Il nostro istituto ha portato rappresentanti delle
sedi Maragliano, IPSIA Voghera e Varzi per le categorie
Allievi e Junior maschili.
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In questo numero
- Gli insegnanti: Caterina Facchin, Paolo Fasano, Marco
Lombardi
- Il personale ATA: Sergio Setti
- Le classi: prima, seconda, terza IPA, quinta MA
- Gli alunni: Alice Antignano, Massimiliano Baiardi, Alex
Bordeianu, Beatriche Ghiroldi, Matilde
Guerra
Irene Malacalza, Richard Olympio,
Cristian Resmini, Aurora Santus,
Michelangelo Scaduto, Linda Villani
"Iniziativa organizzata da Provincia e Comune di Pistoia, Uisp
provinciale e con il mondo sportivo del territorio. Obiettivo:
promuovere lo sport non solo per i benefici effetti dell’attività fisica,
ma anche come importante momento di socializzazione e formazione
culturale"
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- impaginazione, foto, registrazioni: Rita Campioni,
Matilde Guerra, Irene Malacalza,
Aurora Santus, Linda Villani
Nel prossimo numero: articolo speciale su
" i 70 anni dalla liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz: un'occasione per
riflettere sui genocidi"
La redazione
- direzione: Alice Antignano, Domitilla Gabrielli,
Beatriche Ghiroldi, Matilde Guerra,
Irene Malacalza, Diana Margineanu,
Aurora Santus, Linda Villani
- coordinamento: Rita Campioni
Siete pronti!
[tratto dai siti provinciali del CAI]