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Presidente di sezione Versilia Sud-Nord
Teresa Silvestro
e-mail: teresa.silvestro65@gmail.com
Presidente di sezione Castelnuovo
Maria Concetta Adami
e-mail mariaconcetta.adami@tin.it
Presidente di sezione Mediavalle
Elisa Micheli
Presidente di sezione Lucca– Piana
Roberta Sbrana
e-mail aimclucca@tin.it
Presidente provincia di Lucca
Fernando Vannucci
fernandovannucci@yahoo-it
www.aimclucca.it
www.aimc.it
Sede AIMC di Lucca
Tel. E fax : 0583 467340
e-mail: aimclucca@tin.it
Valorizzare la persona per valorizzare la scuola
Incontro cento piazze a Lucca
del 24/10/’14
Relatore Dott. Antonio Rocca
Il manifesto per dare valore alla scuola nasce dal 20° Congresso Nazionale AIMC “Salviamo la scuola”.
obiettivo:
- Indicare l’idea di Scuola
- L’impegno di tutti per il futuro della Scuola
Parole chiave: futuro, professionalità, comunità, risorse
Futuro: diritto all’apprendimento, formazione come progetto di vita, successo formativo, sapere come specificità della scuola, come via
della cultura.
Professionalità: riconoscimento economico, giuridico, sociale visibilità e attenzione, formazione, sviluppo professionale, associazionismo
per fare domande e cercare idee.
Comunità di studenti, docenti, dirigenti, famiglie, Altri Enti educativi, con relazioni interne (collegialità ed inclusione) ed esterne
(famiglie e territorio).
Risorse: umane (organico funzionale), economico-finanziarie (per funzionare e per edifici a norma), strutturali, organizzative …
FINALITA’: “FUTURO DEL PAESE”
La scelta è di salvare la scuola oggi aiutandola e aiutandoci come soggetti coinvolti a vivere con consapevolezza il tempo presente e a
svolgere in esso un compito.
Le caratteristiche del tempo presente sono: dinamicità, cambiamento, complessità e differenza.
Tutto cambia: il senso del vivere, il senso di appartenenza, la partecipazione ad associazioni o movimenti, la democrazia, l’educazione, la
scuola, la professione, la scelta di fede e la laicità.
La tensione della differenza: tra passato e futuro, tra difficoltà e speranza.
STARE NEL TEMPO PRESENTE significa stare…
CON SGUARDO APERTO CON CONSAPEVOLEZZA
Con concretezza e quotidiana azione con riflessione e senso delle cose.
INDIVIDUALMENTE CON RELAZIONI
Ogni soggetto col suo operato concreto il prendersi cura e attraverso la collaborazione condivisa
IL FUTURO SI PROGETTA attraverso:
-La centralità della persona nel processo di umanizzazione, intesa come opzione educativa.
-Una scuola che sostiene il disagio degli alunni e delle famiglie e che chiede di essere riconosciuta e valorizzata professionalmente e
funzionalmente.
Presidente AIMC sezione Versilia Sud-Nord
Insegnante Teresa Silvestro
Viareggio, 06/11/2014
Venerdì 24 ottobre si è svolto presso la nostra sede di via S. Nicolao
a Lucca, all’interno dell’iniziativa nazionale Centopiazze, un incontro
con Antonio Rocca, vice presidente nazionale Aimc, che ha illustrato
il “Manifesto per dare valore alla scuola”, redatto dall'Aimc in occa-sione
del XX Congresso Nazionale. I punti chiave su cui il relatore ci
ha fatto riflettere sono i seguenti: la scuola è futuro se genera fu-turo
; la scuola è professionalità se valorizza le professionalità; la
scuola è comunità se costruisce comunità; la scuola è risorsa se ha
risorse. Questi punti evidenziati dal Manifesto non sono altro che le
condizioni necessarie per raggiungere una finalità più ampia, ovvero
costruire il futuro del Paese, un futuro che si può progettare, viven-do
consapevolmente il presente. In altre parole, la scuola chiede di
essere valorizzata in tutte le sue componenti, perché ogni giorno
nelle nostre aule, avviene un incontro tra persone, tra generazioni,
con il sapere e in questo modo si accompagna la crescita di bambini,
ragazzi, giovani che saranno gli uomini e le donne del domani.
Dopo la brillante esposizione di Antonio Rocca, che ci ha coinvolto
moltissimo, un intervallo musicale con il violino di Gianluca Chelini ha
preceduto la presentazione del libro autobiografico “Acquacheta” di
Antonio Bini, che narrando la sua infanzia e gli anni della scuola, ri-corda
N° 1
Data Dicembre 2014
persone che sono state per lui fondamentali.
La giornata si è conclusa con un ringraziamento particolare ai relato-ri
partecipanti e a coloro che sono intervenuti.
Roberta Lena
2. NATALE ALLE PORTE
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VITA E GRAZIA
Con il Natale, che ricorre il 25 Dicembre, i cristiani ricordano la na-scita
di Gesù. Per i primi tre secoli di vita non vi è traccia di questa
festa, poichè il Vangelo ci ricorda solo il luogo dove Gesù è nato
( Betlemme ) ma non la data.
Verso il 330, forse in contrapposizione alle celebrazioni pagane che
durante il solstizio d'inverno ricordavano la nascita del dio Sole, i
cristiani cominciarono a celebrare la nascita di Gesù che è "la luce
del mondo " ed è il vero " Sole di Giustizia " .
Il 25 Dicembre era il giorno in cui cadeva la festa pagana .La solenni-tà
del Natale si diffuse rapidamente nel mondo cristiano e già nel
quinto secolo nacque la consuetudine di celebrare la messa di mezza-notte,
per indicare che la nascita di Gesù segna l'inizio di un'era
nuova .
L' uso cristiano di ricordare il Natale , in ogni casa , con il presepe,
nacque dall'iniziativa di
S. Francesco d' Assisi, che rappresentò la natività di Gesù in una
grotta nella località di Greccio.
Attorno al Natale sono fiorite tante tradizioni di cui le più importan-ti
sono: l'albero di Natale e Babbo Natale, che non sono di origine
cristiana, ma derivate da tradizioni nordiche e largamente diffusasi
presso i popoli cristiani perchè il loro simbolismo è molto vicino a
quello del Natale cristiano.
L'albero della vita e il vecchio portatore di doni, simboleggiano Ge-sù
, che è la sorgente di ogni vita e il distributore di ogni grazia ed è
proprio questo il senso del Natale " VITA E GRAZIA”
Danilo Vizzini
Bambino Gesù, asciuga ogni lacrima - Giovanni Paolo II
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Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini
a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli,
misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri
creati dalla miseria
e dalla disoccupazione,
dall’ignoranza
e dall’indifferenza,
dalla discriminazione e dall’intolleranza.
Sei tu,
Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi,
liberandoci dal peccato.
Sei tu il vero e unico Salvatore,
che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace,
dono di pace
per l’intera umanità, vieni a vivere
nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii tu la nostra pace
e la nostra gioia!
Con questa stupenda preghiera vi auguro con tutto il mio cuore un
felice natale
Roberta Sbrana